Direttore tecnico solo copertura regione Marche
11 gennaio 2013 08:59
Tipologia di annuncio: Richiesta di lavoro
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Email: NICO62006@LIBERO.IT
Provincia: • Marche
Comune:
Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • direttore tecnico
Testo dell'annuncio
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Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • direttore tecnico
Testo dell'annuncio
Offro direzione tecnica agenzia di viaggi, solo a copertura, per l’intero territorio nazionale. Iscritta all’albo regione Marche dal 1998. Disponibile subito, compenso modico.
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[post_content] => Il Vietnam si ritaglia un ruolo da protagonista sul palcoscenico del turismo mondiale: il paese ha infatti registrato la migliore performance nell'Asia-Pacifico in termini di crescita del turismo internazionale nel primo trimestre del 2025, registrando il più alto aumento di arrivi di visitatori nella regione.
Il dato è quello dell'ultimo World Tourism Barometer dell'Unwto, che mostra come il Vietnam abbia raggiunto un aumento del 30% degli arrivi di turisti internazionali nel primo trimestre di quest'anno, rispetto allo stesso periodo 2024.
Ciò lo colloca al sesto posto a livello globale e al primo nella regione Apac, davanti al Giappone e a Palau. L'Ufficio generale di statistica del Vietnam ha riferito che il Paese ha accolto quasi 10,7 milioni di visitatori internazionali nei primi sei mesi del 2025, pari ad una crescita del +26% rispetto alla prima metà del 2019. A giugno sono stati registrati 1,46 milioni di arrivi
Il Vietnam si è classificato al secondo posto a livello globale nella ripresa degli arrivi internazionali, con un aumento del 34% rispetto ai livelli del 2019. I principali mercati di provenienza sono stati guidati dal Nord-est asiatico, che ha contribuito per quasi il 60% degli arrivi totali. La Cina rimane la principale fonte con 2,7 milioni di visitatori, seguita dalla Corea del Sud con oltre 2,2 milioni.
Il governo del Vietnam ha fissato l'ambizioso obiettivo per il 2025 di arrivare fino a 22-23 milioni di visitatori, risultato cui dovrà contribuire largamente l'alta stagione, nel periodo che tradizionalmente va da ottobre a dicembre.
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[post_content] => Un mega ordine in casa Sas per la flotta regionale: la compagnia ha siglato un contratto per l'acquisto di 55 Embraer E-195 E2 (45 ordini fermi e 10 opzioni): secondo quanto specificato dal ceo del vettore scandinavo, Anko van der Werff, si tratta del più grande ordine di aeromobili direttamente da un costruttore dal 1996.
Le consegne degli Embraer sono previste a partire dalla fine del 2027 e saranno distribuite in quattro anni, con la compagnia aerea che riceverà circa un nuovo aereo al mese. Il valore totale dell'ordine è di circa 4 miliardi di dollari.
L'accordo va a supportare la «strategia di rinnovamento della flotta a lungo termine, che mira ad aumentare l'efficienza, a ridurre le emissioni e a sfruttare le future opportunità di crescita nel suo hub globale di Copenaghen e nel network scandinavo e internazionale».
«Questo è un investimento ambizioso per il futuro di Sas e un importante passo avanti nella nostra trasformazione - ha sottolineato van der Werff -. L'Embraer E195-E2 è un velivolo di classe mondiale, che combina prestazioni eccezionali, efficienza dei consumi e comfort. Questo aereo è fondamentale per la crescita futura e per migliorare la connettività in Scandinavia e oltre. Ci siamo presi il tempo necessario per prendere la decisione giusta e questo importante investimento testimonia la nostra fiducia nel futuro e la forza dell'accordo che abbiamo raggiunto».
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[post_content] => Una stangata sta per abbattersi sulle vacanze estive degli italiani. Lo afferma il Codacons, commentando i dati preliminari sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat.
A giugno i prezzi registrano un aumento medio del +1,7% su anno che, in termini di spesa e considerati i consumi totali delle famiglie, equivale ad un maggiore esborso pari a +559 euro annui per la famiglia “tipo”, +761 euro per un nucleo con due figli.
Tuttavia, nonostante un tasso generale di inflazione sotto controllo, tutte le voci legate al turismo hanno registrato a giugno una decisa crescita, che segue il trend al rialzo iniziato già nel mese di maggio: i prezzi dei voli nazionali, ad esempio, a giugno rincarano del +38,1% su anno, le tariffe dei traghetti del +19,6%, quelle dei Servizi ricreativi e sportivi (piscine, stabilimenti, palestre, parchi divertimento, ecc.) del +7,7%, i prezzi dei Pacchetti vacanza nazionali del +8,7%.
Gli alberghi rincarano del +2,9% su anno mentre i listini di case vacanza, b&b e altre strutture ricettive del +5,8%.
Come emerso dai vari monitoraggi Codacons relativi all’andamento delle tariffe turistiche, i listini del settore stanno registrando aumenti sostenuti, ora certificati anche dall’Istat – denuncia l’associazione – Rincari che appaiono del tutto ingiustificati, e che comporteranno un sensibile aggravio di spesa a carico dei cittadini che si sposteranno per trascorrere giorni di villeggiatura fuori casa nel periodo estivo, realizzando una stangata sulle vacanze egli italiani.
[post_title] => Il Codacons certifica: super stangata per chi va in vacanza
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[post_content] => A Bruxelles, che quest'anno celebra l'Art Déco, l’offerta culturale vede protagonista il Museo di Arte e Storia, situato nel Parco del Cinquantenario, che inaugura due nuove gallerie permanenti dedicate alle arti decorative del XIX secolo, all’Art Nouveau e all’Art Déco, per un’estensione complessiva di 1.200 metri quadri.
Un intervento storico per il museo che rende così accessibile al pubblico un patrimonio di opere fino ad oggi inedito: fondato nel 1835, il Museo di Arte e Storia ospita collezioni incentrate sull’antichità, sulle arti figurative europee, sulle civiltà non europee e una sezione focalizzata sull'archeologia nazionale.
La prima galleria, di 500 metri quadri, propone una lettura articolata dell’arte figurativa del XIX secolo, spaziando dallo stile Impero al Neogotico, dal Giapponismo fino ai primi segnali dell’Art Nouveau. Il percorso mette in luce le trasformazioni della società borghese in un contesto segnato dall’industrializzazione, dal progresso dei trasporti e dalla ridefinizione degli spazi domestici e del tempo libero. Tra i pezzi più significativi, si segnalano i mobili realizzati dalla celebre dinastia di ebanisti francesi Jacob – attiva tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo – utilizzati anche in occasione del ballo della Duchessa di Richmond alla vigilia della battaglia di Quatre Bras. Di particolare pregio anche i candelabri firmati Odiot, provenienti dalla collezione della Fondazione Re Baldovino.
La seconda galleria, estesa su 715 metri quadri, è interamente concentrata all’evoluzione delle arti decorative in Belgio tra il 1900 e il 1940, con un focus su Art Nouveau e Art Déco. Il percorso si apre con una panoramica sulle diverse declinazioni dell’Art Nouveau, rappresentate da capolavori di Victor Horta e Henry van de Velde, accanto alle opere di architetti e designer come Paul Hankar, Léon Sneyers, Paul Hamesse, Gustave Serrurier-Bovy e Oscar van de Voorde. Tra gli elementi di maggior rilievo, il Giardino d’Inverno progettato da Horta per l’ingegnere Jean Cousin, smantellato negli anni Sessanta e oggi restituito al pubblico dopo un accurato restauro. La sezione riservata all’Art Déco documenta invece lo slancio modernista e decorativo sviluppatosi a partire dall’Esposizione Internazionale di Parigi del 1925 attraverso oggetti, arredi e opere che raccontano l’eleganza e l’innovazione di un’epoca di grandi trasformazioni.
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[post_content] => Il gruppo Dei Cavalieri Collection porta eccellenza, tradizione e ospitalità sull’esclusiva terrazza The Roof Milano Bar & Restaurant, situata nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo, con ingresso in Piazza Giuseppe Missori 1.
La terrazza panoramica si trova al decimo piano dell’edificio che ospita l’Hotel Dei Cavalieri - Milano Duomo e l’Hotel The Square - Milano Duomo, parte della rinomata catena alberghiera Dei Cavalieri Collection. The Roof è una location esclusiva per pranzi, aperitivi al tramonto, cene o eventi: da una cena tra amici e colleghi a un matrimonio, a un incontro aziendale. La sala interna di circa 120mq e la terrazza esterna di 390mq sono arredati in un elegante stile di design contemporaneo in tonalità scure. All’interno della sala è anche disponibile un grande schermo per trasmettere proiezioni selezionate e personalizzate, coniugando l’esperienza culinaria a un’esperienza visiva. In primo piano l’offerta gastronomica, perché il gruppo Dei Cavalieri Collection, guidato da tre generazioni dalla famiglia milanese Bernardelli, da sempre sceglie chef di alto livello per garantire la qualità dei servizi di Food&Beverage nelle sue strutture.
È Mauro Sgroi l’executive chef di tutta la ristorazione delle strutture della catena Dei Cavalieri Collection di Milano (Hotel Dei Cavalieri Milano Duomo, Hotel The Square). Originario della Sicilia e cresciuto in Brianza, Sgroi ha scelto di dedicarsi alla cucina sin da bambino. La sua carriera professionale l’ha portato in Francia e poi in Sardegna, quindi nel Nord Italia, costruendosi un bagaglio culinario unico, arricchito dall’esperienza in diversi ristoranti stellati Michelin. È poi entrato nella catena Dei Cavalieri Collection. Lo chef porta sui tetti di Milano una proposta gastronomica fatta di sapori e accostamenti innovativi, curata nel dettaglio: un’interpretazione raffinata dei piatti del territorio che valorizza gli ingredienti locali e guarda alle nuove tendenze della cucina molecolare, utilizzando addensanti e gelificanti per creare nuove consistenze e sapori. Sgroi è responsabile dei menu di ogni evento: da quello più esclusivo a quello aziendale, tutti allestiti negli affascinanti spazi del The Roof, la terrazza che unisce due diverse strutture, parte di un’unica proprietà.
L’Hotel Dei Cavalieri, con le sue 231 camere, conserva un target business, accogliendo gruppi che arrivano per lavoro e si muovono in città per incontri, convegni e congressi, mentre il The Square, 126 camere, guarda maggiormente alla clientela leisure. Affascinante la storia della struttura, riportata da Fabrizio Tagliasacchi - hotel manager e director of sales di Hotel The Square & Hotel Dei Cavalieri Milano. «Dobbiamo tornare alla fine della Seconda Guerra Mondiale. - racconta infatti Tagliasacchi – Nel 1949 il Comune di Milano decise di creare un viale simile agli Champs-Élysées di Parigi, che partiva da Via Larga e proseguiva per Corso Italia. In quest’area molti edifici erano stati distrutti dalle bombe. Tutto venne ripulito e anche una chiesa venne parzialmente spostata in San Babila per realizzare la passeggiata in stile parigino. Poi il progetto si fermò. Questo edificio venne costruito proprio nel 1949 con la funzione di albergo. Il palazzo fu realizzato dallo Studio Lancia - lo stesso di Emilio Lancia e Giò Ponti - che diffusero l’arte e l’architettura creando la “cultura dell’abitare”, coinvolgendo tutti gli aspetti della creazione di un immobile. L’innovazione era nelle soluzioni tecniche adottate e nella vivibilità degli spazi interni dalle linee pulite e ordinate, secondo la tradizione neoclassica lombarda: elegante nella sua severa classicità. Negli anni ‘60 l'albergo era concepito in due parti: una di forma semicircolare con funzione di albergo e un residence nella parte posteriore (successivamente ristrutturato e aperto come hotel nel 2015, con Expo). Negli anni ‘70 l’hotel è diventato proprietà della famiglia Bernardelli, che ha ancora in mano la gestione e prosegue la tradizione. Abbiamo in programma di ristrutturare una parte dell'hotel - anche per adattarci al target della città, al mercato - e la ristrutturazione riguarderà in particolare l’Hotel Dei Cavalieri. Questa è una zona davvero centrale e sono in corso grandi progetti anche nei palazzi vicini: Via Gonzaga diventerà una zona di uffici con bar all’aperto in stile americano. È un'area in forte sviluppo, ma molto tranquilla, pur essendo in pieno centro a Milano».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Idee per Viaggiare rivela il mondo ai suoi viaggiatori appoggiandosi a dmc in loco che, grazie alla loro conoscenza del paese e delle sue caratteristiche e dinamiche, sono un capitale che garantisce un’esperienza unica.
«Il rapporto con i nostri dmc è uno dei pilastri della nostra proposta di valore - afferma infatti Danilo Curzi, ceo e co-fondatore di IpV - Non sono semplici fornitori, ma partner scelti nel tempo per affinità umana, conoscenza del territorio e condivisione della nostra filosofia di viaggio. Collaboriamo con chi sa raccontare e vivere le destinazioni con passione, come Massimo Ariello in Messico. I nostri dmc sono estensioni del nostro modo di lavorare: accoglienti, reattivi, attenti al dettaglio e guidati dallo stesso amore per il viaggio autentico e consapevole». E Massimo Ariello, co-founder e commercial director di Meca International, la dmc del to in Messico risponde alla descrizione e aggiunge. «Ho aperto con Danilo Curzi il Messico circa 15 anni fa e insieme abbiamo creato un prodotto con tutto l'appoggio, la struttura, la logistica e le idee che lo hanno reso performante sul mercato italiano».
Il dmc Meca International nasce come azienda negli anni ‘80 e assume il suo nome attuale nel 2020, dopo il Covid. «Forniamo servizi in Messico grazie ai nostri uffici commerciali di Parigi, Madrid, Londra, Montreal, Bogotà e Shanghai. - racconta Massimo Ariello, co-founder e commercial director di Meca - Io sono venuto in Messico perché c’era una grande amicizia con l’ex presidente fondatore dell'azienda. Mi aveva sempre detto “quando finisci la scuola vieni a lavorare in Messico” ed è quello che ho fatto nel 1986. Mi sono subito innamorato di questo paese, perché è una terra incredibile da tutti i punti di vista. Lo vediamo in questo tour “Messico Insolito” che abbiamo pensato insieme con Idee per Viaggiare, tra le Barrancas, i canyon della Sierra, e poi in treno verso l’oceano e la Baja California. È un Messico diverso da quello più classico dei Maya e degli Aztechi. Che mi affascina tantissimo. Proprio perché credo che tutto il Messico debba essere conosciuto dal punto di vista culturale e naturalistico. Vedo le emozioni che suscita il percorso sui volti di chi viaggia con me: la bellezza e vastità della Barrancas del Cobre, il fascino di Creel che racconta la storia dell’etnia Tarahumara, il “popolo che corre”. Quindi il viaggio in treno sulla meraviglia ingegneristica della Ferrocarril El Chepe con il suo ristorante panoramico, fino a El Fuerte, dalla storia antica. Per poi volare nelle distese desertiche dalla Baja California affacciate sull’oceano Pacifico. Il Messico è un grandissimo paese con tanti aspetti e sfaccettature culturali. Se avesse più risorse per fare marketing, i risultati sarebbero eccezionali. - prosegue Ariello - Ieri il nostro autista diceva: “Quando il Grand Canyon sarà grande vorrà essere come la Barrancas del Cobre” e, infatti, il sistema dei 20 canyon che compongono le Barrancas si estende per 65.000kmq, mentre il Parco Nazionale del Grand Canyon raggiunge i 4927kmq. Questo incredibile percorso si può poi abbinare al mare della Baja California. Credo che il Messico debba essere vissuto a livello di cultura. - prosegue Ariello - Perché, come accade anche in Italia, c’è così tanta storia e cultura che il paese non può essere venduto con solo mare».
Il dmc sottolinea che «Il Messico è un paese che ha tantissime sfaccettature: si presta molto al viaggio culturale di gruppo, a quello individuale ed è anche adatto alle grandissime convention, ai viaggi-incentive e a quelli religiosi (la Madonna di Guadalupe è la patrona delle Americhe e la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe è la seconda basilica mariana più visitata al mondo dopo Lourdes). Noi offriamo servizi a 360°».
Non mancano note storiche recenti, legate agli avvenimenti sanitari che hanno segnato il mondo «Il Messico ha avuto un calo importante di turismo dall'Italia dopo la febbre suina del 2009. - ricorda Ariello - Da lì tutta la macchina del turismo ha cercato di rimettersi in moto, pur con mille difficoltà, perché gli uffici della promozione turistica del Messico non avevano fondi sufficienti, tanto che già nel 2017 il paese era stato chiuso a livello mondiale. Oggi dall’Italia arrivano circa 150-160 mila persone l'anno. Crediamo che il Messico possa tornare a essere una destinazione importante per l'Italia. Per questo l'ambasciatore messicano, tramite la Camera di Commercio del Messico in Italia, mi ha dato una delega di direttore responsabile della promozione in Italia del turismo in Messico.
Meca International sta portando avanti quest’impegno con seminari e famtrip. In 4 anni saremo in 34 città italiane dove contatteremo i to perché portino i loro clienti ai seminari». In chiusura le connessioni: «Ad oggi i voli diretti dall’Italia sono un aereo di Aeroméxico 4 volte alla settimana e la linea charter di Neos 2 volte alla settimana. Gli altri voli sono via Francoforte, Parigi e via Istanbul con Turkish Airlines».
(Chiara Ambrosioni)
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Il primo bilancio parziale dell’anno conferma l’ottimo stato di salute di Euphemia, brand di riferimento nella consulenza di viaggio personalizzata: +16% di fatturato nei primi cinque mesi del 2025 e prenotazioni estive in crescita del 15%, con performance particolarmente positive nei viaggi di gruppo e d’istruzione. Lab Travel nel 2024 ha fatturato 62 milioni di euro, oggi conta 146 Personal Voyager, 42 dipendenti nella sede centrale di Cuneo e 45 filiali
"Solo un consulente che ha tempo da dedicare al cliente può comprenderne davvero le esigenze, ascoltare senza fretta, costruire un viaggio tenendo conto dei dettagli più personali: dai desideri della famiglia agli imprevisti dell’ultimo minuto – spiega Ezio Barroero, presidente Lab Travel –. Questo è possibile perché Euphemia ha investito in una struttura centrale che si fa carico di tutto ciò che normalmente sottrae tempo e serenità. Il risultato è un servizio davvero personalizzato, senza stress e senza rischi".
Scelta di un modello
l trend positivo si riflette anche sul fronte del network di professionisti: nei primi mesi dell’anno sono entrati in Euphemia 10 nuovi Personal Voyager, accuratamente selezionati per esperienza, portafoglio clienti e visione condivisa.
"È un segnale importante – afferma Michele Zucchi, ad Euphemia – perché molti di loro provengono da realtà affermate, ma scelgono il nostro modello per restare. Offriamo accesso illimitato a tutti i prodotti sul mercato mondiale, con condizioni vantaggiose grazie ad una Iata di proprietà, a contratti diretti con fornitori e ad una gestione centralizzata delle pratiche complesse. Questo permette ai nostri consulenti di crescere sia in volume che in marginalità, offrendo ai clienti viaggi unici e memorabili".
Un dato a margine, ma non secondario, riguarda il mercato delle locazioni turistiche: pur in presenza di una domanda crescente, le agenzie di viaggio faticano ad intercettarla a causa della scarsità di fornitori strutturati e canali intermediati. Il rischio è che il consumatore si orienti sempre più verso il fai-da-te, perdendo l’opportunità di un servizio di consulenza professionale anche in questo segmento.
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[post_content] => Un 2025 foriero di novità per Giver che, dopo aver celebrato lo scorso anno il suo 75° anniversario, avvia ora restyling e rebranding, nonché che una profonda revisione degli strumenti on e off line.
Si comincia dalla nuova brand identity che, pur mantenendo salda la propria eredità storica, si propone oggi con un linguaggio visivo e narrativo più attuale, leggibile e coerente con le aspettative del viaggiatore contemporaneo.
“Abbiamo scelto di rinnovare la nostra immagine per renderla più attuale e allineata a ciò che siamo oggi - spiega una nota della direzione del to -. Restiamo fedeli a un’identità costruita in 75 anni, ma la arricchiamo con nuovi strumenti per parlare con coerenza e freschezza ai nostri partner commerciali e a chi cerca viaggi autentici e ben organizzati.”
Cuore del restyling è il nuovo brand “Giver – In viaggio dal 1949”, che sostituisce la precedente denominazione “Giver Viaggi e Crociere – dal 1949”.
A seguire, da metà giugno 2025, debutteranno i primi cataloghi nella nuova veste grafica: Il Grande Nord; Lapponia e Babbo Natale; Crociere fluviali; Oman ed Emirati. Tutti rinnovati, sia nella forma che nei contenuti.
Infine, a ottobre 2025,verrà lanciato il nuovo sito web Giver, con una doppia struttura: una sezione dedicata al pubblico e una interamente riservata alle agenzie di viaggio, con strumenti professionali, documentazione aggiornata e accesso facilitato ai cataloghi.
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Italo incontra le agenzie di viaggio nel consueto roadshow della stagione estiva. Quattro tappe, Bologna, Milano, Roma e Napoli per presentare le novità.
Rinnovato il portale dedicato alle agenzie di viaggio. Più smart e tecnologicamente avanzato, consentirà velocità e nuove funzionalità garantendo maggiore flessibilità agli operatori. La strategia di Italo ora passerà anche attraverso i canali social. Si apre anche al canale TikTok, per parlare ai più giovani e alle nuove generazioni di viaggiatori.
«Come sempre mettiamo i viaggiatori al centro della nostra strategia offrendo servizi innovativi e di qualità» afferma Fabrizio Bona, direttore commerciale di Italo.
Nuovi servizi a bordo e nelle lounge, attenti al servizio di club e di prima classe per un’esperienza di qualità sin dall’arrivo in stazione. Si introducono nuovi brand nelle Lounge Italo Club che continuano ad essere interessate dal restyling. Dopo Roma, Milano e Bologna, ora Firenze e prossimamente sarà la volta Napoli e Venezia. Dal 14 giugno, oltre ad una rinnovata scelta di prodotti, Italo lancia l’aperitivo con cocktail creati ad hoc in collaborazione con maestri della “mixology”, che offrono 4 tipologie differenti di mescite con simbolo dedicato alle città iconiche del nostro Paese, Colosseo, Duomo, Ponte Vecchio e Due Torri in partnership con Opificio 77. Introdotti poi prodotti biologici come soft drinks, succhi di frutta in collaborazione con Sibilla-SIBI’ specialisti nel mondo del beverage biologico. Implementato il servizio anche in Premium Business con l’arricchimento dell’offerta nelle diverse fasce orarie. Nelle Lounge Italo Club e sui treni, arriva lo spumante “Cuvée 1926” di Valdo, un prodotto che celebra la lunga tradizione spumantistica dalle colline di Valdobbiadene riconosciute patrimonio Unesco.
Italo offre 120 servizi giornalieri. Due nuovi collegamenti con Reggio Calabria da Torino e Venezia, una nuova tra Roma e Bolzano e uno per Maratea. L’intermodalità si allunga su servizi internazionali con Itabus verso Lione, Zagabria e Lubiana. Con una flotta di 100 mezzi si inizia a far fronte anche alla domanda crescente di traffico Italia-estero in Bus. Italo raggiunge anche i principali porti italiani, Civitavecchia, Napoli e Venezia offrendo con Itabus il servizio in un unico biglietto in vendita direttamente attraverso Msc Crociere. Un’accordo anche con Snav consente inoltre connessioni da Napoli verso Capri, Ischia, Procida, Ponza, Ventotene e le Isole Eolie, con un biglietto combinato, acquistabile dal portale Italo per un viaggio intermodale in un’unica soluzione. Intermodalità anche su Pompei, Sorrento “a favore” del mercato incoming con Usa, Brasile, Messico e Argentina tra i mercati americani più affluenti che viaggiano in club.
«Il nostro obiettivo è mantenere un rapporto qualità/prezzo ottimali e posizionarci su una fascia di clientela medio/alta. Ci focalizziamo soprattutto su una clientela business. Non temiamo la concorrenza, anzi porta sempre dei benefici. Infatti, presto raggiungeremo anche la Francia. La grande questione è il tema del Pnrr. Si ripresenteranno purtroppo gli annosi problemi infrastrutturali ancora per la stagione estiva producendo allungamento dei tempi di percorrenza. Un Milano-Roma durerà quattro ore, un Milano-Napoli più di cinque ore. Occorrono lavori di potenziamento alla rete. Agosto infatti resta il mese più debole per l’alta velocità al contrario per Itabus che è campione d’incassi. Occorre però lavorare sulla creazione di autostazioni per i bus, realizzazione infrastrutturale in capo alle regioni, ai comuni». In Previsione delle Olimpiadi Itabus collegherà Cortina con un biglietto unico in connessione con i treni regionali.
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