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27 settembre 2011 10:44
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MIGRAZIONI T.O. specialista sul Madagascar.
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Lombardia, Triveneto,Toscana, Emilia Romagna/ Marche , Lazio.
Richiesta esperienza nel settore.
Offresi plurimandato in regime enasarco.
Inviare curriculum e foto a:
ap.risorseumane@libero.it
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Hnh Hospitality archivia l’anno fiscale al 31 ottobre 2025 con un fatturato che ha superato i 121 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 2024. Stabile l’Ebitda, che si attesta vicino al 15%, mentre l’occupazione media delle camere è cresciuta dal 77% nel 2024 al 78,4% nel 2025. In netta crescita anche il prezzo medio per camera che registra 169,10 euro rispetto ai 164,7 dello scorso anno.
Focus sul 2025
Il 2025 è stato un anno caratterizzato da investimenti e nuovi progetti che confermano il posizionamento del gruppo nel segmento dell’ospitalità di alto livello. Da un lato, la nuova fase strategica di Almar Resorts & Spa, volta a rafforzare l’identità distintiva delle tre strutture; dall’altro, le diverse operazioni di gestione alberghiera: l’ultimo annuncio riguarda la gestione del Grand Hotel Trento, iniziata lo scorso 1° dicembre, a cui si affiancano i progetti strategici in Nord Italia.
A Verona, il gruppo ha assunto la gestione dell’hotel Leon d’Oro, destinato a diventare un DoubleTree by Hilton, e ha inaugurato Homy Livia, il complesso di 23 appartamenti pensati per soggiorni prolungati in città. A Torino Hnh Hospitality gestirà il 5 stelle nato dalla riqualificazione di una porzione della Cavallerizza Reale di Torino sotto il marchio Radisson Collection. Infine, a Milano Linate il gruppo sarà presente con DoubleTree by Hilton all’interno dell’aeroporto, rafforzando la propria presenza nelle principali città italiane e diversificando le formule di ospitalità.
«Il 2025 conferma la solidità e l’efficacia della nostra strategia. Con 19 strutture operative e quattro in apertura, siamo in linea con l’obiettivo di raggiungere 25 strutture entro il 2027. La crescita del fatturato, dell’occupazione delle camere e del prezzo medio per camera ci danno ulteriore conferma delle direzioni intraprese, con gli investimenti su Almar Resorts & Spa e i nuovi accordi di gestione che ci consentono di rafforzare la nostra presenza in nuovi centri strategici proponendo un concetto di ospitalità autentico, legato al territorio e attento all’evoluzione delle necessità esigenze dei nostri ospiti. Lo sviluppo guarda già al 2026 con l’obiettivo di superare i 140 milioni di euro di fatturato anche grazie alle operazioni di mergers & acquisitions sulle quali stiamo lavorando» ha dichiarato Luca Boccato, ceo di Hnh Hospitality.
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[post_content] => L’hotel Garda ad Affi entra ufficialmente nel network Bwh Hotels Italy and South-East Europe. Si tratta del terzo ingresso sul lago di Garda per il gruppo e del secondo nell’ultimo mese.
Il Bw hotel Garda si trova ad Affi, porta d’accesso al lago di Garda e crocevia tra Verona e le colline della Valpolicella. La struttura, attualmente in fase di rinnovamento e pronta a presentarsi nella sua nuova veste nella primavera 2026, offrirà 72 camere completamente ristrutturate e spazi comuni già trasformati con un design contemporaneo. Tra questi spicca la relax/working area sul soppalco: si tratta di un ambiente sopraelevato che si affaccia sulla hall e unisce in modo armonioso funzionalità e benessere, ideale tanto per concentrarsi in tranquillità quanto per concedersi una breve pausa. Nella hall trova posto anche un lounge bar.
Percorso di rinnovamento
«Entrare a far parte di Bwh Hotels Italy and South-East Europe è per noi un passo importante, che valorizza il percorso di rinnovamento che abbiamo avviato. La collaborazione con un brand riconosciuto come Best Western ci permette di affrontare con maggiore solidità la fase di ristrutturazione e di prepararci alla riapertura del 2026 con un prodotto più moderno, funzionale e in linea con le esigenze dei viaggiatori di oggi. Siamo certi che questa partnership porterà benefici concreti al nostro hotel e al territorio di Affi”, ha commentato la proprietà, Gest Hotel srl di Luca Andriani e Renzo Bertol.
Fabrizio Doria, chief development officer di Bwh Hotels Italy and South-East Europe ha aggiunto: «Il lago di Garda sta vivendo una fase di forte dinamismo e la nostra presenza nell’area si sta consolidando rapidamente: questo è il terzo ingresso sul territorio e il secondo nell’ultimo mese, un segnale chiaro della fiducia che gli albergatori ripongono nel nostro modello. L’hotel Garda rappresenta un tassello strategico, grazie alla sua posizione e al progetto di ristrutturazione che lo renderà ancora più competitivo e perfettamente allineato agli standard Best Western».
La struttura mette a disposizione 4 sale meeting, con una capienza massima di 120 persone, ideali per eventi aziendali, congressi e incontri professionali. A completare l’offerta, un ristorante dedicato ad eventi Mice e privati. E dall’estate 2026 saranno inaugurate una palestra e una piscina, concepite come spazi di benessere e relax dove rigenerarsi e godere appieno dell’atmosfera unica del lago di Garda. Infine, per chi raggiunge l’hotel in auto, sono disponibili un garage da 60 posti (a pagamento) e parcheggi gratuiti situati di fronte alla struttura.
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[post_content] => Fincantieri ha concordato la proroga della scadenza di un finanziamento concesso a favore di Vc Ship Four, controllata da Virgin Cruises Intermediate, in concomitanza con la consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023, il cui rimborso era originariamente previsto entro dicembre 2025.
Migliora la performance
La proroga, come riporta Borsa Italiana, è parte di una serie di operazioni finanziarie concluse dall'armatore in seguito al significativo miglioramento della performance operativa del gruppo originariamente impattata dalle conseguenze della pandemia.
Fincantieri ha concesso una proroga della scadenza ultima del finanziamento fino a settembre 2030, a fronte di un pagamento immediato che, unito alle rate di ammortamento incassate nel corso del 2024 e del 2025, ne riducono l'importo residuo a 495 milioni di euro, con un parziale ammortamento per 120 milioni tra il 2027 ed il 2029.
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Mrh Group, la rete di agenzie e consulenti di viaggi che fa parte di Volonline Group, si prepara a chiudere il 2025 con una crescita stimata nel 18% rispetto al 2024.
«Nello specifico, la crescita del settore leisure è del 18%, della biglietteria del 48% mentre il trend https://www.travelquotidiano.com/tour_operator/volonline-group-chiusura-danno-con-un-giro-daffari-di-200-milioni-di-euro/tqid-500867del settore crocieristico è in linea con i dati dello scorso anno» commenta Laura Sandrini, presidente di Mrh Group.
«Tra i prodotti più prenotati quest’anno senza dubbio la crociera sul Nilo e la villaggistica durante l’alta stagione, mentre tra le destinazioni emergenti, il Senegal, la Colombia come alternativa ai Caraibi, e Khao Lak in Thailandia, valida soluzione per chi già conosce Phuket – aggiunge Pierpaolo Minneci, ufficio commerciale –. Per quanto riguarda il 2026, stiamo riscontrando una buona domanda per le destinazioni classiche di inizio anno, come il mar Rosso, per esempio, con un aumento di prenotazioni del 20% rispetto a inizio 2025».
La rete
Mrh Group oggi conta su 120 tra i punti vendita tradizionali di Mister Holiday e i consulenti di viaggi senza agenzia fisica di Yodi. Fanno parte di Mrh anche alcune realtà di influencer marketing come Puoy e Uniqueborn, per lo sviluppo di tour di gruppo con accompagnatori esperti.
«Cerchiamo di offrire il meglio anche in termini di prodotto e di competitività – precisa Laura Sandrini –. In base ai cambiamenti e all’evoluzione del mercato, studiamo e forniamo dei nuovi strumenti per le nostre agenzie e consulenti in modo che siano sempre aggiornati e competitivi. Come nel caso di Mrh Hotel, il comparatore di banche letti che consente di trovare in un’unica piattaforma le soluzioni di pricing migliori proposte da diversi fornitori, oltre che i contratti diretti stipulati da Volonline Group. Ogni singolo associato beneficia del potere di acquisto che il gruppo ha nei confronti del fornitore contrattualizzato, usufruendo di ottime condizioni, di un pricing competitivo e in tempo reale, senza trascurare il risparmio di tempo. Si tratta di un prodotto unico sul mercato italiano, sul quale, a differenza di altri network, essendo un metasearcher, non è previsto nessun mark up rispetto al netto del supplier».
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[post_content] => Gnv Virgo, prima unità della compagnia alimentata a gas naturale liquefatto, è stata ufficialmente presentata durante un grande evento svoltosi nel porto di Palermo.
[caption id="attachment_503709" align="alignleft" width="450"] Pierfrancesco Vago[/caption]
L’evento segna un importante passo avanti nel percorso di decarbonizzazione del trasporto marittimo passeggeri nazionale: Gnv Virgo è infatti il primo traghetto italiano di lunga percorrenza a gnl, un nuovo riferimento per innovazione e sostenibilità nel settore.
La scelta di tenere la cerimonia a Palermo conferma il profondo legame tra Gnv e la città. La rotta Genova-Palermo è la prima e storica linea con cui la compagnia ha avviato le proprie attività: un rapporto che continua a rinnovarsi attraverso investimenti concreti e una presenza stabile sul territorio. C
Sul fronte tecnologico, Gnv Virgo integra le soluzioni ambientali più avanzate. La nave dispone di oltre 420 cabine, può accogliere 1.785 passeggeri e offre una capacità di carico di 2.770 metri lineari.
[caption id="attachment_503710" align="alignleft" width="200"] Matteo Catani[/caption]
Cerimonia
La cerimonia, condotta da Giuseppe Fiorello, si è svolta sulla banchina, a pochi metri da Gnv Virgo. A fare da madrina è stata Federica Pellegrini, leggenda del nuoto italiano. A impreziosire la serata, l’esibizione di Eleonora Abbagnato, étoile del Balletto dell’Opéra di Parigi e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
All’evento, oltre al presidente esecutivo Pierfrancesco Vago e all’amministratore delegato della compagnia, Matteo Catani, erano presenti altri esponenti del gruppo Msc e diversi rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali.
«Il battesimo di Gnv Virgo segna un passaggio fondamentale nel percorso di rinnovamento e decarbonizzazione della nostra flotta. Virgo è oggi il traghetto tecnologicamente ed ambientalmente più avanzato del Paese e, grazie al recente rifornimento di bio-gnl, ha già navigato con emissioni nette pari a zero, anticipando di oltre vent’anni gli obiettivi europei» ha commentato Pierfrancesco Vago.
«Il battesimo di Gnv Virgo rappresenta un momento storico per la nostra compagnia e per la navigazione italiana: la prima nave a gnl segna un avanzamento concreto verso operazioni più sostenibili e tecnologicamente all’avanguardia. La Sicilia, territorio centrale per le nostre operazioni, continua a essere al centro dei nostri investimenti, con l’arrivo delle unità più moderne della flotta. Per sostenere questa crescita è però fondamentale che anche lo sviluppo portuale proceda nella stessa direzione: servono spazi adeguati, infrastrutture moderne e aree operative efficienti, elementi essenziali per garantire qualità e competitività. La collaborazione tra istituzioni, autorità portuali e operatori privati sarà decisiva»ha ggiunto Matteo Catani.
Il piano a lungo termine
Gnv Virgo rappresenta solo l’ultima tappa di un più ampio piano di rinnovamento della flotta. Entro pochi mesi entrerà in servizio, infatti, la nuova Gnv Aurora, anch’essa alimentata a gnl, mentre entro il 2030 la compagnia prenderà in consegna altre quattro nuove unità a gnl. Parallelamente, Gnv sta esplorando soluzioni a lungo termine come il biognl, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione internazionale e con il percorso europeo verso una mobilità marittima sempre più sostenibile.
Il piano complessivo permetterà alla compagnia di aumentare sensibilmente la capacità offerta e di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale delle proprie operazioni. Si tratta di un importante programma di rinnovamento – per un totale di otto nuove unità – che richiede oltre 1,2 miliardo di euro di investimenti e che porterà in soli cinque anni a un significativo incremento (+60%) del tonnellaggio della flotta di Gnv.
Secondo le stime, l’attività di Gnv genera ogni anno oltre 1,5 miliardi di euro sull’economia italiana. I passeggeri – circa 2,5 milioni nel 2025 – producono un valore aggiunto per il turismo che supera 900 milioni di euro, mentre le merci trasportate, per un controvalore di oltre 8,5 miliardi di euro, costituiscono un importante volano per i territori. In particolare, il porto di Palermo rappresenta un hub centrale per la compagnia, con una movimentazione nell’ultimo anno di oltre 750.000 passeggeri e circa 1,7 milioni di metri lineari di merci (+16% vs 2024).
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[post_content] => Novembre nel segno della crescita per l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, che registra 576.481 passeggeri, il +6,5% rispetto al 2024 (541.486).
Secondo i dati Gesap, società di gestione dello scalo palermitano, nel periodo gennaio-novembre lo scalo totalizza 8.603.332 passeggeri (+3,13% sul 2024), con 56.903 voli complessivi. E le proiezioni indicano che a dicembre transiteranno circa 600.000 passeggeri (+6%), portando l’aeroporto oltre quota 9,2 milioni a fine anno (8,9 milioni nel 2024): un nuovo record storico.
Sul fronte internazionale, il traffico rappresenta oggi il 34,1% del volume annuo, mentre nel mese di novembre incide per il 24,3% (140 mila passeggeri). Crescono il domestico (+2,5%) e, soprattutto, l’internazionale (+21%).
La Germania risulta il primo mercato a novembre, con un’incidenza del 21% (+12%), seguita dalla Spagna (+30%), con la Polonia come paese con la crescita più forte.
Da luglio 2025 la tariffa aeroportuale media è diminuita del 20%, a seguito dell’applicazione dei Nuovi modelli di Regolazione sul periodo regolatorio in corso.
“I risultati di novembre confermano il trend e la forte spinta che abbiamo impresso dalla seconda metà dell’anno su tutti gli indicatori di performance – dice Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Gesap – Investimenti, sostenibilità, customer experience associati all’ottimizzazione dei ricavi e degli indicatori economici sono frutto di una crescita mirata, programmata e non casuale, ma fanno parte di una strategia industriale chiara, che ha agito contemporaneamente sui ricavi e sulla razionalizzazione dei costi. In particolare – continua Battisti – l’espansione del non aviation retail, food & beverage, parcheggi, servizi al passeggero e valorizzazione degli spazi sono le leve che stanno spingendo lo scalo verso un modello più moderno, diversificato e competitivo”.
Gesap ha avviato azioni strutturali che stanno già producendo effetti, come le “nuove rotte internazionali, un percorso deciso di efficientamento, la revisione dei processi operativi e un nuovo approccio alla qualità del servizio. Il secondo semestre di quest’anno ha dimostrato che l’aeroporto di Palermo ha un potenziale straordinario e che, con le scelte giuste, può crescere più della media del mercato. Ci stiamo preparando a un 2026 di ulteriore sviluppo: più connettività, più servizi, più digitalizzazione e un’offerta commerciale ispirata e focalizzata sui bisogni del passeggero”.
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[post_content] => Sarà un 2026 nel segno della differenziazione quello di Tahiti Tourisme, che mira a presentare in Italia una destinazione che va molto oltre la classica cartolina dell’immaginario comune legato alla Polinesia Francese. L’intento è quello di fotografare una meta ricca di nuovi itinerari “che includono gli arcipelaghi delle isole Australi e delle Marchesi, finora raggiunti da pochissimi italiani”; viaggi on the road fra Tahiti e Moorea; grande focus sulle esperienze in crociera e catamarano; tour di gruppo a date fisse “perché sì, se proposti nel modo corretto questa è anche una destinazione per i gruppi”; una varietà di accomodation che “includono guest house, lodge oppure l’affitto di ville come parte dei pacchetti dei tour operator”.
Lo spiegano Hironui Johnston, chief international operations officer dell’ente del turismo delle Isole di Tahiti, affiancato da Matteo Prato ceo di Tourism Hub (che rappresenta l'ente in Italia) questa mattina a Milano per mettere a fuoco gli obiettivi 2026 e tracciare un breve bilancio dell’anno che volge al termine.
Diversificare dunque le proposte, oltre lo stereotipo delle “lagune da sogno che pur si confermano parte integrante dell’offerta”, per attrarre in parallelo “nuovi e diversi target di viaggiatori” da affiancare allo zoccolo duro degli honeymooners e delle coppie che continuano a rappresentare oggi il 68% degli arrivi italiani in Polinesia: “Negli ultimi due anni una delle priorità che ci è stata affidata è proprio quella di individuare e sviluppare nuovi target di mercato” afferma Prato, sottolineando come il valore del mercato italiano, che nell’84% dei casi si affida all’intermediazione di un’agenzia di viaggio per prenotazione il proprio viaggio in Polinesia.
Da qui l’attenzione, rinnovata per il 2026, alle attività dedicate al trade: “A cominciare dal Tahiti Specialist Program, che nel 2026 avrà anche una nuova veste, ai fam trip, agli eventi sull’intero territorio italiano incluse azioni sul cliente finale. L’intento è quello di educare gli agenti, fornire loro strumenti per interpretare le curiosità del cliente che entra in agenzia e trasformale in prenotazioni: per questo è fondamentale raccontare la ricchezza cultura di questi luoghi”.
Una strategia promozionale che include sì iniziative rivolte al segmento luxury, che trova innumerevoli attrattive e servizi in una destinazione come questa, ma che punta a portare in primo piano anche prodotti di nicchia come ad esempio il surf, il trekking alla scoperta del verdissimo entroterra, ma anche eventi quali la migrazione delle balene.
Ricettivo in evoluzione
Fermo restando che lo sviluppo della capacità di ricettiva sarà sempre e comunque commisurato alla sostenibilità per la popolazione che abita le isole, oggi “la room capacity si attesta a 756.621 camere, il 2,7% in più rispetto al 2024 - osserva Johnston -. Il settore è però in evoluzione, con tre nuove strutture nel 2026: il Reva Tahiti a Papeete, con 43 camere; il Tahiti Lagoon Resort da 142 camere e il Bloody Mary a Bora Bora, da 53 camere. Oltre a diversi rinnovi che interesseranno strutture esistenti, entro giugno del prossimo anno, mentre ulteriori novità sono in pipeline tra il 2028 e il 2029.
Italia, secondo mercato in Europa
Gli italiani si confermano mercato strategico “registrando, nei primi 9 mesi 2025, 5.707 attivi, +11,2% rispetto all’analogo periodo del 2024. Dati che ne fanno il secondo mercato in Europa - secondo solo alla Francia - e il sesto a livello mondiale. Anzi, per fine anno sarà probabilmente il quinto, superando l’Australia”.
Complessivamente i visitatori nel periodo gennaio-settembre sono stati 196.681, +8,95%. “In crescita anche le room nights dei visitatori italiani (+14%) fino a 69.644 evidenziando l’allungamento della durata media dei soggiorni oltre che una costante diversificazione della scelta delle accomodation”.
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[post_content] => Seconda edizione di “Rimini Incoming - Progettare il futuro”, evento nato per condividere con gli albergatori le informazioni sulle campagne e le strategie di promozione in programma per il 2026.
Sviluppato grazie alla collaborazione tra Federalberghi Rimini, Promozione Alberghiera e VisitRimini, l’appuntamento ha visto la presenza in platea di oltre 200 albergatori riminesi che hanno ascoltato le strategie che gli enti legati alla promozione del territorio hanno messo e metteranno in campo per aumentare i flussi e la qualità di turismo e presenze sulla destinazione Rimini.
Molto seguite inoltre anche le letture delle tendenze del mercato e lo studio delle prossime traiettorie di sviluppo della destinazione. Ottimi a questo proposito già i primi dati sul Capodanno, per il quale le prenotazioni hanno una tendenza positiva rispetto allo scorso anno. E in aumento sono anche i numeri dell’Epifania 2026, sempre anno su anno.
Sono stati la stessa dmc VisitRimini, seguita da VisitRomagna e da Apt Servizi a svelare le attività che sono state pensate per aiutare l’imprenditoria dell’ospitalità a crescere ancora e meglio per trainare l’economia della città. Con un pensiero fisso: quello che l’unione tra pubblico e privato possa fare da volano per una crescita ulteriore già a partire dal 2026. Auspicio condiviso anche dal sindaco Jamil Saadegholvade dalla presidente di Federalberghi Rimini, Patrizia Rinaldis, che nei saluti introduttivi ai lavori hanno sottolineato proprio come anche nel turismo ‘l’unione fa la forza’.
Verso il futuro
Chiara Astolfi di VisitRomagna ha delineato i futuri eventi strategici messi in campo per la valorizzazione del territorio sul mercato italiano. Coralie Delaubert, destination manager di VisitRimini, ha svelato tutte le attività e azioni di marketing messe già in campo oltre che quelle ampiamente pianificate per il futuro.
Ad Antonio Carasso, presidente di Promozione Alberghiera invece il compito di svelare i dati previsionali dell’occupazione alberghiera di Rimini e le tendenze per il futuro. Molto interessanti quindi le informazioni condivise da Leonardo Corbucci, amministratore delegato AIRiminum, in merito ai collegamenti aerei per la destinazione Rimini per l’anno 2026.
A raccontare infine le strategie turistiche regionali e a chiudere i lavori della giornata è stata Roberta Frisoni, assessore regionale al turismo di Regione Emilia Romagna.
«Oggi è fondamentale - hanno sottolineato Patrizia Rinaldis e Antonio Carasso - saper leggere e interpretare gli sviluppi del mercato turistico per cogliere maggiori opportunità di crescita imprenditoriale. La programmazione dei voli e dei treni è cruciale per portare ospiti in città, conoscere e promuovere eventi locali è essenziale per attrarre visitatori. Inoltre, avere accesso a dati e informazioni sull'andamento della pressione turistica ci permette di pianificare strategie più efficaci. L'associazione Albergatori e Promozione Alberghiera, organizzando incontri di questo tipo, mettono a disposizione di tutti gli operatori tutto ciò che il territorio può offrire, consentendo di organizzare e ottimizzare la propria comunicazione. Solo così possiamo garantire un flusso costante di presenze e sostenere il lavoro degli alberghi e delle attività locali”.
“Nel 2025 - ha aggiunto Coralie Delaubert - abbiamo raccontato Rimini con un linguaggio nuovo, capace di valorizzare la sua evoluzione e il suo posizionamento contemporaneo. Abbiamo portato la destinazione su canali e impianti mai utilizzati prima, raggiungendo milioni di persone in Italia e in Europa e contribuendo a costruire una percezione più attrattiva, riconoscibile e internazionale. È una Rimini che cresce quando cresce il sistema: la forza è nella collaborazione e nel riconoscere in VisitRimini il coordinatore e il facilitatore capace di unire filiera, istituzioni e operatori a un’unica visione condivisa. Nel 2026 continueremo su questa strada, rafforzando il lavoro sui mercati collegati all’aeroporto, ampliando i contenuti di una Rimini che si racconta tutto l’anno e potenziando il Rimini Pass e gli eventi. Sarà un anno in cui la narrazione della destinazione dovrà continuare a valorizzare l’intero territorio».
“Con il 2025 – ha spiegato Leonardo Corbucci - i chiude un anno di svolta per l’aeroporto di Rimini, segnato dal record nella gestione di AIRiminum e dal superamento dei livelli pre-Covid, con una crescita superiore al 30% rispetto al 2024. Sarà tuttavia il 2026 l’anno del grande salto del nostro progetto industriale, grazie all’avvio di un piano pluriennale che prevede un ulteriore incremento dei passeggeri. Questo impulso sarà supportato dall’introduzione di nuovi voli e compagnie aeree, grazie anche al meccanismo di promozione sviluppato in collaborazione con i comuni della Riviera, con Rimini come capofila, e alle nuove strategie messe in campo dalla Regione sul sistema aeroportuale, che potrebbero rappresentare un vero e proprio game changer per lo sviluppo del nostro scalo. Il 2026 sarà anche l’anno in cui presenteremo ad Enac un ambizioso master plan al 2035, con l’obiettivo finale di raggiungere 3 milioni di passeggeri e di attivare un programma di investimenti pari a 140 milioni di euro; a maggio infine Rimini ospiterà Routes Europe, il più importante evento di promozione di destinazioni nell’industria dell’aviation: un’occasione senza precedenti per mostrare le nostre eccellenze ai principali decision makers di oltre 100 compagnie internazionali e 300 aeroporti europei».
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[post_content] => Gnv Virgo ha ricevuto il primo rifornimento a gnl effettuato su un traghetto passeggeri. L’attività, svolta nel porto di Genova insieme ad Axpo Italia e con il supporto dell’autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e della Ccapitaneria di porto di Genova, ha visto la presenza delle principali autorità: Edoardo Rixi, viceministro delle infrastrutture e dei trasporti; Marco Bucci, presidente della Regione Liguria; Emilio Robotti, assessore alla mobilità sostenibile Comune di Genova; Matteo Paroli, presidente autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale; Antonio Ranieri, direttore marittimo della Liguria e comandante del porto di Genova.
«Questo momento rappresenta per Gnv una svolta nel percorso di riduzione dell’impatto ambientale della nostra flotta. L’introduzione del gnl nella nostra operatività quotidiana non solo riduce le emissioni inquinanti, ma ci permette anche di maturare esperienza concreta con le tecnologie che guideranno il futuro del trasporto marittimo europeo» ha commentato l’amministratore delegato di Gnv, Matteo Catani.
Il bio-gnl utilizzato è gestito attraverso un sistema di bilancio di massa riconosciuto dalla direttiva europea sulle energie rinnovabili e certificato dall’International Sustainability & Carbon Certification.
Grazie a questo rifornimento, l’unità potrà effettuare il primo viaggio Genova–Palermo andata e ritorno con emissioni nette di gas serra pari a zero. Sebbene l’impiego di questo carburante dipenda ancora dalla sua disponibilità sul mercato, l’iniziativa si colloca nel percorso europeo di decarbonizzazione e anticipa gli standard previsti per il 2050.
«Stiamo lavorando affinché l’impiego di bio-gnl possa diventare una soluzione strutturale per le nostre operazioni, pur consapevoli che oggi la disponibilità di questo carburante rimane limitata e richiede investimenti significativi, oltre allo sviluppo di una filiera capace di assicurare approvvigionamenti stabili su larga scala» ha aggiunto Catani.
Il successo dell’operazione è stato reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra istituzioni, operatori portuali e partner energetici, confermando la capacità del porto di Genova di supportare innovazioni tecnologiche complesse e di alto valore ambientale. Questo bunkeraggio costituisce il primo passo di una serie di operazioni che accompagneranno l’entrata in servizio della nave, mentre Gnv continua a sviluppare soluzioni sostenibili e a lungo termine per l’intera flotta.
Gnv Virgo
Gnv Virgo, progettata per operare a gnl, servirà la rotta Genova-Palermo, riducendo l’impatto ambientale nelle aree portuali e nelle città costiere. La compagnia proseguirà inoltre il suo percorso di investimenti nel gnl con altre cinque nuove unità il cui ingresso in flotta è previsto entro il 2030. La nave dispone di oltre 420 cabine, può accogliere 1.785 passeggeri e offre una capacità di carico di 2.770 metri lineari.
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La programmazione dei voli e dei treni è cruciale per portare ospiti in città, conoscere e promuovere eventi locali è essenziale per attrarre visitatori. Inoltre, avere accesso a dati e informazioni sull'andamento della pressione turistica ci permette di pianificare strategie più efficaci. L'associazione Albergatori e Promozione Alberghiera, organizzando incontri di questo tipo, mettono a disposizione di tutti gli operatori tutto ciò che il territorio può offrire, consentendo di organizzare e ottimizzare la propria comunicazione. Solo così possiamo garantire un flusso costante di presenze e sostenere il lavoro degli alberghi e delle attività locali”.\r\n\r\n“Nel 2025 - ha aggiunto Coralie Delaubert - abbiamo raccontato Rimini con un linguaggio nuovo, capace di valorizzare la sua evoluzione e il suo posizionamento contemporaneo. 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Sarà un anno in cui la narrazione della destinazione dovrà continuare a valorizzare l’intero territorio».\r\n\r\n“Con il 2025 – ha spiegato Leonardo Corbucci - i chiude un anno di svolta per l’aeroporto di Rimini, segnato dal record nella gestione di AIRiminum e dal superamento dei livelli pre-Covid, con una crescita superiore al 30% rispetto al 2024. Sarà tuttavia il 2026 l’anno del grande salto del nostro progetto industriale, grazie all’avvio di un piano pluriennale che prevede un ulteriore incremento dei passeggeri. Questo impulso sarà supportato dall’introduzione di nuovi voli e compagnie aeree, grazie anche al meccanismo di promozione sviluppato in collaborazione con i comuni della Riviera, con Rimini come capofila, e alle nuove strategie messe in campo dalla Regione sul sistema aeroportuale, che potrebbero rappresentare un vero e proprio game changer per lo sviluppo del nostro scalo. Il 2026 sarà anche l’anno in cui presenteremo ad Enac un ambizioso master plan al 2035, con l’obiettivo finale di raggiungere 3 milioni di passeggeri e di attivare un programma di investimenti pari a 140 milioni di euro; a maggio infine Rimini ospiterà Routes Europe, il più importante evento di promozione di destinazioni nell’industria dell’aviation: un’occasione senza precedenti per mostrare le nostre eccellenze ai principali decision makers di oltre 100 compagnie internazionali e 300 aeroporti europei».\r\n\r\n ","post_title":"\"Rimini Incoming - Progettare il futuro\": verso il 2026 insieme agli albergatori","post_date":"2025-12-05T11:00:29+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1764932429000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503190","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Gnv Virgo ha ricevuto il primo rifornimento a gnl effettuato su un traghetto passeggeri. 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L’introduzione del gnl nella nostra operatività quotidiana non solo riduce le emissioni inquinanti, ma ci permette anche di maturare esperienza concreta con le tecnologie che guideranno il futuro del trasporto marittimo europeo» ha commentato l’amministratore delegato di Gnv, Matteo Catani.\r\nIl bio-gnl utilizzato è gestito attraverso un sistema di bilancio di massa riconosciuto dalla direttiva europea sulle energie rinnovabili e certificato dall’International Sustainability & Carbon Certification.\r\nGrazie a questo rifornimento, l’unità potrà effettuare il primo viaggio Genova–Palermo andata e ritorno con emissioni nette di gas serra pari a zero. 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"Rimini Incoming - Progettare il futuro": verso il 2026 insieme agli albergatori

