Direttore commerciale/tecnico
4 febbraio 2016 10:48
Tipologia di annuncio: Richiesta di lavoro
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email: mlucagiovannini@virgilio.it
Provincia: • Milano
Comune: • Milano
Settore: • tour operator
Mansione: • Commerciale/Operativo/Booking
Testo dell'annuncio
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Esperienza pluriennale tour operator agenzie di viaggio offresi per commerciale booking operativo in Milano. Esperto anche nei corsi di formazione.
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[post_content] => L'Airbus A321neo farà il suo debutto nella flotta di Thai Airways l'anno prossimo: la compagnia aerea ha infatti siglato un accordo di leasing con Smbc Aviation Capital per otto A321neo, la cui consegna è prevista per il 2026 e il 2027.
Questa aggiunta è in linea con la strategia Thai di rafforzare la propria flotta di narrowbody, consentendo alla compagnia di migliorare la connettività regionale. Mentre il vettore aveva precedentemente delineato i piani per l'acquisto di 20 A321neo, questi otto aeromobili andranno ad aggiungersi a questa espansione.
La decisione è successiva alla recente integrazione di Thai Smile nelle operazioni di linea di Thai Airways, che ha introdotto 20 Airbus A320 nella flotta della compagnia aerea. Questi A320 sono attualmente in fase di retrofit per includere la classe business “Royal Silk”, caratteristica della compagnia aerea, con una configurazione di sedili reclinabili 2-2.
Il network Thai conta oggi 64 destinazioni nel mondo servite con una flotta di 79 aeromobili, ma i piani di espansione del vettore thailandese prevedono sin d'ora l'aggiunta di 50 Boeing 787-9 Dreamliner che affiancheranno la flotta di Airbus A350-900.
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[post_content] => La Spezia alla Bit di Milano con il claim “always different”, un’offerta che coniuga mare, cultura, enogastronomia e la grande vocazione della città per il commercio. La città è inoltre tra le dieci finaliste per il titolo di capitale italiana della cultura 2027.
«La nostra città si presenta con tante esperienze ed eventi che ne raccontano la storia, la tradizione e il profondo legame con il mare. Fra gli eventi di quest’anno avremo la celebrazione dei cento anni del ‘Palio del Golfo’, disfida remiera che vede protagoniste le borgate che si affacciano sulla nostra baia con tanti appuntamenti spettacolari. Troveranno spazio anche i sapori della nostra città con ‘Oyster Fest’, festival gastronomico dedicato a uno dei prodotti tipici del nostro mare – spiega Maria Grazia Frijia, vicesindaco della Spezia e assessore al turismo e al palio del Golfo – Questi e altri eventi fanno parte di un programma ricco e variegato, frutto di una rinnovata governance del turismo che ci ha permesso di destagionalizzare e ampliare la nostra destinazione turistica esaltandone esperienze, tradizioni, enogastronomia e cultura. La Spezia è infatti candidata e finalista a capitale italiana della cultura 2027. Un connubio perfetto per un’esperienza indimenticabile».
Tantissimi eventi nella prima parte dell’anno. Dalla Bitesp – fiera del turismo dal 31 marzo al 2 aprile che coinvolge tutta l’Area Vasta, al Festival dell’Outdoor a fine aprile, fino all’Oyster Fest a maggio.
A giugno prenderanno il via le celebrazioni del 100° Palio del Golfo, con la presenza di numerosi velieri e del Vespucci (che sarà visitabile dal 16 al 21). Seguiranno spettacoli, iniziative ed eventi, fino ad arrivare alla prima domenica d’agosto con la Festa del Palio, tra sfilate per la città, la cena delle borgate e la disfida remiera.
«A chiudere il mese di agosto saranno le frecce tricolori – aggiunge l’assessore Frijia – La seconda parte dell’anno sarà dedicata ad eventi culturali e alle fiere enogastronomiche. La Spezia si muove e cresce mettendo in campo una serie di iniziative che le consentiranno di essere attrattiva in ogni periodo dell’anno».
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[post_content] => Una serie di offerte sia per itinerari di gruppo (garantiti da minimo due a massimo 25 persone), sia per viaggi individuali, con proposte che spaziano dall’archeologia (Tunisia oasi e città romane, otto giorni) all’avventura (Mini tour Deserto del Sahara e dintorni, sei giorni), lasciando spazio anche a soggiorni in combinazione mare come La costa tunisina e l’isola di Djerba (otto giorni) o a itinerari indipendenti in formula fly & drive Tunisia. Il tutto, col supporto di una crescente rete di collegamenti aerei che trova in Tunisair e Ita Airways due suoi pilastri, grazie ai quali la destinazione limita il generale aumento dei prezzi di mercato oggi stimato attorno al 10%.
La Tunisia è tornata, ma non è più la stessa. Con il lancio del primo catalogo monografico dedicato al Paese maghrebino, Europa World di casa Quality invita a toccar con mano la rinascita turistica di una destinazione quanto mai sicura, votata a itinerari culturali e naturalistici oggi disponibili per l’intero territorio, nonché in grado di offrire un rapporto qualità/prezzo notevolmente competitivo.
“I nuovi itinerari puntano a valorizzare non solo l’anima mediterranea della Tunisia - spiega Marco Peci, direttore commerciale e marketing Quality Group - ma anche la sua antica cultura del deserto, che ricopre il 40% del Paese e che, per anni, è rimasto appannaggio di soli pochi gruppi. Ora diamo la possibilità di pernottare in campi tendati di grande suggestione nel periodo climaticamente più piacevole, da ottobre a maggio, benché godere delle bellezze più remote del Paese sia possibile tutto l’anno grazie alla notevole diversificazione dell’offerta ricettiva. Anche le località meglio conosciute hanno in serbo tante novità: a dicembre, per esempio, ha riaperto dopo lungo tempo il museo del Bardo di Tunisi con le sue più importanti collezioni al mondo di mosaici romani, mentre cucina e ospitalità si sono arricchite di soluzioni per qualsiasi fascia di viaggiatore”.
Per agevolare la conoscenza della nuova Tunisia, Europa World ha poi in programma due fam trip, uno a marzo e uno agli inizi dell’autunno, oltre che eventi tematici presso Casa Quality e itineranti per le città italiane. Facendo leva su guide di altissimo livello selezionate a Torino attraverso un programma di formazione ad hoc, obiettivo dichiarato è infatti portare la destinazione a numeri importanti entro i prossimi tre anni avvicinandoci al fatturato oggi prodotto dalla Turchia. La Tunisia sta inoltre accrescendo il proprio livello di gestione dei flussi internazionali: dal 1° gennaio 2025 e indistintamente dalla categoria dei viaggiatori, arrivi e partenze sono consentiti solo se in possesso di passaporto con validità sino a tre mesi. Per velocizzare le procedure, è fra l’altro atteso i in tempi brevi il lancio di un servizio e-Visa.
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[post_content] => "Venite in Giordania e scoprite l'unicità di una destinazione da conoscere oltre i luoghi comuni": Wael Al-Rousan, deputy managing director del Jordan Tourism Board, invita il trade a riscoprire un Paese che ha molto da offrire in termini di nuove esperienze, di itinerari inediti fra natura e avventura, che si affiancano allo zoccolo duro della proposta culturale tradizionale.
"E soprattutto venite a scoprire un Paese sicuro: malgrado il conflitto che ha interessato la regione mediorientale, in Giordania non è accaduto nulla, siamo sempre stati un luogo sicuro e aperto ai turisti. Ora, con il distendersi progressivo della situazione, ci attendiamo una nuova spinta in avanti dei flussi turistici: in vista dell'estate, ma soprattutto da settembre in poi".
In termini numerici le previsioni puntano "al pieno recupero dei livelli di arrivi dall'Italia del 2023 - anno record con 127.000 italiani in Giordania, superiore addirittura al dato 2019 quando erano stati 89.000 - nel 2026, mentre per quest'anno crediamo gli arrivi si assesteranno sui numeri del 2024. I viaggiatori italiani cercano sempre più esperienze alternative, legate alla natura e alla gastronomia, e un contatto diretto con le comunità locali".
A supportare il trend positivo "evidenziato anche dalle sempre più numerose richieste dei tour operator italiani" c'è sicuramente il potenziamento dei collegamenti aerei dall'Italia, "che dagli attuali dieci a settimana, da aprile saliranno a venti, di cui dieci operati da Royal Jordanian e gli altri dalle compagnie low cost, il tutto da quattro aeroporti italiani, Milano, Roma, Pisa e Bologna".
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[post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.
L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.
«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».
Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».
Il concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».
La concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.
Infine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.
Al centro del discorso, l'urgenza di definire una chiara identità di ospitalità: un approccio coerente e distintivo, che privilegi la qualità dell’esperienza senza cercare di accontentare tutti.
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[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.
“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.
Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.
Quello che emerge dalla conversazione è una risposta personalizzata (una priorità riconosciuta dal 67% delle destinazioni, secondo il WTTC) sulla base di una grande varietà di opzioni diverse, come le caratteristiche personali del turista (acquisite durante una veloce intervista preliminare), la durata della permanenza o la tipologia di esperienza che desidera vivere (dalla cultura allo sport, dalla natura all’enogastronomia, solo per citarne alcune).
Infine, l’agente turistico produce una risposta multimodale, cioè non soltanto testuale, come la maggioranza dei chatbot disponibili, ma anche in altri formati, come mappe, schede descrittive, immagini.
Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).
Questa infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite.
In futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso.
“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.
E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.
Un ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.
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[post_content] => Latam Airlines opererà la rotta Lisbona-Fortaleza tra il 7 aprile e il 20 ottobre di quest'anno. Si tratterà del primo volo diretto della compagnia tra la regione nordorientale del Brasile e l'Europa dal 2009. L'annuncio è stato dato durante un incontro tra Latam Airlines e il governo dello Stato del Ceará avvenuto lo scorso venerdì (07 febbraio), presso il Palazzo Abolição. All'incontro hanno partecipato il governatore del Ceará, Elmano de Freitas, e il responsabile degli affari pubblici di Latam Airlines Brasile, Eduardo Macedo. Oltre alla nuova rotta, durante l'incontro si è discusso anche delle future opportunità di investimento della compagnia nello Stato.
Con un volo a settimana e una durata media di 7h30, la rotta sarà operata il lunedì con un aeromobile Boeing 787 (capacità di 30 passeggeri in cabina Premium Business, 57 in Economy+ e 213 in Economy). Il volo parte da Fortaleza alle 6.15 (ora locale del Brasile). In direzione opposta, partirà da Lisbona alle 18.30 (ora locale del Portogallo).
"Il Ceará è il punto più vicino all'Europa in Brasile. Questo nuovo volo di Latam Airlines tra il nostro Stato e Lisbona sarà essenziale per incrementare il turismo, stimolare nuove opportunità di business, generare più posti di lavoro e sviluppo economico per la popolazione. Ringrazio la compagnia aerea per aver riconosciuto l'importanza del Ceará sulla scena nazionale. Continueremo a lavorare per attrarre nuove frequenze nazionali e internazionali", ha dichiarato il governatore del Ceará, Elmano de Freitas.
"Latam Airlines è consapevole del ruolo svolto dall'aviazione in Brasile, soprattutto in uno Stato importante come il Ceará. Per questo siamo sempre alla ricerca di opportunità per incrementare l'offerta di posti e voli in modo sostenibile, per sfruttare lo sviluppo del turismo e dell'economia del Nordest, collegando al contempo questa regione a Lisbona e all'Europa", ha commentato Eduardo Macedo, responsabile degli affari pubblici di Latam Brasile.
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[post_content] => Le Maldive hanno registrato una notevole impennata degli arrivi turistici all'inizio del 2025: secondo le statistiche rilasciate dal Ministero del Turismo e dell'Ambiente, il numero di visitatori internazionali ha raggiunto i 214.000 a gennaio, segnando una crescita del 12% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.
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Nella classifica dei principali mercati di provenienza dei turisti in questo inizio d'anno spicca anche l'Italia, con il suo terzo posto - 22.000 visitatori -, alle spalle di Cina, che si conferma al primo posto con circa 40.000 turisti, e Russia, con 23.000 visitatori.
Ora dopo i 2 milioni di turisti accolti nel 2024, il governo maldiviano ha fissato un obiettivo ancora più ambizioso per il 2025: portare il numero totale di visitatori a 2,2 milioni.
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[post_content] => Un 2024 da incorniciare per Antigua e Barbuda che hanno totalizzato oltre 330.281 visitatori pernottanti e più di 823.955 croceristi, superando i record precedenti e i dati del 2019.
A trainare l’incremento dei pernottamenti è stato il mercato statunitense, con ottime performance anche del Regno Unito ed Europa, Caraibi, America Latina e Canada.
"La nostra crescita nel 2024 è il risultato diretto dei nostri sforzi per rafforzare la connettività, posizionare Antigua e Barbuda come hub regionale con due aeroporti internazionali, espandere la nostra offerta alberghiera e ricettiva, investire nel capitale umano e performare al meglio delle nostre capacità" ha dichiarato Charles Fernandez, Ministro del Turismo, dell'Aviazione Civile, dei Trasporti e degli Investimenti.
Significativo l'incremento dei collegamenti aerei nel corso dello scorso anno, con un ampliamento del servizio da parte di American Airlines, Delta e JetBlue, oltre al ritorno di Condor e all'introduzione di Sunrise Airways. Anche British Airways ha rafforzato i collegamenti verso la destinazione.
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Segno più infine per il settore crocieristico, con un incremento delle operazioni di homeporting guidate dall’Antigua Cruise Port e dall’Antigua and Barbuda Airport Authority, con un'ulteriore espansione prevista per il 2025.
“Il 2025 è ancora più promettente nel primo trimestre dell'anno, che porterà un aumento degli scali crocieristici per Antigua e Barbuda e un ulteriore potenziamento del trasporto aereo, con Frontier che lancerà il suo servizio inaugurale San Juan - Antigua il 15 febbraio 2025” ha ricordato il ceo dell’Antigua & Barbuda Tourism Authority, Colin C. James.
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