24 aprile 2009 10:43
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Animandia cerca animatori turistici. Le opportunità di lavoro sono tutto l’anno x Italia ed estero, anche per chi è prima esperienza purchè maggiorenni. La richiesta verrà sottoposta all’attenzione di tutte le aziende associate.Ecco i principali ruoli ricercati: capo villaggio, capo equipe, pianobar, dj, cabarettisti istruttori sportivi (vari ruoli: tennis, tiro con l’arco, canoa, surf, windsuf, aeorobica, fitness, acquagym, nuoto), assistenti bagnati (con brevetto), mini club, animatori di contatto (polivalenti), fonici (tecnico suono/luci), costumiste, ballerine/i, scenografi, coreografi, hostess, istrutt.balli latinoamericani, balli di gruppo, sarte-costumiste, fotografi da villaggi. Importante: indicare il ruolo per il quale ci si vuole candidare e periodo di disponibilità lavorativa. E’ utilizzabile il comodo servizio “curriculum espresso” X info e invio curriculum 24h su 24 su www.animandia.it
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[post_content] => Lvg Hotel Collection annuncia l'ingresso dell'hotel Riz di Pavia nel proprio portfolio di strutture in gestione diretta. Situato in una posizione strategica, a breve distanza dal centro storico di Pavia e ben collegato con le principali vie di accesso alla città, l’hotel Riz rappresenta da anni un punto di riferimento per l’accoglienza cittadina.
La struttura dispone di 112 camere e una sala meeting, ideale per incontri aziendali, riunioni e piccoli eventi. L’attuale staff, composto da 15 risorse, proseguirà la collaborazione con la nuova gestione, nel segno della continuità che Lvg predilige nelle sue strutture.
Tra gli obiettivi principali della nuova gestione c’è la volontà di rafforzare il legame tra l’hotel e il territorio, lavorando in particolare su soggiorni ed esperienze dedicate alla scoperta dell’offerta enogastronomica di Pavia e dell’Oltrepò Pavese. La strategia di Lvg punta a intercettare viaggiatori interessati non solo alla città, ma anche ai suoi dintorni: cantine, prodotti tipici, tradizioni locali e percorsi esperienziali, con l’hotel come punto di partenza e di riferimento.
Il nuovo modello gestionale
Lvg porterà all’hotel Riz il proprio modello di gestione basato su ottimizzazione delle performance economiche; attenzione alla qualità del servizio e alla valorizzazione delle risorse locali; integrazione di strumenti avanzati di revenue management e controllo di gestione; rafforzamento della visibilità sul mercato nazionale e internazionale.
«L’ingresso dell’hotel Riz di Pavia rappresenta un ulteriore passo nel percorso di crescita di Lvg Hotel Collection, dove la Lombardia è per noi una regione strategica: il Riz va infatti ad aggiungersi al Virtual Apartments alle porte di Milano, al quale si aggiungerà anche il Belfiore di Mantova in apertura nel 2026 - ha spiegato Claudio Lavagna, ceo di Lvg Group -. Pavia è una città dal grande potenziale, con una forte identità storica, culturale ed enogastronomica. Il nostro obiettivo è valorizzare questa struttura attraverso una gestione evoluta, capace di intercettare nuove tipologie di ospiti e di dialogare in modo autentico con il territorio».
L’arrivo di Lvg Hotel Collection a Pavia si inserisce in un più ampio piano di espansione del gruppo, impegnata nel rafforzamento del proprio portfolio e nella ricerca di nuove opportunità di gestione in alcune delle principali destinazioni italiane.
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[post_content] => La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.
Sorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale.
Il volume
Il volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale.
Una centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.
Al centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.
È in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.
Nel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.
La rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.
(Enzo Scudieri)
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Zambia e Zimbabwe al centro della proposta firmata da Controvento – Ft Collection di Ferruccio Tirone –, che promuove tre diverse strutture nei punti più suggestivi dei due Paesi a marchio Anantara Hotels & Resorts ed Avani Hotels & Resorts.
Immerse tra la natura rigogliosa e le imponenti cascate Vittoria, le strutture rappresentate in esclusiva per l’Europa da Controvento offrono lo scenario ideale per un vero e proprio viaggio da album dei ricordi. Fra i resort perfetti per una “luxury escape” in Africa spiccano Anantara Stanley & Livingstone Victoria Falls Hotel, Avani Victoria Falls Resort e The Royal Livingstone Victoria Falls Zambia Hotel by Anantara: tre indirizzi diversi in grado di interpretare il viaggio tra le meraviglie del Continente Nero in modo diverso.
Nel 2026 a completare l’offerta sull'Africa aprirà in Zambia l’Anantara Kafue River Tented Camp, che offrirà esperienze safari di lusso incentrate sulla sostenibilità e sull’ecoturismo. L’opening del primo campo tendato safari del brand di ospitalità di lusso è attesa per aprile.
Anantara Stanley & Livingstone Victoria Falls Hotel
Uno degli ultimi ingressi nel Portofolio Anantara Hotels & Resorts è il boutique hotel ai margini delle cascate Vittoria, punto di partenza ideale per immergersi nella natura selvaggia dello Zimbabwe con safari alla ricerca dei Big Five, passeggiate guidate nella natura e incontri ravvicinati con la fauna locale. La selezione di suite offr i comfort contemporanei senza prescindere dalla posizione strategica a pochi minuti da una delle sette meraviglie del mondo.
Avani Victoria Falls Resort
Il punto di partenza perfetto grazie alla vicinanza alle cascate Vittoria. Gli incontri quotidiani con la fauna locale sono garantiti, con zebre e giraffe che passeggiano nei giardini. Dall’Avani Victoria Falls Resort ognuno può scegliere di vivere la maestosità delle cascate a modo proprio: a piedi, in elicottero o in ultraleggero. Al tramonto poi, si naviga lungo il fiume Zambesi passando accanto a ippopotami e, occasionalmente, elefanti. Il resort offre 212 camere e suite tra cui scegliere.
The Royal Livingstone Victoria Falls Zambia Hotel by Anantara
La struttura si trova sulle rive del lato zambiano del fiume Zambesi nel Mosi-oa-Tunya National Park e offre a tutti gli ospiti del resort accesso gratuito e illimitato alle cascate Vittoria. Il Royal Livingstone Victoria Falls Zambia Hotel by Anantara offre una grande varietà di camere e suite, recentemente ristrutturate, affacciate sul fiume Zambesi. Moltissime le attività ed esperienze che gli ospiti possono scegliere durante il soggiorno, tra cui: crociere al tramonto, tour culturali, cena a bordo di un treno a vapore, pic-nic, prime colazioni e cene private, safari, canoa, equitazione. La struttura si trova a soli 15 minuti dall'aeroporto internazionale Harry Mwanga Nkumbula.
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[post_content] => L’Italia, il Bel Paese, è ormai una meta per tutte le stagioni, e le ricorrenze di Natale rappresentano un momento dell’anno meraviglioso per godere delle destinazioni in festa nelle città come in montagna o sulla costa.
La vacanza di Natale in Italia è, quindi, attrattiva per tutti, sia per i vacanzieri italiani alla ricerca di relax, piatti gustosi e panorami irrinunciabili, che per i turisti stranieri, a caccia delle nostre migliori tradizioni religiose e identitarie, dei nostri ristoranti gourmet in festa, o delle fiere e mercatini più artigianali nei borghi.
Con oltre 2,7 milioni di prenotazioni internazionali e domestiche di passeggeri aeroportuali che arriveranno in Italia nel mese di dicembre 2025, con una variazione annua del +3%, si conferma la tendenza positiva che ha caratterizzato l’intero anno trascorso (se si considerano solo i turisti soggiornanti si contano 2,4 milioni di arrivi aeroportuali, in crescita del +6,1% sull’anno precedente). Un trend di crescita che prosegue nel 2026 per il mese di gennaio con circa 2,3 milioni di prenotazioni aeroportuali, pari al + 3,9% sull’anno precedente (1,9 milioni soggiornanti, +4,4% sul 2025).
Il fascino dell’Italia durante le festività natalizie non conosce confini. Tra dicembre e gennaio, il Bel Paese si prepara ad accogliere milioni di viaggiatori, con numeri che raccontano nuovamente una storia di successo. Se i flussi domestici sono una garanzia e si dimostrano stabili al 36% del totale, i movimenti internazionali stimolano ancora la crescita.
A trainare è il mercato spagnolo, che da solo porterà circa 611 mila arrivi aeroportuali, seguito a ruota dal Regno Unito con oltre 583 mila arrivi. Non mancano i viaggiatori italiani, che superano quota 383 mila, mentre Francia e Germania confermano il loro amore per l’Italia con rispettivamente 328 mila e 308 mila arrivi.
Ma la mappa dei flussi è ancora più variegata: dai Paesi dell’Est arrivano 280 mila turisti polacchi, 212 mila albanesi e 208 mila romeni, mentre dagli Stati Uniti si registrano 166 mila arrivi. A completare il quadro, i viaggiatori dal Benelux con Paesi Bassi (118 mila) e Belgio (121 mila).
Le grandi città italiane si preparano a fare da palcoscenico a questa invasione festosa. Milano svetta con 1,6 milioni di arrivi aeroportuali, seguita da Roma con 1,2 milioni, staccando nettamente le altre destinazioni.
Sul podio delle mete più ambite troviamo anche Venezia (491 mila), Napoli (296 mila) e Bologna (258 mila), mentre Bari, Catania, Torino (dove gennaio supera dicembre), Firenze e Pisa completano la lista delle città più visitate.
Il turismo business? In questa stagione resta un passo indietro ma non scompare, con il 3% degli arrivi.
Sul fronte internazionale, l’Italia si conferma protagonista: seconda solo alla Spagna, ma davanti a competitor come Francia e Turchia.
Il Natale, insomma, è il momento in cui l’Italia brilla più che mai, tra mercatini, luci e atmosfere che continuano a incantare il mondo, mostrando come la vacanza in Italia sia ancor più simbolo di condivisione, inclusione e accoglienza, a tavola nelle case come nel nostro sistema di ospitalità, per quei viaggiatori che hanno già prenotato da tempo ma anche per coloro che decideranno last minute di vivere all’italiana le festività di quest’anno.
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[post_content] => Viking ha già venduto il 70% della sua capacità per il prossimo anno, per un totale di 4,9 miliardi di dollari in prenotazioni anticipate. Come riporta Travel Weekly, questo risultato rispecchia quello dell'anno scorso, quando la compagnia aveva venduto il 70% dell'offerta per il 2025 entro il terzo trimestre. Al 2 novembre, Viking ha dichiarato di aver venduto il 96% della sua capacità per il 2025.
Dei 4,9 miliardi di dollari di prenotazioni anticipate nel terzo trimestre, le crociere fluviali hanno procurato 2,2 miliardi di dollari. Il fatturato nel terzo trimestre è stato di quasi 2 miliardi di dollari, con un aumento del 19% su base annua. L'azienda ha operato al 96% della sua capacità produttiva, registrando un vero e proprio sell-out. L'utile netto del terzo trimestre è stato di 514 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 379,7 milioni di dollari dello stesso periodo del 2024.
«La fedeltà dei nostri ospiti continua ad alimentare il nostro successo e a favorire una crescita sostenibile e redditizia", ha affermato il presidente e ceo di Viking, Torstein Hagen.
Viking ha recentemente festeggiato la sua centesima nave . E la crescita non si ferma. La compagnia aggiungerà due navi fluviali alla sua flotta entro la fine dell'anno e prevede di aggiungerne otto il prossimo anno, oltre a due navi oceaniche. Alla domanda su concorrenti come Celebrity Cruises che si stanno lanciando nel settore delle crociere fluviali , Hagen ha risposto: «Non mi preoccupo». Hagen ha affermato che sono i punti di attracco del marchio sui fiumi a renderlo unico, come ad esempio la posizione vicino alla Torre Eiffel a Parigi, insieme alla filosofia incentrata sulla destinazione.
Il futuro
Guardando al futuro, Hagen e la presidente e direttrice finanziaria Leah Talactac hanno spiegato che Viking detiene il 24% del mercato delle crociere oceaniche di lusso e oltre il 50% di quello delle crociere fluviali. E l'azienda ha il potenziale per espandere la propria quota di mercato nelle crociere oceaniche.
Talactac ha affermato che se l'azienda volesse avventurarsi al di fuori del settore delle crociere, dovrebbe essere complementare al portafoglio aziendale. La manager ha poi menzionato l'attività di tour via terra della compagnia, lanciata nel 2007 e durata poco. «Non era il momento giusto - ha detto Talactac, ma rilanciarla potrebbe - certamente essere un'opzione. Oggi siamo un'azienda molto diversa da quella di allora».
Viking non sembra interessata all'acquisizione di altri marchi di crociere. «Non si dovrebbe mai dire mai, ma in questo caso le probabilità sono bassissime. Ci vorrebbe una situazione davvero speciale per convincerci del contrario» ha chiuso Talactac.
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Anche quest’anno ENIT S.p.A. parteciperà alla fiera IBTM World di Barcellona, uno degli appuntamenti internazionali più importanti dedicati al turismo business e MICE. All’interno dello stand Italia saranno presenti alcune Regioni e destinazioni, che presenteranno la propria offerta turistica, promuovendo il nostro Paese come meta ideale per eventi, congressi e viaggi incentive.
MILANO
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Nel 2026 Milano sarà sotto i riflettori con i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, confermandosi meta turistica internazionale. Tra l’Arena Santa Giulia, la Grande Brera ed esperienze high-end di ospitalità e benessere, la città celebrerà sport, benessere, cultura e lifestyle.
ROMA
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Roma non è solo una destinazione, è un’esperienza che connette business, cultura e bellezza. Tra le top MICE city d’Europa, con un indotto in forte crescita, la Capitale offre infrastrutture d’avanguardia, location iconiche e un’organizzazione impeccabile, frutto di una strategia mirata. A Roma ogni evento lascia il segno.
EMILIA ROMAGNA
[caption id="attachment_501163" align="aligncenter" width="420"] Piadina Romagnola Ph. credits Nicoletta Zanella[/caption]
Con dati in crescita anche nel 2025 il Turismo Business in Emilia-Romagna si conferma un tassello importante dell’industria turistica, valorizzando anche le eccellenze regionali, quali la Motor Valley, le Città d’Arte con riconoscimenti Unesco e un’enogastronomia unica al mondo.
MARCHE
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Le Marche offrono un paesaggio di rara bellezza con dolci colline a ridosso del mare, borghi e specialità enogastronomiche, con strutture ricettive specializzate per il business e con oltre cento teatri storici, ville d’epoca luoghi unici per eventi e meeting di ogni tipo.
LIGURIA E PIEMONTE: insieme per un turismo tra mare e monti
[caption id="attachment_500551" align="aligncenter" width="396"] Ciclovia Riviera dei Fiori - ph credits Agenzia Regionale in Liguria[/caption]
La Riviera Italiana si prepara a un 2026 da protagonista nel settore MICE: un territorio unico, dove il fascino del mare si intreccia all’eleganza delle città d’arte. Nuovi spazi per eventi, servizi di alto livello e itinerari esperienziali completano l’offerta, mentre l’accordo con il Piemonte unisce mare e monti in una visione ancora più sostenibile e innovativa.
CAMPANIA
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La Campania si plasma sul MICE: borghi autentici, monumenti storici, coste e un entroterra sorprendente accolgono congressi e meeting. Infrastrutture solide e servizi professionali trasformano ogni evento in un’esperienza unica e memorabile.
PIEMONTE
[caption id="attachment_500554" align="aligncenter" width="412"] Isola Bella, Lago Maggiore - ph credits Visit Piemonte - GettyImages[/caption]
La Regione Piemonte presenta a IBTM 2025 gli assi di una destinazione unica, fuori dal consueto: 5 siti UNESCO, grandi eventi, MICE e wedding, golf, shopping ed enogastronomia impareggiabili, outdoor “4 stagioni” sostenibile e accessibile lungo 20.000km di itinerari e Cammini.
Per maggiori informazioni:
www.visitpiemonte.com
PUGLIA
[caption id="attachment_500557" align="aligncenter" width="409"] Ostuni, Bleisure Meeting in a Masseria - ph credits Gaetano Giordano[/caption]
La Puglia partecipa a IBTM Barcellona 2025 con 10 operatori specializzati nel MICE, un settore che conta oltre 250 alberghi e venues con una media di 5mila eventi business all’anno, e un fatturato - tra ricettività, servizi e indotto - di 400 milioni di euro.
SICILIA
[caption id="attachment_500558" align="aligncenter" width="404"] Teatro Antico di Taormina - ph credits Archivio Regione Siciliana[/caption]
La Sicilia si conferma tra le mete europee più attrattive anche per il turismo business e MICE. Grazie a collegamenti internazionali in espansione, centri congressi moderni e location uniche, l’isola offre infrastrutture d’eccellenza e un’ospitalità autentica. Un contesto in cui innovazione, efficienza e bellezza si incontrano, rendendo ogni evento un’esperienza di valore per le imprese.
Siti web:
www.enit.it
www.italia.it
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X
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«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).
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Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».
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[post_content] => Partnership milionaria per Turkish Airlines con la Bank of China, che finanzierà il vettore di bandiera turco con uno stanziamento di 2,9 miliardi di yuan, pari a 412 milioni di dollari Usa.
L'approvazione del credito arriva a ridosso dell'ingresso del gruppo turco in Air Europa, con un'operazione da 300 milioni di euro.
"L'iniezione di liquidità - spiega Turkish Airlines - sosterrà iniziative di sviluppo fondamentali, tra cui l'ampliamento della flotta, la crescita del business e la costruzione di nuove strutture e progetti infrastrutturali nell'aeroporto di Istanbul”.
Murat Şeker, cfo del gruppo turco, sottolinea che “Questa cooperazione non solo rafforza la posizione finanziaria della nostra compagnia di bandiera, ma contribuisce anche ad ampliare i legami economici e culturali tra la Turchia e la Cina”.
[post_title] => Turkish Airlines incassa un finanziamento milionario dalla Bank of China
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[post_content] => Una domanda internazionale «solida, che ha trainato il 90% della crescita complessiva del 3,6% registrata a settembre»: Willie Walsh, direttore generale della Iata, commenta così i risultati dello scorso mese, sottolineando che «l'espansione della capacità ha leggermente superato la crescita della domanda, attestandosi al 3,7%. Il load factor è comunque rimasto molto elevato, all'83,4%».
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«Con gli operativi di novembre che indicano un'espansione del 3% rispetto all'anno precedente, le compagnie aeree si stanno preparando per una crescita continua fino alla stagione delle festività di fine anno. Ciò nonostante i gravi vincoli legati alle questioni irrisolte della catena di approvvigionamento».
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