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21 dicembre 2009 14:43
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ADV RAVENNA, RICERCA 1 ADDETTO BANCO CON ESPERIENZA MINIMA DI 1 ANNO PER SOSTITUZIONE DI MATERNITA’.
PERIODO DI LAVORO GARANTITO PER MINIMO 2 ANNI. ASTENERSI SE NON IN POSSESSO DEL REQUISITO DI BASE.
PER INFO CONTATTARE IN ORE UFFICIO
TEL 0544 401400 ( SELEZIONE UFFICIO COMMERCIALE).
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[post_content] => Non conosce sosta la performance positiva dell'industria turistica della Grecia, che nei primi nove mesi del 2025 ha registrato entrate superiori ai 20,1 miliardi di euro. Secondo i dati riportati dai media greci e dalla Banca di Grecia, il dato corrisponde ad una crescita del 9% su base annua, sostenuta dai 31,6 milioni di arrivi internazionali, con un aumento del 4% rispetto al 2024. L'incremento ha interessato in particolare i mercati europei, britannici e quelli a lungo raggio.
Lo slancio ha subito un rallentamento a settembre, quando la spesa dei visitatori non è riuscita a tenere il passo con l'aumento degli arrivi. Le entrate mensili sono diminuite del 3,6% a 3,4 miliardi di euro, nonostante un aumento simile del numero di visitatori. La Banca di Grecia ha evidenziato il principale punto di pressione: la spesa media per viaggio è diminuita del 7,8% rispetto a settembre 2024, segnalando un comportamento di viaggio più attento ai costi.
I mercati dell'Eurozona hanno registrato il calo più netto. Le entrate dell'Unione europea per il mese sono diminuite del 10,2% a 1,8 miliardi di euro, con la Germania che ha registrato un calo significativo del 28,3% a 477,5 milioni di euro. Francia e Italia hanno garantito un certo sollievo, registrando aumenti rispettivamente del 20% (168,7 milioni di euro) e del +42,5% (212,5 milioni di euro). Anche il Regno Unito ha registrato un settembre positivo, con un aumento delle entrate del 27,4% a 612,7 milioni di euro. Al contrario, la spesa degli Stati Uniti è diminuita del 19,5% a 224,9 milioni di euro.
Nel corso dei nove mesi, i visitatori provenienti dall'Ue hanno generato 10,9 miliardi di euro (con un aumento del 5,6%), mentre i mercati extra-Ue hanno contribuito con 8,1 miliardi di euro, registrando un aumento del 12,7%. Gli arrivi da paesi extra Ue sono cresciuti del 9,3% raggiungendo i 12,7 milioni. La Germania è rimasta il principale mercato di provenienza della Grecia (4,8 milioni di arrivi), seguita dal Regno Unito (4 milioni) e dagli Stati Uniti (1,2 milioni).
Obiettivi per fine 2025
In prospettiva, la Grecia punta a raggiungere un fatturato turistico di 23,5 miliardi di euro nel 2025, sfruttando il forte slancio post-pandemia e concentrandosi su una crescita più redditizia e distribuita su tutto l'arco dell'anno: la previsione è quella del ministro del Turismo, Olga Kefalogianni (nella foto) che ha spiegato come il Paese ellenico stia compiendo progressi costanti verso l'obiettivo di diventare una destinazione turistica per tutti i dodici mesi dell'anno, in particolare nei centri cittadini quali Atene e Salonicco.
Kefalogianni ha citato i buoni risultati ottenuti nella stagione intermedia, osservando che ottobre 2025 potrebbe rivelarsi uno dei migliori mai registrati. La strategia turistica conferma infine un'attenzione prioritaria allo sviluppo qualitativo, bilanciando la crescita con la protezione dell'ambiente e i benefici per le comunità locali.
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[post_content] => Altra novità targata Aer Lingus negli Stati Uniti per l'estate 2026: Pittsburgh - 27esima destinazione servita in Nord America - sarà collegata a Dublino dal prossimo 25 maggio con quattro voli alla settimana.
La città della Pennsylvania è la seconda new entry della summer 2026 dopo quella di Raleigh-Durham (Carolina del Nord) che decollerà nell'aprile 2026; la Dublino- Pittsburgh sarà operata il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato; la durata del volo sarà di circa otto ore all'andata.
Sulla tratta Aer Lingus impiegherà l'Airbus A321Xlr configurato per 184 passeggeri, e con 16 poltrone in business class completamente reclinabili a 180° e 168 poltrone in classe economica. L'A321Xlr con un'autonomia superiore a 8.700 km, consente ad Aer Lingus di collegare città americane di medie dimensioni ottimizzando i costi. Questa flessibilità apre la strada ad una maggiore capacità di volo tra l'Irlanda e gli Stati Uniti, sfruttando l'hub di Dublino come punto di ingresso europeo verso il Nord America.
I passeggeri in partenza da Dublino beneficeranno infatti del servizio di pre-controllo frontaliero americano (“US Preclearance”), che consente loro di espletare le formalità di immigrazione e doganali prima del decollo. All'arrivo a Pittsburgh, i viaggiatori sono quindi considerati come arrivati su un volo interno americano, limitando i tempi di attesa.
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[post_content] => E ora arriva anche lo sciopero: giorni complicati quelli che sta attraversando il museo del Louvre che, a cominciare dal famigerato furto, non sembra più trovare pace.
Il personale del museo simbolo della Francia - con i tre principali sindacati, Cfdt, Cgt e Sud - ha infatti indetto uno sciopero, rinnovabile, dal 15 dicembre: la decisione giunge a qualche giorno dal disastro provocato dalla fuga d'acqua che ha allagato la sala della biblioteca delle antichità egizie, provocando danni a diverse centinaia di libri.
Nel loro comunicato, i sindacati parlano di "disprezzo per l'emergenza nell'edificio" storico del Louvre da parte della direzione.
Dopo il clamoroso furto dello scorso 19 ottobre, il museo è stato temporaneamente chiuso e le indagini sono tuttora in corso, con la direttrice Laurence des Cars che ha offerto le dimissioni, respinte dal presidente Emmanuel Macron. Il piano “Louvre Nouvelle Renaissance”, varato dal presidente nel gennaio 2025, include un profondo rinnovamento della sicurezza.
In parallelo, misure urgenti post-furto di ottobre 2025 comprendono l'installazione di altre 100 telecamere interne, un coordinatore dedicato alla sicurezza, un comitato di pilotaggio guidato da Laurence des Cars, potenziamento della formazione del personale (+20% budget) e maggiore cooperazione con la prefettura di polizia, inclusa una postazione interna.
Il Louvre si conferma, malgrado tutto, un polo d'attrazione incredibile per il turismo in Francia: nel 2019, ha raggiunto un record di 10,2 milioni di visitatori, confermando il suo status di museo più visitato al mondo. Tuttavia, la pandemia ha avuto un impatto significativo, riducendo il numero di visitatori nel 2020 e 2021 a circa 2,7 milioni. Con la ripresa del turismo, il numero di visitatori è tornato a crescere, raggiungendo 7,8 milioni nel 2022 e oltre 8 milioni nel 2023.
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In un contesto in cui la competitività del turismo globale dipende sempre più dalla digitalizzazione, dall’intelligenza artificiale e dalla creazione di esperienze connesse, l’area Travel Technology emerge come una forza trainante della trasformazione del settore a FITUR 2026. Le aziende tecnologiche hanno assunto un ruolo centrale nel miglioramento dell’ottimizzazione dei processi, nel favorire la sostenibilità, nel valorizzare l’esperienza del viaggiatore e nel creare nuovi modelli di business. In sintesi, si conferma come uno dei pilastri fondamentali della fiera internazionale del turismo, FITUR, in programma dal 21 al 25 gennaio.
Travel Technology a FITUR 2026: espansione record e nuova collocazione nel Knowledge Hub
Con oltre 150 aziende già confermate a due mesi dall’apertura, l’area Travel Technology è destinata a registrare una crescita eccezionale del 50% nel 2026. Riunirà così società leader provenienti da più di 20 paesi, tra cui Andorra, Argentina, Austria, Brasile, Cina, Costa Rica, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti e Turchia.
Una delle principali novità di quest’anno sarà il trasferimento di Travel Tech nel nuovo Knowledge Hub, situato nel Padiglione 12. Lo spazio è progettato per connettere innovazione, formazione, tendenze high-tech e business, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di FITUR come hub dell’innovazione, dove convergono soluzioni di IA, automazione, analisi dei dati, distribuzione, marketing digitale, smart mobility ed esperienze immersive.
Travel Technology ospiterà servizi d’avanguardia di aziende leader come Amadeus, Travelgate, Roommatik, Septeo, Juniper Travel Technology, BEONx, Tech Tourism Cluster e Roiback. Business France presenterà inoltre startup innovative, evidenziando il ruolo dell’area nel posizionamento globale delle imprese tecnologiche.
La rilevanza di Travel Technology per l’industria turistica risiede nella sua capacità di rafforzare la competitività delle destinazioni e delle imprese, trasformare l’esperienza del viaggiatore attraverso soluzioni digitali avanzate, migliorare l’efficienza operativa ed energetica e generare nuovi modelli di business basati sui dati. La sua crescita a FITUR 2026 riflette questa evoluzione e consolida la fiera come piattaforma chiave per il dialogo internazionale tra innovazione e turismo, mettendo in connessione aziende tecnologiche con operatori, destinazioni, investitori e l’intera catena del valore del settore turistico.
Maggiori informazioni su https://www.ifema.es/en/fitur
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[post_content] => China Airlines ha svelato i piani di espansione e rinnovo della flotta di widebody del valore di 7,8 miliardi di dollari, aggiungendo all'esistente portafoglio ordini la conferma dell'acquisto di cinque Airbus A350-1000, cinque Boeing 777-9, quattro 777-8F e due 777F.
I nuovi aeromobili sosterranno la strategia di crescita del vettore nel settore passeggeri e le esigenze di sostituzione a lungo termine dei cargo.
China Airlines non ha specificato i tempi di consegna né la scelta dei motori per i nuovi aeromobili approvati. Gli A350-1000 entreranno a far parte della famiglia A350 in espansione della compagnia aerea e amplieranno le operazioni passeggeri a lungo raggio. I 777-9 sostituiranno i vecchi widebody e aumenteranno la capacità sulle rotte ad alta domanda una volta che gli aeromobili entreranno in servizio.
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[post_content] => EasyJet archivia in positivo l'esercizio 2025, centrando un notevole utile operativo - superiore alle attese - trainato dal dinamismo della divisione easyJet Holidays, ormai pilastro strategico dell'azienda.
Nei dodici mesi chiusi lo scorso 30 settembre la compagnia ha realizzato ricavi per 10,1 miliardi di sterline, pari al +9% rispetto all'anno precedente, grazie appunto al segmento Holidays che ha visto un balzo in avanti del +27%. L’utile operativo è stato quindi di 703 milioni di sterline (+18%): di questi, 483 milioni derivano dal trasporto passeggeri e 220 milioni dalla divisione vacanze. L’utile dopo le tasse (499 milioni) mette in evidenza il peso dei pacchetti vacanzieri, che rappresentano ormai oltre il 37% (a 187 milioni). «Siamo nella posizione ideale per cogliere le importanti opportunità che abbiamo davanti - ha commentato il ceo, Kenton Jarvis - e siamo fiduciosi di raggiungere il nostro obiettivo di oltre un miliardo di sterline di utile ante imposte».
Per l'esercizio 2026, il vettore prevede un aumento del 7% della capacità (Ask), con un allungamento delle distanze medie servite del 4%. Il numero di clienti del settore viaggi dovrebbe crescere del 15% su una base di 3,1 milioni di passeggeri. Questa previsione di crescita si basa su una domanda sostenuta di pacchetti tutto compreso, nonostante il clima di forte concorrenza e le pressioni sui margini nel settore.
Il primo trimestre 2026, che comprende il periodo natalizio, è già stato prenotato all’80% mentre il secondo trimestre al 26%.
Il mercato Italia
L’anno finanziario 2024-25 è stato fondamentale per easyJet in Italia: la compagnia, scelta da Bruxelles come remedy taker in seno all'acquisizione di Ita Airways da parte del gruppo Lufthansa, ha infatti aperto le due nuove basi di Milano Linate e Roma Fiumicino, con 8 velivoli basati. Complessivamente, il vettore ha messo a disposizione oltre 21 milioni di posti da e per l’Italia su un totale di 268 rotte da e per 21 aeroporti.
Secondo quanto affermato dal vettore, sulle due nuove basi sono stati investiti «20 milioni di sterline nella stagione estiva 2025 e altri 30 milioni di sterline saranno investiti nel corso della stagione invernale»: numeri importanti per un network di rotte che ad oggi deve ancora dare i suoi frutti. «Siamo fiduciosi che i ricavi matureranno negli anni a venire, man mano che questi investimenti si integreranno nella nostra rete di rotte» ha commentato Jan De Raeymaeker, chief financial officer di easyJet.
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[post_content] => Countdown per l'edizione 2025 dell'Antigua and Barbuda Art Week, che si svolgerà quest'anno dal 26 novembre al 2 dicembre.
Giunta alla sua terza edizione, l’Art Week 2025, il cui tema quest’anno è “Culture in Colour”, promette di essere la più coinvolgente di sempre, animando spazi pubblici e luoghi simbolici di Antigua e Barbuda con esposizioni, sfilate di moda, workshop e performance dal vivo, fondendo tradizione e innovazione in una celebrazione dell’arte in tutte le sue forme.
Si parte il prossimo 26 novembre al Redcliffe Quay, con l'inaugurazione ufficiale in una serata all’aperto tra arte dal vivo, musica e installazioni sotto le stelle. A seguire, sei giorni di eventi, mostre e performance che metteranno in luce la vivace scena artistica dell’arcipelago, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e multisensoriale tra colori, ritmi e sapori caraibici.
Tra gli eventi da non perdere, la Visual Arts Exhibition, presso il Dr. Alister Francis Campus - Antigua and Barbuda College of Advanced Studies, che il 27 novembre presenterà le opere del rinomato artista antiguano Mark Brown accanto a quelle degli studenti di Belle Arti e Industrie Creative; la mostra “Expressions of Art and Fashion”, ospitata presso l’Aeroporto Internazionale V.C. Bird dal 27 novembre al 4 dicembre e gli Art and Culture Bus Tours, in programma il 28 e 29 novembre, che offriranno un viaggio attraverso il paesaggio ispiratore di Antigua, tra gallerie d’arte, atelier e spazi artigianali locali.
Dibattiti e workshop animeranno la settimana: tra questi, “Art Talk: The Future of Caribbean Creativity”, un incontro che riunirà artisti e operatori culturali di spicco per riflettere sull’evoluzione delle industrie creative nella regione e il “Sustainable Art Workshop” curato da Good Humans 268 Inc., dedicato all’arte sostenibile e all’utilizzo di materiali eco-compatibili.
Spazio anche alla musica e alla gastronomia con Rhythm and Vibes; arte e cocktail si fonderanno poi con Mandalas and Mojitos, un appuntamento dedicato alla creatività e al gusto al “Local” di Bay Gardens. Il “Brunch with the Arts” porta invece la creatività in tavola con un brunch domenicale al Julees animato da intrattenimento locale insieme a “Sweet Shades and Flavours ChARTcuterie”.
Infine, il 30 novembre la moda sarà al centro della scena con “Zoige”, la sfilata e mostra ideata dallo stilista antiguano Garrett Javan.
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La creazione del resort Club Med Sansicario - oltre mille posti letto - finalmente prende corpo. Dopo anni di rinvii, l'operazione stimata in 130 milioni di euro, sembra giunta a una svolta, come riporta La Stampa.
«Il progetto ha avuto un iter complesso, e forse pochi credevano che ce l'avremmo fatta - commenta Arnaldo Aiolfi, amministratore delegato di Club Med Italia -, ma da parte nostra e dell'amministrazione locale c'è sempre stata la volontà di andare fino in fondo. E dopo i primi interventi avviati nelle scorse settimane e gli incontri ad alto livello degli ultimi giorni possiamo confermare che la seconda struttura ricettiva Club Med delle Valli Olimpiche è pronta a diventare realtà».
Insieme al sindaco Daniele Mazzoleni, Arnaldo Aiolfi ha avuto un primo faccia a faccia con gli operatori turistici di Cesana.
Le tappe del progetto
A inizio luglio, la posa virtuale della prima pietra del resort è coincisa con la firma in municipio del protocollo d'intesa tra società di gestione Ream Sgr e Club Med. Quest'estate sono anche partiti i lavori per smantellare i vecchi campi da tennis all'arrivo della telecabina di Cesana, dove il resort prenderà vita dalla primavera 2026 «portando il primo indotto economico al territorio», sottolinea Aiolfi: nei quasi due anni di cantiere, centinaia di operai dovranno trovare alloggio nel paese della Val di Susa.
La nascita del resort prevede un importante impegno finanziario della Regione Piemonte, che contribuirà con 20 milioni a potenziare innevamenti e impianti sciistici dell'area di Sansicario. «Per la sua centralità, Cesana si candida anche a diventare "hub logistico" a servizio dei tre Club Med di Sansicario, Pragelato e Serre Chevalier» aggiunge Mazzoleni.
«Quando diverrà operativo il resort richiederà 500 lavoratori per soddisfare la propria clientela» dice Aiolfi. «Occorreranno centinaia di addetti ai servizi alberghieri, alla lavanderia, ai noleggi con conducente». Serviranno anche 60-70 guide naturalistiche per portare gli ospiti alla scoperta del territorio: alcune già dal 2026, quando Pragelato riaprirà anche in estate. E in inverno 50-60 maestri di sci dovranno lavorarew sei giorni a settimana per il Med».
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[post_content] => La winter season 25/26, appena iniziata, si prospetta senza precedenti per l’aeroporto Sandro Pertini di Torino grazie ai risultati record e al potenziamento delle operazioni Ryanair. La compagnia ha raggiunto i 20 milioni di passeggeri trasportati da/per Torino dal 1999, anno del primo storico collegamento con Londra Stansted, e ha recentemente basato un terzo aereo, segnando un ulteriore salto di qualità. È previsto anche un nuovo investimento di 100 milioni di dollari, che porta a 300 milioni complessivi il valore della presenza Ryanair sulla base torinese.
Negli ultimi quattro anni lo scalo ha registrato una crescita continua, passando da 3,9 milioni di passeggeri del pre-Covid ai 4,7 milioni del 2023, un trend trainato soprattutto dall’espansione di Ryanair, che «per lo scalo torinese rappresenta il 50% circa del volato», come sottolineato da Paolo Papale, direttore sviluppo aviation di Torino Airport. Fabrizio Francioni, head of communications Italy di Ryanair, ha rimarcato che «la collaborazione con Sagat e la competitività dell’aeroporto di Torino nel contesto italiano oggi consentono di guardare a nuovi sviluppi delle operazioni».
La stagione invernale più grande di sempre per Ryanair a Torino Airport prevede 31 rotte, due nuove destinazioni - Liverpool e Pescara, quest’ultima in continuità con l’operatività estiva - e un potenziamento delle frequenze su 16 collegamenti, tra cui Dublino, Londra, Manchester, Madrid, Marrakesh, Trapani, Belfast, Birmingham, Bristol, Londra Luton e Shannon. Alcuni di questi collegamenti sono dedicati agli sciatori del Nord Europa che scelgono le montagne piemontesi per le vacanze invernali.
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(Federica De Luca)
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