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1 marzo 2010 09:17
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Roma, banconista adv esperto biglietteria aerea fs e marittima, autonomo nell’organizzazione di viaggi e vendita di pacchetti turistici, conscenza amadeus, galileo e sipax, lingua inglese e francese, cerca impiego. Andrea 3286731964 dopo ore 19.00.
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[post_content] => Oltre sei miliardi di euro. A tanto ammontano le spese che sosterranno in Italia gli oltre 8,5 milioni di turisti stranieri previsti per il corrente mese di settembre. Un record. A stimarlo è una indagine di CNA turismo e commercio dalla quale emerge il rilevante e crescente peso della componente internazionale sull’industria del tempo libero italiano. Una componente ormai imprescindibile che con il suo contributo potrebbe fare di settembre il quarto mese d’oro dell’estate 2024.
L’indagine di CNA turismo e commercio segnala che le presenze straniere quest’anno potrebbero toccare quota 32 milioni contro meno di 30 milioni rilevati nel 2023, grazie all’aumento dei pernottamenti. Oltre che in termini assoluti, infatti, la crescita si registra anche nella media di permanenze per turista, arrivata a poco meno di quattro notti pro capite, per la precisione 3,7.
Alberghiero e extralberghiero
Ma come spenderanno questi oltre sei miliardi di euro i turisti stranieri nel nostro Paese? In cima alle spese la ricettività, con pernottamenti alberghieri sempre in testa alle preferenze ed extra-alberghieri in crescita. A seguire le spese per enogastronomia, shopping, esperienze e trasporto.
A farla da padrone nelle destinazioni saranno, incontrastati, città e borghi d’arte con il mare a seguire e le località termali più distanziate. Quanto alla provenienza, in Europa saranno i tedeschi a primeggiare con britannici e nord europei. Da fuori Europa si registra il boom degli statunitensi con turisti dell’Estremo Oriente nella scia.
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Secondo El Confidencial, citato da Preferente.com, il consiglio di amministrazione del gruppo della famiglia Hidalgo avrebbe approvato un aumento di capitale del valore di circa 200 milioni di euro, che verrebbe versato entro fine 2024, che supporterà il risanamento dei conti di Air Europa, che tra l'altro deve ancora terminare la restituzione del prestito ottenuto dal Governo spagnolo durante la pandemia.
Secondo i media citati, Air Europa ha chiuso il 2023 con un deficit patrimoniale di 499,9 milioni, che il management ha ridotto a 259 milioni conteggiando come capitale parte del salvataggio statale di 475 milioni, nello specifico 240 milioni.
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[post_content] => Klm ha accolto in flotta il suo primo A321neo, che porta a bordo la più recente tecnologia per abbassare i decibel e ridurre l'impatto acustico durante il decollo, l'avvicinamento e l'atterraggio. Insieme all'avanzata efficienza dei consumi, l'A321neo svolgerà un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi green di Klm.
L'A321neo, configurato in due classi di servizio, può ospitare 227 passeggeri ed è dotato della cabina Airspace di Airbus. I passeggeri beneficiano di maggiore comfort grazie a sedili più ampi, tavoli più grandi e bagagliai più spaziosi. Ogni poltrona è inoltre dotata di una porta Usb-C e di un supporto per un cellulare o un tablet.
L'A321neo inizierà a operare da metà settembre sulle rotte verso Copenaghen, Berlino e Stoccolma, a seguire su quelle verso Parigi, Praga e Vienna. Quest'anno Klm inserirà in flotta altri tre nuovi A321neo.
«L'arrivo del primo A321neo segna l'inizio della sostituzione della nostra flotta di Boeing 737. L'A321neo produce meno rumore e CO2 e contribuisce quindi in modo significativo a un futuro più pulito e silenzioso. Inoltre, offre un maggiore comfort» ha commentato Marjan Rintel, presidente e ceo della compagnia aerea olandese.
Nei prossimi anni Klm investirà 7 miliardi di euro nel programma di rinnovo della flotta, che rappresenta una quota sostanziale del portafoglio di investimenti totale. Sulle rotte europee, il vettore sostituirà i più datati Boeing 737 con Airbus A320 e A321neo. Sui voli Klm Cityhopper, i nuovi modelli E2 si uniranno agli Embraer 175 e 190. Per i voli intercontinentali, la compagnia aggiungerà cinque nuovi Boeing 787-10, seguiti dall'Airbus A350 che sostituirà i vecchi 777 e A330. Infine, Klm ha ordinato quattro A350F per la sua divisione cargo per sostituire i 747.
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[post_content] => Semestre difficile per Airbus che ha visto dimezzarsi l’utile a 825 milioni di euro. La casa costruttrice europea ha registrato ricavi consolidati in leggera crescita (+4%) su base annua a 28,8 miliardi di euro, riflettendo principalmente il numero di consegne di aerei commerciali e un volume maggiore nel business Air Power di Airbus Defence and Space.
L'Ebit consolidato rettificato è stato pari a 1.391 milioni di euro (2.618 milioni di euro nel 2023), una flessione dovuta principalmente gli oneri contabilizzati nel business Sistemi Spaziali per 989 milioni di euro. L'utile netto è stato quindi di 825 milioni di euro, in calo del 46%.
Nel periodo sono stati consegnati in totale 323 aeromobili commerciali, rispetto ai 316 della prima metà del 2023. Le consegne comprendono 28 A220, 261 aeromobili A320, 1 A330 e 21 A350.
"La performance finanziaria del semestre riflette principalmente oneri significativi nel nostro business spaziale. Stiamo affrontando le cause profonde di questi problemi - ha affermato Guillaume Faury, ceo di Airbus - Negli aerei commerciali, ci concentriamo sulle consegne e sulla preparazione delle fasi successive del ramp-up, affrontando al contempo le sfide specifiche della catena di fornitura e proteggendo l’approvvigionamento dei pacchetti di lavoro chiave".
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Il primo ministro islandese, Bjarni Benediktsson, ha dichiarato alla Cnbc che i piani prevedono il pagamento di tasse più alte nei periodi di punta dell'anno, con l'obiettivo di mantenere le entrate del turismo riducendo al contempo lo stress di un numero eccessivo di turisti in determinate località.
“Stiamo ancora cercando di modellare il futuro sistema di tassazione del settore turistico - ha dichiarato -. Potremmo controllare il traffico e quindi, al culmine della domanda, avere una tassa più alta, che potremmo controllare modificando le tariffe sia all'interno della giornata che tra i mesi o durante alcune parti dell'anno. Ma questo è ancora in fase di elaborazione”.
La tassa sul turismo islandese raccoglie fondi per i programmi di sostenibilità e aiuta a mitigare l'impatto ambientale del turismo di massa. La tassa è stata sospesa durante la pandemia di Covid-19, ma è stata ripristinata all'inizio del 2024.
Nel 2023 il settore del turismo rappresentava l'8,5% del Pil del Paese. Con una popolazione di soli 383.000 abitanti, l'affluenza turistica è significativa: quest'anno si prevede che 2,3 milioni di persone visiteranno il Paese. salendo a 2,4 milioni nel 2025 e a 2,5 milioni nel 2026.
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[post_content] => Latam Airlines si appresta a quotare le sue azioni alla Borsa di New York, una mossa che potrebbe portarla ad una valutazione di 8,5 miliardi di dollari.
Il vettore basato a Santiago del Cile potrebbe raccogliere oltre 533 milioni di dollari per i suoi azionisti venditori se cedesse le azioni ad un prezzo vicino all'ultima chiusura della Borsa cilena, dove sono già quotate.
"Come riportato il 3 aprile e il 2 luglio 2024 - precisa una nota del vettore - Latam è in procinto di riaprire e rimettere in vendita il suo programma Adr sulla Borsa di New York e prevede di riprendere le negoziazioni sulla Borsa Nyse intorno al 25 luglio 2024, soggetto, tra le altre cose, il prezzo dell'offerta sopra descritta e l'approvazione finale del Consiglio".
Latam ha recentemente attraversato una profonda ristrutturazione, dopo che aveva dichiarato bancarotta nel 2020, quando la pandemia aveva colpito la domanda di viaggi, uscendone poi due anni dopo.
Goldman Sachs & Co. LLC, Barclays Capital Inc. y J.P. Morgan Securities LLC agiscono in qualità di coordinatori globali e principali organizzatori dell'offerta.
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Il fatturato del trimestre è salito a 13,7 miliardi di dollari, con un aumento di oltre il 5% rispetto ai 13 miliardi di dollari dell'anno precedente.
Il vettore cita come fattori trainanti “i principali vantaggi in termini di diversità dei ricavi”, tra cui “i ricavi premium, i ricavi dell'economy di base e lo spostamento della quota di mercato tra i viaggiatori nazionali”. I ricavi generati dai posti a sedere premium sono cresciuti dell'8,5% rispetto all'anno precedente, mentre i ricavi della basic economy sono aumentati del 38%.
La compagnia aerea prevede che questi fattori accelereranno l'ulteriore crescita nella seconda metà del 2024.
“I vantaggi in termini di diversità dei ricavi che abbiamo realizzato grazie ai clienti premium, ai passeggeri di economy e con i viaggiatori domestici hanno spinto i nostri margini vicino ai vertici del settore” ha commentato il ceo, Scott Kirby.
“Vediamo che molte compagnie aeree hanno iniziato a cancellare la capacità in perdita, e ci aspettiamo che nella seconda metà del terzo trimestre i ricavi unitari siano i migliori tra i nostri principali concorrenti".
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[post_content] => L’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi traccia una panoramica sull’andamento delle prenotazioni delle vacanze estive 2024, dei comportamenti di acquisto e delle preferenze degli italiani nella scelta di viaggi e vacanze.
I dati confermano una stagione positiva con ricavi in crescita del 5% rispetto al pari periodo del 2023, che era stato un anno record per il turismo organizzato.
Molti consumatori hanno optato per la prenotazione anticipata, che consente ampia gamma di scelta e prezzi più convenienti, tanto che per l’estate 2024 la formula “Early Booking” rappresenta l’opzione di prenotazione più utilizzata. Un ulteriore strumento a disposizione dei viaggiatori per facilitare l’acquisto delle proprie vacanze, e che sta riscuotendo molti consensi, è il Buy Now Pay Later, che consente di dilazionare i pagamenti senza interessi.
Qualche debolezza
«Le prenotazioni per l’estate 2024 sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5% - afferma Pier Ezhaya, presidente di Astoi -.. Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta ed i prezzi più interessanti.
«Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 la domanda evidenzia qualche segnale di debolezza anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul budget vacanza degli italiani. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro».
Tre fasi
Il flusso delle prenotazioni per la stagione estiva 2024 ha vissuto tre fasi. Un elevato advance booking che si è protratto da dicembre ‘23 sino a fine febbraio ’24; una contrazione della domanda da marzo a maggio ’24; una ripresa delle prenotazioni in giugno. Si rileva una decisa attenzione ed elasticità al prezzo da parte degli italiani in fase di acquisto. I costi sono aumentati di circa il 5% e i prezzi hanno seguito questi incrementi.
Relativamente al trasporto aereo, il caro voli è inevitabile conseguenza del ritardo nella consegna degli aeromobili da parte dei produttori e dell’aumento dei costi operativi, dalla manutenzione ai diritti di sorvolo, non ultimo del costo del carburante.
In estate si muovono in prevalenza famiglie e coppie, anche se aumentano le richieste dei viaggiatori singoli che scelgono viaggi di gruppo con accompagnatore, anche perché offrono tra i plus la condivisione di esperienze e affinità di interessi. Si conferma sempre importante la richiesta per la vacanza nei club; tuttavia, si assiste a una grande crescita delle prenotazioni per tour e viaggi itineranti con esperienze all’interno dei circuiti.
Famiglie
Il segmento famiglie si è mosso in anticipo. A fronte di un innegabile rialzo dei prezzi rispetto al pre-pandemia, gli aumenti dell’estate 2024 sono stati più contenuti rispetto all’anno scorso e non hanno privato le famiglie di ciò che ormai è divenuto un bene primario e incomprimibile come la vacanza.
Si conferma in costante incremento la domanda del target alto-spendente che prenota con largo anticipo, è molto informato sulle destinazioni, richiede assistenza costante, itinerari ed esperienze inedite. Anche per soddisfare le esigenze di questo target, i tour operator sono i referenti più adatti, grazie al know-how in termini di conoscenza del prodotto, del territorio e dei servizi proposti e per i consolidati rapporti con i fornitori.
Durata media e destinazioni
La durata media delle vacanze prenotate dagli italiani nell’estate 2024 è di 8,5 giorni per i soggiorni balneari e 11 giorni per tour e viaggi itineranti. La spesa media a persona si attesta intorno a 920 euro per corto e medio raggio in format ”No Frills” e 1.140 euro con format club e villaggi; per quanto riguarda il lungo raggio 2.400 euro per vacanze mare con format club e villaggi e 3.600 euro per viaggi su misura.
In Italia le mete più richieste sono Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. Il Mediterraneo beneficia della flessione registrata dall’Egitto, a favore di maggiori flussi verso Grecia, Baleari e Tunisia. Il Nord Europa, in particolare Islanda e Norvegia, richiama molti viaggiatori che scelgono viaggi itineranti e un intenso contatto con la natura.
Per quanto riguarda il medio raggio il Mar Rosso si conferma una destinazione sempre molto richiesta, nonostante il conflitto in Medio Oriente abbia determinato una contrazione delle prenotazioni del 20% rispetto all’estate 2023, a favore di Capo Verde e Mediterraneo che conquistano quote di mercato.
Lungo raggio
Il lungo raggio vede in testa Stati Uniti, il Giappone, l’Indonesia, l’East Africa con Tanzania, Kenya e Madagascar.
Stilando una sorta di classifica, Giappone ed East Africa hanno segnato un boom di richieste, a fronte di destinazioni in calo come Giordania e Israele.
La stagione estiva è tradizionalmente quella più richiesta per le crociere di durata media di una settimana. Tra le mete preferite spicca il Mediterraneo occidentale, seguito dal Mediterraneo orientale, con la Grecia come destinazione prediletta, oltre alle crociere in Nord Europa, che includono i fiordi norvegesi, oppure quelle di due o tre settimane sino alle isole Lofoten, Groenlandia, Islanda e Regno Unito.
Non manca all’appello il segmento viaggi studio.
La durata dei viaggi si attesta intorno alle due settimane, in cui si alterna lo studio della lingua alla scoperta del territorio, arricchita da esperienze ludiche, visite guidate ed escursioni.
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[post_content] => Crescono del 10% le prenotazioni di voli e le ricerche hotel verso l’Italia nell’estate 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 secondo Sojern.
Dalle analisi, basate sulle intenzioni di viaggio in tempo reale, Sojern attesta che il volume delle prenotazioni per l’estate verso le destinazioni italiane (Italia su Italia) effettuate fino a inizio luglio è uguale allo scorso anno, mentre il mercato europeo e quello internazionale segnano entrambi un +10%.
Tra i mercati di riferimento per l’origine dei viaggiatori che arrivano in aereo in Italia troviamo gli Stati Uniti che confermano il loro grande ritorno, posizionandosi come primo Paese sia per prenotazione di voli che ricerche di hotel con quote rispettivamente del 25,9% e del 31%. Dunque il mercato principale di riferimento per il turismo in Italia sono gli Stati Uniti, seguiti dall’altrettanto consolidato mercato della Germania (9.5%), e dall’Italia stessa con l’8,5% di ricerche di tratte interne per quanto riguarda i voli.
Tra le città italiane più ricercate Roma (35,1%), segue Milano (16.7%) e Venezia (9,9%). Stesso posizionamento per gli hotel ricercati, dove le prenotazioni riguardano soprattutto Roma (35,4%), Milano (22.4%) e Venezia 11.4%. Al quarto posto le ricerche di voli per Napoli (6,3%), mentre per la ricerca di hotel ottiene un ottimo risultato Firenze posizionandosi all’11,3%, quasi al pari di Venezia. La Sardegna è un’altra delle mete tra le prime 10 in classifica, al sesto posto nelle prenotazioni voli e al quinto in quelle alberghiere.
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Settembre italiano: oltre 8 milioni di turisti per 6 miliardi di euro
Air Europa: in arrivo un aumento di capitale da 200 milioni di euro
Klm: debutta in flotta il primo A321neo che dà il via alla sostituzione dei B737
Airbus: flessione del 46% dei profitti nel primo semestre 2024
Islanda: stretta sull'overtourism con una tassa flessibile in base ai periodi dell'anno
Latam Airlines: rotta verso la quotazione alla Borsa di New York
United Airlines: aumentano del 23% gli utili del secondo trimestre
Astoi: crescita del 5% dei ricavi. C'è qualche segnale di debolezza