27 July 2024

Codacons e Fiavet vanno allo scontro duro sui voucher

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Secondo Codacons, che lo dichiara in una nota, «le critiche di Fiavet verso la Commissione europea che hanno criticato i voucher come strumento di rimborso dei viaggi annullati rappresentano una pressione sull’Ue ingiustificabile».

E perché? Tutte le associazioni di categoria sono libere di criticare, di dire la loro, come ha fatto il presidente di Fiavet nazionale, Ivana Jelinic, del resto e giustamente anche Codacons fa la stessa cosa. Se c’è qualche provvedimento, qualche regola che secondo l’associazione danneggia i consumatori si adopera affinché venga eliminata. Nessuno pensa che sia una pressione ingiustificabile. La stessa cosa fa Fiavet. Ricordo a Codacons che Fiavet è un sindacato. Nasce cioè per la tutela dei suoi rappresentati. Se non difende gli interessi dei rappresentati che lavora a fare?

Poi la nota continua: «Abbiamo già fatto presente come la normativa vigente obblighi agenzie di viaggio e tour operator a restituire agli utenti i soldi pagati per viaggi e pacchetti annullati, e l’opzione de voucher da usare entro un anno è solo una possibilità in più per i consumatori introdotta con apposito Dpcm dal Governo, ma non è in alcun modo vincolante e la scelta sulla forma di ristoro spetta solo ed unicamente all’utente – spiega l’associazione.
In tal senso il Codacons scriverà alla Commissione Europea, chiedendo di tutelare i diritti dei viaggiatori e dei consumatori e di bocciare lo strumento dei voucher come unica forma di rimborso dei viaggi annullati, pratica già finita all’attenzione dell’Antitrust e contraria a tutte le disposizioni italiane e comunitarie».

Ma anche su questo ci sono pareri discorsi. Non è che siccome lo dice Codacons le cose diventano tutto ad un tratto chiare. La normativa specifica dice che è nella titolarità di agenzie e to scegliere fra voucher e rimborso. Mi sembra che su questo ci siano pochi dubbi. Ma si sa le leggi offrono vari modelli interpretativi.

Giuseppe Aloe

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