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16 giugno 2008 08:42
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Trentenne laureato celibe altamente qualificato con esperienza come:
•product manager, curando la selezione delle strutture partner inserite nei cataloghi Mare Italia, Sardegna, Benessere, Neve e la relativa contrattazione commerciale nonchè gestendo i rapporti di partnership con le direzioni di hotel e gruppi o catene d’hotel e definendo le partnership relative ai servizi complementari al soggiorno quali trasferimenti ed escursioni
•responsabile pubbliche relazioni
•responsabile universo web advertising
prende in considerazione offerte lavoro in tutta Italia con disponibilità immediata, contatti via mail: diegoblu@virgilio.it
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[post_content] => Crescita record per Bluserena Hotels & Resorts, che si prepara a chiudere l'anno con il più. Si tratta della stagione più ampia mai realizzata con più di mille 800 giorni di apertura e oltre 440.000 room night vendute.
Nel corso dell’anno, Bluserena ha superato un milione 200.000 presenze, con i mercati esteri che crescono del 90% anno su anno dal 2023.
La stagione conferma anche la solidità economica del gruppo, con un utile operativo lordo costantemente in aumento dal 2022 anno su anno. Parallelamente, si è rafforzata la relazione con gli ospiti: la fanbase di utenti nel database ha superato il mezzo milione di contatti attivi. A questo si aggiunge un elevato livello di reputazione, con un punteggio record del Global Review Index pari all'89,2% e un volume crescente di oltre 12.000 recensioni raccolte nel 2025.
Il nuovo modello Inclusive Made in Italy nasce dall’ascolto attento degli ospiti e dall’osservazione delle dinamiche del mercato leisure. L’obiettivo è offrire un prodotto più contemporaneo, capace di rispecchiare l’identità di Bluserena e allo stesso tempo di rispondere in modo diretto alle esigenze delle famiglie di oggi. Viene così superato il tradizionale schema della pensione completa con le tre nuove formule — Soft-Inclusive, All-Inclusive e Ultra-Inclusive — pensate per garantire più servizi inclusi, più libertà di scelta e un livello superiore di qualità dell’esperienza.
Per Bluserena, l’eccellenza dell’ospitalità nasce dalle persone. È da questa convinzione che prende forma un investimento strutturale e continuo nel capitale umano. A conferma di questo impegno, Bluserena dedica ogni anno oltre 6.000 ore di formazione e un sistema di sviluppo professionale, il talent center crew, che accompagna tutti i collaboratori — dell’headquarter e dei resort — in un percorso di crescita costante, volto a potenziare competenze tecniche, trasversali e relazionali.
Intenso programma di formazione
Il talent center crew integra formazione in presenza, team building e percorsi online, articolati su tre linee principali: il management path, rivolto ai manager con responsabilità di team; il professional path, dedicato ai collaboratori; il percorso di onboarding, pensato per le nuove risorse e orientato. La piattaforma digitale del talent center crew consente inoltre a ogni membro della crew di accedere in modo semplice ai propri corsi, consultare materiali di approfondimento, seguire video e podcast, e monitorare le competenze acquisite attraverso test e questionari.
I risultati del 2025 sono stati condivisi in un momento importante per il Gruppo: la Bluserena annual convention & award, un evento creato per ripercorrere un anno di traguardi e risultati significativi, allineare visioni e progetti futuri e celebrare il valore delle persone. Nell’edizione 2025 oltre 250 partecipanti hanno preso parte a una serata speciale, dedicata al lavoro, all’impegno e al senso di appartenenza che unisce la community Bluserena.
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«Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti nel 2025. È stato il nostro terzo anno consecutivo di crescita record: abbiamo superato 1,2 milioni di presenze, registrato oltre 1.800 giorni di apertura (costantemente in aumento rispetto al passato) e più di 440.000 room nights vendute. Sono numeri che ci danno grande soddisfazione, perché raccontano un percorso solido e il consenso sempre più ampio da parte degli ospiti. Ed è proprio questa fiducia che ci ha spinto a compiere un passo strategico così importante come l’introduzione di tre nuove formule di soggiorno - Soft-Inclusive, All-Inclusive e Ultra-Inclusive - che rappresentano la nostra volontà di evolvere continuando ad ascoltare le persone e anticipare i loro bisogni» spiega Marcello Cicalò, ceo di Bluserena Hotels & Resorts.
«L’ingresso nella classifica Best Workplaces South Italy- aggiunge Cicalò -, insieme alla certificazione Great Place to Work, conferma la solidità della nostra cultura aziendale. Sono traguardi che ci rendono orgogliosi, perché riflettono l’impegno quotidiano delle nostre persone e la volontà di costruire un ambiente positivo dove ciascuno possa contribuire e sentirsi parte di un progetto comune».
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[post_content] => La Fiera Internazionale del Turismo, che si terrà dal 21 al 25 gennaio presso IFEMA MADRID, si conferma come cornice strategica per promuovere un turismo più resiliente in grado di integrare innovazione, competitività e sostenibilità.
Madrid, 17 dicembre 2025 - In un contesto in cui la sostenibilità si è consolidata come priorità per lo sviluppo turistico globale, FITUR riafferma il proprio ruolo di spazio di riferimento per per promuovere una trasformazione responsabile del settore. Con il Messico come Paese partner, la Fiera Internazionale del Turismo riunirà ancora una volta il mercato mondiale dal 21 al 25 gennaio 2026 presso IFEMA MADRID, stimolando gli affari, la cooperazione istituzionale e lo scambio di conoscenze in un momento di svolta per il settore.
Secondo i dati dell'ONU sul turismo, gli arrivi internazionali sono aumentati del 5% nella prima metà del 2025 e la spesa turistica globale potrebbe raggiungere i 2.100 miliardi di dollari. Queste cifre riflettono la forza di un settore in crescita, ma sottolineano anche la responsabilità di evolvere verso pratiche più efficienti e resilienti, in grado di generare benefici sociali e ambientali nel tempo.
In questo contesto, FITUR 2026 rafforza il suo impegno attraverso il Padiglione della Conoscenza, che aprirà nelle giornate dedicate ai professionisti, da mercoledì 21 a venerdì 23 gennaio. Questo spazio promuoverà approcci che integrano competitività economica, gestione responsabile delle risorse naturali e contributo al benessere delle comunità locali, favorendo visioni in grado di trasformare il turismo sia nella pratica sia nella strategia.
Innovazione turistica sostenibile in una FITUR progettata per una visita responsabile
Con lo slogan "Dove iniziano i viaggi", FITUR invita i partecipanti e i visitatori a intendere la sostenibilità come un valore che aumenta la competitività delle destinazioni e rafforza la struttura globale del turismo. Così, in occasione della 46ª edizione, la Fiera includerà per la prima volta i generatori di acqua atmosferica di GENAQ, che soddisfaranno parte del consumo idrico durante l'evento e contribuiranno a ridurre significativamente l'uso di bottiglie di plastica monouso. Verranno installate otto fontanelle in diversi punti di FITUR, riducendo l'impronta di carbonio associata al trasporto e alla distribuzione di acqua in bottiglia e sfruttando una fonte rinnovabile e locale: l'umidità dell'aria.
FITUR promuove, inoltre, l'adozione di criteri ambientali tra i suoi espositori attraverso il Premio allo stand sostenibile, che riconosce le organizzazioni che integrano pratiche responsabili nella progettazione, nella costruzione e nella gestione dei loro spazi. Il premio valuta aspetti quali l'uso di materiali riciclabili, l'efficienza energetica, la gestione dei rifiuti e l'accessibilità degli stand.
Oltre a promuovere la partecipazione e le visite consapevoli, FITUR si posiziona come piattaforma internazionale per l'identificazione e la diffusione di soluzioni sostenibili ad alto impatto. L'Osservatorio sulla sostenibilità di FITURNEXT guida questo lavoro identificando le iniziative replicabili nelle destinazioni di tutto il mondo. Per il 2026, l'osservatorio ha incentrato la Sfida FITURNEXT sulla gestione efficiente e responsabile dell'acqua, una delle risorse più vulnerabili in molti contesti turistici. Dopo aver valutato oltre 250 iniziative, le proposte vincitrici sono state Fundación Visit València (Spagna), Barceló Regen (Spagna) e Plastic Cup (Ungheria).
La crescente specializzazione di FITUR attraverso le sezioni FITUR 4all, FITUR Cruises, FITUR Lingua, FITUR LGTB+, FITUR Screen, FITUR Talent, FITUR Sports e FITUR Woman contribuisce a diversificare l'offerta turistica e a promuovere un settore più inclusivo, accessibile e decentrato sia in termini temporali che geografici. Questa struttura settoriale amplia la portata della Fiera e rafforza il suo contributo nei confronti di un turismo più equilibrato e sostenibile.
Infine, FITUR 2026 approfondirà il proprio impegno ambientale attraverso la misurazione completa dell'impronta di carbonio, sia delle emissioni dirette (Ambiti 1 e 2) che indirette (Ambito 3). Questo approccio consentirà di fare passi avanti verso un modello di evento più responsabile e genererà informazioni chiave per definire azioni di miglioramento continuo per le edizioni future.
In questa edizione, FITUR riafferma la sua leadership come catalizzatore delle trasformazioni che definiranno il futuro del turismo globale e si consolida come spazio in cui istituzioni, imprese, destinazioni e professionisti trovano ispirazione, conoscenza e alleanze strategiche in grado di promuovere un settore più resiliente, inclusivo e allineato alle principali sfide internazionali.
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[post_content] => Il 2025 segna il trentennale di Futura Vacanze e per il tour operator va chiudendosi con risultati di business solidi e con un’intensa attività progettuale e organizzativa. Il bilancio dell’anno mette in evidenza la crescita della proposta Futura Club, con l’ingresso nella programmazione di nuove strutture in Italia e all’estero, l’ampliamento del prodotto mare – con un focus mirato anche sull’offerta invernale - e il rilancio del prodotto montagna. Il ritorno della montagna – sia in estate sia in inverno – all’interno della programmazione ha una valenza strategica ed è funzionale a rafforzare la presenza del marchio anche in quota, rinnovando un segmento storicamente legato alle origini dell’operatore.
La diversificazione dell’offerta è stata accompagnata da un consolidamento organizzativo, con l’inserimento di nuove figure professionali, strategiche per il rafforzamento dei processi di innovazione, l’implementazione di processi e applicativi che si avvalgono dei sistemi di AI per l'efficientamento delle attività ed il miglioramento dei risultati aziendali e lo sviluppo commerciale. Asset centrali per la strategia di crescita sono stati la formazione e la valorizzazione delle risorse: in quest’ottica nel 2025 ha preso il via la prima edizione della Futura Club Academy, progetto formativo che ha coinvolto oltre 480 professionisti tra staff di villaggi, sede centrale e società di gestione alberghiera.
Parallelamente, l’azienda ha investito nel coinvolgimento diretto della distribuzione, organizzando 12 educational in Italia e all’estero con la partecipazione di oltre 250 agenti. Il focus sulle attività digital è stato ulteriormente rafforzato, con operazioni di engagement come il concorso social 5 anni in vacanza con Futura, che ha fatto registrare un’ampia partecipazione, e una content creation orientata al racconto autentico della vita nei resort e nei villaggi.
«La vittoria agli Italian Tourism Awards è un motivo di grande soddisfazione in un anno già ricco di traguardi, numerici e strategici. Per noi rappresenta il risultato del lavoro di un team appassionato e professionale, un segnale di fiducia verso il percorso che stiamo portando avanti insieme e un incoraggiamento a proseguire sul fronte dell’innovazione, dello sviluppo dell’offerta e della qualità del servizio» ha commentato Stefano Maria Simei, direttore generale di Futura Vacanze.
Obiettivo 2026
Il 2026 vedrà l’operatore continuare nell’avanzamento del piano industriale, puntando meno sul volume d’affari in senso assoluto e sempre più su marginalità, ottimizzazione del prodotto gestito direttamente e ulteriore innovazione tecnologica a supporto del servizio e della gestione interna.
Il disegno strategico comprende inoltre uno sviluppo commerciale strutturato, con l’obiettivo di rafforzare la presenza nei segmenti chiave, diversificare le fonti di ricavo e consolidare un modello di business solido, flessibile e orientato al lungo termine.
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[post_content] => Sarà un 2026 nel segno della differenziazione quello di Tahiti Tourisme, che mira a presentare in Italia una destinazione che va molto oltre la classica cartolina dell’immaginario comune legato alla Polinesia Francese. L’intento è quello di fotografare una meta ricca di nuovi itinerari “che includono gli arcipelaghi delle isole Australi e delle Marchesi, finora raggiunti da pochissimi italiani”; viaggi on the road fra Tahiti e Moorea; grande focus sulle esperienze in crociera e catamarano; tour di gruppo a date fisse “perché sì, se proposti nel modo corretto questa è anche una destinazione per i gruppi”; una varietà di accomodation che “includono guest house, lodge oppure l’affitto di ville come parte dei pacchetti dei tour operator”.
Lo spiegano Hironui Johnston, chief international operations officer dell’ente del turismo delle Isole di Tahiti, affiancato da Matteo Prato ceo di Tourism Hub (che rappresenta l'ente in Italia) questa mattina a Milano per mettere a fuoco gli obiettivi 2026 e tracciare un breve bilancio dell’anno che volge al termine.
Diversificare dunque le proposte, oltre lo stereotipo delle “lagune da sogno che pur si confermano parte integrante dell’offerta”, per attrarre in parallelo “nuovi e diversi target di viaggiatori” da affiancare allo zoccolo duro degli honeymooners e delle coppie che continuano a rappresentare oggi il 68% degli arrivi italiani in Polinesia: “Negli ultimi due anni una delle priorità che ci è stata affidata è proprio quella di individuare e sviluppare nuovi target di mercato” afferma Prato, sottolineando come il valore del mercato italiano, che nell’84% dei casi si affida all’intermediazione di un’agenzia di viaggio per prenotazione il proprio viaggio in Polinesia.
Da qui l’attenzione, rinnovata per il 2026, alle attività dedicate al trade: “A cominciare dal Tahiti Specialist Program, che nel 2026 avrà anche una nuova veste, ai fam trip, agli eventi sull’intero territorio italiano incluse azioni sul cliente finale. L’intento è quello di educare gli agenti, fornire loro strumenti per interpretare le curiosità del cliente che entra in agenzia e trasformale in prenotazioni: per questo è fondamentale raccontare la ricchezza cultura di questi luoghi”.
Una strategia promozionale che include sì iniziative rivolte al segmento luxury, che trova innumerevoli attrattive e servizi in una destinazione come questa, ma che punta a portare in primo piano anche prodotti di nicchia come ad esempio il surf, il trekking alla scoperta del verdissimo entroterra, ma anche eventi quali la migrazione delle balene.
Ricettivo in evoluzione
Fermo restando che lo sviluppo della capacità di ricettiva sarà sempre e comunque commisurato alla sostenibilità per la popolazione che abita le isole, oggi “la room capacity si attesta a 756.621 camere, il 2,7% in più rispetto al 2024 - osserva Johnston -. Il settore è però in evoluzione, con tre nuove strutture nel 2026: il Reva Tahiti a Papeete, con 43 camere; il Tahiti Lagoon Resort da 142 camere e il Bloody Mary a Bora Bora, da 53 camere. Oltre a diversi rinnovi che interesseranno strutture esistenti, entro giugno del prossimo anno, mentre ulteriori novità sono in pipeline tra il 2028 e il 2029.
Italia, secondo mercato in Europa
Gli italiani si confermano mercato strategico “registrando, nei primi 9 mesi 2025, 5.707 attivi, +11,2% rispetto all’analogo periodo del 2024. Dati che ne fanno il secondo mercato in Europa - secondo solo alla Francia - e il sesto a livello mondiale. Anzi, per fine anno sarà probabilmente il quinto, superando l’Australia”.
Complessivamente i visitatori nel periodo gennaio-settembre sono stati 196.681, +8,95%. “In crescita anche le room nights dei visitatori italiani (+14%) fino a 69.644 evidenziando l’allungamento della durata media dei soggiorni oltre che una costante diversificazione della scelta delle accomodation”.
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[post_content] => Fincantieri ha festeggiato il varo di Seven Seas Prestige al cantiere di Marghera, nuovo traguardo nel settore delle crociere ultra-lusso. Si tratta, come riporta Veneziatoday, della prima di due unità di nuova generazione che il gruppo sta costruendo per Regent Seven Seas Cruises, la cui consegna è prevista per il 2026.
I progetti futuri
Una seconda nave seguirà nel 2030. Fincantieri e Regent Seven Seas Cruises condividono una partnership solida e duratura: le due società hanno firmato un ordine per una nuova nave da crociera ultra-lusso, la cui consegna è programmata per il 2033.
Con una stazza lorda di 76.550 tonnellate e una lunghezza di 257 metri, la nave potrà ospitare 822 passeggeri in 411 spaziose suite, offrendo uno dei più alti rapporti spazio-ospite del settore. A bordo saranno introdotte nuove tipologie di sistemazioni, esperienze gastronomiche d’eccellenza e servizi esclusivi.
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[post_content] => Si chiama 'America the Beautiful Game' il nuovo portale di Brand Usa dedicato all'organizzazione dei viaggi in occasione dei Mondiali di calcio 2026. La piattaforma, già disponibile su AmericaTheBeautiful.com/it/Football, è una risorsa essenziale per scoprire attrazioni, specialità gastronomiche da non perdere e una prima serie di itinerari on the road generati dall’AI che collegano le 11 città ospitanti con destinazioni ed esperienze nelle vicinanze.
In occasione di America 250, Brand Usa mette in luce 250 attività da vivere gli Stati Uniti attraverso una serie di contenuti tematici. Questa edizione celebra il “Beautiful Game”, presentando 50 esperienze da vivere nelle città ospitanti e non solo durante il torneo.
«Gli Stati Uniti offrono esperienze uniche per i tifosi, dentro e fuori dallo stadio - ha dichiarato Fred Dixon, presidente e ceo di Brand Usa -. La Fifa World Cup 2026 rappresenta un’opportunità per unire la passione per il calcio a una vacanza negli Usa. Invitiamo i fan ad arrivare in anticipo per scoprire le destinazioni iconiche degli Stati Uniti. Le risorse disponibili su AmericaTheBeautiful saranno d’ispirazione e aiuteranno i viaggiatori a vivere un’esperienza indimenticabile».
Ogni città e regione propone il proprio mix distintivo di storia e atmosfere sportive per tutti i fan, tra panorami metropolitani, passeggiate sul lungomare, centri culturali e leggendari impianti sportivi. Le squadre partecipanti allestiranno inoltre basi e centri di allenamento dedicati, con sedi definitive che saranno annunciate più avanti, in prossimità del torneo.
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[post_content] => E ora arriva anche lo sciopero: giorni complicati quelli che sta attraversando il museo del Louvre che, a cominciare dal famigerato furto, non sembra più trovare pace.
Il personale del museo simbolo della Francia - con i tre principali sindacati, Cfdt, Cgt e Sud - ha infatti indetto uno sciopero, rinnovabile, dal 15 dicembre: la decisione giunge a qualche giorno dal disastro provocato dalla fuga d'acqua che ha allagato la sala della biblioteca delle antichità egizie, provocando danni a diverse centinaia di libri.
Nel loro comunicato, i sindacati parlano di "disprezzo per l'emergenza nell'edificio" storico del Louvre da parte della direzione.
Dopo il clamoroso furto dello scorso 19 ottobre, il museo è stato temporaneamente chiuso e le indagini sono tuttora in corso, con la direttrice Laurence des Cars che ha offerto le dimissioni, respinte dal presidente Emmanuel Macron. Il piano “Louvre Nouvelle Renaissance”, varato dal presidente nel gennaio 2025, include un profondo rinnovamento della sicurezza.
In parallelo, misure urgenti post-furto di ottobre 2025 comprendono l'installazione di altre 100 telecamere interne, un coordinatore dedicato alla sicurezza, un comitato di pilotaggio guidato da Laurence des Cars, potenziamento della formazione del personale (+20% budget) e maggiore cooperazione con la prefettura di polizia, inclusa una postazione interna.
Il Louvre si conferma, malgrado tutto, un polo d'attrazione incredibile per il turismo in Francia: nel 2019, ha raggiunto un record di 10,2 milioni di visitatori, confermando il suo status di museo più visitato al mondo. Tuttavia, la pandemia ha avuto un impatto significativo, riducendo il numero di visitatori nel 2020 e 2021 a circa 2,7 milioni. Con la ripresa del turismo, il numero di visitatori è tornato a crescere, raggiungendo 7,8 milioni nel 2022 e oltre 8 milioni nel 2023.
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[post_content] => Affinare, ulteriormente, il rapporto con le agenzie di viaggio, che nel corso degli anni sono state "al centro della strategia che ha portato alla crescita di Italo": Fabrizio Bona e Marco De Angelis, rispettivamente direttore commerciale e direttore vendite della società, rimarcano l'investimento fatto sulla distribuzione in occasione del tradizionale roadshow invernale, che quest'anno è cominciato con le tappe di Bologna e Milano, per poi proseguire verso Roma e Napoli.
In attesa di novità che "certamente arriveranno nei prossimi mesi", oggi è tempo di "consolidamento" con un focus sul percorso sinora compiuto.
Una rotta caratterizzato da un significativo investimento sul miglioramento di prodotto, servizi e comfort per i viaggiatori: "Siamo partiti da Milano Garibaldi per poi arrivare a Centrale, a Roma abbiamo chiuso Ostiense per aprire Termini, oltre a Tiburtina. E poi le nuove Lounge Italo Club che, ispirate allo stile aeronautico, sono tra le più belle del settore. Ma anche i servizi di catering a bordo e in stazione, veri valori aggiunti dell’esperienza di viaggio dei passeggeri".
Sul fronte trade "la formazione, gli strumenti e modalità di vendita - sottolinea De Angelis - sempre più strumenti user friendly, un portale smart affiancato da presidi territoriali, brandizzazioni ad hoc e personalizzate dei punti fisici, la politica commerciale aggressiva che ha supportato la creazione di un rapporto di meritocrazia, a beneficio delle agenzie che oggi rappresentano un punto di riferimento per clientela di alto valore, sia business sia leisure".
Proprio il cliente di valore è quello sul quale si concentrano i maggiori sforzi: "Quello che sceglie servizi e tariffe premium e le agenzie che investono in tecnologia riescono a intercettare questo segmento e a crescere con noi. Il nostro modello valorizza chi dimostra impegno e performance e questo approccio ha creato relazioni solide, da vera squadra”.
"Oggi sono circa 250 le agenzie Top, numero quasi raddoppiato rispetto al pre-Covid" a conferma di una relazione win-win che è avanzata in parallelo allo sviluppo di Italo: "Nell'arco di dieci anni siamo riusciti a creare un'eccellenza, partendo da una sfida che inizialmente sembrava fosse persa in partenza" osserva Bona, ricordando come oggi Italo movimenti "circa 25 milioni di passeggeri all'anno, rispetto ai 9 milioni del 2015, quasi 70.000 passeggeri al giorno".
Il 2026 sarà per tutti gli operatori "un anno complicato per i lavori sull'infrastruttura per gli investimenti legati al Pnrr" ma questo è un passo necessario e propedeutico alle future novità, con l'apertura a potenzialità "oggi inespresse grazie al potenziamento della rete: dalla Milano-Genova in un'ora, alla Milano-Torino più veloce, all'accelerazione prevista per la rete del Sud Italia, Calabria e Puglia in primis. Si tratta di ulteriori possibilità di crescita, che andranno a stimolare una domanda che ora non esiste".
Tra le sfide del prossimo anno c'è senz'altro dell'ingresso del terzo operatore sull'Alta Velocità: "Il 2026 sarà ancora un anno di transizione - afferma Bona -, il passaggio da due a tre player significa un incremento del 50% della competizione ma, per Italo, questo tipo di sfida non è certo una novità".
Il mercato internazionale
Con i piani di sviluppo di più ampio respiro confermati, oltre i confini nazionali con il potenziale ingresso in Germania "stiamo studiando i progetti, ma ci vogliono anni e treni a disposizione" l'andamento in Italia evidenzia "la scomparsa della marcata stagionalità di un tempo dei flussi internazionali - evidenzia De Angelis -: la domanda non si esaurisce tra aprile e ottobre, oggi gli stranieri viaggiano tutto l'anno, e i nostri treni registrano flussi internazionali continui".
La provenienza vede una decisa predominanza del mercato Usa, "malgrado un dollaro indebolito, per contro l'Asia ancora manca rispetto al pre-pandemia, con la Cina che è il caso più evidente, il Giappone che potrebbe ripartire ma è frenato dall'aumento dei prezzi causato dalla forte domanda statunitense; infine qualche segnale positivo arriva dalla Corea del Sud, ma parliamo ancora di piccoli numeri".
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[post_content] => Domenica 7 dicembre 2025 prende vita nelle Cinque Terre la 64ª edizione dell'accensione del presepe ideato da Mario Andreoli, illuminato fino al 18 gennaio 2026.
Le oltre 250 figure - costruite a partire da materiali poveri, recuperati e trasformati dall’ingegno dell’ex ferroviere - tornano a popolare l’anfiteatro di vigneti che abbraccia Manarola.
Dopo la scomparsa di Mario Andreoli nel 2022, la sua eredità è stata raccolta dall’associazione Presepe di Manarola affiancata dal Cai La Spezia, mentre il Parco nazionale delle Cinque Terre e il comune di Riomaggiore collaborano alla tutela e sostengono la continuità di questa grandiosa opera artistico-ambientale in dialogo con il paesaggio in cui è inserita.
Quest’anno c’è un ulteriore elemento speciale: in occasione dell’accensione, per la prima volta dopo tredici anni, sarà possibile raggiungere Manarola da Riomaggiore percorrendo la Via dell’Amore, aperta gratuitamente, in entrambi i sensi, dalle 15.00 del 7 dicembre.
La giornata sarà animata da un programma di eventi diffusi: i mercatini di Natale della Pro loco (9.00-20.00), la banda itinerante “Filarmonica G. Puccini” dalle 14.30, il concerto gospel “The Smiling Faces Choir” alle 15.30 nella chiesa di San Lorenzo a Manarola, l’apertura del Mulino Piè de Campu a cura dell’associazione Radici (16.00-19.00) e dell’Oratorio con una mostra fotografica (16.00-18.30). Alle 17.20 partirà la fiaccolata del Cai La Spezia, seguita dai saluti istituzionali e dall’accensione del presepe.
«Il Presepe Luminoso di Manarola è un’eredità visionaria e un patrimonio collettivo delle Cinque Terre – commenta Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore - una delle sue attrazioni turistiche più convincenti, simbolo di creatività e memoria, ispirazione per la comunità e per tutto il territorio».
«Il Presepe di Mario Andreoli continua a essere un simbolo profondamente legato alla nostra identità – aggiunge il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani - unisce creatività, laboriosità e un rapporto autentico con la terra, le pietre e il paesaggio delle Cinque Terre. Insieme al Comune di Riomaggiore sosteniamo con convinzione questa eredità, che ogni anno rivive grazie al lavoro prezioso dei volontari. Invitiamo i visitatori ad ammirare il Presepe dai punti di osservazione dedicati, per coglierne appieno la visione d’insieme e rispettare la delicatezza di un’opera che nasce da passione, cura e senso di comunità».
In vista dell’accensione del presepe di Manarola, considerato il grande afflusso di visitatori che ogni anno raggiunge le Cinque Terre per assistere a questo evento unico, Regione Liguria potenzierà l’offerta ferroviaria sulla linea La Spezia - Genova Nervi. Il 7 dicembre saranno attivate due corse straordinarie, pensate per agevolare gli spostamenti di chi vorrà partecipare alla manifestazione.
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E poi le nuove Lounge Italo Club che, ispirate allo stile aeronautico, sono tra le più belle del settore. Ma anche i servizi di catering a bordo e in stazione, veri valori aggiunti dell’esperienza di viaggio dei passeggeri\".\r\n\r\nSul fronte trade \"la formazione, gli strumenti e modalità di vendita - sottolinea De Angelis - sempre più strumenti user friendly, un portale smart affiancato da presidi territoriali, brandizzazioni ad hoc e personalizzate dei punti fisici, la politica commerciale aggressiva che ha supportato la creazione di un rapporto di meritocrazia, a beneficio delle agenzie che oggi rappresentano un punto di riferimento per clientela di alto valore, sia business sia leisure\".\r\n\r\nProprio il cliente di valore è quello sul quale si concentrano i maggiori sforzi: \"Quello che sceglie servizi e tariffe premium e le agenzie che investono in tecnologia riescono a intercettare questo segmento e a crescere con noi. Il nostro modello valorizza chi dimostra impegno e performance e questo approccio ha creato relazioni solide, da vera squadra”.\r\n\r\n\"Oggi sono circa 250 le agenzie Top, numero quasi raddoppiato rispetto al pre-Covid\" a conferma di una relazione win-win che è avanzata in parallelo allo sviluppo di Italo: \"Nell'arco di dieci anni siamo riusciti a creare un'eccellenza, partendo da una sfida che inizialmente sembrava fosse persa in partenza\" osserva Bona, ricordando come oggi Italo movimenti \"circa 25 milioni di passeggeri all'anno, rispetto ai 9 milioni del 2015, quasi 70.000 passeggeri al giorno\".\r\n\r\nIl 2026 sarà per tutti gli operatori \"un anno complicato per i lavori sull'infrastruttura per gli investimenti legati al Pnrr\" ma questo è un passo necessario e propedeutico alle future novità, con l'apertura a potenzialità \"oggi inespresse grazie al potenziamento della rete: dalla Milano-Genova in un'ora, alla Milano-Torino più veloce, all'accelerazione prevista per la rete del Sud Italia, Calabria e Puglia in primis. Si tratta di ulteriori possibilità di crescita, che andranno a stimolare una domanda che ora non esiste\".\r\n\r\nTra le sfide del prossimo anno c'è senz'altro dell'ingresso del terzo operatore sull'Alta Velocità: \"Il 2026 sarà ancora un anno di transizione - afferma Bona -, il passaggio da due a tre player significa un incremento del 50% della competizione ma, per Italo, questo tipo di sfida non è certo una novità\".\r\nIl mercato internazionale\r\nCon i piani di sviluppo di più ampio respiro confermati, oltre i confini nazionali con il potenziale ingresso in Germania \"stiamo studiando i progetti, ma ci vogliono anni e treni a disposizione\" l'andamento in Italia evidenzia \"la scomparsa della marcata stagionalità di un tempo dei flussi internazionali - evidenzia De Angelis -: la domanda non si esaurisce tra aprile e ottobre, oggi gli stranieri viaggiano tutto l'anno, e i nostri treni registrano flussi internazionali continui\".\r\n\r\nLa provenienza vede una decisa predominanza del mercato Usa, \"malgrado un dollaro indebolito, per contro l'Asia ancora manca rispetto al pre-pandemia, con la Cina che è il caso più evidente, il Giappone che potrebbe ripartire ma è frenato dall'aumento dei prezzi causato dalla forte domanda statunitense; infine qualche segnale positivo arriva dalla Corea del Sud, ma parliamo ancora di piccoli numeri\".\r\n\r\n ","post_title":"Italo: \"Agenzie di viaggio centrali per la strategia di sviluppo\"","post_date":"2025-12-05T09:19:42+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1764926382000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503034","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Domenica 7 dicembre 2025 prende vita nelle Cinque Terre la 64ª edizione dell'accensione del presepe ideato da Mario Andreoli, illuminato fino al 18 gennaio 2026. \r\n\r\nLe oltre 250 figure - costruite a partire da materiali poveri, recuperati e trasformati dall’ingegno dell’ex ferroviere - tornano a popolare l’anfiteatro di vigneti che abbraccia Manarola. \r\n\r\nDopo la scomparsa di Mario Andreoli nel 2022, la sua eredità è stata raccolta dall’associazione Presepe di Manarola affiancata dal Cai La Spezia, mentre il Parco nazionale delle Cinque Terre e il comune di Riomaggiore collaborano alla tutela e sostengono la continuità di questa grandiosa opera artistico-ambientale in dialogo con il paesaggio in cui è inserita. \r\n\r\nQuest’anno c’è un ulteriore elemento speciale: in occasione dell’accensione, per la prima volta dopo tredici anni, sarà possibile raggiungere Manarola da Riomaggiore percorrendo la Via dell’Amore, aperta gratuitamente, in entrambi i sensi, dalle 15.00 del 7 dicembre. \r\n\r\nLa giornata sarà animata da un programma di eventi diffusi: i mercatini di Natale della Pro loco (9.00-20.00), la banda itinerante “Filarmonica G. Puccini” dalle 14.30, il concerto gospel “The Smiling Faces Choir” alle 15.30 nella chiesa di San Lorenzo a Manarola, l’apertura del Mulino Piè de Campu a cura dell’associazione Radici (16.00-19.00) e dell’Oratorio con una mostra fotografica (16.00-18.30). Alle 17.20 partirà la fiaccolata del Cai La Spezia, seguita dai saluti istituzionali e dall’accensione del presepe.\r\n\r\n«Il Presepe Luminoso di Manarola è un’eredità visionaria e un patrimonio collettivo delle Cinque Terre – commenta Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore - una delle sue attrazioni turistiche più convincenti, simbolo di creatività e memoria, ispirazione per la comunità e per tutto il territorio».\r\n\r\n«Il Presepe di Mario Andreoli continua a essere un simbolo profondamente legato alla nostra identità – aggiunge il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani - unisce creatività, laboriosità e un rapporto autentico con la terra, le pietre e il paesaggio delle Cinque Terre. Insieme al Comune di Riomaggiore sosteniamo con convinzione questa eredità, che ogni anno rivive grazie al lavoro prezioso dei volontari. Invitiamo i visitatori ad ammirare il Presepe dai punti di osservazione dedicati, per coglierne appieno la visione d’insieme e rispettare la delicatezza di un’opera che nasce da passione, cura e senso di comunità».\r\n\r\nIn vista dell’accensione del presepe di Manarola, considerato il grande afflusso di visitatori che ogni anno raggiunge le Cinque Terre per assistere a questo evento unico, Regione Liguria potenzierà l’offerta ferroviaria sulla linea La Spezia - Genova Nervi. Il 7 dicembre saranno attivate due corse straordinarie, pensate per agevolare gli spostamenti di chi vorrà partecipare alla manifestazione.","post_title":"Cinque Terre, il 7 dicembre si riaccende tra i vigneti il presepe luminoso di Manarola","post_date":"2025-12-04T08:56:25+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1764838585000]}]}}
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