1535
[ 0 ]
23 dicembre 2011 09:28
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
Offresi direzione tecnica per copertura titolo. Disponibilità immediata.
Tel: 339 3370331.
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503124
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un occhio ai numeri, in progressiva ascesa, ed uno alle tante attrattive di un’isola che non conosce pause né stagioni.
Guardando al futuro, la Sicilia ha chiuso il 2024 di forte crescita,: 22,4 milioni di presenze e 7 milioni di arrivi, confermandosi tra le mete più amate d’Europa dopo Londra e davanti a destinazioni come Parigi e Roma.
Anche il 2025 mantiene il passo, con un +11,9% di presenze e un aumento della permanenza media a 3,6 giorni. Numeri che riflettono una destinazione capace di attrarre e trattenere grazie al clima mite, alla ricchezza culturale e a collegamenti sempre più efficienti. Nel 2024 gli aeroporti di Palermo e Catania hanno movimentato 22,7 milioni di passeggeri, con un incremento significativo dei flussi europei, mentre Lampedusa e Trapani completano un sistema aeroportuale ormai pienamente integrato.
Il patrimonio dell’isola rappresenta il cuore di questa crescita: 1.636 km di coste, sette siti Unesco, 87 aree protette e oltre 200 luoghi culturali, sostenuti da una ricettività di alto livello, con una presenza di hotel 5 stelle superiore alla media nazionale. Per valorizzare questo potenziale, la Regione ha destinato 135 milioni del FSC 2021–2027 alla riqualificazione delle strutture e allo sviluppo di un turismo sostenibile e innovativo. Strumento centrale è la piattaforma Iodah, che integra dati su arrivi, prezzi, reputazione online, eventi e mobilità, consentendo di anticipare tendenze e orientare investimenti.
Il Piano turismo 2026 punta a ridurre la stagionalità, già migliorata nel 2025, grazie a campagne mirate, eventi culturali e sportivi e alla crescita del turismo esperienziale. Tra le iniziative principali spiccano gli “Stati generali del cinema 2026”, dedicati alle produzioni girate nell’isola. Parallelamente, verrà riorganizzata l’offerta ricettiva, supportata da incentivi e monitorata tramite Iodah per migliorarne qualità e competitività.
Cinque le grandi aree che nel 2026 racconteranno un’isola moderna e vivibile tutto l’anno. La Sicilia Centrale con i suoi borghi, riti e paesaggi con cammini come quello di San Giacomo o la Transumanza degli Asini, affiancati da esperienze creative di artigianato e cucina comunitaria.
La Valle dei Templi, fulcro del progetto SiMed, che ha registrato nel 2024 una crescita del 40% rispetto al 2019, e i borghi dei Sicani, custodi della Dieta Mediterranea, sinonimo di qualità della vita e longevità. Le isole minori, riunite nel network “Islands of Sicily”, volte a consolidare un’offerta integrata di 14 Comuni e oltre 80 operatori che spazia dal trekking al diving.
E ancora le Madonie meta di un turismo “ quattro stagioni”: l’autunno dei cammini e delle sagre, l’inverno degli sport e dei borghi festosi, la primavera delle fioriture e dei musei, l’estate dell’avventura outdoor, con la Targa Florio come simbolo identitario. Infine, la Sicilia Occidentale con Gibellina, Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, e un’offerta che unisce musei, arte open-air, cantine, saline e i grandi parchi archeologici di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa.
Federica De Luca
[post_title] => Il Piano del turismo 2026 della Sicilia individua 5 grandi aree
[post_date] => 2025-12-04T10:32:26+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764844346000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502920
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ita Airways alza il sipario sulla rinnovata Hangar Lounge al Terminal 1 dell’area d’imbarco A di Roma Fiumicino.
La lounge presenta 135 mq in più di superficie, 65 nuove sedute, per un totale di 205 posti, un ingresso alla sala ampliato di 50 mq e un nuovo welcome desk. Un salto di qualità nell’esperienza dei passeggeri che consentirà di accogliere in maniera ancora più confortevole anche i clienti delle compagnie del Gruppo Lufthansa nell’ambito del processo di integrazione di Ita Airways nel gruppo.
La grande novità dell’Hangar Lounge è la Silent Room, uno spazio raffinato di 90 mq con 25 chaise longue: una risposta concreta all’esigenza di benessere e tranquillità dei viaggiatori moderni. Nella lounge, il viaggio inizia prima del volo: nei suoni, nei profumi, nella luce e la Silent Room viene reinterpretata come un’oasi ovattata in un contesto frenetico.
Parallelamente, la Exclusive Room, area riservata ai clienti Executive, viene arricchita con la presenza di una cantinetta di vini selezionati e bollicine, oltre a un monitor informativo per consultare in tempo reale gli orari di partenza dei voli. Inoltre, nell’area bagno interna, i clienti avranno a disposizione una doccia con cromoterapia per un comfort superiore. Il rinnovamento della Hangar Lounge ha riguardato anche la riprogettazione e l’aumento del numero dei bagni all’interno della sala: questi sono stati posizionati vicino all’ingresso per rendere sempre più agevole l’accesso degli ospiti.
«Il rinnovo della Hangar Lounge rappresenta non solo un investimento strutturale significativo, ma anche una testimonianza concreta dell’impegno costante di Ita Airways verso l’eccellenza nell’accoglienza in aeroporto dei propri passeggeri - ha dichiarato Joerg Eberhart, ad e direttore generale della compagnia aerea -. Con il nuovo assetto della Hangar Lounge, la compagnia riafferma la propria volontà di offrire non solo servizi di viaggio, ma esperienze in grado di emozionare, ispirare e creare un legame duraturo con il cliente, all’insegna dei valori di ospitalità, stile e cura dei dettagli che contraddistinguono la nostra compagnia».
L'evento che ha accompagnato l'apertura della lounge è stato anche occasione per il lancio della nuova partnership con Aneri, azienda italiana d’eccellenza nel panorama enologico, che riassume valori come passione, autenticità, sostenibilità e attenzione per la tradizione e la famiglia, principi perfettamente allineati con quelli che Ita Airways desidera promuovere. I prodotti firmati Aneri saranno a bordo e nelle lounge di Ita, nei contesti di maggior pregio.
[post_title] => Ita Airways alza il sipario sulla rinnovata Hangar Lounge di Roma Fiumicino
[post_date] => 2025-12-02T13:03:42+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1764680622000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502033
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => eDreams ha subito un crollo in Borsa di oltre il 41%. Azzerando i guadagni accumulati negli ultimi tre anni. Il crollo è avvenuto dopo che l'azienda ha presentato solidi risultati semestrali, accompagnati da un netto taglio delle previsioni economiche. Cosa che ha fatto scattare l'allarme sul mercato mercoledì.
La società ha annunciato martedì, dopo la chiusura del mercato, di aver guadagnato 31,5 milioni di euro nel primo semestre fiscale, una cifra significativamente superiore a quella dell'anno precedente. Ha inoltre annunciato che l'Ebitda rettificato è raddoppiato, raggiungendo i 98 milioni di euro, e che il suo programma di abbonamento Prime conta ora 7,7 milioni di utenti. Tuttavia, questi dati positivi sono stati oscurati dalla revisione del piano strategico, che riduce le previsioni di Ebitda per quest'anno a 155 milioni di euro, ben al di sotto dell'obiettivo precedente.
Impatto
L'impatto sul mercato azionario si è fatto sentire rapidamente. Il volume degli scambi è aumentato di 37 volte rispetto alla media recente e i cali, iniziati intorno al 25%, si sono ampliati fino al 41,27% alla chiusura. Con questo calo, il prezzo delle azioni è tornato ai livelli di fine 2022, interrompendo la ripresa ottenuta negli ultimi anni grazie allo slancio del modello Prime. Prima di questa sessione, eDreams aveva già accumulato un calo di quasi il 20% da inizio anno, incluso un calo del 9% martedì.
Il forte calo colpisce anche i suoi principali azionisti, tra cui il fondo Permira, che controlla circa il 20% del capitale, oltre a Bybrook Capital, UBS e Goldman Sachs.
L'azienda ha spiegato che questi cambiamenti fanno parte di un cambiamento strategico che prevede maggiori investimenti in nuovi prodotti, espansione internazionale e miglioramenti della piattaforma, tra cui la trasformazione del modello Prime. Prevede inoltre di rafforzare l'uso dell'intelligenza artificiale e di aggiungere i viaggi in treno alla propria offerta. Secondo i suoi calcoli, questo sforzo avrà un impatto a breve termine, ma dovrebbe stimolare la crescita a partire dal 2028, con l'obiettivo di raggiungere 13 milioni di abbonati entro il 2030.
[post_title] => eDreams fa un tonfo in Borsa con una contrazione di oltre il 41%
[post_date] => 2025-11-20T10:55:09+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763636109000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501700
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_501704" align="alignleft" width="300"] Elisa Sebastianelli[/caption]
Viaggialdo arricchisce il proprio catalogo Caraibi siglando un nuovo contratto con Viva Resorts by Wyndham, aggiungendo due strutture di forte attrattiva per il mercato italiano, il Viva Miches by Wyndham in Repubblica Dominicana e il Viva Fortuna Beach by Wyndham di Freeport, alle Bahamas.
Il viva Miches è un resort da 535 camere, ideale per una clientela che cerca ampi spazi, servizi completi e il comfort di un villaggio internazionale.
Il Viva Fortuna Beach by Wyndham propone 274 camere, ognuna con balcone o terrazza per garantire un soggiorno vista mare.
Inoltre, il tour operator rafforza ulteriormente la propria offerta internazionale grazie alla partnership con Eurostars Hotel, includendo nel portfolio Eurostars Winter Haven a Miami; Eurostars Casablanca; Reserve Hotel Exe El Pueblito a Holbox Island, in Messico; Eurostars Grand Cayacoa a Samaná. Si tratta di destinazioni ad altissima richiesta, capaci di rispondere alle esigenze di una clientela che desidera il city-break o la vacanza balneare, il prodotto lifestyle o quello esotico.
Infine, per supportare la crescita dell’area Africa, Viaggialdo annuncia l’ingresso a partire dal 1° dicembre di un nuovo product manager specializzato su Kenya, Zanzibar e Sudafrica. Il nome verrà svelato nelle prossime settimane, ma si tratta di una figura con una lunga esperienza sul continente e una forte competenza sul prodotto ‘wildlife + mare’.
Il successo dei Travel Open Day
Viaggialdo archivia con soddisfazione anche la partecipazione ai recenti Travel Open Day, eventi durante i quali il team ha incontrato numerose agenzie di viaggio. Gli appuntamenti si sono rivelati altamente produttivi, con forte interesse verso le nuove destinazioni e i progetti in sviluppo.
«Il nostro obiettivo è offrire alle agenzie un prodotto sempre più completo e competitivo, selezionando partner affidabili e destinazioni che rispondano alle richieste reali del mercato. Le nuove collaborazioni e l’ingresso di una figura dedicata all’Africa rappresentano un passo importante nella crescita di Viaggialdo. Gli ottimi riscontri dei Travel Open Day ci confermano che siamo sulla strada giusta e che le agenzie riconoscono il valore del lavoro che stiamo portando avanti» dichiara Elisa Sebastianelli, amministratore di Viaggialdo.
[post_title] => Viaggialdo: due nuove partnership e un product manager per l'Africa
[post_date] => 2025-11-17T11:56:10+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763380570000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501036
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_269063" align="alignleft" width="300"] Luis Gallego[/caption]
IAG ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,402 miliardi di euro, in calo del 2,3% rispetto al record di 1,435 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Da inizio anno, la holding che comprende Iberia e Vueling ha registrato un utile netto di 2,703 miliardi di euro, in aumento del 15,5%.
I ricavi del gruppo hanno ristagnato tra luglio e settembre, raggiungendo i 9,328 miliardi, un milione in meno rispetto al 2024. Al contrario, nei primi nove mesi hanno registrato un aumento del 4,9%, a 25,234 miliardi.
Nonostante il modesto calo degli utili, Luis Gallego, ceo di IAG, sottolinea che "abbiamo ottenuto ottimi risultati nel terzo trimestre e siamo sulla buona strada per garantire un altro anno di crescita dei ricavi, profitti e rendimenti per i nostri azionisti".
"Finora quest'anno abbiamo aumentato il nostro utile operativo del 18% e l'utile per azione rettificato del 27%, oltre ad aver aumentato il nostro dividendo intermedio. Avendo quasi completato il nostro riacquisto di azioni proprie da 1 miliardo di euro, intendiamo informare il mercato sui rendimenti aggiuntivi per i nostri azionisti quando presenteremo i nostri risultati annuali 2025 a febbraio", si legge nella nota.
[post_title] => IAG, da inizio anno utili in crescita del 15,5%. Calo nel terzo trimestre
[post_date] => 2025-11-07T11:03:18+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762513398000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500920
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Marriott International ha registrato una crescita globale del RevPar dello 0,5% nel terzo trimestre, frenata da un calo dello 0,4% del RevPar negli Stati Uniti e in Canada, attribuito dall'azienda alla «domanda più debole nelle catene alberghiere di livello inferiore» e alla riduzione dei viaggi governativi.
«Il leggero calo del RevPar negli Stati Uniti e in Canada è stato causato dal calo dei marchi di servizi selezionati, che ha compensato i buoni guadagni nel settore del lusso", ha affermato in un intervento riportato da Travel Weekly Anthony Capuano, ceo di Marriott.
Il segmento lusso di Marriott ha continuato a mostrare resilienza durante il trimestre, grazie sia alla forte domanda che all'andamento delle tariffe. A livello globale, il RevPAR del lusso di Marriott è aumentato del 4% nel terzo trimestre, e Capuano ha definito tale incremento «un esempio significativo della forza del consumatore del segmento elevato».
Capuano ha aggiunto che il portafoglio del gruppo è «ben posizionato per beneficiare di performance superiori nella fascia alta». Circa il 10% delle camere Marriott rientra nel segmento di lusso, mentre il 42% rientra nel segmento premium. Analizzando i dati per segmenti di domanda, Capuano ha riferito che il RevPar globale del settore leisure è aumentato dell'1%, mentre il settore business è rimasto invariato e il RevPar di gruppo è aumentato del 2%.
I mercati più performanti
La debole performance dell'azienda in Nord America è stata sostenuta da risultati internazionali più solidi. Il RevPAR internazionale per il trimestre è aumentato del 2,6%, trainato dall'area Asia-Pacifico. L'area Asia-Pacifico, esclusa la Cina, ha registrato una crescita del RevPar di quasi il 5%, alimentata dalla forza di mercati chiave come Giappone, Australia e Vietnam, nonché da una «solida crescita dell'Adr e da una maggiore domanda da parte dei viaggiatori internazionali, in particolare dalla Grande Cina e dall'Europa».
Nel trimestre, Marriott ha registrato un Ebitda di 1,35 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,23 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato totale del terzo trimestre è stato di 6,49 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 6,26 miliardi di dollari dell'anno precedente. La società ha mantenuto la previsione di crescita del RevPar per l'intero anno, compresa tra l'1,5% e il 2,5% a livello globale.
[post_title] => Marriott, Capuano: «Il mercato tiene grazie al segmento lusso»
[post_date] => 2025-11-05T10:17:16+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762337836000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500713
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il comparto del turismo all’aria aperta conferma il proprio trend di crescita e si consolida come uno dei motori più dinamici del turismo italiano. È quanto emerge dal Forum Open Air 2025 organizzato da Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Crippaconcept, che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane
Secondo le prime stime elaborate da HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari, nel periodo compreso tra il 6 aprile e il 15 ottobre 2025 il settore ha registrato una crescita del 3,3% dell’occupazione media rispetto al 2024, con un incremento stimato di un milione di presenze, passando da 73 a 74 milioni complessivi. Il fatturato complessivo, tra diretto e indotto, raggiunge 8,5 miliardi di euro, segno di una maturazione strutturale del comparto.
«Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale, premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica», ha commentato Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.
Le performance del settore
L’indagine condotta da Faita su un campione di 102 campeggi e villaggi turistici in dieci regioni italiane (per un totale di 37.500 unità di alloggio) offre un quadro dettagliato delle tendenze di mercato. Le piazzole restano le unità più vendute, rappresentando il 59% del totale, seguite da mobile home (29%) e bungalow (11%). Tuttavia, in termini di fatturato, sono proprio le mobile home a trainare i ricavi, con un contributo del 51%, contro il 29% delle piazzole e il 18% dei bungalow e villette.
In merito alla spesa media per l’alloggio, i turisti danesi si distinguono come i più redditizi, con 164 euro di ricavo medio per unità, seguiti da Paesi Bassi (135 euro) e Italia (94 euro). Anche la permanenza media conferma il forte appeal del prodotto open air presso il pubblico nordeuropeo: 11,6 notti per gli olandesi, 11,2 per i danesi, 10,4 per i tedeschi (che restano il primo mercato in termini assoluti), e 9,6 per gli svizzeri. Gli italiani e gli austriaci si fermano invece poco più di una settimana.
Accessibilità e sostenibilità: le nuove priorità
Tra i temi centrali del Forum, l’accessibilità si impone come fattore strategico di competitività.
Sul fronte della sostenibilità, Crippaconcept ha presentato i risultati del proprio percorso di rendicontazione ambientale con l'obiettivo di misurare e rendere comparabili le performance ambientali dell’ospitalità open air, in linea con i principi ESG e con un approccio sempre più data driven alla sostenibilità. L'azienda, che ha appena tagliato il traguardo dei 50 anni di attività nel settore dell'ospitalità open-air, ha inoltre mostrato un’evoluzione sul piano progettuale con Cocoon, una mobile home suite dal design organico e immersivo che esplora nuovi modi di abitare la natura e di coniugare comfort e sostenibilità nell’ospitalità open air.
[post_title] => Turismo open air: nel 2025 superati i 74 milioni di presenze, +3,3% sul 2024
[post_date] => 2025-11-03T12:30:48+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762173048000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500045
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La Tunisia firmata Europa World mette a segno un'ottima performance. In occasione dei festeggiamenti per i 25 anni di Quality Group, la programmazione sul Paese nordafricano si arricchisce di tre nuovi tour e registra una crescita prodotto a tre cifre. Grazie al riscontro ottenuto dal catalogo 2025/2026, lanciato lo scorso febbraio nella sua prima edizione monografica per il brand Europa World, la programmazione per il prossimo anno è stata implementata con le esclusive “Tunisia, sulle orme di Sant’Agostino” (8 giorni) e “Tunisia 4x4” (8 giorni), aggiornando anche le partenze previste per il tour Select “Experience Tunisia” (9 giorni) sino a dicembre 2026.
Arrivi in aumento
In base ai dati indicati dalla Direzione degli studi del ministero del turismo e dell’artigianato tunisino, da gennaio a fine di agosto sono risultati più di 6,12 milioni i turisti stranieri in visita al Paese, pari a un +8,5% sul corrispettivo periodo 2024; includendo poi i tunisini residenti all’estero, la cifra totale raggiunge i 7,1 milioni di visitatori (+8,3%).
La clientela italiana conferma le stime di crescita del 20% diffuse lo scorso aprile e, traendo vantaggio sia da un deciso rilancio dei voli charter sia dalla programmazione crocieristica mette a segno risultati brillanti. Basti pensare che solo Costa Crociere prevede 135 mila turisti per il 2026 su un potenziale risultato complessivo di 500 mila crocieristi.
«Se guardiamo all’evoluzione dei viaggi italiani in Tunisia negli ultimi 25 anni - spiega Loris Ferrino, product manager Tunisia di Europa World - appare evidente che il rilancio post Covid ha ridimensionato la componente balneare a favore degli itinerari su misura e dei tour di gruppo, il segmento portante dell’offerta grazie alla possibilità di garantire partenze con un minimo di due partecipanti. Con la scelta di puntare su una versione del catalogo monografica, l’interesse per l’ampia eredità culturale del Paese è cresciuto rapidamente fra coppie, famiglie e piccoli gruppi, aiutandoli a prendere coscienza dell’unicità delle esperienze che possono essere vissute nel deserto tunisino: un ambiente vivo, dove i costumi arabi, berberi e africani continuano a contaminarsi ed evolversi, aggiungendo quindi suggestioni antropologiche alla tradizionale esplorazione naturalistica di dune, montagne e laghi salati».
Un deserto per tutti
Il cambio di sensibilità ha premiato l’intero ventaglio di proposte raccolte nel catalogo di Europa World, a partire dai classici “Gran tour Tunisia” (12 giorni) e “Tunisia oasi e città romane” (8 giorni), per arrivare ai più avventurosi “Tunisia le meraviglie del Sud” (8 giorni) per gruppi o ai fly&drive “Tunisia On the road” e “I colori della Tunisia”.
All'affermazione di questi ultimi non contribuisce solo il miglioramento delle infrastrutture interne - fra queste, la nuova autostrada Kasserine-Sfax, lo sblocco dell’entrata sud di Tunisi, l’ampia digitalizzazione dei metodi di pagamento - ma anche la nuova selezione di escursioni individuali elaborata dal tour operator: le degustazioni di vini nell’area di Cap Bon sono una delle tendenze in maggior crescita, come il desiderio di vivere l’atmosfera della città santa di Kairouan in aggiunta alla visita del vicino anfiteatro di El Jem, il terzo più grande al mondo.
Sono tutte modalità di diversificazione del prodotto che sposano la nuova strategia turistica dell’ente nazionale tunisino per il turismo, al cui centro è oggi una maggior valorizzazione delle esperienze nel Sud del Paese, grazie anche alla seconda edizione del salone internazionale del turismo del Sahara e delle Oasi (Issot, in programma a Tozeur entro la fine dell’anno). Europa World propone inoltre anche pernottamenti in campi tendati fra le dune ed escursioni in 4x4 fra le oasi di montagna di Chebika, Tamerza e Mides, sino alle esplorazioni dei villaggi trogloditi di Matmata e Chenini.
«A causa della cesura degli anni della "Primavera Araba" - osserva ancora Loris Ferrino - pochi sono gli operatori di mercato che possono vantare rapporti solidi e di lunga data con i partner locali: noi, al contrario, abbiamo continuato a costruire spalla a spalla un prodotto basato sulla condivisione di standard qualitativi elevati, fra cui guide parlanti italiano formate direttamente dal nostro staff, nonché un servizio di assistenza telefonica attivo 24 ore su 24, piene coperture assicurative e una stagionalità dinamica sia in primavera, che in autunno o inverno. Questo spiega la rapida affermazione dei viaggi individuali e fly&drive, ampliati mettendo a disposizione guide e autisti privati, ma portati anche a un livello superiore con la proposta “Sogno da mille e una notte, i cui soggiorni sono previsti in strutture cinque stelle”».
A supporto di una domanda in netta crescita anche per il 2026, Europa World ha previsto due agevolazioni speciali sul fronte prenotazioni: “Prenota Prima” e “Luna di Miele”. Sul fronte formazione, invece, saranno proposti nuovi fam trip, lanciando un ulteriore ciclo di webinar, workshop e roadshow, includendo partecipazioni a fiere internazionali.
[post_title] => Risultati record e nuovi tour per la Tunisia firmata Europa World
[post_date] => 2025-10-27T10:22:24+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1761560544000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 499826
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Turismo all’aria aperta: Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa San Paolo e Crippaconcept, ha organizzato una due giorni di incontri e convegni che si conclude oggi con l'intervento del ministro del Turismo Daniela Santanchè. Al centro, le prime stime sull’andamento della stagione 2025 (dati HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari).
Secondo i dati della federazione, dal 6 aprile al 15 ottobre 2025, il settore ha visto crescere del 3,3% l’occupazione media delle strutture rispetto al 2024, con un incremento stimato delle presenze nell’open air di 1 milione; si passa quindi dai 73 milioni di presenze del 2024 ai 74 milioni del 2025. Una crescita cui si accompagna anche un aumento del fatturato, che, tra diretto e indotto, si attesta sugli 8 miliardi e mezzo di euro.
“Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica”, afferma Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.
I dati
Dal campione di Faita sul report HBenchmark (102 campeggi e villaggi turistici in 10 regioni italiane per un totale di 37.500 unità di alloggio), risulta che le unità più vendute sono le piazzole (59% del totale), le mobile home (29%) e i bungalow (11%). Il maggior contributo al fatturato lo danno le mobile home (che concorrono per il 51%), seguite dalle piazzole (29%), e dai bungalow/villette (18%). Tra gli ospiti che spendono di più per l’alloggio spiccano i danesi, che generano un ricavo medio di 164 euro, seguiti dai Paesi Bassi (135 euro).
In ultima posizione, gli italiani, che generano un ricavo medio di 94 euro. A fermarsi di più nei campeggi e nei villaggi turistici italiani sono gli ospiti dei Paesi Bassi (11,6 notti), seguiti dai danesi (11,2), dai tedeschi (che, 10,4 notti, rimangono il principale bacino di utenza del settore), dagli svizzeri (9,6 notti). La vacanza degli italiani e degli austriaci dura invece poco più di una settimana. Sostanzialmente positivo, pur con qualche flessione rispetto alle previsioni di maggio, è anche il ‘sentiment’ degli operatori interpellati dal Ciset Ca’ Foscari, che, nell’intervento della direttrice del Centro Ricerche, Valeria Minghetti, comunque indicano una lieve diminuzione generale degli ospiti.
Sostenibilità
Un contributo alla sostenibilità viene da Crippaconcept, che ha avviato un percorso di rendicontazione ambientale sulle proprie mobile home attraverso studi Lca e l’adesione al protocollo Epd. L’obiettivo è rendere misurabili e comparabili le performance ambientali dell’ospitalità open air, per favorire scelte più consapevoli e coerenti con gli obiettivi ESG del settore.
[post_title] => Open air, i dati e il futuro visti dai protagonisti
[post_date] => 2025-10-23T09:55:38+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1761213338000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "1535"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":4,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":98,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503124","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un occhio ai numeri, in progressiva ascesa, ed uno alle tante attrattive di un’isola che non conosce pause né stagioni.\r\n\r\nGuardando al futuro, la Sicilia ha chiuso il 2024 di forte crescita,: 22,4 milioni di presenze e 7 milioni di arrivi, confermandosi tra le mete più amate d’Europa dopo Londra e davanti a destinazioni come Parigi e Roma.\r\n\r\nAnche il 2025 mantiene il passo, con un +11,9% di presenze e un aumento della permanenza media a 3,6 giorni. Numeri che riflettono una destinazione capace di attrarre e trattenere grazie al clima mite, alla ricchezza culturale e a collegamenti sempre più efficienti. Nel 2024 gli aeroporti di Palermo e Catania hanno movimentato 22,7 milioni di passeggeri, con un incremento significativo dei flussi europei, mentre Lampedusa e Trapani completano un sistema aeroportuale ormai pienamente integrato.\r\n\r\nIl patrimonio dell’isola rappresenta il cuore di questa crescita: 1.636 km di coste, sette siti Unesco, 87 aree protette e oltre 200 luoghi culturali, sostenuti da una ricettività di alto livello, con una presenza di hotel 5 stelle superiore alla media nazionale. Per valorizzare questo potenziale, la Regione ha destinato 135 milioni del FSC 2021–2027 alla riqualificazione delle strutture e allo sviluppo di un turismo sostenibile e innovativo. Strumento centrale è la piattaforma Iodah, che integra dati su arrivi, prezzi, reputazione online, eventi e mobilità, consentendo di anticipare tendenze e orientare investimenti.\r\n\r\nIl Piano turismo 2026 punta a ridurre la stagionalità, già migliorata nel 2025, grazie a campagne mirate, eventi culturali e sportivi e alla crescita del turismo esperienziale. Tra le iniziative principali spiccano gli “Stati generali del cinema 2026”, dedicati alle produzioni girate nell’isola. Parallelamente, verrà riorganizzata l’offerta ricettiva, supportata da incentivi e monitorata tramite Iodah per migliorarne qualità e competitività.\r\n\r\nCinque le grandi aree che nel 2026 racconteranno un’isola moderna e vivibile tutto l’anno. La Sicilia Centrale con i suoi borghi, riti e paesaggi con cammini come quello di San Giacomo o la Transumanza degli Asini, affiancati da esperienze creative di artigianato e cucina comunitaria.\r\n\r\nLa Valle dei Templi, fulcro del progetto SiMed, che ha registrato nel 2024 una crescita del 40% rispetto al 2019, e i borghi dei Sicani, custodi della Dieta Mediterranea, sinonimo di qualità della vita e longevità. Le isole minori, riunite nel network “Islands of Sicily”, volte a consolidare un’offerta integrata di 14 Comuni e oltre 80 operatori che spazia dal trekking al diving.\r\n\r\nE ancora le Madonie meta di un turismo “ quattro stagioni”: l’autunno dei cammini e delle sagre, l’inverno degli sport e dei borghi festosi, la primavera delle fioriture e dei musei, l’estate dell’avventura outdoor, con la Targa Florio come simbolo identitario. Infine, la Sicilia Occidentale con Gibellina, Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, e un’offerta che unisce musei, arte open-air, cantine, saline e i grandi parchi archeologici di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa.\r\n\r\nFederica De Luca","post_title":"Il Piano del turismo 2026 della Sicilia individua 5 grandi aree","post_date":"2025-12-04T10:32:26+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764844346000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502920","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ita Airways alza il sipario sulla rinnovata Hangar Lounge al Terminal 1 dell’area d’imbarco A di Roma Fiumicino. \r\n\r\nLa lounge presenta 135 mq in più di superficie, 65 nuove sedute, per un totale di 205 posti, un ingresso alla sala ampliato di 50 mq e un nuovo welcome desk. Un salto di qualità nell’esperienza dei passeggeri che consentirà di accogliere in maniera ancora più confortevole anche i clienti delle compagnie del Gruppo Lufthansa nell’ambito del processo di integrazione di Ita Airways nel gruppo.\r\n\r\nLa grande novità dell’Hangar Lounge è la Silent Room, uno spazio raffinato di 90 mq con 25 chaise longue: una risposta concreta all’esigenza di benessere e tranquillità dei viaggiatori moderni. Nella lounge, il viaggio inizia prima del volo: nei suoni, nei profumi, nella luce e la Silent Room viene reinterpretata come un’oasi ovattata in un contesto frenetico.\r\n\r\nParallelamente, la Exclusive Room, area riservata ai clienti Executive, viene arricchita con la presenza di una cantinetta di vini selezionati e bollicine, oltre a un monitor informativo per consultare in tempo reale gli orari di partenza dei voli. Inoltre, nell’area bagno interna, i clienti avranno a disposizione una doccia con cromoterapia per un comfort superiore. Il rinnovamento della Hangar Lounge ha riguardato anche la riprogettazione e l’aumento del numero dei bagni all’interno della sala: questi sono stati posizionati vicino all’ingresso per rendere sempre più agevole l’accesso degli ospiti.\r\n\r\n«Il rinnovo della Hangar Lounge rappresenta non solo un investimento strutturale significativo, ma anche una testimonianza concreta dell’impegno costante di Ita Airways verso l’eccellenza nell’accoglienza in aeroporto dei propri passeggeri - ha dichiarato Joerg Eberhart, ad e direttore generale della compagnia aerea -. Con il nuovo assetto della Hangar Lounge, la compagnia riafferma la propria volontà di offrire non solo servizi di viaggio, ma esperienze in grado di emozionare, ispirare e creare un legame duraturo con il cliente, all’insegna dei valori di ospitalità, stile e cura dei dettagli che contraddistinguono la nostra compagnia».\r\n\r\nL'evento che ha accompagnato l'apertura della lounge è stato anche occasione per il lancio della nuova partnership con Aneri, azienda italiana d’eccellenza nel panorama enologico, che riassume valori come passione, autenticità, sostenibilità e attenzione per la tradizione e la famiglia, principi perfettamente allineati con quelli che Ita Airways desidera promuovere. I prodotti firmati Aneri saranno a bordo e nelle lounge di Ita, nei contesti di maggior pregio.","post_title":"Ita Airways alza il sipario sulla rinnovata Hangar Lounge di Roma Fiumicino","post_date":"2025-12-02T13:03:42+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764680622000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502033","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"eDreams ha subito un crollo in Borsa di oltre il 41%. Azzerando i guadagni accumulati negli ultimi tre anni. Il crollo è avvenuto dopo che l'azienda ha presentato solidi risultati semestrali, accompagnati da un netto taglio delle previsioni economiche. Cosa che ha fatto scattare l'allarme sul mercato mercoledì.\r\n\r\nLa società ha annunciato martedì, dopo la chiusura del mercato, di aver guadagnato 31,5 milioni di euro nel primo semestre fiscale, una cifra significativamente superiore a quella dell'anno precedente. Ha inoltre annunciato che l'Ebitda rettificato è raddoppiato, raggiungendo i 98 milioni di euro, e che il suo programma di abbonamento Prime conta ora 7,7 milioni di utenti. Tuttavia, questi dati positivi sono stati oscurati dalla revisione del piano strategico, che riduce le previsioni di Ebitda per quest'anno a 155 milioni di euro, ben al di sotto dell'obiettivo precedente.\r\nImpatto\r\nL'impatto sul mercato azionario si è fatto sentire rapidamente. Il volume degli scambi è aumentato di 37 volte rispetto alla media recente e i cali, iniziati intorno al 25%, si sono ampliati fino al 41,27% alla chiusura. Con questo calo, il prezzo delle azioni è tornato ai livelli di fine 2022, interrompendo la ripresa ottenuta negli ultimi anni grazie allo slancio del modello Prime. Prima di questa sessione, eDreams aveva già accumulato un calo di quasi il 20% da inizio anno, incluso un calo del 9% martedì.\r\n\r\nIl forte calo colpisce anche i suoi principali azionisti, tra cui il fondo Permira, che controlla circa il 20% del capitale, oltre a Bybrook Capital, UBS e Goldman Sachs. \r\n\r\nL'azienda ha spiegato che questi cambiamenti fanno parte di un cambiamento strategico che prevede maggiori investimenti in nuovi prodotti, espansione internazionale e miglioramenti della piattaforma, tra cui la trasformazione del modello Prime. Prevede inoltre di rafforzare l'uso dell'intelligenza artificiale e di aggiungere i viaggi in treno alla propria offerta. Secondo i suoi calcoli, questo sforzo avrà un impatto a breve termine, ma dovrebbe stimolare la crescita a partire dal 2028, con l'obiettivo di raggiungere 13 milioni di abbonati entro il 2030.","post_title":"eDreams fa un tonfo in Borsa con una contrazione di oltre il 41%","post_date":"2025-11-20T10:55:09+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1763636109000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501700","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_501704\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Elisa Sebastianelli[/caption]\r\nViaggialdo arricchisce il proprio catalogo Caraibi siglando un nuovo contratto con Viva Resorts by Wyndham, aggiungendo due strutture di forte attrattiva per il mercato italiano, il Viva Miches by Wyndham in Repubblica Dominicana e il Viva Fortuna Beach by Wyndham di Freeport, alle Bahamas.\r\nIl viva Miches è un resort da 535 camere, ideale per una clientela che cerca ampi spazi, servizi completi e il comfort di un villaggio internazionale.\r\nIl Viva Fortuna Beach by Wyndham propone 274 camere, ognuna con balcone o terrazza per garantire un soggiorno vista mare.\r\nInoltre, il tour operator rafforza ulteriormente la propria offerta internazionale grazie alla partnership con Eurostars Hotel, includendo nel portfolio Eurostars Winter Haven a Miami; Eurostars Casablanca; Reserve Hotel Exe El Pueblito a Holbox Island, in Messico; Eurostars Grand Cayacoa a Samaná. Si tratta di destinazioni ad altissima richiesta, capaci di rispondere alle esigenze di una clientela che desidera il city-break o la vacanza balneare, il prodotto lifestyle o quello esotico.\r\nInfine, per supportare la crescita dell’area Africa, Viaggialdo annuncia l’ingresso a partire dal 1° dicembre di un nuovo product manager specializzato su Kenya, Zanzibar e Sudafrica. Il nome verrà svelato nelle prossime settimane, ma si tratta di una figura con una lunga esperienza sul continente e una forte competenza sul prodotto ‘wildlife + mare’.\r\n\r\nIl successo dei Travel Open Day\r\nViaggialdo archivia con soddisfazione anche la partecipazione ai recenti Travel Open Day, eventi durante i quali il team ha incontrato numerose agenzie di viaggio. Gli appuntamenti si sono rivelati altamente produttivi, con forte interesse verso le nuove destinazioni e i progetti in sviluppo.\r\n«Il nostro obiettivo è offrire alle agenzie un prodotto sempre più completo e competitivo, selezionando partner affidabili e destinazioni che rispondano alle richieste reali del mercato. Le nuove collaborazioni e l’ingresso di una figura dedicata all’Africa rappresentano un passo importante nella crescita di Viaggialdo. Gli ottimi riscontri dei Travel Open Day ci confermano che siamo sulla strada giusta e che le agenzie riconoscono il valore del lavoro che stiamo portando avanti» dichiara Elisa Sebastianelli, amministratore di Viaggialdo.","post_title":"Viaggialdo: due nuove partnership e un product manager per l'Africa","post_date":"2025-11-17T11:56:10+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1763380570000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501036","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_269063\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Luis Gallego[/caption]\r\n\r\nIAG ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,402 miliardi di euro, in calo del 2,3% rispetto al record di 1,435 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Da inizio anno, la holding che comprende Iberia e Vueling ha registrato un utile netto di 2,703 miliardi di euro, in aumento del 15,5%.\r\n\r\nI ricavi del gruppo hanno ristagnato tra luglio e settembre, raggiungendo i 9,328 miliardi, un milione in meno rispetto al 2024. Al contrario, nei primi nove mesi hanno registrato un aumento del 4,9%, a 25,234 miliardi.\r\n\r\nNonostante il modesto calo degli utili, Luis Gallego, ceo di IAG, sottolinea che \"abbiamo ottenuto ottimi risultati nel terzo trimestre e siamo sulla buona strada per garantire un altro anno di crescita dei ricavi, profitti e rendimenti per i nostri azionisti\".\r\n\r\n\"Finora quest'anno abbiamo aumentato il nostro utile operativo del 18% e l'utile per azione rettificato del 27%, oltre ad aver aumentato il nostro dividendo intermedio. Avendo quasi completato il nostro riacquisto di azioni proprie da 1 miliardo di euro, intendiamo informare il mercato sui rendimenti aggiuntivi per i nostri azionisti quando presenteremo i nostri risultati annuali 2025 a febbraio\", si legge nella nota.","post_title":"IAG, da inizio anno utili in crescita del 15,5%. Calo nel terzo trimestre","post_date":"2025-11-07T11:03:18+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762513398000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500920","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Marriott International ha registrato una crescita globale del RevPar dello 0,5% nel terzo trimestre, frenata da un calo dello 0,4% del RevPar negli Stati Uniti e in Canada, attribuito dall'azienda alla «domanda più debole nelle catene alberghiere di livello inferiore» e alla riduzione dei viaggi governativi.\r\n«Il leggero calo del RevPar negli Stati Uniti e in Canada è stato causato dal calo dei marchi di servizi selezionati, che ha compensato i buoni guadagni nel settore del lusso\", ha affermato in un intervento riportato da Travel Weekly Anthony Capuano, ceo di Marriott.\r\n\r\nIl segmento lusso di Marriott ha continuato a mostrare resilienza durante il trimestre, grazie sia alla forte domanda che all'andamento delle tariffe. A livello globale, il RevPAR del lusso di Marriott è aumentato del 4% nel terzo trimestre, e Capuano ha definito tale incremento «un esempio significativo della forza del consumatore del segmento elevato».\r\n\r\nCapuano ha aggiunto che il portafoglio del gruppo è «ben posizionato per beneficiare di performance superiori nella fascia alta». Circa il 10% delle camere Marriott rientra nel segmento di lusso, mentre il 42% rientra nel segmento premium. Analizzando i dati per segmenti di domanda, Capuano ha riferito che il RevPar globale del settore leisure è aumentato dell'1%, mentre il settore business è rimasto invariato e il RevPar di gruppo è aumentato del 2%.\r\nI mercati più performanti\r\nLa debole performance dell'azienda in Nord America è stata sostenuta da risultati internazionali più solidi. Il RevPAR internazionale per il trimestre è aumentato del 2,6%, trainato dall'area Asia-Pacifico. L'area Asia-Pacifico, esclusa la Cina, ha registrato una crescita del RevPar di quasi il 5%, alimentata dalla forza di mercati chiave come Giappone, Australia e Vietnam, nonché da una «solida crescita dell'Adr e da una maggiore domanda da parte dei viaggiatori internazionali, in particolare dalla Grande Cina e dall'Europa».\r\n\r\nNel trimestre, Marriott ha registrato un Ebitda di 1,35 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,23 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato totale del terzo trimestre è stato di 6,49 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 6,26 miliardi di dollari dell'anno precedente. La società ha mantenuto la previsione di crescita del RevPar per l'intero anno, compresa tra l'1,5% e il 2,5% a livello globale.\r\n\r\n ","post_title":"Marriott, Capuano: «Il mercato tiene grazie al segmento lusso»","post_date":"2025-11-05T10:17:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1762337836000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500713","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il comparto del turismo all’aria aperta conferma il proprio trend di crescita e si consolida come uno dei motori più dinamici del turismo italiano. È quanto emerge dal Forum Open Air 2025 organizzato da Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Crippaconcept, che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane\r\n\r\nSecondo le prime stime elaborate da HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari, nel periodo compreso tra il 6 aprile e il 15 ottobre 2025 il settore ha registrato una crescita del 3,3% dell’occupazione media rispetto al 2024, con un incremento stimato di un milione di presenze, passando da 73 a 74 milioni complessivi. Il fatturato complessivo, tra diretto e indotto, raggiunge 8,5 miliardi di euro, segno di una maturazione strutturale del comparto.\r\n\r\n«Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale, premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica», ha commentato Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.\r\n\r\nLe performance del settore\r\n\r\nL’indagine condotta da Faita su un campione di 102 campeggi e villaggi turistici in dieci regioni italiane (per un totale di 37.500 unità di alloggio) offre un quadro dettagliato delle tendenze di mercato. Le piazzole restano le unità più vendute, rappresentando il 59% del totale, seguite da mobile home (29%) e bungalow (11%). Tuttavia, in termini di fatturato, sono proprio le mobile home a trainare i ricavi, con un contributo del 51%, contro il 29% delle piazzole e il 18% dei bungalow e villette.\r\n\r\nIn merito alla spesa media per l’alloggio, i turisti danesi si distinguono come i più redditizi, con 164 euro di ricavo medio per unità, seguiti da Paesi Bassi (135 euro) e Italia (94 euro). Anche la permanenza media conferma il forte appeal del prodotto open air presso il pubblico nordeuropeo: 11,6 notti per gli olandesi, 11,2 per i danesi, 10,4 per i tedeschi (che restano il primo mercato in termini assoluti), e 9,6 per gli svizzeri. Gli italiani e gli austriaci si fermano invece poco più di una settimana.\r\n\r\nAccessibilità e sostenibilità: le nuove priorità\r\n\r\nTra i temi centrali del Forum, l’accessibilità si impone come fattore strategico di competitività.\r\n\r\nSul fronte della sostenibilità, Crippaconcept ha presentato i risultati del proprio percorso di rendicontazione ambientale con l'obiettivo di misurare e rendere comparabili le performance ambientali dell’ospitalità open air, in linea con i principi ESG e con un approccio sempre più data driven alla sostenibilità. L'azienda, che ha appena tagliato il traguardo dei 50 anni di attività nel settore dell'ospitalità open-air, ha inoltre mostrato un’evoluzione sul piano progettuale con Cocoon, una mobile home suite dal design organico e immersivo che esplora nuovi modi di abitare la natura e di coniugare comfort e sostenibilità nell’ospitalità open air.\r\n\r\n\r\n\r\n ","post_title":"Turismo open air: nel 2025 superati i 74 milioni di presenze, +3,3% sul 2024","post_date":"2025-11-03T12:30:48+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1762173048000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500045","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Tunisia firmata Europa World mette a segno un'ottima performance. In occasione dei festeggiamenti per i 25 anni di Quality Group, la programmazione sul Paese nordafricano si arricchisce di tre nuovi tour e registra una crescita prodotto a tre cifre. Grazie al riscontro ottenuto dal catalogo 2025/2026, lanciato lo scorso febbraio nella sua prima edizione monografica per il brand Europa World, la programmazione per il prossimo anno è stata implementata con le esclusive “Tunisia, sulle orme di Sant’Agostino” (8 giorni) e “Tunisia 4x4” (8 giorni), aggiornando anche le partenze previste per il tour Select “Experience Tunisia” (9 giorni) sino a dicembre 2026.\r\nArrivi in aumento\r\nIn base ai dati indicati dalla Direzione degli studi del ministero del turismo e dell’artigianato tunisino, da gennaio a fine di agosto sono risultati più di 6,12 milioni i turisti stranieri in visita al Paese, pari a un +8,5% sul corrispettivo periodo 2024; includendo poi i tunisini residenti all’estero, la cifra totale raggiunge i 7,1 milioni di visitatori (+8,3%).\r\n\r\nLa clientela italiana conferma le stime di crescita del 20% diffuse lo scorso aprile e, traendo vantaggio sia da un deciso rilancio dei voli charter sia dalla programmazione crocieristica mette a segno risultati brillanti. Basti pensare che solo Costa Crociere prevede 135 mila turisti per il 2026 su un potenziale risultato complessivo di 500 mila crocieristi.\r\n\r\n«Se guardiamo all’evoluzione dei viaggi italiani in Tunisia negli ultimi 25 anni - spiega Loris Ferrino, product manager Tunisia di Europa World - appare evidente che il rilancio post Covid ha ridimensionato la componente balneare a favore degli itinerari su misura e dei tour di gruppo, il segmento portante dell’offerta grazie alla possibilità di garantire partenze con un minimo di due partecipanti. Con la scelta di puntare su una versione del catalogo monografica, l’interesse per l’ampia eredità culturale del Paese è cresciuto rapidamente fra coppie, famiglie e piccoli gruppi, aiutandoli a prendere coscienza dell’unicità delle esperienze che possono essere vissute nel deserto tunisino: un ambiente vivo, dove i costumi arabi, berberi e africani continuano a contaminarsi ed evolversi, aggiungendo quindi suggestioni antropologiche alla tradizionale esplorazione naturalistica di dune, montagne e laghi salati».\r\nUn deserto per tutti\r\nIl cambio di sensibilità ha premiato l’intero ventaglio di proposte raccolte nel catalogo di Europa World, a partire dai classici “Gran tour Tunisia” (12 giorni) e “Tunisia oasi e città romane” (8 giorni), per arrivare ai più avventurosi “Tunisia le meraviglie del Sud” (8 giorni) per gruppi o ai fly&drive “Tunisia On the road” e “I colori della Tunisia”.\r\n\r\nAll'affermazione di questi ultimi non contribuisce solo il miglioramento delle infrastrutture interne - fra queste, la nuova autostrada Kasserine-Sfax, lo sblocco dell’entrata sud di Tunisi, l’ampia digitalizzazione dei metodi di pagamento - ma anche la nuova selezione di escursioni individuali elaborata dal tour operator: le degustazioni di vini nell’area di Cap Bon sono una delle tendenze in maggior crescita, come il desiderio di vivere l’atmosfera della città santa di Kairouan in aggiunta alla visita del vicino anfiteatro di El Jem, il terzo più grande al mondo.\r\n\r\nSono tutte modalità di diversificazione del prodotto che sposano la nuova strategia turistica dell’ente nazionale tunisino per il turismo, al cui centro è oggi una maggior valorizzazione delle esperienze nel Sud del Paese, grazie anche alla seconda edizione del salone internazionale del turismo del Sahara e delle Oasi (Issot, in programma a Tozeur entro la fine dell’anno). Europa World propone inoltre anche pernottamenti in campi tendati fra le dune ed escursioni in 4x4 fra le oasi di montagna di Chebika, Tamerza e Mides, sino alle esplorazioni dei villaggi trogloditi di Matmata e Chenini.\r\n\r\n«A causa della cesura degli anni della \"Primavera Araba\" - osserva ancora Loris Ferrino - pochi sono gli operatori di mercato che possono vantare rapporti solidi e di lunga data con i partner locali: noi, al contrario, abbiamo continuato a costruire spalla a spalla un prodotto basato sulla condivisione di standard qualitativi elevati, fra cui guide parlanti italiano formate direttamente dal nostro staff, nonché un servizio di assistenza telefonica attivo 24 ore su 24, piene coperture assicurative e una stagionalità dinamica sia in primavera, che in autunno o inverno. Questo spiega la rapida affermazione dei viaggi individuali e fly&drive, ampliati mettendo a disposizione guide e autisti privati, ma portati anche a un livello superiore con la proposta “Sogno da mille e una notte, i cui soggiorni sono previsti in strutture cinque stelle”».\r\n\r\nA supporto di una domanda in netta crescita anche per il 2026, Europa World ha previsto due agevolazioni speciali sul fronte prenotazioni: “Prenota Prima” e “Luna di Miele”. Sul fronte formazione, invece, saranno proposti nuovi fam trip, lanciando un ulteriore ciclo di webinar, workshop e roadshow, includendo partecipazioni a fiere internazionali.","post_title":"Risultati record e nuovi tour per la Tunisia firmata Europa World","post_date":"2025-10-27T10:22:24+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1761560544000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"499826","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Turismo all’aria aperta: Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa San Paolo e Crippaconcept, ha organizzato una due giorni di incontri e convegni che si conclude oggi con l'intervento del ministro del Turismo Daniela Santanchè. Al centro, le prime stime sull’andamento della stagione 2025 (dati HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari).\r\n\r\nSecondo i dati della federazione, dal 6 aprile al 15 ottobre 2025, il settore ha visto crescere del 3,3% l’occupazione media delle strutture rispetto al 2024, con un incremento stimato delle presenze nell’open air di 1 milione; si passa quindi dai 73 milioni di presenze del 2024 ai 74 milioni del 2025. Una crescita cui si accompagna anche un aumento del fatturato, che, tra diretto e indotto, si attesta sugli 8 miliardi e mezzo di euro.\r\n\r\n“Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica”, afferma Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.\r\nI dati\r\nDal campione di Faita sul report HBenchmark (102 campeggi e villaggi turistici in 10 regioni italiane per un totale di 37.500 unità di alloggio), risulta che le unità più vendute sono le piazzole (59% del totale), le mobile home (29%) e i bungalow (11%). Il maggior contributo al fatturato lo danno le mobile home (che concorrono per il 51%), seguite dalle piazzole (29%), e dai bungalow/villette (18%). Tra gli ospiti che spendono di più per l’alloggio spiccano i danesi, che generano un ricavo medio di 164 euro, seguiti dai Paesi Bassi (135 euro).\r\n\r\nIn ultima posizione, gli italiani, che generano un ricavo medio di 94 euro. A fermarsi di più nei campeggi e nei villaggi turistici italiani sono gli ospiti dei Paesi Bassi (11,6 notti), seguiti dai danesi (11,2), dai tedeschi (che, 10,4 notti, rimangono il principale bacino di utenza del settore), dagli svizzeri (9,6 notti). La vacanza degli italiani e degli austriaci dura invece poco più di una settimana. Sostanzialmente positivo, pur con qualche flessione rispetto alle previsioni di maggio, è anche il ‘sentiment’ degli operatori interpellati dal Ciset Ca’ Foscari, che, nell’intervento della direttrice del Centro Ricerche, Valeria Minghetti, comunque indicano una lieve diminuzione generale degli ospiti.\r\nSostenibilità\r\nUn contributo alla sostenibilità viene da Crippaconcept, che ha avviato un percorso di rendicontazione ambientale sulle proprie mobile home attraverso studi Lca e l’adesione al protocollo Epd. L’obiettivo è rendere misurabili e comparabili le performance ambientali dell’ospitalità open air, per favorire scelte più consapevoli e coerenti con gli obiettivi ESG del settore.","post_title":"Open air, i dati e il futuro visti dai protagonisti","post_date":"2025-10-23T09:55:38+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1761213338000]}]}}
Il Piano del turismo 2026 della Sicilia individua 5 grandi aree
Ita Airways alza il sipario sulla rinnovata Hangar Lounge di Roma Fiumicino
eDreams fa un tonfo in Borsa con una contrazione di oltre il 41%
Viaggialdo: due nuove partnership e un product manager per l'Africa
IAG, da inizio anno utili in crescita del 15,5%. Calo nel terzo trimestre
Marriott, Capuano: «Il mercato tiene grazie al segmento lusso»
Turismo open air: nel 2025 superati i 74 milioni di presenze, +3,3% sul 2024
Risultati record e nuovi tour per la Tunisia firmata Europa World
