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31 gennaio 2011 10:20
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ROMA – VENDO AGENZIA VIAGGI SU VIA DI FORTE PASSAGGIO CAUSA MOTIVI FAMILIARI.
POSSIBILE AFFIANCAMENTO E DIREZIONE TECNICA.
PER INFO TELEFONARE AL NUMERO 340 0012770.
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[post_content] => Emirates ed Air China hanno rafforzato ulteriormente l'intesa di interlinea esistente con la sigla di un nuovo Memorandum d'Intesa.
“Collaboriamo con Air China dal 1999 e, dal 2018 circa, circa 18.000 clienti Emirates hanno beneficiato della connettività estesa offerta grazie al nostro accordo di interlinea - ha dichiarato Adnan Kazim, vice presidente esecutivo e cco di Emirates -. Sulla scia di questo successo, abbiamo recentemente annunciato il lancio di due nuove destinazioni in Cina - Shenzhen e Hangzhou - che rafforzeranno le nostre operazioni in Asia orientale. Contiamo di rafforzare ulteriormente la nostra partnership con Air China per soddisfare la crescente domanda di viaggi in questo mercato strategico e creare nuovi collegamenti per il turismo e il commercio tra la Cina e la comunità globale”.
"La firma di questo memorandum rappresenta una pietra miliare importante per l’approfondimento della collaborazione tra le due compagnie aeree - ha aggiunto Yan Fei, vp senior e cco del vettore cinese -. Air China continua a implementare l’iniziativa ‘Belt and Road’. Collaborando con Emirates, potenzieremo ulteriormente la nostra rete di collegamenti tra Cina ed Emirati Arabi Uniti e sul mercato globale, promuovendo congiuntamente la connettività globale”.
Le due compagnie aeree esploreranno un accordo di codeshare reciproco su rotte selezionate all'interno dei rispettivi network. Questo permetterà a ciascuna compagnia di inserire il proprio codice sui voli dell’altra sulle tratte principali tra Cina ed Emirati Arabi Uniti, nonché oltre Pechino e Dubai verso un elenco ampliato di destinazioni.
Emirates e Air China svilupperanno anche un quadro di cooperazione per le operazioni cargo e per i rispettivi programmi fedeltà per frequent flyer. Una volta attivati gli accordi, i clienti di entrambe le compagnie beneficeranno di un processo di prenotazione semplificato, itinerari con biglietto unico e un accesso più ampio alle lounge in nuove e interessanti destinazioni.
Oltre alla cooperazione commerciale, entrambe le compagnie prevedono di scambiarsi best practice in ambiti come la gestione delle entrate, analisi dei dati, digitalizzazione, gestione del marchio e Saf, attraverso attività congiunte di condivisione della conoscenza e visite di familiarizzazione.
Dal prossimo 30 luglio, Emirates opererà 49 voli settimanali verso la Cina continentale, inclusi due voli giornalieri per Pechino e Shanghai, oltre a voli giornalieri per Guangzhou, Shenzhen e Hangzhou.
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[post_content] => Frena il costo del jet fuel ma le tariffe del trasporto aereo ‘volano’. Nonostante i costi del carburante avio mostrino infatti un trend discendente, a farla da padrone sul prezzo finale dei biglietti dei voli aerei sono le complicazioni delle tariffe e dei costi aggiuntivi. È quanto afferma Assoviaggi Confesercenti in una nota.
Secondo l’ultimo Jet Fuel Price Monitor pubblicato da Iata, il prezzo medio globale del jet fuel, voce di spesa strategica per il comparto dei viaggi aerei, si è attestato a 82,30 dollari al barile nell’ultima settimana di maggio, segnando un calo dell’1,7% rispetto a quella precedente. Una fase discendente che prosegue da inizio anno, con valori medi inferiori del 12% rispetto al 2024, quando il prezzo medio era di circa 93 dollari al barile nel primo trimestre.
Jet fuel crack spread
Il jet fuel crack spread - la differenza tra il prezzo del jet fuel e quello del greggio - si è ridotto a meno di 20 dollari al barile, segnalando una maggiore efficienza nei costi di raffinazione. Così come i carburanti terrestri mostrano segnali di stabilità: la benzina registrava 1,81 €/litro a gennaio e 1,70 €/litro a maggio 2025; il gasolio auto e bus da 1,71 €/litro di gennaio è sceso a 1,59 €/litro in maggio.
Il confronto con il primo semestre del 2024 fa emergere, perciò, prezzi medi inferiori per il semestre in corso sia per il trasporto aereo che per quello terrestre. “Il calo del jet fuel sarebbe un segnale incoraggiante per il settore - commenta Gianni Rebecchi presidente Assoviaggi - e potrebbe tradursi in una maggiore competitività delle tariffe aeree ed in una programmazione più sostenibile per le agenzie di viaggio, mentre la stabilità dei carburanti terrestri aiuta a contenere i prezzi dei servizi a terra.
Ancillary revenue
Ma a far impennare i costi del trasporto aereo sono le cosiddette ancillary revenue o entrate ancillari, ovvero gli extra-costi praticati dalle compagnie aeree per i servizi connessi ai voli – dai bagagli in stiva, posti a bordo, pasti e bevande, la selezione dell’area dell’aeromobile dove viaggiare, l’imbarco prioritario e altri servizi personalizzati - che hanno fatto schizzare in alto negli ultimi mesi i prezzi finali dei biglietti rispetto alle tariffe base o scontate proposte al pubblico.
Oggi si paga più per un bagaglio da imbarcare che per il volo, se vuoi scegliere il posto a sedere paghi, se vicino al corridoio o nelle prime file o vicino alle uscite di sicurezza costa di più. Diverse compagnie aeree hanno, per esempio, introdotto per le tariffe di Business Class una maggiorazione del prezzo se vuoi scegliere il posto prima del check-in aeroportuale, per non parlare del complesso sistema tariffario per il quale inizia un’avventura tra tariffe non rimborsabili, o modificabili, con penale in percentuale se cancelli o con l’applicazione di una fee a forfait, con incluso od escluso il bagaglio e un limite di Kg, con imbarco prioritario o senza.
Un vero e proprio caos tariffario e dei costi aggiuntivi che incide sul prezzo finale del biglietto, tanto che anche l’Unione Europea riunirà i ministri dei Trasporti degli Stati membri per discutere di nuove regole chiare per il bagaglio a mano in cabina”.
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[post_content] => Il 27° Suq festival - teatro del dialogo si svolgerà dal 12 al 22 giugno 2025 al Porto antico di Genova e in altri luoghi della città, con uno spettacolo il 27 giugno al museo preistorico dei Balzi Rossi di Ventimiglia. Il tema è “destini in movimento”, con cui si inaugura la proposta triennale 2025/27 presentata al ministero della cultura che dal 2014 sostiene il Suq festival. Per l’edizione 2025 confermati sia il patrocinio di Unesco commissione nazionale italiana che quello del ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Il festival, che l’anno scorso ha registrato 75 mila presenze, è stato tra i primi festival in Italia a diventare #plasticfree e a porre in primo piano le tematiche ambientali con le iniziative di ecoSuq.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito a parte gli spettacoli teatrali.
Il festival si apre il 12 con una anteprima teatrale a bazar chiuso per una raccolta fondi a sostegno di Gaza e di una crisi umanitaria che non può lasciare insensibile il Suq. Mi chiamo Omar , performance di teatro cucina, sarà preceduta da un messaggio di dialogo e di pace con Assopace Palestina e il Laboratorio Ebraico Antirazzista di Milano.
Segue un programma con oltre 100 ospiti, 60 appuntamenti, che spaziano da spettacoli teatrali – 12 titoli di cui 3 prime nazionali – a concerti, da incontri a presentazioni di libri, da workshop a showcooking a buone pratiche e iniziative di eco suq; senza tralasciare la grande attrazione della scenografia che trasforma Piazza delle Feste in un suq (mercato in arabo) animato da artigiani e ristoratori con sapori, profumi, colori, oggetti, spezie e cucine provenienti da tutto il mondo.
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Il Suq di Genova è un esperimento artistico e sociale unico nel suo genere. Suq è una parola araba che significa mercato, quindi luogo di convergenza e di scambio; per incontrare, riconoscersi nell’altro è indispensabile conoscerne la loro cultura, le tradizioni, assaggiare cibi diversi e condividere emozioni intorno a un tavolo, insieme. Questa è l’idea che ha ispirato le fondatrici Carla Peirolero e Valentina Arcuri nel 1999. La scenografia di Luca Antonucci riproduce un grande bazar dei popoli, con al centro il palcoscenico per gli eventi e tutto intorno spazi per artigianato dal mondo, cucine dal mondo, progetti solidali.
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[post_content] => Bayahibe, all’estremità della costa sud orientale della Repubblica Dominicana e a 30 km dall'aeroporto internazionale di La Romana, conferma il grande appeal sui viaggiatori italiani.
Città di pescatori, il suo nome significa “terra che guarda il mare” nella lingua dei Taino, che furono tra i primi amerindi ad abitare i Caraibi. Da Bayahibe partono ogni giorno le imbarcazioni dirette all’isola di Saona: isola caraibica che fa parte del Parque Nacional del Este, inaugurato nel 1999. Raggiungibile in 40’ di navigazione, si estende per 110kmq e deve il suo nome a un marinaio della flotta di Colombo che veniva chiamato “Savona” e fu capace di trovare protezione per sé e i compagni nel canale dietro l’isola durante una violenta tempesta.
I primi turisti italiani sono arrivati a Bayahibe a metà anni '80 per poi aumentare nel 1987, quando Ettore Colussi inaugurò il Viva Dominicus Beach, avviando un percorso di successo pensato proprio per gli italiani che volevano vivere un’esperienza all-inclusive. Dieci anni dopo il Dominicus è entrato a far parte della catena Viva Resorts, diventata poi Viva Windham Resorts. Le strutture della zona offrono un curato prodotto all inclusive - sempre importante per l'andamento positivo del mercato turistico dominicano.
Lo testimonia l'Hm Alma de Bayahibe, un hotel affacciato sul mar dei Caraibi che dispone di 292 camere, 1 ristorante buffet e 3 à la carte, 3 bar, 4 piscine e un Beach Club, dove vivere tante avventure acquatiche e da dove raggiungere Saona e la vicina l'isola Catalina. L'offerta di Bayahibe propone diverse forme di ospitalità. Il Tracadero Beach Club è nato dal sogno di un costruttore italiano che, dopo aver lavorato nell'area proprio quando il turismo iniziò a crescere, decise di realizzare qualcosa di proprio acquistando un terreno e iniziando a costruire.
Oggi il Tracadero Beach Club è diventato un sistema di hotel con grandi piscine e circa 160 appartamenti che vengono affittati ai turisti, con 90 abitazioni in costruzione che, oltre a offrire lavoro ad abili maestranze italiane, diventano spesso un investimento come prima o seconda casa di viaggiatori italiani. Inizialmente il 90% degli ospiti erano italiani con qualche francese, adesso il mercato è cambiato: ci sono ancora molti italiani che cercano una vacanza fatta di tranquillità, tanti americani ed è aumentato l’est europeo. Nei pressi di Bayahibe si trova anche il luxury golf resort di Casa de Campo.
(Chiara Ambrosioni)
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Il trasporto aereo si conferma la principale fonte di disservizi per l’industria del turismo organizzato, specialmente nei periodi di alta stagione: secondo i dati Euromonitor sul traffico aereo europeo, il tasso medio di ritardi oltre 15 minuti nel 2024 è stato tra il 15% e il 25%, mentre le cancellazioni hanno interessato dall’1% al 3% dei voli.
In considerazione di questi dati, I4T – Insurance Travel, leader nella distribuzione di soluzioni assicurative per il turismo in Italia, annuncia il lancio di Tutela legale Arag, una polizza pensata per assistere i passeggeri in tutte le controversie contrattuali con i vettori aerei ai sensi del regolamento CE n. 261/2004 e della Convenzione di Montreal del 1999: la casistica comprende negato imbarco, cancellazione del volo, ritardo prolungato e problemi con i bagagli registrati (ritardata consegna, distruzione, perdita, deterioramento o furto).
Sviluppata in collaborazione con ARAG, punto di riferimento indiscusso nella tutela legale, la polizza garantisce il pagamento delle spese legali e processuali: sono inclusi, tra gli altri, i costi relativi a mediazione e negoziazione assistita, perizie, difesa legale ed eventuali azioni per recuperare le penali legate a servizi turistici non fruiti. Da segnalare anche Flight Claim, un sistema accessibile da mobile che informa i passeggeri circa i propri diritti in caso di disservizi, compresa la possibilità di ricevere risarcimenti fino a 600 euro.
Già disponibile sulla piattaforma per agenti a soli 6,50 euro, la polizza non prevede alcuna trattenuta sugli eventuali risarcimenti: la gestione legale completa è totalmente a carico della compagnia e il rimborso arriva direttamente all’assicurato, con massimale di 25.000 euro per disservizi aerei e 5.000 euro per problematiche legate ai bagagli.
Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa di I4T, commenta: “Tutela Legale ARAG amplia la gamma dei servizi che offriamo alle agenzie alle porte della stagione più intensa per il turismo e alza l’asticella del valore percepito dai clienti: una risposta perfetta alle esigenze del mercato e un’ulteriore dimostrazione della nostra capacità di innovare e anticipare i tempi e le richieste dei nostri partner”.
Tutela Legale ARAG si integra perfettamente con I4Flight e le altre polizze ancillari sui trasporti, come la Parametrica Ritardo Volo, che garantisce un indennizzo automatico di 150 euro ad assicurato in caso di ritardo all’atterraggio superiore alle tre ore.
“Le nostre polizze ancillari sui trasporti integrano ormai il 20% delle polizze emesse: permettono di trasformare un’esperienza potenzialmente negativa in un’occasione di soddisfazione e fidelizzazione, offrendo un motivo in più per acquistare in agenzia e garantendo un’esperienza di viaggio sempre più sicura e gratificante” – conclude Garrone.
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[post_content] => ItaliaRimborso ha pubblicato il report 2024 sui disservizi aerei, un’analisi dettagliata e imprescindibile sullo stato del trasporto aereo in Italia, evidenziando criticità, compagnie con il maggior numero di problematiche e aeroporti più colpiti.
Il dato più significativo riguarda l'ammontare complessivo delle richieste di risarcimento per passeggeri che hanno subito disagi: 199 milioni di euro stimati per il 2024, con circa 498.600 passeggeri aventi diritto a compensazione pecuniaria in base al Regolamento CE 261/2004 e rimborso per la Convenzione di Montreal.
Il report offre un quadro completo e approfondito della situazione del traffico aereo in Italia, fornendo dati comparativi con gli anni precedenti e analizzando le tendenze che influenzeranno il settore nel prossimo futuro. È un documento fondamentale per comprendere il reale impatto dei disservizi e fornire agli utenti strumenti utili per tutelarsi.
L’analisi del report sottolinea che i ritardi sono il disservizio più frequente, seguiti dalle cancellazioni e dai problemi con i bagagli o casi di overbooking. Nello specifico, nel 2024 sono stati segnalati 1736 voli con ritardi superiori alle tre ore, 924 voli cancellati e 141 episodi di overbooking o smarrimenti bagagli.
Chi più chi meno
Tra le compagnie aeree con il maggior numero di disservizi risarcibili, Wizzair si posiziona in cima alla classifica con 622 voli con disagi e 111.960 passeggeri coinvolti, seguita da Ryanair con 474 disservizi e 85.320 passeggeri impattati. Easyjet, Ita Airways e Aeroitalia chiudono la top five.
La lettura del report permetterà di scoprire quali siano i principali problemi affrontati dai passeggeri, con un focus su cause, impatti e possibili soluzioni per migliorare la qualità del servizio aereo. È uno strumento essenziale non solo per i viaggiatori, ma anche per le istituzioni e le compagnie aeree che vogliono migliorare la qualità del trasporto aereo.
Analizzando le performance delle compagnie, il report evidenzia che Ita Airways e Ryanair sono le migliori per rendimento operativo, con un indice di disservizio rispettivamente dello 0,144% e dello 0,147%. Aeroitalia, invece, registra la peggiore performance, con un indice di disservizio dell’1,983%, segno di un alto numero di problematiche rispetto ai passeggeri trasportati.
Il report fornisce inoltre dettagli sulle strategie adottate dalle diverse compagnie per mitigare i disagi, evidenziando le best practice nel settore. Questi dati rappresentano una risorsa cruciale per chi desidera prendere decisioni informate sui propri viaggi.
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Si è conclusa ieri, 8 maggio, al Palazzetto dello Sport di Cervia, la fase finale delle Gare a Squadre dei Giochi Kangourou della Matematica, un evento internazionale che ha riunito nella località romagnola oltre 3000 persone tra studenti, docenti e famiglie provenienti da tutta Italia.
Un vero e proprio successo anche dal punto di vista organizzativo, grazie al supporto di Arcadia Tour Operator e Dmc che - malgrado le difficoltà logistiche dovute allo sciopero nazionale dei treni - ha messo in campo un’imponente macchina organizzativa per garantire accoglienza, trasporti alternativi e assistenza costante a tutti i partecipanti.
“Ci siamo fatti carico di ogni dettaglio logistico per non lasciare nessuno indietro – ha dichiarato Matteo Mambelli, responsabile Arcadia –. I partecipanti sono arrivati anche con mezzi alternativi o bus organizzati da noi, e grazie alla collaborazione con le strutture ricettive e il territorio tutto, siamo riusciti ad accoglierli nel migliore dei modi.”
La manifestazione, organizzata in sinergia con Cervia In per il Turismo, sta offrendo non solo un’importante opportunità formativa ma anche un’occasione per scoprire e valorizzare le bellezze del territorio romagnolo.
I Giochi Kangourou, ideati negli anni ’80 e diffusi in Europa dai matematici francesi Deledicq e Boudine, rappresentano oggi una delle principali iniziative didattiche a livello globale. L’Italia partecipa attivamente dal 1994 attraverso l’associazione Kangourou senza Frontiere, e dal 1999 la competizione è cresciuta sotto la guida di Angelo Lissoni, ora responsabile nazionale dell’evento.
L’accoglienza curata da Arcadia ha previsto pacchetti personalizzati in hotel 3 e 4 stelle, con formule flessibili e servizi family-friendly. Anche in presenza dello sciopero dei trasporti, Arcadia ha garantito trasferimenti alternativi e assistenza logistica in loco. “Non solo logistica, ma esperienza umana – ha aggiunto Mambelli –. Il nostro obiettivo è stato offrire un’esperienza che integrasse matematica, cultura, turismo e socialità, anche in un contesto complesso come quello attuale.”
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[post_content] => Andamento più che positivo per la Tunisia del gruppo Nicolaus nel primo quadrimestre dell'anno. “Il Paese sta generando numeri importanti e complice l’ottimo lavoro della distribuzione i clienti stanno dimostrando di apprezzare il fascino autentico di una destinazione ricca di storia, natura e sapori autentici, premiando la qualità della nostra offerta a marchio Nicolaus Club e Valtur in località strategiche come Djerba, Mahdia e Hammamet - sottolinea Paola Coccarelli, cpo del gruppo -. Le tre destinazioni sono caratterizzate da asset specifici e le abbiamo scelte anche in relazione a questo, oltre che per la bellezza dei punti mare. La loro particolarità, abbinata ai format esclusivi dei nostri format, si sta rivelando un asset vincente per questa primavera, con un particolare apprezzamento per le proposte che abbracciano il weekend pasquale, con un serie di servizi ad hoc, ma anche per quelle per il ponte del 25 aprile”.
Sull’isola di Djerba, fiore all’occhiello dell’offerta è in particolare Valtur Djerba Golf Resort & Spa. Ma la meta include anche un’altra struttura come il Nicolaus Club Helios Beach, gestito dalla catena Vincci. A Mahdia, su uno dei tratti di mare più belli di tutta la Tunisia, è presente il Nicolaus Club El Fatimi & Acquapark Mahdia. Ad Hammamet, infine, si trova il Nicolaus Club Nozha Beach Resort & Spa, affacciato direttamente sul mare e completamente rinnovato nel 2023.
Tra le proposte attive, dal 18 al 22 aprile il Valtur Djerba offre un pacchetto speciale di Pasqua a partire da 750 euro per persona, che include il pranzo tradizionale italiano di Pasqua, serate a tema, musica live tutte le sere e l’ingresso alla discoteca Mirage. Gli ospiti potranno inoltre partecipare a un ricco programma sportivo che spazia dal tennis al beach volley, dal mini football al ping pong, fino alle sessioni di yoga. Incluso nel pacchetto pure l’accesso gratuito, su prenotazione in loco, al percorso Salus Golf Spa, che comprende la piscina coperta riscaldata, un ingresso al bagno turco o alla sauna con sala relax oppure, in alternativa, un massaggio rilassante di 30 minuti con utilizzo della sala relax.
Dal 18 al 26 aprile, inoltre, Valtur propone un'esperienza che unisce il soggiorno al Djerba Golf & Spa con un mini-tour del Sud tunisino, a partire da 1.199 euro per persone, per un viaggio che combina mare, cultura, avventura e atmosfere tunisine: dopo alcuni giorni di relax in formula all inclusive con serate a tema, musica live, sport, benessere (pacchetto Salus Golf Spa incluso) e il pranzo tradizionale di Pasqua, si parte alla scoperta del Sahara tra villaggi berberi, dune, oasi montane e location di film come Star Wars. Il tour prevede tre notti in pensione completa (bevande escluse), con guida parlante italiano e pernottamenti a Douz e Tozeur.
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[post_content] => L'aeroporto di Roma Fiumicino mantiene per l'ottava volta consecutiva il titolo di miglior scalo d'Europa per il 2024, nella categoria degli hub con oltre 40 milioni di passeggeri, per la qualità dei servizi offerti ai viaggiatori.
A decretare il primato è come sempre l'indagine firmata da Airports Council International, “Airport Service Quality” realizzata in collaborazione con Amadeus.
Con il punteggio record mai registrato prima di 4,61 (su una scala di valutazione che va da 1 al massimo di 5), Roma Fiumicino, si posiziona, nel 2024, al primo posto tra tutti i 119 aeroporti europei partecipanti al sondaggio ed è l’unico tra i grandi hub internazionali, insieme a Singapore, ad aggiudicarsi tutte le categorie di premi.
Con questo risultato, inoltre, il Leonardo Da Vinci, che nel 2024 ha sfiorato i 50 milioni di transiti, è anche l’aeroporto in cui si registra la maggiore soddisfazione dei passeggeri tra tutti gli aeroporti con traffico superiore ai 25 milioni di viaggiatori annui in Emea e America.
Oltre al “Best Airport” award, Fiumicino è stato premiato, anche quest’anno, nelle sottocategorie: Airport with the Most Dedicated Staff in Europe; Easiest Airport Journey in Europe; Most Enjoyable Airport in Europe; Cleanest Airport in Europe.
Ad affiancarlo nuovamente anche il “Giovan Battista Pastine” di Ciampino, premiato come “Best Airport in Europe” nella categoria da 2 a 5 milioni di passeggeri.
“Anche quest’anno gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino vengono premiati insieme a livello internazionale per la qualità e i servizi offerti ai passeggeri: un riconoscimento sempre più importante, non scontato, che ancora una volta testimonia la dedizione, passione e impegno delle nostre persone e di tutti i colleghi delle aziende, enti ed istituzioni che lavorano sinergicamente nei nostri scali” ha dichiarato Marco Troncone, ad di Aeroporti di Roma: “Guardando alle previsioni di traffico per quest’anno e per i prossimi, siamo consapevoli che, per poter continuare a garantire questo livello di qualità e servizi sempre più innovativi, sia urgente poter sviluppare, in modo pienamente sostenibile, le infrastrutture di Fiumicino, grazie ad importanti investimenti autofinanziati già pronti, con l’obiettivo di competere al livello degli altri grandi hub geograficamente più prossimi, con prospettive di sviluppo già tracciate. Solo in questo modo potremo consolidare il ruolo di primo piano che l’Italia, destinazione turistica di riferimento globale e piattaforma di transito ad elevato potenziale, merita nei flussi di connettività aerea a livello internazionale”.
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