Addetta booking settore Tour operator incoming
25 gennaio 2013 10:18
Tipologia di annuncio: Richiesta di lavoro
Annuncio pubblicato da: Stefania
Telefono: 339 2713722
Email:
Provincia: • Lazio, Roma
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
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Testo dell'annuncio
Cerco occupazione preferibilmente 6 ore settore incoming- booking gruppi con sede a Roma; lunga esperienza presso t.o. incoming; ottima conoscenza inglese, buona spagnolo e francese, buona padronanza dei sistemi informatici in ambiente office e della posta elettronica; ottima capacità gestionale, ottima capacità di adattamento sia in gruppo che autonomamente.
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[post_content] => Un week end a Grasse all'insegna dell'arte e dei profumi. Il Museo Fragonard ospita una mostra dedicata alla cultura e alle tradizioni provenzali, aperta al pubblico fino al prossimo autunno (8 ottobre 2023).
Curata da Eva Lorenzini e Clément Trouche "Païsan.o" racconta la vita rurale di questa storica regione della Francia meridionale attraverso abiti e accessori dal ‘700 all'inizio del XX secolo nonché opere dei pittori della scuola di Marsiglia, come Émile Loubon, che misero al centro della loro arte la rappresentazione della natura e la vita contadina della Provenza. Per l’occasione verranno messi in scena anche dei veri e propri tableaux vivant (in foto) delle opere più rappresentative.
I costumi fanno parte dell’imponente e preziosa collezione di Hélène Costa, moglie di Jean Francois Costa, a capo delle profumerie Fragonard dal 1950. Fu lei a dare il primo impulso alla nascita del Museo Fragonard del Costume e del Gioiello di Grasse nel 1977, all’interno di un antico palazzo, dimora della marchesa di Cabris. Il museo fa parte delle quattro sedi espositive della Maison Fragonard tra Grasse e Parigi.
Fondate a Grasse nel 1926 da Eugène Fuchs, le profumerie Fragonard devono il loro nome al pittore Jean-Honoré Fragonard. Un omaggio alla raffinatezza delle arti del XVIII secolo e, allo stesso tempo, un rimando alla cittadina della Costa Azzurra, sulle colline a nord di Cannes, conosciuta fin dal 1500 per la sua industria profumiera. Da allora essenze e arte sono indissolubilmente connesse all’attività museale della Maison con quattro sedi espositive tra Grasse e Parigi.
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[post_content] => Il Terminal 2 di Milano Malpensa è tornato ufficialmente operativo con una cerimonia che si è svolta ieri all’interno degli spazi dello scalo, alla presenza delle autorità della Regione e del mondo dell’aviazione civile. Grande la soddisfazione di Lorenzo Lagorio, country manager Italia di easyJet, che qui ha la sua 'casa': «Oggi non solo festeggiamo la riapertura del Terminal e il nostro rientro al Terminal 2, ma anche il 25º compleanno di easyJet: sia in Italia che a Malpensa. Nel maggio del 1998 abbiamo fatto il nostro primo volo da Londra-Stansted a Milano-Malpensa: da allora abbiamo trasportato su Malpensa 90 milioni di passeggeri. Siamo la compagnia numero uno a Malpensa e un terzo dei passeggeri dello scalo è un passeggero di easyJet. A partire da oggi il Terminal 2 torna a essere la nostra casa. Una casa migliorata nella costumer experience».
Il Terminal 2 aveva chiuso nel giugno 2020 a causa della pandemia, ma oggi oltre 20.000 passeggeri transiteranno nel Terminal 2 e, durante l’estate, easyJet prevede di trasportare oltre 5 milioni di passeggeri verso più di 60 destinazioni. Gli spazi, che brillano dell’arancione di easyJet, hanno accolto ieri anche gli interventi positivi di Attilio Fontana (presidente della regione Lombardia), che ha parlato di una sostenibilità del Terminal 2 che si declina con lo sviluppo. Di Giuseppe Sala (sindaco di Milano), che ha ringraziato easyJet, soddisfatto della crescita di attrattività del territorio. Di Stefano Bellaria (sindaco di Somma Lombardo) fiero del legame dello scalo con l’area dei 9 comuni del Cuv e dei ricordi storici del primo volo del Ca1 dell’ingegner Caproni, nel 1910. E del prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, che ha voluto attirare l’attenzione sulla cornice di sicurezza garantita dalle forze dell’ordine a Malpensa e nella viabilità limitrofa. Pierluigi Di Palma, presidente Enac, si è detto felice di aver creduto già 25 anni fa in questo grande progetto: «Credo che la riapertura del Terminal 2 sia la ripartenza di un sogno, con forti ricadute economiche sul territorio».
Brunini, Sea: «Nel 2023 torniamo alla normalità. E a crescere»
Grande anche la soddisfazione di Armando Brunini ceo di Sea Milan Airports: «Il 2023 sarà un anno di ritorno alla normalità. Probabilmente maggio sarà il primo mese in cui il sistema aeroportuale milanese andrà in segno positivo, dopo 38 mesi. È il momento giusto per riaprire il Terminal 2: la prossima estate ci aspettiamo un corto e medio raggio superiore al 2019 e un lungo raggio molto superiore alle previsioni, con una crescita del 40% rispetto al 2022. Con un investimento di 28 milioni di euro nei lavori del Terminal, a cui si aggiungono altri 10 milioni investiti dai nostri partner commerciali, abbiamo innestato l’innovazione e l’efficienza in un terminal storico, che serve Milano e tutta la Lombardia».
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Il continente a sud del Mediterraneo torna prepotente alla ribalta e African Explorer ha messo a punto una programmazione intensa per i prossimi mesi. "Le quote dei tour variano a seconda del numero delle notti e del tipo di hotel scelto - sottolinea il direttore del to, Alessandro Simonetti -. Le esperienze sono sempre in lingua italiana e prevedono tra le altre cose momenti immersivi nella natura del Sudafrica, come la visita all’Hesc, l'Hoedspruit endangered species centre, dove vengono accolti e allevati i cuccioli degli animali in difficoltà prima di essere reinseriti nella savan; o come quella al centro di ricerca Elephant Whispers, dove si vivono esperienze interattive con i pachidermi: si trova nella regione di Mpumalanga, dove c’è il terzo più grande canyon del mondo. Si possono poi anche vedere le balene, oppure camminare lungo i filari della Winelands, la regione dei vini".
African Explorer è nato nel 1972. "Essere specializzati in una destinazione ci permette di dare al cliente la consulenza che cerca - prosegue Simonetti -. Organizziamo tour a partenza garantita e viaggi su misura grazie al rapporto costruito negli anni con i nostri fornitori. Io personalmente ho iniziato a frequentare l’Africa quando avevo quattro anni. Ne è nata una storia d’amore, perché è una terra meravigliosa, come lo sono gli africani. Inoltre l’Africa è un paese politicamente stabile e sicuro, anche dal punto di vista sanitario".
African Explorer ha quindi messo a punto un modello turistico che prevede tour con numeri di partecipanti ridotti: "Si apprezza di più quando si è in pochi - conclude Simonetti -. E oltre alla natura ci sono gli elementi culturali: nei tour in Sudafrica includiamo per esempio sempre la visita a Soweto con il museo dell’Apartheid e, quando le condizioni del mare lo permettono, anche a Robben Island, dove si trova il carcere in cui è stato detenuto il presidente Nelson Mandela dal 1964 al 1982. Ci prendiamo infine cura di ogni aspetto del viaggio: per raggiungere le varie destinazioni lavoriamo con Ethiopian Airlines, prima compagnia aerea africana, che è nata oltre 75 anni fa per collegare il continente al resto del mondo".
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Un palazzo storico neorinascimentale su via Veneto, che porta la firma dell’architetto Carlo Busiri Vici, costruito agli inizi del 1900 per ospitare gli ambasciatori in visita a Roma e diventato poi, nel 1946, la biblioteca dell’Ambasciata americana. E' l'edificio scelto dal brand InterContinental Hotels & Resorts per il proprio ritorno in grande stile in Italia dopo sette anni di assenza.
“Nei prossimi mesi e nei prossimi anni il turismo di alta gamma nella nostra città vivrà una vera e propria rivoluzione, con i grandi brand dell’hotellerie internazionale che hanno investito sulla Capitale in un clima di rinnovata fiducia con l’amministrazione - ha spiegato in occasione della conferenza stampa di presentazione della nuova struttura, l'assessore ai Grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma, Alessandro Onorato -. Solo nel settore 5 stelle lusso il numero delle stanze aumenterà del 30% entro il 2025 e raddoppierà entro i prossimi cinque anni. Apriranno i principali marchi del lusso che fino a oggi non c’erano, generando nuove opportunità occupazionali e importanti ricadute economiche sull’economia cittadina. Andando a coprire una carenza di strutture di alta gamma che danno una spinta verso l’alto alla qualità del servizio, ma anche all’immagine della destinazione Roma a livello internazionale".
Per il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, "la riapertura dell’InterContinental Rome Ambasciatori Palace costituisce un tassello fondamentale per il definitivo rilancio di uno dei quadranti più iconici della nostra città, qual è quello di via Veneto. La capacità di attrazione di questa storica struttura, magnificamente rinnovata, concorrerà in maniera decisiva alla rinascita del sogno di un soggiorno a Roma in tutto il mondo”.
L’edificio originale, di proprietà del fondo Star II gestito da Castello sgr, è stato infatti oggetto di una completa ristrutturazione per un investimento di circa 45 milioni di euro e lavori a cura dello studio Ia Interior Architects, che ha seguito il progetto sin dalle sue prime fasi, preservando il carattere glamour di un edificio manifesto della Dolce Vita. Gli interventi, che sono durati circa due anni e mezzo, hanno permesso l’ottimizzazione degli spazi, portando la superficie media delle 160 camere e suite a circa 35 metri quadrati, in linea con gli standard del lusso internazionale. Grazie alla partnership con Ldv Hospitality e al brand Scarpetta, è stato inoltre inaugurato il ristorante Scarpetta Nyc, aperto anche agli ospiti esterni. Charlie’s, all’ultimo piano dell’hotel, presenta un’offerta innovativa di cocktail e mixology, musica live e una vista inedita su Roma. Presente nell’hotel anche una Cameo Events Room, in grado di ospitare fino a cento persone.
“L'ingresso di questa proprietà nel nostro gruppo è un momento da celebrare - ha rimarcato il managing director Southern Europe di Ihg, Eric Viale -. Portare questo brand nella capitale rafforza la nostra presenza nel segmento luxury e lifestyle in Italia”. "Roma non è solo la capitale italiana, ma anche una delle capitali mondiali del turismo - gli ha infine fatto eco il general manager della struttura, Luca de Stefano -. È significativo che il brand InterContinental abbia scelto di rinascere qui. C’è un grande fermento intorno al turismo di lusso e, con questa apertura, diamo anche noi un contributo importante alla nostra città. L'affluenza di turisti internazionali è in crescita e la primavera è cominciata con una notevole richiesta di camere: un segnale positivo che ci fa partire con entusiasmo in questa nuova avventura".
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[post_content] => Dalle cupole della moschea Blu a quelle delle madrasse per un viaggio che combina Istanbul con Uzbekistan, in un itinerario storico e culturale di grande interesse firmato Originaltour. Si arriva a Istanbul con possibilità di visitare in autonomia la città. Si vola poi per Samarcanda, storico crocevia della via della Seta, dove non mancherà la visita a piazza Registan, con le tre matasse di Ulugbek, Sherdor e Tillakori, con la sua Moschea d’oro, del mausoleo Guri Amir, dove si trova la tomba di Tamerlano, il re che ha ricostruito la città nel 1370 dopo essere stata distrutta da Gengis Khan, nonché la moschea di Bibi-Khanim, la più grande opera d’arte dello stesso Tamerlano, costruita per la moglie prediletta. Si prosegue poi per Bukhara, centro commerciale sulla via della seta, famosa per le sue madrasse, tra cui quella di Chor Minor con quattro minareti, per le moschee e il quartiere ebraico con la sinagoga del sedicesimo secolo, il mausoleo di Ismail Samanidi, che risale al decimo secolo ed è uno dei più antichi dell’Asia Centrale e quello di Chashma Ayub, detto anche Sorgente di Giobbe.
Per raggiungere Khiva si attraversa quindi una parte del deserto dell’Asia centrale, lo Kyzylkum che significa le Sabbie Rosse. Nella città interna si trovano oltre 30 moschee e madrasse islamiche. Tashkent conclude l’itinerario con visita del museo delle Arti Applicate, del complesso Hasti Imam dove si trova il Corano Usman, ritenuto il più antico del mondo, del mercato Chorsu, della piazza dell’Indipendenza e di Tamerlano. Non mancherà neppure un breve tragitto in metropolitana, l’unica dell’Asia Centrale, inaugurata nel 1977 con 29 stazioni ognuna diversa dall’altra per le decorazioni di marmi, stucchi e lampadari. Quote per il solo tour a partire da 1.080 euro, compresi i voli interni, la sistemazione in hotel, il trattamento di pensione completa (eccetto a Istanbul), nonché la guida di lingua italiana.
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[post_content] => Il parco marino di St. Anne, alle Seychelles, ha celebrato i suoi primi 50 anni: dichiarato area protetta nel 1973, è il più antico dell'arcipelago e dell'oceano Indiano occidentale.
La ricorrenza è stata festeggiata dall’Autorità dei Parchi e dei Giardini delle Seychelles in collaborazione con il Club Med Seychelles - unico resort sull’isola - e il Consiglio Nazionale dello Sport con un’esperienza di visita guidata in kayak per il personale, i bambini delle scuole e alcuni ospiti invitati, per ammirare la vita marina e l’ecosistema dell’area protetta.
L’isola di St. Anne fu il luogo del primo insediamento francese nel 1770 e servì anche come base per i Royal Marines durante la seconda guerra mondiale. Tra il 1996 e il 2001, sull’isola si trovava la sede dell’Autorità dei parchi marini.
St. Anne Island fa parte del Parco Nazionale Marino di Sainte Anne. L'isola è facilmente raggiungibile da Victoria in barca, a solo 5 km dalla costa di Mahé. Oltre all’isola di St. Anne, il parco marino comprende le isole di Moyenne Island, Round Island, Long Island, Cerf Island e Île Caché. Inoltre, i 14,43 kmq del parco comprendono diverse barriere coralline: il parco è un santuario per le tartarughe marine, ma vi si trovano anche razze e persino delfini che si possono avvistare praticando kayak o snorkeling.
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[post_content] => In occasione del ponte del 25 aprile è stato attivato al Museo A. Lia della Spezia il nuovo “Help Desk Museum”, un unico punto informativo di tutta la rete museale civica della Spezia, utile ad offrire ai cittadini e turisti pacchetti di visite guidate in italiano, inglese, spagnolo, tedesco, percorsi culturali integrati fra i musei, materiale storico-artistico dedicato all’approfondimento della storia della nostra città e dei tesori del patrimonio museale e il calendario degli eventi e delle attività di tutto il sistema museale spezzino.
Questi i singoli musei e gli eventi espositivi in corso.
– Museo Civico “Amedeo Lia”, via Prione 234
Mostra in corso: La contemporaneità del classico. Dialogo sui modelli tra Museo Lia e Wolfsoniana.
– CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea, piazza C. Battisti 1
Mostre in corso: Sarenco. La platea dell’Umanità (piano 1); Mare Nostrum. Le Cinque Terre e il Golfo dei Poeti nelle collezioni del CAMeC (piano 0); La stanza del colore (piano 0).
– Museo Archeologico Castello San Giorgio, via XXVII Marzo
Mostra in corso: Caricature dell’epoca di Weimar di uno studente del Bauhaus – Jecheskiel David Kirszenbaum (1900-1954)
– Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana”, via del Prione 156
– Civico Museo del Sigillo – Palazzina delle Arti “L.R. Rosaia”, via del Prione 234
Mostra in corso: Agostino Fossati (1830-1904). La Spezia e il suo golfo nell’Ottocento (piano 1) e La città che cambia. La Spezia da Agostino Fossati ai nostri giorni (piano 2). Sarà aperta la nuova sala introduttiva alla collezione con l’inserimento nel percorso espositivo di pannelli didattici.
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Ancora Roma protagonista di importanti sviluppi alberghieri. Quasi in contemporanea con l'annuncio dell'inaugurazione del nuovo Bulgari anche il gruppo Ihg piazza due colpi di prestigio nella capitale. Lo scorso 16 marzo, come da previsioni, ha aperto i propri battenti il Six Senses Rome. Disegnato dall'architetto spagnolo Patricia Urquiola con uno stile che intreccia il classicismo con la contemporaneità, l'hotel vanta 96 camere, alcune delle quali dotate di triclini in marmo sulle proprie terrazze affacciate su via del Corso. A completare l'offerta il ristorante - bar Bivium nonché il Notos Rooftop, entrambi con una proposta ispirata alla tradizione culinaria locale.
L'InterContinental Rome Ambasciatori Palace sarà invece inaugurato il prossimo maggio in via Veneto, all'interno di un edificio costruito dall'architetto Carlo Busiri Vici nel 1900 per ospitare gli ambasciatori stranieri in città e poi successivamente adibito a libreria dell'ambasciata Usa, a partire dal 1946. La struttura disporrà di 160 camere e suite realizzate con uno stile in grado di combinare dettagli neo-classici e design contemporaneo. La proposta f&b sarà declinata in una serie di locali, tra cui il ristorante italo-americano Scarpetta Nyc, il Charlie's Rooftop e l'Anita's bar e lounge.
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[post_content] => Sarà inaugurato il prossimo 9 giugno, in piazza Augusto Imperatore, il nuovo indirizzo capitolino del brand Bulgari Hotels & Resorts, secondo in Italia dopo la struttura di Milano e nono in totale della collezione. L'albergo offrirà 114 camere, la maggior parte delle quali suite, nonché una proposta f&b declinata in cinque opzioni dining differenti, tutte curate dal tre volte stellato Michelino Niko Romito. All'interno dell'hotel ci sarà anche una biblioteca, aperta pure agli esterni su appuntamento, nonché un'area fitness e una Bulgari spa da 1.500 metri quadrati, che includerà tra le altre cose nove cabine per i trattamenti e una piscina da 25 metri.
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"L'apertura di questo hotel è una vera pietra miliare della nostra storia - racconta il ceo di Bulgari, Jean-Christophe Babin -, perché ci permetterà finalmente di accogliere i nostri ospiti nella città natale della nostra maison". "E' un grande onore per me essere al timone della prima proprietà griffata Bulgari a Roma - gli fa eco il general manager della struttura, Vincenzo Falcone -. Con la sua invidiabile posizione nel cuore della città Eterna, il suo prezioso interior design, la sua offerta gastronomica curata da Niko Romito e le sue aree comuni che includono anche una straordinaria terrazza panoramica, sono sicuro che il Bulgari Hotel Rome abbia tutte le carte in regola per diventare uno dei migliori alberghi al mondo".
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