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20 marzo 2012 06:54
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BUONA ESPERIENZA,OTTIMI RAPPORTI PROFESSIONALI E DI PR CON LA RETE ADV NAPOLETANE E DELLA REGIONE CAMPANIA, ESAMINA
PROPOSTE DI COLLABORAZIONE FLESSIBILI, ANCHE NON SUBORDINATE DA PARTE DI TOUR OPERATOR. DISPONIBILITA’ IMMEDIATA.
CONTATTARE: mariodaniele1@yahoo.it
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Si tratta di un incremento del +10,4% sul novembre 2024, con crescita del segmento di traffico internazionale (+16,6%) che compensa la flessione del traffico domestico (-5,8%). Ma soprattutto, al 30 novembre 2025, il Sistema aeroportuale toscano ha già superato il totale dei passeggeri transitati nell'intero 2024.
Pisa e Firenze insieme hanno raggiunto i 9,2 milioni di passeggeri con un incremento del +8,4% sul 2024.
In particolare, il Vespucci di Firenze registra il miglior novembre della sua storia con 265.000 passeggeri movimentati, per un incremento del +11,6% sul 2024. In forte crescita il segmento di traffico internazionale (+17,1%) che ha più che compensato la contrazione del segmento domestico (-15,7%). Le rotte maggiormente trafficate a novembre confermano Parigi al primo posto, seguita da Londra, Barcellona, Amsterdam e Madrid. In pratica Firenze ha già superato - al 30 novembre 2025 - il totale dei passeggeri transitati nel 2024, con 3,6 milioni di passeggeri e una crescita del +9,5%.
Ed è traffico record anche per il Galilei di Pisa, che centra il suo miglior novembre con 348.000 passeggeri transitati e un aumento del +9,5% sul 2024. Andamento similare per il segmento di mercato internazionale (+16,1%) che si contrappone alla flessione di quello nazionale (-2,2%). Tirana conquista il primato delle rotte più servite, seguita da Londra, Palermo, Catania e Bari. Al 30 novembre 2025, lo scalo pisano ha oltrepassato il totale dei passeggeri transitati nel 2024 con 5,6 milioni passeggeri (+7,7% rispetto allo stesso periodo del 2024).
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[post_content] => Si accendono i riflettori sull'edizione 2026 dell'Arabian Travel Market: con il tema “Travel 2040: Driving New Frontiers Through Innovation and Technology”, l'evento - in calendario dal 4 al 7 maggio - esplorerà le tendenze che stanno ridefinendo il panorama dei viaggi a livello globale.
Il rapporto Atm Travel Trends Report, realizzato in collaborazione con Tourism Economics, prevede che i pernottamenti turistici internazionali in Medio Oriente raggiungeranno 1,5 miliardi entro il 2030, con una crescita del 90% rispetto al 2024. Si stima inoltre che circa il 15% di questi pernottamenti sarà riconducibile a viaggiatori leisure provenienti da fuori della regione.
Secondo l'indagine, i mercati europei rappresentano attualmente il 50% dei viaggi leisure in Medio Oriente, anche se nei prossimi cinque anni è prevista una crescita più rapida per i mercati africani e dell'Asia-Pacifico.
Sono attesi oltre 2.600 espositori provenienti da 161 paesi e più di 47.000 visitatori.
«Entro il 2030, si prevede che ci saranno quasi 30 miliardi di pernottamenti turistici a livello globale, con il Medio Oriente che rappresenterà circa l'8% dei pernottamenti turistici - ha dichiarato Danielle Curtis, direttore della fiera -. Nello stesso periodo, i pernottamenti leisure nella regione dovrebbero crescere dell'87%, riflettendo il rapido sviluppo delle infrastrutture della regione e un'offerta esperienziale e culturale in espansione.
«L'analisi di Atm e Tourism Economics ha rilevato che i viaggiatori della generazione Y e della generazione Z stanno pianificando più viaggi e abbracciando le innovazioni del turismo digitale, con gli eventi ricreativi sono stati considerati la principale opportunità di crescita del turismo, citati dalla metà degli esperti del settore intervistati dai ricercatori.
In Medio Oriente, le vacanze balneari, i city break e le esperienze outdoor continuano ad essere popolari, mentre la domanda di turismo sportivo, viaggi culturali e viaggi all'insegna della salute e del benessere stanno crescendo rapidamente.
«Il turismo leisure non può più essere definito da un unico gruppo demografico o stile di viaggio. I viaggiatori di oggi sono alla ricerca di esperienze autentiche e personalizzate che riflettano i loro valori - ha aggiunto Curtis -. Per questo motivo, il Medio Oriente è nella posizione ideale per svolgere un ruolo determinante nella prossima era del turismo globale, e non vediamo l'ora di dare il benvenuto all'industria turistica internazionale a Dubai a maggio per esplorare insieme le opportunità correlate».
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[post_content] => Visit Emilia ripropone la rassegna che permette di scoprire in modo insolito gli spazi scenici storici delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Dal 5 all'8 dicembre, dodici sedi aprono le quinte per raccontarsi.
«Mi piace immaginare - spiega Simone Fornasari, presidente di Visit Emilia - che aprire un teatro non è solo un gesto turistico, ma politico. Nel senso più nobile del termine: è prendersi cura della polis, della comunità, di quella parte di noi che ha bisogno di bellezza per non dimenticare chi siamo».
Il Teatro Regio di Parma, costruito per volere della duchessa Maria Luigia nel 1829, è un piccolo capolavoro neoclassico dove ogni doratura ha la grazia di un inchino. Le visite guidate, a pagamento, che durano circa 30 minuti.
Il Teatro Farnese a Parma è un miracolo in legno. Costruito nel 1618 all’interno della Pilotta, il Teatro Farnese avrebbe dovuto crollare mille volte, invece è rimasto lì, testardo come un’idea che non vuole arrendersi. Tutto in legno, perfino la maestosità.
Il Teatro Verdi a Busseto è stato inaugurato nel 1868 e voluto dai bussetani in onore del maestro, che però non ci mise mai piede. All’interno della Rocca Pallavicino, la sala a ferro di cavallo, i medaglioni dipinti con le muse del teatro e il busto di Verdi all’ingresso sono un pellegrinaggio laico per molti visitatori da tutto il mondo, che siano o meno, appassionati di lirica.
Il Teatro Pallavicino a Zibello è piccolo, elegante e con quella grazia un po’ timida dei teatri di provincia. Il Pallavicino è stato inaugurato nel 1804 nel palazzo dei marchesi da cui prende il nome.
Nel Teatrino del Castello di Vigoleno le visite non sono solo “guidate”, ma animate. Il che significa che, tra le mura medievali e i mattoni antichi, si rischia di incontrare qualche fantasma gentile che vuole raccontarti la sua storia.
A Piacenza, la mappa del bello si chiude con due nomi blasonati: il Teatro Municipale, nato nel 1804 su disegno di Lotario Tomba e la Sala dei Teatini, chiesa sconsacrata diventata spazio teatrale. Nel primo si respira ancora l’aria dei melodrammi ottocenteschi, nel secondo quella delle sperimentazioni moderne.
Durante le visite guidate al teatro municipale Romolo Valli a Reggio Emilia, si entra nel cuore segreto del palcoscenico reggiano: si scoprono la maestosità della sala a ferro di cavallo, i quattro ordini di palchi dorati, il sipario storico e i camerini dove vibra ancora l’eco degli artisti.
Dedicato al musicista locale Bonifazio Asioli, il teatro Bonifazio Asioli a Correggio sembra quasi un “salotto” dell’Ottocento. Una sala raccolta, i palchi ben conservati e l’atmosfera da casa di famiglia dove l’arte è un’abitudine.
La visita del teatro Giovanni Rinaldi a Reggiolo, intitolato a Giovanni Rinaldi, illustre musicista del XIX secolo, rappresenta un’anteprima in vista dell’apertura ufficiale che avverrà nel 2026. Il teatro è annoverato tra i primi 60 teatri storici d’Italia.
Nel silenzio raccolto di Guastalla, il teatro Ruggero Ruggeri sembra un piccolo scrigno di meraviglia. Nato nel 1671 per volere dei duchi Gonzaga, custodisce ancora la grazia barocca dei suoi palchi a ferro di cavallo e l’intimità delle sue decorazioni seicentesche. Intitolato al grande attore Ruggeri, oggi ospita spettacoli di prosa, musica e danza.
Il teatro Herberia a Rubiera non si visita in silenzio: lo si ascolta. Perché le sue visite sono accompagnate dalla musica, come se il teatro stesso avesse bisogno di ricordarti che è vivo. Il Teatro Herberia aprì il sipario nel 1926, mostrandosi in una struttura tardo Liberty ideata dall’ing. Antonio Panizzi e dall’arch. Italo Costa.
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[post_content] => Etihad Airways archivia i primi nove mesi 2025 con un nuovo record di risultati: l'utile netto è cresciuto infatti del 26% raggiungendo quota 463 milioni di dollari, con un margine di profitto salito all'8% rispetto al 7% dello stesso periodo dell'anno precedente.
Il fatturato totale è aumentato del 18% su base annua, raggiungendo i 5,9 miliardi di dollari, grazie alle ottime prestazioni registrate sia nel segmento passeggeri che in quello merci. Il fatturato della divisione passeggeri è cresciuto del 20% fino a 4,9 miliardi di dollari, riflettendo l'aumento della capacità e il potenziamento del network.
Nel periodo considerato, Etihad ha trasportato 16,1 milioni di passeggeri, dato che rappresenta il numero più alto mai registrato nella sua storia, con un incremento del 18% rispetto al 2024, sostenuto da un aumento del 17% della capacità e da un load factor più elevato dell'88% (+1pp rispetto all'anno precedente).
Etihad Airways ha introdotto nove aeromobili nel terzo trimestre, compresi i suoi primi tre Airbus A321Lr, contribuendo a un aumento della capacità di oltre il 20% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. La flotta è cresciuta con tre Boeing 787, due Airbus A350 e un singolo A320 nei tre mesi fino al 30 settembre.
Ad oggi la flotta del vettore di Abu Dhabi conta quindi 115 aeromobili, 19 velivoli in più rispetto allo scorso anno. Etihad afferma che il trimestre è stato “uno dei periodi di consegna più intensi”.
«La performance di quest'anno ha stabilito un nuovo punto di riferimento, superando il mercato e guidando quasi la metà della crescita totale dei passeggeri degli Emirati Arabi Uniti - ha affermato il ceo, Antonoaldo Neves -. È una chiara conferma della nostra strategia, della forza del nostro team e del fascino di Abu Dhabi come destinazione di livello mondiale. Stiamo espandendo la nostra attività, migliorando l'esperienza dei nostri ospiti e mantenendo la nostra attenzione sull'efficienza e sulle prestazioni».
[post_title] => Etihad Airways vola alto nei primi nove mesi: l'utile cresce del 26% e il margine sale all'8%
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[post_content] => La Spezia si sta consolidando sempre più come destinazione turistica. La promozione mirata portata avanti in questi anni sta dando ottimi risultati come confermato dai dati dei flussi turistici disponibili a luglio 2025 confrontati con i dati del 2024, forniti dall’Osservatorio regionale grazie ai quali è possibile fare una prima valutazione, seppure parziale, dell’andamento della stagione turistica.
Dai dati disponibili ad oggi si una sostanziale tenuta dei numeri degli arrivi e delle presenze nella orovincia della Spezia, con un lieve calo delle presenze, ma a un sostanziale incremento degli arrivi e delle presenze a livello comunale, con addirittura un aumento del 4% delle presenze registrate fino a luglio.
A livello comunale si registrano dati tutti positivi: nel 2025 gli arrivi sono stati 194.945, il +3,38% rispetto al 2024; le presenze si sono attestate a 433.709, il +4,07% rispetto al 2024.
Nel territorio comunale si registra un importante aumento del turismo italiano (+11,86) e una sostanziale tenuta del turismo straniero (+1,08) in controtendenza quest’ultimo dato rispetto alla Liguria (-0,93).
Più in particolare a livello provinciale si registra una sostanziale tenuta dei flussi: 636.884 arrivi, il +0,51% rispetto al 2024. Hanno valore negativo solo i mesi di marzo e luglio, segno che la destagionalizzazione a livello provinciale e di area vasta comincia a funzionare.
In generale si registra un lieve calo dei turisti stranieri su tutta la Liguria (-0,93) dovuto alle incerte e preoccupanti dinamiche internazionali.
«Il turismo rappresenta un importante motore dell’economia spezzina - spiega il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini -. In particolare, offre nuove opportunità alle giovani generazioni, che trovano in questo ambito oggi così fiorente una prospettiva concreta di futuro. Gli arrivi e le presenze registrati confermano il trend positivo che sta vivendo la nostra città: oltre un milione e duecentomila notti trascorse sono la prova che le politiche turistiche stanno dando i risultati sperati. Per questo continuiamo a promuovere La Spezia, a far conoscere le sue bellezze agli esperti del settore di altri Paesi e a presentarla in tutto il mondo, così da mantenere e accrescere questo flusso, offrendo al contempo garanzie ai cittadini. Anche i progetti di destagionalizzazione stanno producendo risultati concreti: stiamo elevando la qualità dell’offerta turistica in ogni periodo dell’anno, con eventi, manifestazioni e iniziative che animano la città e la rendono ancora più attrattiva. A ciò si aggiunge il potenziamento delle campagne di comunicazione e di marketing territoriale».
«I dati confermano che La Spezia – aggiunge l’assessore al turismo Maria Grazia Frijia - sta diventando una destinazione turistica sempre più riconosciuta e apprezzata, sia a livello nazionale che internazionale. Il lavoro svolto in questi anni, con una promozione mirata e una visione strategica, sta dando i suoi frutti. La destagionalizzazione è una sfida che stiamo affrontando con determinazione, attraverso progetti innovativi, campagne digitali e iniziative che valorizzano il territorio in ogni periodo dell’anno. Vogliamo che La Spezia sia vissuta e scoperta 365 giorni l’anno, come città accogliente, dinamica e ricca di esperienze autentiche».
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[post_content] => La Tunisia conferma il grande interesse e legame con il mercato italiano, con la partecipazione al Ttg Travel Experience. Nei primi sei mesi del 2025 la destinazione ha registrato una crescita dell’11% degli arrivi internazionali, superando i 4,3 milioni di visitatori, con un incremento degli incassi turistici superiore all’8%.
Nel primo trimestre 2025, le entrate turistiche sono aumentate del 5% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo circa 1,21 miliardi di dinari (circa 365 milioni di euro).
Ora la strategia nazionale punta a diversificare l’offerta turistica: maggiore attenzione al turismo senior, al benessere, al turismo rurale ed ecologico, al lusso, nonché alle locazioni turistiche. Queste iniziative mirano a rafforzare la resilienza del settore e ad attrarre flussi durante la bassa stagione.
Sono in atto campagne promozionali mirate verso il mercato italiano, supportate dal potenziamento dei collegamenti aerei con l’Italia, con la valorizzazione di rotte dirette per facilitare l’accesso dei turisti italiani.
Diversi anche gli eventi di richiamo internazionale in calendario nei prossimi mesi: tra questi il Balloons Event Show – Tunisia (Hot Air Balloon & Paramotor Festival): dal 24 ottobre al 1° novembre 2025, nelle località di Djerba, Douz e Tozeur, il festival che combina spettacoli aerostatici, forum b2b, esperienze culturali, musicali, show di droni, momenti esperienziali immersivi.
E' poi confermato Issot – Salone Internazionale del Turismo del Sahara e delle Oasi, che tornerà anche quest’anno dopo il successo della prima edizione. Fiera che valorizza il turismo alternativo, sostenibile e le peculiari risorse naturali e culturali del Sahara tunisino.
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L'ufficio del turismo di Les 2 Alpes in collaborazione con Atout France ha presentato a Milano una rinnovata campagna di promozione, “Le quattro stagioni di Les 2 Alpes” per una destinazione fruibile tutto l’anno.
La località francese riparte con la stagione invernale dal 29 novembre 2025 al 3 maggio 2026, la stagione di primavera dal 4 maggio 2026 al 6 luglio 2026, l’estate dal 13 giugno al 31 agosto e il restante autunno.
Su un totale del 40% di arrivi stranieri, con Regno Unito al primo posto, l'obiettivo è l’incremento degli arrivi turistici dall'Italia in tutte stagioni: «Il mercato italiano rappresenta il 5% degli arrivi – spiega Katie Brodie, sales representative dell'ufficio del turismo –. Quest'anno proponiamo “Le 4 stagioni di Les 2 Alpes” per identificare la nostra destinazione come un luogo di vacanze in montagna adatto a tutti e per tutto l’anno nel rispetto dell’ambiente».
Il comprensorio sciistico vanta un’offerta variegata di esperienze e attività per ogni stagione con il ghiacciaio sciabile più grande d’Europa a 3600 metri di quota e l’area sciistica più alta di Francia. Una vacanza in montagna per tutti: 88 piste e la pista blu più lunga e più alta d’Europa di 16 chilometri che va da 1650 a 3600 metri per 220 chilometri di piste e un dislivello di 2300 metri. Aree giochi e divertimenti per tutti, incluso il parco Dva. Un parco giochi infinito con grotte di ghiaccio e sci notturno e il grande Galaxy, Serre Chevalier, Sestrière.
La nuova funivia Jandri è due volte più veloce, percorre da 1650 a 3200 metri in 17 minuti con cabine da 32 passeggeri per 3000 persone all’ora in un viaggio di lusso con cabine panoramiche, spaziose e ultramoderne senza code di attesa. Anche la funicolare rinnovata è moderna e spaziosa.
Attività sportive ed escursioni per tutte le stagioni. Sci da 2600 a 2300 metri nella ricca offerta di piste blu, snowpark, cross park, percorsi pedonali, allenamenti federazioni, agonistici e slalom su 100 piste. Sono 16 piste per escursioni, accessibili dagli impianti di risalita, panorama sul Monte Bianco e vista a 360º sulle Alpi, 28 i percorsi del Bike Park. Tanta avventura ed eventi a un’ora e mezza da Grenoble.
Il ricettivo ricopre ogni tipologia di struttura, con 21 alberghi dai 2 ai 4 stelle, residenze turistiche e chalet 5 stelle per un totale di oltre 32 mila posti letto.
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[post_content] => La nuova stagione invernale di Klm si aprirà con un network di 161 destinazioni: 92 in Europa e 69 intercontinentali. Insieme, queste destinazioni rappresentano circa 25.000 collegamenti diversi.
Rispetto allo scorso inverno, il numero totale di posti disponibili aumenterà del 6%. In particolare, si registra una crescita significativa della capacità verso l'India (+28% rispetto all'inverno 2024) e i viaggi verso i Caraibi stanno diventando sempre più popolari (+17%).
New entry
La comampgnia aerea olandese aprirà alla fine di novembre un volo settimanale per Kittilä in Lapponia; anche Barbados torna nella rete, insieme a Georgetown (Guyana); questa rotta sarà operativa tre volte alla settimana.
Ci sono anche destinazioni che sono state lanciate quest'estate e che ora saranno disponibili per la prima volta durante la stagione invernale: in Europa, queste includono Exeter e Lubiana, entrambe con voli giornalieri da Amsterdam. Sul lungo raggio, Klm volerà per la prima volta in inverno a Hyderabad e alle Barbados (in combinazione con Georgetown). Da febbraio, Klm offrirà introdurrà anche voli diretti per San Diego. Tutte queste destinazioni intercontinentali saranno servite tre volte alla settimana.
Tra l'inizio di gennaio e la fine di febbraio, il vettore offrirà voli aggiuntivi per Delhi e Panama City, per un totale di 10 voli a settimana per destinazione; dalla metà di dicembre, il collegamento per Bangkok aumenterà a 10 voli a settimana. I voli per Curaçao saliranno a 11 volte a settimana.
Per tutta la stagione invernale, Città del Capo sarà servita 11 volte alla settimana per la prima volta, un volo in più rispetto allo scorso anno. Altre destinazioni con frequenza aumentata includono Boston, Miami, Portland, San Francisco, Bangalore, Aruba/Bonaire, San Paolo, Lima e San José.
In Europa, Klm continuerà a volare a Ibiza più a lungo nella stagione, ora anche a novembre e dicembre. Dopo una breve pausa, questa rotta tornerà a febbraio e marzo 2026. Nello stesso periodo, ci saranno voli extra verso destinazioni dell'Europa meridionale come Napoli e Atene, nonché verso Bordeaux, Göteborg, Poznan, Cork, Leeds e Vienna.
Prosegue in parallelo il rinnovo della flotta: l'inverno vedrà l'entrata in servizio dell'ultimo Boeing 787-10 (il quindicesimo). Inoltre, arriveranno anche tre nuovi Airbus A321neo.
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[post_content] => Primo semestre 2025 nel segno della crescita per l'Aeroporto di Bologna, che ha realizzato ricavi consolidati pari a 84,7 milioni di euro, +10,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L'ebitda è pari a 25,4 milioni di euro, in crescita dell'1,5%. L'ebit è sostanzialmente in linea con quello del 2024: 16 milioni di euro contro 16,1 milioni di euro. Il risultato netto, interamente di competenza del gruppo, evidenzia un aumento del +6,9% e si attesta a 11,5 milioni di euro.
I passeggeri transitati dal Marconi nei primi sei mesi sono stati complessivamente 5.302.379: l’aumento del 5,1% rispetto all’anno precedente è dovuto, in primis, alla significativa crescita di traffico registrata nei primi tre mesi dell’anno, alla quale ha fatto seguito un secondo trimestre in linea con i dati del 2024.
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Toscana Aeroporti: novembre imprime un'accelerata record al traffico passeggeri
Arabian Travel Market 2026: Medio Oriente protagonista del boom di viaggiatori leisure
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Klm: +6% i posti disponibili per l'inverno, rafforzate le rotte su India e Caraibi

