18 May 2024

Anche il caro benzina ha inciso pesantemente sul turismo italiano

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Caro benzina e turismo. La benzina arriva a sfiorare i 2,8 euro in autostrada. Lo denuncia Assoutenti, associazione che da settimane sta monitorando l’andamento dei listini alla pompa di benzina e parla senza mezzi termini di stangata sul rientro degli italiani dalle ferie e erodendo naturalmente il budget destinato alle vacanze e al turismo..

Sulla A21 Torino – Piacenza, in base agli ultimi dati comunicati dai gestori e pubblicati dal Mimit, un litro di benzina costava ieri 2,798 euro al litro in modalità servito (2,074 euro/litro al self), il gasolio 2,379 euro al litro – denuncia Assoutenti – In numerosi distributori autostradali la verde viaggia spedita verso i 2,5 euro al litro, mentre non risultano pompe che vendono carburanti a 4 euro al litro, contrariamente a quanto segnalato ieri ed evidentemente frutto di un errore di trascrizione dei dati sul sito del Mimit.

“Siamo in presenza di una stangata che si sta abbattendo sulle tasche degli italiani che rientrano dalle ferie estive – attacca il presidente Furio Truzzi – Un pieno di verde costa oggi in media 7 euro in più rispetto ad appena tre mesi fa, un pieno di gasolio addirittura 10 euro in più, e ci chiediamo cosa aspetti ancora il Governo ad intervenire per affrontare l’emergenza carburanti”.

Il punto di questo rincaro assurdo è che non esiste un motivo valido per aumentare così tanto i prezzi. Il petrolio al barile ha un costo abbastanza contenuto e quindi non si riesce a capire l’idea di fondo se non quella di continuare a portare a casa profitti su profitti dalle tasche degli italiani e con il totale disinteresse del governo.

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