8 December 2023

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Testo dell'annuncio

La Business Class viaggi con sede a Roma ricerca per potenziamento propria rete di consulenti esterni autonomi, agenti di viaggio motivati con una
esperienza minima nel settore di almeno 5 anni. Si richiede portafoglio clientela proprio e conoscenza dei sistemi informatici. Inviare curriculum all’indirizzo: laura.delia@businessclassviaggi.it


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Nel primo appuntamento il 31 gennaio e 2 febbraio 2024 Fulvio Giannetti affronterà il tema di come trasformare un hotel attraverso le nuove opportunità offerte dall’intelligenza artificiale ("Rivoluzione Alberghiera: Trasformare il tuo Hotel con l'AI" - clicca qui per registrarti all’evento - ).  “Questi incontri - spiega Luigi Sciarra, Presidente di Skal Roma - rappresentano una preziosa opportunità per tutti i soci di Skal Roma di confrontarsi, apprendere e crescere.  Fulvio Giannetti è solo il primo dei professionisti che avremo il piacere di ospitare nel corso dell'anno”.  Quality Skal Roma Awards I Quality Skal Roma Awards quest'anno saranno consegnati il 14 dicembre durante la cena di gala organizzata presso il Casale Consolini (Sala Terrazza - via delle Capannelle, 201), in presenza di Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi, Sport e Turismo del Comune di Roma. All’evento sarà consegnato ad Augusto Minei il riconoscimento di Membre d’honneur Skal International.  I premi 2023 sono stati assegnati a Danilo Curzi, ceo di Idee per Viaggiare (categoria tour operating), a Mario Cardone, ceo di Autentico Hotels (categoria Hotel Chains), a Simona Tedesco, direttore di Dove e direttore editoriale progetti multimediali RCS MediaGroup (categoria Travel Media), ad Antonio Preiti, ad Fondazione per l’attrazione Roma and partners (categoria DMO), a Riccardo Prima, fondatore di Proxima, Marco di Prima, ceo di Proxima Service - HOTELCUBE PMS e Fabio di Prima, IT Manager di Proxima e ideatore di HOTELCUBE WOW (categoria Hospitality Management System).  Chi desidera partecipare può inviare la richiesta di adesione alle email: luigi.sciarra@skalroma.org (presidenza) e giovanni.contini@skalroma.org (segreteria del Club) oppure via Whatsapp al numero 349.46.93.332 (prenotazione obbligatoria - la quota di partecipazione  è di 65 euro a persona, bevande incluse). 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Venezia, che non compare nella graduatoria dei primi 20 comuni del Veneto, merita un discorso a parte, in quanto l’indicatore cambia di molto se rapportato alla popolazione del centro storico (meno di 50 mila abitanti), dove notoriamente si svolge la vacanza, o se rapportato all’intera popolazione del comune (256.083 abitanti, dati Istat). Considerando i soli abitanti del centro storico, l’indicatore di intensità di turismo diventa 0,6, piazzando Venezia al nono posto della classifica. \r\n\r\nL'estensione dell'overtourism è l'indice più critico per il centro storico di Venezia\r\n\r\nL’estensione dell’overtourism valuta invece la diffusione geografica dei turisti su un’area o regione più ampia, ossia guarda l’ampiezza della presenza turistica su un territorio. In questo caso, Venezia è l’unica realtà in cui lo studio considera distintamente l’area di maggiore attrazione turistica (ovviamente il centro storico e le sue isole) rispetto al resto del comune (Mestre e terraferma). La città balza quindi al primo posto della graduatoria registrando un’altissima densità: 3.845 turisti/kmq, anziché 94,7 considerando l’intero territorio comunale. Seguono, staccati di molto, il comune di Cavallino-Treporti con 410 turisti/kmq e una superficie di 44,7 kmq e Peschiera del Garda con 333 turisti/kmq e una superficie di 18,3 kmq. Il report sottolinea, da una parte, le difficoltà nel definire le zone da considerare a maggiore attrazione turistica pur all’interno dello stesso comune (si pensi per esempio ai differenti sestieri di Venezia) e, dall’altra, si reputa necessario considerare diversi elementi quali la natura del territorio, la distribuzione dei flussi al suo interno, l’organizzazione della logistica... Il report considera poi le presenze extra alberghiere e quelle derivanti dalle locazioni turistiche brevi. La classifica non cambia molto sul fronte delle posizioni, ma moltissimo nei valori assoluti: l’isola di Venezia sfiora quota 5.050 turisti/kmq (5.048,5 per l’esattezza), mentre per Cavallino-Treporti la differenza è lievissima (da 410 a 416 turisti/kmq) e così dicasi per Peschiera del Garda (da 333 a 366 turisti/kmq).\r\n\r\nSi può parlare di overtourism quando la Tourism Exposure è sopra quota 0,75\r\n\r\nUna volta calcolati questi due indicatori (intensità ed estensione), lo studio si occupa quindi di normalizzarli, vale a dire di considerarli su una scala comune comparabile, e poi di combinarli insieme, per creare l’indicatore fondamentale sintetico della Tourism Exposure. È calcolato a zero a uno: dove le destinazioni raggiungono il valore zero significa che in quelle località sia l’intensità sia l’estensione del fenomeno turistico è minimo, o del tutto inesistente. Nel caso in cui il valore è invece uno significa che si è in presenza della massima esposizione del comune al fenomeno turistico. Ecco allora, come si segnalava all'inizio, che in sintesi, unendo i due indici, Venezia centro storico risulta al primo posto, raggiungendo il valore di 0,76. Ciò significa che, rispetto a una teorica saturazione totale della popolazione e del territorio dell’isola di Venezia rispetto al turismo, saremmo a quota 76% con un massimo teorico del 100%. Se invece, considerassimo Venezia in quanto comune, perciò considerando sia il totale della popolazione, sia il totale dell’estensione del comune, allora il comune nella sua interezza sarebbe al ventottesimo posto. Al secondo posto si colloca Lazise, con l’indice combinato dello 0,52, seguito da San Michele al Tagliamento a pari merito con cavallino Treporti (0,49).\r\n\r\nAnche nel caso di questo indicatore sintetico e generale, risulta però difficile definire un valore oltre il quale vi sia un totale e complessivo overtourism, se non quando si raggiunga il valore massimo di uno o ci si collochi nelle sue vicinanze. Tuttavia, sottolinea l’analisi redatta da Sociometrica, è possibile predisporre indicativamente il paletto dello 0,75: valore di saturazione oltre cui la presenza turistica diventa difficilmente sostenibile e si innescano meccanismi negativi sia dal lato della domanda, perché i turisti non visiterebbero due volte una località troppo affollata, sia dal lato della residenzialità, perché la qualità della vita degli abitanti risulterebbe compromessa.\r\n\r\n ","post_title":"Fenomeno overtourism: un'indagine veneta ne prova a dare una definizione scientifica","post_date":"2023-10-25T12:30:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1698237040000]}]}}

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