Ricerca addetta alle vendite e booking agenzia viaggio
15 novembre 2017 12:34
Tipologia di annuncio: Offerta di lavoro
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Email: direzione@flashviaggi.com
Provincia: • Lazio
Comune: • Roma
Settore: • agenzia di viaggio
Mansione: • addetta alle vendite
Testo dell'annuncio
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Settore: • agenzia di viaggio
Mansione: • addetta alle vendite
Testo dell'annuncio
Agenzia di viaggio di Roma per nuova apertura ricerca addetti alla vendita pacchetti turistici e biglietterie e per proprio to addetto booking con conoscenze in special modo di mare Italia. Si richiede full time. Specificare gestionali, sistemi operativi conosciuti ed esperienza maturate.
per cv: direzione@flashviaggi.com
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[post_content] => Focus sulle iniziative formative, di inserimento e di riqualificazione professionale, che individuano il riferimento in FondItalia (Fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua) per l’accesso agevolato alle risorse destinate ai programmi per la formazione continua, nonché a sistemi di bilateralità volti a migliorare il clima aziendale e a sostenere i dipendenti, attraverso Ebintur, che offre prestazioni mirate a imprese e lavoratori, e il Fondo di integrazione sanitaria, che offre copertura delle spese sanitarie dei dipendenti. FederTerziario e Ugl hanno appena rinnovato il contratto collettivo nazionale lavoro per i dipendenti delle aziende di animazione, spettacolo turistico, contatto, miniclub, babysitting, ludoteche e sport.
L'accordo disciplina i rapporti di lavoro dipendente delle aziende che, in qualità di soggetti terzi rispetto alle strutture alberghiere, ai villaggi turistici, agli stabilimenti balneari, alle discoteche, ai pub, ai parchi divertimento, acquatici o tematici, o comunque rispetto a eventi, spettacoli o intrattenimenti in generale, impieghino personale addetto all’intrattenimento di adulti e bambini. La firma interessa quasi 10 mila imprese, per un totale di oltre 60mila animatori turistici e professionisti del mondo dell’entertainment.
“Con il rinnovo di questo contratto - spiega Alessandro Franco, segretario generale di FederTerziario - abbiamo voluto definire uno strumento strutturato, in grado di cogliere le tante complessità ed esigenze di un settore che raccoglie figure professionali variegate e migliaia di imprese. Un contratto che, com’è nella tradizione FederTerziario, vuole offrire ai lavoratori e alle aziende delle risposte concrete alle esigenze riscontrate e che promuove percorsi di formazione finalizzati alla crescita professionale”. Sul punto è intervenuto anche Enzo Carella, presidente FederTerziario Turismo: “Abbiamo fortemente voluto il nuovo Ccnl per armonizzare le rinnovate necessità sviluppo di un settore molto dinamico, fondamentale per l’intera filiera del turismo leisure. Si tratta di un passo avanti per far emergere dal cono d'ombra migliaia di lavoratori del settore e fornire alle imprese supporti chiari per gestire professionalità sempre più rilevanti”.
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[post_content] => Decisa accelerata nello sviluppo di VRetreats, che annuncia l'arrivo di cinque new entry pressoché in contemporanea a Firenze, Siracusa (Ortigia), Lecce, Olbia e Cervinia, con altri tre in previsione entro la fine dell'anno. Fondato nel 2021, il brand lusso dell'hotellerie griffato Alpitour fa un importante salto in avanti nei suoi progetti di espansione, passando da quattro a nove strutture in poche settimane, per un totale di 570 camere. Il tutto grazie a un investimento di più di 24 milioni di euro. "E l'idea è quella di crescere ancora, con tre nuovi arrivi in previsione entro la fine dell'anno (Milano, Puglia, la zona dei laghi e la costiera amalfitana tra le aree di maggiore interesse; strutture sotto le 100 camere gli obiettivi, ndr)", racconta il presidente e amministratore delegato di Alpitour World, Gabriele Burgio, in occasione della presentazione ufficiale della new entry fiorentina Tornabuoni: di proprietà di Hines e precedentemente a gestione Ag Hotels, la struttura si fregia pure del soft brand The Unbound Collection (gruppo Hyatt), destinato a rimanere anche con l'insegna VRetreats. "D'altronde non possiamo ignorare la forza dei programmi fedeltà dei grandi gruppi e network alberghieri internazionali, come dimostrano anche le affiliazioni di una delle nostre due proprietà di Tormina ai Leading Hotels of the World e di quella di Venezia a Small Luxury Hotels of the World".
In un contesto in cui il segmento del lusso gode di ottima salute, come testimoniano tutti i numeri del 2022 praticamente in ogni angolo d'Italia, pure il brand lusso di Alpitour snocciola performance di tutto rispetto: "L'anno scorso abbiamo chiuso a quota 33 milioni di fatturato - aggiunge Burgio -. Grazie anche ai nuovi arrivi, per il 2023 miriamo a superare i 57 milioni, con margini operativi lordi per oltre 20 milioni". Il marchio, che presto potrebbe chiamarsi VR, "per questioni di semplicità", ha una netta vocazione internazionale, tanto che l'80%-85% degli ospiti proviene da oltre confine. Ma soprattutto l'idea del gruppo è quella di sfruttare appieno le sinergie con le altre realtà della compagnia, a partire dalla linea aerea Neos e dalle attività di tour operating: "Il modo classico di fare hotellerie è ormai qualcosa che appartiene al passato", è la convinzione di Burgio. Oggi occorre un approccio nuovo al business dell'ospitalità. "E noi ci stiamo provando, portando il dna del tour operator all'interno della nostra divisione hospitality, in modo non solo da ottimizzare i conti economici ma anche le informazioni degli ospiti lato crm".
D'altronde l'a.d. e presidente del gruppo l'aveva già ribadito in altre occasioni: l'attività legata all'ospitalità serve a dare solidità al gruppo, proprio perché in grado di garantire marginalità nettamente più elevate rispetto a quelle delle altre divisioni della compagnia, in particolare di quella del tour operating che normalmente si attesta poco sopra al 2%. Certo, le sfide non mancano. A partire dal personale, "ma questo è un problema che accomuna l'intero settore, in tutto il globo", per arrivare sino all'aumento dei tassi di interesse: "In effetti, prima del recente picco d'inflazione lo yield medio atteso dagli investitori partner in Italia si aggirava attorno al 5% - 5,5%, con qualche fisiologica oscillazione in alto e in basso a seconda della destinazione e dello stato dell'immobile - conclude ancora Burgio -. Oggi le richieste sono aumentate, perché l'aumento dei tassi d'interesse ha delle ovvie ripercussioni su operazioni immobiliari che mediamente si portano avanti con un 30%-40% di equity. Allo stesso tempo, però, va detto che nel segmento lusso le tariffe sono quasi raddoppiate rispetto all'epoca pre-Covid. Con questo non voglio dire che le vendite stiano compensando del tutto gli aumenti dei livelli di yield attesi, però stiamo sicuramente vivendo una fase di assestamento interessante. Senza dimenticare che forse nel prossimo futuro potranno nascere nuove opportunità, se chi magari si è esposto con leve di finanziamento dell'80% dovesse finire in default".
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
[post_title] => Astoi: estate 2023, aumentano i ricavi, diminuiscono i passeggeri
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Viaggi in piena ripresa per Trenitalia, lo conferma l'ad Luigi Corradi in occasione della presentazione a Roma della Trenitalia Summer Experience, che partirà il prossimo 11 giugno con l’avvio dell’orario estivo. “I numeri di aprile e maggio ci dicono che abbiamo superato la fase del Covid e siamo tornati al 2019, con un + 7%, e vogliamo unire sempre meglio treni e bus nei territori a forte attrazione turistica".
Nel 2023 le società del Polo Passeggeri del Gruppo FS hanno registrato 225 milioni di passeggeri nei primi 5 mesi (+24% rispetto al 2022). A livello nazionale sono state registrate ottime performance del Frecciarossa (1,5 milioni di passeggeri nei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, +7% rispetto al 2019); degli Intercity (7,5 milioni di passeggeri al 31 maggio 2023, +10% rispetto al 2019) e del Regionale (oltre 9 milioni di viaggiatori nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio: +18% rispetto al 2019).
Focus turismo
Le vendite a livello internazionale, cioè i clienti che acquistano viaggi in Italia dall’estero, sono aumentate del 65% rispetto al 2019. Un altro dato interessante riguarda la forte crescita del target giovani, +35% grazie anche a tariffe più accessibili.
Anche Stefano Cuzzilla, presidente Trenitalia chiarisce "L’Italia sta puntando sul turismo e perciò dobbiamo dare un’offerta turistica adeguata per acquisire ulteriore reputation, senza perdere di vista la mobilità di tutti gli altri utenti. Consolideremo anche l’alta velocità e il Pnrr ci aiuterà a realizzare lavori importanti, siamo usciti dalla tempesta perfetta ora possiamo lavorare per nuovi investimenti".
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Nuovi investimenti
Al via quindi gli investimenti per la nuova programmazione che prevede più treni per le mete turistiche estive, intermodalità con proposte integrate treno, bus, nave e aereo; promozioni per il target famiglie e giovani e anche soluzioni per friendly e per i posti bici, sempre più richiesti.
Si potrà contare su oltre 10.000 i collegamenti al giorno in treno e circa 19.000 le corse in bus tra Italia ed Europa offerte dal Polo passeggeri del Gruppo Fs per viaggiare all’insegna dell’intermodalità e della sostenibilità. Inoltre, è ampliata l’offerta con promozioni e servizi a misura di viaggiatore collegamenti capillari e frequenti verso le migliori località di villeggiatura come la Puglia, Campania e Sicilia e la montagna, città d’arte, borghi e mete europee.
Nel dettaglio, sono disponibili 18.000 collegamenti in intermodalità che prevede 250 corse con Frecciarossa, 9.700 con Busitalia, oltre 120 Intercity giornalieri e 6mila Regionali. Basti pensare che solo Ferrovie del Sud-Est serve il territorio con 230 treni e 1.400 bus.
Il sogno? "Una metropolitana europea"
Oltre all'Italia, lo sguardo va anche agli investimenti esteri: "Stanno dando buoni risultati alcune linee in Europa, in particolare in Spagna stiamo esportando il nostro Made in Italy con Frecciarossa, con servizio a bordo tutto italiano - conclude Corradi - siamo in Inghilterra e in Francia con load factor l’80% tra Milano e Parigi. Poi siamo in Germania, in Olanda, in Grecia e operiamo Intercity frontalieri. Il mio sogno è quello di realizzare una vera e propria metropolitana d’Europa che colleghi le principali capitali del Vecchio Continente".
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[post_content] => Una nuova ondata di scioperi minaccia l'estate di Londra Heathrow: gli addetti alla sicurezza dell'aeroporto hanno infatti annunciato nuove mobilitazioni per la stagione in arrivo che potrebbero mettere a dura prova lo scalo più trafficato del Regno Unito.
Il sindacato Unite prevede che circa 2.000 agenti sciopereranno per 31 giorni tra il 24 giugno e il 27 agosto. Saranno coinvolti i Terminal 3 e 5 e i controlli per i non passeggeri e l'azione potrebbe causare code ai controlli di sicurezza.
Unite ha descritto l'iniziativa come "un'importante escalation" nella sua disputa salariale con l'aeroporto. L'organizzazione ha precisato che i lavoratori hanno rifiutato un'offerta salariale "inferiore all'inflazione del 10,1%", sottolineando che il tasso di inflazione più elevato è ora dell'11,4%.
Gli scioperi precedenti sembravano avere un impatto minimo sui passeggeri grazie alle misure di emergenza di Heathrow, ma la nuova ondata di scioperi includerà per la prima volta i lavoratori del Terminal 3. Gli scioperi coincidono con periodi di grande affluenza di viaggiatori, tra cui la festa dell'Eid (28, 29 e 30 giugno), l'inizio delle vacanze scolastiche (21, 22, 23 e 24 luglio) e le vacanze di agosto (24, 25, 26 e 27 agosto).
Il tutto mentre Heathrow sta lottando per riprendersi dall'impatto della pandemia: nel primo trimestre 2023 la società di gestione dello scalo ha registrato una perdita di 139 milioni di sterline.
Le date degli scioperi
Giugno: 24, 25 e poi 28, 29 e 30. Luglio: 14, 15, 16; 21, 22, 23, 24; 28, 29, 30, 31. Agosto: 4, 5, 6, 7; 11, 12, 13, 14; 18, 19, 20; 24, 25, 26, 27.
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[post_content] => Un ritorno alle origini e qualche meditata apertura verso nuove mete, vicine o lontane, ma rigorosamente in chiave inedita. Così Willy Fassio, motore del Tucano Viaggi Ricerca, festeggia i quaranta anni di una realtà cresciuta nel tempo seguendo le sue personali passioni: un traguardo da festeggiare dopo la ripresa del post Covid. "Mesi difficili che oggi stiamo ancora superando - spiega lo stesso Fassio -. Con un team più ridotto di capaci collaboratori abbiamo migliorato e verificato ogni itinerario della programmazione, dedicandoci anche allo sviluppo del prodotto Italia. Un’Italia minore, secondo la filosofia che da sempre rappresenta le nostre scelte. All’artigianalità delle nostre proposte, curate nei dettagli, abbiamo poi voluto dare il valore aggiunto della copertura assicurativa multirischi-Covid, per la sicurezza e la garanzia dei nostri clienti. Non nascondo che tuttora permangono difficoltà. I prezzi dei voli sono saliti, alcune frequenze ridotte e le capacità ricettive sono limitate. Difficile quindi definire i prezzi. Erroneamente, in molti abbiamo pensato che le dcm avrebbero ribassato le quotazioni per recuperare quanto perso durante la pandemia. Ma la richiesta, al contrario, è salita e i costi dei servizi sono aumentati”.
Tra le novità del 2023 ecco allora il ritorno della Cina, "ma di una Cina segreta e inedita disegnata per noi da Simone Sturla, che ha esplorato il Paese negli anni in lungo e in largo lavorando per la dmc Asian Trails". Insieme al paese del Dragone, tutta l'offerta del to torinese è stata rinnovata: “Ci siamo concentrati maggiormente su proposte personalizzate - prosegue Fassio -, alla ricerca di una cultura minore dell’Europa (dove “minore” acquista un suo preciso valore) e su itinerari in Paesi e continenti dove l’esperienza e la conoscenza ci guidano da anni, accompagnati in molti casi da archeologi, geologi, naturalisti, etnografi o antropologi ed esperti di civiltà orientali, che favoriscono la comprensione di luoghi, ambienti, paesaggi e culture”.
Per il 2023 l'obiettivo è quindi quello di raggiungere una consistente crescita delle vendite, "ma soprattutto di consolidare quanto ho costruito con la consapevolezza di aver lavorato bene - conclude Fassio -. La risposta del pubblico sta premiando i nostri sforzi di questi ultimi due anni e non voglio puntare in alto solo per pure velleità economiche. Mi sto inoltre guardando attorno e non escludo di sviluppare un progetto sulle dimore storiche italiane, patrimonio inestimabile e non del tutto valorizzato, e poi magari estenderlo a realtà analoghe in giro per il mondo. Tour brevi da veicolare in Italia e all’estero”.
di Federica De Luca
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[post_content] => Le misure drastiche adottate durante la pandemia stanno iniziando a causare problemi, soprattutto per i maggiori vettori come Lufthansa e Air France Klm. Il gruppo franco-olandese cerca aerei per soddisfare la domanda, dopo aver ritirato parte della sua flotta durante la crisi.
A complicare le cose, gli A330 e 777 di Air France stanno raggiungendo i 20 anni di età, quindi la flotta inizia ad avere problemi, aggravati dalla decisione della direzione di ritirare tutti i Boeing 747 e gli aeromobili a causa del Covid. La compagnia ha aggiunto diversi A350 e 787 Dreamliner, ma la domanda è molto più alta di quella che questi aerei possono soddisfare.
Inoltre, alcuni voli a lungo raggio sono ora più complicati perché lo spazio aereo russo non può essere sorvolato.
In un intervento a Istanbul, all'assemblea Iata, il canadese Ben Smith, amministratore delegato di Air France Klm, ha affermato che "un aereo ottimizzato per volare 15 ore non è lo stesso di uno ottimizzato per 12. Le nuove rotte nei voli verso la Estremo Oriente aggiunge diverse ore di volo e pone sfide significative nella gestione degli aeromobili”.
Ma al momento non ci sono opportunità per rinnovare la flotta. Prima del 2025 non ci sono aerei e le fabbriche hanno tutto prenotato. Tutte le principali compagnie aeree sono alla ricerca di aeromobili da acquistare o noleggiare in modo da poter soddisfare la domanda e crescere.
Nello stesso discorso, il direttore di Air France Klm ha confermato il suo interesse per la compagnia portoghese Tap, per il suo posizionamento strategico tra Europa e Brasile. In ogni caso, Smith ha chiarito che ci sono dei limiti e si attende la posizione del governo portoghese.
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[post_content] => Aviareps è stata scelta da Gol Linhas Aéreas quale gsa in 18 paesi del mondo. Dallo scorso 1° giugno Aviareps supporta la compagnia aerea brasiliana con una gamma completa di servizi di vendita e biglietteria in Austria, Germania, Svizzera, Benelux, Paesi Nordici, Regno Unito, Irlanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Emirati Arabi Uniti, Malesia e Panama.
Gol, con hub a San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia e Fortaleza, è stata fondata nel 2001 ed è cresciuta fino a diventare uno dei più grandi vettori in America Latina, operando circa 700 voli ogni giorno, con una moderna flotta di 144 aeromobili Boeing.
La collaborazione con Aviareps migliorerà la presenza del vettore, espanderà le sue vendite nei mercati cruciali a livello globale e porterà ulteriori viaggi e turismo da quei mercati.
«Questa partnership strategica rafforzerà ulteriormente la nostra presenza a livello globale e ci consentirà di raggiungere nuovi segmenti di pubblico in tutto il mondo - ha dichiarato Luiz Teixeira, head of international sales di Gol -. La vasta conoscenza ed esperienza nel settore dell'aviazione di Aviareps la rende il partner ideale per rappresentare la compagnia- Insieme, miriamo a migliorare la visibilità del nostro marchio e a fornire esperienze di viaggio senza soluzione di continuità ai passeggeri di tutto il mondo».
«Questo accordo segna una pietra miliare significativa per entrambe le società in quanto uniamo le forze per migliorare la presenza globale di Gol e rafforzare la sua posizione di vettore leader verso destinazioni all'interno Brasile e oltre - ha commentato Marcelo Kaiser, coo aviation di Aviareps -. La nostra vasta esperienza nel settore dell'aviazione e la nostra rete globale di uffici ci consentiranno di promuovere efficacemente i servizi di Gol, espandere la sua base di clienti e guidare la crescita in mercati chiave».
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La divisione crociere del gruppo Msc intende supportare ancora meglio la community dei suoi partner commerciali in Italia, riunendo le funzioni di vendita e altre risorse di brand di Explora Journeys sotto la stessa struttura.
Leonardo Massa, managing director di Msc per l'Italia, assumerà la responsabilità del mercato italiano anche per Explora Journeys, dando vita a sinergie ancora più efficaci a vantaggio degli operatori turistici.
Gli accordi commerciali esistenti con i partner del settore rimarranno invariati. Analogamente, anche le condizioni di vendita per i due brand rimarranno separate e invariate per il futuro.
Pierfrancesco Vago, executive chairman della divisione crociere del gruppo Msc, ha dichiarato: “Questa è un'ulteriore dimostrazione di quanto il gruppo MSC intenda sviluppare ulteriormente la relazione con i partner commerciali, che ha ricoperto un ruolo fondamentale nella nostra crescita fino a oggi e continuerà a farlo con entrambi i nostri brand. Questa struttura semplificata fornirà un accesso migliore agli operatori turistici, soprattutto ai consulenti di viaggio, generando vantaggi per tutte le parti coinvolte. E ciò che più importa, consentirà agli operatori turistici di beneficiare dei nostri continui investimenti in entrambi i brand e in questo modo di crescere a loro volta.”
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Lo stesso tipo di struttura sarà adottato anche in Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Sudafrica, Brasile, Cina e Giappone. La prima nave di Explora Journeys, Explora I, partirà per il suo viaggio inaugurale il 17 luglio da Southampton, nel Regno Unito, per un viaggio di 15 notti tra i fiordi norvegesi e oltre il circolo polare, arrivando infine a Copenaghen.
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