22 December 2025

Usali: cambia il modo di fare i conti degli hotel. Più spazio all’esg e alla segmentazione camere

C’è da aspettare ancora qualche tempo, la dodicesima edizione dell’Usali sarà pubblicata nel 2025, ma già cominciano a trapelare i primi dettagli sul nuovo documento che guiderà le pratiche contabili dell’industria alberghiera a livello internazionale, lo Uniform system of accounts for the lodging industry. Le modifiche periodiche si rendono necessarie per adeguare gli standard alle nuove pratiche di business e all’evoluzione tecnologica. E questa volta le novità riguarderanno in particolare l’inclusioni di criteri legati ai principi esg (environmental, social e governance).

La sezione dedicata alla “pianificazione utenze” (Utilities schedule, in inglese) cambierà infatti denominazione, diventando “pianificazione energia, acqua e rifiuti” (Energy, water, and waste (Eww) schedule). Includerà nuove categoria di spesa al fine di tracciare le uscite per l’energia, l’acqua, la gestione degli scarichi e dei rifiuti, nonché i contratti di servizio. Ma conterrà anche una raccomandazione per l’indicazione delle emissioni nocive e le statistiche relative.

La nuova sezione Eww è stata pensata per venire incontro alle aspettative crescenti di ospiti, investitori e compagnie in tema di reportistica esg, spiega in un blog Robert Mandelbaum, membreo del Global Finance Comitee (Gfc) e director of research information services di Cbre Hotels Research.

Tra gli altri cambiamenti in arrivo, da segnalare l’ampliamento ulteriore delle definizioni dedicate alle categorie tariffarie utilizzate per segmentare i ricavi camera, nonché l’introduzione di una scheda opzionale per la pianificazione del channel mix. Le novità sono state pensate per migliorare la capacità del documento di tenere conto dei costi legati ai servizi e alle amenities offerte ai membri dei programmi fedeltà. Una serie di aggiornamenti saranno inoltre introdotti nelle sezioni bilancio, per riflettere le più recenti normative in tema di affitti e in generale tutti i cambiamenti legislativi intercorsi rispetto all’edizione precedente. Infime saranno aggiunte ulteriori voci di spesa dedicate alle divisioni sales and marketing, per includere le nuove strategie digitali implementate dagli hotel per la propria promozione.

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Chiediamo agli agenti  di essere preparati ad accendere uno storytelling che valorizzi la sostanza del prodotto in continuo cambiamento. Se gli agenti sono preparati, diventano amplificatori sul territorio della nostra comunicazione».\r\n\r\nServizi\r\n\r\nCosta Crociere mette a disposizione una serie di servizi che siano utili alle adv a svolgere al meglio il proprio lavoro:pacchetti già preconfezionati per produrre una comunicazione digital e social, oppure nuovi strumenti tecnologici per poter parlare alle nuove e alle future generazioni di crocieristi.\r\n\r\nTornando all’elemento valore inteso come soddisfazione, da un punto di vista della remunerazione delle adv, Costa conferma di aver mantenuto l’impianto di commissioni ordinarie che sono crescenti al crescere del valore della tariffa venduta. «Le commissioni aumentano – commenta il direttore commerciale - all’aumentare della valore della tariffa raggiungendo il massimo con le vendite in tariffa Super All Inclusive che include il pacchetto bevande MyDrinks e il pacchetto di land experiences MyExplorations».\r\n\r\nCosì come viene confermata l’ incentivazione annuale , il programma weCare,  basata su due obiettivi dell'anno corrente ed un obiettivo di early booking che mette in condizione l’agenzia di potere raggiungere alla fine dell'anno un 3% di overcommission.\r\n\r\nLe novità riguardano anche l’ampliamento temporale della gamma dell’offerta.\r\n\r\n«Siamo partiti il 10 dicembre e abbiamo già richieste sulle partenze di novembre 2026 – aggiunge Fantoni – Allungando il periodo di 5 mesi andiamo incontro alle agenzie di viaggio che possono avere a che fare con un cliente che vuole partire tra due settimane oppure che sta già pianificando per il prossimo inverno».\r\n\r\nCosta Crociere ormai da un decennio ha clusterizzato le  agenzie in Active, Dynamic, Energy, Top e Super Top. Una segmentazione che presuppone modelli di servizio differenti, legati al valore dell'agenzia e quindi del segmento. «Ci siamo resi conto negli anni – aggiunge Fantoni - che c'è una quota a parte: le adv codificate ma che non producono.  Ai così detti “Reactive” abbiamo deciso in questo momento di mantenere i codici aperti ma di togliere a queste agenzie la proattività della forza vendite. Liberiamo la forza vendite che può concentrarsi in termini di tempo e risorse sulle agenzie “attive”». L’agenzia in “stand by” potrà tornare in Active e Costa di conseguenza tornerà a fornire i servizi.\r\n\r\nTra i focus di Costa Crociere c’è sempre la formazione, sia digitale con il programma di e-learning CostaAcademy, che proporrà nuovi argomenti focalizzati su prodotto, qualità della vendita e nuove competenze legate soprattutto alla comunicazione sui social media e alla storytelling efficace; sia fisica, con il lancio C-Training Days. Si tratta di 30 tappe per 60 sessioni, con oltre 450 ore di formazione dedicata ad oltre 1.800 agenti, in programma nella prossima primavera.\r\n\r\n«Nei due mesi di C-Training Days ci concentreremo sul contatto diretto con le agenzie – conclude Fantoni – Crediamo nella formazione online ma anche nella relazione fisica. 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