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8 settembre 2010 12:46
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[post_content] => Inarrestabile Turchia, che nei primi nove mesi 2025 ha accolto 50 milioni di visitatori internazionali, più 1,6%, mentre le entrate turistiche ammontano a 50 miliardi di dollari, con un aumento del +5,7% rispetto all’anno precedente.
I numeri sono quelli presentati da Mehmet Nuri Ersoy, Ministro della Cultura e del Turismo, che evidenzia come i 50 milioni di visitatori internazionali hanno soggiornato in media 10,3 notti, spendendo circa 103 dollari a persona per notte nei primi nove mesi del 2025, dato che riflette un incremento del 7% rispetto all’anno precedente.
Il ministro Ersoy ha dichiarato: «Nei primi nove mesi del 2025 la nostra regione ha dovuto affrontare sfide significative: abbiamo osservato gli effetti dei conflitti regionali e degli slittamenti stagionali causati dal riscaldamento globale. Tuttavia, grazie alla nostra strategia, abbiamo superato le entrate dello scorso anno del 5,7% e registrato un notevole risultato di 50 miliardi di dollari statunitensi. È la prima volta che superiamo i 50 miliardi nel terzo trimestre. Guardando al resto dell’anno, siamo raggiungeremo il nostro obiettivo di 64 miliardi di entrate».
Nei primi nove mesi dell’anno, i primi tre mercati di provenienza dei visitatori in Turchia sono stati la Federazione Russa (5,53 milioni), la Germania (5,22 milioni) e il Regno Unito (3,54 milioni).
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[post_content] => Bilancio positivo per i primi nove mesi 2025 dell'Aeroporto di Bologna, che mette a segno un incremento dei ricavi del +10,6% rispetto al 2024, per un totale di 131,3 milioni di euro.
L'ebitda si attesta a 41,9 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 2024 (-0,6%), mentre l'utile netto riporta una lieve crescita del +1,2%, fino a 19,8 milioni di euro.
L'andamento del traffico registra complessivi 8.539.797 passeggeri, in crescita del +2,4%; anche ad ottobre, per il settimo mese consecutivo, lo scalo supera il milione di passeggeri mensili.
“I risultati dei primi nove mesi dell’anno confermano un andamento solido e in linea con le attese. Dopo sei mesi consecutivi con oltre un milione di passeggeri e un andamento superiore alle previsioni, con la stagione estiva la crescita di traffico ha avuto un rallentamento, legato in particolare all’impatto dei cantieri in corso sulla capacità massima disponibile, confermando al tempo stesso i segnali di solidità della domanda - ha commentato Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. - In questo contesto, la priorità resta l’avanzamento del nostro piano di investimenti infrastrutturali, i cui primi effetti già si sono iniziati ad apprezzare durante questi mesi in ottica di qualità del servizio, con interventi mirati a aumentare la capacità offerta e migliorare progressivamente l’esperienza complessiva dei passeggeri.”
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«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).
Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.
Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».
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[post_content] => Nairobi è una città che sorprende. Il suo nome significa Acqua Fredda nella lingua Masai. È l'unica capitale al mondo sorta a fianco di un vasto parco nazionale: la Karura Forest, seconda foresta urbana più grande al mondo (1041 ettari), dove partecipare a safari, vedere i Big Five - leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo - e molte altre specie animali. È situata a 1800m di altitudine, quindi il clima è ottimo: nel corso dell’anno non è mai troppo caldo o troppo freddo e non ci sono zanzare. Si trova sull'equatore, quindi anche la vegetazione è unica: tra i cespugli di lavanda mediterranei e i banani tropicali. Da un lato della città c’è la foresta, verde e fresca, dall’altro la savana, con un clima semi-arido. Nairobi è l’hub dell’Africa orientale: molte aziende hanno qui i loro head-office e presto apriranno nuovi uffici delle Nazioni Unite, accrescendo le opportunità di lavoro. La città offre ottimi ristoranti internazionali immersi nel verde e si trova a soli 15’ di distanza dalle verdi piantagioni di té. Dal punto di vista culturale a Nairobi si trovano il Museo Nazionale del Kenya - che raccoglie reperti della storia del paese - la suggestiva casa/museo di Karen Blixen - l’autrice danese impegnata nella preservazione della natura keniota e conosciuta per il suo libro “La mia Africa” (da cui è stato tratto il film con Meryl Streep e Robert Redford) e l’affascinante African Heritage House, un edificio tradizionale voluto dall’americano Alan Donovan. Donovan si innamorò del paese negli anni ‘70 e volle qui conservare testimonianze artistiche di tutta l’Africa. L’Heritage House è un luogo che testimonia lo scorrere della storia in Africa e il desiderio dell'uomo di dare la propria lettura artistica del mondo che lo circonda: raccoglie opere di tutti i paesi africani e di diverse epoche. Tra mobili antichi e i panorami indimenticabili del Nairobi National Park la casa può essere affittata: per eventi o per vivere un’esperienza unica (a partire da 320euro). A Nairobi è possibile scoprire l’arte tradizionale, ma c’è anche una scena artistica contemporanea emergente. È una città dinamica con una vivace vita notturna.
«Ci si può fermare in città 2 o 3 notti perché ci sono molte cose da vedere: si possono anche fare delle visite giornaliere al Lago Naivasha o all’Hell’s Gate National Park - sottolinea Alexandre Glauser, general manager del Kwetu Nairobi -.ò È una città che cresce velocemente, popolata da persone accoglienti. Il Kenya è molto ospitale». Per scoprire gli aspetti sorprendenti della città si può soggiornare al Kwetu Nairobi, parte della Curio Collection by Hilton. «È un hotel con 102 camere che ha aperto un anno e mezzo fa - spiega Glauser - Siamo affacciati sulla Karura Forest, quindi si ha la sensazione di essere fuori dal mondo anche se siamo a soli 5’ da Westland - l’innovativo e benestante quartiere centrale di Nairobi. Ancora una volta la Curio Collection si caratterizza per gli outlet con una forte personalità. Ci sono circa 106 strutture Curio by Hilton nel mondo, ciascuna completamente diversa dall’altra. Il nostro hotel è per gran parte open-air, quindi c’è un’atmosfera molto particolare. Abbiamo due ristoranti di successo: il Meko e poi l’Upepo, un signature restaurant con un rooftop-bar che guarda la foresta. L’elegante 1893 Brew Bar, che accoglie gli ospiti all’ingresso, ricorda l’anno in cui iniziò la produzione del caffè in Kenya. La forza di questo hotel è la sua posizione unica, il suo essere un elegante urban resort nel quale ci si può sentire davvero in vacanza. Abbiamo un ottimo team di lavoro con un’elevata guest satisfaction. Gli ospiti scelgono il Kwetu Nairobi sia per il leisure che per il business: disponiamo infatti di due spazi componibili per il mice che possono ospitare 40/60 persone. - conclude Glauser - I nostri clienti provengono da tanti mercati diversi. Soprattutto dagli Stati Uniti e poi da Europa - in prevalenza UK -, India, Medio Oriente e anche dall’Africa stessa per viaggi corporate». A Nairobi è anche possibile soggiornare nel funzionale ed elegante Novotel, un cityhotel che offre tutti i servizi necessari al turista e si trova a breve distanza dall'aeroporto.
«Abbiamo aperto solo da un ano e facciamo parte del gruppo Accor, che è in Kenya da molto tempo. - afferma una responsabile - Ci troviamo nel quartiere metropolitano di Westland e offriamo 47 camere, adatte a una clientela leisure, ma anche ai viaggiatori business. Abbiamo anche diverse sale conferenze per mice e incentive, la più grande delle quali può accogliere 150 persone. Al momento il nostro più grande mercato è quello asiatico, in particolare indiano e abbiamo molti europei che prenotano sulle piattaforme internazionali. Come city-hotel centrale il nostro obiettivo è quello di riempire le nostre camere, offrendo anche possibilità di occupazione ai cittadini di Nairobi, quindi con un’attenzione alla sostenibilità sociale». Per concludere un’importante informazione logistica: il traffico a Nairobi è davvero impressionante!
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Il gruppo Anantara Hotels & Resorts consolida la sua presenza nel Sultanato dell’Oman con due resort iconici che raccontano la ricchezza naturale e culturale della Penisola Arabica.
Al Baleed Resort Salalah by Anantara e Anantara Al Jabal Al Akhdar Resort sono rappresentati in esclusiva per l’Italia e la Francia da Controvento di Ferruccio Tirone.
Il Sultanato dell’Oman, tra antiche rovine, coste incontaminate e maestose montagne, si conferma una destinazione di grande fascino, dove il marchio Anantara propone esperienze di lusso radicate nella tradizione locale.
A Salalah, lungo la costa meridionale, Al Baleed Resort Salalah by Anantara unisce eleganza contemporanea e patrimonio omanita. Situato tra una spiaggia privata e una laguna d’acqua dolce, accanto al Parco Archeologico di Al Baleed e al Museo della Terra dell’Incenso, il resort offre 136 tra camere e ville — molte con piscina privata — e un’ampia gamma di attività legate alla cultura e alla natura del Dhofar. Dal tour lungo la via dell’incenso alle esperienze nel deserto, fino ai rituali spa ispirati alle tradizioni arabe, il resort invita a scoprire l’autenticità del territorio.
Nel mese di novembre 2025, il resort ospiterà A Feast of Worlds: Omani Flavours Meet Michelin Stars, il festival gastronomico “Al Baleed Culinary Festival 2025”, che riunirà chef internazionali e ingredienti locali per un viaggio sensoriale attraverso i sapori dell’Oman.
Spostandosi nell’entroterra di Muscat, a oltre duemila metri di altitudine, sorge l’Anantara Al Jabal Al Akhdar Resort, considerato uno dei resort più alti al mondo. Arroccato sulla “Montagna Verde”, il complesso offre 82 camere con vista sul canyon e 33 ville con piscina privata, tra cui la più grande e lussuosa dell’Oman, dotata di tre camere e servizio di maggiordomo personale.
Il resort è punto di partenza ideale per escursioni nel deserto e nelle valli circostanti, ma anche rifugio per chi cerca benessere e relax, con spa, hammam e trattamenti tradizionali. Suggestiva la piattaforma panoramica affacciata sulle montagne, la stessa che ispirò un celebre ritratto della principessa Diana.
Dalle spiagge di Salalah alle cime del Jabal Al Akhdar, Anantara Hotels & Resorts offre un viaggio nell’anima dell’Oman, tra ospitalità autentica, comfort e tradizione, rivelando la bellezza di un Paese che conserva intatto il suo fascino millenario.
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[post_content] => Corsica Sardinia Ferries ha avviato una partnership con Neoline Armateur per sviluppare il progetto di una nave da carico lunga 136 metri e alimentata principalmente dal vento, che consentirà di risparmiare fino all’80% di carburante rispetto ad una nave tradizionale delle stesse dimensioni.
La costruzione di Neoliner Origin si è conclusa e la nave ha lasciato la Turchia per raggiungere i porti di Livorno (sabato 4 ottobre) e Bastia (domenica 5 ottobre), che saranno scali commerciali del suo viaggio tra il cantiere turco Rmk Marine e il porto di Saint-Nazaire, che è la destinazione finale.
Progettata per un trasporto marittimo più sostenibile grazie alla propulsione eolica, la nave opererà su una rotta transatlantica tra Saint-Nazaire e Baltimora con scali intermedi a Saint-Pierre e Miquelon.
La partnership
Corsica Sardinia Ferries è partner di Neoline Armateur per questo ambizioso progetto: l’innovativo ro-ro due alberi navigherà ad una velocità commerciale di 11 nodi, combinando risparmio energetico e ottimizzazione dei tempi di trasporto.
«Dopo aver limitato il più possibile la nostra impronta di carbonio in una fase iniziale, ora dobbiamo rivolgerci alle alternative ai combustibili fossili. Oggi si aprono nuove possibilità con carburanti di nuova generazione e la propulsione velica. Come società armatoriale responsabile, abbiamo il dovere di sostenere la transizione energetica appoggiando queste soluzioni lungimiranti, che sono veri e propri laboratori per la propulsione del trasporto marittimo del futuro» commenta Pierre Mattei, presidente di Corsica Sardinia Ferries.
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Per festeggiare gli 80 anni dalla sua fondazione, Tap Air Portugal ha organizzato una serata speciale a Roma, nella suggestiva cornice di Villa Celimontana – Palazzetto Mattei. L’evento, realizzato in collaborazione con Visit Azores e Turismo de Portugal, ha offerto un vero e proprio viaggio nei sapori e nelle tradizioni del Portogallo, con degustazioni di vini e specialità tipiche delle Azzorre, accompagnate da un’esibizione di Fado.
Le Azzorre rappresentano una delle meraviglie naturalistiche d’Europa: nove isole vulcaniche ricche di biodiversità, paesaggi spettacolari, laghi, sorgenti termali e scogliere imponenti. «Ogni isola ha la sua identità, ma tutte offrono autenticità e bellezza – ha raccontato Maria João Gouveia, market manager di Visit Azores –. Sono ideali per chi cerca natura e tranquillità».
A celebrare l’anniversario anche Davide Calicchia, market manager Tap per l’Italia e il Mediterraneo: «Fondata nel 1945, Tap è presente in Italia dal 1978. Oggi operiamo con 103 voli settimanali da sei aeroporti italiani, a conferma del forte legame con questo mercato». Il 2025 si sta rivelando un anno positivo per il vettore in Italia. «Le agenzie di viaggio continuano a essere fondamentali: il 67% delle nostre vendite arriva dal canale indiretto – ha spiegato Calicchia –. Per questo investiamo in collaborazioni e azioni di marketing condivise».
Sul fronte tecnologico, la compagnia guarda avanti: «Dal 1° gennaio 2026 adotteremo solo sistemi Ndc. La transizione è in corso, con molte agenzie già operative tramite aggregatori o direttamente con Ndc su Sabre e Travelport».
Anche la flotta si rinnova: Tap ha firmato un accordo per l’acquisto di 20 nuovi velivoli – 10 Airbus A321neo e 10 A320neo – dotati di cappelliere riprogettate, che permettono di aumentare del 60% lo spazio per il bagaglio a mano. Con l’ultimo arrivo, un A321neo da 220 posti, la flotta raggiunge i 99 aeromobili, migliorando capacità e comfort, anche senza aumentare le frequenze.
I collegamenti per le Azzorre
Verso le Azzorre, la compagnia lusitana opera oltre 35 voli settimanali per Ponta Delgada e più di 30 per Terceira, con collegamenti in coincidenza dagli aeroporti italiani grazie alla collaborazione con la compagnia locale.
«Le Azzorre si confermano una meta in forte crescita tra i viaggiatori italiani: nel 2024 hanno accolto 31.000 ospiti dall’Italia (+14,5%) per un totale di 88.000 pernottamenti (+19,6%). Il trend positivo continua anche nel 2025: fino ad agosto, +5,6% negli arrivi e +4,0% nei pernottamenti, secondo Marcel Rebanda, direttore Turismo de Portugal».
In generale, l’Italia si conferma un mercato strategico per il Portogallo: nel 2024 è stato il 7° per numero di visitatori (861.000, +4,6%) e il 9° per pernottamenti (quasi 2 milioni, +2,0%), con ricavi turistici che hanno superato i 701 milioni di euro (+3,7%).
Le mete preferite dagli italiani restano Lisbona, il Nord del Paese e l’Algarve, con una netta preferenza per gli hotel. Nel 2025, tuttavia, si registra una leggera flessione nei flussi, in linea con altri mercati europei.
«Nonostante ciò, l’Italia resta un mercato prioritario. Turismo de Portugal sarà presente alla Ttg di Rimini, insieme alle sette regioni portoghesi e a 25 aziende, proseguendo l’impegno in attività di promozione, fam trip, viaggi stampa e progetti con il trade» conclude il direttore.
(Quirino Falessi)
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[post_content] => Taglio del nastro per la nuova Palazzina Uffici di Aeroporti di Puglia all'aeroporto di Bari, realizzata riqualificando l’ex palazzina operativa di Enav. Un’operazione che rappresenta anche un segnale concreto di collaborazione tra istituzioni e un ulteriore passo nella strategia di crescita del sistema aeroportuale regionale.
«Ogni singolo ambiente dell’aeroporto di Bari è prezioso - ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile , ripreso da La Gazzetta del Mezzogiorno -. Grazie a questa riqualificazione abbiamo liberato circa 2.500 metri quadrati di uffici all’interno della aerostazione, che saranno messi a disposizione dei passeggeri. Continuiamo a crescere a doppia cifra e questo impone di valorizzare ogni metro quadro per rispondere in maniera adeguata ai flussi in costante aumento».
«Finalmente avremo un’aerostazione dalla quale anche chi accompagna i viaggiatori potrà osservare da vicino gli aerei in decollo e in atterraggio. È prevista anche la realizzazione di una terrazza “eco-lounge”, un luogo pensato per vivere l’aeroporto non solo come area di transito ma come spazio da fruire».
Intanto prosegue il trend positivo per gli aeroporti pugliesi, che nel 2024 hanno toccato il record di 10,7 milioni di passeggeri, con un +10,6 % rispetto all’anno precedente. Bari ha superato quota 7,2 milioni (+12,4 %), Brindisi si è fermato a 3,3 milioni (+6,7 %) e il 'Gino Lisa' di Foggia ha registrato un incremento del 28%, arrivando a oltre 62mila viaggiatori.
Andamento positivo anche nel 2025: nei primi mesi dell’anno, gli scali hanno confermato crescite a doppia cifra, con Bari e Brindisi protagonisti di incrementi sia sul traffico domestico che su quello internazionale, e con Foggia che ha addirittura triplicato i volumi.
Il tutto si inserisce in una strategia di lungo periodo: con il Contratto di Programma 2024-2027 firmato da Enac e Aeroporti di Puglia, sono previsti investimenti per oltre 218 milioni di euro, destinati a consolidare il ruolo degli scali pugliesi come porta di accesso sempre più strategica per il Mediterraneo.
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[post_content] => Visioni del trasporto aereo futuro. Dopo il "rimbalzo" record registrato nel 2024, il settore aereo globale entra in una fase di rallentamento. Secondo l'ultima analisi di Allianz Trade, la domanda passeggeri sta frenando nel 2025, mentre, i costi operativi restano elevati e le tensioni geopolitiche continuano a pesare sulla mobilità internazionale.
Nel 2024, il traffico passeggeri aereo globale è cresciuto del +10,6% su base annua, spinto dalla forte domanda in Asia-Pacifico ed Europa che insieme hanno contribuito per il 74% dell'aumento complessivo.
La capacità di posti disponibili, nelle varie tratte aeree, è cresciuta del +8,8% ma la domanda è andata oltre, arrivando al massimo storico del +83,5% del tasso di occupazione dei posti in aereo, per singola tratta. Il 2025 registra, invece, un rallentamento: l'inflazione persistente, le incertezze economiche, il calo della fiducia dei consumatori e le tensioni commerciali internazionali stanno rallentando la crescita, in particolare per i viaggi a lungo raggio.
Quattro fattori chiave di erosione dei margini
Aumento del costo del lavoro: piloti, controllori di volo e personale di terra hanno maggiore potere negoziale e gli scioperi.
Prezzo elevato del carburante: il jet fuel resta sopra i livelli pre-pandemici e rappresenta circa il 30% dei costi operativi. Inoltre, i carburanti sostenibili (SAF), sempre più richiesti dalle normative, sono fino a tre volte più costosi del cherosene tradizionale.
Aumenti delle tariffe aeroportuali, in particolare in Europa, che gravano sui bilanci delle compagnie.
Costi di manutenzione in crescita: l'età media della flotta aumenta e la carenza di nuovi aeromobili – solo 1.266 consegnati nel 2024, in calo dell'8,1% rispetto al 2023 – spinge la domanda di servizi aftermarket.
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Turchia: visitatori in crescita del +1,6%, ma le entrate turistiche aumentano del +5,7%
Aeroporto Bologna: ricavi a +10,6% tra gennaio e settembre; utili a +1,2%
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