15 ottobre 2024 14:12

Felicity Black-Roberts e Javier Águila
Aprirà il prossimo anno a Roma il primo Hyatt Regency in Italia. L’hotel, un ex Radisson es, sarà situato vicino alla stazione Termini, una delle principali porte di accesso alla città e sarà una struttura moderna, pensata sia per i viaggiatori d’affari sia per quelli leisure. Disporrà di 238 camere e suite, spazi per eventi e conferenze che si estenderanno su oltre mille metri quadrati, e una serie di servizi che includeranno un rooftop panoramico con piscina, bar e ristorante.
Il lancio dell’Hyatt Regency Rome Termini segna un momento importante nella strategia di espansione del gruppo sul mercato italiano, dove la compagnia Usa ha registrato una crescita esponenziale negli ultimi cinque anni. Dal 2019 Hyatt ha infatti quadruplicato il numero delle sue camere nel Paese, passando da una singola struttura a Milano, il celebre Park Hyatt, a un portafoglio che ora comprende sei hotel in cinque città, tra cui Firenze, Roma, Venezia, Milano e la Sardegna.
Una crescita mirata per consolidare la presenza in Italia
“L’Italia è uno dei mercati più strategici per noi in Europa – ha affermato Javier Águila, presidente Emea, durante un incontro con i media italiani svoltosi ieri proprio al Park Hyatt di Milano -. Il turismo sta vivendo una ripresa straordinaria. Vediamo opportunità significative di crescita, non solo nelle principali città come Roma e Milano, ma anche in destinazioni secondarie come Napoli, Torino e Bologna. L’apertura del primo Hyatt Regency a Roma è un traguardo fondamentale per noi, che rafforza il nostro impegno nel segmento del lusso“.
Il design e la location
Progettato dagli architetti Jeremy King e Riccardo Roselli, l’hotel sarà un esempio di architettura contemporanea, combinando eleganza e funzionalità. L’Hyatt Regency Rome Termini rappresenta una fusione perfetta tra il design contemporaneo e la storia millenaria di Roma – ha aggiunto il vicepresidente senior sviluppo Emea, Felicity Black-Roberts –: È un progetto che riflette il nostro impegno a portare il meglio dell’ospitalità internazionale in Italia, mantenendo allo stesso tempo un forte legame con il contesto locale. Siamo entusiasti di questa collaborazione con partner strategici come Garnet Hospitality Partners e Investire sgr, che condividono la nostra visione di innovazione e qualità“.
L’espansione di Hyatt in Italia
La new entry capitolina segue dunque una serie di nuove aperture che il gruppo ha effettuato in Italia, inclusi i recenti 7Pines Resort Sardinia Destination by Hyatt e Tornabuoni Hotel The Unbound Collection a Firenze. “Oltre alla nostra presenza nelle città principali, stiamo valutando opportunità in nuove destinazioni turistiche emergenti – ha aggiunto Águila – Vogliamo continuare a portare il meglio dei nostri brand, come Hyatt Centric e Alila, in località che offrono un mix unico di storia, cultura e innovazione“.
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Alcuni rendering dell’Hyatt Regency Rome
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[post_content] => TAD e adv. Ryanair, rispettando l'accordo con Fiavet Confcommercio, presenta Travel Agent Direct, la piattaforma a tutela dei consumatori che scelgono di acquistare la loro biglietteria in agenzia di viaggio. TAD sarà illustrato a Roma, mercoledì 18 giugno, alle 15.30 presso la Camera dei Deputati.
Come è noto Fiavet Confcommercio e Ryanair hanno sottoscritto uno storico accordo di pacificazione tra agenzie di viaggio fisiche e vettore aereo, con l’impegno da parte di Ryanair ad avviare, entro fine luglio, il portale TAD, per consentire di legittimare l’intermediazione professionale delle vendita della biglietteria della compagnia irlandese, superando tutte le problematiche esistenti dall’inizio del 2000.
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Ciminnisi
“E’ un giorno speciale - afferma il presidente Fiavet, Giuseppe Ciminnisi - che concretizza la tenacia instancabile di Fiavet nel tutelare gli interessi degli agenti di viaggio. Un traguardo raggiunto grazie al valore delle associazioni di categoria, capaci di agire in ambiti inarrivabili per le aggregazioni commerciali, poiché rispondono a logiche e interessi diversi e comuni a tutti gli operatori di settore”.
“È stato un lavoro lungo che ha avuto sempre, come obiettivo finale, l’agevolazione della professionalità degli agenti di viaggio” aggiunge Luana De Angelis, vice presidente vicaria Fiavet Confcommercio che assieme il legale della Federazione, Federico Lucarelli, i manager e i rappresentanti legali di Ryanair, ha portato avanti per molti mesi la trattativa.
“Ci troviamo oggi a questo punto – prosegue la vice presidente vicaria Fiavet – solo grazie all’impegno delle persone che sono state coinvolte aprendo un varco che sarà utile a tutti: le agenzie di viaggio italiane, (non solo quelle Fiavet) i consumatori, Ryanair, perché dietro a ogni azienda, associazione o marchio chi raggiunge i traguardi sono sempre le persone che hanno la volontà e si impegnano per un risultato. Oggi il risultato è TAD e sono orgogliosa che Fiavet sia stata determinante per la sua nascita”.
Partecipanti
Nel corso dell’incontro interverranno Salvatore Deidda, presidente della Commissione trasporti della Camera dei deputati, Gianluca Caramanna, consigliere del ministro del turismo per i rapporti Istituzionali, Dara Brady, chief marketing officier Ryanair, Luana De Angelis, vice presidente vicaria Fiavet, e Fulvio Avataneo presidente Aiav, associazione che è intervenuta a supporto di Fiavet Confcommercio nel giudizio avanti il Tribunale di Milano insieme a Adiconsum.
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La struttura, ricavata all’interno di un antico casale del XIX secolo, è situata nel cuore della Valle del Crati, in uno scenario mozzafiato che accompagna lo sguardo dal Massiccio del Pollino fino all’altopiano della Sila, in prossimità di alcuni dei centri urbani più importanti del territorio, nonché di caratteristici borghi locali, tutti comodamente raggiungibili in macchina.
Un 4 stelle che si propone come base di partenza ideale per coppie e famiglie che desiderano visitare l’entroterra calabrese, concedendosi qualche giorno di riposo alla scoperta delle bellezze regionali tra cultura e gastronomia, ma è adatto anche ai viaggiatori d’affari che scelgono di soggiornare nella tranquillità della campagna, dove comfort e buona cucina si uniscono alla comodità di collocarsi vicino alle principali vie di comunicazione per i centri urbani circostanti.
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[post_content] => Flussi turistici in costante ascesa per la contea di Miami-Dade, che nel 2024 ha registrato il numero record di oltre 28 milioni di visitatori, il più elevato mai raggiunto in un anno.
Questi visitatori hanno speso 22 miliardi di dollari nella destinazione, generando 2,2 miliardi di dollari in entrate fiscali a livello locale e statale.
Con oltre 209.000 posti di lavoro sostenuti dal settore turistico, l’industria del turismo a Miami-Dade supporta oggi più persone che mai. Nel 2024, la contea ha guidato lo stato della Florida per livello di occupazione.
Tra i primi 25 mercati alberghieri degli Stati Uniti, la destinazione si è classificata quarta a livello nazionale per tasso di occupazione alberghiera e terza per tariffa media giornaliera delle camere, a conferma della forte domanda turistica. Anche i visitatori nazionali e internazionali hanno scelto Greater Miami e Miami Beach in numero maggiore rispetto al 2023, registrando un aumento rispettivamente del 2% e del 4%. Nel 2024 hanno inoltre speso di più, con una crescita della spesa pari al 3% per i visitatori nazionali e al 5% per quelli internazionali.
I fattori chiave del settore turistico – oltre ai viaggi leisure – restano il segmento dei meeting e congressi, insieme ai grandi eventi. La recente posa della prima pietra del nuovo Grand Hyatt Miami Beach Convention Center, un hotel da 800 camere con apertura prevista per il 2027, incrementerà ulteriormente la capacità della destinazione di ospitare eventi globali di alto livello, meeting, fiere e convegni.
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[post_content] => Il paese di Capodimonte, sul lago di Bolsena,il è un paese ricco di storia, arte e natura. La Rete di imprese Naturalmente Capodimonte (beneficiaria dell’Avviso pubblico per il finanziamento dei programmi relativi alle Reti di Imprese tra Attività Economiche, ammessa con Determinazione n. G05757 del 28/04/2023 della Regione Lazio) in collaborazione con il Comune e la sezione locale dell’Avis Odv organizzano una nuova iniziativa che intreccia storia, favola e leggenda ovvero una giornata dedicata a “La Bella e la Bestia, Capodimonte” – Una storia d’amore tra le vie del borgo che si svolgerà sabato 14 giugno 2025 e che rientra nel programma volto a sviluppare la conoscenza e l’attrattività del territorio.
L’evento inizierà alle ore 17 in zona la Piaja (incrocio tra via Annibal Caro, Via Roma e Viale Marconi) con la presentazione del progetto “Pomeriggio insieme 2025 – La Bella e la Bestia” e l’incontro con gli studenti dell’Istituto comprensivo statale ‘Paolo Ruffini’ di Valentano. Alle 17.30 avrà luogo l’inaugurazione del percorso “La Bella e la Bestia, Capodimonte” – Una storia d’amore tra le vie del borgo cui seguirà la passeggiata racconto “La Bella e la Bestia” a cura delle Comunità Narranti. Alle ore 19, in via delle Capanne, si svolgerà il percorso con artisti ed artigiani, musica dal vivo, aperitivo al tramonto e cena su prenotazione.
La favola della Bestia e la Bestia è una delle più affascinanti e conosciute ma è proprio a Capodimonte che si svolse la vera storia d’amore avvenuta nel XVI secolo i cui protagonisti sono in realtà Pedro González e Catherine Raffelin. Il percorso che si snoderà nel centro storico – dicono gli organizzatori – “farà scoprire ai partecipanti gli angoli più suggestivi di Capodimonte attraverso l’itinerario dedicato a Pedro e Catherine e si svilupperà nei luoghi dove questa coppia eccezionale trascorse serenamente gli ultimi anni di vita, dopo decenni di peregrinazioni attraverso le corti europee.
L’itinerario propone un’esperienza che va oltre la semplice visita turistica: attraverso nove tappe significative, offre una riflessione sui valori universali dell’accettazione, del rispetto per la diversità e della capacità di guardare oltre le apparenze. Il racconto ripercorre il viaggio di Pedro, ragazzo di Tenerife affetto da ipertricosi – una rara condizione che causa la crescita di peluria su tutto il corpo – dalla sua cattura fino all’integrazione nella società europea del tempo e al suo incontro con Catherine che seppe riconoscere in lui un uomo colto e gentile al di là dell’aspetto fisico.
Per informazioni e per prenotare la cena si possono contattare gli organizzatori al seguente recapito telefonico 342 5105387 (signora Ilaria). Per info si possono visitare i canali social della Rete di imprese Naturalmente: (email) ri.naturalmentecapodimonte@gmail.com, (Facebook) Naturalmente Capodimonte, (sito web) www.naturalmentecapodimonte.it.
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Nuova serata focalizzata su Bawe Island per Azemar che lo scorso 4 giugno ha incontrato gli agenti di viaggio sul rooftop dell’Hotel ‘Terrazza Marconi’ di Senigallia, con vista sul bellissimo lungomare marchigiano.
Ultimo resort entrato a far parte della The Cocoon Collection, Bawe Island, è concepito per essere ‘la nuova essenza di Zanzibar’.
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"Bawe non è che l’ultimo tassello di un piano di espansione che procede su più fronti e la nostra attività di tour operator sull’oceano Indiano prosegue in parallelo a quella di gestore dei nostri ‘The Cocoon Collection’, ovvero il brand che racchiude le nostre 6 proprietà alle Maldive e Zanzibar - ricorda Loris Giusti, key account di Azemar -. E’ molto importante poter offrire ai nostri clienti un ventaglio sempre più ampio di opportunità in modo da aumentare la percentuale di clienti repeaters".
Alla serata erano presenti: Ileana e Cristina di Carousel Viaggi, Ancona; Mara di Zepponi Tours, Moie; Francesca e Sabrina di Zepponi Tours, Chiaravalle; Barbara e Maria di Zepponi Tours, Falconara; Roberta e Paola di Zepponi Tours, Jesi; Roberta e Claudia di Claro Viaggi, Senigallia; Simone e Federica di Gattinoni Travel Store, Ancona; Alessandro di Esitur, Jesi; Attilio e Luca di Incontri Europei, Jesi; Maria di Marina Travel, Jesi; Gino e Lilly di Aviorama Travel, Porto San Giorgio; Elena e Manuela di Yucatan Viaggi, Recanati; Selly e Gianluca di Blenda Travel, Corridonia; Anita e Michelle di Davani Viaggi, Pesaro; Silvia di Enterprise Viaggi, Pesaro; Daniela di Enterprise Viaggi, Lucrezia; Alice di Jonathan Viaggi, San Marino; Paola e Sabrina di Domino Experience, Riccione; Tosca di Domino Experience, Cattolica.
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[post_content] => Latitud Patagonia, il brand di Quality Group specializzato in viaggi in Argentina e Cile apre la stagione 2025/2026 con una programmazione rinnovata nella struttura, nei numeri e nella flessibilità. Latitud Patagonia propone viaggi autentici, profondamente radicati nel territorio, con un’attenzione crescente alla qualità e alla libertà del viaggiatore.
Il cuore della programmazione resta la Patagonia, sempre più al centro dell’interesse del mercato italiano, affiancata da nuove dinamiche che valorizzano la personalizzazione, il viaggio su misura e la dimensione dell’esperienza. Tra le principali novità, il potenziamento del Gran Tour della Patagonia, fiore all’occhiello della programmazione, sarà disponibile da ottobre 2025 a marzo 2026 con 16 partenze garantite, rispetto alle 10 dell’anno precedente. Una decisione maturata in risposta al costante aumento di domanda, ma con una ferma volontà di mantenere l’identità qualitativa del viaggio.
“Visto il successo di questo tour, che si è oramai affermato come un best seller, Latitud Patagonia ha deciso di aumentare le date di partenza. La scorsa stagione ci siamo trovati spesso a dover dire alle agenzie che il tour era completo, e quindi, di fatto, avevamo due scelte: o aumentare il numero dei partecipanti o aumentare le date. Con l’obiettivo di non intaccare l’esperienza e la qualità del viaggio, abbiamo deciso di aumentare le date di partenza, lasciando invariato il numero massimo di partecipanti a 16”. Spiega
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, founder e general manager Latitud Patagonia.
Approccio flessibile
Parallelamente è stata apportata una significativa rivisitazione dei tour di gruppo, ripensati con un approccio più flessibile, inserendo momenti di libertà. Ad esempio, a Buenos Aires, dove la tradizionale cena-spettacolo di Tango da sempre era inclusa nell’itinerario, viene resa opzionale, lasciando ai clienti la libertà di scegliere tra diverse opzioni.
“Abbiamo deciso di non decidere al posto dei nostri viaggiatori – sottolinea Vitali –. Preferiamo proporre alternative e lasciare che siano loro a scegliere ciò che più li rappresenta”. Tra le altre novità è stata introdotta una giornata libera a El Calafate, che storicamente prevedeva la navigazione sul Lago Argentino. “Negli ultimi anni – continua Vitali– molti clienti ci hanno chiesto alternative più attive o diversificate, come un’escursione a Torres del Paine o un trekking a El Chaltén. Abbiamo quindi introdotto la giornata libera, proponendo queste esperienze come opzioni integrabili. I dati registrati confermano la correttezza della nostra scelta: meno della metà dei partecipanti oggi sceglie la navigazione, il resto si divide equamente tra le nuove proposte”.
Secondo dati ufficiali forniti dall’Ambasciata Argentina a Roma, nel 2024 il Paese ha accolto 6,6 milioni di visitatori internazionali e il turismo rappresenta oggi il 5,3% delle esportazioni totali, consolidandosi come uno dei settori strategici della bilancia commerciale nazionale.
Scenario favorevole
La politica dei “cieli aperti” ha portato alla firma di 14 nuovi accordi bilaterali, e una rete di 57 aeroporti attivi su tutto il territorio nazionale, contribuendo ad ampliare la connettività e ridurre i costi logistici.
Allo stesso tempo si è rafforzato il trend degli investimenti esteri diretti nel comparto turistico. Tra il 2004 e il 2024 sono stati annunciati 60 progetti per un valore complessivo di 939 milioni di dollari USA, con 13 progetti sviluppati negli ultimi cinque anni per un totale di 140 milioni di dollari. Il quadro è sostenuto da una legislazione favorevole, caratterizzata dalla liberalizzazione economica, dall’eliminazione progressiva del controllo valutario e da strumenti specifici come il RIGI (Régimen de Incentivo para Grandes Inversiones), che stimolano l’afflusso di capitali verso progetti strategici.
“Considerando questo scenario particolarmente favorevole – afferma Marco Peci, direttore commerciale Quality Group – stiamo valutando la possibilità di potenziare ulteriormente la nostra presenza operativa in Argentina, con l’obiettivo di rafforzare ancora di più il controllo diretto sulla qualità dei servizi offerti. Ma è ancora presto per fare annunci ufficiali”.
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[post_content] => "Oltre 5,5 milioni è la stima di pellegrini già arrivati a Roma per il Giubileo della Speranza nei primi cinque mesi del 2025. E se ne attendono 1 milione per il Giubileo dei Giovani e la Giornata Mondiale della Gioventù, prevista tra il prossimo 28 luglio e il 3 agosto". I dati emergono dalla ricerca realizzata da Certa - Centro di ticerca sulla televisione e gli audiovisivi sul racconto mediatico del Giubileo della Speranza e su come oggi possa essere inteso un turismo spirituale o religioso. L
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Quattro dimensioni
Il Giubileo 2025, che nei suoi primi cinque mesi si allinea al precedente Anno Santo in termini di viaggiatori coinvolti, genera un impatto su "quattro dimensioni diverse e correlate", hanno fatto sapere i ricercatori. Su Roma, con le sue cinque porte sante (le quattro basiliche e quella del carcere di Rebibbia), mete dei pellegrinaggi. Poi, la reticolarità 'fisica' dei territori limitrofi che sono coinvolti per viaggi a vocazione religiosa, spirituale o culturale, nella Regione Lazio ma anche al di fuori di Viterbo e la Tuscia (15% di turisti stranieri nei musei), Napoli (previsti 4 milioni di turisti da Roma), l'Umbria (nel primo trimestre 2025 presenze in crescita dell'8%) e Assisi (218mila presenze)".
La ricerca ha delineato quattro modelli di viaggiatore: la figura dell'eremita, dedito a una vacanza contemplativa e di meditazione, alla ricerca di una connessione tra spiritualità e natura; quella del pellegrino, che intraprende un itinerario di devozione, come rinnovo di fede condiviso con altri; l'entusiasta, che affronta il viaggio come occasione di divertimento; il mindful explorer, che cerca esperienze di esclusività e autenticità, occasioni di contatto privilegiato con i luoghi che incontra.
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[post_content] => La sintesi ideale fra radici italiane - siciliane nello specifico - e standard internazionali: questo l'approccio che ha guidato la totale ristrutturazione del Milan Marriott, storico indirizzo dell'ospitalità meneghina e piena espressione della proprietà della famiglia Russotti, che attraverso Rgh (Russotti Gestioni Hotels) continua a investire nell'ospitalità d'eccellenza.
Un intervento radicale firmato dallo studio Spagnulo & Partners ha portato al rinnovo delle 317 camere (180 quelle già pronte, le altre lo saranno per fine anno) e tutte le aree comuni - con un investimento complessivo di 200 mln di euro - secondo un concept minimal chic che combina eleganza sobria e funzionalità. Nuovo smalto anche per gli le aree meeting che sin dalle origini hanno contraddistinto l'offerta della struttura: 3.000 mq complessivi, che rappresentano il più grande spazio congressuale nel centro di Milano. Due sale da 400 mq ciascuna – combinabili per creare un’unica area da 800 mq – si affiancano a 14 sale riunioni, capaci di accogliere eventi aziendali e privati di ogni tipo. Saranno operativi dal prossimo settembre.
Massimo risalto poi per l'offerta dedicata alla ristorazione e al tempo libero, che definisce l'idea stessa della struttura e cioè «l'apertura alla città e ai suoi abitanti - spiega il managing director Pippo Russotti -. Con spazi ripensati che siano un invito a utilizzare l'hotel, con i suoi bar e ristorante anche per chi non vi soggiorna. Crediamo in questa città e nel prodotto che stiamo creando e continuiamo a lavorare su questa idea».
Ecco quindi la nuova sala “Leonardo”, perno dell'esperienza gastronomica dell’hotel, dove farà capolino la tradizione siciliana - terra d’origine della famiglia Russotti -, con piatti iconici rivisitati in chiave contemporanea. Ci sarà inoltre un nuovo club con drink bar e terrazza sulla strada: il luogo di incontro aperto alla città.
Una soluzione che ben risponde alle nuove esigenze dei viaggiatori e intercetta quel target bleisure che è proprio nel radar della struttura milanese: «La ristrutturazione risponde all’evoluzione della città e del viaggiatore sia business sia leisure. Abbiamo voluto trasformare la struttura in un vero e proprio polo nel cuore di Milano, capace di accogliere grandi eventi ma anche di offrire un’esperienza di soggiorno rinnovata, con camere dal design innovativo e contemporaneo. Il nostro obiettivo è quello di creare un punto di riferimento non solo per chi viaggia per lavoro, ma anche per chi cerca un soggiorno di qualità in una Milano sempre più internazionale e dinamica».
La struttura di via Washington «è stato il primo albergo a marchio Marriott in Italia - ricorda Russotti -, quando in Europa erano poco più di una quindicina». L'hotel, aperto l'8 settembre 1994 come Ramada, è infatti passato sotto il marchio Marriott nel 1998, successivamente all'acquisizione del brand da parte del colosso americano.
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