27 July 2024

1458

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

Direzione tecnica a copertura titolo offresi per agenzie Regione Lazio.
valetravel79@gmail.com


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470123 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Wizz Air versus ota: anche la low cost ungherese accusa le principali agenzie di viaggio online, nello specifico Kiwi ed eDreams, di eccessivi ricarichi applicati alle tariffe base dei voli, ma anche e soprattutto al costo dei servizi aggiuntivi, come i bagagli in stiva e i posti a sedere con spazio extra per le gambe. Un'indagine condotta dalla stessa Wizz Air a giugno sulle tratte tra Italia e Regno Unito, il ricarico per i posti con maggiore spazio per le gambe su Kiwi.com raggiunge il 66%, salendo al 145% su eDreams: se questo extra costa 24 euro sul sito ufficiale della low cost, su Kiwi il prezzo sale a 40 euro e raggiunge 59 euro su eDreams. Un bagaglio da 20 kg viene venduto con un ricarico dell'83% da Kiwi.com e del 66% da eDreams. Perfino i biglietti Priority sono soggetti a significativi ricarichi, fino al 14% su Kiwi.com, mentre le tariffe base sono il 43% più alte su eDreams. Resta poi il problema che, «quando gli utenti prenotano tramite ota, condividono i loro dati con queste ultime e non con le compagnie aeree - sottolinea una nota di Wizz Air -. Infatti, le ota acquistano e rivendono i biglietti ai clienti rimanendo i titolari delle prenotazioni, impedendo alle compagnie aeree di accedere alle informazioni sui viaggiatori. Di conseguenza, ciò ostacola un supporto clienti efficiente e diretto. Wizz Air consiglia vivamente ai passeggeri di prenotare direttamente tramite il sito ufficiale della compagnia o l’app mobile: in questo modo passeggeri possono accedere alle tariffe più basse disponibili, evitare i ricarichi su tariffe e servizi aggiuntivi e ricevere un servizio clienti diretto e tempestivo». [post_title] => Wizz Air accusa le ota: «Ricarichi eccessivi di Kiwi ed eDreams su tariffe base e servizi ancillary» [post_date] => 2024-06-25T11:57:15+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1719316635000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470105 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il brand Tribe, nato in Australia nel 2017 ed entrato a far parte del segmento midscale di Accor nel 2023, porta a Milano Malpensa un nuovo concetto di ospitalità. Il tutto in una location adatta ai viaggiatori leisure, business e bleisure, situata vicina a Rho Fiera Milano, a Milano, Varese e Como, agli outlet piemontesi e alla Svizzera. "Il pilastro fondamentale del brand è un design moderno, audace e, al tempo stesso, elegante e sofisticato - spiega Chiara Fratantonio, brand manager degli hotel Tribe in Europa, in occasione della presentazione ufficiale dell'hotel aperto lo scorso febbraio -: un mix-and-match di pezzi iconici di design con oggetti quotidiani, come libri e accessori. Oggi i viaggiatori si concentrano su quello che conta davvero: pochi servizi ma fatti bene, senza costi nascosti e alcunché di superfluo". Il cuore dell’hotel è il Social Hub: uno spazio multifunzionale dotato di diverse aree e sedute adatte a un momento di privacy o a una riunione. Un luogo per lavorare, rilassarsi, incontrare gli amici e mangiare o bere qualcosa. Anche Enrico Perari, general manager del Tribe Milano Malpensa, sottolinea l’importanza di questo ambiente: "È il cuore logistico del concept di Tribe. Mi piace definirlo una hall diffusa. Attraverso questo spazio diciamo ai nostri ospiti che non vogliamo essere solo un hotel, ma un punto di unione e inclusione per la clientela e le diverse etnie che ospitiamo". Le camere del Tribe Milano Malpensa sono 240. Per garantire prezzi accessibili (a partire da 145 euro) il marchio ha scelto di realizzarle di dimensioni comprese tra i 17 e i 22 mq di media, ma in ogni stanza prosegue il racconto del brand con il ripetersi di tre elementi: un oggetto iconico, un’opera d’arte e una sedia di design. "I prodotti che utilizziamo sono di alta qualità - aggiunge Perari -: in ogni camera sono disponibili un televisore Chromecast da 55 pollici, un asciugacapelli professionale, un ferro da stiro verticale e una macchina per il caffè espresso, oltre al bollitore per farsi una tazza di tè. Inoltre la catena offre in tutto il mondo i cosmetici del noto brand australiano Kevin Murphy". Tribe vanta anche un’importante offerta f&b, a cominciare dalla colazione. Tutto il giorno prosegue l’offerta caffetteria arricchita da cocktail di ogni genere e poi c’è il ristorante. Gli hotel Tribe hanno quattro concetti di ristorazione: american diner, asiatico e californiano e italiano. Nell’hotel ci sono anche sale riunioni che possono ospitare fino a 100 persone, una grande piscina sul rooftop, e la palestra. La sostenibilità. infine, è un altro degli impegni del gruppo. Come precisa Perari, "Tribe è quasi totalmente green: abbiamo pannelli solari per produrre l’energia necessaria alla struttura, l’acqua di scarico dei wc è quella piovana e ci stiamo impegnando nel sociale collaborando con aziende e realtà che ci sono vicine: il 30 giugno si terrà nella nostra piscina il party di chiusura del Pride con l’Associazione Pride di Varese". I dati raccolti nei quattro mesi dall’apertura di Tribe Milano Malpensa parlano di un andamento positivo, con un’occupazione che ha già raggiunto oggi il 60% - 70% per una clientela prettamente aeroportuale, per l’80% straniera. Frattanto prosegue la crescita del brand Tribe: sono 16 attualmente gli hotel aperti in dieci paesi, con 2.548 camere. Entro il 2026 se ne aggiungeranno 26 e sono nella pipeline altre 50 strutture.   [gallery ids="470107,470108,470109,470111,470110,470112"] [post_title] => Il debutto italiano di Tribe: a Malpensa un hotel di design all'insegna dell'inclusione e della socialità [post_date] => 2024-06-25T11:29:34+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1719314974000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468621 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' un vero e proprio boom dei profitti quello che emerge dall'analisi targata Iata, in occasione dell'assemblea generale dell'associazione, in corso a Dubai. Le previsioni per il 2024 indicano un utile netto complessivo di 30,5 miliardi di dollari (il margine si attesta al 3,1%) rispetto ai 27,4 miliardi che si stima abbiano registrato nel 2023: questa nuova proiezione rappresenta un miglioramento rispetto ai 25,7 miliardi di dollari che Iata aveva preventivato per il 2024 nel dicembre 2023. «In un mondo di molte e crescenti incertezze, le compagnie aeree continuano a sostenere la loro redditività - ha commentato il direttore generale, Willie Walsh -. L'utile netto aggregato previsto di 30,5 miliardi di dollari nel 2024 è un grande risultato se si considerano le recenti profonde perdite dovute alla pandemia».  Walsh evidenzia però che mentre il settore «è sulla strada dei profitti sostenibili», i 6,14 dollari guadagnati per passeggero «sono un'indicazione di quanto esigui siano i profitti». Secondo la Iata quest'anno tutte le regioni dovrebbero contribuire positivamente alla redditività del settore, anche se in misura diversa. Il contributo maggiore è previsto dai vettori nordamericani con 14,8 miliardi di dollari, o 12,4 dollari per passeggero, con un margine del 4,7%. I vettori europei dovrebbero contribuire con 8,6 miliardi di dollari, pari a 7,28 dollari per passeggero, con un margine del 4%. I ricavi globali dovrebbero raggiungere i 996 miliardi di dollari, con un aumento del 9,7% rispetto all'anno precedente, stabilendo così un nuovo record per il settore. Anche il numero totale di viaggiatori, pari a 4,96 miliardi, sarà il più elevato mai raggiunto. [post_title] => La Iata traguarda utili da record per il 2024 per complessivi 30,5 miliardi di dollari [post_date] => 2024-06-03T10:20:16+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717410016000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468575 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Tunisia introdurrà dal prossimo 1° novembre una tassa di soggiorno anche per i viaggiatori che arrivano nel Paese con un pacchetto turistico. Secondo quanto specificato dall'Ufficio nazionale del turismo i visitatori stranieri, compresi i bambini di età pari o superiore a 12 anni, pagheranno una fee per persona e per notte fino a 3,54 euro a notte, a seconda della classificazione della struttura ricettiva in cui soggiornano. La tassa parte da 4 dinari tunisini (1,18 euro) a persona per soggiorni in strutture a due stelle, 8 dinari (2,36 euro) per strutture a tre stelle e 12 dinari (3,54 euro) per strutture a quattro o cinque stelle. L'imposta - che si applica già ai visitatori stranieri che viaggiano individualmente e sostituisce l'attuale tassa alberghiera - sarà dovuta per soggiorni fino a 10 notti, o per le prime 10 notti di soggiorni più lunghi, indipendentemente dal momento della prenotazione. Il ricavato sarà destinato ai costi di gestione, come prodotti e servizi, derivanti dal turismo. «L'obiettivo di questa tassa è quello di richiedere ai visitatori stranieri di coprire la loro giusta quota quando consumano o utilizzano prodotti e servizi sovvenzionati in Tunisia» sottolinea l'Ufficio nazionale tunisino del turismo. Intanto, tra il 1 gennaio e il 20 aprile 2024 gli arrivi nel Paese hanno sfiorato i 2,13 milioni, pari ad una crescita del 9,6% sullo stesso periodo dell'anno scorso   [post_title] => Tunisia: in vigore dal 1° novembre la tassa di soggiorno per chi entra con un pacchetto turistico [post_date] => 2024-05-31T13:39:39+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717162779000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468430 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'intelligenza artificiale occupa un posto fondamentale in tutti i programmi di ricerca e innovazione di Air France e viene attualmente utilizzata nelle diverse fasi del percorso del cliente. Con usi diversi tra cui chatbot, strumenti per prevedere il numero di bagagli e pasti a bordo o sistemi di eco-pilotaggio per ottimizzare le traiettorie di volo al fine di ridurre il consumo di carburante, l'AI viene utilizzata per ottimizzare l'attività e le risorse, anticipare i bisogni e facilitare l’accesso da parte del personale alle informazioni rilevanti per il proprio lavoro. Il tutto all'insegna del costante miglioramento dell’esperienza del passeggero. La raccolta e l'utilizzo dei dati legati alla propria attività - circa 100.000 clienti trasportati ogni giorno a bordo di più di 1.000 voli - è un tema che la compagnia aerea francese ha affrontato da tempo. E sfruttare questa risorsa, per migliorare costantemente le proprie performance, rappresenta quindi per il vettore una sfida strategica, insieme alla priorità assoluta di proteggere i dati aziendali e quelli dei propri passeggeri. Già nel 1958, Air France aveva creato un dipartimento di ricerca operativa, incaricato di promuovere e strutturare processi innovativi all'interno dell'azienda. L’obiettivo principale era quello di adattare la compagnia agli sviluppi tecnologici di un settore in continua evoluzione. Questo flusso di informazioni o “dati” è stato rapidamente identificato come una risorsa preziosa, consentendo di comprendere meglio il comportamento dei clienti. Questi presupposti hanno portato, in particolare, all’espansione del revenue management negli anni ’90 e all’identificazione di nuove tendenze, attingendo in parte anche a dati storici. All’inizio degli anni 2000, questo approccio, che prevedeva l’utilizzo di grandi volumi di dati per la pianificazione di diversi scenari, è stato applicato anche al business della manutenzione con lo sviluppo di una cosiddetta soluzione di manutenzione predittiva, Prognos. Con questo strumento, oggi utilizzato da oltre 80 compagnie aeree in tutto il mondo, Air France è entrata nell’era dell’intelligenza artificiale predittiva e prescrittiva. [post_title] => Air France: l'AI protagonista del miglioramento dell'esperienza del passeggero [post_date] => 2024-05-30T10:00:04+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717063204000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468172 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Primo trimestre 2024 in decisa crescita per Rimini: la città ha centrato un aumento del +12,8% in termini di arrivi rispetto allo stesso periodo del 2023, con addirittura un +21,7% di stranieri. Altrettanto la crescita a livello di presenze, che segnano un +12% totale sullo scorso anno (con un +14,8% riferito ai soli ospiti internazionali). Su questi dati (fonte, Trademark Italia) incide in particolare la forte crescita di febbraio (+41% di arrivi e + 25,5% di presenze), anche grazie a eventi fieristici e congressuali. Sempre nel primo trimestre gli arrivi stranieri hanno pesato per il 18,1%, mentre le presenze dall’estero valgono il 25,6% del totale: tra i Paesi di provenienza la Germania segna +60,9% di arrivi e +69,5% di presenze. Interessante anche il tasso di occupazione degli alberghi riminesi che per il primo trimestre si è stabilmente attestato oltre il 65%. Tra i dati messi in evidenza da VisitRimini anche i risultati dello studio di Sociometrica sull’impatto della spesa turistica sull’economia del territorio, pubblicato dal Sole 24 Ore -: con 1.481.114.745 euro di valore aggiunto generato dal turismo, Rimini è il primo comune d’Italia per creazione di ricchezza. Basato sull’elaborazione dei dati Istat 2023, unito alle presenze turistiche e al ‘conto satellite del turismo’ (le voci di spesa turistica del soggiorno: dal costo del pernottamento alle spese di agenzia, dai trasporti e noleggi, servizi ospitali e culturali di vario tipo, servizi legati alle attrazioni, guide), il report conferma il posizionamento di Rimini come hub del turismo a 360 gradi grazie a più fattori; come la raggiungibilità, i collegamenti con le arterie del turismo internazionale, le infrastrutture, la dimensione della piattaforma dell’ospitalità. Per arrivare a questi risultati, Rimini si conferma location di un lungo elenco di eventi che la trasformano in un ‘place to be’ da vivere tutto l’anno. Tra questi spiccano: la quarta edizione della Biennale del Disegno, ritornata in città dopo l'interruzione causa Covid (fino al 28 luglio); Rimini Wellness, in programma dal 30 maggio al 2 giugno; “Good Bike! Gente di Bici”, dal 31 maggio al 2 giugno Rimini si colora di giallo per festeggiare l’attesa della storica tappa di arrivo del Tour de France prevista il 29 giugno. [post_title] => Rimini: arrivi a +12,8% nel primo trimestre e turisti internazionali a +21,7% [post_date] => 2024-05-28T09:45:44+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1716889544000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467546 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La decisione era nell'aria da settimane ma ora arriva la conferma ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere. Nelle informazioni aggiuntive alla trimestrale chiusa lo scorso 31 marzo, Tamburi Investment Partners, azionista di riferimento del più grande operatore del turismo italiano, sottolinea come nel periodo in esame sia "proseguita l’attività mirata alla valorizzazione del gruppo Alpitour che, come noto, abbiamo previsto di rallentare vista la bontà dei risultati in corso e il rafforzamento delle prospettive positive". Il gruppo torinese ha in particolare migliorato ulteriormente i propri margini operativi lordi (ebitda), dopo aver registrato nel 2023, per la prima volta nella sua storia, un primo trimestre finanziario positivo a livello di ebitda, confermando il trend estremamente positivo che consente di dimostrare come il salto di redditività registrato di recente possa essere considerato strutturale". La nota prosegue inoltre con una serie di considerazioni sul contesto attuale, nel quale le operazioni "di mergers and acquisitions continuano, seppur piano, a scendere", nonostante i mercati finanziari proseguano invece a macinare record. Due trend apparentemente antitetici che, secondo Tip, possono essere fatti risalire a cinque concause concomitanti: "Le banche centrali fanno molta fatica ad avviare il pur previsto piano di easing per evitare, con l’inflazione, di fare sbagli ancor più grandi; l’economia reale è in chiaro rallentamento quasi ovunque, ma in pochi realizzano che, dopo la fortissima crescita del 21/22, era normale e sano un consolidamento. Liquidità L’enorme liquidità riversata sui mercati nel post Covid sta chiaramente drogando un po' tutte le asset class, creando un forte disorientamento nella maggior parte degli operatori; in un contesto storicamente meno volatile, quello delle mergers and acquisitions, si nota innanzitutto una forte carenza di deals in uscita da parte dei fondi di private equity, che evidentemente non riescono a realizzare quanto previsto e preferiscono attendere. A fronte, l’enorme liquidità delle società industriali sta facendo aumentare il desiderio di add on e fusioni con contenuto strategico e si sta delineando un chiaro trend di combinazioni societarie basate sulle sinergie; i fenomeni di cui sopra stanno quindi dando vita a un sensibile, ancorché graduale, ridimensionamento delle valutazioni, a partire da quei multipli tanto citati e presi a esempio come parametri effettivamente validi per stabilire sia valori sia prezzi delle aziende". A livello consolidato Tip ha peraltro chiuso i primi tre mesi del 2024 con un utile netto consolidato pro forma di 29,4 milioni di euro, che cresce di oltre il 50% rispetto ai 19,6 milioni di un anno prima. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2024 è di circa 1,48 miliardi, rispetto agli 1,44 miliardi dello scorso 31 dicembre. "In questo contesto - conclude la nota - in Tip vediamo aumentare il numero dei dossier di potenziale investimento, ma continuiamo a non vedere urgenza di concretizzare operazioni, se non di particolare interesse". [post_title] => Tamburi, ora è ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere [post_date] => 2024-05-16T15:27:12+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715873232000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467083 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_467085" align="alignleft" width="300"] Marina Pasquini e Giovanni Bellagamba[/caption] Le famiglie italiane hanno voglia di viaggiare, sono decise a partire nonostante l’aumento dei prezzi, cercano l’offerta all inclusive, intrattenimento, esperienze, supervisione dei bambini e attenzione per l’animale domestico. Inoltre, secondo gli albergatori intervistati, è prevista un’occupazione media nei mesi estivi di oltre il 90%. Questi i risultati e le tendenze delle vacanze in famiglia con un focus sull’estate 2024 secondo l’indagine di Area38 per Italy Family Hotels, interpellando 1.724 famiglie italiane e 47 albergatori di Italy Family Hotels attraverso le richieste di preventivi e prenotazioni inviate al sito del consorzio. Punto di riferimento per il turismo family in Italia, Italy Family Hotels, il consorzio delle vacanze in hotel con la famiglia, continua a crescere. Il network, nato nel 2021, conta 145 strutture in 16 regioni italiane. Piccoli hotel di proprietà al 100% certificate family, al mare, in montagna, al lago e in collina, ognuno con una specifica personalità, offrono un’ampia gamma di strutture per vacanze a misura di bambino e per tutta la famiglia. Il modello del turismo family è cambiato radicalmente. Sono cambiate le esigenze delle famiglie, il modo di prenotare, le vacanze e l’offerta turistica. E Italy Family Hotels si è evoluta nel tempo insieme al mercato. Oggi offre soluzioni innovative e certificate per rispondere alle nuove esigenze. Il garante della vacanza family è Bino, unità di misura per valutare offerta e servizi delle strutture, classificate da Bino 3 a Bino 5+, punteggio che riguarda accoglienza, ristorazione, dotazioni in camera, attività ricreative, spazio dedicato ai bambini e offerta benessere.  Marina Pasquini dell’hotel Belvedere di Riccione, presidente di Italy Family Hotels racconta dell’esordio, il contesto e l’evoluzione del gruppo: “Italy Family Hotels è un club fondato da mamme, otto albergatrici, quando i bambini erano ancora considerati una difficoltà in hotel non strutturati per questo tipo di clientela. Nasce per rispondere alla domanda di turismo family. Siamo stati il primo circuito di alberghi certificati, con regole e standard omogenei. Piccoli alberghi di proprietà. Io mi sono ispirata a Valtur, dove andavo in vacanza. Si sponsorizzava prima la località, e tutto ciò che potesse attirare la clientela e rendere comoda la vacanza per mamme e bambini. Attirando i bambini siamo riusciti a riempire le camere. I bambini nelle nostre strutture sono gratis: spesso una novità per gli albergatori. Sono stati introdotti programmi di animazione, cucina dedicata, attività: tutto quanto fino a quel momento era appannaggio dei villaggi turistici. Con il tempo ci siamo sempre più specializzati, come per la cucina. Oggi la cucina funziona a tema, non esiste più il semplice menù. Sono cambiate tante cose: abbiamo suite con sette posti letto, per le “famiglie allargate” con richiesta di grandi spazi di sistemazioni. Oggi si cerca l’esperienza, da ricordare, da fotografare e da trasmettere, anche per i bambini”. Una vacanza all’insegna dell’esperienza come evidenziato anche da Giovanni Bellagamba dell’albergo dell’Orso Bo di Senigallia, vicepresidente di Italy Family Hotels: “Le vacanze vengono scelte non più in base alla destinazione ma alle esperienze”. Nel 2023, oltre 250 mila famiglie si sono rivolte a Italy Family Hotels, per un incremento di fatturato di oltre 5 milioni di euro. L’ingresso di un albergatore in Italy Family Hotel prevede una quota marketing annuale di 4.300 euro. La quota include attività di marketing e comunicazioni, attività online e offline, promozioni, commercializzazione, formazione, supporto al prodotto, gadget, un pacchetto per incrementare la commercializzazione e visibilità attraverso i canali di Italy Family Hotels. [post_title] => Italy Family Hotels: c’è voglia di vacanza in famiglia [post_date] => 2024-05-10T12:00:52+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => italy-family-hotels [1] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Italy Family Hotels [1] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715342452000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466689 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Turkish Airlines in allungo su Napoli con un incremento dei voli del 50%. «Con la capacità aggiuntiva di oltre 75.000 posti sulla rotta per Napoli (per un totale che supera i 250.000) ci aspettiamo di portare almeno 25.000 turisti in più. Pertanto, l'impatto diretto di questa capacità sull'economia regionale è stimato in oltre 33 milioni di euro», ha dichiarato Harun Baştürk, director of sales of Turkish Airlines. Dall'apertura della rotta su Capodichino nel giugno 2011, la compagnia aerea ha trasportato 1,18 milioni di viaggiatori sulla tratta. Gli investimenti 2024 di Turkish Airlines sull'Italia includono anche il lancio, dal prossimo 10 luglio, di sette voli sulla rotta di Torino, portando le frequenze settimanali dei voli Turkish Airlines in Italia - Napoli, Bari, Catania, Palermo, Roma, Milano, Bologna e Venezia - a quota 143.     [post_title] => Turkish Airlines potenzia del 50% i voli su Napoli: oltre 75.000 posti in più [post_date] => 2024-05-06T09:30:57+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1714987857000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1458" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":5,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":87,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470123","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Wizz Air versus ota: anche la low cost ungherese accusa le principali agenzie di viaggio online, nello specifico Kiwi ed eDreams, di eccessivi ricarichi applicati alle tariffe base dei voli, ma anche e soprattutto al costo dei servizi aggiuntivi, come i bagagli in stiva e i posti a sedere con spazio extra per le gambe.\r\nUn'indagine condotta dalla stessa Wizz Air a giugno sulle tratte tra Italia e Regno Unito, il ricarico per i posti con maggiore spazio per le gambe su Kiwi.com raggiunge il 66%, salendo al 145% su eDreams: se questo extra costa 24 euro sul sito ufficiale della low cost, su Kiwi il prezzo sale a 40 euro e raggiunge 59 euro su eDreams. Un bagaglio da 20 kg viene venduto con un ricarico dell'83% da Kiwi.com e del 66% da eDreams. Perfino i biglietti Priority sono soggetti a significativi ricarichi, fino al 14% su Kiwi.com, mentre le tariffe base sono il 43% più alte su eDreams.\r\nResta poi il problema che, «quando gli utenti prenotano tramite ota, condividono i loro dati con queste ultime e non con le compagnie aeree - sottolinea una nota di Wizz Air -. Infatti, le ota acquistano e rivendono i biglietti ai clienti rimanendo i titolari delle prenotazioni, impedendo alle compagnie aeree di accedere alle informazioni sui viaggiatori. Di conseguenza, ciò ostacola un supporto clienti efficiente e diretto.\r\nWizz Air consiglia vivamente ai passeggeri di prenotare direttamente tramite il sito ufficiale della compagnia o l’app mobile: in questo modo passeggeri possono accedere alle tariffe più basse disponibili, evitare i ricarichi su tariffe e servizi aggiuntivi e ricevere un servizio clienti diretto e tempestivo».","post_title":"Wizz Air accusa le ota: «Ricarichi eccessivi di Kiwi ed eDreams su tariffe base e servizi ancillary»","post_date":"2024-06-25T11:57:15+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1719316635000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470105","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il brand Tribe, nato in Australia nel 2017 ed entrato a far parte del segmento midscale di Accor nel 2023, porta a Milano Malpensa un nuovo concetto di ospitalità. Il tutto in una location adatta ai viaggiatori leisure, business e bleisure, situata vicina a Rho Fiera Milano, a Milano, Varese e Como, agli outlet piemontesi e alla Svizzera. \"Il pilastro fondamentale del brand è un design moderno, audace e, al tempo stesso, elegante e sofisticato - spiega Chiara Fratantonio, brand manager degli hotel Tribe in Europa, in occasione della presentazione ufficiale dell'hotel aperto lo scorso febbraio -: un mix-and-match di pezzi iconici di design con oggetti quotidiani, come libri e accessori. Oggi i viaggiatori si concentrano su quello che conta davvero: pochi servizi ma fatti bene, senza costi nascosti e alcunché di superfluo\".\r\n\r\nIl cuore dell’hotel è il Social Hub: uno spazio multifunzionale dotato di diverse aree e sedute adatte a un momento di privacy o a una riunione. Un luogo per lavorare, rilassarsi, incontrare gli amici e mangiare o bere qualcosa. Anche Enrico Perari, general manager del Tribe Milano Malpensa, sottolinea l’importanza di questo ambiente: \"È il cuore logistico del concept di Tribe. Mi piace definirlo una hall diffusa. Attraverso questo spazio diciamo ai nostri ospiti che non vogliamo essere solo un hotel, ma un punto di unione e inclusione per la clientela e le diverse etnie che ospitiamo\".\r\n\r\nLe camere del Tribe Milano Malpensa sono 240. Per garantire prezzi accessibili (a partire da 145 euro) il marchio ha scelto di realizzarle di dimensioni comprese tra i 17 e i 22 mq di media, ma in ogni stanza prosegue il racconto del brand con il ripetersi di tre elementi: un oggetto iconico, un’opera d’arte e una sedia di design. \"I prodotti che utilizziamo sono di alta qualità - aggiunge Perari -: in ogni camera sono disponibili un televisore Chromecast da 55 pollici, un asciugacapelli professionale, un ferro da stiro verticale e una macchina per il caffè espresso, oltre al bollitore per farsi una tazza di tè. Inoltre la catena offre in tutto il mondo i cosmetici del noto brand australiano Kevin Murphy\".\r\n\r\nTribe vanta anche un’importante offerta f&b, a cominciare dalla colazione. Tutto il giorno prosegue l’offerta caffetteria arricchita da cocktail di ogni genere e poi c’è il ristorante. Gli hotel Tribe hanno quattro concetti di ristorazione: american diner, asiatico e californiano e italiano. Nell’hotel ci sono anche sale riunioni che possono ospitare fino a 100 persone, una grande piscina sul rooftop, e la palestra.\r\n\r\nLa sostenibilità. infine, è un altro degli impegni del gruppo. Come precisa Perari, \"Tribe è quasi totalmente green: abbiamo pannelli solari per produrre l’energia necessaria alla struttura, l’acqua di scarico dei wc è quella piovana e ci stiamo impegnando nel sociale collaborando con aziende e realtà che ci sono vicine: il 30 giugno si terrà nella nostra piscina il party di chiusura del Pride con l’Associazione Pride di Varese\".\r\n\r\nI dati raccolti nei quattro mesi dall’apertura di Tribe Milano Malpensa parlano di un andamento positivo, con un’occupazione che ha già raggiunto oggi il 60% - 70% per una clientela prettamente aeroportuale, per l’80% straniera. Frattanto prosegue la crescita del brand Tribe: sono 16 attualmente gli hotel aperti in dieci paesi, con 2.548 camere. Entro il 2026 se ne aggiungeranno 26 e sono nella pipeline altre 50 strutture.\r\n\r\n \r\n\r\n[gallery ids=\"470107,470108,470109,470111,470110,470112\"]","post_title":"Il debutto italiano di Tribe: a Malpensa un hotel di design all'insegna dell'inclusione e della socialità","post_date":"2024-06-25T11:29:34+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1719314974000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468621","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' un vero e proprio boom dei profitti quello che emerge dall'analisi targata Iata, in occasione dell'assemblea generale dell'associazione, in corso a Dubai. Le previsioni per il 2024 indicano un utile netto complessivo di 30,5 miliardi di dollari (il margine si attesta al 3,1%) rispetto ai 27,4 miliardi che si stima abbiano registrato nel 2023: questa nuova proiezione rappresenta un miglioramento rispetto ai 25,7 miliardi di dollari che Iata aveva preventivato per il 2024 nel dicembre 2023.\r\n\r\n«In un mondo di molte e crescenti incertezze, le compagnie aeree continuano a sostenere la loro redditività - ha commentato il direttore generale, Willie Walsh -. L'utile netto aggregato previsto di 30,5 miliardi di dollari nel 2024 è un grande risultato se si considerano le recenti profonde perdite dovute alla pandemia». \r\n\r\nWalsh evidenzia però che mentre il settore «è sulla strada dei profitti sostenibili», i 6,14 dollari guadagnati per passeggero «sono un'indicazione di quanto esigui siano i profitti».\r\n\r\nSecondo la Iata quest'anno tutte le regioni dovrebbero contribuire positivamente alla redditività del settore, anche se in misura diversa. Il contributo maggiore è previsto dai vettori nordamericani con 14,8 miliardi di dollari, o 12,4 dollari per passeggero, con un margine del 4,7%. I vettori europei dovrebbero contribuire con 8,6 miliardi di dollari, pari a 7,28 dollari per passeggero, con un margine del 4%.\r\n\r\nI ricavi globali dovrebbero raggiungere i 996 miliardi di dollari, con un aumento del 9,7% rispetto all'anno precedente, stabilendo così un nuovo record per il settore.\r\n\r\nAnche il numero totale di viaggiatori, pari a 4,96 miliardi, sarà il più elevato mai raggiunto.","post_title":"La Iata traguarda utili da record per il 2024 per complessivi 30,5 miliardi di dollari","post_date":"2024-06-03T10:20:16+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1717410016000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468575","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Tunisia introdurrà dal prossimo 1° novembre una tassa di soggiorno anche per i viaggiatori che arrivano nel Paese con un pacchetto turistico. Secondo quanto specificato dall'Ufficio nazionale del turismo i visitatori stranieri, compresi i bambini di età pari o superiore a 12 anni, pagheranno una fee per persona e per notte fino a 3,54 euro a notte, a seconda della classificazione della struttura ricettiva in cui soggiornano.\r\n\r\nLa tassa parte da 4 dinari tunisini (1,18 euro) a persona per soggiorni in strutture a due stelle, 8 dinari (2,36 euro) per strutture a tre stelle e 12 dinari (3,54 euro) per strutture a quattro o cinque stelle.\r\n\r\nL'imposta - che si applica già ai visitatori stranieri che viaggiano individualmente e sostituisce l'attuale tassa alberghiera - sarà dovuta per soggiorni fino a 10 notti, o per le prime 10 notti di soggiorni più lunghi, indipendentemente dal momento della prenotazione. Il ricavato sarà destinato ai costi di gestione, come prodotti e servizi, derivanti dal turismo.\r\n\r\n«L'obiettivo di questa tassa è quello di richiedere ai visitatori stranieri di coprire la loro giusta quota quando consumano o utilizzano prodotti e servizi sovvenzionati in Tunisia» sottolinea l'Ufficio nazionale tunisino del turismo.\r\n\r\nIntanto, tra il 1 gennaio e il 20 aprile 2024 gli arrivi nel Paese hanno sfiorato i 2,13 milioni, pari ad una crescita del 9,6% sullo stesso periodo dell'anno scorso\r\n\r\n ","post_title":"Tunisia: in vigore dal 1° novembre la tassa di soggiorno per chi entra con un pacchetto turistico","post_date":"2024-05-31T13:39:39+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1717162779000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468430","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'intelligenza artificiale occupa un posto fondamentale in tutti i programmi di ricerca e innovazione di Air France e viene attualmente utilizzata nelle diverse fasi del percorso del cliente.\r\n\r\nCon usi diversi tra cui chatbot, strumenti per prevedere il numero di bagagli e pasti a bordo o sistemi di eco-pilotaggio per ottimizzare le traiettorie di volo al fine di ridurre il consumo di carburante, l'AI viene utilizzata per ottimizzare l'attività e le risorse, anticipare i bisogni e facilitare l’accesso da parte del personale alle informazioni rilevanti per il proprio lavoro. Il tutto all'insegna del costante miglioramento dell’esperienza del passeggero.\r\nLa raccolta e l'utilizzo dei dati legati alla propria attività - circa 100.000 clienti trasportati ogni giorno a bordo di più di 1.000 voli - è un tema che la compagnia aerea francese ha affrontato da tempo. E sfruttare questa risorsa, per migliorare costantemente le proprie performance, rappresenta quindi per il vettore una sfida strategica, insieme alla priorità assoluta di proteggere i dati aziendali e quelli dei propri passeggeri.\r\nGià nel 1958, Air France aveva creato un dipartimento di ricerca operativa, incaricato di promuovere e strutturare processi innovativi all'interno dell'azienda. L’obiettivo principale era quello di adattare la compagnia agli sviluppi tecnologici di un settore in continua evoluzione. Questo flusso di informazioni o “dati” è stato rapidamente identificato come una risorsa preziosa, consentendo di comprendere meglio il comportamento dei clienti. Questi presupposti hanno portato, in particolare, all’espansione del revenue management negli anni ’90 e all’identificazione di nuove tendenze, attingendo in parte anche a dati storici.\r\nAll’inizio degli anni 2000, questo approccio, che prevedeva l’utilizzo di grandi volumi di dati per la pianificazione di diversi scenari, è stato applicato anche al business della manutenzione con lo sviluppo di una cosiddetta soluzione di manutenzione predittiva, Prognos. Con questo strumento, oggi utilizzato da oltre 80 compagnie aeree in tutto il mondo, Air France è entrata nell’era dell’intelligenza artificiale predittiva e prescrittiva.","post_title":"Air France: l'AI protagonista del miglioramento dell'esperienza del passeggero","post_date":"2024-05-30T10:00:04+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1717063204000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468172","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Primo trimestre 2024 in decisa crescita per Rimini: la città ha centrato un aumento del +12,8% in termini di arrivi rispetto allo stesso periodo del 2023, con addirittura un +21,7% di stranieri. Altrettanto la crescita a livello di presenze, che segnano un +12% totale sullo scorso anno (con un +14,8% riferito ai soli ospiti internazionali). Su questi dati (fonte, Trademark Italia) incide in particolare la forte crescita di febbraio (+41% di arrivi e + 25,5% di presenze), anche grazie a eventi fieristici e congressuali.\r\n\r\nSempre nel primo trimestre gli arrivi stranieri hanno pesato per il 18,1%, mentre le presenze dall’estero valgono il 25,6% del totale: tra i Paesi di provenienza la Germania segna +60,9% di arrivi e +69,5% di presenze. Interessante anche il tasso di occupazione degli alberghi riminesi che per il primo trimestre si è stabilmente attestato oltre il 65%.\r\n\r\nTra i dati messi in evidenza da VisitRimini anche i risultati dello studio di Sociometrica sull’impatto della spesa turistica sull’economia del territorio, pubblicato dal Sole 24 Ore -: con 1.481.114.745 euro di valore aggiunto generato dal turismo, Rimini è il primo comune d’Italia per creazione di ricchezza. Basato sull’elaborazione dei dati Istat 2023, unito alle presenze turistiche e al ‘conto satellite del turismo’ (le voci di spesa turistica del soggiorno: dal costo del pernottamento alle spese di agenzia, dai trasporti e noleggi, servizi ospitali e culturali di vario tipo, servizi legati alle attrazioni, guide), il report conferma il posizionamento di Rimini come hub del turismo a 360 gradi grazie a più fattori; come la raggiungibilità, i collegamenti con le arterie del turismo internazionale, le infrastrutture, la dimensione della piattaforma dell’ospitalità. Per arrivare a questi risultati, Rimini si conferma location di un lungo elenco di eventi che la trasformano in un ‘place to be’ da vivere tutto l’anno.\r\n\r\nTra questi spiccano: la quarta edizione della Biennale del Disegno, ritornata in città dopo l'interruzione causa Covid (fino al 28 luglio); Rimini Wellness, in programma dal 30 maggio al 2 giugno; “Good Bike! Gente di Bici”, dal 31 maggio al 2 giugno Rimini si colora di giallo per festeggiare l’attesa della storica tappa di arrivo del Tour de France prevista il 29 giugno.","post_title":"Rimini: arrivi a +12,8% nel primo trimestre e turisti internazionali a +21,7%","post_date":"2024-05-28T09:45:44+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1716889544000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467546","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La decisione era nell'aria da settimane ma ora arriva la conferma ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere. Nelle informazioni aggiuntive alla trimestrale chiusa lo scorso 31 marzo, Tamburi Investment Partners, azionista di riferimento del più grande operatore del turismo italiano, sottolinea come nel periodo in esame sia \"proseguita l’attività mirata alla valorizzazione del gruppo Alpitour che, come noto, abbiamo previsto di rallentare vista la bontà dei risultati in corso e il rafforzamento delle prospettive positive\".\r\n\r\nIl gruppo torinese ha in particolare migliorato ulteriormente i propri margini operativi lordi (ebitda), dopo aver registrato nel 2023, per la prima volta nella sua storia, un primo trimestre finanziario positivo a livello di ebitda, confermando il trend estremamente positivo che consente di dimostrare come il salto di redditività registrato di recente possa essere considerato strutturale\".\r\n\r\nLa nota prosegue inoltre con una serie di considerazioni sul contesto attuale, nel quale le operazioni \"di mergers and acquisitions continuano, seppur piano, a scendere\", nonostante i mercati finanziari proseguano invece a macinare record. Due trend apparentemente antitetici che, secondo Tip, possono essere fatti risalire a cinque concause concomitanti: \"Le banche centrali fanno molta fatica ad avviare il pur previsto piano di easing per evitare, con l’inflazione, di fare sbagli ancor più grandi; l’economia reale è in chiaro rallentamento quasi ovunque, ma in pochi realizzano che, dopo la fortissima crescita del 21/22, era normale e sano un consolidamento.\r\nLiquidità\r\nL’enorme liquidità riversata sui mercati nel post Covid sta chiaramente drogando un po' tutte le asset class, creando un forte disorientamento nella maggior parte degli operatori; in un contesto storicamente meno volatile, quello delle mergers and acquisitions, si nota innanzitutto una forte carenza di deals in uscita da parte dei fondi di private equity, che evidentemente non riescono a realizzare quanto previsto e preferiscono attendere.\r\n\r\nA fronte, l’enorme liquidità delle società industriali sta facendo aumentare il desiderio di add on e fusioni con contenuto strategico e si sta delineando un chiaro trend di combinazioni societarie basate sulle sinergie; i fenomeni di cui sopra stanno quindi dando vita a un sensibile, ancorché graduale, ridimensionamento delle valutazioni, a partire da quei multipli tanto citati e presi a esempio come parametri effettivamente validi per stabilire sia valori sia prezzi delle aziende\".\r\n\r\nA livello consolidato Tip ha peraltro chiuso i primi tre mesi del 2024 con un utile netto consolidato pro forma di 29,4 milioni di euro, che cresce di oltre il 50% rispetto ai 19,6 milioni di un anno prima. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2024 è di circa 1,48 miliardi, rispetto agli 1,44 miliardi dello scorso 31 dicembre. \"In questo contesto - conclude la nota - in Tip vediamo aumentare il numero dei dossier di potenziale investimento, ma continuiamo a non vedere urgenza di concretizzare operazioni, se non di particolare interesse\".","post_title":"Tamburi, ora è ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere","post_date":"2024-05-16T15:27:12+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1715873232000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467083","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_467085\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Marina Pasquini e Giovanni Bellagamba[/caption]\r\n\r\nLe famiglie italiane hanno voglia di viaggiare, sono decise a partire nonostante l’aumento dei prezzi, cercano l’offerta all inclusive, intrattenimento, esperienze, supervisione dei bambini e attenzione per l’animale domestico. Inoltre, secondo gli albergatori intervistati, è prevista un’occupazione media nei mesi estivi di oltre il 90%. Questi i risultati e le tendenze delle vacanze in famiglia con un focus sull’estate 2024 secondo l’indagine di Area38 per Italy Family Hotels, interpellando 1.724 famiglie italiane e 47 albergatori di Italy Family Hotels attraverso le richieste di preventivi e prenotazioni inviate al sito del consorzio. \r\n\r\nPunto di riferimento per il turismo family in Italia, Italy Family Hotels, il consorzio delle vacanze in hotel con la famiglia, continua a crescere. Il network, nato nel 2021, conta 145 strutture in 16 regioni italiane. Piccoli hotel di proprietà al 100% certificate family, al mare, in montagna, al lago e in collina, ognuno con una specifica personalità, offrono un’ampia gamma di strutture per vacanze a misura di bambino e per tutta la famiglia. \r\n\r\nIl modello del turismo family è cambiato radicalmente. Sono cambiate le esigenze delle famiglie, il modo di prenotare, le vacanze e l’offerta turistica. E Italy Family Hotels si è evoluta nel tempo insieme al mercato. Oggi offre soluzioni innovative e certificate per rispondere alle nuove esigenze. Il garante della vacanza family è Bino, unità di misura per valutare offerta e servizi delle strutture, classificate da Bino 3 a Bino 5+, punteggio che riguarda accoglienza, ristorazione, dotazioni in camera, attività ricreative, spazio dedicato ai bambini e offerta benessere. \r\n\r\nMarina Pasquini dell’hotel Belvedere di Riccione, presidente di Italy Family Hotels racconta dell’esordio, il contesto e l’evoluzione del gruppo: “Italy Family Hotels è un club fondato da mamme, otto albergatrici, quando i bambini erano ancora considerati una difficoltà in hotel non strutturati per questo tipo di clientela. Nasce per rispondere alla domanda di turismo family. Siamo stati il primo circuito di alberghi certificati, con regole e standard omogenei. Piccoli alberghi di proprietà. Io mi sono ispirata a Valtur, dove andavo in vacanza. Si sponsorizzava prima la località, e tutto ciò che potesse attirare la clientela e rendere comoda la vacanza per mamme e bambini. Attirando i bambini siamo riusciti a riempire le camere. I bambini nelle nostre strutture sono gratis: spesso una novità per gli albergatori. Sono stati introdotti programmi di animazione, cucina dedicata, attività: tutto quanto fino a quel momento era appannaggio dei villaggi turistici. Con il tempo ci siamo sempre più specializzati, come per la cucina. Oggi la cucina funziona a tema, non esiste più il semplice menù. Sono cambiate tante cose: abbiamo suite con sette posti letto, per le “famiglie allargate” con richiesta di grandi spazi di sistemazioni. Oggi si cerca l’esperienza, da ricordare, da fotografare e da trasmettere, anche per i bambini”.\r\n\r\nUna vacanza all’insegna dell’esperienza come evidenziato anche da Giovanni Bellagamba dell’albergo dell’Orso Bo di Senigallia, vicepresidente di Italy Family Hotels: “Le vacanze vengono scelte non più in base alla destinazione ma alle esperienze”.\r\n\r\nNel 2023, oltre 250 mila famiglie si sono rivolte a Italy Family Hotels, per un incremento di fatturato di oltre 5 milioni di euro. L’ingresso di un albergatore in Italy Family Hotel prevede una quota marketing annuale di 4.300 euro. La quota include attività di marketing e comunicazioni, attività online e offline, promozioni, commercializzazione, formazione, supporto al prodotto, gadget, un pacchetto per incrementare la commercializzazione e visibilità attraverso i canali di Italy Family Hotels.","post_title":"Italy Family Hotels: c’è voglia di vacanza in famiglia","post_date":"2024-05-10T12:00:52+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["italy-family-hotels","nofascione"],"post_tag_name":["Italy Family Hotels","nofascione"]},"sort":[1715342452000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466689","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Turkish Airlines in allungo su Napoli con un incremento dei voli del 50%. «Con la capacità aggiuntiva di oltre 75.000 posti sulla rotta per Napoli (per un totale che supera i 250.000) ci aspettiamo di portare almeno 25.000 turisti in più. Pertanto, l'impatto diretto di questa capacità sull'economia regionale è stimato in oltre 33 milioni di euro», ha dichiarato Harun Baştürk, director of sales of Turkish Airlines.\r\nDall'apertura della rotta su Capodichino nel giugno 2011, la compagnia aerea ha trasportato 1,18 milioni di viaggiatori sulla tratta.\r\nGli investimenti 2024 di Turkish Airlines sull'Italia includono anche il lancio, dal prossimo 10 luglio, di sette voli sulla rotta di Torino, portando le frequenze settimanali dei voli Turkish Airlines in Italia - Napoli, Bari, Catania, Palermo, Roma, Milano, Bologna e Venezia - a quota 143.\r\n \r\n ","post_title":"Turkish Airlines potenzia del 50% i voli su Napoli: oltre 75.000 posti in più","post_date":"2024-05-06T09:30:57+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1714987857000]}]}}

Lascia un commento