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24 febbraio 2012 15:28
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VENTENNALE ESPERIENZA IN CAMPO TURISTICO – DIRETTORE TECNICO PER ESAME PRESSO REGIONE VENETO
10 ANNI REPARTO PROGRAMMAZIONE CORTO RAGGIO DI PRIMARIO TOUR OPERATOR ITALIANO,
OTTIMA CONOSCENZA DESTINAZIONI COSTA AZZURRA, CORSICA, SARDEGNA, CROAZIA E MARE ITALIA, VALUTA PROPOSTE DA PARTE DI TOUR OPERATOR INTENZIONATI A INSERIRE QUESTE DESTINAZIONI NELLE LORO PROPOSTE VIAGGIO.
RESIDENZA ATTUALE IN LIGURIA, MA CON DISPONIBILITA’ A TRASFERIMENTO O A TELELAVORO CON FREQUENTI TRASFERTE.
CRISTINA – EMAIL: programmazione.to@gmail.com
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[post_content] => Proseguono i piani di espansione di B&B Hotels in Italia, che punta a superare quota 80 indirizzi nella Penisola già entro la fine di quest'anno. "Al momento siamo a 71 strutture, capaci di generare circa il 13% del fatturato totale del nostro gruppo", ha spiegato Liliana Comitini, ceo e presidente Italia, Slovenia e Ungheria della compagnia francese, in occasione dell'Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano.
La sua divisione ha in particolare raggiunto nel 2023 un giro d'affari di 152 milioni di euro, con una marginalità pari a quasi il 30% (ebitda: 43,5 mln. Nel 2022 i valori erano 117 mln e 25 mln rispettivamente, ndr). A livello globale B&B Hotels è invece arrivata a 1,2 miliardi dai 945 milioni dell'anno precedente.
Tra gli obiettivi di sviluppo in Italia del gruppo da qualche tempo ci sono anche le destinazioni leisure: "Recentemente abbiamo aperto a Bari, Trapani e Catania e vogliamo continuare lungo questa direzione. Cerchiamo però strutture in grado di rimanere aperte almeno una decina di mesi all'anno. Stiamo guardando alla montagna ma anche alle coste. Pensiamo in particolare che al Sud ci siano parecchie opportunità da esplorare".
Con la prima recente apertura negli Usa, e prossimamente nel Regno Unito, gli obiettivi di B&B Hotel sono ambiziosi: superare la soglia dei 3 mila indirizzi a livello globale entro il 2030, di cui 150 solo in Italia. "Dall'anno scorso siamo aperti anche al franchising - ha aggiunto Liliana Comitini -. Certo, il nostro modello di sviluppo principale rimane quello delle gestioni dirette, ma in determinati contesti possiamo ora pensare anche alle affiliazioni commerciali. Nella nostra Penisola al momento ne abbiamo già due. In linea generale cerchiamo strutture di dimensione compresa tra le 80 e le 120 camere. Ma anche a questo riguardo siamo piuttosto flessibili: non escludiamo infatti la possibilità di aggiungere al nostro portfolio alberghi più piccoli, soprattutto se si trovano in centro città e godono di ottimi livelli di occupazione. Allo stesso modo siamo disponibili anche a operare hotel più grandi, sempre che ci siano le condizioni per farlo".
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[post_content] => Bilancio 2023 positivo per l'aeroporto Marconi di Bologna che archivia il 2023 con ricavi consolidati per 145,1 milioni di euro, +7,8% rispetto al 2022, e pari ad una crescita del +15,9% se confrontati con il 2019.
L'ebit del Marconi si è attestato a 25,8 milioni di euro contro un risultato di 36 milioni del 2022 (14,7 milioni al netto del Contributo Covid) e di 31,1 milioni di euro nell’ultimo anno pre-Covid. L'esercizio si chiude con un utile consolidato di 16,7 milioni di euro contro 31,1 milioni del 2022 (di cui 21,1 milioni dovuti al contributo derivante dal Fondo di compensazione). Al netto di tale contributo straordinario, l’utile del 2022 con cui confrontare il risultato dello stesso periodo del 2023 ammonta a 10 milioni di euro e la crescita è quindi del 67,5%.
«Possiamo definire il 2023 come l’anno della definitiva ripresa delle attività, con oltre un anno di anticipo sulle previsioni, pur in uno scenario globale caratterizzato da una profonda incertezza e volatilità - ha commentato Nazareno Ventola, ad e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. In tale contesto siamo stati in grado di gestire il ritorno a pieno regime del traffico nel nostro aeroporto, seppur in un contesto caratterizzato dalla presenza di diversi cantieri, che ci accompagneranno anche nei prossimi anni e che hanno lo scopo di migliorare ulteriormente, nel breve e nel lungo termine, le nostre infrastrutture e, di conseguenza, l’esperienza di viaggio».
Nel 2023 sono stati complessivamente 9.970.284 i passeggeri registrati, in crescita del 17,4% rispetto al 2022, 78.658 i movimenti (+11,0%) e 50.994 le tonnellate di merce trasportata (-7,6%). Prendendo invece a riferimento il 2019, ultimo anno pre-Covid, il traffico passeggeri è stato nell’ultimo anno superiore del 6%, con luglio come il miglior mese di sempre nella storia dello scalo. Numeri che hanno permesso allo scalo bolognese di confermarsi al settimo posto in Italia per numero di passeggeri.
l traffico low cost ha fatto registrare una variazione positiva dei volumi rispetto sia al 2022, con un +11,4%, che al 2019 con un +23,6%, mentre il traffico legacy ha mostrato un recupero più lento: +32,7% rispetto al 2022 ma -17,2% rispetto al 2019, oltre ad una contrazione dei movimenti sempre rispetto al 2019.
Analizzando le performance dei vettori, Ryanair si conferma la prima compagnia sullo scalo con il 53,3% del traffico totale, seguita da Wizz Air con il 9,7%, in crescita rispetto al 5,4% del 2019 e da Air France con il 2,9%.
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[post_content] => Si consolidano le top 5 delle cinque principali aziende italiane per fatturato nei settore dell'ospitalità e del tour operating. Lo rivela il tradizionale lavoro di analisi svolto da Pambianco e presentato ieri alla Borsa di Milano, in occasione della seconda edizione dell'Hotellerie Summit. Per quanto riguarda in particolare le imprese del turismo organizzato, a svettare su tutte nel 2023 si è confermata come prevedibile la divisione tour operating di Alpitour che ha chiuso l'anno fiscale il 31 ottobre a 1,361 miliardi di euro, appena un milione sotto i livelli pre-Covid del 2019, ma mettendo al contempo a segno una crescita del 57% rispetto al 2022. A seguire ancora una volta Veratour a quota 230 milioni (249 mln nel 2019, 181 mln nel 2022), mentre sul gradino più basso del podio troviamo sempre Quality Group con 205 milioni (173 mln nel 2019; 111 mln nel 2022). L'unica variazione si è registrata tra la quarta e la quinta piazza, con il gruppo Nicolaus e Idee per Viaggiare che hanno invertito le rispettive posizioni: la compagnia pugliese è ora sopra con 148 milioni (91 mln nel 2019; 94 mln nel 2022), mentre IpV ha chiuso l'anno il 31 ottobre a 105 milioni (50 mln nel 2019; 97 mln nel 2022).
Discorso simile per quanto riguarda il segmento dell'ospitalità, che vede nuovamente Starhotels in cima alla classifica con 304 milioni di euro (216 mln nel 2019; 243 mln nel 2022), seguito sempre dal gruppo Una poco sopra i 200 milioni (124 mln nel 2019; 146 mln nel 2022), nonché da Th Resorts a quota 187 milioni (94 mln nel 2019; 136 mln nel 2022). Appena sotto il podio c'è ancora una volta la divisione alberghiera di Alpitour con 177 milioni di euro (107 mln nel 2019; 134 mln nel 2022 - chiusura bilanci al 31 ottobre). In fondo alla top 5 troviamo infine l'unica new entry 2023 delle due classifiche: il gruppo Aeroviaggi - Mangia's che con i suoi 117 milioni di euro ha scalzato dalla posizione Hnh Hospitality, capace comunque di raggiungere i 106 milioni (34 mln nel 2019; 71 mln nel 2022).
Pambianco ha poi introdotto quest'anno per la prima volta anche la top 5 dedicata agli operatori del benessere: una classifica dominata da Qc Spa of Wonders che ha chiuso il 2023 con un fatturato di 147 milioni (87 mln nel 2019; 105 mln nel 2022). Più lontano si trova Terme e Grandi Alberghi Sirmione a quota 44 milioni (40 mln sia nel 2019, sia nel 2022), tallonata da Lefay Resorts a 42 milioni (34 mln nel 2019; 37 mln nel 2022). Non molto distanti si piazzano anche la nuova holding creata nel 2021 da Massimo Caputi, Terme Italia, che ha raggiunto i 37 milioni (stesso livello del 2022), nonché Gb Thermae Hotels con 36 milioni di valore di produzione totale (37 mln nel 2019; 36 mln nel 2022).
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[post_content] => Il Perù è tra i protagonisti del Congresso Gastronomico di Identità Golose, in programma a Milano dal 9 all'11 marzo presso il MiCo Milano Congressi.
PromPerù, la Commissione Peruviana per la Promozione delle Esportazioni e del Turismo del paese, parteciperà con uno stand dedicato (n.45) presso il quale verranno organizzati showcooking, condotti da rinomati chef locali, masterclass e degustazioni di prodotti locali. E ancora dentro e fuori la fiera presentazioni a cura di rappresentanti e studiosi della gastronomia peruviana e cene gourmet.
Identità Golose, giunto alla sua 19° edizione, è un appuntamento annuale che riunisce i luminari della cucina d'autore italiana e internazionale per celebrare l'eccellenza gastronomica.
Presso lo stand del Perù, cinque chef di ristoranti peruviani in Italia, basati a Milano, Torino, Roma - Alma Criolla, Ta' Bueno, Llama Maki, Vale un Perù e Coraje – condurranno degli showcooking volti a far conoscere la varietà della deliziosa cucina del paese. Saranno inoltre disponibili degustazioni di cinque marchi di pisco, bevanda nazionale per eccellenza, (Pisco Demonio de los Andes, Pisco Fontana, Pisco 1615, Pisco Porton, Pisco MachuPisco) e di tre rinomati marchi di caffè (Sami, Vraem, Kessia Malu-His Majesty the Coffee).
“La partecipazione del Perù alla manifestazione di Identità Golose rappresenta un'occasione straordinaria per promuovere la ricca cultura gastronomica peruviana e la sua biodiversità. Questa è una vetrina importante per attrarre l'interesse degli appassionati di cucina di tutto il mondo” ha dichiarato Joan Barrena, Consigliere economico commerciale di PromPerù in Italia, che sarà presente alla kermesse milanese.
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[post_content] => Abu Dhabi International Airport cambia nome e diventa Zayed International Airport, in onore del padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan. Il nuovo nome racchiude la ricchezza della cultura emiratina e del patrimonio arabo.
Con il Terminal A, Zayed International Airport dispone di uno dei terminal più grandi al mondo in grado di accogliere fino a 45 milioni di passeggeri all’anno e di segnare una nuova era per i trasporti e le infrastrutture aeronautiche di Abu Dhabi e degli Emirati Arabi Uniti. Nei primi 60 giorni dalla piena operatività del Terminal A, lo scalo ha accolto 4,48 milioni di passeggeri con 1,21 milioni di arrivi, 1,22 milioni di partenze, 2 milioni di trasferimenti e oltre 24.000 voli. L'aeroporto ha proposto un network di 117 destinazioni nel dicembre 2023 con un aumento del 20% rispetto alle 100 città del 2022, grazie a una rete di compagnie aeree in rapida crescita composta da 28 vettori internazionali.
Con strutture all'avanguardia a livello mondiale, tra cui la tecnologia biometrica per snellire il processo di screening e imbarco, 35.000 metri quadrati di spazio per la vendita al dettaglio e f&b e 163 punti vendita per i passeggeri per fare acquisti, cenare e divertirsi, il Terminal A pone l'esperienza dei passeggeri al centro delle operazioni. Dall'apertura del terminal nel novembre 2023 sono stati raggiunti numerosi traguardi operativi, tra cui la fornitura di un certo livello di servizio per i viaggiatori e l'attrazione di un gruppo crescente di compagnie aeree internazionali.
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[post_content] => Per la stagione 2024, l’iniziativa Treni della Neve, nata dalla collaborazione fra Trenord e Snowit, si arricchisce di tre nuove destinazioni. Da quest’anno infatti, oltre ai comprensori di Aprica&Corteno e Valmalenco, sarà possibile raggiungere anche Madesimo, Piani di Bobbio e Domobianca.
Il pacchetto treno+navetta+skipass oltre ai servizi compresi negli itinerari con Trenord può essere ulteriormente personalizzato grazie all’utilizzo della piattaforma Snowit che aggrega tutti i servizi legati alla montagna e agli sport invernali. Gli amanti della montagna possono trovare così ulteriori opzioni per la propria giornata sulle piste: la prenotazione di una lezione di sci, il noleggio dell’attrezzatura, l’alloggio e molto altro. Il tutto, con la garanzia di affidarsi a un partner specializzato.
«Crediamo molto nello sviluppo dell’utilizzo del treno per raggiungere le destinazioni turistiche durante il fine settimana, pratica già ben diffusa all’estero. E che offre molteplici vantaggi, prima di tutto in termini di sostenibilità ambientale, ma anche di convenienza e di praticità, sollevando l’utente da questioni come la ricerca del parcheggio o le code per il rientro in città. Inoltre i servizi complementari in vendita su Snowit rappresentano un grande valore aggiunto per il cliente» ha dichiarato Riccardo Maggioni, co-fondatore e direttore generale di Snowit.
Le destinazioni dei Treni della Neve
I biglietti integrati treno+navetta+skipass portano i viaggiatori senz’auto fino ai comprensori sciistici lombardi e piemontesi, per una o due giornate sugli sci. Queste proposte, personalizzabili con l’aggiunta di altri servizi, sono disponibili sul sito Trenord, nella sezione dedicata alle “Gite in treno” e su Snowit.
Aprica&Corteno
Il biglietto integrato per Aprica&Corteno comprende il viaggio andata e ritorno in treno da qualsiasi stazione della Lombardia a Tresenda-Aprica-Teglio, il percorso in navetta fino agli impianti sciistici di Aprica, e lo skipass. È possibile scegliere fra il biglietto singolo giornaliero a 60 euro e quello bigiornaliero a 88 euro; in alternativa, è disponibile un pacchetto adulto+ragazzo (di età compresa tra i 4 e i 13 anni) a 105 euro per un giorno e 161 euro per due giorni.
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Anche chi vuole sciare in Valmalenco ha quattro opzioni: il biglietto singolo giornaliero a 60 euro, quello bigiornaliero a 88 euro, il biglietto adulto+ragazzo giornaliero a 105 euro e quello bigiornaliero a 161 euro. Chi non scia e ama passeggiare nella neve può invece optare per un pacchetto dedicato, a 60 euro, che comprende il viaggio andata e ritorno in treno fino a Sondrio, l’itinerario in navetta, il biglietto per la Snow Eagle, la più grande funivia d’Europa, e il noleggio di ciaspole.
Madesimo
Novità di questa stagione, la proposta per Madesimo, in Valchiavenna, comprende il viaggio in treno da tutta la Lombardia a Chiavenna, lo shuttle per gli impianti e lo skipass giornaliero. Due i biglietti disponibili: il biglietto giornaliero singolo, al costo di 60 euro, e quello adulto+ragazzo, al costo di 105 euro. L’offerta è valida solo la domenica e i festivi.
Piani di Bobbio
Il nuovo biglietto, in vendita dal 15 gennaio, comprende al costo di 49 euro il viaggio andata/ritorno da tutta la Lombardia a Lecco, la navetta dalla stazione al Piazzale della Cabinovia di Barzio e lo skipass giornaliero per l’accesso agli impianti.Il biglietto si può utilizzare nei soli giorni feriali.
Domobianca
Sono disponibili dal 18 gennaio i biglietti integrati per raggiungere in treno da tutta la Lombardia la stazione di Domodossola, salire a bordo di uno shuttle diretto agli impianti di Domobianca e godersi una giornata sugli sci con uno skipass giornaliero. È possibile acquistare il ticket per un giorno feriale al prezzo di 43 euro e per un giorno festivo al prezzo di 49 euro.
Dallo scorso mese di dicembre ad oggi sono oltre 1700 le persone che hanno scelto di raggiungere le piste da sci in treno anziché in auto. E più di 500 le auto che non hanno circolato sulle strade per andare a sciare.
«Forti del successo dell’iniziativa avviata lo scorso anno, abbiamo deciso di rinnovare anche per il 2024 la collaborazione con Snowit - ha dichiarato Leonardo Cesarini di Trenord - per offrire agli amanti dello sci la possibilità di raggiungere i comprensori sciistici della Lombardia e del Piemonte senza dover utilizzare l'automobile. Promuovendo così un turismo più green e sostenibile anche dal punto di vista economico».
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[post_content] => Saranno 6,837 milioni gli italiani in vacanza durante il prossimo weekend della Befana. Di questi, ben 4,141 milioni sono già in viaggio da Natale, 673 mila sono partiti a Capodanno e 2,022 milioni si muoveranno esclusivamente per l'Epifania. Lo rivelano i dati di un sondaggio Federalberghi, realizzato in collaborazione con l'istituto Acs Marketing Solutions. “Il dato complessivo è rassicurante per il comparto - commenta il presidente dell'associazione degli albergatori, Bernabò Bocca -. Si tratta di un’Epifania che il calendario ha fatto capitare nella giornata di sabato, premiando così la festa nel fine settimana. Ancora una volta gli italiani mostrano di prediligere il proprio paese come destinazione ideale per le vacanze (il 97,1%). Un dato che rincuora sempre”.
Nel dettaglio, per coloro che andranno in vacanza esclusivamente nel periodo dell’Epifania, la durata media sarà di circa 3,3 notti, con una spesa pro capite complessiva (ovvero comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 665 euro: 645 euro per chi resta in Italia e 1.133 euro per chi invece sceglie l’estero. Il giro di affari specifico del weekend si attesterà quindi sul miliardo e 345 milioni di euro. L’alloggio preferito sarà l’albergo nel 39,2% dei casi, seguito a distanza dalla stanza in un b&b con il 26,5%. Il motivo principale della vacanza è la ricerca del riposo e del relax (60,8%), passeggiando (38,2%), assistendo a spettacoli musicali (19,6%) e visitando monumenti (16,7%). Il meteo potrebbe però influenzare le scelte sulle vacanze per la befana: infatti, il 54,9% di chi partirà potrebbe modificare i propri piani in caso di condizioni meteo avverse. Chi non partirà, infine, farà questa scelta prevalentemente per motivazioni economiche (34,1%) o familiari (17,7%). Il 14,6% partirà, invece, in un altro periodo.
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[post_content] => Indicatori positivi da Trainline in vista del ponte dell'Immacolata: i dati evidenziano una volta di più la propensione degli italiani a scegliere il treno come mezzo di trasporto per spostarsi verso destinazioni domestiche ed estere durante le prossime festività.
Secondo i numeri raccolti, il flusso di passeggeri che viaggeranno durante il fine settimana lungo è aumentato del 113% rispetto alla settimana precedente. In cima alla classifica delle destinazioni con il maggior incremento di passeggeri c’è la città tedesca di Monaco: la capitale della Baviera con i suoi mercatini di Natale ha visto infatti un aumento del 184% rispetto alla settimana precedente al ponte. A seguire Napoli (+179%) e Arezzo (+161%).
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[post_content] => Sono 316 i milioni di euro che il gruppo Msc ha recentemente deciso di iniettare in Moby per contribuire a ripianare i debiti della compagnia di Vincenzo Onorato. La mossa fa seguito all'acquisizione del 49% della società di traghetti da parte della stessa holding con sede a Ginevra, operazione chiusa lo scorso settembre. La nuova liquidità, stando a quanto riporta Bloomberg, dovrebbe consentire a Moby di ripagare banche e obbligazionisti, ponendo possibilmente fine a un processo di ristrutturazione che si trascina ormai da qualche anno.
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