2 febbraio 2024 13:56
Giuseppe Ciminnisi presidente di Fiavet Confcommercio
“Stiamo attentamente seguendo quanto farà il Lufthansa, in quanto non intendiamo, dopo anni di battaglia per gli interessi della categoria e dell’esito vittorioso in sede giudiziaria, abbassare la guardia fino a quando gli agenti di viaggio non avranno ricevuto le somme di loro spettanza”. È quanto afferma Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet-Confcommercio dopo aver scritto alla compagnia e agli associati, a seguito della pubblicazione della sentenza.
Gli associati Fiavet-Confcommercio hanno quindi inviato una formale diffida e messa in mora per ottenere il rimborso della maggiore commissione non ricevuta, dando termine 15 giorni per il rimborso.
Come noto la Cassazione, con pronuncia del 16 Gennaio scorso, ha posto fine alla vicenda, che vedeva contrapposte la compagnia tedesca e Fiavet-Confcommercio, avviata per far riconoscere l’illegittimità della riduzione da 1% ad 0,1% della commissione dovuta agli agenti di viaggio, che Lufthansa aveva comunicato con decorrenza 1° gennaio 2016.
Commissione all’1%
La pronuncia ha riconosciuto la nullità della clausola del mandato Iata per le agenzie di viaggi che senza limiti consente al vettore in forma unilaterale di ridurre la commissione, sostanzialmente azzerandola. L’effetto pratico è il ripristino della commissione all’1%, con obbligo della compagnia ora di restituire la differenza (0,9%) a tutte le agenzie di viaggio che hanno venduto biglietti Lufthansa.
“Ho ricevuto nei giorni scorsi i complimenti da parte dei presidenti delle altre associazioni di categoria e di molti altri agenti di viaggio ed operatori del turismo – afferma Giuseppe Ciminnisi – siamo ovviamente contenti, ma non saremo soddisfatti finché non avremo quanto dovuto”. “Abbiamo ricevuto da altre associazioni la richiesta di portare avanti una iniziativa congiunta, ma Lufthansa, alla quale abbiamo scritto subito dopo la pubblicazione della pronuncia della Cassazione, non vuole trattare con associazioni di categoria, preferendo interloquire con ogni agenzia di viaggio singolarmente”.
“Rassicuriamo tutti – conclude il presidente – che vigileremo affinché gli effetti di questa sentenza siano integralmente rispettati e stiamo predisponendo iniziative di supporto per i nostro associati al fine di avviare eventuali azioni di recupero in sede giudiziaria, ove il Lufthansa non rimborsasse e ripristinasse in BSP la commissione all’1%”.
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«Accogliamo con favore le conclusioni della Commissione secondo cui tutti i contratti esaminati tra Ryanair e Frankfurt Hahn finalizzati tra il 2013 e il 2016 sono stati conclusi a prezzi di mercato in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. Faremo ricorso al Tribunale Generale dell'UE contro l’affermazione della Commissione secondo cui alcuni contratti legacy per servizi di marketing che coinvolgono Ryanair costituivano aiuti di Stato.
La decisione della Sig.ra Vestager di indagare su presunti aiuti di Stato storici (quasi 20 anni fa) in un piccolo aeroporto regionale in Germania è sorprendente nel contesto del suo totale fallimento nel recuperare l'enorme pacchetto di aiuti di Stato C-19 da 6 miliardi di euro ricevuto da Lufthansa, che è stato dichiarato illegale dal Tribunale generale dell'Ue a maggio 2023.
Danni per la concorrenza
Dopo aver approvato un totale di 11 miliardi di euro di aiuti di Stato C19 per il Gruppo Lufthansa, che hanno danneggiato la concorrenza in Germania e hanno fatto sì che il mercato del trasporto aereo tedesco fosse il più lento a riprendersi dalla pandemia di C19, la commissaria uscente per la concorrenza sta ora cercando tardivamente di dimostrare che il suo dipartimento ha agito con fermezza.
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Secondo quanto riferito da Bloomberg, i tedeschi punterebbero ad acquisire una partecipazione azionaria nel capitale del vettore lettone, prima della prevista Ipo della compagnia aerea (fine 2024).
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[post_content] => EasyJet ridisegna network e strategia di sviluppo per il mercato Italia, con un occhio rivolto all'esito dell'assegnazione degli slot a Milano Linate, successivo all'accordo tra Ita Airways e Lufthansa.
La compagnia chiuderà la base a Venezia - che rimarrà collegata alle principali destinazioni europee (come Berlino, Londra e Parigi) - e trasferirà gli aeromobili in altri scali italiani a cominciare dall'apertura della stagione estiva 2025. EasyJet assicura che «i livelli occupazionali attuali saranno mantenuti e a tutti i piloti e agli assistenti di volo attualmente basati a Venezia sarà offerto il trasferimento in altre basi italiane della compagnia».
La crescita in Italia proseguirà su Malpensa, dove il vettore è già il principale vettore, incrementando il numero di aeromobili basati, e sulla base di Napoli dove quest'estate è stato posizionato l'ottavo velivolo.
«Nel caso in cui easyJet fosse selezionata tra i 'remedy takers' nell’ambito dell’accordo tra Ita Airways e Lufthansa - spiega una nota ufficiale - la compagnia prevede l’apertura di basi presso gli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino a partire dall’estate 2025».
Dati positivi
Nell'ultimo anno easyJet ha trasportato oltre 20 milioni di passeggeri su 226 rotte da e per 21 aeroporti italiani. Inoltre, l’offerta per la winter 2024 aumenterà del 7,5% rispetto al 2023 con l’ingresso dell’ottavo aeromobile a Napoli, e l’introduzione di 13 nuove rotte, tra cui Tromsø, Il Cairo, Oslo e Rabat da Milano Malpensa, e Alicante e Praga da Napoli.
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Volotea e Aegean hanno annunciato ieri l'operazione che prevede un aumento di capitale da 100 milioni di euro per il vettore spagnolo che ne rafforzerà la posizione finanziaria e consoliderà l'esistente partnership strategica (che data indiero al 2021) con Aegean. Nonché una joint venture tra le due compagnie.
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L'investimento del vettore greco corrisponde all'acquisto del 13% delle quote di Volotea e, se anche la seconda tranche verrà versata, la partecipazione complessiva di Aegean in Volotea potrebbe raggiungere il 21%.
Il varo della joint venture consentirà a Volotea di affrontare al meglio l'evoluzione del mercato e i suoi mutamenti, tra cui l'approvazione da parte della Commissione europea della fusione tra Ita Airways e Lufthansa. Inoltre, Volotea potrà rafforzare ulteriormente la sua presenza in Grecia, concentrandosi sulla crescita e sul miglioramento dei servizi nel Paese.
Dal 2021, le due compagnie aeree sono legate da un accordo bilaterale per commercializzare voli in code-share sulle rotte internazionali esistenti in Italia, Francia, Spagna e Grecia, consentendo ai clienti di ciascun vettore di beneficiare di una rete di destinazioni più vasta. La jv commerciale prevede anche l'ampliamento della collaborazione dell’accordo di code-share, così come l'ottimizzazione e la fornitura di servizi coordinati e potenziati, per garantire ai passeggeri una più ampia scelta in termini di connettività.
Più voli sull’Italia
L’operazione porterà anche ad un aumento dei posti in vendita e delle rotte in Grecia, in particolare verso le isole, ma anche all’attivazione di nuovi collegamenti internazionali dalla Francia e dall'Italia, mai serviti prima, per un totale di 140 collegamenti offerti dalle due compagnie.
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Fiavet Confcommercio ha scritto al ministero del turismo sollecitando un immediato tavolo tecnico che dia vita a progetti concreti per il turismo scolastico.
Con l’avvio del nuovo anno scolastico la situazione dei viaggi di istruzione è ancora nel più completo caos, senza direttive univoche.
“Non abbiamo varato il Quaderno amministrativo sul quale il Tavolo tecnico del turismo scolastico ha lavorato per molti mesi, senza sostanziali progressi” scrive Fiavet Confcommercio che ricorda la stesura di una bozza di Linee guida che non ha avuto ulteriori progressi di partecipazione .
“Certamente gli interessi coinvolti e la materia complessa non facilitano il lavoro, ma nonostante l’apporto dato e il grande impegno profuso il progetto è ancora allo stato embrionale” afferma Fiavet-Confcommercio.
Dunque la federazione chiede al ministero del murismo di intercedere presso il ministero dell’istruzione coinvolto nel Tavolo tecnico del turismo scolastico per risolvere le questioni che si rinnovano con l’inizio del nuovo anno scolastico.
Non ci sono infatti proposte e soluzioni in vista della prossima scadenza della moratoria concessa da l’Autorità nazionale anticorruzione per la certificazione come stazioni appaltanti delle scuole. Fiavet Confcommercio vorrebbe sapere se varrà concessa un’ulteriore proroga, ma soprattutto vorrebbe regole univoche e certe.
Il ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, aveva infatti avviato un confronto con l’Autorità nazionale anticorruzione che ha dato parere favorevole ad una deroga dall’8 marzo al 30 settembre 2024 per l’autonomia delle scuole nella procedura di acquisto di viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali.
Non occorreva più, quindi, in questo periodo, la qualifica di stazioni appaltanti per gli istituti scolastici. Con questa deroga si è semplificato il lavoro sia delle scuole sia degli operatori turistici che si occupano di viaggi di istruzione, ma la richiesta di Fiavet Confcommercio è di un intervento politico, che possa prevedere, con una norma ad hoc, l’esclusone del turismo scolastico del Codice dei contratti pubblici, come già previsto per altri tipologie di affidamenti di beni e servizi. C’è quindi bisogno di varare delle Linee Guida o un Quaderno Amministrativo per dare indicazioni di massima uniformi alle scuole sugli affidamenti del turismo scolastico, e per mettere ordine in un settore strategico e rilevante per l’economia.
La Federazione ha quindi scritto al Ministero del Turismo richiedendo “una urgente accelerazione delle decisioni e atti deliberativi del Tavolo Tecnico per arrivare, entro il 15 settembre, ad obiettivi non più prorogabili”.
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Lo anticipa Il Corriere della Sera, secondo il quale Lufthansa sarebbe in procinto di inviare una proposta formale al governo portoghese per un ingresso nel capitale della compagnia con una quota pari al 19,9%, restando così al di sotto di quel valore minimo che farebbe scattare il cambio di controllo e quindi l'obbligo di notifica dell’operazione alla Commissione europea.
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[post_content] => Sarà la tedesca Nocon a monitorare il corretto svolgimento dell'iter di fusione tra Ita Airways e Lufthansa. La società è tra le principali specializzate nel controllo e nel rispetto degli impegni dei processi di fusione e acquisizione.
La nomina, che ha ricevuto l'ok dalla Commissione europea - si legge da Il Corriere della Sera - rappresenta uno degli ultimi passi del lungo percorso che porterà al via libera di Bruxelles alla designazione di uno o due vettori rivali che otterranno gli slot a Milano Linate e Roma Fiumicino per riportare la concorrenza lungo quelle rotte dove l’unione tra Ita e Lufthansa farebbe sorgere monopoli.
Al perfezionamento dell’accordo Lufthansa verserà 325 milioni di euro nelle casse di Ita per rilevare il 41% del vettore tricolore.
Fiduciario di controllo
«Il ruolo del fiduciario di controllo è quello di monitorare il rispetto degli impegni allegati da parte di Lufthansa e del ministero dell’Economia e delle finanze italiano con gli impegni allegati alla decisione della Commissione del 03 luglio 2024 e di riferire alla commissione in merito - precisano da Bruxelles -. Questo non pregiudica la competenza della Commissione a vigilare sull’attuazione degli impegni».
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