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2 marzo 2012 11:44
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Banconista con pluriennale esperienza e con titolo di direttore tecnico, vendita pacchetti t.o., creazione viaggi su misura, prenotazioni alberghiere, aeree e marittime. Offresi per lavoro in agenzia zona Milano e provincia. Disponibilità immediata part time o full time.
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[post_content] => Turkish Airlines ha inaugurato i suoi primi voli verso Phnom Penh: la Cambogia è diventata così il settimo Paese servito dalla compagnia di bandiera turca nel Sud-est asiatico e la sua capitale è entrata a far parte della rete come undicesima città della regione.
Il network del vettore in Estremo Oriente è salito ora 20 città e 21 aeroporti.
L'operativo prevede voli per Phnom Penh tre volte alla settimana: i voli da Istanbul partono il mercoledì, il venerdì e la domenica, mentre i voli di ritorno per Istanbul operano il lunedì, il giovedì e il sabato.
«Come Turkish Airlines ampliamo continuamente la nostra rete che collega i continenti e rafforziamo i nostri collegamenti con destinazioni strategiche - ha dichiarato Bilal Ekşi, ceo di Turkish Airlines -. L’aggiunta della Cambogia come 132° Paese alla nostra rete senza pari e il lancio dei voli per Phnom Penh rappresentano un significativo passo avanti verso questo obiettivo. I voli verso la Cambogia offriranno nuove opportunità sia per il turismo che per gli affari. Inoltre, essendo l’unica compagnia aerea europea a volare verso questa destinazione, consolideremo ulteriormente la nostra leadership nella regione».
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Tra i partecipanti al forum sul turismo sostenibile anche Enit, che ha illustrato l’importanza del comparto turistico per la crescita socioeconomica del Paese. In Italia, infatti, il turismo genererà un contributo al Pil pari a 237,4 miliardi di euro entro la fine del 2025, candidandosi ad avere un ruolo sempre più strategico nei prossimi anni, con una crescita stimata che porterà il valore del turismo fino a 282,6 miliardi di euro entro il prossimo decennio.
«L’intera filiera turistica genera valore sul territorio, rappresentando una leva di crescita fondamentale. I turisti scelgono l’Italia per le proprie peculiarità, per quanto abbiamo da offrire. I risultati ottenuti in questi anni mostrano come siamo in grado, come sistema Paese, di conciliare i successi economici con quelli sociali e sostenibili. Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo e da simili occasioni di confronto nascono i successi del futuro» ha commentato Elena Nembrini, direttore generale Enit.
I dati
Nei primi 7 mesi del 2025 l’Italia è seconda in Europa per presenze internazionali (151,8 milioni) e per il totale dei soggiorni (268,4 milioni), ma anche terza per afflusso domestico con 116,6 milioni di pernottamenti da gennaio a luglio.
L’Italia del turismo nel 2025 ad oggi fa segnare +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025; +10,4% se guardiamo a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel solo primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%).
Nel complesso, si conta per il 2024 una spesa turistica di 122,6 miliardi di euro da parte dei turisti italiani e di 55,2 miliardi da parte di quelli stranieri mentre per il 2025 si prevede un totale di consumi stranieri pari a 60,4 miliardi di euro e di 124,6 miliardi di euro per i consumi domestici (la crescita per i consumi italiani si stima pari al +1,6% mentre arriva al +9,4% per i consumi dei turisti stranieri).
Tra le top 3 motivazioni dei viaggiatori stranieri che scelgono l’Italia, in testa la vacanza, poi i viaggi di lavoro occasionali e la visita a parenti e familiari (turismo delle radici). Ad accompagnare questi risultati, c’è un lavoro costante per conciliare i successi economici con gli aspetti di turismo sostenibile. Il turismo italiano è volano anche di questi valori, come testimoniato dai numeri: dal 2019 al 2023 è diminuita l’intensità delle emissioni di gas serra di viaggi e turismo.
Impatto poi sul mondo del lavoro e dell’occupazione in Italia: 1,34 milioni di posti di lavoro di occupazione femminile nel turismo (filiera diretta e indiretta) in crescita sul 2019 quando erano 1,28 milioni; 48,6% di occupazione femminile diretta (707 mila) sul totale contro la media Europa del 47,8%; 17,1% di occupazione ad alta retribuzione nel turismo sul totale dell'occupazione nel 2023 contro il 15,4% di media europea e riduzione della disoccupazione giovanile con 134.000 giovani impiegati direttamente in viaggi e turismo.
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[post_content] => Airbus ha rivisto al ribasso l'obiettivo di produzione dell'A220, l'aeromobile di linea più piccolo, gettando così un'ombra sui risultati positivi del trimestre, che hanno registrato profitti superiori alle attese nel resto del segmento aeronautico commerciale.
Nel 2026 la casa costruttrice europea produrrà fino a 12 esemplari al mese dell'A220 rispetto al precedente obiettivo di 14. Airbus ha attribuito la decisione a una combinazione di problemi nella catena di fornitura e all'attesa delle compagnie aeree per motori aggiornati.
Guillaume Faury, ceo di Airbus, ha dichiarato che l'azienda mira ancora a raggiungere il tasso più elevato, ma si è rifiutato di indicare quando ciò avverrà o quanto rapidamente Airbus riuscirà a ridurre le perdite sul programma, acquisito nel 2018 per coprire la fascia bassa del mercato dei jet.
«Non stiamo abbandonando l'obiettivo di 14 al mese, ma per il prossimo anno punteremo a 12 invece che a 14».
Nei tre mesi chiusi a settembre Airbus ha raggiunto un fatturato di 17,83 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente e superiore alla stima di 17,59 miliardi di euro, sostenuta dall'aumento delle consegne di aerei commerciali.
L'utile ante imposte e interessi rettificato è aumentato del 38% a 1,94 miliardi di euro, circa il 10% al di sopra delle previsioni, secondo Morgan Stanley Research. L'utile netto del trimestre è aumentato del 14% a 1,12 miliardi di euro, mentre l'Ebit riportato è salito del 42% a 1,75 miliardi di euro.
Faury ha affermato che i risultati «riflettono il livello delle consegne di aeromobili commerciali e la solida performance dei settori difesa e spazio ed elicotteri».
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I principali elementi del viaggio - ospitalità locale, offerta di intrattenimento, costo della ristorazione, organizzazione del territorio, qualità enogastronomica, accoglienza nelle strutture di alloggio - conquistano un 8,2 con l'unica eccezione dei trasporti locali che registrano un 7,1.
Il dato è emerso dal rapporto sul cicloturismo di Unioncamere del Veneto assieme a Isnart, Regione Veneto e Camere di Commercio.
Da un'analisi di Isnart emerge che il cicloturista viaggia molto in solitaria (62% contro il 31,3% della media italiana) o in coppia (29%), soggiorna in hotel o B&B e per il 19% organizza il viaggio tramite un tour operator.
Durante il viaggio partecipa anche a escursioni e gite, visita borghi, pratica altre attività sportive e partecipa ad eventi.
Dati
Gli intervistati hanno segnalato alcune carenze sul trasporto ferroviario dedicato, la segnaletica, mappe e appmobile. Il cicloturismo è un mercato che in Italia muove 89 milioni di presenze l'anno e pesa il 10% sul totale dei turisti in Italia, vale 9,8 miliardi di euro in termini di spese sul territorio, con un'incidenza del 9% sulla spesa turistica complessiva.
In media un cicloturista italiano spende 65euro per l'alloggio e 69 per altre spese (vitto, prodotti tipici, attività culturali e souvenir), mentre lo straniero arriva a 70 euro per l'alloggio e a 132 per le altre spese. 1 turista italiano o straniero su 4 viaggia in Italia con motivazione sportiva e lo sport si attesta al quinto posto tra le motivazioni di viaggio.
Il Veneto, con la sua rete di 1430 chilometri di percorsi escursionistici, la collocazione strategica rispetto alle grandi vie europee, la varietà paesaggistica e le diverse esperienze di gestione dei percorsi cicloturistici, è la prima regione per numero di praticanti, circa il 15% sul totale dei cicloturisti italiani..
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Il 2024 segna una svolta storica con 11,22 milioni di visitatori, pari a un aumento del 16,2% rispetto al 2023. Le crociere rimangono un pilastro, generando 654,8 milioni di dollari di spesa turistica secondo la Fcca. Il Paese attira anche gli investitori, con oltre 10 miliardi di dollari di investimenti stranieri nel 2024, sostenuti da marchi prestigiosi come Rosewood, Six Senses, Montage, Park Hyatt, Bvlgari e Four Seasons.
Quest'anno l'arcipelago partecipa alla fiera di Rimini con Maria Grazia Marino, general manager del Ministero del Turismo, Investimenti e Aviazione delle Bahamas, che illustrerà nuove proposte esperienziali utili ad arricchire i cataloghi degli operatori italiani e le offerte degli agenti ai propri clienti: dalle esperienze culinarie alle visite didattiche, dall’arte e la musica fino alla tradizionale “bush medicine”.
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Il mercato italiano si conferma ancora una volta strategico per i flussi turistici verso la Polonia. Nel primo semestre 2025 sono stati 226.000 gli italiani che hanno scelto il Paese, per una spesa complessiva di 132 milioni di euro e un totale di 2.520.000 pernottamenti.
Secondo i dati diffusi dal Centro Statistico Nazionale polacco, queste cifre rappresentano una crescita del +30% rispetto allo stesso periodo del 2024, a conferma di un trend in forte e costante accelerazione.
«Sono dati estremamente positivi, che testimoniano il consolidamento della Polonia come meta di riferimento per il pubblico italiano – sottolinea Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo in Italia –. Pur trattandosi di rilevazioni ancora parziali, in attesa dei numeri estivi, il trend è incoraggiante e ci conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione».
Intanto, il lavoro dell'ente in Italia punta a «raccontare una Polonia che va oltre i classici city break. Le regioni meno battute dal turismo internazionale offrono scenari unici e autentici: parchi naturali, villaggi tradizionali e un turismo verde che risponde perfettamente al desiderio degli italiani di esperienze sostenibili, attive e a contatto diretto con la natura».
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[post_content] => La Francia incassa un incremento a doppia cifra delle entrate turistiche derivanti dal turismo internazionale nel primo semestre 2025, che sono salite a 37,3 miliardi di euro, +13,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il Paese ha registrato quasi 290 milioni di pernottamenti, con un aumento del 7% delle prenotazioni alberghiere e dell'11% dei soggiorni in appartamenti turistici e alloggi rurali.
La crescita è stata trainata dall'aumento del numero di visitatori provenienti dai mercati chiave, tra cui Germania, Paesi Bassi, Stati Uniti e Giappone. La destinazione ha anche registrato una crescita del 2,5% degli arrivi aerei internazionali, rafforzando la sua traiettoria verso il traguardo di 100 miliardi di euro di entrate turistiche annuali entro il 2030.
A trainare la crescita su base annua è stata la Germania, con un +25,1% del numero di visitatori, seguita dai Paesi Bassi con il 17,6%. Al di fuori dell'Europa, i flussi dagli Stati Uniti sono aumentati del 12,5%, mentre gli arrivi dal Giappone sono saliti del 10,2%. I visitatori americani sono diventati il secondo mercato di provenienza per entrate, alle spalle del Belgio e prima di Regno Unito e Germania.
Performance particolarmente positive anche dei flussi provenienti dall'Australia (+30%), dal Canada (+9,35%) e dalla Cina (+2,85%). In Europa, la Svezia e la Danimarca hanno registrato forti aumenti degli arrivi aerei, rispettivamente del 16,6% e del 16,2%.
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[post_content] => Sono due i Boeing 737-800 entrati nella flotta di RwandAir lo scorso agosto, uno dei quali è già operativo. Stanno inoltre tornando in servizio anche nuovi aeromobili sottoposti a manutenzione, mentre un terzo è previsto per il quarto trimestre di quest'anno. Questi nuovi aeromobili miglioreranno significativamente il servizio e le operazioni, riducendo così ritardi e cancellazioni.
Negli ultimi mesi la compagnia aerea - rappresentata nel nostro Paese da Tal Aviation Italy - ha subito diverse interruzioni tecniche impreviste in alcuni settori della sua flotta, che hanno temporaneamente ridotto il numero di aeromobili disponibili per le operazioni. Ciò ha portato a modifiche del servizio che purtroppo hanno inciso sui piani di viaggio dei passeggeri, ma che ora sono state risolte e gli aeromobili interessati sono tornati in servizio con successo.
«Desideriamo scusarci sinceramente con tutti i nostri clienti i cui piani di viaggio sono stati interrotti durante questo periodo e ringraziarli per la pazienza dimostrata mentre lavoravamo per risolvere le interruzioni del servizio - ha dichiarato Yvonne Makolo, ceo di RwandAir -. Insieme all'arrivo di nuovi aeromobili, la flotta potenziata consentirà a RwandAir di migliorare l'affidabilità, potenziare i nostri programmi e offrire un'esperienza di viaggio ancora migliore a tutti i nostri passeggeri».
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"Il vero problema delle famiglie italiane è che i loro bilanci sono sempre più gravati dalle spese obbligate, in particolare per casa e trasporti. Di conseguenza, rimane sempre meno per le spese discrezionali, come viaggi e tempo libero. Intanto, le imprese sono costrette a ritoccare i listini e a concentrare gli incassi in periodi sempre più brevi per far quadrare i conti". Lo afferma Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana, commentando i dati diffusi dall'Ufficio Studi sull'andamento delle spese obbligate nel periodo 1995-2025.
"Ogni anno, su una spesa media pro capite di 22.114 euro, ben 9.343 euro sono assorbiti dalle spese obbligate", prosegue in una nota Marinoni. In testa le spese per l'abitazione (5.171 euro, +109 euro rispetto al 2024), seguite da quelle per assicurazioni e carburanti (2.151 euro) ed energia (1.651 euro).
Dinamica dei prezzi
A rendere più pesante il quadro, si spiega da Confcommercio, è la dinamica dei prezzi: negli ultimi dieci anni, quelli delle spese obbligate sono aumentati del 132%, più del doppio rispetto ai beni commercializzabili (+55%). In particolare, l'energia - pur con un rallentamento nel 2025 - ha registrato un aumento del 178% in trent'anni.
"In questo contesto, è evidente che toscani e italiani abbiano sempre meno risorse da destinare ai consumi liberi - conclude Marinoni -. Per qualcuno, anche un semplice gelato artigianale gustato in riva al mare o passeggiando per il centro di Firenze o Siena può diventare un lusso che pesa su bilanci già precari".
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In Italia, infatti, il turismo genererà un contributo al Pil pari a 237,4 miliardi di euro entro la fine del 2025, candidandosi ad avere un ruolo sempre più strategico nei prossimi anni, con una crescita stimata che porterà il valore del turismo fino a 282,6 miliardi di euro entro il prossimo decennio.\r\n\r\n«L’intera filiera turistica genera valore sul territorio, rappresentando una leva di crescita fondamentale. I turisti scelgono l’Italia per le proprie peculiarità, per quanto abbiamo da offrire. I risultati ottenuti in questi anni mostrano come siamo in grado, come sistema Paese, di conciliare i successi economici con quelli sociali e sostenibili. Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo e da simili occasioni di confronto nascono i successi del futuro» ha commentato Elena Nembrini, direttore generale Enit.\r\nI dati\r\nNei primi 7 mesi del 2025 l’Italia è seconda in Europa per presenze internazionali (151,8 milioni) e per il totale dei soggiorni (268,4 milioni), ma anche terza per afflusso domestico con 116,6 milioni di pernottamenti da gennaio a luglio.\r\n\r\nL’Italia del turismo nel 2025 ad oggi fa segnare +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025; +10,4% se guardiamo a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel solo primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%).\r\n\r\nNel complesso, si conta per il 2024 una spesa turistica di 122,6 miliardi di euro da parte dei turisti italiani e di 55,2 miliardi da parte di quelli stranieri mentre per il 2025 si prevede un totale di consumi stranieri pari a 60,4 miliardi di euro e di 124,6 miliardi di euro per i consumi domestici (la crescita per i consumi italiani si stima pari al +1,6% mentre arriva al +9,4% per i consumi dei turisti stranieri).\r\n\r\nTra le top 3 motivazioni dei viaggiatori stranieri che scelgono l’Italia, in testa la vacanza, poi i viaggi di lavoro occasionali e la visita a parenti e familiari (turismo delle radici). 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Turkish Airlines debutta in Cambogia con il collegamento Istanbul-Phnom Penh
Turismo motore della crescita sostenibile: i dati di Enit
Airbus: utili oltre le attese nel terzo trimestre, ma l'azienda riduce il target di produzione dell'A220
Il Veneto patria dei cicloturisti, il cui mercato vale 9,8 miliardi di euro
Bahamas: nuovo focus su proposte esperienziali e incentivi al trade
Polonia: mercato Italia sempre strategico, segno più per pernottamenti e spesa turistica
Francia: entrate turistiche in crescita del +13,7% nel primo semestre 2025
RwandAir: in flotta altri due Boeing 737-800, mentre un A330-200 arriverà entro fine 2025

