Assoturismo al Ttg di Rimini. Il contratto nazionale al centro del dibattito
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8 ottobre 2024 10:00
Assoturismo Confesercenti parteciperà alla 61esima edizione del Ttg Travel Experience di Rimini, da mercoledì 9 a venerdì 11 ottobre presso il padiglione A7 stand 301.
«Il Ttg di Rimini offre un’occasione unica di confronto con gli operatori del turismo, un settore capace di uno straordinario recupero dopo il periodo complicato della pandemia. È un’importante opportunità di scambio e networking – dice Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – in una fase ricca di sfide, come il Giubileo 2025, ma anche di incognite. Si pensi alla situazione geopolitica, ai cambiamenti climatici, all’aumento dei cost e al nodo trasporti e infrastrutture».
Tra i temi economici anche quelli legati al contratto nazionale del turismo, tra pari opportunità, welfare, violenza di genere, conciliazione vita-lavoro, classificazione.
«Il CCNL Turismo Confesercenti sarà al centro di un convegno organizzato da Ebn – Ente bilaterale unitario del settore Turismo, costituito da Assoturismo Confesercenti con Filcams-Cgil Fisascat-Cisl e Uiltucs. L’appuntamento è per giovedì 10 ottobre alle 16 nella sala Abete della Fiera di Rimini: un’occasione per presentare tutte le novità del CCNL e ribadire la centralità della contrattazione collettiva e della bilateralità», conclude il presidente Messina.
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[post_content] => Australia chiama Italia: sì, il nostro mercato viene monitorato da molto vicino da Tourism Australia, come testimonia la recente visita a Milano di Phillipa Harrison ed Eva Seller, rispettivamente managing director e regional general manager Europa Continentale.
Lo Stivale rappresenta infatti il 16° mercato di provenienza dei visitatori nel Down Under, ma il decimo in termini di spesa e, quando si tratta di mercato leisure, l'Italia è il primo per spesa turistica a persona, con oltre 10.000 dollari australiani. Nei primi quattro mesi del 2025, gli arrivi italiani sono cresciuti dell'11,9%, fino a 22.690. Gli italiani tendono poi ad andare oltre le città principali (34%) e a rimanere più a lungo nella destinazione, con una media di 113 giorni trascorsi in Australia (si questo dato incide il numero dei Whv).
In questo quadro è strategico il ruolo delle agenzie di viaggio, «che sono ancora molto importanti per una destinazione come l'Australia - ribadisce Harrison - perché anche se oggi i consumatori prenotano attraverso più canali, spesso hanno necessità di confrontarsi con un agente di viaggio, che li aiuti a comprendere il grande e diverso prodotto che è l'Australia. Quindi continueremo a puntare sui questi nostri partner commerciali».
Da parte loro, gli adv «richiedono spesso maggiori informazioni su materie specifiche. E qui entra in gioco il nostro programma di formazione Aussie Specialist, che rimane un elemento chiave della nostra strategia per promuovere la destinazione e dare accesso alle informazioni in modo chiaro». Condiviso da tutti gli otto stati e territori partner e progettato per fornire ai venditori di viaggi in prima linea di tutto il mondo le conoscenze e le competenze per vendere al meglio la meta, «oggi in Italia conta 737 agenti formati. Va detto che il tasso di conversione in vendite degli agenti aumenta in modo tangibile, dopo aver seguito il corso di formazione e aver viaggiato in Australia con un fam trip».
Tourism Australia quest'anno tornerà alla fiera di Rimini dove «con il supporto e la collaborazione del nostro partner STOs, creeremo una piattaforma per coinvolgere gli agenti di viaggio nel programma Aussie Specialist e creare una serie di sessioni di formazione approfondita per migliorare le conoscenze e la fiducia nella vendita della destinazione. Inoltre, stiamo già organizzando fam trip per gli agenti di viaggio, con il sostegno delle compagnie aeree partner, anch'esse interessate a mostrare agli adv il loro prodotto.».
L'appuntamento 2026 per tour operator e buyer, è come sempre l'Ate, che si terrà ad Adelaide/Tarntanya dal 10 al 14 maggio.
La promozione del nuovo anno 2025-26 ruoterà attorno al secondo capitolo della campagna “Come and Say G'Day” basato su: carattere distintivo, destinazioni ed esperienze fresche e familiari, natura calda e accogliente, narrazione e creatività indigena.
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[post_content] => Si prospetta un'estate da record all'orizzonte per il sistema balneare italiano grazie alla spinta sempre più forte degli stranieri, che per le proprie vacanze sceglieranno le mete balneari nostrane. Il caroprezzi, però, resta in agguato.
L'osservatorio Panorama Turismo - Mare Italia di Jfc prevede 406 milioni 176mila presenze tra turisti e daily user (con un +0,3% rispetto alla passata stagione estiva e -1,4% sull'anno pre-Covid) e 33 miliardi 714 milioni di euro di fatturato (con un +2,3% sul 2024 e +5,8% rispetto al 2019).
Nello specifico è previsto un calo della clientela italiana e un incremento interessante delle presenze turistiche di stranieri, che sono stimate a 100 milioni 898 mila presenze, pari ad un +5% sull'estate 2024.
Anche se nella stagione estiva 2025 si assisterà a un rallentamento del caroprezzi dopo due anni in continua crescita, gli aumenti ci saranno comunque e trascorrere una vacanza in una destinazione balneare costerà il 5,5% a persona in più. Un incremento sostenuto ma comunque inferiore alla crescita che era stata rilevata nelle due stagioni precedenti, nelle quali si era raggiunto un incremento medio complessivo del +20,5% su base biennale.
Aumento dei prezzi
In particolare, gli alberghi delle località balneari nel centro-nord Italia hanno apportato un aumento di prezzo del loro listino pari al +3,5% e quelli di Sud Italia ed Isole del +5,2%, le strutture plein air (villaggi turistici, campeggi ed aree di sosta) del +4,3% mentre le altre strutture ricettive extra-alberghiere (residenze turistico-alberghiere, B&B, agriturismi, case e appartamenti per vacanze, ostelli per la gioventù) del +2,7%. L'aumento medio per il settore dell'hospitality nella sua totalità registrerà un incremento del +3,9%.
I servizi di spiaggia hanno subìto un aumento complessivo che si attesta al +4,2% rispetto ai prezzi della scorsa estate. La ristorazione, sia essa tradizionale o veloce, al ristorante, al bar, in spiaggia, aumenta in maniera maggiore, vale a dire del +6,6%. La crescita dei costi del viaggio - con incidenza maggiore per quanto riguarda i costi per raggiungere la località (+9,1%) e inferiore con riferimento ai trasporti pubblici (+4,4%) - è quantificata in un complessivo +7,3%.
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Anche quest'anno, infine, Jfc stila la classifica delle destinazioni balneari più apprezzate. La veneta Jesolo diventa la regina dell'estate 2025, con un punteggio complessivo di 3.421 voti, prendendo il posto di Rimini che si colloca in seconda posizione, vicinissima con 3.347 voti. In terza e quarta posizione altre due destinazioni romagnole: Riccione e Cervia Milano Marittima.
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Spiagge e riviere si confermano motore dell'estate italiana e campana. Tra giugno e agosto, secondo lo studio condotto da CST - Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti Nazionale, nei comuni balneari di tutta Italia sono attesi 20,7 milioni di arrivi e 110,1 milioni di presenze turistiche, in crescita rispettivamente del +2% e del +1,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In questo contesto la Campania recita un ruolo da protagonista, specie per l'arrivo degli stranieri, dal momento che la 'nostra' costiera Sorrentina è quella che vanta la maggiore incidenza di turisti non italiani.
"Da questo studio - commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno - si evince quanto il sistema balneare sia fondamentale per il turismo italiano. Le coste della nostra penisola, specialmente quelle del Sud, sono come delle "miniere d'oro" per l'economia del Mezzogiorno. La straordinaria organizzazione dei nostri lidi è un segno di riconoscibilità per il turismo internazionale. Chi viene al mare in Italia sa di poter contare sull'efficienza dei nostri stabilimenti balneari, magnificamente attrezzati, che svolgono da sempre un ruolo di primissimo piano nell'accoglienza turistica".
Lo studio del CTS mette in rilievo che in Italia si possono contare almeno 50 riviere ma quelle a forte vocazione turistica sono circa 20. La Campania si attesta tra le prime cinque in assoluto, dopo Riviera Emiliano-Romagnola, che intercetta il 15,2% di domanda degli arrivi del turismo balneare in Italia e il 15,8% delle presenze. Al secondo posto si colloca il Veneto con il 12,8% di arrivi e il 15,9% di presenze, seguito dalla Toscana, dalla Liguria e, appunto, dalla Campania. Come detto, la riviera con la maggiore incidenza (relativa) di stranieri è la Costa Sorrentina, dove la domanda estera vale l'86,4% del totale.
Bolkstein
Non è però tutto 'rose e fiori', dal momento che grava sugli operatori balneari, anche della Campania, l'applicazione controversa e molto dibattuta della direttiva Bolkstein che promuove la libera circolazione dei servizi e la concorrenza tra gli operatori.
"Credo che tale direttiva - commenta Schiavo - Bolkestein stia mettendo in grande difficoltà il sistema economico dei balneari e conseguentemente l'identità di certi luoghi. È innegabile che certi lidi, gestiti per generazioni dalle stesse famiglie, abbiano a che fare con la riconoscibilità e con il senso di appartenenza di alcuni tratti di costa. Persone che anno dopo anno si sono impegnate per assicurare un futuro alle loro spiagge. Famiglie che hanno investito per garantire pulizia e decoro agli spazi durante l'inverno. Forse nessuno se ne rende conto, ma anche quando la bella stagione è lontana c'è sempre qualcuno che lavora per preservare queste aree. Solo d'estate ci si ricorda dei gestori degli stabilimenti balneari, facendo loro i conti in tasca, verificando quanto spazio occupano, a quanto vendono un lettino, di quanto hanno aumentato il prezzo di un ombrellone. La direttiva Bolkenstein sta mettendo in grave pericolo generazioni intere di operatori di questo particolare settore".
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"E' approdata in Consiglio dei ministri una misura molto importante, quella dell'housing sociale a prezzi calmierati per i lavoratori del turismo, un provvedimento importante che aiuta principalmente i lavoratori ma anche gli imprenditori''. Lo dice il ministro del turismo Daniela Santanchè al temine del Consiglio dei ministri. ''Abbiamo messo a disposizione 120 milioni di euro, in parte corrente e in parte capitale. Continuiamo nella strada di agevolare e migliorare le condizioni dei lavoratori del settore turistico, perché crediamo che questo comparto offra molte opportunità lavorative'', ha aggiunto Santanchè.
"Bene l'intervento per lo staff housing: finalmente si interviene su un problema cruciale per tutto il comparto turistico, dalla ricettività alla ristorazione. La carenza di alloggi per i lavoratori stagionali frena il pieno sviluppo del settore e del suo potenziale occupazionale".
Così Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, commenta l'intervista del ministro Daniela Santanchè al Sole 24 Ore.
"Accogliamo con favore lo stanziamento e siamo pronti a collaborare per il successo della misura. Ma per attivare un vero circolo virtuoso servirà anche il contributo dei comuni. È positivo, comunque, che si ribadisca che il turismo è un'opportunità di crescita, e che occorre concentrarsi di più sull'undertourism e meno sull'overtourism. Senza i 20 miliardi di euro spesi con carta di credito dai turisti stranieri, oggi, molte città italiane sarebbero più povere. Un fatto che non può essere sottovalutato".
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[post_content] => Quello di maggio è stato un mese record per il turismo a Milano, con 915.292 arrivi in città e una crescita del 9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Maggio 2025 diventa così il mese con il maggior numero di turisti nella storia recente della città.
Aprile a Milano aveva fatto segnare già un record con oltre 800mila arrivi in città, con un trend in crescita soprattutto per i turisti americani, che nella classifica per Paesi di nascita sono ancora al primo posto, seguiti da Francia, Germania, Regno Unito, Cina, Spagna, Svizzera, Polonia, Brasile, Romania. Nel 2024 gli arrivi a Milano sono stati oltre 9 milioni, costituiscono circa il 74% del totale degli arrivi nell'area urbana e il 78,5% del totale della Città Metropolitana. "Dopo aprile, anche maggio fa segnare un nuovo incremento di arrivi turistici in città, diventando il mese con il maggior numero di visitatori della storia recente di Milano - ha sottolineato l'assessora al turismo Martina Riva -, con oltre 915mila presenze che si traducono in una crescita del 9% rispetto a maggio 2024".
Confronti
Forti di questi numeri il comune prosegue nella sua richiesta al governo di poter alzare l'imposta di soggiorno negli alberghi equiparandola così a Roma, Firenze e Venezia, "ma anche a Rimini o Verbania, dove questa tassa arriva a 10 euro per notte, mentre a Milano non possiamo superare i 5 euro - ha osservato l'assessora -. Abbiamo stimato che l'incremento della tassa di soggiorno, nei soli hotel a 4 e 5 stelle, garantirebbe a Milano circa 20 milioni all'anno di ulteriori entrate. Una cifra con cui si potrebbe realizzare una scuola, una piscina o una biblioteca. O, ancora, si potrebbero pagare circa 450 agenti di polizia locale per un anno". Nelle strutture a 4 e 5 stelle l'80% dei turisti è straniero, "per cui la maggiore tassazione avrebbe un impatto minimo sulla pressione fiscale complessiva dei cittadini italiani", ha concluso Riva.
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[post_content] => L'hotel El Ganzo di San José del Cabo, nella Baja California, è uno spazio mentale, un'utopia, uno scenario abitato da artisti, musicisti e viaggiatori. Un luogo creato ogni giorno dalla comunità che lo abita.
La struttura è nata dal sogno di Pablo Sánchez Navarro di realizzare una nuova società fondata sulla libertà, sull'arte, sulla musica e sull'impegno nella sostenibilità. Dall'apertura, 12 anni fa, El Ganzo ha accolto artisti internazionali che hanno portato la loro creatività nelle 70 camere, ciascuna dal design personalizzato - e nelle aree comuni dell'hotel. Dal suggestivo rooftop con piscina, oltre al tramonto sulla Baja California, si può ammirare un grandioso murale a mosaico creato nel 2024 da Omar Rodríguez-Graham esplorando il mondo dei colori e citando opere del Rinascimento e del Barocco.
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(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Il Kufsteinerland è una regione del Tirolo austriaco: tra scenografiche montagne e verdi prati che si inerpicano su dolci colline, con numerose proposte legate a sport, cultura e benessere. Tutte da scoprire con la KufsteinerlandCard che - disponibile per chi soggiorna in un hotel, un appartamento o una fattoria - permette di accedere gratuitamente ai mezzi di trasporto e a diverse attività.
«Il territorio offre tanti spunti legati alla natura e alla cultura - spiega Sabine Rainer-Lanthaler, responsabile del Tourismusverband Kufsteinerland per l’Italia - Sorprese inattese come il concerto dell’Organo degli Eroi: il più grande al mondo all’aperto (con i suoi 46 registri e le sue 4.307 canne) che tutti i giorni alle 12 (in luglio e agosto anche alle 18) riempie di melodie la fortezza e i suoi dintorni. Fu costruito nel 1931 e dal 2017 è parte del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. A bordo di una funicolare tutta in vetro o a piedi si sale poi alla Fortezza di Kufstein, che oggi appartiene alla città di Kufstein ed è possibile visitare al suo interno giardini, corridoi, passerelle, l’antica prigione, il museo di storia locale con un laboratorio di artiglieria e anche un ristorante. Durante l’anno la fortezza ospita diversi eventi come il Festival Medievale di inizio maggio con spettacoli, tornei e giochi in tema e tanti concerti musicali durante l’estate.
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(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna ad Alessandria l’innovativo 'Festival internazionaldei Templari' (4-5-6 luglio), diretto dalla storica e saggista Simonetta Cerrini e da Gian Piero Alloisio, drammaturgo e cantautore.
In Piazza Santa Maria di Castello, storici e artisti illustreranno a un largo pubblico il caleidoscopico e affascinante mito dei Templari.
Tra i relatori, oltre a Simonetta Cerrini, Arnaud Baudin (Directeur adjoint des archives et du patrimoine de l’Aube), la storica e scrittrice Barbara Frale (Archivio Apostolico Vaticano), il giornalista e scrittore Stefano Priarone, don Stefano Tessaglia, esperto dei rapporti tra religione e società (università del Piemonte Orientale), lo storico estone Kristjan Toomaspoeg specialista degli Ordini Militari (Università del Salento) e, in video, Philippe Josserand (università di Nantes) e Helen Nicholson (emerita università di Cardiff).
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Tavola rotonda sui Templari e presentazione di libri, tra cui I Templari, la guerra e la santità, con un aggiornamento bibliografico 2000-2025, a cura di Simonetta Cerrini, Rimini, Il Cerchio, 2025 e Lorenzo Mercuri, L’Enclos du Temple. Topografia e forme di un’assenza della Parigi medievale, Roma, Res Aedificatoria Medii Aevi Europae, 2025.
La giornata Tref (templars heritage route european federation) domenica 6 luglio alle ore 16, Sala Conferenze del ‘Broletto’ di Palatium Vetus. Alla scoperta del patrimonio templare italiano ed europeo.
Presentazione della Tref; Video con gli interventi di Alessandro Barbero, Franco Cardini, Damien Carraz, Francesco Guccini, Nikolas Jaspert, Philippe Josserand, Benjamin Kedar, Dacia Maraini, Helen Nicholson, Gian Luca Potestà, André Vauchez; presentazione di tre iconici luoghi templari: la cappella di Santa Maria Isana di Livorno Ferraris (Vercelli), la chiesa di San Bevignate di Perugia, e lo scomparso Tempio di Parigi.
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Italia e mare. Tra giugno e agosto 2025, nei comuni balneari italiani sono attesi 20,7 milioni di arrivi e 110,1 milioni di presenze turistiche, in crescita rispettivamente del +2% e del +1,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge da uno studio condotto da Cst - Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, condiviso con il ministero del Turismo, sulla base di un'indagine condotta su 1.489 imprenditori della ricettività dei comuni balneari italiani.
I numeri dell’indagine confermano come spiagge e riviere siano ancora una volta il motore dell'estate italiana. Come detto, nei comuni balneari del nostro Paese sono attesi 20,7 milioni di arrivi (+2%) e 110,1 milioni di presenze turistiche (+1,1%): questi numeri rappresentano circa la metà del totale degli arrivi e delle presenze complessive della stagione estiva e confermano lo status dell’Italia come “superpotenza” del turismo balneare.
Più italiani
La domanda italiana rimarrà anche quest'anno maggioritaria: 56,8% dei pernottamenti, +0,6% sull'estate 2024. Ma a rinforzarsi è soprattutto l'attrattività nei confronti degli stranieri: nei tre mesi si stimano 47,5 milioni di pernottamenti di turisti provenienti dall'estero, 840mila in più (+1,8%) rispetto alla scorsa estate.
"Il turismo balneare si conferma anche quest'anno comparto trainante. Riviere e spiagge rappresentano un patrimonio di grande valore per le economie territoriali, sostenendo occupazione e crescita non solo nelle regioni costiere ma in tutto il Paese, con un impatto particolarmente rilevante nel Mezzogiorno”, ha detto Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti.
Ha aggiunto: “Ci sono ancora sfide da vincere, prima fra tutte la forte stagionalità. I dati ci dicono che il 77% dei pernottamenti si concentra nel solo quadrimestre giugno-settembre. Questa alternanza di periodi ad alta e bassa domanda genera, da un lato, situazioni di saturazione e indisponibilità di servizi nei mesi di punta, e dall'altro un sottoutilizzo delle strutture nei mesi di bassa stagione, con evidenti ricadute sulla redditività delle imprese. Bisogna lavorare su un'offerta che sia attrattiva per periodi sempre più ampi dell'anno, investendo sulla qualità, sulla diversificazione dei servizi e su una migliore organizzazione dell'accoglienza".
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Alla scoperta del patrimonio templare italiano ed europeo.\r\n\r\nPresentazione della Tref; Video con gli interventi di Alessandro Barbero, Franco Cardini, Damien Carraz, Francesco Guccini, Nikolas Jaspert, Philippe Josserand, Benjamin Kedar, Dacia Maraini, Helen Nicholson, Gian Luca Potestà, André Vauchez; presentazione di tre iconici luoghi templari: la cappella di Santa Maria Isana di Livorno Ferraris (Vercelli), la chiesa di San Bevignate di Perugia, e lo scomparso Tempio di Parigi.\r\n\r\nCon Simonetta Cerrini, Valéry Denis (presidente della Templars heritage route european federation Tref), lo storico dell’arte Lorenzo Mercuri (Università di Salerno) e lo storico dell’arte Mirko Santanicchia (Università di Perugia).\r\n\r\n \r\n\r\nCi sarà anche la mostra itinerante “Un patrimonio condiviso: l’Europa dei Templari” inaugurata a Troyes e pronta a viaggiare in tutta Europa. 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Tra giugno e agosto 2025, nei comuni balneari italiani sono attesi 20,7 milioni di arrivi e 110,1 milioni di presenze turistiche, in crescita rispettivamente del +2% e del +1,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge da uno studio condotto da Cst - Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, condiviso con il ministero del Turismo, sulla base di un'indagine condotta su 1.489 imprenditori della ricettività dei comuni balneari italiani.\r\n\r\nI numeri dell’indagine confermano come spiagge e riviere siano ancora una volta il motore dell'estate italiana. Come detto, nei comuni balneari del nostro Paese sono attesi 20,7 milioni di arrivi (+2%) e 110,1 milioni di presenze turistiche (+1,1%): questi numeri rappresentano circa la metà del totale degli arrivi e delle presenze complessive della stagione estiva e confermano lo status dell’Italia come “superpotenza” del turismo balneare.\r\nPiù italiani\r\nLa domanda italiana rimarrà anche quest'anno maggioritaria: 56,8% dei pernottamenti, +0,6% sull'estate 2024. Ma a rinforzarsi è soprattutto l'attrattività nei confronti degli stranieri: nei tre mesi si stimano 47,5 milioni di pernottamenti di turisti provenienti dall'estero, 840mila in più (+1,8%) rispetto alla scorsa estate.\r\n\r\n\"Il turismo balneare si conferma anche quest'anno comparto trainante. 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