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18 ottobre 2010 08:51
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Offresi copertura titolo direzione tecnica Roma e provincia. Per info: valetravel79@gmail.com
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[post_content] => Marriott International ha registrato una crescita globale del RevPar dello 0,5% nel terzo trimestre, frenata da un calo dello 0,4% del RevPar negli Stati Uniti e in Canada, attribuito dall'azienda alla «domanda più debole nelle catene alberghiere di livello inferiore» e alla riduzione dei viaggi governativi.
«Il leggero calo del RevPar negli Stati Uniti e in Canada è stato causato dal calo dei marchi di servizi selezionati, che ha compensato i buoni guadagni nel settore del lusso", ha affermato in un intervento riportato da Travel Weekly Anthony Capuano, ceo di Marriott.
Il segmento lusso di Marriott ha continuato a mostrare resilienza durante il trimestre, grazie sia alla forte domanda che all'andamento delle tariffe. A livello globale, il RevPAR del lusso di Marriott è aumentato del 4% nel terzo trimestre, e Capuano ha definito tale incremento «un esempio significativo della forza del consumatore del segmento elevato».
Capuano ha aggiunto che il portafoglio del gruppo è «ben posizionato per beneficiare di performance superiori nella fascia alta». Circa il 10% delle camere Marriott rientra nel segmento di lusso, mentre il 42% rientra nel segmento premium. Analizzando i dati per segmenti di domanda, Capuano ha riferito che il RevPar globale del settore leisure è aumentato dell'1%, mentre il settore business è rimasto invariato e il RevPar di gruppo è aumentato del 2%.
I mercati più performanti
La debole performance dell'azienda in Nord America è stata sostenuta da risultati internazionali più solidi. Il RevPAR internazionale per il trimestre è aumentato del 2,6%, trainato dall'area Asia-Pacifico. L'area Asia-Pacifico, esclusa la Cina, ha registrato una crescita del RevPar di quasi il 5%, alimentata dalla forza di mercati chiave come Giappone, Australia e Vietnam, nonché da una «solida crescita dell'Adr e da una maggiore domanda da parte dei viaggiatori internazionali, in particolare dalla Grande Cina e dall'Europa».
Nel trimestre, Marriott ha registrato un Ebitda di 1,35 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,23 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato totale del terzo trimestre è stato di 6,49 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 6,26 miliardi di dollari dell'anno precedente. La società ha mantenuto la previsione di crescita del RevPar per l'intero anno, compresa tra l'1,5% e il 2,5% a livello globale.
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[post_content] => Le mire espansionistiche di Turkish Airlines si allungano su SunExpress, il vettore leisure nato dalla joint venture fra la compagnia turca e Lufthansa, con l'obiettivo di acquisire la quota del 50% attualmente detenuta dai tedeschi.
Ma Lufthansa, come riferito da Il Corriere della Sera, che cita fonti vicine ai colloqui, non sarebbe d'accordo in quanto conterebbe ancora sulla buona redditività della compagnia aerea.
Turkish Airlines, che ha registrato un utile di 2,4 miliardi di dollari nel 2024, pagherebbe probabilmente almeno 1,25 miliardi di dollari per la quota. SunExpress ha registrato un fatturato di 2,2 miliardi di dollari e un utile netto di 164 milioni di dollari nel 2024, trasportando 15 milioni di passeggeri con una flotta di 88 aeromobili.
Secondo le fonti, il vettore di bandiera turco intenderebbe integrare SunExpress per ampliare le rotte Europa-Medio Oriente e sfruttare opportunità come la riapertura dello spazio aereo siriano. Una mossa che è successiva ai recenti piani di investimento di Turkish in Air Europa.
Al momento entrambe la compagnie coinvolte non commentano.
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[post_content] => La Spagna riconferma il proprio impegno sulla sostenibilità, favorendo lo scambio di idee e la collaborazione tra professionisti del turismo e operatori: la seconda edizione di Spain Talks: Caring for the Future, che si è svolta nello scenario unico degli Horti Sallustiani, ha richiamato 80 esperti e professionisti del settore turistico.
L’incontro è stato condotto da Martina Gatti (docente universitaria e Founder di My Italian Guide) e moderato dalla direttrice di Greenme Simona Falasca.
Il direttore generale di Turespaña, Miguel Sanz, con un contributo video da Madrid, e Gonzalo Ceballos Watling, direttore dell’Ente spagnolo di Turismo e Consigliere di turismo dell’Ambasciata di Spagna in Italia, hanno illustrato la strategia Spagna 2030 per un turismo gestito in modo più sostenibile, che pone le persone al centro.
Nella prima tavola rotonda Territorio, gastronomia e sostenibilità: sfide e opportunità per un turismo responsabile, Héctor Fernández Manchado, ad di Turismo Lanzarote, ha sottolineato l’impegno dell'isola nella creazione di un modello sostenibile e rigenerativo, il cui origine a livello mondiale si trova nel 1995, con la firma a Lanzarote della Prima Carta Mondiale di Turismo Sostenibile.
Proprio nel 2025 a distanza di 30 anni si firmerà, sempre a Lanzarote, la nuova carta mondiale che redefinirà le nuove linee guida del turismo sostenibile.
La tavola rotonda ha visto l'intervento di Mariasole Bianco, biologa marina e conduttrice del programma RAi Kilimangiaro, mentre Gianluca Mancini, direttore generale di Wwf Travel, ha evidenziato la necessità di un turismo più coinvolto nella didattica sull’ambiente come strumento necessario per rendere il viaggiatore un’attore più consapevole. Tra i relatori anche Piedad Martín, vicedirettrice dell’Ufficio per il Cambiamento Climatico, la Biodiversità e l’Ambiente della Fao.
L'ultimo panel: Dal turismo già sostenibile al turismo rigenerativo: casi di successo, buone pratiche e proposte.
La tavola rotonda moderata da Simona Falasca, nella quale sono state messe a confronto le proposte della Regione Toscana, Navarra e la Comunitat Valenciana, per superare le strategie di sostenibilità affinché diventino politiche di turismo rigenerativo, mirando cioè a lasciare i luoghi visitati in condizioni migliori di prima, con un impatto positivo su ambiente, comunità e cultura.
Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica, ha spiegato l’impegno e i progetti più interessanti che si stanno sviluppando nella regione. Ana Rivas Allo, direttrice Generale del Turismo della Navarra ha descritto il programma Navarra Impronta positiva. Infine Carmen Sahuquillo, Responsabile dell’Area Marketing e Comunicazione dell’Agència Valenciana del Turisme ha evidenziato l’importanza della certificazione della qualità in questi progetti sia per garantire la sostenibilità che l’inclusione sociale e l’accessibilità.
L’evento è giunto a termine con la con la cerimonia di consegna dei Premi per la Sostenibilità Turistica.
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[post_content] => Una crescita del traffico passeggeri del +3,5% per il Polo Aeroportuale del Nord Est che ha movimentato complessivamente 14,8 milioni di persone tra gennaio e settembre 2025.
Le proiezioni a fine anno sono di oltre 19 milioni di passeggeri, in crescita del +4% sul 2024.
La stagione invernale, iniziata il 26 ottobre, evidenzia una domanda molto elevata di voli nazionali e internazionali per i tre aeroporti, con una crescita complessiva del +10,5% di posti offerti rispetto all’inverno 2024/2025.
In particolare, la winter da Venezia vede ancora protagonisti gli Stati Uniti con l’estensione di Delta Air Lines su New York Jfk a tutto il periodo invernale, che porta così il volo ad un’operatività annuale. Prolungato inoltre, fino al 18 dicembre, anche la New York Newark di United Airlines. Da dicembre 2025 Wizz Air aggiunge alla sua base di Venezia un terzo aeromobile, introducendo nel suo network sette nuove destinazioni (Londra Luton, Bordeaux, Tel Aviv, Valencia, Larnaca, Kutaisi in Georgia e Tallinn). Sas prosegue anche in inverno il collegamento con Copenaghen, mentre Finnair anticipa al 4 febbraio la ripresa del suo storico operativo estivo su Helsinki.
Le prime anticipazioni dell'estate 2026 sono quelle di Icelandair introdurrà il nuovo volo diretto trisettimanale per Reykjavik, e di Condor, che da maggio collegherà Venezia tre volte al giorno al proprio hub di Francoforte.
Il Canova di Tresivo durante l'inverno vede il ritorno di Ryanair sulla rotta per la Giordania con un volo bisettimanale su Amman. Wizz Air invece riporta sullo scalo trevigiano il volo per Suceava in Romania.
Le novità da Verona
Quanto a Verona, la winter si arricchisce di importanti novità rispetto all’inverno precedente: Air France estende la Verona-Parigi Charles de Gaulle a tutto il periodo invernale, portando da 4 a 5 le frequenze settimanali operate nel periodo estivo. Una presenza che va ad aggiungersi ai voli bi-giornalieri di Air Dolomiti – Gruppo Lufthansa – sugli hub tedeschi di Francoforte e Monaco.
La forte domanda di traffico leisure outgoing è sostenuta dall’attività di Neos Air, che conferma la sua leadership su Egitto e mar Rosso, Oman, Madagascar, Kenya, Tanzania, Maldive e, verso ovest, l’arcipelago di Capo Verde e, nell’area caraibica, Messico e Repubblica Dominicana.
easyJet, che storicamente opera la rotta su Londra Gatwick, arricchisce la sua rete verso l’Inghilterra con i voli su Bristol e Manchester mentre Wizz Air attiva il nuovo volo trisettimanale su Cracovia; Volotea, con base a Verona, espande le linee verso la Spagna introducendo il bisettimanale verso Siviglia.
Infine, dall'estate 2026, Ryanair rafforza i collegamenti con la Sicilia, aggiungendo il volo bisettimanale su Trapani alle linee già esistenti su Catania e Palermo.
«I risultati dei primi nove mesi dell’anno e la programmazione della stagione invernale fotografano la crescita integrata che contraddistingue i nostri aeroporti, che insieme esprimono un’offerta di voli che copre ogni segmento di traffico e raggiunge capillarmente destinazioni di medio e lungo raggio in scala internazionale - dichiara Camillo Bozzolo, direttore Sviluppo Aviation del Gruppo Save -. In particolare Venezia, terzo aeroporto intercontinentale italiano, ha ulteriormente incrementato i collegamenti di lungo raggio, con prospettive anche di nuovi sviluppi verso l’Estremo Oriente, mentre Verona ha evidenziato una crescita percentuale superiore alla media dei tre aeroporti, con un incremento della proposta di voli che va di pari passo con lo sviluppo infrastrutturale in corso».
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È il primo quadro che emerge dall'ultima indagine svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell'ambito dell'Osservatorio sull'economia del turismo delle Camere di commercio.
Effetto Giubileo su Roma e Lazio: 1,7 milioni di turisti nella Capitale nell'estate 2025 (+8,8% rispetto al 2024, +6,5% nel Lazio). Anche i dati di occupazione delle abitazioni private confermano l'impatto positivo dell'evento giubilare: nei primi sette mesi del 2025 le notti prenotate negli alloggi turistici in affitto hanno registrato una crescita dell'11,9% a Roma e del 10,4% nel Lazio, a fronte del 3,4%, dato medio nazionale.
Anche la componente straniera della domanda è progressivamente cresciuta, passando dal 46% del 2010 al 56% dell'estate 2025 (considerando pernottanti in strutture ricettive e in abitazioni private); un target di domanda sempre più alto spendente che investe sul territorio in media 86 euro al giorno pro-capite per l'alloggio e 105 euro per tutte le altre spese.
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È il primo quadro che emerge dall’ultima indagine svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio. Per il quarto anno consecutivo il patrimonio storico-culturale si conferma la prima motivazione di visita in Italia (per il 35% dei turisti), seguita dalla facilità di raggiungimento/buoni collegamenti (22%) e dalla vicinanza rispetto all’origine del viaggio (20%).
Tuttavia, se allarghiamo lo sguardo a come è evoluta la domanda turistica del Paese nell’ultimo quindicennio, scopriamo come il visitatore oggi sia interessato ad un turismo più attivo, immersivo nelle tradizioni culturali ed enogastronomiche delle destinazioni. C’è voglia di scoprire territori e destinazioni: fa escursioni il 76% dei turisti (contro il 37% del 2010); il “desiderio di visitare luoghi sconosciuti” come motivazione di vacanza passa dall’8° al 4° posto, i “grandi eventi attrattori” (culturali, sportivi, religiosi ecc.) salgono dal 19° al 17°.
Componente straniera
Anche la componente straniera della domanda è progressivamente cresciuta, passando dal 46% del 2010 al 56% dell’estate 2025 (considerando pernottanti in strutture ricettive e in abitazioni private); un target di domanda sempre più alto spendente che investe sul territorio in media 86 euro al giorno pro-capite per l’alloggio e 105 euro per tutte le altre spese.
Tornando all’estate appena trascorsa, i prodotti turistici maggiormente richiesti sono risultati le destinazioni lacuali, con l’84% delle camere disponibili occupate in agosto e il 77% a luglio, e quelle termali, con l’81% di occupazione camere ad agosto e il 75% a luglio. Bene anche le grandi città d’arte dove si è registrato un tasso di riempimento delle strutture del 78% in agosto e del 74% in luglio; subito a seguire quelle in montagna, con il 77% di camere vendute in agosto ed il 71% in luglio.
Attraverso lo strumento della “Location Intelligence” sono stati monitorati un totale di 32,4 milioni di turisti in Italia per le vacanze estive 2025, di cui il 55% stranieri (+3,5% rispetto allo stesso periodo del 2024).
Da segnalare tra le differenti destinazioni il Lazio, che ha beneficiato dell’effetto Giubileo (+6,5% dei turisti rispetto all’estate 2024) che traina anche le mete della costa, evidentemente capaci di intercettare questi flussi offrendo ospitalità (+7%). Anche i dati di occupazione delle abitazioni private confermano l’impatto positivo dell’Evento giubilare: nei primi sette mesi del 2025 le notti prenotate negli alloggi turistici in affitto hanno registrato una crescita dell’11,9% a Roma e del 10,4% nel Lazio, a fronte del 3,4%, dato medio nazionale.
Unicità
“Da questa indagine emerge chiaramente l’unicità dell’Italia. I turisti stranieri, che investono quotidianamente circa 200 euro nelle nostre località, vogliono provare un’esperienza unica, toccando con mano l’italianità. Dalle degustazioni enogastronomiche alla scoperta di mete meno note, siamo in grado di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni di turisti” ha dichiarato Ivana Jelinic, ad Enit.
“L'Italia continua a essere una meta ambita a livello mondiale, e la destagionalizzazione del turismo sta già mostrando i suoi primi frutti. La spesa giornaliera dei turisti, che investono in media circa 200 euro, sottolinea l'importanza cruciale del turismo come leva economica per i nostri territori. Ogni visita contribuisce non solo a sostenere l'economia locale, ma anche a valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale e naturale, rendendo l'Italia un'esperienza unica e indimenticabile per chi la scopre, in qualsiasi periodo dell'anno” ha affermato il ministro del turismo, Daniela Santanchè.
Dal punto di vista organizzativo, sembra consolidarsi la progressiva diffusione dell’AI anche nella filiera del turismo; in particolare, quasi un terzo degli hotel italiani dichiara di usarla abitualmente (dato che sale al 47% nelle strutture 4 e 5 stelle), in particolare per velocizzare la gestione delle prenotazioni, seguiti dai servizi di assistenza remota alla clientela (Chatbot) e dal monitoraggio della sicurezza.
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Una grande passione per l'hotellerie e per le destinazioni di oceano Indiano, Africa australe e Oman: Ferruccio Tirone, founder di Controvento, riconferma l'apprezzamento del mercato italiano per un'area del mondo che attira una clientela sempre più alto spendente. Clientela che la sua società di rappresentanza turistica riesce ad indirizzare su soluzioni di grande prestigio.
«Per quanto riguarda ad esempio il Sudafrica - precisa il manager - il 2025 è stato un anno di consolidamento dei volumi. In particolare, il mercato italiano ha raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Meno passeggeri, ma un valore medio pratica più elevato e, soprattutto, un modo di viaggiare profondamente cambiato nel corso degli anni. Oggi il cliente non vuole vedere tutto in una volta, ma preferisce concentrarsi su una piccola parte del territorio, da vivere anche attraverso le esperienze e il contatto con la cultura locale». Inoltre, la stagionalità va progressivamente scomparendo a vantaggio di viaggi effettuati in ogni periodo dell'anno. «Non esiste più il cliente tipico del mese di agosto, il modo di viaggiare è mutato, destinazioni in precedenza vissute come "stagionali" ora vengono richieste tutto l'anno».
Quello della clientela di fascia alta è poi un segmento che non condiziona la prenotazione alle offerte last minute, per cui Tirone ha potuto notare anche un positivo andamento dell'advance booking, con ottimi riscontri ad esempio sulla Namibia.
I prodotti di punta
Fra i prodotti con i migliori atout di vendita per il comparto trade, Tirone cita l'Ananea Madivaru Maldives: 109 ville con piscina per una struttura 5 stelle lusso dall'ottimo rapporto qualità-prezzo, che dispone fra l'altro di 9 diversi ristoranti fra i quali scegliere.
All'Ananea si affiancano le altre rappresentanze di Controvento - Ft Collection, che comprendono sia dmc sia strutture alberghiere: Al Baleed Resort Salalah by Anantara, Anantara Al Jabal Al Akhdar, Anantara Maia Seychelles Villas, Anantara Stanley & Livingstone Victoria Falls hotel, Avani+Barbarons Seychelles, Avani Victoria Falls resort, Paradise Sun, Sense of Africa, Southernn Sun, The Royal Livingstone Victoria Falls Zambia hotel by Anantara.
Fra le ultime novità segnalate da Tirone per quanto riguarda il brand Anantara, l'Anantara Kafue River Tented Camp, lussuoso campo tendato in Zambia, situato nel parco nazionale di Kafue. Il campo è stato aperto all'inizio del 2025 e offre un'esperienza di safari esclusiva con 12 tende di lusso.
Venendo al futuro, per il 2026 Tirone non ha in serbo novità sul fronte di new business, ma sarà pronto a sostenere progetti di sviluppo in Oman, dove Anantara aprirà la terza struttura e in Arabia Saudita, dove sempre la stessa catena ha in pipeline un nuovo resort a Trojena, parte del progetto Neom
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[post_content] => Air France ha inaugurato una nuova lounge all'aeroporto internazionale O'Hare di Chicago, la prima in terra americana. Lo spazio di 470 metri quadrati, concepito come una vetrina dello stile di vita francese, accoglie ora i passeggeri Business e Flying Blue Elite Plus della compagnia e di Klm.
Situata nel Terminal 5, la lounge è stata sviluppata in collaborazione con Global Lounge Network, player specializzato nella gestione di spazi aeroportuali premium. Aperto tutti i giorni dalle 5:00 alle 23:30, la lounge è in grado di ospitare 105 passeggeri in un'atmosfera raffinata e accogliente, progettata dall'agenzia Sgk Brandimage.
Il design mette in risalto i simboli emblematici della compagnia, in particolare il cavalluccio marino alato, e riprende i suoi colori distintivi: blu, bianco e rosso. «Abbiamo voluto offrire ai nostri clienti americani ed europei un rifugio elegante e rilassante, una vera e propria ambasciata del marchio Air France» spiega una nota della compagnia.
Al centro del salone, un tavolo comune e un'area ristorazione con circa 40 posti a sedere rendono omaggio alla gastronomia francese. Il menù, che varia nel corso della giornata, combina piatti tradizionali e ricette vegetariane.
Air France afferma di privilegiare i prodotti locali e stagionali, riducendo al contempo lo spreco alimentare grazie a misure di raccolta differenziata e riciclaggio. Le fontanelle d'acqua sostituiscono le bottiglie di plastica, in un approccio più sostenibile alla sua offerta di ristorazione.
I viaggiatori iscritti al programma Flying Blue beneficiano di uno spazio privato con quattro poltrone cocoon, che garantiscono intimità e tranquillità. Questa zona, integrata nel cuore della lounge, riflette l'attenzione di Air France per il comfort personalizzato della clientela Elite.
In tutta la lounge, i passeggeri hanno a disposizione poltrone ergonomiche, spazi di lavoro tranquilli e aree relax affacciate sulle piste. La connessione wi-fi gratuita, le prese elettriche e le porte Usb disponibili su ogni sedile, nonché l'offerta di stampa digitale internazionale tramite Air France Press completano l'esperienza.
Questa apertura rafforza la presenza di Air France negli Stati Uniti, uno dei mercati prioritari per il lungo raggio. Quest'inverno, la compagnia opera fino a sette voli settimanali tra Parigi-Charles de Gaulle e Chicago-O'Hare, operati con Airbus A350.
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Fatturato in crescita del 22% e Adr in aumento di 27 punti percentuali: la scalata di Mangia's prosegue grazie a investimenti in formazione e sul prodotto. «Il mercato italiano - commenta il presidente e ceo Marcello Mangia - si è tuttavia dimostrato meno reattivo di altri bacini internazionali e in particolare il mese di agosto ha mostrato segnali di stanchezza. Grazie tuttavia alla ripresa degli stranieri, dovremmo arrivare a totalizzare ricavi pari a circa 113 milioni di euro». E per il 2026, Mangia alza l'asticella prevedendo un'ulteriore crescita del 30% del fatturato e un miglioramento anche sul fronte della redditività.
Fra i mercati stranieri, buona la performance della clientela Uk, mentre i tedeschi sono rimasti stabili e i francesi sono diminuiti. Le prospettive per il 2026 sono comunque positive, specie su alcuni Paesi come Polonia, Slovacchia, Ungheria o Repubblica Ceca. «Molto interessante anche l'impennata di clientela dagli Stati Uniti, anche se per noi si tratta di un bacino resuduale, che procura il 5-6% della clientela totale». Ancora poco significativo, almeno per Mangia's, il mercato asiatico, che preferisce optare per le grandi città.
Il 2025 ha visto inoltre una «normalizzazione della booking window, con la diminuzione del last minute e un incremento dell'average stay, che da 4 è arrivato a quasi 5 giorni».
Il piano industriale
Per sostenere il piano industriale, si utilizzeranno diverse leve. «In primo luogo, inaugureremo ufficialmente in luglio un complesso 5 stelle lusso (resort più ville) da circa 500 camere a Ragusa, il Costa Ragusa Borgo & Resort. La struttura disporrà di 105 camere e suite nel resort a 5 stelle lusso e di 434 residenze a 5 stelle nel borgo. L'operazione, frutto della joint venture con il fondo Arrow Global, richiede un investimento del valore complessivo di oltre 130 milioni di euro». Mangia’s sarà socio della proprietà e avrà la gestione del resort, per il quale si sta finalizzando anche un'operazione di franchising con il gruppo Marriott.
Oltre a quello delle famiglie, un altro segmento sul quale Mangia's sta concentrando l'attenzione è quello del Mice, per il quale il gruppo ha creato un dipartimento ad hoc. «Attualmente il Mice procura circa il 7% del fatturato totale, ma si tratta di una leva che ben si adatta soprattutto ad alcune delle nostre strutture come quella di Brucoli e che contribuisce ad allungare la stagionalità e a presidiare i periodi di spalla, con indubbi benefici sulla marginalità complessiva».
In arrivo anche una nuova formula "all inclusive"che consenta di entrare in contatto ancor più stretto con il territorio italiano, andando a intercettare tutte quelle esperienze e quei servizi che rappresentano il vero valore aggiunto della vacanza made in Italy. A ospitarla è il portale MDestinations, che propone pacchetti volo più soggiorno, solo hotel o multidestinazione.
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Marriott, Capuano: «Il mercato tiene grazie al segmento lusso»
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L'effetto Giubileo a Roma: 1,7 milioni di turisti (+8,8%)
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