8 December 2023

1763

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

DIRETTORE TECNICO DI AGENZIA DI VIAGGIO (REGIONE LAZIO) OFFRESI PER COPERTURA TITOLO. DISPONIBILITA’ IMMEDIATA. COMPENSO MINIMO. info PAOLO 335 1301698.


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 457666 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’aeroporto internazionale dell’Umbria viene collocato al secondo posto in Europa per crescita del traffico passeggeri – nella categoria degli aeroporti con traffico al di sotto dei dieci milioni annui – alle spalle di un altro scalo italiano, quello di Trapani. Umberto Solimeno, direttore generale dell’aeroporto dell’Umbria, ha commentato: “Siamo orgogliosi di essere nuovamente collocati tra gli scali della nostra categoria che registrano la migliore crescita in Europa. Stiamo vedendo i frutti di un lavoro portato avanti da tempo, con il supporto di tutto il territorio, e che sta portando l’Umbria ad essere considerata una meta rilevante e desiderata nel panorama italiano ed europeo. Siamo convinti che ci siano ancora ulteriori margini di crescita e che non verrà a mancare il sostegno necessario per proseguire in questo cammino che ci vede registrare incrementi, a doppia o tripla cifra, da ormai sedici mesi consecutivi”. Nel report viene evidenziato come gli aeroporti regionali e minori abbiano recuperato completamente, nel primo semestre dell’anno, i volumi di passeggeri precedenti alla pandemia, chiudendo il mese di giugno con un +2,2% medio rispetto al 2019. In particolare, Trapani, con un aumento del traffico del 163%, e Perugia, con un +137%, sono le destinazioni che hanno registrato le performance migliori nel corso del primo semestre. Questi risultati, secondo l’analisi dell’ACI, sono stati favoriti anche dal boom nel post-pandemia dell’utilizzo da parte dei vacanzieri delle compagnie low-cost, che hanno reso più popolari destinazioni diverse rispetto agli anni precedenti.     [post_title] => Aeroporto Umbria: al secondo posto per crescita passeggeri [post_date] => 2023-12-07T11:19:56+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701947996000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 456898 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono 316 i milioni di euro che il gruppo Msc ha recentemente deciso di iniettare in Moby per contribuire a ripianare i debiti della compagnia di Vincenzo Onorato. La mossa fa seguito all'acquisizione del 49% della società di traghetti da parte della stessa holding con sede a Ginevra, operazione chiusa lo scorso settembre. La nuova liquidità, stando a quanto riporta Bloomberg, dovrebbe consentire a Moby di ripagare banche e obbligazionisti, ponendo possibilmente fine a un processo di ristrutturazione che si trascina ormai da qualche anno. La somma dovrebbe inoltre servire a saldare definitivamente l'acquisto di Tirrenia, che Moby ha portato avanti nel 2011, chiudendo così i conti con i detentori del bond. Per l’acquisizione del 49% delle compagnia di traghetti di Onrato, la Sas Shipping Agencies Services, controllata al 100% dal fondatore del gruppo Msc, Gianluigi Aponte, ha versato 150 milioni di euro. Fino all’anno scorso Moby vantava debiti per un totale di circa 664 milioni, di cui 320 milioni a una serie di obbligazionisti, 180 milioni allo Stato e altri 163 milioni alle banche. Tali cifre hanno poi subito una decurtazione sensibile, pari rispettivamente a circa 59 milioni, 117 milioni e 98 milioni. [post_title] => Msc eroga 316 milioni di euro per il ripianamento dei debiti di Moby [post_date] => 2023-11-27T12:52:35+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1701089555000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 456573 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Workshop France Mediterranee 2023 di Atout France si è svolto quest’anno a Tolone, capoluogo della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. È Frédéric Meyer, direttore Atout France Italia e coordinatore regionale Europa del Sud, a raccontare la nona edizione dell’evento, che si è sviluppato intorno ai temi dell’esperienza e dell’incontro. «Organizziamo ogni due anni il workshop France Mediterranee; per noi è molto importante accogliere i to di 14 mercati del Mediterraneo con 97 operatori. Scegliamo sempre un luogo diverso, perché i professionisti presenti possano scoprirne la bellezza. Abbiamo accolto 100 operatori provenienti da diversi paesi dell’area del Mediterraneo in una città del sud della Francia. Qui abbiamo avviato le diverse fasi del nostro progetto, a partire dalla scoperta di Tolone e della sua ricca regione, la Provenza-Alpi-Costa Azzurra, proprio come dei turisti. Vogliamo mostrare un paese che offre sempre qualcosa di nuovo e Tolone si è completamente rinnovata negli ultimi 10 anni, il centro è vitale e poi ci sono i due elementi che identificano Tolone: il mare con la cittadella militare e il rugby». Tolone si affaccia sull’ampia baia la cui storia è iniziata 2400 anni fa passando per gli stanziamenti greci e romani e ricorda la battaglia di Napoleone contro i realisti del 1793. Il porto ospita l’ampia cittadella militare dove lavorano 10mila persone e dove si può visitare l’importante museo marittimo. Di fonte alla cittadella, circondata da un muro, è sempre all’ancora la portaerei Charles De Gaulle. A Tolone si respira l’atmosfera del mare anche per le numerose spiagge e, proprio grazie alla presenza dei militari, tutta la zona è protetta dal punto di vista naturale. E poi c’è il rugby, uno sport nazionale che appassiona i locali: la squadra di Tolone è campione d'Europa. Frédéric Meyer rivede le fasi del workshop France Mediterranee 2023: «Dopo l’incontro con il territorio hanno preso il via le attività di networking, un momento di scambio tra tutti gli operatori presenti: francesi e stranieri. Ed è sempre bello rivedersi. La terza tappa del workshop ha proposto due sessioni di incontri nel corso delle quali 87 operatori provenienti da tutta la Francia hanno accolto a Tolone delegazioni straniere e anche francesi, in arrivo dalla Normandia, dall’Occitania, dall’Alsazia, da Parigi... Erano presenti la Bretagna, la Costa Azzurra, la Provenza, la Corsica». Significativa la presenza italiana ai lavori con oltre 30 partecipanti. «È la delegazione più grande, perché la nostra vicinanza con l’Italia non è solo geografica. Gli italiani sono interessati a scoprire la ricchezza della Francia, che è una destinazione straordinaria e diversa. Basti pensare - oltre alla bellezza delle città e dei monumenti - ai 16.000 castelli, ai chilometri di piste ciclabili e ai fiumi navigabili, ma anche ai 2000 festival estivi. Quest’anno la clientela italiana è seconda per numero di presenze in Provenza e in Costa Azzurra, mentre è la prima clientela straniera in Corsica. La nostra offerta è particolarmente adatta a loro. Sono felice che il workshop Mediterranee 2023 si sia svolto a Tolone, una città che è anche impegnata nel migliorare le proprie connessioni con l’Italia». [gallery ids="456576,456577,456578,456579,456580,456581"] [post_title] => France Mediterranee 2023: un workshop per raccontare un paese che si rinnova [post_date] => 2023-11-22T10:37:08+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1700649428000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 456125 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Aegean, forte dei risultati record del terzo trimestre 2023, archivia i primi nove mesi dell'anno con ricavi consolidati a +31% rispetto allo stesso periodo 2022, per un totale di 1,33 miliardi di euro. Il gruppo ha offerto 15,7 milioni di posti e ha trasportato 12,2 milioni di passeggeri, il 30% in più rispetto all'anno scorso,  con 7,3 milioni di passeggeri da/per destinazioni internazionali. Il load factor si è attestato all'84%, mentre l'utile ante imposte è salito a 217,5 milioni di euro, il 79% in più rispetto ai primi nove mesi del 2022, con profitti netti in crescita dell'83% a quota 170,7 milioni di euro. «La compagnia realizza un'altra serie di risultati significativi, con una redditività record, che ha permesso di ottenere uno dei migliori risultati nei nove mesi nel nostro settore - commenta il ceo del vettore, Dimitris Gerogiannis -. La nostra espansione del network, il significativo investimento in capacità con l'aggiunta di 3 milioni di posti disponibili nel 2023 rispetto allo scorso anno, insieme alla robusta domanda per la Grecia, hanno contribuito al forte slancio di Aegean. «I recenti sviluppi in Medio Oriente, tuttavia, dimostrano che continueremo a operare in un ambiente dinamico e complesso, con una scarsa visibilità futura. Allo stesso modo, sul fronte operativo, è evidente che continueranno ad esserci sfide dovute ai limiti delle infrastrutture e ai problemi della catena di approvvigionamento che avranno un impatto significativo sulle operazioni». [post_title] => Aegean: il terzo trimestre spinge al rialzo gli utili dei primi nove mesi 2023 [post_date] => 2023-11-16T09:15:30+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1700126130000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 455860 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sfiorano quota 100 milioni di euro (per la precisione 99,6 milioni) i profitti netti del gruppo Nh nei primi nove mesi dell'anno. Un risultato del 77% superiore a quello ottenuto nello stesso periodo del 2022 e del 51,1% migliore dei primi tre trimestri dell'anno pre-Covid 2019. A trainare le performance della compagnia di casa Minor è stato soprattutto l'aumento delle tariffe medie, salite a 137 euro, il 25,2% in più rispetto a quattro anni fa. Con l'occupazione al 68%, i ricavi medi per camera disponibile del gruppo sono quindi cresciuti fino a toccare i 93 euro, il 30% circa in più dei revpar registrati nel 2022 (72 euro) e nel 2019 (73 euro). Sempre tra gennaio e settembre, Nh ha totalizzato 1,61 miliardi di ricavi totali, pari al 28,1% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. I margini operativi lordi (ebitda) hanno inoltre raggiunto i 448 milioni (+26% sul 2022 e +11,7% sul 2019). A livello di singola destinazione, il giro d'affari degli hotel Nh in Italia su base comparabile è salito in un anno del 28%, toccando quote del 40% superiori all'epoca pre-Covid. Nella nostra penisola i tassi di occupazione si sono attestati attorno al 68%, con tariffe medie di 184 euro, in sostanziale linea con i valori del 2019. Particolarmente bene sono andate le città di Roma e Milano. [post_title] => Il gruppo Nh sfiora quota 100 milioni di profitti nei primi nove mesi dell'anno [post_date] => 2023-11-10T12:15:43+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1699618543000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 455453 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Fiavet Confcommercio ha scritto all’Enac e ad Art, Autorità di regolazione dei trasporti, segnalando che alcuni vettori non riconoscono il diritto di rimborso pecuniario per voli con partenza da aeroporti  italiani con destinazione Israele. La Federazione fa riferimento in particolare a EL AL Airlines. Attualmente il ministero degli esteri italiano invita i nostri connazionali a rimandare eventuali viaggi in Israele, dove è in atto una guerra: «A seguito dei fatti ben conosciuti il 7 ottobre 2023 le autorità israeliane hanno dichiarato lo stato di guerra. Una specifica allerta interessa tutte le località, in un raggio di 80km dalla Striscia di Gaza. La situazione di sicurezza in Israele e nei Territori Palestinesi resta estremamente fluida e si segnalano cancellazioni sulle tratte aeree da e per l’Italia; si invitano, pertanto, i connazionali a rinviare il proprio viaggio, in caso di spostamenti non strettamente necessari…». Si legge nella missiva: «Le agenzie di viaggio associate a Fiavet che hanno organizzato pacchetti di viaggio in Israele, venduti alla clientela prima dell’avvio del conflitto Israelo-Palestinese, si trovano a dover riconoscere ai viaggiatori acquirenti dei detti pacchetti il rimborso del prezzo versato a seguito della risoluzione degli stessi per impossibilità sopravvenuta ex art. 1463 c.c. e come previsto dall’art. 41, commi 4 e ss del Codice del turismo (Dlgs 79/2011) e dall’altro a non ricevere dai vettori dei voli inclusi in tali pacchetti il rimborso del prezzo del trasporto già corrisposto». Codice del turismo Fiavet-Confcommercio fa osservare  che in questo modo si sta violando il Codice del turismo, in cui è prevista, in questi casi, la risoluzione del contratto per il pacchetto turistico, e con esso, la conseguente risoluzione dei contratti collegati ai fornitori dei servizi inclusi nel pacchetto. «Questa situazione – afferma il presidente di Fiavet-Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi – se dovesse rimanere irrisolta potrebbe mettere a rischio la sostenibilità finanziaria dei rimborsi dei pacchetti a favore dei consumatori e indurre le agenzie di viaggio, per difendersi, a comportarsi come il vettore, ovvero a congelare i rimborsi, o emettere voucher”» Fiavet-Confcommercio ribadisce, come aveva già fatto in precedenza in situazioni analoghe presentatesi durante la crisi pandemica, che è necessario un tempestivo intervento di Enac e Art per il rispetto delle regole sui rimborsi da parte dei vettori. [post_title] => Fiavet: alcuni vettori non rimborsano i viaggi annullati in Israele [post_date] => 2023-11-06T10:11:10+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1699265470000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 454948 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ita Airways alza il sipario sul primo Airbus A321neo verniciato di fresco nella fabbrica Airbus di Amburgo e che entrerà in flotta entro la fine dell’anno sul network di medio raggio della compagnia. L'aeromobile sfoggia la livrea blu Savoia e porta il nome di Massimiliano Rosolino, nuotatore italiano e campione olimpico a Sydney nel 2000. L’A321neo va a consolidare ulteriormente la strategia di Ita che prevede una flotta interamente composta da aeromobili Airbus: oggi sono 79 gli esemplari in operativo compresi quelli di nuova generazione come l’A220, l’A320neo, l’A330neo e l’A350. Efficiente e silenzioso, il nuovo A321neo vanta consumi di carburante ed emissioni di CO2 per posto inferiori del 22% e consente una riduzione del 50% dell'impatto acustico rispetto agli aerei di precedente generazione nella sua categoria. Si tratta del primo aeromobile narrow body configurato con tre cabine separate: Business Class (12 posti), Premium Economy (12 posti) ed Economy (141 posti di cui 12 dedicati alla Comfort Economy). Tra gli elementi distintivi del nuovo A321neo spiccano la cabina Airspace con nuovi colori e nuovi materiali, i sedili di ultima generazione, il nuovo lighting interno personalizzato Ita Airways e le cappelliere XL. Inoltre, ogni poltrona è dotata di sistema di intrattenimento con video e audio “on demand” di ultima generazione, schermo touch-screen da 17,3’’ (Business), 15,6’’ (Premium Economy) e 13,3’’ (Economy) a bassa riflettenza e risoluzione 4K per una user experience semplice, fluida e intuitiva. Grazie al nuovo sistema Ife i passeggeri usufruiranno di una esperienza paragonabile a quella delle applicazioni multimediali più diffuse, con una programmazione bimestrale composta da una vasta selezione di Film, Serie TV, Playlist musicali, giochi interattivi e mappa di volo interattiva 3D. Il sistema di connessione wi.fi permette di collegarsi con il proprio device alla rete di bordo e di poter messaggiare, navigare o fruire di contenuti in streaming, in funzione del pacchetto di connettività acquistato. [gallery ids="454951,454949,454950"] [post_title] => Ita Airways: conto alla rovescia per l'ingresso in flotta del primo A321neo [post_date] => 2023-10-27T09:46:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1698399973000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 453828 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_453833" align="alignleft" width="356"] Il direttore generale Gruppo Una, Fabrizio Gaggio[/caption] Aprirà a Milano a metà 2026 la prossima grande novità del gruppo Una. “Abbiamo vinto la gara indetta da Fondazione Fiera per la gestione della struttura che sorgerà al Portello, come parte integrante di un complesso di due edifici attigui al centro congressi Mico, sviluppati dall’architetto Michele De Lucchi - racconta il direttore generale, Fabrizio Gaggio -. L’albergo si svilupperà su 21 piani e sarà dotato di 176 camere, con gli ultimi quattro livelli riservati a ristorazione, bar e club. La struttura entrerà nel nostro portfolio tramite un contratto di affitto di lungo periodo. Alla realizzazione noi parteciperemo con un importante investimento ff&e, con l’interior design che sarà affidato allo studio Vudafieri Saverino Partners, come già avvenuto per il nostro Una Esperienze Milano Verticale”.La novità giunge in concomitanza con un’estate più che positiva per Una, che ha visto i volumi ormai superare i livelli pre-Covid e le tariffe medie crescere del 13% rispetto al 2022. “Abbiamo raggiunto ampiamente gli obiettivi di budget - rivela sempre Gaggio -. Tanto più che le nostre previsioni iniziali avevano mantenuto toni prudenziali, a fronte dell’impennata dei costi energetici del 2022. In realtà siamo riusciti a contenere tali voci di uscita, per cui abbiamo sensibilmente migliorato pure le marginalità”. A trainare le performance del gruppo il prepotente ritorno della domanda Usa, che per alcune strutture della compagnia, come per esempio l’Unahotels Trastevere di Roma, è ormai il mercato principale in assoluto. “Ma grandi soddisfazioni ci ha dato anche l’f&b, che dalla fine del 2021 abbiamo deciso di internalizzare, con la notevole eccezione del ristorante di Bartolini del Milano Verticale”, aggiunge il direttore generale. Per il prossimo futuro la compagnia continua a guardare con interesse alle cosiddette Big 4, nonché a destinazioni secondarie urbane, a partire per esempio da Genova. Altro obiettivo è poi la Puglia, dove l’idea è quella di estendere l’offerta con nuovi resort, sul modello di quanto già fatto a Taormina e Giardini di Naxos. In arrivo anche importanti ristrutturazioni per l’hotel Art by Spanish Steps Una Esperienze di Roma, nonché per l’Unahotels Cusani di Milano che nel 2024 è destinato a essere riposizionato come Una Esperienze. “Certo - ammette infine Gaggio -, inutile nascondere che l’attuale contesto di tassi di interesse elevati non aiuti i piani di sviluppo dell’intero settore alberghiero. Anche per chi, come noi, adotta strategie asset - light, i ritorni attesi degli investitori tendono ad aumentare, con conseguente incremento dei livelli di affitto richiesti. L’idea è quella di collaborare con chi ha orizzonti di lungo periodo. Ma non è facile”.   [post_title] => Il Gruppo Una sbarca al Portello di Milano con una struttura da 176 camere [post_date] => 2023-10-11T14:05:57+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1697033157000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 451645 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'accordo era già stato stipulato qualche mese fa, ma ora arriva la chiusura ufficiale del deal. Il 49% della Moby di Vincenzo Onorato è in mano al gruppo Msc, fondato e controllato da Gianluigi Aponte. La conferma arriva da Shipping Italy, che ha consultato una visura camera in cui si attesta che la società lussemburghese Sas Shipping Agencies Services sarl (controllata al 100% dallo stesso Aponte) è entrata nel capitale della Balena blu, di cui controlla oggi quasi il 50% del capitale sociale complessivo, pari a 70,8 milioni di euro. L'operazione mette definitivamente la parola fine alle complicate vicende che hanno riguardato la società di Vincenzo Onorato, in concordato preventivo dallo scorso novembre. Per l'acquisizione del 49%, la Sas Shipping ha versato 150 milioni di euro, di cui 82 milioni destinati al saldo e stralcio con Tirrenia in Amministrazione Straordinaria, che alla fine ha accettato una sostanziale riduzione del proprio credito nei confronti di Moby. Fino all'anno scorso quest'ultima vantava infatti debiti per un totale di circa 664 milioni, di cui 320 milioni a una serie di obbligazionisti, 180 milioni allo Stato e altri 163 milioni alle banche. Tali cifre hanno poi subito una decurtazione sensibile, pari rispettivamente a circa 59 milioni, 117 milioni e 98 milioni. Solo il debito verso Tirrenia A.S. verrà almeno parzialmente rimborsato (gli 82 milioni), mentre quello rimanente verso le banche (attorno a 104 milioni) e verso gli obbligazionisti (circa 204 milioni) sarà oggetto di rifinanziamento.   [post_title] => Msc: chiuso il deal per l'acquisizione del 49% di Moby [post_date] => 2023-09-06T09:02:47+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1693990967000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1763" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":5,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":61,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457666","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’aeroporto internazionale dell’Umbria viene collocato al secondo posto in Europa per crescita del traffico passeggeri – nella categoria degli aeroporti con traffico al di sotto dei dieci milioni annui – alle spalle di un altro scalo italiano, quello di Trapani.\r\n\r\nUmberto Solimeno, direttore generale dell’aeroporto dell’Umbria, ha commentato: “Siamo orgogliosi di essere nuovamente collocati tra gli scali della nostra categoria che registrano la migliore crescita in Europa. Stiamo vedendo i frutti di un lavoro portato avanti da tempo, con il supporto di tutto il territorio, e che sta portando l’Umbria ad essere considerata una meta rilevante e desiderata nel panorama italiano ed europeo. Siamo convinti che ci siano ancora ulteriori margini di crescita e che non verrà a mancare il sostegno necessario per proseguire in questo cammino che ci vede registrare incrementi, a doppia o tripla cifra, da ormai sedici mesi consecutivi”.\r\n\r\nNel report viene evidenziato come gli aeroporti regionali e minori abbiano recuperato completamente, nel primo semestre dell’anno, i volumi di passeggeri precedenti alla pandemia, chiudendo il mese di giugno con un +2,2% medio rispetto al 2019. In particolare, Trapani, con un aumento del traffico del 163%, e Perugia, con un +137%, sono le destinazioni che hanno registrato le performance migliori nel corso del primo semestre. Questi risultati, secondo l’analisi dell’ACI, sono stati favoriti anche dal boom nel post-pandemia dell’utilizzo da parte dei vacanzieri delle compagnie low-cost, che hanno reso più popolari destinazioni diverse rispetto agli anni precedenti.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Aeroporto Umbria: al secondo posto per crescita passeggeri","post_date":"2023-12-07T11:19:56+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1701947996000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"456898","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono 316 i milioni di euro che il gruppo Msc ha recentemente deciso di iniettare in Moby per contribuire a ripianare i debiti della compagnia di Vincenzo Onorato. La mossa fa seguito all'acquisizione del 49% della società di traghetti da parte della stessa holding con sede a Ginevra, operazione chiusa lo scorso settembre. La nuova liquidità, stando a quanto riporta Bloomberg, dovrebbe consentire a Moby di ripagare banche e obbligazionisti, ponendo possibilmente fine a un processo di ristrutturazione che si trascina ormai da qualche anno.\r\n\r\nLa somma dovrebbe inoltre servire a saldare definitivamente l'acquisto di Tirrenia, che Moby ha portato avanti nel 2011, chiudendo così i conti con i detentori del bond. Per l’acquisizione del 49% delle compagnia di traghetti di Onrato, la Sas Shipping Agencies Services, controllata al 100% dal fondatore del gruppo Msc, Gianluigi Aponte, ha versato 150 milioni di euro. Fino all’anno scorso Moby vantava debiti per un totale di circa 664 milioni, di cui 320 milioni a una serie di obbligazionisti, 180 milioni allo Stato e altri 163 milioni alle banche. Tali cifre hanno poi subito una decurtazione sensibile, pari rispettivamente a circa 59 milioni, 117 milioni e 98 milioni.","post_title":"Msc eroga 316 milioni di euro per il ripianamento dei debiti di Moby","post_date":"2023-11-27T12:52:35+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1701089555000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"456573","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Workshop France Mediterranee 2023 di Atout France si è svolto quest’anno a Tolone, capoluogo della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. È Frédéric Meyer, direttore Atout France Italia e coordinatore regionale Europa del Sud, a raccontare la nona edizione dell’evento, che si è sviluppato intorno ai temi dell’esperienza e dell’incontro.\r\n\r\n«Organizziamo ogni due anni il workshop France Mediterranee; per noi è molto importante accogliere i to di 14 mercati del Mediterraneo con 97 operatori. Scegliamo sempre un luogo diverso, perché i professionisti presenti possano scoprirne la bellezza. Abbiamo accolto 100 operatori provenienti da diversi paesi dell’area del Mediterraneo in una città del sud della Francia. Qui abbiamo avviato le diverse fasi del nostro progetto, a partire dalla scoperta di Tolone e della sua ricca regione, la Provenza-Alpi-Costa Azzurra, proprio come dei turisti. Vogliamo mostrare un paese che offre sempre qualcosa di nuovo e Tolone si è completamente rinnovata negli ultimi 10 anni, il centro è vitale e poi ci sono i due elementi che identificano Tolone: il mare con la cittadella militare e il rugby».\r\n\r\nTolone si affaccia sull’ampia baia la cui storia è iniziata 2400 anni fa passando per gli stanziamenti greci e romani e ricorda la battaglia di Napoleone contro i realisti del 1793. Il porto ospita l’ampia cittadella militare dove lavorano 10mila persone e dove si può visitare l’importante museo marittimo. Di fonte alla cittadella, circondata da un muro, è sempre all’ancora la portaerei Charles De Gaulle. A Tolone si respira l’atmosfera del mare anche per le numerose spiagge e, proprio grazie alla presenza dei militari, tutta la zona è protetta dal punto di vista naturale. E poi c’è il rugby, uno sport nazionale che appassiona i locali: la squadra di Tolone è campione d'Europa.\r\n\r\nFrédéric Meyer rivede le fasi del workshop France Mediterranee 2023: «Dopo l’incontro con il territorio hanno preso il via le attività di networking, un momento di scambio tra tutti gli operatori presenti: francesi e stranieri. Ed è sempre bello rivedersi. La terza tappa del workshop ha proposto due sessioni di incontri nel corso delle quali 87 operatori provenienti da tutta la Francia hanno accolto a Tolone delegazioni straniere e anche francesi, in arrivo dalla Normandia, dall’Occitania, dall’Alsazia, da Parigi... Erano presenti la Bretagna, la Costa Azzurra, la Provenza, la Corsica».\r\n\r\nSignificativa la presenza italiana ai lavori con oltre 30 partecipanti. «È la delegazione più grande, perché la nostra vicinanza con l’Italia non è solo geografica. Gli italiani sono interessati a scoprire la ricchezza della Francia, che è una destinazione straordinaria e diversa. Basti pensare - oltre alla bellezza delle città e dei monumenti - ai 16.000 castelli, ai chilometri di piste ciclabili e ai fiumi navigabili, ma anche ai 2000 festival estivi. Quest’anno la clientela italiana è seconda per numero di presenze in Provenza e in Costa Azzurra, mentre è la prima clientela straniera in Corsica. La nostra offerta è particolarmente adatta a loro. Sono felice che il workshop Mediterranee 2023 si sia svolto a Tolone, una città che è anche impegnata nel migliorare le proprie connessioni con l’Italia».\r\n\r\n[gallery ids=\"456576,456577,456578,456579,456580,456581\"]","post_title":"France Mediterranee 2023: un workshop per raccontare un paese che si rinnova","post_date":"2023-11-22T10:37:08+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1700649428000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"456125","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Aegean, forte dei risultati record del terzo trimestre 2023, archivia i primi nove mesi dell'anno con ricavi consolidati a +31% rispetto allo stesso periodo 2022, per un totale di 1,33 miliardi di euro. Il gruppo ha offerto 15,7 milioni di posti e ha trasportato 12,2 milioni di passeggeri, il 30% in più rispetto all'anno scorso,  con 7,3 milioni di passeggeri da/per destinazioni internazionali.\r\n\r\nIl load factor si è attestato all'84%, mentre l'utile ante imposte è salito a 217,5 milioni di euro, il 79% in più rispetto ai primi nove mesi del 2022, con profitti netti in crescita dell'83% a quota 170,7 milioni di euro.\r\n\r\n«La compagnia realizza un'altra serie di risultati significativi, con una redditività record, che ha permesso di ottenere uno dei migliori risultati nei nove mesi nel nostro settore - commenta il ceo del vettore, Dimitris Gerogiannis -. La nostra espansione del network, il significativo investimento in capacità con l'aggiunta di 3 milioni di posti disponibili nel 2023 rispetto allo scorso anno, insieme alla robusta domanda per la Grecia, hanno contribuito al forte slancio di Aegean.\r\n\r\n«I recenti sviluppi in Medio Oriente, tuttavia, dimostrano che continueremo a operare in un ambiente dinamico e complesso, con una scarsa visibilità futura. Allo stesso modo, sul fronte operativo, è evidente che continueranno ad esserci sfide dovute ai limiti delle infrastrutture e ai problemi della catena di approvvigionamento che avranno un impatto significativo sulle operazioni».","post_title":"Aegean: il terzo trimestre spinge al rialzo gli utili dei primi nove mesi 2023","post_date":"2023-11-16T09:15:30+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1700126130000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"455860","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sfiorano quota 100 milioni di euro (per la precisione 99,6 milioni) i profitti netti del gruppo Nh nei primi nove mesi dell'anno. Un risultato del 77% superiore a quello ottenuto nello stesso periodo del 2022 e del 51,1% migliore dei primi tre trimestri dell'anno pre-Covid 2019. A trainare le performance della compagnia di casa Minor è stato soprattutto l'aumento delle tariffe medie, salite a 137 euro, il 25,2% in più rispetto a quattro anni fa. Con l'occupazione al 68%, i ricavi medi per camera disponibile del gruppo sono quindi cresciuti fino a toccare i 93 euro, il 30% circa in più dei revpar registrati nel 2022 (72 euro) e nel 2019 (73 euro).\r\n\r\nSempre tra gennaio e settembre, Nh ha totalizzato 1,61 miliardi di ricavi totali, pari al 28,1% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. I margini operativi lordi (ebitda) hanno inoltre raggiunto i 448 milioni (+26% sul 2022 e +11,7% sul 2019). A livello di singola destinazione, il giro d'affari degli hotel Nh in Italia su base comparabile è salito in un anno del 28%, toccando quote del 40% superiori all'epoca pre-Covid. Nella nostra penisola i tassi di occupazione si sono attestati attorno al 68%, con tariffe medie di 184 euro, in sostanziale linea con i valori del 2019. Particolarmente bene sono andate le città di Roma e Milano.","post_title":"Il gruppo Nh sfiora quota 100 milioni di profitti nei primi nove mesi dell'anno","post_date":"2023-11-10T12:15:43+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1699618543000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"455453","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Fiavet Confcommercio ha scritto all’Enac e ad Art, Autorità di regolazione dei trasporti, segnalando che alcuni vettori non riconoscono il diritto di rimborso pecuniario per voli con partenza da aeroporti  italiani con destinazione Israele. La Federazione fa riferimento in particolare a EL AL Airlines.\r\n\r\nAttualmente il ministero degli esteri italiano invita i nostri connazionali a rimandare eventuali viaggi in Israele, dove è in atto una guerra: «A seguito dei fatti ben conosciuti il 7 ottobre 2023 le autorità israeliane hanno dichiarato lo stato di guerra. Una specifica allerta interessa tutte le località, in un raggio di 80km dalla Striscia di Gaza. La situazione di sicurezza in Israele e nei Territori Palestinesi resta estremamente fluida e si segnalano cancellazioni sulle tratte aeree da e per l’Italia; si invitano, pertanto, i connazionali a rinviare il proprio viaggio, in caso di spostamenti non strettamente necessari…».\r\n\r\nSi legge nella missiva: «Le agenzie di viaggio associate a Fiavet che hanno organizzato pacchetti di viaggio in Israele, venduti alla clientela prima dell’avvio del conflitto Israelo-Palestinese, si trovano a dover riconoscere ai viaggiatori acquirenti dei detti pacchetti il rimborso del prezzo versato a seguito della risoluzione degli stessi per impossibilità sopravvenuta ex art. 1463 c.c. e come previsto dall’art. 41, commi 4 e ss del Codice del turismo (Dlgs 79/2011) e dall’altro a non ricevere dai vettori dei voli inclusi in tali pacchetti il rimborso del prezzo del trasporto già corrisposto».\r\nCodice del turismo\r\nFiavet-Confcommercio fa osservare  che in questo modo si sta violando il Codice del turismo, in cui è prevista, in questi casi, la risoluzione del contratto per il pacchetto turistico, e con esso, la conseguente risoluzione dei contratti collegati ai fornitori dei servizi inclusi nel pacchetto.\r\n\r\n«Questa situazione – afferma il presidente di Fiavet-Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi – se dovesse rimanere irrisolta potrebbe mettere a rischio la sostenibilità finanziaria dei rimborsi dei pacchetti a favore dei consumatori e indurre le agenzie di viaggio, per difendersi, a comportarsi come il vettore, ovvero a congelare i rimborsi, o emettere voucher”»\r\n\r\nFiavet-Confcommercio ribadisce, come aveva già fatto in precedenza in situazioni analoghe presentatesi durante la crisi pandemica, che è necessario un tempestivo intervento di Enac e Art per il rispetto delle regole sui rimborsi da parte dei vettori.","post_title":"Fiavet: alcuni vettori non rimborsano i viaggi annullati in Israele","post_date":"2023-11-06T10:11:10+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1699265470000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"454948","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ita Airways alza il sipario sul primo Airbus A321neo verniciato di fresco nella fabbrica Airbus di Amburgo e che entrerà in flotta entro la fine dell’anno sul network di medio raggio della compagnia.\r\nL'aeromobile sfoggia la livrea blu Savoia e porta il nome di Massimiliano Rosolino, nuotatore italiano e campione olimpico a Sydney nel 2000.\r\nL’A321neo va a consolidare ulteriormente la strategia di Ita che prevede una flotta interamente composta da aeromobili Airbus: oggi sono 79 gli esemplari in operativo compresi quelli di nuova generazione come l’A220, l’A320neo, l’A330neo e l’A350.\r\nEfficiente e silenzioso, il nuovo A321neo vanta consumi di carburante ed emissioni di CO2 per posto inferiori del 22% e consente una riduzione del 50% dell'impatto acustico rispetto agli aerei di precedente generazione nella sua categoria.\r\nSi tratta del primo aeromobile narrow body configurato con tre cabine separate: Business Class (12 posti), Premium Economy (12 posti) ed Economy (141 posti di cui 12 dedicati alla Comfort Economy). Tra gli elementi distintivi del nuovo A321neo spiccano la cabina Airspace con nuovi colori e nuovi materiali, i sedili di ultima generazione, il nuovo lighting interno personalizzato Ita Airways e le cappelliere XL. Inoltre, ogni poltrona è dotata di sistema di intrattenimento con video e audio “on demand” di ultima generazione, schermo touch-screen da 17,3’’ (Business), 15,6’’ (Premium Economy) e 13,3’’ (Economy) a bassa riflettenza e risoluzione 4K per una user experience semplice, fluida e intuitiva.\r\nGrazie al nuovo sistema Ife i passeggeri usufruiranno di una esperienza paragonabile a quella delle applicazioni multimediali più diffuse, con una programmazione bimestrale composta da una vasta selezione di Film, Serie TV, Playlist musicali, giochi interattivi e mappa di volo interattiva 3D.\r\nIl sistema di connessione wi.fi permette di collegarsi con il proprio device alla rete di bordo e di poter messaggiare, navigare o fruire di contenuti in streaming, in funzione del pacchetto di connettività acquistato.\r\n[gallery ids=\"454951,454949,454950\"]","post_title":"Ita Airways: conto alla rovescia per l'ingresso in flotta del primo A321neo","post_date":"2023-10-27T09:46:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1698399973000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"453828","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_453833\" align=\"alignleft\" width=\"356\"] Il direttore generale Gruppo Una, Fabrizio Gaggio[/caption]\r\n\r\nAprirà a Milano a metà 2026 la prossima grande novità del gruppo Una. “Abbiamo vinto la gara indetta da Fondazione Fiera per la gestione della struttura che sorgerà al Portello, come parte integrante di un complesso di due edifici attigui al centro congressi Mico, sviluppati dall’architetto Michele De Lucchi - racconta il direttore generale, Fabrizio Gaggio -. L’albergo si svilupperà su 21 piani e sarà dotato di 176 camere, con gli ultimi quattro livelli riservati a ristorazione, bar e club. La struttura entrerà nel nostro portfolio tramite un contratto di affitto di lungo periodo. Alla realizzazione noi parteciperemo con un importante investimento ff&e, con l’interior design che sarà affidato allo studio Vudafieri Saverino Partners, come già avvenuto per il nostro Una Esperienze Milano Verticale”.La novità giunge in concomitanza con un’estate più che positiva per Una, che ha visto i volumi ormai superare i livelli pre-Covid e le tariffe medie crescere del 13% rispetto al 2022. “Abbiamo raggiunto ampiamente gli obiettivi di budget - rivela sempre Gaggio -. Tanto più che le nostre previsioni iniziali avevano mantenuto toni prudenziali, a fronte dell’impennata dei costi energetici del 2022. In realtà siamo riusciti a contenere tali voci di uscita, per cui abbiamo sensibilmente migliorato pure le marginalità”.\r\n\r\nA trainare le performance del gruppo il prepotente ritorno della domanda Usa, che per alcune strutture della compagnia, come per esempio l’Unahotels Trastevere di Roma, è ormai il mercato principale in assoluto. “Ma grandi soddisfazioni ci ha dato anche l’f&b, che dalla fine del 2021 abbiamo deciso di internalizzare, con la notevole eccezione del ristorante di Bartolini del Milano Verticale”, aggiunge il direttore generale.\r\n\r\nPer il prossimo futuro la compagnia continua a guardare con interesse alle cosiddette Big 4, nonché a destinazioni secondarie urbane, a partire per esempio da Genova. Altro obiettivo è poi la Puglia, dove l’idea è quella di estendere l’offerta con nuovi resort, sul modello di quanto già fatto a Taormina e Giardini di Naxos. In arrivo anche importanti ristrutturazioni per l’hotel Art by Spanish Steps Una Esperienze di Roma, nonché per l’Unahotels Cusani di Milano che nel 2024 è destinato a essere riposizionato come Una Esperienze.\r\n\r\n“Certo - ammette infine Gaggio -, inutile nascondere che l’attuale contesto di tassi di interesse elevati non aiuti i piani di sviluppo dell’intero settore alberghiero. Anche per chi, come noi, adotta strategie asset - light, i ritorni attesi degli investitori tendono ad aumentare, con conseguente incremento dei livelli di affitto richiesti. L’idea è quella di collaborare con chi ha orizzonti di lungo periodo. Ma non è facile”.\r\n\r\n ","post_title":"Il Gruppo Una sbarca al Portello di Milano con una struttura da 176 camere","post_date":"2023-10-11T14:05:57+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1697033157000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"451645","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'accordo era già stato stipulato qualche mese fa, ma ora arriva la chiusura ufficiale del deal. Il 49% della Moby di Vincenzo Onorato è in mano al gruppo Msc, fondato e controllato da Gianluigi Aponte. La conferma arriva da Shipping Italy, che ha consultato una visura camera in cui si attesta che la società lussemburghese Sas Shipping Agencies Services sarl (controllata al 100% dallo stesso Aponte) è entrata nel capitale della Balena blu, di cui controlla oggi quasi il 50% del capitale sociale complessivo, pari a 70,8 milioni di euro.\r\n\r\nL'operazione mette definitivamente la parola fine alle complicate vicende che hanno riguardato la società di Vincenzo Onorato, in concordato preventivo dallo scorso novembre. Per l'acquisizione del 49%, la Sas Shipping ha versato 150 milioni di euro, di cui 82 milioni destinati al saldo e stralcio con Tirrenia in Amministrazione Straordinaria, che alla fine ha accettato una sostanziale riduzione del proprio credito nei confronti di Moby. Fino all'anno scorso quest'ultima vantava infatti debiti per un totale di circa 664 milioni, di cui 320 milioni a una serie di obbligazionisti, 180 milioni allo Stato e altri 163 milioni alle banche. Tali cifre hanno poi subito una decurtazione sensibile, pari rispettivamente a circa 59 milioni, 117 milioni e 98 milioni. Solo il debito verso Tirrenia A.S. verrà almeno parzialmente rimborsato (gli 82 milioni), mentre quello rimanente verso le banche (attorno a 104 milioni) e verso gli obbligazionisti (circa 204 milioni) sarà oggetto di rifinanziamento.\r\n\r\n ","post_title":"Msc: chiuso il deal per l'acquisizione del 49% di Moby","post_date":"2023-09-06T09:02:47+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1693990967000]}]}}

Lascia un commento