Cercasi agente di viaggi esperto
10 settembre 2025 11:10
Tipologia di annuncio: Offerta di lavoro
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Email: goldenteamviaggi@gmail.com
Provincia: • Pisa
Comune: • Santa Maria a monte
Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • Banconista - agente di viaggi
Testo dell'annuncio
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[post_content] => Ruta40, operatore parte del gruppo BluFennec, rilancia sulle crociere Expeditions, che consentono esperienze di esplorazione autentiche, pensate per chi desidera andare oltre, ma senza rinunciare al comfort e al fascino del lusso contemporaneo.
A bordo di navi di piccole dimensioni, eleganti e tecnologicamente all'avanguardia, si raggiungono angoli remoti del pianeta - dalle distese di ghiaccio dell'Antartide alla giungla amazzonica, dalle isole vulcaniche delle Galapagos ai paesaggi artici delle Svalbard.
Quattro esperienze uniche
Le crociere Expeditions in Antartide sono esperienze pensate per chi desidera vivere la natura più pura in un contesto di assoluto comfort. Tra iceberg imponenti, colonie di pinguini e la maestosità di un paesaggio incontaminato, la regione del Mare di Weddell si rivela come una delle zone più esclusive e remote del pianeta, accessibile solo grazie a navi dotate di tecnologia elevata ed equipaggio esperto.
Nel cuore verde del Perù, la Aqua Nera di Aqua Expeditions consente di immergersi nella giugnla amazzonica. A bordo, design raffinato e un servizio impeccabile accompagnano esplorazioni fluviali, incontri con la fauna locale e tramonti suggestivi. Questa crociera, perfetta come parte di un itinerario più ampio in Amazzonia, è l'occasione per vivere un viaggio sensoriale tra lusso e avventura. La cucina firmata dallo chef Pedro Miguel Schiaffino aggiunge un plus importante a un viaggio a bordo di una nave a 5 stelle che taglierà in due il Rio delle Amazzoni.
Un'ulteriore proposta riguarda l'arcipelago delle Galapagos, scoperto a bordo di un catamarano per 16 ospiti: la Seaman Journey è pensata proprio per chi sogna un viaggio su misura e autentico, lontano dalle folle. Tra momenti di avventura - escursioni a piedi, kayak, sorkeling - e pause di puro relax sul sundeck, ogni giornata è perfettamente bilanciata. Gli itinerari possono durare da 5 a 8 giorni, ma si possono combinare più percorsi per vivere un'esperienza di 11 o 15 giorni, esplorando diversi gruppi di isole.
Infine, tra fiordi maestosi e ghiacciai, le isole Svalbard sono la nuova frontiera del viaggio d'esplorazione di Ruta40. Qui, orsi polari e balene dominano un paesaggio di luce e silenzio, perfetto per chi desidera vivere l'emozione dell'Artico. A metà strada tra la Norvegia e il Polo Nord, queste isole incantano e permettono di incontrare gli orsi polari.
La popolazione degli orsi polari alle isole Svalbard è di circa 3.000 esemplari, una quantità che supera la presenza umana in questa zona. Gli avvistamenti sono possibili tutto l'anno, ma le migliori chance di incontri ravvicinati si hanno con le crociere e le navigazioni, in quanto è più semplice raggiungere le banchise di ghiaccio su cui questi animali cacciano le foche.
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[post_content] => Si chiama "In Viaggio con Jaime" ed è la nuova attività che Idee per Viaggiare dedica ai suoi clienti. Si tratta di un nuovo modo di vivere - e raccontare - il viaggio firmato dal t.o.: un'avventura al mese verso destinazioni da sogno con un compagno di viaggio d'eccezione. A guidare il viaggio del mese c’è infatti Jaime, travel ambassador ufficiale di Idee per Viaggiare: sarà lui il tour leader del gruppo.
In un mondo popolato da content creator e influencer, il t.o. sceglie di affidarsi a un viaggiatore appassionato, capace di catturare l’essenza dei luoghi e di raccontarla con autenticità. È questo lo spirito di “In Viaggio con Jaime”, il nuovo format creato da Idee per Viaggiare per far vivere ai propri viaggiatori un’esperienza unica, autentica e condivisa.
Jaime, il vero viaggiatore
Romano di nascita e giramondo per vocazione, Jaime ha trascorso anni a Bali, dove ha imparato a riconoscere e condividere la bellezza di ogni incontro. Dai mercati dell’Oman ai grandi panorami argentini, dalle avventure nel bush africano allo street food orientale, Jaime accompagnerà piccoli gruppi di viaggiatori in esperienze coinvolgenti, confidenziali e su misura, dove il viaggio diventerà una storia da vivere insieme.
“In Viaggio con Jaime” è pensato per un pubblico trasversale: coppie, amici, viaggiatori solitari e amanti dell’esplorazione. Un format che unisce la cura del dettaglio tipica di Idee per Viaggiare con il piacere della condivisione e della scoperta, in linea con le nuove tendenze del turismo esperienziale.
Libertà e personalizzazione
Anche nella formula, il progetto rispecchia l’approccio flessibile e tailor made del brand. Il volo non è incluso, per lasciare ai viaggiatori la possibilità - con il supporto dei consulenti di Idee per Viaggiare - di scegliere compagnia, aeroporto di partenza e durata del viaggio, magari aggiungendo un soggiorno al mare o uno stopover in una città lungo il percorso.
Con “In Viaggio con Jaime”, Idee per Viaggiare arricchisce la propria offerta con un prodotto pensato per intercettare nuovi target e valorizzare la forza del racconto come strumento di ispirazione e fidelizzazione. Un progetto che rinnova il dialogo tra tour operator, agenti di viaggio e viaggiatori, confermando la capacità del tour operator di unire professionalità, emozione e contemporaneità.
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[post_content] => La diciassettesima edizione di BTO – Be Travel Onlife ha confermato l'evento come uno dei punti di osservazione più solidi sull’innovazione turistica in Italia. L’edizione 2025, ospitata l’11 e 12 novembre, ha riunito oltre 350 speaker su sette hall, con un focus chiaro: leggere un settore che non è più in ripresa, ma nel pieno di una trasformazione strutturale.
Il tema Cross-Travel ha accompagnato un programma che ha incrociato tecnologia, capitale umano, governance territoriale, enoturismo, hospitality e data economy, evidenziando la necessità – sempre più urgente – di far dialogare competenze e mondi diversi.
Phocuswright: mercato globale solido, digitale e guidato dall’AI
Tra gli appuntamenti più seguiti, la presentazione del nuovo report Phocuswright Travel Forward. I dati illustrati da Giancarlo Carniani, Italian Analyst Phocuswright, confermano un settore in espansione: 1,61 trilioni di dollari di prenotazioni globali nel 2024 e una proiezione a 1,72 trilioni, con un tasso di crescita tra il 6 e il 9 per cento.
Quasi 6 prenotazioni su 10 sono già online e la quota salirà ancora nel 2026. Aereo, hotellerie e affitti brevi restano i comparti più dinamici, mentre l’AI generativa, già adottata dal 18 per cento dei viaggiatori leisure, è destinata a superare il 50 per cento nell’arco di un anno. Segnali positivi anche dal travel tech: i finanziamenti del 2024 hanno raggiunto 4,3 miliardi di dollari, con le startup b2b che superano le B2C per investimenti.
Enogastronomia e turismo
Molto partecipata anche la sessione dedicata al turismo enogastronomico. Nel panel Tra il dire e il fare: come il turismo enogastronomico può diventare un driver strategico per territori e operatori, Francesco Tapinassi , direttore scientifico BTO ha messo a confronto la necessità di affiancare alla ricchezza di prodotti Dop e Igp una governance solida, una visione basata sui dati e un’offerta esperienziale strutturata.
Il panel Cross-Over d’Eccellenza: il viaggio di Guido Martinetti ha invece ripercorso l’evoluzione dell’imprenditore, dal progetto Grom alla gestione di Mura Mura / Le Marne Relais. Dialogando con Roberta Milano, coordinatrice scientifica BTO Food & Wine Tourism, e Nicola Zoppi, coordinatore della sezione Hospitality, Guido Martinetti ha raccontato il passaggio dal food alla viticoltura fino all’ospitalità di alto livello, facendo emergere coerenza, cura del cliente e radicamento territoriale come chiavi di un modello trasversale ma riconoscibile.
Il panel Mangia, viaggia, ama. Il ruolo dei media content nel turismo enogastronomico ha acceso il dibattito su come podcast, video, reel e format digitali influenzino la percezione delle destinazioni.
Sono intervenuti Lucia Aliotta, consulente di web marketing, Fabrizio Todisco, tourism media strategist, Francesco Marino, giornalista, autore e digital strategist, Francesca Ferrara, media creator & consultant. Marino ha osservato come «il cibo sia diventato un linguaggio, capace di trasformare anche il modo in cui i piatti vengono pensati». Todisco ha portato il caso Napoli, oggi fortemente orientata dai contenuti di TikTok: un fenomeno che ha generato opportunità reali, ma che richiede attenzione per non ridurre le identità urbane a pochi format virali.
AI alberghiera: come distinguere innovazione e AI washing
Molto seguito il panel AI Alberghiera: dallo AI washing all’innovazione autentica, moderato da Marco Matarazzi, ceo di Slope. L’incontro ha messo in guardia dagli strumenti che si presentano come “AI-powered” senza esserlo davvero, generando rischi operativi e strategici. Matarazzi ha ricordato come nei sistemi di revenue management la mancanza di trasparenza possa far perdere il controllo sulla tariffazione. Per Mariella Borghi, di Aidea, una vera AI parte da dati proprietari e capacità di apprendimento misurabile, mentre Alessandro Crotti, Empori AI ha avvertito sul problema dei dati sporchi: «l’AI amplifica ciò che trova, errori compresi». Claudiana Di Cesare, esperta di turismo e innovazione, ha invece sottolineato come l’AI funzioni «solo se inserita in una visione chiara. Se non migliora l’esperienza dell’ospite o il lavoro dei team, non è innovazione ma marketing».
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[post_content] => Giulia Boretti, titolare de Il Colore dei Viaggi, non fa mistero dell’ispirazione che ha posto le fondamenta alla sua attività di tour operating: «Alle spalle ho un’esperienza ultra ventennale nel mondo del turismo, concentratasi negli ultimi anni in un’agenzia di viaggio». Nel post pandemia la svolta, con la decisione di puntare al tour operating chiudendo l’attività al pubblico per proporre i propri luoghi del cuore».
La formula
La formula, tutta improntata al tailor made e ai servizi personalizzati, è resa possibile grazie alla presenza di uffici e partner in alcuni Paesi del mondo dove Giulia Boretti ha vissuto o che comunque conosce molto bene. «Destinazioni che amo, a cominciare da quelle africane, con Marocco, Kenya, Tanzania e Madagascar in primo piano». Con il tempo, la programmazione del t.o. si è estesa anche a Oman, Giappone, Sri Lanka e, dal 2026 arriveranno anche Libano – «una vera sfida per il nostro mercato» - e Cambogia.
«In Africa – aggiunge Boretti - disponiamo di nostri uffici in loco, che abbiamo aperto in collaborazione con un partner locale». In tutte le destinazioni trattate comunque il rapporto con il territorio è molto stretto: «Possiamo contare su guide locali certificate, selezionate con attenzione e tutte parlanti italiano. Dalla nostra sede di Campi di Bisenzio, in provincia di Firenze, monitoriamo costantemente la qualità del servizio con site inspection frequentissime».
I punti di forza
Uno dei punti di forza del t.o. è quello di garantire preventivi dettagliati in media entro due ore dalla richiesta e di proporre quote concorrenziali grazie alla collaborazione con corrispondenti locali affidabili ed efficienti. «Abbiamo rivisto i nostri sistemi di prenotazione interni per renderli ancor più veloci e performanti. L’obiettivo è quello di offrire un’assistenza rapida e puntuale alle agenzie di viaggio, che ci scelgono per i viaggi tailor made ma anche per l’organizzazione di gruppi ad hoc. Attualmente collaboriamo soprattutto con il mercato del Nord Italia, ma puntiamo ad ampliare progressivamente la nostra brand awareness su tutto il territorio nazionale. Per questo proseguiremo nella promozione sfruttando eventi come i Travel Open Day, il Tove e partecipando alle fiere di settore».
Effetto fam trip
Inoltre, prosegue il piano di fam trip per portare gli agenti a conoscere sul campo le destinazioni “sul campo”. «A maggio 2026 sarà ad esempio la volta del Madagascar, una destinazione sulla quale siamo estremamente preparati e competitivi e sulla quale vogliamo puntare nel 2026. Si tratta di un Paese che offre moltissimo ma che è ancora poco conosciuto e proposto in agenzia».
Se il 2024 è stato l’anno della Tanzania, il 2025 ha siglato l’ottima performance del Marocco, del Kenya e del Giappone. «Le richieste si sono concentrate anche nei mesi di spalla, spesso prediligendoli per un viaggio ai classici luglio e agosto».
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Prosegue il percorso di consolidamento di Aiav. Dopo la nomina di Daniele Fiorini alla direzione generale, il team si è arricchito con l’ingresso di Francesca Papasergi in qualità di social media manager, con il compito di gestire la produzione e la diffusione dei contenuti su tutti i canali social, strumento di importanza cruciale per il dialogo e il coinvolgimento della comunità degli Associati.
Papasergi si occupa anche del coordinamento dei flussi informativi tra le sedi regionali e la sede centrale, per garantire una comunicazione uniforme, tempestiva e coerente in tutto il territorio. Nel suo ruolo, collabora con l’ufficio stampa M&CS, cui è affidata la gestione dei rapporti con i media e le testate di settore a livello nazionale, e con l’agenzia torinese Creativa, che cura l’immagine coordinata di Aiav e la realizzazione dei supporti di comunicazione analogici e digitali.
Canale strategico
«I social sono oggi un canale strategico per costruire relazioni istituzionali solide e per mantenere un contatto diretto e costante con gli associati e con il mercato - dichiara Fulvio Avataneo, presidente Aiav-. Gestirli richiede attenzione e sensibilità, soprattutto per un’Associazione come AIAV, attiva su più fronti e in continua evoluzione. In poco tempo, Francesca è riuscita a dare un forte ed evidente impulso all’immagine social di AIAV per quantità, qualità e rilevanza strategica dei messaggi, sempre allineati alla cronaca del settore e sempre sintonizzati sulle reali aspettative degli agenti di viaggio”.
“Accolgo questa nomina con grande soddisfazione e con la piena consapevolezza della responsabilità che comporta entrare a far parte di una delle principali associazioni di categoria del turismo. Il mio obiettivo è rendere i canali digitali dell’Associazione non solo strumenti informativi, ma veri e propri spazi di dialogo, ascolto e condivisione, affinché il grande valore e la ricchezza di attività che Aiav porta avanti ogni giorno siano pienamente percepiti e condivisi da tutta la base associativa” – ha commentato Francesca Papasergi.
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[post_content] => Stagione invernale 2025/26 positiva in casa di Italy Family Hotels. In pole position la vacanza in montagna per il Natale e il Capodanno. Secondo gli albergatori parte del consorzio che si sono espressi in un recente sondaggio, le famiglie italiane in vacanza cercano sempre più servizi e attenzioni relativi ai neonati e ai ragazzi adolescenti, e viaggiano frequentemente con l’animale domestico al seguito. Per i soggiorni fuori casa vince l’offerta all inclusive e aumenta la ricerca del long break di quattro o cinque notti, al posto della classica settimana di sette.
I primi segnali relativi alla stagione invernale sono più che positivi per il consorzio. Ad oggi, le richieste complessive per i soggiorni di dicembre sono cresciute del 26% a confronto con lo stesso periodo dello scorso anno. A livello delle destinazioni più ricercate per la vacanza in montagna per l’imminente inverno è il Trentino-Alto Adige - da sempre fiore all’occhiello in Italia per l’offerta delle vacanze in famiglia – a risultare come prima regione fra le richieste (+37,9% rispetto al 2024), con Andalo (nella foto) prima fra le località più cercate (+43,6%). E se sicuramente la montagna la fa da padrone per quanto riguarda la stagione invernale, interesse è suscitato anche dall’Emilia Romagna, che si posiziona terza fra le regioni (+49,8%). Tra le località ricercate sul portale italyfamillyhotels.it, Riccione è la prima di mare – al 14° posto – , famosa per l’offerta di soggiorni, spettacoli e attività proposte durante le festività natalizie (+67,8%).
Le tendenze di viaggio
In vacanza, anche con bambini molto piccoli: sempre più famiglie partono con i neonati, e un recente sondaggio condotto fra gli albergatori Italy Family Hotels conferma che i servizi specifici per i piccolissimi nella fascia 0-2 anni sono sempre più richiesti. Negli hotel del consorzio le attenzioni per neonati e bambini spaziano dalla camera, al ristorante e all’animazione. Molte strutture offrono il baby-sitting per i piccolissimi anche di pochi mesi – come l’hotel Huber di Valles, dove le tate che si occupano dei bimbi fino a 30 mesi sono disponibili sette giorni su sette, con iscrizione il giorno precedente.
Cresce anche l’attenzione per l’universo teen. Il 75% degli albergatori interpellati rileva un aumento nelle richieste di attività per i ragazzi più grandi, che non cercano più solo il miniclub, ma esperienze dedicate, come escursioni, tornei e corsi relativi a sport o creatività. Al Cavallino Bianco Family Spa grand hotel i ragazzi dagli 11 anni trovano uno staff che organizza con loro gite, cacce al tesoro, uscite di gruppo per una pizza e lo shopping. L’animale domestico è, poi, sempre più parte della famiglia, anche in vacanza: il 70% degli intervistati afferma che aumentano le famiglie in viaggio con gli animali. Nella maggioranza degli Italy Family Hotels gli animali domestici sono ammessi, e diverse strutture offrono servizi specifici pensati per l’amico a quattro zampe.
A livello di tipologia di soggiorno, le famiglie in vacanza cercano l’offerta all inclusive, come affermato dal 59% delle strutture che hanno partecipato al sondaggio. Cresce, ma con altri volumi (16%), anche la richiesta per la formula b&b. Si parte, infine, con flessibilità e meno notti fuori: per il 45% degli intervistati diminuisce la ricerca per la classica vacanza di una settimana piena, mentre cresce la richiesta per le quattro o cinque notti e il long weekend.
Estate in crescita
Guardando all’estate conclusasi a settembre, gli hotel del network Italy Family Hotels intervistati hanno registrato occupazioni molto alte nei mesi di punta, con agosto praticamente sold out: oltre 92% medio di camere occupate ad agosto 2025 (vs 91% nel 2024). Luglio 2025 ha chiuso con un’occupazione media dell’85,7%, leggermente superiore rispetto a luglio 2024 (84%). Il vero salto è a inizio stagione: giugno 2025 è passato da 68,2% di occupazione media nel 2024 a 74,5% nel 2025, cioè +6,3 punti percentuali.
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Alla scoperta del Wizz Air Training Center di Budapest per toccare con mano come il controllo rigoroso dell'operatività e la gestione del dato siano asset fondamentali della low cost. La visita ha combinato il confronto con Andras Rado, head of communication, con la dimensione pratica e tecnologica dei simulatori, fornendo elementi concreti sui fattori di espansione e sulle direttrici che influenzano il rapporto con il trade: l'apertura alla distribuzione b2b, i catalizzatori della capacità e l'identità di brand non negoziabile.
L'identità Ulcc di Wizz Air, definita dai costi di gestione del business, richiede un investimento meticoloso nella preparazione del personale. Rado ha definito il Training Center un "grande investimento per la compagnia” - il costo dei simulatori è pari a 10 milioni - un'infrastruttura cruciale per garantire che, operando con volumi elevati (la compagnia prevede 72 milioni di passeggeri trasportati nel 2025), nulla possa andare storto.
La struttura include tre simulatori Full Motion di ultima generazione a Budapest (e ulteriori tre a Roma), che impiegano la più avanzata tecnologia di simulazione. A supporto della formazione della cabin crew (8-10 settimane di training), il mock-up (ottenuto da un aeromobile reale) permette simulazioni complesse. Queste includono la gestione del fuoco e l'addestramento a procedure di emergenza come le simulazioni di ditched (atterraggio sull'acqua) o combinazioni di multi-emergency.
Wizz Air ha inoltre intrapreso una direzione strategica verso la collaborazione con partner esterni per incrementare la penetrazione in mercati meno consolidati. L'esempio più rilevante di questa apertura b2b è la partnership con Travel Fusion. Il partner, in questo modello, distribuisce il biglietto mantenendo lo stesso prezzo, senza alcun ricarico. Tuttavia, la priorità assoluta di Wizz Air rimane l'acquisizione dei contatti personali del passeggero. Questa governance del dato è cruciale per il vettore, che affida alle push notifications il servizio di comunicazione essenziale in caso di interruzione del servizio, garantendo così la qualità del post-vendita.
La compagnia è ferma nel mantenere la propria identità Ultra low cost: nonostante i test di mercato, il progetto della "Wizz Class" — di cui si è parlato nelle ultime settimane — non rappresenta una transizione verso un modello ibrido.
Rado ha categoricamente escluso la possibilità di un cambio di rotta: «Non vogliamo diventare una business airline. La Wizz Class è un adattamento puramente reattivo alle esigenze del segmento di mercato che utilizza i voli per lavoro e che richiede la possibilità di blocco dei posti, senza snaturare l'efficienza strutturale Ulcc».
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[post_content] => Il Portogallo varerà una nuova strategia decennale per la crescita del turismo che mira a proiettare il paese nella top ten dell'Indice di sviluppo dei viaggi e del turismo del World Economic Forum.
La destinazione, che lancerà la nuova Strategia per il turismo 2035 alla fine dell'anno, punta a uno sviluppo “equilibrato e coeso” del turismo in tutto il Portogallo.
Attualmente occupa il 12° posto nell'indice di sviluppo del turismo e dei viaggi del Wef, ma punta a superare Canada e Svizzera per entrare nella top 10 entro i prossimi tre anni, come dichiarato da Carlos Abade, presidente di Visit Portugal, ripreso da Travel Weekly.
L'indice, nato nel 2022, valuta e misura le politiche che consentono uno sviluppo sostenibile e resiliente del settore turistico e il loro contributo allo sviluppo di un paese.
La nuova strategia del Portogallo avrà 12 programmi incentrati su diversi “pilastri”, che spazieranno dal cambiamento climatico, alla formazione dei professionisti del turismo, dalla mobilità sostenibile alla capacità dei collegamenti aerei.
Tra le priorità, il rafforzamento del connubio turismo-residenti locali; maggiore unione fra turismo e industria locale, ad esempio attraverso tour enogastronomici; specializzarsi, diversificare e investire nei mercati di origine concentrandosi su cultura, arte e gastronomia; e concentrarsi sulle nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale.
«Vogliamo migliorare la qualità dell'esperienza di chi visita il Portogallo, ma allo stesso tempo migliorare la qualità della vita di chi ci vive» ha affermato Abade.
Nel 2024 oltre 30 milioni di turisti hanno visitato il Portogallo e, complessivamente, il paese ha totalizzato 28 miliardi di euro di entrate turistiche, provenienti da visitatori domestici e internazionali, che era l'obiettivo fissato per il 2027.
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[post_content] => Giovedì 13 novembre sono arrivate alle aspiranti guide turistiche, le lettere di invito per sostenere la prova scritta. Questa prova si svolgerà il 18 novembre 2025 nelle sedi specificate dal documento. L'Italia è stata ridisegnata in macro aree, per cui se uno è residente in Lombardia, Trentino, val d'Aosta, Piemonte e Ligura deve presentarsi presso lo Scalo Eventi Torino, Strada della Continassa n. 28, 10151, Torino. L'orario è fissato alle 14,30. E così per tutta Italia.
La prassi è un po' farraginosa, ma insomma non si deve andare troppo per il sottile. La cosa che fa saltare sulla sedia è un'altra. Leggiamola per come è scritta sulla lettera. «Alle candidate regolarmente iscritte alla selezione, che risultino impossibilitate a causa dello stato di gravidanza o allattamento al rispetto alla data prevista per lo svolgimento della prova per la quale sono convocate, è richiesto di darne espressa comunicazione a mezzo PEC avente ad oggetto: “Comunicazione impossibilità a sostenere la prova scritta ESAME DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GUIDA TURISTICA” – entro e non oltre le ore 23:59 del 4 novembre 2025 all’indirizzo: protocollo@pec.formez.it, allegando apposita certificazione medico-sanitaria».
Avete letto bene, entro le 23, 59 del 4 novembre. Ora ragioniamo se la lettera l'avete mandata il 13 novembre, come facevano queste candidate a inviarvi la comunicazione il 4 novembre? Il 4 novembre, viene prima del 13. Questo dovrebbe essere chiaro. L'aveva chiaro mio figlio all'età di due anni. Prima viene il prima e dopo viene il dopo. Non si può invertire. E' una legge del tempo. Che forse voi ignorate.
(E finitela con tutte queste maiuscole).
Giuseppe Aloe
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