Cercasi addetto alle vendite
26 aprile 2018 11:00
Tipologia di annuncio: Offerta di lavoro
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Email: jessica@bestclass.it
Provincia: • Latina
Comune: • Latina
Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • addetto alle vendite
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L'accordo disciplina i rapporti di lavoro dipendente delle aziende che, in qualità di soggetti terzi rispetto alle strutture alberghiere, ai villaggi turistici, agli stabilimenti balneari, alle discoteche, ai pub, ai parchi divertimento, acquatici o tematici, o comunque rispetto a eventi, spettacoli o intrattenimenti in generale, impieghino personale addetto all’intrattenimento di adulti e bambini. La firma interessa quasi 10 mila imprese, per un totale di oltre 60mila animatori turistici e professionisti del mondo dell’entertainment.
“Con il rinnovo di questo contratto - spiega Alessandro Franco, segretario generale di FederTerziario - abbiamo voluto definire uno strumento strutturato, in grado di cogliere le tante complessità ed esigenze di un settore che raccoglie figure professionali variegate e migliaia di imprese. Un contratto che, com’è nella tradizione FederTerziario, vuole offrire ai lavoratori e alle aziende delle risposte concrete alle esigenze riscontrate e che promuove percorsi di formazione finalizzati alla crescita professionale”. Sul punto è intervenuto anche Enzo Carella, presidente FederTerziario Turismo: “Abbiamo fortemente voluto il nuovo Ccnl per armonizzare le rinnovate necessità sviluppo di un settore molto dinamico, fondamentale per l’intera filiera del turismo leisure. Si tratta di un passo avanti per far emergere dal cono d'ombra migliaia di lavoratori del settore e fornire alle imprese supporti chiari per gestire professionalità sempre più rilevanti”.
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[post_content] => Decisa accelerata nello sviluppo di VRetreats, che annuncia l'arrivo di cinque new entry pressoché in contemporanea a Firenze, Siracusa (Ortigia), Lecce, Olbia e Cervinia, con altri tre in previsione entro la fine dell'anno. Fondato nel 2021, il brand lusso dell'hotellerie griffato Alpitour fa un importante salto in avanti nei suoi progetti di espansione, passando da quattro a nove strutture in poche settimane, per un totale di 570 camere. Il tutto grazie a un investimento di più di 24 milioni di euro. "E l'idea è quella di crescere ancora, con tre nuovi arrivi in previsione entro la fine dell'anno (Milano, Puglia, la zona dei laghi e la costiera amalfitana tra le aree di maggiore interesse; strutture sotto le 100 camere gli obiettivi, ndr)", racconta il presidente e amministratore delegato di Alpitour World, Gabriele Burgio, in occasione della presentazione ufficiale della new entry fiorentina Tornabuoni: di proprietà di Hines e precedentemente a gestione Ag Hotels, la struttura si fregia pure del soft brand The Unbound Collection (gruppo Hyatt), destinato a rimanere anche con l'insegna VRetreats. "D'altronde non possiamo ignorare la forza dei programmi fedeltà dei grandi gruppi e network alberghieri internazionali, come dimostrano anche le affiliazioni di una delle nostre due proprietà di Tormina ai Leading Hotels of the World e di quella di Venezia a Small Luxury Hotels of the World".
In un contesto in cui il segmento del lusso gode di ottima salute, come testimoniano tutti i numeri del 2022 praticamente in ogni angolo d'Italia, pure il brand lusso di Alpitour snocciola performance di tutto rispetto: "L'anno scorso abbiamo chiuso a quota 33 milioni di fatturato - aggiunge Burgio -. Grazie anche ai nuovi arrivi, per il 2023 miriamo a superare i 57 milioni, con margini operativi lordi per oltre 20 milioni". Il marchio, che presto potrebbe chiamarsi VR, "per questioni di semplicità", ha una netta vocazione internazionale, tanto che l'80%-85% degli ospiti proviene da oltre confine. Ma soprattutto l'idea del gruppo è quella di sfruttare appieno le sinergie con le altre realtà della compagnia, a partire dalla linea aerea Neos e dalle attività di tour operating: "Il modo classico di fare hotellerie è ormai qualcosa che appartiene al passato", è la convinzione di Burgio. Oggi occorre un approccio nuovo al business dell'ospitalità. "E noi ci stiamo provando, portando il dna del tour operator all'interno della nostra divisione hospitality, in modo non solo da ottimizzare i conti economici ma anche le informazioni degli ospiti lato crm".
D'altronde l'a.d. e presidente del gruppo l'aveva già ribadito in altre occasioni: l'attività legata all'ospitalità serve a dare solidità al gruppo, proprio perché in grado di garantire marginalità nettamente più elevate rispetto a quelle delle altre divisioni della compagnia, in particolare di quella del tour operating che normalmente si attesta poco sopra al 2%. Certo, le sfide non mancano. A partire dal personale, "ma questo è un problema che accomuna l'intero settore, in tutto il globo", per arrivare sino all'aumento dei tassi di interesse: "In effetti, prima del recente picco d'inflazione lo yield medio atteso dagli investitori partner in Italia si aggirava attorno al 5% - 5,5%, con qualche fisiologica oscillazione in alto e in basso a seconda della destinazione e dello stato dell'immobile - conclude ancora Burgio -. Oggi le richieste sono aumentate, perché l'aumento dei tassi d'interesse ha delle ovvie ripercussioni su operazioni immobiliari che mediamente si portano avanti con un 30%-40% di equity. Allo stesso tempo, però, va detto che nel segmento lusso le tariffe sono quasi raddoppiate rispetto all'epoca pre-Covid. Con questo non voglio dire che le vendite stiano compensando del tutto gli aumenti dei livelli di yield attesi, però stiamo sicuramente vivendo una fase di assestamento interessante. Senza dimenticare che forse nel prossimo futuro potranno nascere nuove opportunità, se chi magari si è esposto con leve di finanziamento dell'80% dovesse finire in default".
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[post_content] => Ryanair cresce in Albania con la proposta di 200 voli settimanali e 17 nuove rotte per l’inverno 2023, tra cui spiccano quelle italiane per Bologna, Catania, Milano Bergamo, Pisa, Roma Ciampino e Venezia Treviso.
Nel dettaglio sono previsti 14 voli alla settimana su Bologna, Catania, Pisa e Venezia Treviso; 28, invece, i collegamenti settimanali per Milano Bergamo e 18 quelli verso Roma Fiumicino.
"Queste 17 nuove rotte iniziali garantiranno l'accesso immediato ai principali mercati del turismo in entrata come Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito, fornendo allo stesso tempo tariffe competitive e una maggiore connettività per gli albanesi che desiderano far visita a casa, o ad amici e parenti all'estero - ha dichiarato il ceo della low cost, Eddie Wilson -. Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner qui all'aeroporto di Tirana per lanciare queste 17 nuove rotte e speriamo di rafforzarci nel tempo, lavorando insieme per guidare il turismo in entrata e la connettività verso l'Albania".
L'Albania diventerà il 37° paese del network della compagnia aerea irlandese.
"Sono fiducioso che attraverso l'ampio network di Ryanair, l'aeroporto internazionale di Tirana contribuirà all'ulteriore sviluppo dei passeggeri, del turismo e dell'economia dell'Albania - ha aggiunto Musa Kastrati, senior vice president di Kastrati Group -. Attendiamo con impazienza una proficua collaborazione con Ryanair, mentre lavoriamo insieme per costruire viaggi memorabili per i passeggeri che viaggiano da e verso la nostra bellissima nazione”.
[post_title] => Ryanair in Albania: voli da Tirana per sei città italiane nell'inverno 2023
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
[post_title] => Astoi: estate 2023, aumentano i ricavi, diminuiscono i passeggeri
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Viaggi in piena ripresa per Trenitalia, lo conferma l'ad Luigi Corradi in occasione della presentazione a Roma della Trenitalia Summer Experience, che partirà il prossimo 11 giugno con l’avvio dell’orario estivo. “I numeri di aprile e maggio ci dicono che abbiamo superato la fase del Covid e siamo tornati al 2019, con un + 7%, e vogliamo unire sempre meglio treni e bus nei territori a forte attrazione turistica".
Nel 2023 le società del Polo Passeggeri del Gruppo FS hanno registrato 225 milioni di passeggeri nei primi 5 mesi (+24% rispetto al 2022). A livello nazionale sono state registrate ottime performance del Frecciarossa (1,5 milioni di passeggeri nei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, +7% rispetto al 2019); degli Intercity (7,5 milioni di passeggeri al 31 maggio 2023, +10% rispetto al 2019) e del Regionale (oltre 9 milioni di viaggiatori nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio: +18% rispetto al 2019).
Focus turismo
Le vendite a livello internazionale, cioè i clienti che acquistano viaggi in Italia dall’estero, sono aumentate del 65% rispetto al 2019. Un altro dato interessante riguarda la forte crescita del target giovani, +35% grazie anche a tariffe più accessibili.
Anche Stefano Cuzzilla, presidente Trenitalia chiarisce "L’Italia sta puntando sul turismo e perciò dobbiamo dare un’offerta turistica adeguata per acquisire ulteriore reputation, senza perdere di vista la mobilità di tutti gli altri utenti. Consolideremo anche l’alta velocità e il Pnrr ci aiuterà a realizzare lavori importanti, siamo usciti dalla tempesta perfetta ora possiamo lavorare per nuovi investimenti".
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Nuovi investimenti
Al via quindi gli investimenti per la nuova programmazione che prevede più treni per le mete turistiche estive, intermodalità con proposte integrate treno, bus, nave e aereo; promozioni per il target famiglie e giovani e anche soluzioni per friendly e per i posti bici, sempre più richiesti.
Si potrà contare su oltre 10.000 i collegamenti al giorno in treno e circa 19.000 le corse in bus tra Italia ed Europa offerte dal Polo passeggeri del Gruppo Fs per viaggiare all’insegna dell’intermodalità e della sostenibilità. Inoltre, è ampliata l’offerta con promozioni e servizi a misura di viaggiatore collegamenti capillari e frequenti verso le migliori località di villeggiatura come la Puglia, Campania e Sicilia e la montagna, città d’arte, borghi e mete europee.
Nel dettaglio, sono disponibili 18.000 collegamenti in intermodalità che prevede 250 corse con Frecciarossa, 9.700 con Busitalia, oltre 120 Intercity giornalieri e 6mila Regionali. Basti pensare che solo Ferrovie del Sud-Est serve il territorio con 230 treni e 1.400 bus.
Il sogno? "Una metropolitana europea"
Oltre all'Italia, lo sguardo va anche agli investimenti esteri: "Stanno dando buoni risultati alcune linee in Europa, in particolare in Spagna stiamo esportando il nostro Made in Italy con Frecciarossa, con servizio a bordo tutto italiano - conclude Corradi - siamo in Inghilterra e in Francia con load factor l’80% tra Milano e Parigi. Poi siamo in Germania, in Olanda, in Grecia e operiamo Intercity frontalieri. Il mio sogno è quello di realizzare una vera e propria metropolitana d’Europa che colleghi le principali capitali del Vecchio Continente".
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[post_content] => La Corte d'Appello di Barcellona ha dato ragione a Ryanair nella causa relativa ai danni causati dalle agenzie di viaggio online (ota) al vettore low cost e ai suoi clienti. Le ota non hanno accordi commerciali con il vettore e non sono autorizzate da Ryanair a vendere i suoi voli.
La Corte ha confermato la decisione di primo grado che ha respinto la denuncia penale di Acave (un'associazione spagnola di agenzie di viaggio) contro la compagnia aerea e ha stabilito che le dichiarazioni di Ryanair sulle pratiche dannose delle ota sono vere e supportate da ampie prove documentali. Nello specifico, il tribunale ha rilevato che è prassi standard per le ota addebitare un sovrapprezzo ai clienti applicando "spese di servizio" e che alcune ota ostacolano le comunicazioni dirette del vettore con i clienti e bloccano i pagamenti dei rimborsi non fornendo alla compagnia i dettagli corretti del cliente.
“Accogliamo con favore questa sentenza della Corte che sostiene definitivamente il diritto di Ryanair di sensibilizzare sul danno che le ota causano alla nostra immagine e ai nostri clienti aumentando i prezzi - ha commentato Dara Brady direttore marketing e digital del vettore-. Incoraggiamo tutti i clienti a prenotare i propri voli direttamente sul sito web o sull'app per accedere alle tariffe più basse e ai servizi diretti per i clienti. Suggeriamo inoltre di cercare il Ryanair Verified Seal per assicurarsi di prenotare direttamente con Ryanair e ottenere il miglior valore e servizio”.
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[post_content] => Una nuova ondata di scioperi minaccia l'estate di Londra Heathrow: gli addetti alla sicurezza dell'aeroporto hanno infatti annunciato nuove mobilitazioni per la stagione in arrivo che potrebbero mettere a dura prova lo scalo più trafficato del Regno Unito.
Il sindacato Unite prevede che circa 2.000 agenti sciopereranno per 31 giorni tra il 24 giugno e il 27 agosto. Saranno coinvolti i Terminal 3 e 5 e i controlli per i non passeggeri e l'azione potrebbe causare code ai controlli di sicurezza.
Unite ha descritto l'iniziativa come "un'importante escalation" nella sua disputa salariale con l'aeroporto. L'organizzazione ha precisato che i lavoratori hanno rifiutato un'offerta salariale "inferiore all'inflazione del 10,1%", sottolineando che il tasso di inflazione più elevato è ora dell'11,4%.
Gli scioperi precedenti sembravano avere un impatto minimo sui passeggeri grazie alle misure di emergenza di Heathrow, ma la nuova ondata di scioperi includerà per la prima volta i lavoratori del Terminal 3. Gli scioperi coincidono con periodi di grande affluenza di viaggiatori, tra cui la festa dell'Eid (28, 29 e 30 giugno), l'inizio delle vacanze scolastiche (21, 22, 23 e 24 luglio) e le vacanze di agosto (24, 25, 26 e 27 agosto).
Il tutto mentre Heathrow sta lottando per riprendersi dall'impatto della pandemia: nel primo trimestre 2023 la società di gestione dello scalo ha registrato una perdita di 139 milioni di sterline.
Le date degli scioperi
Giugno: 24, 25 e poi 28, 29 e 30. Luglio: 14, 15, 16; 21, 22, 23, 24; 28, 29, 30, 31. Agosto: 4, 5, 6, 7; 11, 12, 13, 14; 18, 19, 20; 24, 25, 26, 27.
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[post_content] => Atr alza il sipario sulle nuove cabine di lusso HighLine nell'intento di conquistare nuovi mercati per i suoi turboelica regionali. Durante l'Aircraft Interiors Expo in corso questa settimana ad Amburgo, il costruttore europeo di aeromobili ha presentato la nuova collezione di interni, creata pensando agli operatori commerciali e d'affari. Grazie a HighLine, Atr intende portare i suoi aeromobili, che sono già tra i velivoli regionali più efficienti in termini di consumo di carburante sul mercato, a un livello superiore, offrendo un'alternativa sostenibile ai viaggi d'affari.
La gamma HighLine offre cinque diverse configurazioni di cabina, a seconda delle esigenze del cliente. Nel dettaglio: Multi-Class - una spaziosa configurazione da 50 posti, che include una cabina dedicata alla prima classe, insolita per un aereo regionale di queste dimensioni; Premium-Flex - grazie all'esclusivo concetto di tavolo X-Space di Atr, i sedili doppi standard della cabina possono essere facilmente e rapidamente convertiti in sedili singoli premium, ciascuno con il proprio tavolo solido. Ciò la rende ideale per le compagnie aeree boutique e gli operatori charter.
All-Business Class - cabine che possono ospitare fino a 30 ospiti in un'esclusiva configurazione all-business class, che senza dubbio piacerà ai clienti aziendali; Multi-Section - cabine diverse per soddisfare esigenze diverse, dal relax al lavoro, adatte a voli per governi e/o capi di stato. Bespoke Vip - interni che possono essere personalizzati per soddisfare le preferenze personali, raggiungendo il massimo del lusso.
«Atr mira a rivoluzionare il settore dei viaggi regionali dall'interno, creando una superba atmosfera a bordo e utilizzando la tecnologia a più basse emissioni sul mercato - ha sottolineato il responsabile dello sviluppo commerciale di Atr, Tarek Ben Omran -. Equipaggiati con le cabine Atr HighLine, i nostri aerei offrono le stesse dimensioni delle cabine dei più grandi business jet, dimezzando al contempo le emissioni di carbonio. Siamo l'unico costruttore di aeromobili al mondo a offrire questa possibilità».
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[post_content] => Per il terzo anno consecutivo Tourmeon sceglie il mese di giugno per promuoversi in Italia con un tour commerciale che, come da tradizione, percorrerà lo stivale da sud a nord toccando alcune città strategiche per il business dell’operatore di Dubai. Da oggi, giovedì 8, a martedì 13, infatti, il team Tourmeon sarà impegnato in un tour de force, che toccherà Messina e Taormina, l'8 giugno (Camera di Commercio di Messina e hotel Excelsior Palace Taormina), Roma il 9 (Hotel Nord Nuova Roma), Torino il 12 (Starhotels Majestic) e infine Milano il 13 (Unahotels Cusani).
“Il grande lavoro iniziato in concomitanza di Expo 2020 Dubai e proseguito attraverso una relazione continua con le agenzie italiane ci ha permesso di consolidare, anno dopo anno, la nostra presenza sul mercato trade come partner affidabile e di riferimento per la destinazione Emirati Arabi Uniti, ma non solo – spiega Fabrizio Puglisi, fondatore e managing partner di Tourmeon, operatore specializzato nei flussi turistici inbound/outbound tra Italia e mercati del Golfo –. Giordania, Seychelles, Mauritius e Maldive, da un anno esatto nel nostro portfolio, hanno fatto registrare ottimi risultati nella seconda parte del 2022 e nei primi mesi del 2023”.
L'evento itinerante permetterà così alle agenzie di viaggi di familiarizzare con le nuove esperienze di viaggio firmate Tourmeon, raccolte all’interno dell'inedita versione del catalogo Emirati Arabi Uniti, Medio Oriente & Oceano Indiano, che includerà alcune novità di prodotto fuori dagli schemi come Sri Lanka, Vietnam e Nepal. “Dubai e il Medio Oriente restano comunque il nostro core business – conclude Puglisi –. Le agenzie ci riconoscono il vantaggio di operare direttamente nel cuore della nuova capitale del turismo globale, apprezzando la qualità delle nostre partnership, le scelte e le novità che portiamo periodicamente a livello di prodotti e servizi per il mercato italiano come il Caesars Palace Dubai, situato nell’iconica Bluewater Island o l’intero portfolio di Dubai Holding Entertainment, che include attrazioni come Ain Dubai, Global Village, Dubai Parks and Resorts, The Green Planet, Motiongate Dubai, Legoland Dubai e Water Park. Inoltre, siamo particolarmente entusiasti di presentare al mercato i nostri itinerari in Sri Lanka, Vietnam e Nepal, certi che anche questa volta le agenzie italiane risponderanno positivamente".
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Da oggi, giovedì 8, a martedì 13, infatti, il team Tourmeon sarà impegnato in un tour de force, che toccherà Messina e Taormina, l'8 giugno (Camera di Commercio di Messina e hotel Excelsior Palace Taormina), Roma il 9 (Hotel Nord Nuova Roma), Torino il 12 (Starhotels Majestic) e infine Milano il 13 (Unahotels Cusani).\r\n\r\n“Il grande lavoro iniziato in concomitanza di Expo 2020 Dubai e proseguito attraverso una relazione continua con le agenzie italiane ci ha permesso di consolidare, anno dopo anno, la nostra presenza sul mercato trade come partner affidabile e di riferimento per la destinazione Emirati Arabi Uniti, ma non solo – spiega Fabrizio Puglisi, fondatore e managing partner di Tourmeon, operatore specializzato nei flussi turistici inbound/outbound tra Italia e mercati del Golfo –. 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