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2 dicembre 2010 09:08
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27 anni, laureato in scienze del turismo, master in economia e marketing ed esperienza studio di sette mesi negli Usa, ricerco impiego presso t.o. o all’interno di gruppi turistici, di eventi e/o fiere. Grazie a varie esperienze di studio a livello post universitario e lavorative in Italia e all’estero, ho approfondite conoscenze di varie destinazioni tra cui Mauritius, Polinesia francese, British Virgin Island, Barbados e Stati Uniti d’America in modo particolare della California e della Florida dove sono entrato in contatto con diverse aziende in ambito turistico, di marketing e comunicazione. C.V. disponibile : eziodellorto@libero.it Per info: 329 4753531.
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[post_content] => E' frutto del restauro conservativo di un edificio realizzato a fine anni Cinquanta dall’architetto Pietro Lingeri, figura di spicco del razionalismo italiano, il nuovo indirizzo milanese del gruppo Marriott. Casa Brera è un luxury lifestyle hotel interamente curato dalla designer e architetta Patricia Urquiola, che ha deciso di giocare sulla dicotomia tra rigore stilistico ed estro creativo, due volti di Milano opposti e complementari, rendendo omaggio proprio all’architettura razionalista del capoluogo lombardo.
Situato a pochi passi dalla Scala, in piazzetta Bossi, la struttura dispone di 116 camere ispirate alla quintessenza del design, dell'arte e della cultura che si respirano nella realtà meneghina. Al suo interno si trovano anche quattro venue gastronomiche: l’all-day lounge bar Casa Brera Living, il ristorante italiano di alta cucina Scena, il rooftop panoramico con skybar Etereo e il giapponese tradizionale Odachi. A firmare la consulenza per i primi tre hub food & beverage è lo chef Andrea Berton, che ne supervisiona la proposta gastronomica.
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Saranno firmate Bravo ed Eden Viaggi le strutture della new entry Colombia di casa Alpitour. A partire dal 22 dicembre aprirà in particolare le sue porte il Bravo Decameron Barù, non molto distante dalla città di Cartagena e dal suo aeroporto, in un contesto naturale rigoglioso e circondato dal verde della giungla tropicale.
Il villaggio, caratterizzato da uno stile caraibico, dispone di 366 camere con vista sul mare o sui giardini, suddivise in standard, standard plus e ocean front plus. L’offerta gastronomica si compone di un ristorante principale con servizio a buffet, il Portonao, e tre à la carte con altrettante proposte (pesce, cucina italiana e orientale) aperti per cena e su prenotazione, ai quali si aggiunge il Club Playa Puntilla, situato sulla spiaggia, per tutti coloro che abbiano voglia di un light lunch o di un semplice snack. Ad arricchire l’offerta, anche due campi da tennis, la palestra, un campo da beach volley, un’area giochi per bambini con le attività Bravo Bimbo e una zona spa dedicata a massaggi e trattamenti benessere. Infine, tutti i clienti avranno la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di escursioni, acquistabili sia prima della partenza sia in loco, tra cui quelle verso le isole del Rosario, per esplorare un mix tra barriera corallina, mare e natura incontaminata.
Nella città di Cartagena Alpitour World sarà, invece, presente con le nuove proposte di Eden Viaggi, tra le quali si distingue in particolare l’hotel Caribe by Faranda Grand, struttura fondata nel 1946 e situata all’interno del quartiere Bocagrande che, a livello architettonico, riflette la storia e la cultura di questa località dai mille volti. A questo si aggiungono anche l'hotel Casa La Factoria by Faranda, il Casa La Mantilla by Faranda e il Bantu by Faranda, tutte proprietà situate nel centro storico di Cartagena, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il tutto senza rinunciare all'assistenza in caso di bisogno e alla possibilità di personalizzazione in termini di trattamenti pasto, escursioni e scelta dell’aeroporto di partenza.
A completare la filiera, il volo diretto Neos che dal 22 dicembre, con partenza la domenica, collegherà Milano Malpensa a Punta Cana e Cartagena. Questa tratta va ad arricchire la programmazione della compagnia aerea del gruppo e servirà anche tutti coloro che saranno diretti a Miches, dove aprirà i battenti il Viva Miches by Wyndham, che verrà commercializzato in esclusiva da Alpitour World, sempre con il brand Bravo.
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[post_content] => Nuovo tentativo di contenere i flussi eccessivi di turisti per la Grecia, che vuole introdurre una tassa di 20 euro ai crocieristi in visita alle isole di Santorini e Mykonos durante l'alta stagione estiva.
Lo ha anticipato il primo ministro del paese, Kyriakos Mitsotakis, durante una conferenza stampa riguardante le principali politiche economiche per il 2025, in cui ha anche precisato che l'overtourism è comunque una problematica che interessa solo determinate destinazioni.
«La Grecia non ha un problema strutturale di sovraffollamento turistico (...) - ha dichiarato il ministro, ripreso dal Financial Times -. Alcune destinazioni hanno un problema significativo durante specifiche settimane o mesi dell'anno, che dobbiamo affrontare. I flussi di crocieristi gravano su Santorini e Mykonos ed è per questo che stiamo procedendo con gli interventi adeguati».
Parte delle entrate derivanti dalla nuova tassa sulle crociere saranno restituite alle comunità locali per essere investite in infrastrutture, ha specificato Mitsotakis, ricordando che il governo prevede inoltre di regolamentare il numero di navi da crociera che arrivano contemporaneamente in alcune destinazioni, mentre sulle isole dovranno essere imposte normative per proteggere l'ambiente e affrontare la scarsità d'acqua.
Nel 2023, secondo la Banca di Grecia, il paese ellenico ha accolto un numero record di 36,1 milioni di visitatori e nella prima metà del 2024, gli arrivi turistici sono aumentati del 16% a 11,6 milioni, lasciando prevedere per quest'anno un nuovo numero record di arrivi.
Il turismo contribuisce per oltre il 25% al prodotto interno lordo greco.
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Brasov è un gioiello medioevale della Romania. Sorge nel cuore della Transilvania, terra di misteri che riecheggiano la storia del leggendario Dracula.
Passeggiando fra le stradine del centro ci si immerge in un'atmosfera senza tempo. E tutto intorno dominano i Monti Carpazi puntellati da castelli che fanno sognare...
È una meta affascinante ed economica, che puoi scoprire girovagando a piedi, in bicicletta (la trovi a noleggio a partire da 15 euro al giorno) o con uno degli efficienti autobus cittadini.
Se hai digitato nel web Brasov cosa vedere sei nel posto giusto. Ecco le cose da fare a Brașov in un giorno... sulle tracce del Conte Dracula!
Come arrivare a Brasov
Sono numerose le città da cui imbarcarsi per volare a Brasov, fra cui Roma, Milano, Genova e Napoli.
Puoi consultare l'orario dell'aeroporto Brasov voli e prenotare il tuo biglietto online.
Il Castello di Dracula
Ti suggeriamo di dedicare la mattinata alla visita del Castello di Bran.
Si trova nella città di Dracula a una trentina di chilometri da Brasov e ci si arriva comodamente in autobus: il tragitto richiede un'ora e costa circa 2 euro.
Edificato nel 1377, il castello deve la sua fama al protagonista dell'omonimo romanzo di Bram Stoker.
In realtà non ha alcuna relazione con il vampiro, ma basta guardare la sua facciata per immaginare il Conte aggirarsi tra i cupi corridoi.
Nel 1920 è divenuto residenza della monarchia rumena ed era la dimora preferita della regina Maria, a cui oggi è dedicato.
[caption id="attachment_473254" align="aligncenter" width="500"] credits: Shubham Singh[/caption]
Visita del Castello
L'imponente edificio è in stile gotico, con torri appuntite che si stagliano nel cielo.
La pianta irregolare segue la configurazione della roccia su cui è eretto. Il materiale costruttivo è un mix di ciottoli di fiume, mattoni e legno.
Il grigio delle pietre contrasta con il verde delle montagne circostanti, conferendo all'insieme un'aria misteriosa.
All'interno è allestito un museo con opere d'arte e mobili collezionati dalla regina Maria, insieme ad armature d'epoca.
Nella Camera delle Torture sono esposti gli antichi strumenti utilizzati per seviziare i nemici, mentre nel Tunnel del Tempo puoi rivivere la storia del castello in chiave multimediale.
Periodo e biglietti
L'estate rumena ha un clima piacevole, ma è anche il periodo in cui il castello è più affollato.
In primavera e autunno lo puoi visitare con più tranquillità (e gli alberghi sono anche più convenienti).
Le code alle casse possono essere lunghe, meglio quindi acquistare il biglietto sul sito ufficiale al costo di circa 14 euro.
Orario di visita: aprile - settembre dalle 9 alle 18, ottobre - marzo dalle 9 alle 16. Il lunedì apertura alle 12.
Altri luoghi da visitare
Di cose da vedere a Brasov ce ne sono davvero tante.
Di ritorno da Castello puoi esplorare il centro storico, racchiuso in una cinta muraria del XV secolo alta 12 metri e lunga 3 km.
Puoi iniziare la visita da Piata Sfatului (del XIII secolo), la piazza che nel Medioevo era il centro della vita pubblica. Accoglie diversi edifici storici, come il Palazzo del Consiglio e la Casa Bayle.
Al centro si trova una fontana che rappresenta i sette principi di Brasov: giustizia, saggezza, sobrietà, forza, misericordia, benedizione e bellezza.
Chiesa Nera
Nella stessa piazza si trova la Biserica Neagră, la più grande cattedrale gotica del Paese. Fondata nel XIV secolo, deve il suo nome al colore delle pareti, annerite in seguito all'incendio del 1689.
Il suo interno è riccamente decorato e accoglie una pregiata collezione di tappeti orientali. Il suo organo ottocentesco conta oltre 4000 canne.
È aperta da aprile a settembre dalle 10 alle 19 (la domenica apre alle 12). In tutti gli altri mesi chiude alle 15. Il biglietto d'ingresso costa 2 euro.
Torre Bianca e Torre Nera
Sempre in Piata Sfatului si ergono le due torri costruite per proteggere l'antico nucleo urbano.
La Torre Bianca, detta anche Torre dei Tessitori, è alta 53 metri e risale al XIV secolo. Oltre che come struttura difensiva, era utilizzata per controllare l'accesso alla città.
Oggi ospita un museo dedicato alla storia di Brasov.
La Torre Nera, situata sul lato opposto della piazza, è alta 47 metri ed è stata edificata nel XV secolo.
Originariamente adibita a prigione e a torre di avvistamento, accoglie una collezione di armi e armature medievali.
Porta di Santa Caterina
Il complesso difensivo dell'epoca include la Porta di Santa Caterina, costruita nel 1559 dalla Corporazione dei Sarti.
Prende il nome dall'omonimo monastero che sorgeva anticamente in questo luogo ed è l'unica porta cittadina originale.
Le quattro torrette angolari simboleggiano l'autonomia giudiziaria di Brasov e in particolare "il diritto della spada", cioè di esecuzione.
In alto vi è lo stemma della città, che raffigura una corona regale posta sopra radici di quercia.
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Chiesa di San Nicola
Al di là delle mura si accede al quartiere Schei, con le sue case variopinte e le botteghe artigianali.
Qui puoi visitare la chiesa ortodossa di San Nicola, una delle più antiche di Brașov.
Costruita nel XV secolo in stile gotico, ha una facciata imponente e un portale decorato con sculture. All'interno si può ammirare il soffitto affrescato, l'altare in stile barocco e una serie di dipinti del XV e XVI secolo.
Non lontano si trova una delle vie più strette d'Europa, la Strada Sforii, larga solo 1,33 m.
Museo della carta
Il Museo della Prima Produzione della Carta Rumena è ospitato in una vecchia fabbrica rumeno-sovietica.
In esposizione ci sono più di 200 strumenti e attrezzature originali, tra cui la prima macchina per la produzione della carta, importata dalla Germania nel 1846 e ancora funzionante.
Sono custoditi anche documenti e fotografie che illustrano l'evoluzione dell'industria cartaria nel Paese.
Fortezza e Monte Tampa
In una sola giornata è difficile avere il tempo visitare anche la Fortezza di Rasnov e per salire sul Monte Tampa, da cui si gode una vista da togliere il fiato.
Ma arrivata la sera, alzando gli occhi verso la cima della montagna, potrai vedere la scritta illuminata “Brasov” in stile hollywoodiano!
Dove pranzare a Brasov
Puoi sostare in uno dei tanti ristoranti tradizionali della città, per gustare piatti tipici come la ciorbă (zuppa di carne e verdure) o il sarmale (foglie di cavolo ripiene di carne e riso).
Fra i nostri locali preferiti ci sono
Sergiana
Ograda
Casa Romanesca
La Ceaun
Casa Pastravarului
Conclusioni
Visitare Brasov in un solo giorno ti permette di ammirare molte delle sue principali attrazioni.
Ma è solo un piccolo assaggio di questa città e della sua storia. Quindi non esitare a tornare in futuro, magari per vedere Brasov in inverno!
[post_title] => I migliori posti da visitare a Brasov in un giorno
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[post_content] => Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro".
Inoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. "Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”.
A questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%.
La compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing.
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[post_content] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato è da quattro secoli della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, i cui discendenti per celebrare i 400 anni che la legano al castello hanno deciso di aprire le porte in un percorso storico guidato, disponibile solo su prenotazione.
A partire da sabato 27 luglio, tutti i sabati dei mesi di settembre e ottobre sarà possibile esplorare in gruppi di 20-25 visitatori le sale e gli ambienti del castello, in compagnia dello storico dell’arte Luca Mana, per scoprirne la storia, i segreti e i tesori che vi sono custoditi. Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello.
La storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso.
Le sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo.
I Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi.
A distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite.
VISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino
Apertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00
Tutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00.
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Un totale di 100.136.127 passeggeri hanno affollato gli aeroporti italiani nei primi sei mesi del 2023, per una crescita del 12% rispetto all'analogo periodo del 2023.
Il dato è quello messo in evidenza dal report semestrale firmato da Enac, che ha raccolto i numeri dei servizi commerciali di linea e charter transitati nei 45 aeroporti italiani aperti al traffico commerciale. Oltre che del comparto cargo che ha segnato un incremento del +18%, con relativo superamento dei volumi pre-Covid (2019).
Il traffico domestico, con 33,5 milioni di passeggeri, ha registrato un aumento del +5% rispetto al primo semestre 2023, mentre il traffico internazionale ha registrato una crescita maggiore, pari al +16%, con 66,6 milioni di passeggeri.
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In aumento anche la quota media di passeggeri trasportati per volo, che passa dai 114 del primo semestre del 2023 ai 124 del 2024 (circa +8,8%).
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[post_content] => Il 3 dicembre 2024: questa la data dell'atteso debutto di All Nippon Airways a Milano Malpensa con il volo diretto per Tokyo Haneda.
La nuova rotta offrirà ai passeggeri anche la possibilità di continuare il proprio viaggio con un volo in coincidenza verso una delle 38 destinazioni Ana all’interno del Giappone - come ad esempio Osaka, Sapporo, Okinawa, Fukuoka – o verso altre mete dell’area Asia-Pacifico.
L'operativo iniziale prevede tre frequenze alla settimana (martedì, giovedì e domenica) con un Boeing 787-9 da 215 posti (48 Business, 21 Premium Economy e 146 Economy). Il nuovo volo atterrerà a Tokyo Haneda la mattina presto, per consentire sia ai viaggiatori d'affari che ai turisti di sfruttare al massimo la giornata, o di proseguire facilmente il viaggio con un volo in coincidenza all’interno dell’ampio network Ana.
L’annuncio dell’atteso collegamento diretto arriva in un momento in cui la popolarità della destinazione Giappone è altissima. L’Italia rappresenta il quarto mercato a livello europeo per numero di visitatori che arrivano in Giappone, 152.400 nel 2023; sono già 81.100 i viaggiatori che hanno scelto il Paese fra gennaio e maggio del 2024, con un aumento del 65,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Viceversa, i giapponesi hanno ripreso a viaggiare verso l’Italia e il volo diretto faciliterà i flussi in arrivo.
"Con questo volo non-stop dall'Italia al Giappone, una destinazione popolare per i viaggiatori italiani, sia leisure che business, i passeggeri potranno scoprire la nostra filosofia di servizio unica e sperimentare la rinomata ospitalità giapponese fin dal momento dell'imbarco - ha dichiarato Shinichi Inoue, president e ceo di Ana -. Siamo inoltre convinti che il nuovo collegamento porterà benefici all'economia lombarda e non solo, favorendo i flussi in entrata dal Giappone. Milano è un'importante aggiunta al nostro network europeo in espansione. Questo servizio integra i nostri voli già esistenti da Londra, Francoforte e Bruxelles. Recentemente abbiamo ripreso i voli giornalieri da Parigi e Monaco di Baviera per il Giappone, e presto seguirà il collegamento da Vienna”.
“Il volo per Tokyo Haneda consentirà di collegare uno dei mercati più importanti per business e turismo e aumentare così la connettività offerta dal nostro sistema aeroportuale - ha commentato Armando Brunini, ad di Sea Milan Airports -. La rinomata qualità del servizio di Ana e l’attenzione che il vettore ha da sempre nei confronti dei propri passeggeri, sono le caratteristiche distintive che, sono sicuro, garantiranno il successo del collegamento. Con il nuovo volo sul Giappone salgono così a 79 i Paesi direttamente collegati da Milano Malpensa, rafforzando il posizionamento del nostro aeroporto in Europa per connettività diretta".
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[post_content] => L'ultimo Aci World Traffic Dataset di Aci World conferma il dominio degli aeroporti degli Stati Uniti tra gli scali più trafficati del mondo. La classifica 2023 che mette in fila i primi 20 aeroporti del pianeta, vede infatti primeggiare ancora una volta l'Hartsfield-Jackson di Atlanta, seguito da Dubai al secondo posto e Dallas Forth Worth, al terzo.
Denver si posiziona al sesto posto, Los Angeles e Chicago, rispettivamente, all'ottavo e nono gradino; un po' più staccato New York Jfk, al 13° posto.
Tra le novità che meritano attenzione, quelle dell'aeroporto internazionale di Guangzhou Baiyun che, dopo aver raggiunto la vetta della classifica nel 2020, è sceso al 58° posto nel 2022 mentre nel 2023 occupa il 12° posto; il balzo in avanti maggiore nella top 20 spetta però all'aeroporto Incheon di Seul, che occupa il 20° posto nel 2023, rispetto alla 99° posizione del 2022.
«Il traffico internazionale di passeggeri si è ormai quasi completamente ripreso dalla pandemia e le disparità regionali sono scomparse - ha osservato il direttore generale e ceo di Aci World, Luis Felipe de Oliveira -. La riapertura della Cina ha alimentato gran parte della forte crescita del 2023 e ha spinto l'aeroporto internazionale di Guangzhou Baiyun a rientrare nella top 20. L'aeroporto internazionale di Hartsfield-Jackson Atlanta continua a essere in testa, ma la rinascita degli hub del Medio Oriente e dell'Asia-Pacifico è l'elemento che spicca dai dati del 2023».
Intanto, il traffico passeggeri a livello mondiale per il 2023 ha sfiorato gli 8,7 miliardi, con un aumento del 30,5% rispetto al 2022 e una ripresa del 94,2% rispetto al 2019. La performance è stata sostenuta da diversi fattori, tra cui i benefici previsti dalla riapertura dei mercati asiatici e la crescente propensione al viaggio nonostante le condizioni macroeconomiche.
I primi 20 aeroporti hanno gestito il 16% del traffico globale (1,41 miliardi di passeggeri) nel 2023.
[post_title] => Aci World: dominio Usa nella top 20 degli scali più trafficati, ma c'è la riscossa di Asia e Medio Oriente
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Recentemente abbiamo ripreso i voli giornalieri da Parigi e Monaco di Baviera per il Giappone, e presto seguirà il collegamento da Vienna”.\r\n \r\n“Il volo per Tokyo Haneda consentirà di collegare uno dei mercati più importanti per business e turismo e aumentare così la connettività offerta dal nostro sistema aeroportuale - ha commentato Armando Brunini, ad di Sea Milan Airports -. La rinomata qualità del servizio di Ana e l’attenzione che il vettore ha da sempre nei confronti dei propri passeggeri, sono le caratteristiche distintive che, sono sicuro, garantiranno il successo del collegamento. 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Ana aprirà il 3 dicembre il volo diretto da Milano a Tokyo Haneda