Direzione tecnica
24 luglio 2018 12:08
Tipologia di annuncio: Offerta di lavoro
Annuncio pubblicato da:
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Email: nico62006@libero.it
Provincia: • Marche
Comune: • Ancona
Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • collaboratore
Testo dell'annuncio
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Offro direzione tecnica agenzia di viaggio a copertura titolo in tutta Italia modico compenso massima serietà e disponibile subito
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[post_content] => È partito ieri da Milano il roadshow invernale di Italo dedicato alle agenzie di viaggio. Una campagna, la Winter Cash, che vuole essere una provocazione: “Siamo molto generosi con le agenzie”.
Circa 250 adv, fra le top producer, saranno presenti nelle 4 tappe di Milano, Bologna, Roma e Napoli.
“Abbiamo 4500 agenzie codificate di cui 2500 quelle con cui lavoriamo. Dal 2015 abbiamo adottato una politica di meritocrazia con un sistema di incentivazione che va a premiare in base alle performance dell’agenzia, con un livello commissionale a seconda delle tipologie”, afferma Marco De Angelis, direttore vendite di Italo.
Si lavora sulle connessioni. Con l’ingresso in flotta di Itabus, l’intermodalità, l’introduzione di tratte di trano + bus, è la novità più importante. I 100 bus di Itabus (acquisita lo scorso maggio) si sommano ai 51 treni di Italo per offrire una rete sempre più capillare.
Dopo il lancio estivo su mete al alta vocazione turistica come Sicilia, Puglia, Calabria e Campania, partiranno per l’inverno i collegamenti neve su Cortina e Courmayeur e regioni che hanno grande richiesta di trasporto come Abruzzo, Marche e Basilicata. Saranno implementati i servizi notturni per ottimizzare i tempi di viaggio tra le grandi città del centro nord e le regioni meridionali. Viene mantenuta ancora per la stagione invernale Pompei e Sorrento, mete a grande richiesta del turismo internazionale. Dal 10 dicembre Italo farà tappa a Pavia, Voghera e Tortona, sulla tratta Genova – Milano - Napoli e 2 nuovi servizi quotidiani per Brescia. Italo passa così da 54 a 62 città collegate.
L’incontro con le agenzia prevede un focus sul mercato business e la capacità di offrire maggiori servizi ai clienti grazie ai nuovi collegamenti di Itabus con l’obiettivo di alzare ancora il livello e spingere il prodotto attraverso le adv. Italo infatti sta stringendo nuovi accordi con grandi aziende e PMI con il supporto delle adv grazie alla campagna di triangolazioni appositamente studiata. Le Carte Corporate e Italo Più saranno un ulteriore vantaggio per sconti dedicati, accessi nelle Lounge Italo Club, possibilità di accumulare maggiori punti fedeltà e utilizzo illimitato del Fast Track.
Al centro Sud l’argomento di discussione sarà sopratutto sul prodotto bus con le adv protagoniste dei piccoli centri sul ticketing di tutta la mobilità.
“Lanciamo una campagna sul bus di lusso per far conoscere agli italiani bus di alto livello con una classe business dal grande comfort, con poltrone reclinabili fino a 90 gradi sui bus a due piani. Itabus possiede una flotta al 75% bipiano. Ci rivolgiamo al mercato business con la classe club per ambienti esclusivi con prezzi accessibili. Stiamo effettuando un restiling di tutte le lounge”, spiega Fabrizio Bona, direttore commerciale di Italo.
II sistema di prenotazione consente la vendita dell’intero itinerario ottimizzando i tempi di vendita con un unico biglietto intermodale.
“Puntiamo a rendere Italo protagonista del mercato e a creare una rete capillare che si intersechi con il nostro competitor, entrando anche nel mercato del lusso che ancora oggi non è di grande qualità, soprattutto nel mercato del bus”, conferma Bona.
Il mercato estero continua di interesse anche per Italo consci del fatto che manca ancora il mercato cinese e in generale tutto il mercato asiatico. L’Italia esce dalla sfera dei top 10 cinesi. Si affaccia invece il mercato indiano con cui Italo ha preso nuovi accordi intrapresi.
“Abbiamo modificato tutto a partire dal 2015. Sarà un anno di consolidamento. Dopo aver coperto tutta l’alta velocità, profilato le tratte a maggior redditività e aver più che raddoppiato le connessioni per servire al meglio il Paese, restiamo in attesa dei nuovi treni prima di aggiungere ulteriori novità al network”, aggiunge Marco De Angelis
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[post_content] => Volotea cresce dalla base di Venezia con l'apertura, dal prossimo 4 aprile, di una nuova rotta per Tolosa, con due frequenze alla settimana, il giovedì e la domenica, e un’offerta complessiva di circa 13.600 posti in vendita. Il vettore rafforza, così, la sua presenza presso il Marco Polo per il 2024, con un incremento del +16% in termini di capacità rispetto al 2023.
Complessivamente salgono a 22 le destinazioni collegate dal vettore spagnolo con Venezia, per la summer 2024: 7 in Italia (Cagliari, Catania, Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo e Pantelleria), 2 in Spagna (Asturie e Bilbao), 7 in Francia (Bordeaux, Lille, Lione, Marsiglia, Nantes, Nizza e Tolosa – novità 2024) e 6 in Grecia (Atene, Karpathos, Mykonos, Santorini, Skiathos e Zante).
«Con questo nuovo collegamento - ha dichiarato Valeria Rebasti, international market director di Volotea - non solo i turisti veneti potranno viaggiare facilmente verso Tolosa, la “città rossa” del sud della Francia, ma allo stesso modo, tutti i viaggiatori di Tolosa potranno organizzare un fine settimana in una delle città italiane più famose e romantiche al mondo»
Venezia ricopre da sempre un ruolo primario nelle attività di Volotea: scelta nel 2012 come prima base operativa a livello europeo, la compagnia ha operato ad oggi più di 59.000 voli e trasportato più di 6,6 milioni di passeggeri. Questa nuova rotta conferma ancora una volta lo stretto legame tra Volotea e il Veneto, sostenendo il flusso di turisti incoming e l’economia locale. A testimonianza di questa sinergia anche le numerose iniziative promosse da Volotea sul territorio, come il restauro della balconata sansoviniana di Palazzo Ducale, affacciata su Piazza San Marco, e il contest #Volotea4Veneto, pensato per promuovere, tutelare e valorizzare le bellezze artistiche locali.
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[post_content] => «Siamo molto preoccupati della nuova Direttiva europea» così esordisce Stefano Corbari presidente di Fiavet Lazio.
«Ci preoccupa parecchio anche sei dettagli non sono ancora confermati. Però l’aria che tira non è molto buona. Noi come Fiavet nazionale abbiamo già inviato una lettera all’Unione europea preparata anche dal nostro legale, Federico Lucarelli. In cui facciamo presente una serie di dubbi e di preoccupazioni. Ci sembra anche strana questa accelerazione in questo momento di elezioni europee.
Ma qualcuno vi ha risposto?
«Per ora no. Ma guardi ci può anche essere un'idea di cambiamento, ma se c’è un po’ di dialettica e di dialogo fra le parti, se le cose non vengono imposte dall'alto, magari si possono fare delle modifiche. Naturalmente non siamo solo noi ad essere critici sulla direttiva. Dobbiamo aspettare che qualcuno risponda, altrimenti dovremo in ogni caso insistere ancora di più, sia noi che le altre associazioni. La cosa da evitare è che vengano prese decisioni frettolose. Anche perché vorrei ricordare di nuovo che tutto questo dibattito sulla Direttiva si fa in procinto delle nuove elezioni europee e poi ci troviamo un altro parlamento europeo, un’altra commissione e quindi la questione diventa complicata da cambiare. Sì confermo che siamo abbastanza preoccupati.
Due domande: i famosi 39 milioni stanno arrivando. Qual è la salute delle associazioni del turismo?
Per quanto riguarda i famosi 39 milioni, posso dire che la prima tranche è partita. Quindi stanno arrivando. Nell'associazione Fiavet Lazio, ma anche nelle altre regionali siamo ritornati a livelli di tesseramento pre pandemici. Durante la pandemia e anche dopo le associazioni sono state importanti e questo si è capito. Le associazioni si sono date da fare. Io penso che si è tornati a capire l’importanza dell’aspetto associativo. Quello che vorrei io come tutti i miei colleghi che lavorano nelle associazioni è un maggiore impegno di tutti. Noi come federazione ci stiamo muovendo in molte direzioni. C’è un grande ritorno della formazione, per esempio, con un sacco di ore dedicate a questa attività. Quindi maggiore richiesta e maggiore formazione.
Territorio
Vi vedono crescere agenzie incoming in mdo forse caotico. E' una nostra impressione o è cosdì?Incoming
Penso che ci siano molte agenzie incoming nuove, ma anche agenzie di vecchia generazione che hanno aperto ma divisione incoming. Questo porterà una saturazione del mercato nel medio periodo. Ma credo che questo sia un percorso naturale. Dopo la saturazione chi ha le basi solide rimarrà. E poi quersto rinnovamento dell'incoming locale dà molto spazio al territorio. Del resto noi come federazione abbiamo sempre spinto per promuovere anche le altre provincie, e queste nuove agenzie incoming agiscono proprio questo ambito, accendendo riflettori su territori ancora poco conosciuti. La cosa che dobbiamo promuovere è lo sviluppo dei fornitori locali. Ne beneficiano sia i colleghi che i territori.
Ultima considerazione sull'intelligenza artificiale. Cosa ne pensa?
Per alcuni aspetti può essere utile. Ma non è è una cosa che risolve tutto. Anzi se presa in modo superficiale può essere dannosa. Noi come adv non siamo ancora pronti. Secondo me prima di dire che si lavorerà con l’Intelligenza artificiale ce ne vuole molto. Noi abbiamo bisogno di formazione. Ricominciare a lavorare sulla persona. Che è la cosa più importante, senza mai però rimanere indietro.
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[post_content] => Il Colosseo e come si svilupperanno le operazioni b2b una volta che MidaTicket, il nuovo partner di distribuzione, subentrerà nel 2024. E' il tema posto al centro del gruppo di lavoro composto da operatori del turismo culturale e piattaforme online, che l’Associazione europea del turismo (Etoa) ha convocato recentemente a Roma, presso la sede specializzata in servizi per le visite guidate Vox Tours.
"I problemi operativi sono diventati critici - si legge in una nota Etoa -. La domanda per le principali attrazioni continua a crescere, così come il volume in entrata in Italia, con un incremento sensibile dei preziosi mercati a lungo raggio. Come ottimizzare la capacità e il flusso di visitatori è una priorità sia per il settore pubblico sia per quello privato. Data la gamma di modelli di business nel turismo e la crescente sofisticazione del mercato digitale e dei suoi strumenti online, come gestire la domanda e la distribuzione è però diventata una competenza sempre più tecnica sia per la destinazione, sia per le attrazioni. È anche tuttavia un’opportunità per le attrazioni meno famose che sono pronte per il travel trade in termini di capacità di prenotazione ed emissione di biglietti. Per gli operatori che lavorano con clienti ricorrenti, le nuove attrazioni infatti sono un must".
“Apprezziamo il dialogo costruttivo che abbiamo con il parco archeologico del Colosseo e la conoscenza, la creatività e l’impegno dei nostri soci nel trovare soluzioni praticabili - commenta il direttore generale di Etoa, Tim Fairhurst -. Comprendiamo la necessità di un compromesso intelligente. Non tutti possono ottenere ciò che vogliono, ma tutti dovrebbero sapere cosa è disponibile e come. Si tratta di far sì che il turismo funzioni meglio per i visitatori, le attrazioni, le destinazioni e le comunità locali. Date le dimensioni e la diversità dei nostri membri internazionali e il volume di affari che genera, noi siamo in grado di offrire alle attrazioni e alle destinazioni culturali europee un partenariato efficace attraverso una collaborazione pratica”.
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[post_content] => Prato, capitale italiana del turismo industriale, è la meta insolita e originale per le vacanze di fine anno oltre che per i tradizionali regali da mettere sotto l’albero. E lo è ancora di più in occasione di queste feste, dal momento che la città e il suo territorio stanno ripartendo dopo l’alluvione che ha colpito questa parte di Toscana lo scorso 2 novembre.
Ne è la conferma la notte in fabbrica di sabato 16 dicembre alla Beste Hub di Prato, tra tessuti e capi completamente tracciabili. Proseguono infatti anche a dicembre gli eventi Tipo, il progetto del comune di Prato nato per promuovere la scoperta del turismo industriale del più grande distretto tessile d’Europa. Beste Hub di Prato è un’azienda tessile leader del settore e mirabile esempio di rigenerazione urbana, che dalle 18 alle 22 aprirà le sue porte in via straordinaria per l’evento “Una notte in azienda. Visita, shopping & music”, organizzato in collaborazione con Tipo. Durante la serata sarà possibile visitare l’azienda con tour in partenza ogni ora, a cominciare dalle 18.30. Dall’archivio storico con i suoi oltre 3 mila capi all’atelier sartoriale, passando per lo showroom, dove sarà possibile acquistare i capi della nuova collezione Monobi, brand d’abbigliamento made in Italy completamente tracciabile attraverso passaporto digitale del prodotto. La musica animerà l’atmosfera della corte interna del Beste Hub, allestita a tema per le festività, dove sarà offerto un brindisi con panettone artigianale.
Prato offre numerose occasioni per acquistare nei luoghi in cui si produce, seguendo un percorso tra tante aziende che realizzano stoffe pregiate e conosciute in tutto il mondo. Per gli appassionati di architettura industriale invece c’è l’app ufficiale di Tipo, che racconta i luoghi storici ed esclusivi non sempre accessibili con tour del distretto tessile della città. Protagonisti del percorso sono i monumenti di architettura idraulica, aziende di eccellenza attive, ex opifici trasformati in spazi culturali che sono luoghi nevralgici, ieri come oggi, della vita economica e culturale della città.
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[post_content] => Tunisia protagonista all'Artigiano in Fiera 2023 in qualità di ospite d'onore della fiera, che si svolgerà dal 2 al 10 dicembre prossimi negli spazi espositivi di Fiera Milano - Rho.
Sabato 2 dicembre 2023, il ministro del turismo, Mohamed Moez Belhassine, sarà a capo della delegazione tunisina in occasione dell’inaugurazione dello stand della Tunisia alle ore 12:00 (padiglione 5).
Forme, profumi e colori creano opulente collezioni di opere d'arte, dalle quali si sprigiona un'atmosfera magica, immersa nell'allegria, nell'autenticità e nell'originalità.
Presso lo stand di 240 metri quadri del ministero del turismo tunisino i visitatori potranno trovare una vasta scelta di prodotti locali tra cui un’ampia gamma di tappeti in varietà diverse a seconda della zona di produzione (a pelo lungo quelli berberi e di Kairouan, a pelo raso o tessuto i macramé, i kilim e i mergoum); numerosi oggetti in legno d’olivo, provenienti dalle regioni settentrionali. Vasi in vetro e oggetti in ceramica, tessuti con tutti i colori della Tunisia, nonché abiti ricamati a mano. Pelletteria, lampadari, monili in argento e gioielli finemente lavorati , mosaici, vimini. Per chi è attento alla cura di sé, potrà trovare i prodotti di cosmesi naturali e artigianali realizzati con erbe della macchia mediterranea.
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«L'emanazione di questa ordinanza - commenta il sindaco della città, Pierluigi Peracchini - segna una svolta significativa per il nostro porto, in quanto disciplina l'attracco di tutte le navi alimentate a gnl, sia da crociera sia mercantili, superando di fatto le autorizzazioni individuali. Questa disposizione facilita la navigazione nelle nostre acque delle navi di ultima generazione e si affianca all'importante accordo Blue Flag, sottoscritto tra enti e privati, per l'utilizzo di carburanti da parte delle navi da crociera con un tenore di zolfo non superiore allo 0,10% in massa. Un passo fondamentale per il miglioramento dell'ambiente e della qualità dell'aria sull'intero territorio, poiché la riduzione dell'inquinamento costituisce un contributo significativo alla convivenza armoniosa tra porto e città».
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[post_content] => Airbus prevede che il mercato dei servizi per gli aeromobili commerciali raddoppierà quasi di valore, raggiungendo i 255 miliardi di dollari entro il 2042, secondo le sue ultime previsioni Global Services Forecast (Gsf) che riflettono le categorie "Maintain", "Train & Operate" e "Enhance". A guidare questo slancio sono la ripresa del traffico aereo e la domanda di aeromobili sempre più connessi e abilitati alle tecnologie digitali.
Il Gsf prevede la sostituzione di oltre 17.000 aeromobili da qui al 2042, come risultato della continua modernizzazione delle flotte e degli investimenti in aeromobili di ultima generazione. Questo creerà crescenti opportunità di mercato per il riutilizzo, la riparazione e il riciclo.
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In base alle stime di crescita, la società prevede la necessità di ulteriori 2,2 milioni di persone altamente qualificate nei prossimi 20 anni, di cui 680.000 nuovi tecnici, 590.000 nuovi piloti e 920.000 nuovi equipaggi di cabina.
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[post_content] => Raddoppia la proposta intermodale firmata Italo-Itabus, che dal prossimo dicembre conterà 56 collegamenti giornalieri rispetto agli attuali 26. Trenta dunque i nuovi viaggi intermodali che ogni giorno attraverseranno il Paese: 6 collegamenti (3 di andata e 3 di ritorno a partire dal 4 dicembre) per la Campania, la Basilicata e la Puglia, che serviranno Eboli, Potenza, Ferrandina, Matera e Altamura. Mete turistiche che richiamano viaggiatori da tutto il mondo durante ogni periodo dell’anno messe in collegamento con grandi città come Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna e Roma, utilizzando Napoli Centrale come hub intermodale.
C’è poi l’Abruzzo, new entry nel network di Italo: da Torino, Milano, Venezia, Padova, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Napoli si arriva a Roma Tiburtina in treno e ci sarà Itabus in coincidenza per raggiungere L’Aquila, Teramo, Giulianova-Mosciano e San Benedetto del Tronto, toccando così anche le Marche con quest’ultima fermata. 6 viaggi al giorno che prenderanno il via dal 4 dicembre.
Per ottimizzare i tempi di viaggio, partiranno dal 14 dicembre i servizi notturni: si arriva con Italo in tarda serata e si prende il bus per viaggiare di notte, o viceversa si prende il bus in tarda serata, si raggiunge la stazione intermodale a prima mattina e da qui si parte con Italo per completare il viaggio. Ci saranno 2 linee per la Sicilia: una con 2 servizi giornalieri che collegheranno Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Venezia e Padova a Villa San Giovanni, Messina, Milazzo e Palermo (cambio treno-bus a Napoli Centrale); l’altra invece servirà Villa San Giovanni, Messina, Catania, Enna, Caltanissetta e Agrigento sempre con 2 collegamenti quotidiani a città come Torino, Milano, Bologna, Roma, Brescia e Verona ad esempio.
Un’altra tratta notturna sarà dedicata alla Calabria: saranno introdotti infatti 2 servizi (1 di andata e 1 di ritorno) che consentiranno di prendere Italo per viaggiare da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma fino a Napoli Centrale, da qui ci sarà un Itabus che porterà i passeggeri fino a Sibari, Corigliano Calabro, Rossano, Crosia, Cariati, Cirò Marina e Crotone.
Per la Puglia nuova rotta fino a Lecce passando per Bari, Monopoli, Fasano, Ostuni e Brindisi. 2 collegamenti al giorno (uno di andata e uno di ritorno) che servono numerose località pugliesi, avvicinandole all’Alta Velocità. Si arriva in treno da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma e si cambia a Napoli Centrale prendendo Itabus.
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