offresi direttore tecnico con titolo dal 2001
10 settembre 2025 11:10
Tipologia di annuncio: Offerta di lavoro
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email: francesca231269@gmail.com
Provincia: • Napoli
Comune: • Napoli
Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • direttore tecnico
Testo dell'annuncio
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email: francesca231269@gmail.com
Provincia: • Napoli
Comune: • Napoli
Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • direttore tecnico
Testo dell'annuncio
offresi direzione tecnica in Campania .
esperienza ventennale.
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503138
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Il ministro del turismo Daniela Santanchè, ha incontrato nella sede del MiTur la ministra della cultura, dello sport, del turismo e della gioventù della Mongolia, Undram Chinbat (insieme nella foto).
L’incontro ha avuto come obiettivo la firma di un Memorandum d’intesa, finalizzato a rafforzare la cooperazione bilaterale nel settore del turismo sostenibile. Il Memorandum, che si basa sull’accordo di cooperazione economica e tecnica tra i due Paesi firmato nel 1996, mira a promuovere un turismo più efficiente, sostenibile e rispettoso del patrimonio naturale e culturale.
“Desideriamo rafforzare i legami di profonda amicizia esistenti tra l’Italia e la Mongolia, riconoscendo l’importanza di lavorare insieme al fine di promuovere un settore turistico più efficiente e sostenibile” ha commentato a margine della firma Santanchè.
[post_title] => Italia e Mongolia, un Memorandum d'intesa per il turismo
[post_date] => 2025-12-04T11:30:53+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764847853000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503124
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un occhio ai numeri, in progressiva ascesa, ed uno alle tante attrattive di un’isola che non conosce pause né stagioni.
Guardando al futuro, la Sicilia ha chiuso il 2024 di forte crescita,: 22,4 milioni di presenze e 7 milioni di arrivi, confermandosi tra le mete più amate d’Europa dopo Londra e davanti a destinazioni come Parigi e Roma.
Anche il 2025 mantiene il passo, con un +11,9% di presenze e un aumento della permanenza media a 3,6 giorni. Numeri che riflettono una destinazione capace di attrarre e trattenere grazie al clima mite, alla ricchezza culturale e a collegamenti sempre più efficienti. Nel 2024 gli aeroporti di Palermo e Catania hanno movimentato 22,7 milioni di passeggeri, con un incremento significativo dei flussi europei, mentre Lampedusa e Trapani completano un sistema aeroportuale ormai pienamente integrato.
Il patrimonio dell’isola rappresenta il cuore di questa crescita: 1.636 km di coste, sette siti Unesco, 87 aree protette e oltre 200 luoghi culturali, sostenuti da una ricettività di alto livello, con una presenza di hotel 5 stelle superiore alla media nazionale. Per valorizzare questo potenziale, la Regione ha destinato 135 milioni del FSC 2021–2027 alla riqualificazione delle strutture e allo sviluppo di un turismo sostenibile e innovativo. Strumento centrale è la piattaforma Iodah, che integra dati su arrivi, prezzi, reputazione online, eventi e mobilità, consentendo di anticipare tendenze e orientare investimenti.
Il Piano turismo 2026 punta a ridurre la stagionalità, già migliorata nel 2025, grazie a campagne mirate, eventi culturali e sportivi e alla crescita del turismo esperienziale. Tra le iniziative principali spiccano gli “Stati generali del cinema 2026”, dedicati alle produzioni girate nell’isola. Parallelamente, verrà riorganizzata l’offerta ricettiva, supportata da incentivi e monitorata tramite Iodah per migliorarne qualità e competitività.
Cinque le grandi aree che nel 2026 racconteranno un’isola moderna e vivibile tutto l’anno. La Sicilia Centrale con i suoi borghi, riti e paesaggi con cammini come quello di San Giacomo o la Transumanza degli Asini, affiancati da esperienze creative di artigianato e cucina comunitaria.
La Valle dei Templi, fulcro del progetto SiMed, che ha registrato nel 2024 una crescita del 40% rispetto al 2019, e i borghi dei Sicani, custodi della Dieta Mediterranea, sinonimo di qualità della vita e longevità. Le isole minori, riunite nel network “Islands of Sicily”, volte a consolidare un’offerta integrata di 14 Comuni e oltre 80 operatori che spazia dal trekking al diving.
E ancora le Madonie meta di un turismo “ quattro stagioni”: l’autunno dei cammini e delle sagre, l’inverno degli sport e dei borghi festosi, la primavera delle fioriture e dei musei, l’estate dell’avventura outdoor, con la Targa Florio come simbolo identitario. Infine, la Sicilia Occidentale con Gibellina, Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, e un’offerta che unisce musei, arte open-air, cantine, saline e i grandi parchi archeologici di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa.
Federica De Luca
[post_title] => Il Piano del turismo 2026 della Sicilia individua 5 grandi aree
[post_date] => 2025-12-04T10:32:26+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764844346000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503121
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L'aeroporto di Bologna vola verso una chiusura 2025 oltremodo soddisfacente, dopo che i primi nove mesi sono stati «un periodo positivo perché abbiamo realizzato i nostri obiettivi in termini di avanzamento degli investimenti» ha dichiarato il ceo del Marconi, Nazareno Ventola, a Teleborsa.
«Dal punto vista del traffico siamo cresciuti di un due e mezzo circa, che è legato sostanzialmente al fatto che quest'anno abbiamo dei lavori nel terminal che sono stati in parte completati durante l'anno, che hanno limitato la capacità nei momenti di picco.
«Quindi nella fase operativa dell'estate, quella più calda, abbiamo dovuto ridurre la capacità del picco per portare avanti i cantieri. Nonostante questo, il dato positivo è che le compagnie aeree si sono riposizionate negli orari meno affollati e quindi hanno mantenuto i voli su Bologna».
"La gestione dei cantieri ha comportato anche un aumento dei costi temporaneo, legato proprio alla diversa attività rispetto all'ordinario. Quindi siamo soddisfatti perché siamo meglio del budget in termini di risultati e abbiamo un outlook positivo per fine anno, dove dovremo superare per Natale-Capodanno, il giorno esatto ancora non lo sappiamo, la nuova soglia psicologica degli 11 milioni di passeggeri che sarà il nostro nuovo record».
Il ceo sottolinea che il 2025 è stato l'anno «in cui raggiungeremo il nuovo massimo storico in termini di capex, supereremo i 50 milioni di euro di investimenti. Il prossimo anno saliremo ancora, cambieremo ulteriormente marcia. L'obiettivo è quello di dotare il terminal di un'esperienza del passeggero sempre migliore e sempre più avanzata.
«Quest'anno abbiamo inserito le macchine radiogene per il controllo dei bagagli a mano, siamo tra i primi cinque porti italiani che hanno questa tecnologia che consente di lasciare liquidi ed elettronica nel bagaglio. Il prossimo anno completeremo il secondo blocco di un parcheggio multipiano da 2000 posti che darà un'offerta ai nostri clienti e nel 2027 avremo un ulteriore ampliamento dell'area Schengen e poi avanti andremo avanti con un programma pluriennale che intorno al 2030 porterà a un aumento di capacità disponibile di oltre 2 milioni di passeggeri in più rispetto a quella attuale».
[post_title] => Aeroporto Bologna: record di investimenti e passeggeri nel 2025
[post_date] => 2025-12-04T10:24:27+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764843867000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502842
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Da marzo 2026, Air China aprirà nuovi collegamenti diretti da Bruxelles verso Pechino e Chengdu, quest'ultima servita precedentemente solo da voli cargo.
I voli per Pechino inizieranno il prossimo 24 marzo con cinque frequenze settimanali, che saliranno a giornaliere durante la stagione estiva (dal 29 marzo). A partire dal 26 marzo, Chengdu sarà servita tre volte alla settimana: l'aeroporto Tianfu della capitale della provincia del Sichuan, inaugurato nel 2021, è destinato a diventare uno dei più grandi hub della Cina.
Entrambi gli operativi sono stati studiati per offrire collegamenti ottimali e soddisfare le esigenze sia dei viaggiatori d'affari che dei turisti.
Con queste nuove rotte, l'aeroporto di Bruxelles conferma il dinamismo della sua rete intercontinentale. Dopo il recente lancio dei voli diretti per Hong Kong, Bangkok e Chongqing, l'arrivo di Air China arricchisce ulteriormente l'offerta per i passeggeri e le aziende che viaggiano verso l'Asia. Da Pechino o Chengdu, i viaggiatori possono anche beneficiare dei comodi collegamenti di Air China verso numerose destinazioni in Cina e in Asia.
«Queste nuove rotte potenziano il nostro network asiatico e intercontinentale e rafforzano i legami con la Cina - ha dichiarato Arnaud Feist, ceo dell'aeroporto di Bruxelles -. Miglioreranno la connettività per i passeggeri e le imprese, favorendo al contempo relazioni culturali ed economiche più strette tra i nostri paesi. Ci auguriamo che questa partnership sia proficua e duratura».
[post_title] => Air China a Bruxelles con due rotte per Pechino e Chengdu, da marzo 2026
[post_date] => 2025-12-02T09:53:14+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764669194000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502724
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Aerolineas Argentinas amplia la flotta con l'arrivo di 18 aeromobili, tra cui quattro Airbus A330neo e 14 Boeing 737 Max.La compagnia aerea definisce questo investimento una «pietra miliare» perché costituisce il «primo piano di investimenti autofinanziato» del vettore argentino, sottolineando che quest'anno non riceverà alcun supporto dal governo.
In parallelo è previsto anche un rebranding degli interni degli Airbus A330ceo, per un sempre maggiore comfort dei passeggeri e un migliore rendimento del vettore.
La flotta dedicata ai voli domestici e di corto raggio vedrà quindi l'ingresso di 14 Boeing 737 Max, di cui due Max 8, quattro Max 9 e otto Max 10. Questi velivoli saranno acquisiti con la modalità del leasing operativo, che offre la flessibilità necessaria per modernizzare la flotta senza però compromettere la solidità finanziaria, garantendo un forte aumento della capacità operativa nelle operazioni di corto raggio.
«Con questo traguardo, Aerolineas Argentinas conferma la sua trasformazione in una compagnia con capacità di investimento e pianificazione attraverso le proprie risorse - ha spiegato Fabian Lombardo, presidente e amministratore delegato del vettore argentino -. Questa decisione rappresenta una capitalizzazione della compagnia, l'ordine di 18 nuovi aerei ci permetterà di rafforzare il nostro posizionamento all'interno del mercato locale e internazionale».
Successivamente è prevista l'installazione del wi-fi su tutta la flotta, cominciando dagli A330, per poi arrivare agli aeromobili regionali e domestici (B737 ed Embraer 190). Il debutto è programmato per il 2027.
Il 2025 rappresenta il primo anno in cui Aerolineas non riceverà sussidi statali: tra il 2008 e il 2023 la compagnia ha accumulato perdite, mediamente, per 400 milioni di dollari all'anno. Un trend invertito nel 2024 con il primo bilancio positivo di 56,6 milioni di dollari e per quest'anno le stime indicano un risultato positivo raddoppiato.
[post_title] => Aerolineas Argentinas rinnova e amplia la flotta con nuovi A330 e B737 Max
[post_date] => 2025-12-01T10:58:45+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764586725000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502721
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => In coincidenza con l’inaugurazione dei mercatini dell’Avvento a Bolzano, CartOrange ha organizzato la convention “Harmonia. Coltiviamo benessere. Raccogliamo successi”: non un semplice evento per presentare a 200 consulenti di viaggio e partner le linee di sviluppo della stagione 2026 - fra cui una nuova piattaforma booking del tour operator interno, in aggiunta a una nuova intranet aziendale - ma un invito a ritrovare concretamente equilibrio dentro e fuori se stessi.
La filosofia dello “stare bene per dare il meglio” premia anche nei rapporti lavorativi. Lo dimostrano i risultati 2025 conseguiti da CartOrange: +11% di crescita come miglior dato di sempre, supportato da un +26% di crescita dell’attività del proprio tour operator, oltre che da un miglioramento di performance riscontrato addirittura nel 70% dei Consulenti per viaggiare.
«Il benessere psicofisico è la chiave per ottenere grandi risultati - spiega Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange - e questo sarà anche il nostro obiettivo per il futuro: trovare il giusto equilibrio fra benessere e successo. In una parola, Armonia. Ecco perché continueremo a concentrarci con coerenza e costanza sul raggiungimento degli obiettivi strategici che ci siamo posti, ma consapevoli che sono innanzitutto la conseguenza della nostra gratificazione, non la loro causa: è un completo ribaltamento della visione di mercato tradizionale, al centro della quale torna l’uomo anziché un’idea di competitività basata sul mero calcolo, senza però perdere di vista il valore pragmatico delle scelte. Vogliamo continuare a inseguire i nostri sogni, ma migliorarci anche ogni giorno: solo la sinergia che trasforma la passione per i viaggi in un’attività stabile, gratificante e capace di apportare benessere è infatti in grado di alimentare il gioco di squadra tra staff e consulenti. Il nostro vero punto di forza».
Gli investimenti
Rispetto allo sviluppo della tecnologia, il 2026 darà priorità al potenziamento dell’assistente digitale Lysa, mentre il prodotto sarà rafforzato sia attraverso attività con i tour operator partner, sia ricorrendo alle risorse del tour operator CartOrange; relativamente alla formazione, è poi previsto un incremento degli eventi di learning e di fam trip dedicati ai consulenti di viaggio. Già nel 2025, il loro numero è stato notevole: 98 webinar per 150 ore di formazione in diretta e 130 consulenti coinvolti in fam trip.
Gli altri due punti chiave d’investimento sono, infine, la sostenibilità, improntata alla continuità del percorso verso una maggiore responsabilità ambientale, così come il capitale umano, destinato ad ampliarsi ulteriormente sia con nuovi membri dello staff e sia tra i consulenti di viaggio.
L’andamento di mercato del 2025 conferma una crescita significativa di alcune destinazioni: il Giappone, ad esempio, ha registrato un +19% sul 2024, ma indici molto positivi hanno interessato sia l’Oman che il Marocco, così come Mauritius e Maldive nell’oceano Indiano, dove è stato possibile cogliere appieno la spinta della collaborazione con The Residence Maldives. Se gli Stati Uniti hanno subito una contrazione del 10%, mar Rosso ed Egitto hanno, invece, fatto segnare un ritorno importante, contribuendo in tal modo alla chiusura record della stagione.
Alla convention hanno preso parte anche i partner strategici dell’azienda, Turkish Airlines, Civitatis, Tourism Australia, Borghini e Cossa e The Residence Maldives.
«Per dimostrare che il benessere non è per noi solo un concetto fondamentale - dichiara Silvia Poli, responsabile hr di CartOrange - ma una vera e propria esperienza, abbiamo pensato di coinvolgere gli ospiti della convention in un innovativo Harmonia Lab. Al talk di apertura di Emanuele De Nobili sul tema ‘Nutrire il corpo, nutrire la mente’, proposto per valorizzare il legame tra alimentazione e benessere quotidiano, risponde la sessione pratica di tecniche di respirazione e tapping di Arianna Piazzi, yoga teacher ed health coach, dal titolo “Respira, ritrova il tuo centro”. In calendario, dopo un energy break rigenerante con prodotti locali e bio, anche un workshop su “Pensieri lenti e veloci”’ a cura del formatore Massimiliano Moscarda e della psicologa Letizia Vibi».
Durante la convention, CartOrange ha presentato in anteprima una serie di novità e strumenti pensati per supportare i consulenti in ogni fase del lavoro, migliorando l’efficacia dei processi e l’esperienza del cliente.
La mattinata è proseguita con gli Awards CartOrange.
Il sabato sera si è svolto il Golden Christmas Party, una vera e propria festa di Natale durante la quale CartOrange ha ricreato un mercatino natalizio esclusivo per i propri ospiti. All’interno della serata si è tenuto anche il momento del “Secret Sustainable Santa di CartOrange”: ogni partecipante ha lasciato un proprio regalo riciclato sotto l’albero della convention, da cui gli altri ospiti hanno potuto attingere liberamente.
Durante la convention Silvia Poli, hr & sustainability manager, unitamente a Eleonora Sasso, responsabile marketing operativo e Claudio Asborno, responsabile t.o. CartOrange hanno fatto il punto sull’introduzione della nuova intranet aziendale e sulle nuove funzionalità della piattaforma di booking TravelPlace.
Simbolo e lascito dell’evento, infine, il mandala che ha ispirato la grafica di Harmonia: le sue linee flessuose e le sue sfumature dorate si intrecciano proprio come le esperienze, le competenze e i valori delle persone che rendono unica CartOrange.
[post_title] => CartOrange in convention alla ricerca dell'Harmonia
[post_date] => 2025-12-01T10:53:45+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764586425000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502625
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’Italia raggiunge ancora un suo primato, conquistando il podio come primo paese in Europa in termini di capacità alberghiera ricettiva: parte da questo elemento di grande impatto il X Rapporto sul sistema alberghiero e turistico ricettivo italiano, realizzato dalla Federalberghi che ne ha pubblicato una breve anteprima.
Il rapporto mette in luce l’evoluzione del sistema alberghiero italiano nei suoi aspetti fondanti, partendo dalla base: l’Italia, con 32.943 alberghi, 1,1 milioni di camere e 2,3 milioni di posti letto, è il primo paese europeo per capacità ricettiva alberghiera. Dal rapporto si evidenzia che la categoria più numerosa è quella media, ovvero quella dei 3 stelle e delle RTA (residenze turistico alberghiere). A questo gruppo appartengono 18.182 alberghi equivalenti al 55,2% dell’offerta. Delle categorie più alte, invece, fanno parte il 22,5% degli alberghi e, in particolare, sono 6.639 i 4 stelle e 771 i 5 stelle. Gli alberghi a 1 e 2 stelle rappresentano invece il 22,3% (sono rispettivamente 2.339 e 5.002).
Dal 2000 ad oggi lo scenario è decisamente cambiato: All’inizio del terzo millennio la categoria più numerosa era quella degli alberghi a 1 e 2 stelle che rappresentavano il 49,3% dell’offerta. I 3 stelle e le RTA erano il 42,2% mentre ai 4 e 5 stelle appartenevano appena l’8,5% degli alberghi.
Parallelamente a questo processo di riqualificazione, c’è stato anche un ampliamento della dimensione media degli alberghi. Basti pensare che tra il 1980 e il 2024 i letti per albergo sono passati da una media di 37,6 a 69,3.
Analizzando più nel dettaglio la distribuzione delle strutture su tutta la Penisola, viene evidenziato che la maggioranza degli esercizi alberghieri italiani (il 58,2%) e dei relativi posti letto (il 51%) si concentra nelle regioni del nord. La regione con il maggior numero di esercizi è il Trentino-Alto Adige (5.380 alberghi), seguita dall’Emilia-Romagna (4.074), dal Veneto (3.133), dal Lazio (2.864), dalla Lombardia (2.832), e dalla Toscana (2.712).
Capacità ricettiva
La classifica della capacità ricettiva, espressa in termini di camere, vede in testa l’Emilia-Romagna (141.578), seguita da Trentino-Alto Adige (123.439), Veneto (108.992) e Lazio (108.217). Diversa la situazione nel nostro Meridione: gli alberghi nel sud e nelle isole sono infatti caratterizzati da una dimensione media maggiore. In questo quadro, le regioni in cui gli alberghi hanno la dimensione media più grande sono la Calabria (119,6 posti letto), la Sardegna (108,6), la Puglia (100,2) e la Sicilia (92,9).
Interessante osservare la domanda di servizi alberghieri: secondo il rapporto, il 61% delle presenze turistiche registrate nel 2024 in Italia (pari in valore assoluto a 283,9 milioni di presenze) ha soggiornato negli alberghi. Rispetto all’anno precedente l’aumento è stato del 3,1%. Gli arrivi negli alberghi, invece, sono stati 96,4 milioni: il 2,9% in più rispetto al 2023.
Quadro
«Il quadro che viene fuori da questo rapporto - ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - ci mostra un sistema che tiene. La capacità ricettiva ci contraddistingue in tutta Europa, sempre più visitatori orientano la propria scelta su un soggiorno in hotel e, ultimo ma non da ultimo, la crescita del turismo straniero a sua volta rivela la qualità di un’offerta che non delude, anzi fidelizza il viaggiatore.
Lo scenario internazionale nell’ultimo anno ha presentato diversi ostacoli che certo non hanno facilitato il movimento turistico straniero – ha aggiunto Bocca - I conflitti internazionali e la drammatica situazione in Medio Oriente hanno provocato un poderoso colpo di freno rispetto agli anni passati.
Nel contempo, il nostro turismo interno ha subito una battuta d’arresto dovuta al sempre più alto costo della vita. Io credo davvero che oggi - ha concluso Bocca - ogni seppur lieve crescita vada considerata al doppio del suo valore, poiché essa mostra l'andamento delle scelte di un turismo globale, capace di abbattere l'incertezza del progetto viaggio, anche a fronte di situazioni di potenziale pericolo. I dati, ribadisco, ci parlano di un sistema solido, ben distribuito, di strutture che hanno colto la sfida della riqualificazione per una maggiore competitività»
[post_title] => L'Italia è il primo Paese in Europa per capacità ricettiva
[post_date] => 2025-11-28T11:26:21+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764329181000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502612
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L'aeroporto di Vienna rinuncia alla terza pista, ma non alla crescita. Il gestore dell'aeroporto, Flughafen Wien, ha ufficialmente archiviato il progetto del valore stimato di circa 2 miliardi di euro, spiegando di poter assorbire l'aumento del traffico con le due piste attuali e con il previsto ampliamento dei terminal, che potrà così gestire fino a circa 52 milioni di passeggeri all'anno.
Il management dell'aeroporto austriaco ricordano che, dal 2005, la capacità per movimento aereo è notevolmente aumentata: si è passati da circa 71 passeggeri per volo a 139 nel 2024 grazie all'uso di aeromobili più grandi e più pieni, il che riduce la pressione sulle piste esistenti.
“Un fattore decisivo nella decisione è stato anche il fatto che le maggiori compagnie aeree clienti dell'aeroporto sono contrarie al progetto e che, in assenza di un rifinanziamento attraverso tariffe più elevate, l'investimento non è economicamente sostenibile”, spiegano Julian Jäger e Günther Ofner, membri del consiglio di amministrazione di Flughafen Wien AG.
Lo scalo viennese ritiene di poter gestire fino a 52 milioni di passeggeri all'anno con solo due piste, a condizione di proseguire l'ampliamento dei terminal e delle capacità a terra. Il piano industriale prevede in particolare l'ampliamento a sud del Terminal 3, lo sviluppo dell'Office Park 4 e la ristrutturazione del Terminal 1A, per un volume di investimenti di circa 300 milioni di euro nel 2025.
Per il 2025, Flughafen Wien prevede un traffico totale di circa 42 milioni di passeggeri, di cui quasi 32 milioni per Vienna-Schwechat, confermando l'ambizione di rimanere un importante hub nell'Europa centrale senza una nuova pista a breve o medio termine.
[post_title] => L'aeroporto di Vienna rivede i piani di ampliamento, che proseguono senza la terza pista
[post_date] => 2025-11-28T10:24:07+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764325447000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502574
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Emirates sarà Platinum partner e Principal partner di World Rugby fino al 2035: la compagnia aerea di Dubai diventa così la prima nella storia di World Rugby a ricevere il titolo di Platinum partner.
Inoltre, la compagnia manterrà inoltre il ruolo di Principal partner della Coppa del Mondo di Rugby maschile 2027 e femminile 2029 in Australia, della Coppa del Mondo maschile 2031 e femminile 2033 negli Stati Uniti, e della Coppa del Mondo maschile 2035, oltre alle fasi di qualificazione di tutti i tornei.
Emirates continuerà a beneficiare di un'ampia visibilità del proprio brand a bordo campo in occasione di tutti gli eventi della Rugby World Cup e della presenza del proprio logo su tutti i canali digitali ufficiali di World Rugby. Inoltre, raggiungerà milioni di appassionati in tutto il mondo attraverso attivazioni digitali esclusive, mentre il marchio Emirates sarà presente anche nei materiali stampa e promozionali della federazione.
Con questo rinnovo, gli arbitri di tutti i tornei della Rugby World Cup e delle partite internazionali continueranno a essere denominati “Emirates World Rugby Match Officials” e a indossare il kit ‘fly better’ di Emirates. Tra i tornei coinvolti figurano i: Sei Nazioni Maschile e Femminile, Women’s July & Autumn Internationals, Rugby Championship, British & Irish Lions Tours. Il logo Emirates sarà inoltre ben visibile all’interno delle cabine del Television Match Official durante tutte le edizioni della Rugby World Cup.
«Dal 2007 Emirates è orgogliosa di essere partner di World Rugby, e questo prolungamento decennale, il più lungo fino a oggi, dimostra il nostro impegno comune - ha dichiarato Tim Clark, presidente di Emirates Airline -. Lo sport riflette i nostri valori fondamentali: integrità, lavoro di squadra e capacità di unire le persone oltre i confini. Il rugby continua a crescere a livello mondiale e siamo determinati a sostenere questo slancio, portando i fan da ogni angolo del pianeta a vivere questi tornei dal vivo. In collaborazione con World Rugby, onoreremo il nostro patrimonio condiviso, generando nuove opportunità e infondendo l'entusiasmo per questo sport alle generazioni future».
[post_title] => Emirates rinnova la partnership con World Rugby fino al 2035
[post_date] => 2025-11-28T09:15:49+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764321349000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "offresi direttore tecnico titolo dal 2001"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":36,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":981,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503138","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nIl ministro del turismo Daniela Santanchè, ha incontrato nella sede del MiTur la ministra della cultura, dello sport, del turismo e della gioventù della Mongolia, Undram Chinbat (insieme nella foto).\r\n\r\nL’incontro ha avuto come obiettivo la firma di un Memorandum d’intesa, finalizzato a rafforzare la cooperazione bilaterale nel settore del turismo sostenibile. Il Memorandum, che si basa sull’accordo di cooperazione economica e tecnica tra i due Paesi firmato nel 1996, mira a promuovere un turismo più efficiente, sostenibile e rispettoso del patrimonio naturale e culturale.\r\n\r\n“Desideriamo rafforzare i legami di profonda amicizia esistenti tra l’Italia e la Mongolia, riconoscendo l’importanza di lavorare insieme al fine di promuovere un settore turistico più efficiente e sostenibile” ha commentato a margine della firma Santanchè.\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Italia e Mongolia, un Memorandum d'intesa per il turismo","post_date":"2025-12-04T11:30:53+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764847853000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503124","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un occhio ai numeri, in progressiva ascesa, ed uno alle tante attrattive di un’isola che non conosce pause né stagioni.\r\n\r\nGuardando al futuro, la Sicilia ha chiuso il 2024 di forte crescita,: 22,4 milioni di presenze e 7 milioni di arrivi, confermandosi tra le mete più amate d’Europa dopo Londra e davanti a destinazioni come Parigi e Roma.\r\n\r\nAnche il 2025 mantiene il passo, con un +11,9% di presenze e un aumento della permanenza media a 3,6 giorni. Numeri che riflettono una destinazione capace di attrarre e trattenere grazie al clima mite, alla ricchezza culturale e a collegamenti sempre più efficienti. Nel 2024 gli aeroporti di Palermo e Catania hanno movimentato 22,7 milioni di passeggeri, con un incremento significativo dei flussi europei, mentre Lampedusa e Trapani completano un sistema aeroportuale ormai pienamente integrato.\r\n\r\nIl patrimonio dell’isola rappresenta il cuore di questa crescita: 1.636 km di coste, sette siti Unesco, 87 aree protette e oltre 200 luoghi culturali, sostenuti da una ricettività di alto livello, con una presenza di hotel 5 stelle superiore alla media nazionale. Per valorizzare questo potenziale, la Regione ha destinato 135 milioni del FSC 2021–2027 alla riqualificazione delle strutture e allo sviluppo di un turismo sostenibile e innovativo. Strumento centrale è la piattaforma Iodah, che integra dati su arrivi, prezzi, reputazione online, eventi e mobilità, consentendo di anticipare tendenze e orientare investimenti.\r\n\r\nIl Piano turismo 2026 punta a ridurre la stagionalità, già migliorata nel 2025, grazie a campagne mirate, eventi culturali e sportivi e alla crescita del turismo esperienziale. Tra le iniziative principali spiccano gli “Stati generali del cinema 2026”, dedicati alle produzioni girate nell’isola. Parallelamente, verrà riorganizzata l’offerta ricettiva, supportata da incentivi e monitorata tramite Iodah per migliorarne qualità e competitività.\r\n\r\nCinque le grandi aree che nel 2026 racconteranno un’isola moderna e vivibile tutto l’anno. La Sicilia Centrale con i suoi borghi, riti e paesaggi con cammini come quello di San Giacomo o la Transumanza degli Asini, affiancati da esperienze creative di artigianato e cucina comunitaria.\r\n\r\nLa Valle dei Templi, fulcro del progetto SiMed, che ha registrato nel 2024 una crescita del 40% rispetto al 2019, e i borghi dei Sicani, custodi della Dieta Mediterranea, sinonimo di qualità della vita e longevità. Le isole minori, riunite nel network “Islands of Sicily”, volte a consolidare un’offerta integrata di 14 Comuni e oltre 80 operatori che spazia dal trekking al diving.\r\n\r\nE ancora le Madonie meta di un turismo “ quattro stagioni”: l’autunno dei cammini e delle sagre, l’inverno degli sport e dei borghi festosi, la primavera delle fioriture e dei musei, l’estate dell’avventura outdoor, con la Targa Florio come simbolo identitario. Infine, la Sicilia Occidentale con Gibellina, Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, e un’offerta che unisce musei, arte open-air, cantine, saline e i grandi parchi archeologici di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa.\r\n\r\nFederica De Luca","post_title":"Il Piano del turismo 2026 della Sicilia individua 5 grandi aree","post_date":"2025-12-04T10:32:26+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764844346000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503121","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Bologna vola verso una chiusura 2025 oltremodo soddisfacente, dopo che i primi nove mesi sono stati «un periodo positivo perché abbiamo realizzato i nostri obiettivi in termini di avanzamento degli investimenti» ha dichiarato il ceo del Marconi, Nazareno Ventola, a Teleborsa.\r\n«Dal punto vista del traffico siamo cresciuti di un due e mezzo circa, che è legato sostanzialmente al fatto che quest'anno abbiamo dei lavori nel terminal che sono stati in parte completati durante l'anno, che hanno limitato la capacità nei momenti di picco.\r\n\r\n«Quindi nella fase operativa dell'estate, quella più calda, abbiamo dovuto ridurre la capacità del picco per portare avanti i cantieri. Nonostante questo, il dato positivo è che le compagnie aeree si sono riposizionate negli orari meno affollati e quindi hanno mantenuto i voli su Bologna».\r\n\r\n\"La gestione dei cantieri ha comportato anche un aumento dei costi temporaneo, legato proprio alla diversa attività rispetto all'ordinario. Quindi siamo soddisfatti perché siamo meglio del budget in termini di risultati e abbiamo un outlook positivo per fine anno, dove dovremo superare per Natale-Capodanno, il giorno esatto ancora non lo sappiamo, la nuova soglia psicologica degli 11 milioni di passeggeri che sarà il nostro nuovo record».\r\n\r\nIl ceo sottolinea che il 2025 è stato l'anno «in cui raggiungeremo il nuovo massimo storico in termini di capex, supereremo i 50 milioni di euro di investimenti. Il prossimo anno saliremo ancora, cambieremo ulteriormente marcia. L'obiettivo è quello di dotare il terminal di un'esperienza del passeggero sempre migliore e sempre più avanzata.\r\n«Quest'anno abbiamo inserito le macchine radiogene per il controllo dei bagagli a mano, siamo tra i primi cinque porti italiani che hanno questa tecnologia che consente di lasciare liquidi ed elettronica nel bagaglio. Il prossimo anno completeremo il secondo blocco di un parcheggio multipiano da 2000 posti che darà un'offerta ai nostri clienti e nel 2027 avremo un ulteriore ampliamento dell'area Schengen e poi avanti andremo avanti con un programma pluriennale che intorno al 2030 porterà a un aumento di capacità disponibile di oltre 2 milioni di passeggeri in più rispetto a quella attuale».","post_title":"Aeroporto Bologna: record di investimenti e passeggeri nel 2025","post_date":"2025-12-04T10:24:27+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764843867000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502842","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Da marzo 2026, Air China aprirà nuovi collegamenti diretti da Bruxelles verso Pechino e Chengdu, quest'ultima servita precedentemente solo da voli cargo. \r\n\r\nI voli per Pechino inizieranno il prossimo 24 marzo con cinque frequenze settimanali, che saliranno a giornaliere durante la stagione estiva (dal 29 marzo). A partire dal 26 marzo, Chengdu sarà servita tre volte alla settimana: l'aeroporto Tianfu della capitale della provincia del Sichuan, inaugurato nel 2021, è destinato a diventare uno dei più grandi hub della Cina. \r\n\r\nEntrambi gli operativi sono stati studiati per offrire collegamenti ottimali e soddisfare le esigenze sia dei viaggiatori d'affari che dei turisti.\r\n\r\nCon queste nuove rotte, l'aeroporto di Bruxelles conferma il dinamismo della sua rete intercontinentale. Dopo il recente lancio dei voli diretti per Hong Kong, Bangkok e Chongqing, l'arrivo di Air China arricchisce ulteriormente l'offerta per i passeggeri e le aziende che viaggiano verso l'Asia. Da Pechino o Chengdu, i viaggiatori possono anche beneficiare dei comodi collegamenti di Air China verso numerose destinazioni in Cina e in Asia.\r\n\r\n«Queste nuove rotte potenziano il nostro network asiatico e intercontinentale e rafforzano i legami con la Cina - ha dichiarato Arnaud Feist, ceo dell'aeroporto di Bruxelles -. Miglioreranno la connettività per i passeggeri e le imprese, favorendo al contempo relazioni culturali ed economiche più strette tra i nostri paesi. Ci auguriamo che questa partnership sia proficua e duratura». ","post_title":"Air China a Bruxelles con due rotte per Pechino e Chengdu, da marzo 2026","post_date":"2025-12-02T09:53:14+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764669194000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502724","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\nAerolineas Argentinas amplia la flotta con l'arrivo di 18 aeromobili, tra cui quattro Airbus A330neo e 14 Boeing 737 Max.La compagnia aerea definisce questo investimento una «pietra miliare» perché costituisce il «primo piano di investimenti autofinanziato» del vettore argentino, sottolineando che quest'anno non riceverà alcun supporto dal governo.\r\n\r\nIn parallelo è previsto anche un rebranding degli interni degli Airbus A330ceo, per un sempre maggiore comfort dei passeggeri e un migliore rendimento del vettore.\r\n\r\nLa flotta dedicata ai voli domestici e di corto raggio vedrà quindi l'ingresso di 14 Boeing 737 Max, di cui due Max 8, quattro Max 9 e otto Max 10. Questi velivoli saranno acquisiti con la modalità del leasing operativo, che offre la flessibilità necessaria per modernizzare la flotta senza però compromettere la solidità finanziaria, garantendo un forte aumento della capacità operativa nelle operazioni di corto raggio.\r\n\r\n«Con questo traguardo, Aerolineas Argentinas conferma la sua trasformazione in una compagnia con capacità di investimento e pianificazione attraverso le proprie risorse - ha spiegato Fabian Lombardo, presidente e amministratore delegato del vettore argentino -. Questa decisione rappresenta una capitalizzazione della compagnia, l'ordine di 18 nuovi aerei ci permetterà di rafforzare il nostro posizionamento all'interno del mercato locale e internazionale».\r\n\r\nSuccessivamente è prevista l'installazione del wi-fi su tutta la flotta, cominciando dagli A330, per poi arrivare agli aeromobili regionali e domestici (B737 ed Embraer 190). Il debutto è programmato per il 2027.\r\n\r\nIl 2025 rappresenta il primo anno in cui Aerolineas non riceverà sussidi statali: tra il 2008 e il 2023 la compagnia ha accumulato perdite, mediamente, per 400 milioni di dollari all'anno. Un trend invertito nel 2024 con il primo bilancio positivo di 56,6 milioni di dollari e per quest'anno le stime indicano un risultato positivo raddoppiato.\r\n\r\n\r\n\r\n ","post_title":"Aerolineas Argentinas rinnova e amplia la flotta con nuovi A330 e B737 Max","post_date":"2025-12-01T10:58:45+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764586725000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502721","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In coincidenza con l’inaugurazione dei mercatini dell’Avvento a Bolzano, CartOrange ha organizzato la convention “Harmonia. Coltiviamo benessere. Raccogliamo successi”: non un semplice evento per presentare a 200 consulenti di viaggio e partner le linee di sviluppo della stagione 2026 - fra cui una nuova piattaforma booking del tour operator interno, in aggiunta a una nuova intranet aziendale - ma un invito a ritrovare concretamente equilibrio dentro e fuori se stessi.\r\nLa filosofia dello “stare bene per dare il meglio” premia anche nei rapporti lavorativi. Lo dimostrano i risultati 2025 conseguiti da CartOrange: +11% di crescita come miglior dato di sempre, supportato da un +26% di crescita dell’attività del proprio tour operator, oltre che da un miglioramento di performance riscontrato addirittura nel 70% dei Consulenti per viaggiare.\r\n\r\n«Il benessere psicofisico è la chiave per ottenere grandi risultati - spiega Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange - e questo sarà anche il nostro obiettivo per il futuro: trovare il giusto equilibrio fra benessere e successo. In una parola, Armonia. Ecco perché continueremo a concentrarci con coerenza e costanza sul raggiungimento degli obiettivi strategici che ci siamo posti, ma consapevoli che sono innanzitutto la conseguenza della nostra gratificazione, non la loro causa: è un completo ribaltamento della visione di mercato tradizionale, al centro della quale torna l’uomo anziché un’idea di competitività basata sul mero calcolo, senza però perdere di vista il valore pragmatico delle scelte. Vogliamo continuare a inseguire i nostri sogni, ma migliorarci anche ogni giorno: solo la sinergia che trasforma la passione per i viaggi in un’attività stabile, gratificante e capace di apportare benessere è infatti in grado di alimentare il gioco di squadra tra staff e consulenti. Il nostro vero punto di forza».\r\n\r\nGli investimenti\r\nRispetto allo sviluppo della tecnologia, il 2026 darà priorità al potenziamento dell’assistente digitale Lysa, mentre il prodotto sarà rafforzato sia attraverso attività con i tour operator partner, sia ricorrendo alle risorse del tour operator CartOrange; relativamente alla formazione, è poi previsto un incremento degli eventi di learning e di fam trip dedicati ai consulenti di viaggio. Già nel 2025, il loro numero è stato notevole: 98 webinar per 150 ore di formazione in diretta e 130 consulenti coinvolti in fam trip.\r\nGli altri due punti chiave d’investimento sono, infine, la sostenibilità, improntata alla continuità del percorso verso una maggiore responsabilità ambientale, così come il capitale umano, destinato ad ampliarsi ulteriormente sia con nuovi membri dello staff e sia tra i consulenti di viaggio.\r\nL’andamento di mercato del 2025 conferma una crescita significativa di alcune destinazioni: il Giappone, ad esempio, ha registrato un +19% sul 2024, ma indici molto positivi hanno interessato sia l’Oman che il Marocco, così come Mauritius e Maldive nell’oceano Indiano, dove è stato possibile cogliere appieno la spinta della collaborazione con The Residence Maldives. Se gli Stati Uniti hanno subito una contrazione del 10%, mar Rosso ed Egitto hanno, invece, fatto segnare un ritorno importante, contribuendo in tal modo alla chiusura record della stagione.\r\nAlla convention hanno preso parte anche i partner strategici dell’azienda, Turkish Airlines, Civitatis, Tourism Australia, Borghini e Cossa e The Residence Maldives.\r\n«Per dimostrare che il benessere non è per noi solo un concetto fondamentale - dichiara Silvia Poli, responsabile hr di CartOrange - ma una vera e propria esperienza, abbiamo pensato di coinvolgere gli ospiti della convention in un innovativo Harmonia Lab. Al talk di apertura di Emanuele De Nobili sul tema ‘Nutrire il corpo, nutrire la mente’, proposto per valorizzare il legame tra alimentazione e benessere quotidiano, risponde la sessione pratica di tecniche di respirazione e tapping di Arianna Piazzi, yoga teacher ed health coach, dal titolo “Respira, ritrova il tuo centro”. In calendario, dopo un energy break rigenerante con prodotti locali e bio, anche un workshop su “Pensieri lenti e veloci”’ a cura del formatore Massimiliano Moscarda e della psicologa Letizia Vibi».\r\nDurante la convention, CartOrange ha presentato in anteprima una serie di novità e strumenti pensati per supportare i consulenti in ogni fase del lavoro, migliorando l’efficacia dei processi e l’esperienza del cliente.
La mattinata è proseguita con gli Awards CartOrange.\r\n\r\nIl sabato sera si è svolto il Golden Christmas Party, una vera e propria festa di Natale durante la quale CartOrange ha ricreato un mercatino natalizio esclusivo per i propri ospiti. All’interno della serata si è tenuto anche il momento del “Secret Sustainable Santa di CartOrange”: ogni partecipante ha lasciato un proprio regalo riciclato sotto l’albero della convention, da cui gli altri ospiti hanno potuto attingere liberamente.\r\n\r\nDurante la convention Silvia Poli, hr & sustainability manager, unitamente a Eleonora Sasso, responsabile marketing operativo e Claudio Asborno, responsabile t.o. CartOrange hanno fatto il punto sull’introduzione della nuova intranet aziendale e sulle nuove funzionalità della piattaforma di booking TravelPlace.\r\n\r\nSimbolo e lascito dell’evento, infine, il mandala che ha ispirato la grafica di Harmonia: le sue linee flessuose e le sue sfumature dorate si intrecciano proprio come le esperienze, le competenze e i valori delle persone che rendono unica CartOrange.","post_title":"CartOrange in convention alla ricerca dell'Harmonia","post_date":"2025-12-01T10:53:45+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1764586425000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502625","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Italia raggiunge ancora un suo primato, conquistando il podio come primo paese in Europa in termini di capacità alberghiera ricettiva: parte da questo elemento di grande impatto il X Rapporto sul sistema alberghiero e turistico ricettivo italiano, realizzato dalla Federalberghi che ne ha pubblicato una breve anteprima.\r\n\r\nIl rapporto mette in luce l’evoluzione del sistema alberghiero italiano nei suoi aspetti fondanti, partendo dalla base: l’Italia, con 32.943 alberghi, 1,1 milioni di camere e 2,3 milioni di posti letto, è il primo paese europeo per capacità ricettiva alberghiera. Dal rapporto si evidenzia che la categoria più numerosa è quella media, ovvero quella dei 3 stelle e delle RTA (residenze turistico alberghiere). A questo gruppo appartengono 18.182 alberghi equivalenti al 55,2% dell’offerta. Delle categorie più alte, invece, fanno parte il 22,5% degli alberghi e, in particolare, sono 6.639 i 4 stelle e 771 i 5 stelle. Gli alberghi a 1 e 2 stelle rappresentano invece il 22,3% (sono rispettivamente 2.339 e 5.002).\r\n\r\nDal 2000 ad oggi lo scenario è decisamente cambiato: All’inizio del terzo millennio la categoria più numerosa era quella degli alberghi a 1 e 2 stelle che rappresentavano il 49,3% dell’offerta. I 3 stelle e le RTA erano il 42,2% mentre ai 4 e 5 stelle appartenevano appena l’8,5% degli alberghi.\r\n\r\nParallelamente a questo processo di riqualificazione, c’è stato anche un ampliamento della dimensione media degli alberghi. Basti pensare che tra il 1980 e il 2024 i letti per albergo sono passati da una media di 37,6 a 69,3.\r\n\r\nAnalizzando più nel dettaglio la distribuzione delle strutture su tutta la Penisola, viene evidenziato che la maggioranza degli esercizi alberghieri italiani (il 58,2%) e dei relativi posti letto (il 51%) si concentra nelle regioni del nord. La regione con il maggior numero di esercizi è il Trentino-Alto Adige (5.380 alberghi), seguita dall’Emilia-Romagna (4.074), dal Veneto (3.133), dal Lazio (2.864), dalla Lombardia (2.832), e dalla Toscana (2.712).\r\nCapacità ricettiva\r\nLa classifica della capacità ricettiva, espressa in termini di camere, vede in testa l’Emilia-Romagna (141.578), seguita da Trentino-Alto Adige (123.439), Veneto (108.992) e Lazio (108.217). Diversa la situazione nel nostro Meridione: gli alberghi nel sud e nelle isole sono infatti caratterizzati da una dimensione media maggiore. In questo quadro, le regioni in cui gli alberghi hanno la dimensione media più grande sono la Calabria (119,6 posti letto), la Sardegna (108,6), la Puglia (100,2) e la Sicilia (92,9).\r\n\r\nInteressante osservare la domanda di servizi alberghieri: secondo il rapporto, il 61% delle presenze turistiche registrate nel 2024 in Italia (pari in valore assoluto a 283,9 milioni di presenze) ha soggiornato negli alberghi. Rispetto all’anno precedente l’aumento è stato del 3,1%. Gli arrivi negli alberghi, invece, sono stati 96,4 milioni: il 2,9% in più rispetto al 2023.\r\nQuadro\r\n«Il quadro che viene fuori da questo rapporto - ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - ci mostra un sistema che tiene. La capacità ricettiva ci contraddistingue in tutta Europa, sempre più visitatori orientano la propria scelta su un soggiorno in hotel e, ultimo ma non da ultimo, la crescita del turismo straniero a sua volta rivela la qualità di un’offerta che non delude, anzi fidelizza il viaggiatore.\r\n\r\nLo scenario internazionale nell’ultimo anno ha presentato diversi ostacoli che certo non hanno facilitato il movimento turistico straniero – ha aggiunto Bocca - I conflitti internazionali e la drammatica situazione in Medio Oriente hanno provocato un poderoso colpo di freno rispetto agli anni passati.\r\n\r\nNel contempo, il nostro turismo interno ha subito una battuta d’arresto dovuta al sempre più alto costo della vita. Io credo davvero che oggi - ha concluso Bocca - ogni seppur lieve crescita vada considerata al doppio del suo valore, poiché essa mostra l'andamento delle scelte di un turismo globale, capace di abbattere l'incertezza del progetto viaggio, anche a fronte di situazioni di potenziale pericolo. I dati, ribadisco, ci parlano di un sistema solido, ben distribuito, di strutture che hanno colto la sfida della riqualificazione per una maggiore competitività»","post_title":"L'Italia è il primo Paese in Europa per capacità ricettiva","post_date":"2025-11-28T11:26:21+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764329181000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502612","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Vienna rinuncia alla terza pista, ma non alla crescita. Il gestore dell'aeroporto, Flughafen Wien, ha ufficialmente archiviato il progetto del valore stimato di circa 2 miliardi di euro, spiegando di poter assorbire l'aumento del traffico con le due piste attuali e con il previsto ampliamento dei terminal, che potrà così gestire fino a circa 52 milioni di passeggeri all'anno.\r\n\r\nIl management dell'aeroporto austriaco ricordano che, dal 2005, la capacità per movimento aereo è notevolmente aumentata: si è passati da circa 71 passeggeri per volo a 139 nel 2024 grazie all'uso di aeromobili più grandi e più pieni, il che riduce la pressione sulle piste esistenti.\r\n\r\n“Un fattore decisivo nella decisione è stato anche il fatto che le maggiori compagnie aeree clienti dell'aeroporto sono contrarie al progetto e che, in assenza di un rifinanziamento attraverso tariffe più elevate, l'investimento non è economicamente sostenibile”, spiegano Julian Jäger e Günther Ofner, membri del consiglio di amministrazione di Flughafen Wien AG.\r\n\r\nLo scalo viennese ritiene di poter gestire fino a 52 milioni di passeggeri all'anno con solo due piste, a condizione di proseguire l'ampliamento dei terminal e delle capacità a terra. Il piano industriale prevede in particolare l'ampliamento a sud del Terminal 3, lo sviluppo dell'Office Park 4 e la ristrutturazione del Terminal 1A, per un volume di investimenti di circa 300 milioni di euro nel 2025.\r\n\r\nPer il 2025, Flughafen Wien prevede un traffico totale di circa 42 milioni di passeggeri, di cui quasi 32 milioni per Vienna-Schwechat, confermando l'ambizione di rimanere un importante hub nell'Europa centrale senza una nuova pista a breve o medio termine.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"L'aeroporto di Vienna rivede i piani di ampliamento, che proseguono senza la terza pista","post_date":"2025-11-28T10:24:07+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764325447000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502574","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Emirates sarà Platinum partner e Principal partner di World Rugby fino al 2035: la compagnia aerea di Dubai diventa così la prima nella storia di World Rugby a ricevere il titolo di Platinum partner.\r\nInoltre, la compagnia manterrà inoltre il ruolo di Principal partner della Coppa del Mondo di Rugby maschile 2027 e femminile 2029 in Australia, della Coppa del Mondo maschile 2031 e femminile 2033 negli Stati Uniti, e della Coppa del Mondo maschile 2035, oltre alle fasi di qualificazione di tutti i tornei.\r\nEmirates continuerà a beneficiare di un'ampia visibilità del proprio brand a bordo campo in occasione di tutti gli eventi della Rugby World Cup e della presenza del proprio logo su tutti i canali digitali ufficiali di World Rugby. Inoltre, raggiungerà milioni di appassionati in tutto il mondo attraverso attivazioni digitali esclusive, mentre il marchio Emirates sarà presente anche nei materiali stampa e promozionali della federazione.\r\nCon questo rinnovo, gli arbitri di tutti i tornei della Rugby World Cup e delle partite internazionali continueranno a essere denominati “Emirates World Rugby Match Officials” e a indossare il kit ‘fly better’ di Emirates. Tra i tornei coinvolti figurano i: Sei Nazioni Maschile e Femminile, Women’s July & Autumn Internationals, Rugby Championship, British & Irish Lions Tours. Il logo Emirates sarà inoltre ben visibile all’interno delle cabine del Television Match Official durante tutte le edizioni della Rugby World Cup.\r\n«Dal 2007 Emirates è orgogliosa di essere partner di World Rugby, e questo prolungamento decennale, il più lungo fino a oggi, dimostra il nostro impegno comune - ha dichiarato Tim Clark, presidente di Emirates Airline -. Lo sport riflette i nostri valori fondamentali: integrità, lavoro di squadra e capacità di unire le persone oltre i confini. Il rugby continua a crescere a livello mondiale e siamo determinati a sostenere questo slancio, portando i fan da ogni angolo del pianeta a vivere questi tornei dal vivo. In collaborazione con World Rugby, onoreremo il nostro patrimonio condiviso, generando nuove opportunità e infondendo l'entusiasmo per questo sport alle generazioni future».","post_title":"Emirates rinnova la partnership con World Rugby fino al 2035","post_date":"2025-11-28T09:15:49+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764321349000]}]}}
Italia e Mongolia, un Memorandum d'intesa per il turismo
Il Piano del turismo 2026 della Sicilia individua 5 grandi aree
Aeroporto Bologna: record di investimenti e passeggeri nel 2025
Air China a Bruxelles con due rotte per Pechino e Chengdu, da marzo 2026
Aerolineas Argentinas rinnova e amplia la flotta con nuovi A330 e B737 Max
CartOrange in convention alla ricerca dell'Harmonia
L'Italia è il primo Paese in Europa per capacità ricettiva
L'aeroporto di Vienna rivede i piani di ampliamento, che proseguono senza la terza pista
