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4 febbraio 2011 13:41
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Dreams & Holidays Tour Operator, specializzato nella realizzazione e commercializzazione di pacchetti viaggio tutto compreso, ricerca persone alle quali affidare la gestione e lo sviluppo del portafoglio clienti.
In particolare la ricerca è rivolta a:
– persone interessate alla professione di promoter per il tour operator;
– persone interessate alla professione di promoter per l’installazione e la gestione di corner viaggi Dreams & Holidays presso attività commerciali (palestre, pub, ristoranti, parrucchieri, ecc.).
Per informazioni: TEL. 333 6138396.
EMAIL: dreamsholidays.job@gmail.com
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[post_content] => Quinto anniversario per la base Wizz Air all’aeroporto di Milano Malpensa: inaugurata nel luglio 2020 è stata la prima base della low cost in Italia e ha rappresentato il punto di partenza della massiccia espansione della compagnia aerea nel Paese.
In questi cinque anni, Wizz Air ha trasportato oltre 12,5 milioni di passeggeri da e per Malpensa e oggi opera dallo scalo un totale di 39 rotte verso 23 paesi diversi, con una flotta basata di 8 aeromobili (tutti Airbus A321neo).
La ricorrenza è stata celebrata al check in dell’aeroporto con un regalo per un passeggero in partenza: un voucher premio di 250 euro, da utilizzare per volare verso qualsiasi destinazione del network internazionale di Wizz Air.
«La base di Milano Malpensa rappresenta per Wizz Air un punto nevralgico per la nostra crescita nel mercato italiano, e non solo - afferma il corporate communications manager, Salvatore Gabriele Imperiale -. Siamo estremamente orgogliosi di questo storico traguardo e dei risultati raggiunti assieme in questi cinque anni. Continueremo a investire su Malpensa con determinazione e visione di lungo periodo, rafforzando ulteriormente la nostra presenza e offrendo ai passeggeri ancora più collegamenti, frequenze e opportunità di viaggio».
[post_title] => La base Wizz Air di Milano Malpensa compie cinque anni: 8 gli A321neo sullo scalo
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L'ingresso ai parchi nazionali americani diventa più caro. Ma solo per i visitatori stranieri. La novità, come si legge da Reuters, è giunta ieri con la firma di un ordine esecutivo del presidente Donald Trump, mentre si sta cercando di tagliare la spesa per i parchi nazionali di oltre un terzo.
Secondo quanto dichiarato dalla Casa Bianca, le entrate aggiuntive generate dall'aumento dei biglietti per i turisti stranieri consentiranno di raccogliere centinaia di milioni di dollari da destinare a progetti di conservazione e manutenzione differita per migliorare i parchi.
Fino ad ora il prezzo d'ingresso era di circa 20-30 dollari per veicolo. I parchi, da sempre fra i siti iconici di un viaggio negli Stati Uniti, nel 2024 hanno accolto 94 milioni di visitatori (compresi gli americani). Il Parco Nazionale delle Great Smoky Mountains (Tennessee e Carolina del Nord) è il più frequentato, con oltre 12 milioni di visitatori.
L'ordine esecutivo arriva mentre l'amministrazione Trump ha proposto di tagliare più di 1 miliardo di dollari dal bilancio del Park Service nell'anno fiscale 2026, il che rappresenterebbe una riduzione di oltre un terzo del bilancio dell'agenzia rispetto all'anno precedente.
L'atteggiamento del governo Usa, unito all'aumento un'inflazione, incidono in modo significativo sull'attrattiva turistica degli Stati Uniti: se nel dicembre 2024 le previsioni indicavano un aumento del 9% dei visitatori internazionali e del 16% della spesa, oggi il Wttc stima per il 2025 dell'economia statunitense perdite per 12,5 miliardi di dollari.
[post_title] => Stati Uniti: Trump aumenta il prezzo d'ingresso ai parchi nazionali per i turisti stranieri
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[post_content] => Dopo aver registrato una crescita del 12% in Italia nel 2024, Flexible Autos porta avanti il trend positivo anche nel 2025, grazie all’implementazione dei contenuti che di anno in anno si arricchiscono di nuovi servizi, la facilità di prenotazione e il supporto commerciale.
Il broker specialista per il noleggio auto esclusivo per le agenzie di viaggio - rappresentato nel Centro-sud Italia da Rephouse Gsa - raggruppa ben 24.000 punti di ritiro in più di 120 paesi nel mondo, con noleggio camper in oltre 50 paese, ma anche scooter in Italia, Spagna (incluse isole) e Portogallo; furgoni in Italia, Spagna, Germania e Francia. Infine, transfer point-to-point con autista e servizio meet&greet in aeroporto
La piattaforma www.flexibleautos.it è esclusivamente dedicata ad agenzie e tour operator, che possono scegliere tra moltissimi fornitori e diverse tipologie di 'pack tariffari' per soddisfare le esigenze di ogni cliente.
Numerosi i vantaggi riservati alle agenzie di viaggi per il noleggio auto e i transfer privati: cancellazione gratuita e/o modifica della prenotazione senza penali fino ad un’ora prima del ritiro del veicolo a seconda delle condizioni del fornitore. Pagamento entro la data di ritiro e non al momento della prenotazione, prezzi competitivi, con il confronto di tariffe di differenti rent a car e trovare l’opzione tariffaria più convenienti.
E ancora, tariffe nolo auto all-in grazie al Pack Premium con assicurazione kasko fornitore inclusa, ampia scelta di veicoli in tutto il mondo e su tutto una prenotazione semplice, rapida e intuitiva nonché la massima trasparenza sui costi.
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[post_content] => Lione, nella Francia sud-orientale, è raggiungibile dall'Italia in macchina, in treno e in aereo. Il suo centro storico è patrimonio dell'Unesco dal 1998.
La popolazione si stanziò inizialmente sulla collina di Fourvière, fondando Lugdunum (capitale della Gallia dal 27a.C.), scese poi sulle rive della Saona - che scorre verso Svizzera e Germania - fondando gli insediamenti che oggi costituiscono la Vieux Lyon. Attraversò poi la Saona popolando la Peninsula, protesa sulla confluenza della Saona con il Rodano e fiorita tra il XVII e il XVIII secolo con la produzione e lavorazione della seta.
Tanti i ristoranti, le pasticcerie e i negozi da scoprire spostandosi tra i Traboules: i passaggi tra le strette case che presero il nome dal latino trans ambulare/passare attraverso. Erano migliaia, ma oggi solo 20 sono accessibili ai turisti. Alla fine del XIX secolo i lionesi varcarono anche il Rodano - che scorre verso il Mediterraneo - edificando la parte moderna della città. La grande storia di Lione è legata ai Fratelli Lumières, che nel 1903 inventarono il cinematografo. Si possono scoprire gli ambienti e i ricchi reperti della villa liberty della famiglia, oggi Institut Lumière, al cui fianco sorgeva la fabbrica di pellicole.
Oppure il Musee Miniature et Cinema, dedicato alle tecniche del cinema e agli oggetti di scena di note pellicole. Lione ha inoltre uno stretto legame con la gastronomia, che ricorda i piatti delle "méres lyonnaise": le cuoche professioniste che, a partire dal XVIII secolo, preservarono le ricette locali. Da nove anni a fine giugno viene celebrato il Lyon Street Food Festival, che nel 2025 ha riunito centinaia di espositori provenienti da tutta la Francia, 120 chef - francesi e internazionali - impegnati in 400 workshop e gli ospiti internazionali Irlanda e Brasile.
La città è ricca di locali e ristoranti, come le tipiche trattorie Bouchon, ma il tempio della cucina locale sono Les Halles de Lyon Paul Bocuse: dal 1971 un tempio dei sapori intitolato a Paul Bucuse, uno dei più importanti chef e gastronomi del XX secolo, creatore della Nouvelle Cusine. Nelle Halles si trovano piatti e prodotti della gastronomia locale. Tasty Lyon organizza coinvolgenti tour di scoperta.
Infine l’accoglienza: l’Hotel de Verdon 1882 è uno degli stretti edifici della Peninsula. Qui viveva Michel Antoine Perrache, ingegnere di Luigi XV, che realizzò la Confluenza. Nel 1882 divenne una casa privata e 40 anni dopo un hotel. Nel 2021 è stato completamente rinnovato dagli attuali proprietari che hanno preservato l’anima dell’hotel giocando con i suoi spazi, riempiendoli di arte e libri antichi e facendo sentire a casa gli ospiti delle 17 camere dal design unico, legato alla struttura dell’edificio.
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => L'aeroporto di Genova archivia i primi sei mesi 2025 con oltre 722.000 passeggeri movimentati, pari ad una crescita del +18% rispetto al medesimo periodo del 2024 e del +8% rispetto al primo semestre 2019, anno del record storico dello scalo.
Nel complesso, il traffico internazionale ha dato il contributo maggiore alla crescita del primo semestre registrando, da gennaio 2025, un +42% di incremento del numero dei passaggeri (+28% di movimenti) con un picco del +58% nel mese di maggio.
«Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto in questo primo semestre, il migliore di sempre - commenta Enrico Musso, presidente Aeroporto di Genova -. Il numero di passeggeri che hanno scelto il Colombo come punto di partenza o arrivo per i loro viaggi di vacanza o lavoro testimoniano la validità del percorso di rilancio dello scalo avviato l’anno scorso e rendono sempre più concreta la possibilità di superare il record storico di 1,5 milioni di passeggeri raggiunto nel 2019. Tutto il personale del Genova City Airport sta lavorando intensamente per raggiungere questo obiettivo e per rendere l’aeroporto di Genova sempre più attrattivo per le compagnie e i viaggiatori».
Tra i fattori che, in particolare, hanno contribuito, alla crescita dell’aeroporto genovese, la partenza dei charter crocieristici. «Sull’ottimo risultato conseguito nel primo semestre 2025 ha inciso in modo determinante la ripartenza dei charter crocieristici grazie alle collaborazioni con Costa Crociere e Tui - osserva Francesco D’Amico, direttore generale Aeroporto di Genova -, che tra aprile e giugno hanno movimentato 20.000 crocieristi attraverso 120 voli. Con oltre 722.000 passeggeri movimentati nel primo semestre il Genova City Airport ha dimostrato ancora una volta la propria centralità a supporto del mercato crocieristico, a riprova di una vocazione naturale che confidiamo di poter valorizzare ancor di più in futuro. Ma le crociere sono solo un, seppur importantissimo, driver di crescita dello scalo genovese. Ci stiamo impegnando al massimo per incrementare il numero delle destinazioni e confidiamo di poter annunciare presto importanti novità».
[post_title] => Aeroporto di Genova: traffico passeggeri a +18%, grazie anche ai charter crocieristici
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[post_content] => Un semestre dai ricavi in crescita, come pure il livello di occupazione camere: Hnh Hospitality archivia così il primo semestre 2025.
Nel periodo compreso da novembre 2024 a aprile 2025, il gruppo ha registrato infatti ricavi per 34,2 milioni di euro, in crescita rispetto a quello dell’esercizio precedente (33,7 milioni).
Il toc si è attestato al 73%, in crescita rispetto al 70,3% dello stesso periodo dell’anno precedente. L'adr si mantiene stabilmente sui 125 euro. Nel medesimo periodo, l’ebitda è risultato negativo per 5,5 milioni di euro un dato influenzato principalmente dalla stagionalità tipica del settore alberghiero.
L’ebitda degli ultimi dodici mesi, da maggio 2024 ad aprile 2025, che meglio descrive l’andamento della società al netto dell’effetto stagionale, risulta pari a 14,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 15,8 milioni registrato sullo stesso periodo alla fine del primo semestre 2024.
“Siamo soddisfatti dell’andamento del primo semestre del 2025, che conferma una crescita dei ricavi e un buon livello sia del tasso di occupazione sia del prezzo medio delle camere. Questi risultati, pur in un periodo segnato dalla consueta stagionalità che impatta l’ebitda, testimoniano la solidità del nostro modello operativo e la resilienza del nostro portafoglio – ha dichiarato Luca Boccato, ad di Hnh Hospitality (nella foto) -. Il 2025 rappresenta per noi un anno di investimenti e nuovi progetti: stiamo rafforzando la nostra presenza sul mercato e puntiamo a cogliere nuove opportunità, in linea con la nostra strategia di crescita e diversificazione. Guardiamo con fiducia alla seconda parte dell’anno, con l’obiettivo di chiudere il 2025 con un trend positivo, trainato in particolare da un incremento del fatturato e del tasso di occupazione.”
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[post_content] => Balzo in avanti per il 2024 di SiVola, che viene archiviato con ricavi per 49 milioni di euro, pari ad una crescita del +108% rispetto al 2023, e un totale di 1200 partenze, per oltre 41 mila passeggeri dal primo viaggio venduto.
La travel tech company italiana specializzata nel mercato dei viaggi di gruppo, oggi è composta da un team di più di 300 persone e prosegue il proprio percorso di crescita grazie ad un portafoglio di itinerari strutturato e diversificato, che lo scorso anno è stato ampliato ulteriormente per rispondere alla crescente domanda da parte dei viaggiatori.
«Il 2024 è stato un anno cruciale per SiVola - osserva il ceo, Sergio De Luca -: abbiamo registrato una crescita del fatturato che ha superato le nostre aspettative, confermando la solidità del nostro modello di business e la fiducia dei nostri viaggiatori. Gli ottimi risultati raggiunti sono il frutto di un grande lavoro di team, tutto parte dalla nostra attenzione al prodotto finalizzato alla realizzazione di un modo di viaggiare sempre più consapevole ed esperienziale. Continueremo su questa strada, investendo in tecnologia e nell'espansione del nostro network di esperienze autentiche».
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«Con 42 nazioni a catalogo e 161 itinerari attivi, SiVola è in utile dal suo primo anno di attività e l’obiettivo per il 2025 è continuare con la stessa linea strategica. Durante il prossimo anno, la nostra attenzione sarà rivolta al potenziamento e miglioramento dei nostri itinerari, ampliandone l’offerta e la qualità delle esperienze».
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[post_content] => Un budget europeo per il turismo. È questa la novità lanciata dalla ministra Daniela Santanchè durante la presentazione del Rapporto Oice 2024, promosso da Federcongressi&Eventi e realizzato da ASERI-Università Cattolica, nella sede di Enit a Roma.
«Ieri, a Varsavia, durante la riunione informale dei ministri del Turismo dell’Unione Europea – ha dichiarato – ho chiesto ufficialmente l’istituzione di un budget europeo dedicato al turismo. Come sapete, oggi non esiste. Se riusciremo a portarlo a casa, sarà una svolta per tutto il comparto».
Un’altra proposta avanzata al tavolo europeo riguarda la governance: «Ho chiesto che tutti gli Stati membri abbiano un ministro del Turismo con un portafoglio dedicato, perché il nostro settore non può più essere trattato come una delega secondaria. È ora di riconoscerne il peso reale».
L'importanza del settore MICE
Nel suo lungo intervento Santanchè ha tracciato la visione strategica del ministero. «L’Italia è il primo Paese in Europa per turismo congressuale e il secondo al mondo, dopo gli Stati Uniti. È un risultato che ci deve riempire di orgoglio, ma anche spingere a fare ancora meglio».
Ha rivendicato il valore dell’italianità come asset competitivo globale, un suo 'mantra' da quando è a capo del ministero del Turismo, e ha parlato delle criticità da affrontare in merito alla redistribuzione dell’offerta e all’estensione della rete congressuale: «Abbiamo oltre 1,2 milioni di camere d’albergo, ma troppo concentrate in poche città. Se vogliamo attrarre più eventi, dobbiamo avere più spazi, più sale, più hotel anche nelle aree interne e nel Sud».
I dati OICE
Secondo i dati OICE, nel 2023 sono stati registrati 368.021 eventi, 1,29 milioni di partecipanti e 47 milioni di presenze, per un impatto economico complessivo di quasi 12 miliardi di euro. «Ma ciò che conta di più – ha precisato il ministro – è la spesa pro capite. Il turismo congressuale porta valore vero, crea indotto, trasforma il congressista in turista».
Tra i temi che rappresentano gli impegni del ministero per il settore, anche quelli della formazione e della sostenibilità occupazionale: «Il personale è la sfida più importante, deve essere motivato e preparato. Anche per questo tra gli ultimi interventi abbiamo stanziato 120 milioni di euro per le staff house, cioè alloggi per i lavoratori del turismo: una parte per calmierare gli affitti, una per riconvertire strutture in disuso. Vogliamo che i giovani vedano nel turismo un futuro possibile e dignitoso».
In merito a questi temi è intervenuta anche Gabriella Gentile, presidente di Federcongressi&Eventi, che ha posto l’accento sulla necessità di una strategia condivisa per il futuro del turismo congressuale. Al centro del suo intervento, l’urgenza di investire nella formazione continua e promuovere una visione sistemica. La presidente ha sottolineato che la vera sfida del settore si gioca su competenze, coesione e capacità di innovazione: «Servono nuove professionalità, più collaborazione e investimenti concreti in digitalizzazione e sostenibilità: è lì che si gioca oggi la competitività del nostro Paese».
Azione sinergica per il settore
Dall’amministrazione capitolina alle istituzioni nazionali, il filo conduttore degli interventi della mattinata è stato il lavorare in rete per rendere il turismo congressuale sempre più competitivo e sostenibile. Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale, ha sottolineato la crescita della città nel ranking internazionale, oggi tra le prime dieci destinazioni europee per eventi, e l’importanza degli investimenti nel settore alberghiero: «Roma è seconda solo a Londra per nuovi hotel 5 stelle: ogni investimento rigenera un intero quartiere».
Accanto a lui, Ivana Jelinic, amministratore delegato di ENIT, ha ribadito la necessità di una governance stabile, ricordando che «per troppi anni il turismo è stato trattato come marginale, mentre oggi finalmente possiamo contare su un ministero con visione e portafoglio», rimarcando quanto sia essenziale «lavorare su dati, mercati, e destagionalizzazione».
A chiudere il giro degli interventi istituzionali, Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria, che ha evidenziato la tempestività delle risposte istituzionali e l’importanza di dare agli operatori prospettive di lungo termine: «Oggi più che mai servono certezze, infrastrutture moderne, trasporti efficienti e investimenti mirati per rendere il turismo una leva economica stabile, sostenibile e distribuita su tutto il territorio».
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[post_content] => La crociata per l'abolizione dell'addizionale comunale, l'atavico auspicio per il miglioramento dei servizi Atc in tutta Europa. L'atteso lancio della piattaforma Travel Agent Direct. L'estate 2025 conferma ancora una volta la centralità del mercato Italia nel percorso di sviluppo di Ryanair, ed è Fabrizio Francioni, head of communications Italy della low cost a ribardirlo.
"La stagione estiva sta andando bene e siamo fiduciosi possa proseguire in modo altrettanto soddisfacente. L’Italia si conferma un mercato chiave per Ryanair, con 65 milioni di passeggeri trasportati nel 2025. Qui operiamo su 32 aeroporti e 19 basi, con 105 aeromobili basati che corrisponde ad un investimento di 10,5 miliardi di dollari. Un impegno, questo, che supporta, nel nostro Paese, più di 50.000 posti di lavoro tra diretti e indotto".
Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia sono state le prime regioni a intervenire sull'addizionale, ma il percorso è ancora lungo: "Anche la Sicilia ha deciso di abolire l’addizionale comunale, a partire dagli aeroporti minori. E’ una decisione che abbiamo accolto con favore, consapevoli di quanto la riduzione dei costi di accesso possa avere un impatto positivo, diretto e immediato, sull’aumento del numero di voli, aeromobili basati e tariffe basse, come dimostrato dalla crescita record che stanno registrando le regioni Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia". Del resto "questa tassa che oggi pagano i passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani e che di municipale, nonostante il nome, ha ben poco, se consideriamo che solo il 5% dei proventi finisce nelle casse degli enti locali. L’eliminazione dell’addizionale municipale in queste tre regioni ha permesso di sbloccare investimenti importanti: in Abruzzo per la summer 2025 è stato basato un secondo aeromobile con l’apertura di 5 nuove rotte da/per Pescara, una crescita del traffico del 30%, per arrivare ad 1 milione di passeggeri all’anno.
In Calabria, il nostro piano di crescita prevede l’aumento della capacità del 50%, 1 nuova base a Reggio Calabria, 3 nuovi aeromobili basati, nuove rotte in tutti gli aeroporti della regione, Lamezia, Reggio e Crotone, e un investimento di 15 milioni di euro per due nuovi hangar dedicati alle attività di manutenzione che supporteranno oltre 300 posti di lavoro altamente qualificati, mentre sono in totale oltre 1.700 i posti di lavoro supportati, tra diretto e indotto, se prendiamo in considerazione l’operativo estivo 2025. In Friuli Venezia-Giulia, da quando è stata abolita l’addizionale municipale, una nuova base è stata aperta a Trieste, che oggi ha 2 aeromobili basati, il traffico è raddoppiato fino a 1.1 milioni di passeggeri, sono state aperte 10 nuove rotte, domestiche e non domestiche, supportando oltre 800 posti di lavoro".
L'estate con i picchi di traffico porta con sè diverse sfide, quali sono le maggiori criticità? "Il tema dei servizi Atc è senza dubbio una delle principali criticità. Ma è un discorso che riguarda l’intero continente europeo. Riteniamo che i servizi Atc in tutta Europa debbano essere messi nelle condizioni di poter operare al meglio, anzitutto attraverso una adeguata dotazione di personale. Ogni anno gli Atc sottorganico sono responsabili di oltre il 90% dei ritardi dei voli in Europa, causando anche un aumento del 10% delle emissioni nel settore aereo europeo".
Infine il nuovo rapporto con le agenzie di viaggio che nasce dal lancio di Tad: "Siamo molto soddisfatti del lavoro che ci ha portato al lancio della nostra nuova piattaforma, rappresenta un’ulteriore dimostrazione del nostro impegno continuo verso pratiche di distribuzione eque e trasparenti, poiché i passeggeri vedranno ora solo i prezzi reali di Ryanair e avranno la certezza che i loro dati di contatto saranno forniti a Ryanair, così da poterli contattare direttamente per informazioni essenziali sul volo. Con la crescita stimata a 300 milioni di passeggeri all’anno entro il 2034, siamo entusiasti di poter espandere le nostre collaborazioni con agenzie di viaggio affidabili in tutta Europa".
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