27 July 2024

1235

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

Addetto alla programmazione e al booking con esperienza di 3 anni presso t.o., esperienza all’estero, conoscenza spagnolo e inglese, cerca impiego presso
tour operator oppure adv. Buona conoscenza mercato italiano, vendita pacchetti turistici da catalogo e su misura.
Diego tel 392 4372873 sagittarius79@libero.it


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472324 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro". Inoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. "Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”. A questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%. La compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing. [post_title] => Le attività di Gnv contribuiscono per 1,32 mld all’economia nazionale [post_date] => 2024-07-26T10:53:03+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721991183000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472251 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il protrarsi dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing si ripercuote pesantemente sui progetti di sviluppo di Flydubai. La compagnia aerea ha messo nero su bianco il proprio disappunto spiegando che «sta valutando i piani di ampliamento del network e la potenziale revisione delle frequenze in vista dei prossimi mesi». Inoltre, ha esortato Boeing a «onorare e rinnovare il suo impegno a rispettare gli obblighi di consegna». La compagnia aerea sostiene che l'imprevedibilità dei programmi di consegna degli aeromobili da parte di Boeing negli ultimi anni ha messo sotto pressione il vettore e la sua capacità di pianificare con fermezza la crescita prevista, in particolare mentre si preparava a soddisfare la forte domanda di viaggi all'indomani della fine della pandemia. In particolare, i ritardi si sono tradotti in un minor numero di aerei consegnati negli ultimi tre anni. Flydubai ha in ordine più di 125 velivoli 737 Max che saranno consegnati nel prossimo decennio.  «Siamo estremamente delusi nell'apprendere che Boeing non sarà in grado di rispettare l'impegno di consegnare altri aerei per il resto dell'anno - ha rimarcato Ghaith Al Ghaith, chief executive officer della compagnia aerea -. Le frequenti revisioni dei programmi di consegna da parte di Boeing hanno ostacolato i nostri piani strategici di crescita, causando significative interruzioni degli operativi pubblicati. La riduzione della capacità si ripercuoterà in ultima analisi sui nostri passeggeri e sui nostri risultati finanziari». Per compensare, almeno in parte, i ritardi nelle consegne e per soddisfare l'aumento della domanda di viaggi e aggiungere capacità, in particolare durante i periodi di maggior traffico, flydubai ha dovuto stipulare accordi per l'acquisto di aeromobili, equipaggi, manutenzione e assicurazione (Acmi). Il vettore ha inoltre prolungato il leasing di alcuni degli aeromobili che dovevano essere restituiti ai locatori, sostenendo così costi aggiuntivi. Inoltre, il vettore ha investito in un ampio programma di retrofit per la flotta di Boeing 737-800 di nuova generazione, per garantire un'esperienza di bordo più omogenea ai suoi passeggeri e per allineare il prodotto di cabina in assenza di nuovi aeromobili che entreranno in flotta per il resto dell'anno. [post_title] => Flydubai: piani di sviluppo «fortemente ostacolati» dai ritardi delle consegne Boeing [post_date] => 2024-07-25T12:13:01+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721909581000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471621 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_465200" align="alignleft" width="248"] Christian Garrone[/caption] Cancellazioni, disservizi, ritardi causati da scioperi, maltempo e mancanza di personale: non c’è pace per i turisti nemmeno in questo inizio d’estate 2024, sulla scia di quanto successo negli ultimi anni. E lo dimostrano i dati: secondo Eurocontrol*, nell’ultima settimana del mese di giugno sono stati accumulati 1.9 milioni di minuti di ritardi, registrando un poco incoraggiante +153% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un +125% sul 2019*. Come tutelarsi? Nelle agenzie di viaggio sono arrivate nuove polizze assicurative pensate proprio per alleviare, se non eliminare completamente, i disagi legati ai disservizi del comparto aereo. Tra queste, I4Connection: una novità assoluta lanciata da I4T – Insurance Travel, intermediario assicurativo specializzato nell’offerta di polizze viaggio.  Come suggerisce il nome, la copertura interviene in caso di perdita di una connessione aerea tra voli operati dallo stesso vettore o da vettori diversi (low cost inclusi), che può avvenire a causa di ritardi, diniego all’imbarco o cancellazione della prima tratta, anche per condizioni meteorologiche avverse, perdita o smarrimento del bagaglio sul primo volo o altri motivi oggettivamente documentabili.  Rimborso In linea con l’elasticità richiesta dal sempre mutevole assetto del traffico aereo, la polizza garantisce il rimborso – entro un massimale di 1.000 euro a persona – dei costi necessari per l’acquisto di un titolo di viaggio alternativo per proseguire l’itinerario o rientrare all’aeroporto di partenza. Incluso anche il rimborso, nei limiti dei massimali previsti, di eventuali pernottamenti, escursioni o altri servizi turistici prenotati e non utilizzati a causa della perdita della connessione. Se la perdita della coincidenza comporta la rinuncia ad un pacchetto di viaggio organizzato da un tour operator, I4Connection garantisce il rimborso del 50% delle penali di annullamento, ed è prevista anche un’estensione specifica per i voli in coincidenza con l’imbarco di crociere marittime.  Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa I4T, dichiara: “Prenotare nelle agenzie di viaggio significa avere maggiori tutele rispetto al fai-da-te, compresa la possibilità di accedere a polizze esclusive, come I4Connection. Del resto, la crescente complessità degli itinerari e la domanda di flessibilità dei viaggiatori richiede spesso di optare per piani volo realizzati combinando tratte separate, operate da vettori diversi, frequentemente low-cost. In questi casi, le compagnie intervengono solo sulla tratta di loro competenza e l’onere della riprotezione dell’itinerario completo ricade sull’organizzatore o, in caso di fai-da-te, sul cliente”.  I4Connection si affianca ad I4Flight, una delle soluzioni assicurative più utilizzate nelle agenzie di viaggio, che rimborsa, nei limiti dei massimali, i costi di annullamento o modifica del viaggio derivanti dalla cancellazione di un mezzo di trasporto regolarmente prenotato – aerei, navi, treni, bus di linea, ecc… – indipendentemente dalla causa, compresi quindi scioperi e condizioni meteo avverse.  [post_title] => I4TConnection: nuova polizza per i disagi legati al comparto aereo [post_date] => 2024-07-17T11:42:37+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721216557000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471486 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Già annunciato nel 2021 per l'estate successiva ma poi non più aperto sino a oggi, il progetto del primo Nobu Hotel in Italia pare ora aver preso una svolta decisiva. L'asset management company Castello sgr ha infatti sottoscritto di finanziamento di 135 milioni di euro per il rifinanziamento e il rilancio dell’ex Grand Hotel Via Veneto di Roma, dove si prevede appunto di inaugurare il primo indirizzo del brand fondato da Robert De Niro, in collaborazione con lo chef giapponese Nobu Matsuhisa e Meir Teper. L'operazione è stata condotta tramite il fondo di credito di nuova costituzione Lithium, a sua volta sponsorizzato da fondi gestiti da Oaktree Capital Management. L’apertura è ora programmata per la primavera 2025, e vedrà la struttura totalmente rinnovata, con 122 camere e suite firmate da un importante studio di design di New York. A ciò si aggiungeranno numerose facilities, fra cui ovviamente il ristorante Nobu, un lounge bar sul rooftop, spazi meeting, una city spa con fitness center e una club lounge. Rothschild & Co ha agito in qualità di advisor per il Grand Hotel Via Veneto. Il Nobu Hotel Roma sorgerà quindi nel cuore del quartiere della Dolce vita, dove sono già presenti numerosi hotel di lusso e sono previste nuove aperture di luxury brand. “Siamo lieti di contribuire all’apertura a Roma del primo Nobu Hotel in Italia - commenta l'amministratore delegato di Castello sgr, Giampiero Schiavo -. Questo deal testimonia ulteriormente l’attrattività e lo spazio di crescita del mercato dell’hospitality di fascia alta nella Capitale, che è stata al centro di molte delle transazioni più rilevanti su scala nazionale negli ultimi due anni”.   [post_title] => Nobu Roma: forse è la volta buona. Investimento da 135 mln di Castello sgr [post_date] => 2024-07-16T10:44:53+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721126693000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471328 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Secondo l’ultima ricerca Skyscanner, ben l'81% degli italiani sarebbe tentato di prenotare un ulteriore viaggio se trovasse un'offerta di alloggio conveniente per quest'estate. La piattaforma ha quindi deciso di analizzare i numeri per rivelare le destinazioni più economiche dell’estate per soggiorni in hotel a 3, 4 e 5 stelle (per i mesi di luglio e agosto). A Praga, per esempio, la tariffa media a notte in un 3 stelle è di soli 85 euro, a Tirana in un 4 stelle è di 95 euro, mentre a Sharm El Sheikh, il prezzo medio a notte in un resort lusso a 5 stelle, ad agosto, parte da 235 euro. Per questa estate, oltre 7 italiani su 10 (72%) dichiarano inoltre di volersi attenere a un budget prestabilito per quanto riguarda i costi dell’alloggio (rispetto a solo il 45% che fa lo stesso quando si tratta di spesa per il noleggio auto). Le destinazioni che quest’estate hanno subito il maggior calo di prezzo (rispetto al 2023) sono quindi Chania, a Creta (-35%), Sant Antoni de Portmany, a Ibiza (–33%), Tokio (-25%), Istanbul (-17%) e Budapest (-13%). "La maggior parte dei viaggiatori italiani si concentra sul trovare il volo più economico, ma si lascia sfuggire enormi risparmi non applicando la stessa comparazione dei prezzi nella ricerca di un alloggio",  commenta Stefano Maglietta, travel expert di Skyscanner. [post_title] => SkyScanner: le mete più economiche dell'estate tra Creta, Ibiza e Giappone [post_date] => 2024-07-12T12:35:27+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720787727000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470787 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_385664" align="alignleft" width="300"] Costanzo Iaccarino[/caption] Costanzo Iaccarino è stato confermato alla guida di Federalberghi Penisola sorrentina per il quadriennio 2024/2027. La designazione del titolare dell’Hotel Imperial Tramontano, già da anni leader degli albergatori sorrentini e campani, è arrivata nel corso della riunione in cui è stato rinnovato il consiglio direttivo. Quest’ultimo, in una successiva seduta, provvederà a rinnovare le altre cariche dell’associazione che riunisce e rappresenta 135 titolari di alberghi attivi tra Vico Equense e Massa Lubrense.  Oltre Iaccarino, a fare parte del nuovo direttivo sono Gianfranco Acampora (Hotel Aminta), Luigi Acampora (Hotel President), Bruno Amuro (Hotel Plaza), Cristina De Rosa (Hotel Ascot), Gianpaolo Fiorentino (Hotel Tourist), Giovanni Galano (Hotel del Mare), Antonino Manniello (Hotel Ambasciatori), Sergio Maresca (Hotel Mediterraneo), Roberta Matera (Hotel Riviera), Pietro Monti (MSuites), Roberta Pizzella (Hotel La Meridiana), Mariella Russo (Hotel Conca Park), Vincenzo Savarese (Hotel Mary), Michele Savarese (Hotel Antiche Mura) e Ivan Smith (Hotel delle Palme).  “Federalberghi Penisola Sorrentina si rinnova con l’ingresso di giovani imprenditori nel direttivo – sottolinea Costanzo Iaccarino – nella certezza che, anche col contributo di questa nuova generazione di albergatori, l’associazione saprà perseguire gli obiettivi fondamentali: la tutela degli interessi di un settore che produce il 13% del pil a livello nazionale e regionale, la promozione del territorio, la sensibilizzazione delle istituzioni in vista del rafforzamento dei servizi offerti a residenti e turisti”. [post_title] => Iaccarino confermato presidente di Federalberghi Penisola sorrentina [post_date] => 2024-07-04T11:09:46+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720091386000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470585 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Egyptair rilancia l'investimento sull'Italia e su Milano Malpensa in particolare, con l'apertura di una nuova rotta per Luxor, che decollerà il prossimo 6 ottobre, con una frequenze alla settimana, la domenica: partenza alle 17:50 e arrivo alle 23:05, ora locale, a Luxor. Il volo di rientro potrà essere effettuato da Luxor o da Assuan, in base all’itinerario scelto per visitare la Valle dei Re, e farà scalo a Il Cairo: sarà quindi possibile effettuare una sosta più lunga per uscire dall’aeroporto e visitare la capitale e i suoi musei. Il collegamento, «che risponde in primis ad una forte domanda da parte di tour operator e agenti di viaggio italiani, agevolandone l'organizzazione degli itinerari - ha spiegato questa mattina a Milano Salah Tawfik, regional director Italia e Malta del vettore egiziano - sarà operato con un Boeing 737-800, configurato con 144 posti, di cui 24 in Business Class e 120 in Economy Class. Il volo ribadisce il profondo legame tra Egitto e Italia e la volontà di sostenere il turismo tra i due Paesi che, malgrado il complesso contesto geopolitico internazionale, mantiene un trend di crescita positivo.  Nel 2023, secondo i dati del Ministero del turismo, l’Egitto ha registrato 14,9 milioni di visitatori, con una crescita dal 27% rispetto al 2022 e di gran lunga superiore al record storico di 13,1 milioni di arrivi registrato nel 2019. A fare la parte del leone, sono i turisti italiani, cresciuti del 250% per un totale di 850.000 arrivi. «E nel periodo da ottobre 2023 a gennaio 2024, gli arrivi sono stati a livello globale 5 milioni, +8%». Andamento confermato da Egyptair che, nel 2023, ha trasportato «più di 265.000 passeggeri tra l’Italia e l’Egitto, collegando Roma Fiumicino e Milano Malpensa con 24 voli settimanali per Il Cairo (1.221 voli tra i due paesi). Per gestire la sempre maggior richiesta su base annuale e con specifici picchi stagionali, per quest’estate sono stati aggiunti nuovi voli diretti su Il Cairo per un totale di 28 settimanali, suddivisi equamente tra Milano e Roma e tutti operati con Boeing 737-800, garantendo quindi la possibilità di viaggiare a oltre 4.000 passeggeri ogni settimana». In pratica, nel primo trimestre dell'anno fiscale 2023-24 la capacità posti dall'Italia è cresciuta dell'8%, passando da 3,4 a 3,7 milioni di posti offerti. Da segnalare, sempre in risposta alle richieste del mercato trade Italia, «l'aggiunta di servizi charter, tra cui il diretto Palermo-Sharm El Sheikh, in collaborazione con Going, che sarà attivo dal 21 luglio e fino al 15 settembre prossimo». Tra gli operatori che lavorano maggiormente con la compagnia spiccano «Mistral - Quality Group, Boscolo, Kel 12 e Rallo». Ma il volo per Luxor non sarà l'unica novità italiana per Egyptair: «Abbiamo un paio di altre novità in fieri già nel 2025». «La partnership strategica tra Egyptair e Malpensa si arricchisce così di un nuovo capitolo che contribuirà a sviluppare ulteriormente la connettività e gli scambi culturali e umani tra Milano e l’Egitto, caratterizzati da una costante crescita delle rotte e dei flussi di traffico - ha osservato Andrea Tucci, vice president aviation business development di Sea -. L'aggiunta di una destinazione come Luxor ci consente di entrare pesantemente nel segmento turistico, e il territorio lombardo, allargato, è il mercato migliore per farlo: il Nord Italia rappresenta 60% dei volumi di traffico outbound del segmento turistico, un mercato molto ricco considerando che il traffico origine e destinazione Egitto ha raggiunto gli 800.000 passeggeri e cresce ancora: Linate e Malpensa conteranno presto quasi 1 milione di passeggeri». Con questo nuovo volo il portafoglio dei servizi aerei di Malpensa sale a 182 destinazioni in 78 paesi. Tra i plus della nuova rotta Egyptair, la possibilità «sia per chi viaggia in economy class sia per chi vola in business class di portare con sè due bagagli da stiva - aggiunge - Maria Grazia Clementi, sales manager Egyptair Italy -: da 23 kg più un bagaglio a mano da 8 kg nel caso dell'economy, e da 32 kg ciascuno per la business. Inoltre, i passeggeri di business potranno accedere gratuitamente alla Vip Lounge Montale presso il T1 di Milano Malpensa, così come accade per i possessori della Star Alliance Gold Card». La piattaforma Ers - Egyptair Retailing System [caption id="attachment_470607" align="alignleft" width="282"] Marco Naguib[/caption] Al canale agenziale è dedicata la nuova piattaforma Ers - Egyptair Retailing System la compagnia «ha lanciato da qualche giorno - sottolinea Marco Naguib, marketing manager Egyptair Italy -: una piattaforma basata su Ndc che garantisce agli agenti di viaggio accesso a contenuti più ricchi e personalizzati, semplificando e velocizzando la vendita di tutti i prodotti ancillary. Gli adv che si registreranno potranno beneficiare di un periodo di prova per testarne le prestazioni. Al momento non è previsto alcuna fee aggiuntiva per coloro che invece sceglieranno di continuare a utilizzare il tradizionale canale gds». Attualmente il vettore egiziano opera con una flotta di 69 aeromobili, di cui 26 Airbus e 43 Boeing: «In consegna ci sono ulteriori dieci A350-900 e 18 B737-800 - conclude Tawfik - in linea con il piano di sviluppo al 2028, quando il numero di velivoli operativi sarà salito a 125». [post_title] => Egyptair rilancia da Milano con la nuova rotta per Luxor, dal 6 novembre [post_date] => 2024-07-02T12:06:58+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1719922018000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470311 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Importante riconoscimento per il gruppo Bwh Hotels Italia & Malta che ha recentemente ottenuto la certificazione Uni Pdr 125:2022, prassi di riferimento per la parità di genere. Per raggiungere tale obiettivo è stato redatto un nuovo regolamento aziendale. Sono state inoltre studiate le caratteristiche di collaboratori e componenti del consiglio di amministrazione, che ha un perfetto bilanciamento tra uomini e donne. È stata svolta anche un’ampia analisi dei bias sulle scelte iconografiche di sito e canali social media. Lo studio ha confermato il diffuso clima positivo grazie alle iniziative di welfare dedicate al personale e le attività di BeWe, la commissione clima fondata in azienda nel 2009, con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro positivo. Di recente è stata siglata pure la partnership con Uno Bravo, il servizio di supporto psicologico online. Ma il 2024 è davvero un anno cruciale per il gruppo in ambito di corporate social responsability. Nel mese di gennaio ha preso il via infatti il progetto People Care, nuovo filone di iniziative in ambito hr pensate per gli alberghi grazie a una serie di strumenti concreti per attrarre, selezionare, formare e far crescere il personale, con attenzione al benessere, anche grazie a piani di welfare declinati sulle strutture alberghiere. Sempre a inizio anno è avvenuto il passaggio a società benefit. “La certificazione di parità di genere è un’importante azione concreta di rilevanza sociale - sottolinea la ceo del gruppo, Sara Digiesi -. Un impegno di responsabilità, profondamente voluto . Il processo attivato per l’ottenimento è stato condiviso con il consiglio di amministrazione, con gli imprenditori associati e con i collaboratori. Non si tratta solo di un traguardo ma di un passo fondamentale nel percorso di consolidamento di un ambiente di lavoro sempre più equo e inclusivo”. Ad accompagnare Bwh nel percorso, il Winning Women Institute, società benefit di consulenza alle aziende nel processo di preparazione alla certificazione, che ha curato i momenti di formazione, di predisposizione della parte documentale e di verifica dell’implementazione delle corrette procedure. Internamente il progetto è stato seguito dal comitato guida formato da risorse interne, da aree differenti con differenti mansioni e responsabilità. [post_title] => A Bwh Hotels Italia & Malta il certificato per la parità di genere [post_date] => 2024-06-27T10:18:33+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1719483513000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470226 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Continua la scalata del gruppo Carnival verso il ritorno del bilancio in attivo, dopo le difficoltà finanziarie sperimentate durante il Covid e nella fase di ripartenza. La compagnia ha infatti chiuso il secondo trimestre fiscale lo scorso maggio con un fatturato record di 5,8 miliardi di dollari, contro i 4,9 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Tale risultato ha consentito a Carnival di registrare profitti netti per 92 milioni, pari a un incremento di circa 500 milioni in confronto al secondo trimestre 2023. Nonostante ciò, il primo semestre della compagnia si è chiuso ancora in rosso per 123 milioni, soprattutto a causa delle spese per interessi sui debiti accumulati durante gli anni della pandemia. Seppur negativa, tala cifra, è comunque sensibilmente migliore del rosso da 1,1 miliardi del periodo dicembre - maggio 2022-2o23. Bene anche i margini operativi lordi rettificati (adjusted ebitda) che sempre nei primi sei mesi sono passati da poco sopra il miliardo a oltre 2 miliardi. "Abbiamo fatti degli incredibili passi in avanti nei processi di miglioramento delle nostre operazioni commerciali, riallocando strategicamente le nostre flotte e formulando efficaci piani di crescita, allo stesso tempo rafforzando il nostro team globale - commenta il ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein -. Grazie a questi sforzi, abbiamo chiuso un altro trimestre con risultati record in termini di ricavi, profitti operativi, depositi dei clienti e volumi di prenotazione, superando le nostre aspettative in tutte le voci di bilancio". Alla luce di tali trend crescenti, le stime della compagnia per la chiusura dell'anno finanziario sono state ulteriormente riviste verso l'alto, con l'asticella relativa ai profitti netti rettificati alzata di circa 275 milioni di dollari, fino a quota 1,55 miliardi. In salita di 200 milioni anche le previsioni sui margini operativi lordi rettificati (adjusted ebitda), che dovrebbero toccare i 5,53 miliardi, in crescita di quasi il 40% rispetto al dato 2023. Come parte della strategia di riorganizzazione dell'offerta, il gruppo ha recentemente deciso di far confluire il proprio brand australiano P&O Cruises all'interno del marchio principale Carnival Cruise Line, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza operativa e commerciale delle proprie attività nell'area del Sud Pacifico. La mossa è solo l'ultima di una serie di iniziativa volte ad aumentare la capacità del brand americano, quello in grado di garantire il maggior rendimento del gruppo. Carnival Cruise Line ha infatti visto aumentare la propria di ben nove navi dal 2019. Tale incremento comprende il trasferimento di tre unità Costa. La compagnia ha inoltre recentemente annunciato la ripresa dei piani di nuove costruzioni, a partire proprio dallo stesso marchio Carnival Cruise Line.   [post_title] => Carnival chiude un ottimo secondo trimestre e avvicina l'obiettivo del ritorno all'attivo [post_date] => 2024-06-26T11:15:50+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1719400550000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1235" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":5,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":168,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472324","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro\".\r\n\r\nInoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. \"Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”.\r\n\r\nA questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%.\r\n\r\nLa compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing.","post_title":"Le attività di Gnv contribuiscono per 1,32 mld all’economia nazionale","post_date":"2024-07-26T10:53:03+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1721991183000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472251","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il protrarsi dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing si ripercuote pesantemente sui progetti di sviluppo di Flydubai. La compagnia aerea ha messo nero su bianco il proprio disappunto spiegando che «sta valutando i piani di ampliamento del network e la potenziale revisione delle frequenze in vista dei prossimi mesi». Inoltre, ha esortato Boeing a «onorare e rinnovare il suo impegno a rispettare gli obblighi di consegna».\r\n\r\nLa compagnia aerea sostiene che l'imprevedibilità dei programmi di consegna degli aeromobili da parte di Boeing negli ultimi anni ha messo sotto pressione il vettore e la sua capacità di pianificare con fermezza la crescita prevista, in particolare mentre si preparava a soddisfare la forte domanda di viaggi all'indomani della fine della pandemia. In particolare, i ritardi si sono tradotti in un minor numero di aerei consegnati negli ultimi tre anni.\r\n\r\nFlydubai ha in ordine più di 125 velivoli 737 Max che saranno consegnati nel prossimo decennio. \r\n\r\n«Siamo estremamente delusi nell'apprendere che Boeing non sarà in grado di rispettare l'impegno di consegnare altri aerei per il resto dell'anno - ha rimarcato Ghaith Al Ghaith, chief executive officer della compagnia aerea -. Le frequenti revisioni dei programmi di consegna da parte di Boeing hanno ostacolato i nostri piani strategici di crescita, causando significative interruzioni degli operativi pubblicati. La riduzione della capacità si ripercuoterà in ultima analisi sui nostri passeggeri e sui nostri risultati finanziari».\r\n\r\nPer compensare, almeno in parte, i ritardi nelle consegne e per soddisfare l'aumento della domanda di viaggi e aggiungere capacità, in particolare durante i periodi di maggior traffico, flydubai ha dovuto stipulare accordi per l'acquisto di aeromobili, equipaggi, manutenzione e assicurazione (Acmi).\r\n\r\nIl vettore ha inoltre prolungato il leasing di alcuni degli aeromobili che dovevano essere restituiti ai locatori, sostenendo così costi aggiuntivi.\r\n\r\nInoltre, il vettore ha investito in un ampio programma di retrofit per la flotta di Boeing 737-800 di nuova generazione, per garantire un'esperienza di bordo più omogenea ai suoi passeggeri e per allineare il prodotto di cabina in assenza di nuovi aeromobili che entreranno in flotta per il resto dell'anno.","post_title":"Flydubai: piani di sviluppo «fortemente ostacolati» dai ritardi delle consegne Boeing","post_date":"2024-07-25T12:13:01+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721909581000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471621","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_465200\" align=\"alignleft\" width=\"248\"] Christian Garrone[/caption]\r\n\r\nCancellazioni, disservizi, ritardi causati da scioperi, maltempo e mancanza di personale: non c’è pace per i turisti nemmeno in questo inizio d’estate 2024, sulla scia di quanto successo negli ultimi anni. E lo dimostrano i dati: secondo Eurocontrol*, nell’ultima settimana del mese di giugno sono stati accumulati 1.9 milioni di minuti di ritardi, registrando un poco incoraggiante +153% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un +125% sul 2019*.\r\n\r\nCome tutelarsi? Nelle agenzie di viaggio sono arrivate nuove polizze assicurative pensate proprio per alleviare, se non eliminare completamente, i disagi legati ai disservizi del comparto aereo. Tra queste, I4Connection: una novità assoluta lanciata da I4T – Insurance Travel, intermediario assicurativo specializzato nell’offerta di polizze viaggio. \r\n\r\nCome suggerisce il nome, la copertura interviene in caso di perdita di una connessione aerea tra voli operati dallo stesso vettore o da vettori diversi (low cost inclusi), che può avvenire a causa di ritardi, diniego all’imbarco o cancellazione della prima tratta, anche per condizioni meteorologiche avverse, perdita o smarrimento del bagaglio sul primo volo o altri motivi oggettivamente documentabili. \r\nRimborso\r\nIn linea con l’elasticità richiesta dal sempre mutevole assetto del traffico aereo, la polizza garantisce il rimborso – entro un massimale di 1.000 euro a persona – dei costi necessari per l’acquisto di un titolo di viaggio alternativo per proseguire l’itinerario o rientrare all’aeroporto di partenza. Incluso anche il rimborso, nei limiti dei massimali previsti, di eventuali pernottamenti, escursioni o altri servizi turistici prenotati e non utilizzati a causa della perdita della connessione. Se la perdita della coincidenza comporta la rinuncia ad un pacchetto di viaggio organizzato da un tour operator, I4Connection garantisce il rimborso del 50% delle penali di annullamento, ed è prevista anche un’estensione specifica per i voli in coincidenza con l’imbarco di crociere marittime. \r\n\r\nChristian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa I4T, dichiara: “Prenotare nelle agenzie di viaggio significa avere maggiori tutele rispetto al fai-da-te, compresa la possibilità di accedere a polizze esclusive, come I4Connection. Del resto, la crescente complessità degli itinerari e la domanda di flessibilità dei viaggiatori richiede spesso di optare per piani volo realizzati combinando tratte separate, operate da vettori diversi, frequentemente low-cost. In questi casi, le compagnie intervengono solo sulla tratta di loro competenza e l’onere della riprotezione dell’itinerario completo ricade sull’organizzatore o, in caso di fai-da-te, sul cliente”. \r\n\r\nI4Connection si affianca ad I4Flight, una delle soluzioni assicurative più utilizzate nelle agenzie di viaggio, che rimborsa, nei limiti dei massimali, i costi di annullamento o modifica del viaggio derivanti dalla cancellazione di un mezzo di trasporto regolarmente prenotato – aerei, navi, treni, bus di linea, ecc… – indipendentemente dalla causa, compresi quindi scioperi e condizioni meteo avverse. ","post_title":"I4TConnection: nuova polizza per i disagi legati al comparto aereo","post_date":"2024-07-17T11:42:37+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1721216557000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471486","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Già annunciato nel 2021 per l'estate successiva ma poi non più aperto sino a oggi, il progetto del primo Nobu Hotel in Italia pare ora aver preso una svolta decisiva. L'asset management company Castello sgr ha infatti sottoscritto di finanziamento di 135 milioni di euro per il rifinanziamento e il rilancio dell’ex Grand Hotel Via Veneto di Roma, dove si prevede appunto di inaugurare il primo indirizzo del brand fondato da Robert De Niro, in collaborazione con lo chef giapponese Nobu Matsuhisa e Meir Teper. L'operazione è stata condotta tramite il fondo di credito di nuova costituzione Lithium, a sua volta sponsorizzato da fondi gestiti da Oaktree Capital Management.\r\n\r\nL’apertura è ora programmata per la primavera 2025, e vedrà la struttura totalmente rinnovata, con 122 camere e suite firmate da un importante studio di design di New York. A ciò si aggiungeranno numerose facilities, fra cui ovviamente il ristorante Nobu, un lounge bar sul rooftop, spazi meeting, una city spa con fitness center e una club lounge. Rothschild & Co ha agito in qualità di advisor per il Grand Hotel Via Veneto.\r\n\r\nIl Nobu Hotel Roma sorgerà quindi nel cuore del quartiere della Dolce vita, dove sono già presenti numerosi hotel di lusso e sono previste nuove aperture di luxury brand. “Siamo lieti di contribuire all’apertura a Roma del primo Nobu Hotel in Italia - commenta l'amministratore delegato di Castello sgr, Giampiero Schiavo -. Questo deal testimonia ulteriormente l’attrattività e lo spazio di crescita del mercato dell’hospitality di fascia alta nella Capitale, che è stata al centro di molte delle transazioni più rilevanti su scala nazionale negli ultimi due anni”.\r\n\r\n ","post_title":"Nobu Roma: forse è la volta buona. Investimento da 135 mln di Castello sgr","post_date":"2024-07-16T10:44:53+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721126693000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471328","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Secondo l’ultima ricerca Skyscanner, ben l'81% degli italiani sarebbe tentato di prenotare un ulteriore viaggio se trovasse un'offerta di alloggio conveniente per quest'estate. La piattaforma ha quindi deciso di analizzare i numeri per rivelare le destinazioni più economiche dell’estate per soggiorni in hotel a 3, 4 e 5 stelle (per i mesi di luglio e agosto). A Praga, per esempio, la tariffa media a notte in un 3 stelle è di soli 85 euro, a Tirana in un 4 stelle è di 95 euro, mentre a Sharm El Sheikh, il prezzo medio a notte in un resort lusso a 5 stelle, ad agosto, parte da 235 euro.\r\n\r\nPer questa estate, oltre 7 italiani su 10 (72%) dichiarano inoltre di volersi attenere a un budget prestabilito per quanto riguarda i costi dell’alloggio (rispetto a solo il 45% che fa lo stesso quando si tratta di spesa per il noleggio auto). Le destinazioni che quest’estate hanno subito il maggior calo di prezzo (rispetto al 2023) sono quindi Chania, a Creta (-35%), Sant Antoni de Portmany, a Ibiza (–33%), Tokio (-25%), Istanbul (-17%) e Budapest (-13%). \"La maggior parte dei viaggiatori italiani si concentra sul trovare il volo più economico, ma si lascia sfuggire enormi risparmi non applicando la stessa comparazione dei prezzi nella ricerca di un alloggio\",  commenta Stefano Maglietta, travel expert di Skyscanner.","post_title":"SkyScanner: le mete più economiche dell'estate tra Creta, Ibiza e Giappone","post_date":"2024-07-12T12:35:27+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1720787727000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470787","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_385664\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Costanzo Iaccarino[/caption]\r\nCostanzo Iaccarino è stato confermato alla guida di Federalberghi Penisola sorrentina per il quadriennio 2024/2027. La designazione del titolare dell’Hotel Imperial Tramontano, già da anni leader degli albergatori sorrentini e campani, è arrivata nel corso della riunione in cui è stato rinnovato il consiglio direttivo. Quest’ultimo, in una successiva seduta, provvederà a rinnovare le altre cariche dell’associazione che riunisce e rappresenta 135 titolari di alberghi attivi tra Vico Equense e Massa Lubrense. \r\nOltre Iaccarino, a fare parte del nuovo direttivo sono Gianfranco Acampora (Hotel Aminta), Luigi Acampora (Hotel President), Bruno Amuro (Hotel Plaza), Cristina De Rosa (Hotel Ascot), Gianpaolo Fiorentino (Hotel Tourist), Giovanni Galano (Hotel del Mare), Antonino Manniello (Hotel Ambasciatori), Sergio Maresca (Hotel Mediterraneo), Roberta Matera (Hotel Riviera), Pietro Monti (MSuites), Roberta Pizzella (Hotel La Meridiana), Mariella Russo (Hotel Conca Park), Vincenzo Savarese (Hotel Mary), Michele Savarese (Hotel Antiche Mura) e Ivan Smith (Hotel delle Palme). \r\n“Federalberghi Penisola Sorrentina si rinnova con l’ingresso di giovani imprenditori nel direttivo – sottolinea Costanzo Iaccarino – nella certezza che, anche col contributo di questa nuova generazione di albergatori, l’associazione saprà perseguire gli obiettivi fondamentali: la tutela degli interessi di un settore che produce il 13% del pil a livello nazionale e regionale, la promozione del territorio, la sensibilizzazione delle istituzioni in vista del rafforzamento dei servizi offerti a residenti e turisti”.","post_title":"Iaccarino confermato presidente di Federalberghi Penisola sorrentina","post_date":"2024-07-04T11:09:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1720091386000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470585","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Egyptair rilancia l'investimento sull'Italia e su Milano Malpensa in particolare, con l'apertura di una nuova rotta per Luxor, che decollerà il prossimo 6 ottobre, con una frequenze alla settimana, la domenica: partenza alle 17:50 e arrivo alle 23:05, ora locale, a Luxor.\r\n\r\nIl volo di rientro potrà essere effettuato da Luxor o da Assuan, in base all’itinerario scelto per visitare la Valle dei Re, e farà scalo a Il Cairo: sarà quindi possibile effettuare una sosta più lunga per uscire dall’aeroporto e visitare la capitale e i suoi musei.\r\n\r\nIl collegamento, «che risponde in primis ad una forte domanda da parte di tour operator e agenti di viaggio italiani, agevolandone l'organizzazione degli itinerari - ha spiegato questa mattina a Milano Salah Tawfik, regional director Italia e Malta del vettore egiziano - sarà operato con un Boeing 737-800, configurato con 144 posti, di cui 24 in Business Class e 120 in Economy Class. Il volo ribadisce il profondo legame tra Egitto e Italia e la volontà di sostenere il turismo tra i due Paesi che, malgrado il complesso contesto geopolitico internazionale, mantiene un trend di crescita positivo. \r\n\r\nNel 2023, secondo i dati del Ministero del turismo, l’Egitto ha registrato 14,9 milioni di visitatori, con una crescita dal 27% rispetto al 2022 e di gran lunga superiore al record storico di 13,1 milioni di arrivi registrato nel 2019. A fare la parte del leone, sono i turisti italiani, cresciuti del 250% per un totale di 850.000 arrivi. «E nel periodo da ottobre 2023 a gennaio 2024, gli arrivi sono stati a livello globale 5 milioni, +8%».\r\n\r\nAndamento confermato da Egyptair che, nel 2023, ha trasportato «più di 265.000 passeggeri tra l’Italia e l’Egitto, collegando Roma Fiumicino e Milano Malpensa con 24 voli settimanali per Il Cairo (1.221 voli tra i due paesi). Per gestire la sempre maggior richiesta su base annuale e con specifici picchi stagionali, per quest’estate sono stati aggiunti nuovi voli diretti su Il Cairo per un totale di 28 settimanali, suddivisi equamente tra Milano e Roma e tutti operati con Boeing 737-800, garantendo quindi la possibilità di viaggiare a oltre 4.000 passeggeri ogni settimana». In pratica, nel primo trimestre dell'anno fiscale 2023-24 la capacità posti dall'Italia è cresciuta dell'8%, passando da 3,4 a 3,7 milioni di posti offerti.\r\n\r\nDa segnalare, sempre in risposta alle richieste del mercato trade Italia, «l'aggiunta di servizi charter, tra cui il diretto Palermo-Sharm El Sheikh, in collaborazione con Going, che sarà attivo dal 21 luglio e fino al 15 settembre prossimo». Tra gli operatori che lavorano maggiormente con la compagnia spiccano «Mistral - Quality Group, Boscolo, Kel 12 e Rallo».\r\n\r\nMa il volo per Luxor non sarà l'unica novità italiana per Egyptair: «Abbiamo un paio di altre novità in fieri già nel 2025».\r\n\r\n«La partnership strategica tra Egyptair e Malpensa si arricchisce così di un nuovo capitolo che contribuirà a sviluppare ulteriormente la connettività e gli scambi culturali e umani tra Milano e l’Egitto, caratterizzati da una costante crescita delle rotte e dei flussi di traffico - ha osservato Andrea Tucci, vice president aviation business development di Sea -. L'aggiunta di una destinazione come Luxor ci consente di entrare pesantemente nel segmento turistico, e il territorio lombardo, allargato, è il mercato migliore per farlo: il Nord Italia rappresenta 60% dei volumi di traffico outbound del segmento turistico, un mercato molto ricco considerando che il traffico origine e destinazione Egitto ha raggiunto gli 800.000 passeggeri e cresce ancora: Linate e Malpensa conteranno presto quasi 1 milione di passeggeri». Con questo nuovo volo il portafoglio dei servizi aerei di Malpensa sale a 182 destinazioni in 78 paesi.\r\n\r\nTra i plus della nuova rotta Egyptair, la possibilità «sia per chi viaggia in economy class sia per chi vola in business class di portare con sè due bagagli da stiva - aggiunge - Maria Grazia Clementi, sales manager Egyptair Italy -: da 23 kg più un bagaglio a mano da 8 kg nel caso dell'economy, e da 32 kg ciascuno per la business. Inoltre, i passeggeri di business potranno accedere gratuitamente alla Vip Lounge Montale presso il T1 di Milano Malpensa, così come accade per i possessori della Star Alliance Gold Card».\r\n\r\nLa piattaforma Ers - Egyptair Retailing System\r\n\r\n[caption id=\"attachment_470607\" align=\"alignleft\" width=\"282\"] Marco Naguib[/caption]\r\n\r\nAl canale agenziale è dedicata la nuova piattaforma Ers - Egyptair Retailing System la compagnia «ha lanciato da qualche giorno - sottolinea Marco Naguib, marketing manager Egyptair Italy -: una piattaforma basata su Ndc che garantisce agli agenti di viaggio accesso a contenuti più ricchi e personalizzati, semplificando e velocizzando la vendita di tutti i prodotti ancillary. Gli adv che si registreranno potranno beneficiare di un periodo di prova per testarne le prestazioni. Al momento non è previsto alcuna fee aggiuntiva per coloro che invece sceglieranno di continuare a utilizzare il tradizionale canale gds».\r\n\r\nAttualmente il vettore egiziano opera con una flotta di 69 aeromobili, di cui 26 Airbus e 43 Boeing: «In consegna ci sono ulteriori dieci A350-900 e 18 B737-800 - conclude Tawfik - in linea con il piano di sviluppo al 2028, quando il numero di velivoli operativi sarà salito a 125».","post_title":"Egyptair rilancia da Milano con la nuova rotta per Luxor, dal 6 novembre","post_date":"2024-07-02T12:06:58+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1719922018000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470311","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Importante riconoscimento per il gruppo Bwh Hotels Italia & Malta che ha recentemente ottenuto la certificazione Uni Pdr 125:2022, prassi di riferimento per la parità di genere. Per raggiungere tale obiettivo è stato redatto un nuovo regolamento aziendale. Sono state inoltre studiate le caratteristiche di collaboratori e componenti del consiglio di amministrazione, che ha un perfetto bilanciamento tra uomini e donne. È stata svolta anche un’ampia analisi dei bias sulle scelte iconografiche di sito e canali social media.\r\n\r\nLo studio ha confermato il diffuso clima positivo grazie alle iniziative di welfare dedicate al personale e le attività di BeWe, la commissione clima fondata in azienda nel 2009, con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro positivo. Di recente è stata siglata pure la partnership con Uno Bravo, il servizio di supporto psicologico online. Ma il 2024 è davvero un anno cruciale per il gruppo in ambito di corporate social responsability. Nel mese di gennaio ha preso il via infatti il progetto People Care, nuovo filone di iniziative in ambito hr pensate per gli alberghi grazie a una serie di strumenti concreti per attrarre, selezionare, formare e far crescere il personale, con attenzione al benessere, anche grazie a piani di welfare declinati sulle strutture alberghiere. Sempre a inizio anno è avvenuto il passaggio a società benefit.\r\n\r\n“La certificazione di parità di genere è un’importante azione concreta di rilevanza sociale - sottolinea la ceo del gruppo, Sara Digiesi -. Un impegno di responsabilità, profondamente voluto . Il processo attivato per l’ottenimento è stato condiviso con il consiglio di amministrazione, con gli imprenditori associati e con i collaboratori. Non si tratta solo di un traguardo ma di un passo fondamentale nel percorso di consolidamento di un ambiente di lavoro sempre più equo e inclusivo”. Ad accompagnare Bwh nel percorso, il Winning Women Institute, società benefit di consulenza alle aziende nel processo di preparazione alla certificazione, che ha curato i momenti di formazione, di predisposizione della parte documentale e di verifica dell’implementazione delle corrette procedure. Internamente il progetto è stato seguito dal comitato guida formato da risorse interne, da aree differenti con differenti mansioni e responsabilità.","post_title":"A Bwh Hotels Italia & Malta il certificato per la parità di genere","post_date":"2024-06-27T10:18:33+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1719483513000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470226","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Continua la scalata del gruppo Carnival verso il ritorno del bilancio in attivo, dopo le difficoltà finanziarie sperimentate durante il Covid e nella fase di ripartenza. La compagnia ha infatti chiuso il secondo trimestre fiscale lo scorso maggio con un fatturato record di 5,8 miliardi di dollari, contro i 4,9 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Tale risultato ha consentito a Carnival di registrare profitti netti per 92 milioni, pari a un incremento di circa 500 milioni in confronto al secondo trimestre 2023. Nonostante ciò, il primo semestre della compagnia si è chiuso ancora in rosso per 123 milioni, soprattutto a causa delle spese per interessi sui debiti accumulati durante gli anni della pandemia. Seppur negativa, tala cifra, è comunque sensibilmente migliore del rosso da 1,1 miliardi del periodo dicembre - maggio 2022-2o23. Bene anche i margini operativi lordi rettificati (adjusted ebitda) che sempre nei primi sei mesi sono passati da poco sopra il miliardo a oltre 2 miliardi.\r\n\r\n\"Abbiamo fatti degli incredibili passi in avanti nei processi di miglioramento delle nostre operazioni commerciali, riallocando strategicamente le nostre flotte e formulando efficaci piani di crescita, allo stesso tempo rafforzando il nostro team globale - commenta il ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein -. Grazie a questi sforzi, abbiamo chiuso un altro trimestre con risultati record in termini di ricavi, profitti operativi, depositi dei clienti e volumi di prenotazione, superando le nostre aspettative in tutte le voci di bilancio\".\r\n\r\nAlla luce di tali trend crescenti, le stime della compagnia per la chiusura dell'anno finanziario sono state ulteriormente riviste verso l'alto, con l'asticella relativa ai profitti netti rettificati alzata di circa 275 milioni di dollari, fino a quota 1,55 miliardi. In salita di 200 milioni anche le previsioni sui margini operativi lordi rettificati (adjusted ebitda), che dovrebbero toccare i 5,53 miliardi, in crescita di quasi il 40% rispetto al dato 2023.\r\n\r\nCome parte della strategia di riorganizzazione dell'offerta, il gruppo ha recentemente deciso di far confluire il proprio brand australiano P&O Cruises all'interno del marchio principale Carnival Cruise Line, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza operativa e commerciale delle proprie attività nell'area del Sud Pacifico. La mossa è solo l'ultima di una serie di iniziativa volte ad aumentare la capacità del brand americano, quello in grado di garantire il maggior rendimento del gruppo. Carnival Cruise Line ha infatti visto aumentare la propria di ben nove navi dal 2019. Tale incremento comprende il trasferimento di tre unità Costa. La compagnia ha inoltre recentemente annunciato la ripresa dei piani di nuove costruzioni, a partire proprio dallo stesso marchio Carnival Cruise Line.\r\n\r\n ","post_title":"Carnival chiude un ottimo secondo trimestre e avvicina l'obiettivo del ritorno all'attivo","post_date":"2024-06-26T11:15:50+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1719400550000]}]}}

Lascia un commento