21 novembre 2023 10:37

E’ stata un’estate decisamente positiva quella di B&B Hotels che ha visto i propri hotel registrare tassi di occupazione medi superiori all’80%. “E questo anche grazie all’ampliamento del ventaglio dei mercati di provenienza dei nostri ospiti – spiega Liliana Comitini, ceo e presidente Italia, Slovenia e Ungheria della compagnia francese -. Sono cresciuti in particolare gli arrivi dagli Stati Uniti, ma anche da Germania e Francia. A livello di destinazioni, molto bene sono andate le città d’arte, Firenze, Roma e Milano, nonché mete leisure quali Cortina, Santa Margherita Ligure e Ischia. Il nostro posizionamento select service (a metà strada tra il full-service e il limited service, ndr) si sta insomma rivelando vincente, sia per il segmento business, sia per il target dei vacanzieri. Ottimo riscontro sta inoltre ricevendo il nostro approccio sostenibile e l’attenzione al territorio in cui sono inseriti i nostri hotel. A questo riguardo abbiamo tra l’altro recentemente lanciato la app e-concierge, che consente agli ospiti di conoscere tutte le attrazioni della location, gli eventi e ristoranti nei dintorni”.
In tale contesto, la compagnia conferma i propri piani di espansione in Italia, che prevedono di raggiungere quota 150 proprietà entro il 2030: “Un traguardo ambizioso, me ne rendo conto, ma abbiamo le carte in regola per raggiungerlo – aggiunge Liliana Comitini -. Con l’apertura a Quarto d’Altino della settimana scorsa, a cui seguiranno a breve Bari e Catania, e poi Prato, nonché un’altra struttura il cui contratto è in fase di finalizzazione nel Lazio, supereremo già i 70 indirizzi in portfolio entro la fine dell’anno o al massimo all’inizio del prossimo. Per il 2024 l’obiettivo minimo è poi di arrivare a 80, con due strutture già in fase di costruzione sull’isola di Tronchetto, a Venezia, e a Sassari. Ma contiamo di andare anche oltre”.
La strategia di sviluppo rimane ancorata ai contratti di affitto a lungo termine, possibilmente secondo lo schema 20 più cinque più cinque. Si tratta solitamente di accordi ibridi, dotati cioè di una componente variabile in aggiunta a quella fissa, dipendente dalle performance delle singole strutture. Non si parla più invece di acquisizioni dirette, mentre da poco è stata introdotta una formula franchising, che sta già dando i propri frutti: “Abbiamo recentemente registrato due affiliazioni in Lombardia, a Cassano d’Adda e a Ornago. Altre sono in fase di valutazione. Continua inoltre la nostra disponibilità a valutare caso per caso la possibilità di supportare le proprietà partner con investimenti Capex in ambito ff&e“.
Al centro delle politiche di espansione della compagnia c’è praticamente l’intera Penisola: “Ci interessano tutti i poli di attrazione: dalle città d’arte fino alle destinazioni corporate e leisure – conclude Liliana Comitini -. Non vogliamo entrare nel mercato dei resort ma studiamo ciascuna meta con grande attenzione, utilizzando sistemi di location intelligence che ci consentono di valutarne le potenzialità turistiche in base sia ai dati statistici del momento, sia alla presenza di aziende e fattori di appeal. Il tutto, preservando ovviamente il nostro approccio value for money e il posizionamento select service nei segmenti upper economy e midscale“.
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[post_content] => Nuovi record operativo e finanziario nell'esercizio 2024 di Starhotels, che si è concluso con ricavi totali per 314,8 milioni di euro, in crescita del 2,8% rispetto al 2023; ebitda per 102,7 milioni, pari al 32,6% dei ricavi e un utile netto di 34,3 milioni, pari al 10,9% dei ricavi, con un incremento del 9% rispetto al 2023.
A perimetro costante, senza considerare le ristrutturazioni che hanno ridotto la disponibilità di alcune strutture, i ricavi sarebbero stati pari a 312,5 milioni e l’ebitd a €104,5 milioni, con incrementi rispettivamente del 6,2% e del 4,3% rispetto al 2023.
«Il 2024 conferma la solidità del nostro modello di business e la capacità di generare crescita anche in scenari complessi - ha commentato Elisabetta Fabri, presidente e ad di Starhotels -. Il miglior utile della nostra storia, mantenendo margini di eccellenza. Questa performance ci proietta verso una fase di espansione ambiziosa, con l’obiettivo di guidare l’evoluzione dell’ospitalità italiana di alto livello e qualità.”
Il gruppo imprime quindi un'accelerata ai piani di espansione: recentemente è stato finalizzato un finanziamento di 350 milioni di euro di durata decennale, riducendo il precedente di €460 di durata quinquennale. L'operazione consente a Atarhotels di dotarsi di una maggiore efficienza finanziaria e destinare i fondi al miglioramento dell’attuale portafoglio immobiliare, all’acquisizione di nuove strutture alberghiere e alla stipula di nuovi contratti di gestione con la formula lease e management.
Novità 2025
L'estate 2025 vede protagoniste due inaugurazioni: l'Hotel Gabrielli a Venezia, storico albergo in Riva degli Schiavoni, che riaprirà come 5 stelle con 66 camere e suite dopo un eccezionale restauro conservativo.
Teatro Luxury Apartments a Firenze: uno dei più grandi progetti di recupero e sviluppo immobiliare della città realizzato da Hines e Blue Noble, due realtà del settore immobiliare internazionale, insieme a Savills Investment Management Sgr, gestore del fondo “Future Living”. Il progetto offrirà una nuova proposta residenziale di 156 unità di altissima gamma.
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Nel dettaglio: 6 nuovi collegamenti da e per Gallipoli (collegata con Roma, Napoli e Salerno), aumento dei servizi verso la Calabria (località quali Sibari e Crotone), raddoppiati i collegamenti diretti per Messina e Catania da 4 a 6, introdotti 2 viaggi ogni giorno sulla costa Adriatica con fermate a Cattolica, Riccione e Rimini, 2 servizi quotidiani con Pompei e Sorrento dalle principali città italiane (come Torino, Milano, Bologna, Roma).
La società, parte del Gruppo Italo, ad oggi conta su una flotta di 100 bus, 80 servizi quotidiani e 126 località collegate da Nord a Sud, oltre alle mete europee connesse.
Itabus conferma poi i collegamenti tra le principali città italiane e gli aeroporti di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Milano Malpensa, Bergamo Orio Al Serio, Venezia Marco Polo e Catania Fontanarossa. Invece, sul fronte marittimo, (in sinergia con Italo) Itabus serve i porti di Napoli, Venezia e Civitavecchia in connessione con le navi di Msc Crociere.
«L’estate appena iniziata sta facendo registrare una grande voglia di Italia. Turisti da tutto il mondo arrivano e vogliono visitare le nostre città e raggiungere le nostre coste - commenta Francesco Fiore, amministratore delegato di Itabus -. Abbiamo attivato questi nuovi servizi proprio per portare i viaggiatori nelle località maggiormente richieste. Abbiamo connessioni con treni e navi, raggiungiamo le principali stazioni dell’Alta Velocità, i maggiori aeroporti italiani e porti strategici per tutto l’indotto crocieristico. Stiamo crescendo in Italia ed in Europa, soddisfacendo le esigenze dei passeggeri».
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[post_content] => Turkish Airlines ha firmato un accordo completo di codeshare con Airlink: l'intesa, che entrerà in vigore il 1° agosto 2025, amplierà in modo significativo le opzioni di viaggio dei turisti, integrando la rete globale del vettore di bandiera turco con le rotte nazionali e internazionali di Airlink in Sudafrica e nel continente.
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«Come Turkish Airlines, diamo importanza a questa cooperazione con Airlink per migliorare la nostra connettività in Sudafrica e nella regione - commenta il Chief Investment & Strategy Officer di Turkish Airlines, Levent Konukcu -. Puntiamo a migliorare la nostra partnership per massimizzare le opportunità di viaggio offerte ai nostri clienti. Crediamo che questa partnership non solo porterà benefici a entrambi i vettori dal punto di vista commerciale, ma migliorerà anche le relazioni culturali e turistiche tra i due Paesi».
«Questa collaborazione rappresenta un’opportunità significativa per approfondire i legami tra le due compagnie aeree. L’accordo è non solo un’ulteriore conferma per il marchio Airlink, ma significa anche per i nostri rispettivi clienti opzioni di viaggio più convenienti, con un servizio di classe mondiale e un accesso più facile alle destinazioni attraverso le nostre ampie reti di rotte combinate» aggiunte il ceo di Airlink, de Villiers Engelbrecht.
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[post_content] => Investimenti in crescita del 50% per il mercato alberghiero italiano, che nel 2024 ha registrato volumi prossimi ai 2,2 miliardi di euro. Non solo: l’interesse e le strategie dei capitali si stanno spostando verso nuove località e nuovi prodotti immobiliari: Firenze, Milano, Roma, con una decina di operazioni e circa un quarto dei volumi complessivamente allocati nel 2024, insieme a Venezia continuano a essere le destinazioni privilegiate, affiancate però da mercati quali Bologna, Genova, Napoli, Palermo e Verona, nonché da alcune mete lacustri e marittime.
Sono alcune delle evidenze contenute nel Rapporto 2025 sul mercato immobiliare alberghiero realizzato da Scenari Immobiliari in partnership con Castello sgr. Nel 2024 gli investitori internazionali sono tornati inoltre a essere maggioritari, rappresentando più del 60% delle attività complessive. I profili dei capitali italiani sono per contro quelli degli individui dagli elevati patrimoni netti (Hnwi), dei family office, dei private equity e degli operatori alberghieri. Sul mercato si registra infatti da qualche anno la sempre più forte presenza di acquirenti owner-operator, che investono i ricavi derivanti dalle ottime performance delle proprie strutture in strategie di ampliamento dei portafogli.
Valori
La consueta analisi dei valori a camera ha poi ulteriormente evidenziato l’ampliamento della forbice tra le categorie più elevate e quelle inferiori: i 4 stelle si attestano poco al di sotto dei 175 mila euro a camera (+8% rispetto al 2023); i 3 stelle, che continuano a rappresentare poco più del 45% degli hotel complessivi e circa il 40% delle camere, esprimono al contrario sempre valori notevolmente inferiori anche di oltre il 50% (82.500 euro/camera).
Anche per il 2025 le prospettive si dimostrano infine favorevoli, supportate dai risultati del primo semestre, che raccontano un mercato con circa 1,6 miliardi di investimenti nel comparto alberghiero. «Il mercato immobiliare alberghiero italiano sta attraversando una fase di straordinario dinamismo, sostenuto da flussi turistici in crescita, performance operative ai massimi storici e un interesse crescente da parte degli investitori istituzionali – ha sottolineato l’amministratore delegato e direttore generale di Castello Sgr, Giampiero Schiavo -.
Primo semestre
Le performance del primo semestre confermano il ruolo strategico di questo comparto nell’economia nazionale e una progressiva diversificazione geografica degli investimenti, che oggi coinvolgono tanto le grandi città quanto destinazioni emergenti. In questo scenario, le classi luxury e upper upscale si confermano motori fondamentali della crescita, intercettando una domanda internazionale sempre più esigente e orientata verso esperienze di soggiorno ad alto valore aggiunto. Per rendere strutturale questa traiettoria di sviluppo e consolidare il posizionamento dell'Italia tra le destinazioni più attrattive in Europa, serve però accelerare il processo di riqualificazione dell’offerta ricettiva, investendo in innovazione, sostenibilità e qualità architettonica».
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[post_content] => Mega investimento per l'aeroporto di Londra Heathrow che stanza fino a 10 miliardi di sterline per ampliare la capacità di trasporto passeggeri, che aumenterà di 10 milioni all'anno entro il 2031.
E' questo l'obiettivo è al centro della sua commerciale 2027-2031, presentata di recente all'Autorità per l'aviazione civile. Il principale scalo londinese spiega che ciò comporterebbe tariffe per i passeggeri attorno ad una media di 33,26 sterline, in altri termini una crescita a due cifre rispetto all'attuale tariffario concordato.
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Thomas Woldbye, ceo dell'aeroporto di Heathrow, ha dichiarato: «Stiamo facendo buoni progressi nella nostra strategia di diventare un aeroporto straordinario, essendo diventato quest'anno il grande aeroporto più puntuale d'Europa. Per competere con gli hub globali, dobbiamo investire. Il nostro piano quinquennale offre il servizio migliore che i passeggeri si aspettano e sblocca la capacità di crescita che le compagnie aeree desiderano. Inoltre, questi investimenti privati creeranno posti di lavoro e favoriranno la crescita nazionale».
Nel 2024 lo scalo ha gestito oltre 83,9 milioni di passeggeri.
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[post_content] => L’Agenzia delle entrate, in risposta a una richiesta di parere formulata dal ministero del turismo su istanza di Federalberghi, ha chiarito che possono beneficiare delle agevolazioni fiscali sulle mance (aliquota del 5%) sia i lavoratori dipendenti direttamente dalle strutture ricettive e dagli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sia quelli dipendenti di fornitori esterni, impiegati presso le medesime strutture
Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ringrazia il ministro del turismo, Daniela Santanchè, “per aver perorato gli interessi dei nostri collaboratori, favorendo l’adozione di una decisione che gli consentirà di avere accesso a un’importante integrazione del reddito”.
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«L’Italia ha un grande appeal a livello internazionale nel settore dell’hotellerie di lusso. Tante le aperture in programma, i brand in arrivo e le novità, che consentiranno al nostro paese di raggiungere il livello che merita e di rispondere a una domanda potenziale che, ancora, non riuscivamo a coprire».
È quanto evidenzia Mauro Santinato, presidente di Teamwork Hospitality e ideatore della Luxury Hospitality Conference, nel cui ambito è nato il Best Luxury Hotel Awards. Santinato aggiunge poi che «la grande potenzialità del nostro paese è dimostrata dalla recente riapertura dell’Aman Rosa Alpina di San Cassiano, del W Florence di Marriot, del Romeo Roma firmato Zaha Hadid Architects, del luxury boutique Hotel Goethe, sempre nella capitale e di tanti alberghi 5 stelle - anche indipendenti - oltre che l’avvio di numerosi progetti annunciati. Abbiamo ancora molte aree che possono esprimere e cogliere queste opportunità.
Lo ha dimostrato il matrimonio di Bezos in laguna a fine giugno scorso: la meravigliosa Venezia non sarebbe stata scelta se non ci fossero degli alberghi di lusso. Il suo contesto di ospitalità le ha consentito di accogliere 200 ospiti prestigiosi. Questo ci deve incoraggiare a guardare al futuro del nostro sistema: perché il lusso fa da locomotiva e da traino per tutto il resto: laddove arrivano alberghi di lusso si alza immediatamente tutto il livello. Un albergo di lusso è un laboratorio che rilascia sul territorio un valore aggiunto: competenze, esperienze, professionalità… Anche l’arrivo di catene internazionali porta esperienze e know-how.
L’apertura a Firenze del Collegio alla Querce, della statunitense Auberge Resort Collection, dimostra che il nostro paese può esprimere anche nel lusso lo stesso potenziale e ingegno che esprimiamo nella moda, nel design, nella gioielleria e in tutti gli ambiti del lusso. La crescita è costante se si pensa a quanti alberghi hanno aperto e continuano ad aprire: nel biennio 2025/2026 sono annunciate una trentina di nuove aperture. E se in passato la crescita si concentrava solo nelle grandi città turistiche - le big-four Roma, Milano, Firenze e Venezia - oggi le catene internazionali guardano anche a destinazioni secondarie. C’è interesse per le destinazioni leisure e di vacanza: per il mare come per i laghi, quello di Como, il Lago Maggiore e il Lago di Garda, dove sono in via di realizzazione 5 nuovi progetti 5 stelle.
Ritengo sia un ottimo segnale. Faccio questo lavoro da 40 anni e non ho mai sentito il fermento di questi ultimi anni. Il prossimo 30 di ottobre faremo la quinta edizione della Luxury Hospitality Conference, a cui parteciperanno oltre 60 relatori internazionali e nell’ambito della quale verranno conferiti i 10 Best Luxury Awards. È un evento che conferma e testimonia il forte interesse di tutto il settore.
Il premio, un riconoscimento per chi fa bene e uno stimolo per chi vuole fare meglio, è alla sua seconda edizione e ha creato immediatamente una sana competizione che spinge a migliorare, è un incentivo a migliorare la qualità che ha creanto un circolo virtuoso. Avere degli esempi virtuosi è fondamentale, - conclude Santinato - perché anche il settore fa benchmark, si guarda. E l'innovazione, l'evoluzione avviene per emulazione: se vedo qualcuno che fa qualcosa di bello, tendo a copiarlo».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => L’estate 2025 si conferma stagione di grandi partenze: secondo l’ultimo Osservatorio Compass, il 65% degli italiani è pronto a partire, con una spesa media stimata di 1.130 euro a persona per una vacanza di 3-4 notti. Ma c’è di più: il 26% degli italiani dichiara di essere interessato a dilazionare il costo delle proprie vacanze con soluzioni Buy Now Pay Later. In risposta a questa tendenza, c’è HeyLight, un insieme di soluzioni di pagamento rateale offerto da Compass che consente di pagare i viaggi in modo semplice e smart.
HeyLight: un alleato per dilazionare le spese della vacanza
HeyLight è una soluzione di Buy Now Pay Later grazie alla quale è possibile suddividere l’importo di un viaggio in un piano da 2 a 12 rate, fino a un massimo di 5.000 euro. Il pagamento è un’esperienza interamente digitale, con la possibilità per il cliente di scegliere tra carta di credito, carta di debito o addebito su conto corrente. La prima rata è sempre posticipata di 30 giorni rispetto al momento dell’acquisto. Dal punto di vista operativo, l’agenzia riceve l’accredito dell’intero importo entro 48 ore. La modalità di pagamento può essere proposta come finanziamento o come dilazione senza interessi, in base alla strategia e alle politiche commerciali. Rilevante, inoltre, la compatibilità con i normali processi di prenotazione: la cancellation policy resta invariata, seguendo le condizioni del tour operator. Non solo, HeyLight si adatta a diverse modalità di vendita: può essere utilizzato in presenza, tramite supporti come smartPOS o Webapp, oppure online e a distanza, grazie all’invio di un link via e-mail o SMS (PayByLink).
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I vantaggi di HeyLight per le agenzie di viaggio
Per le agenzie, HeyLight è molto più di un metodo di pagamento: è una leva concreta per spingere le vendite, aumentare il valore medio delle prenotazioni e farsi scegliere anche quando il cliente confronta più offerte. La possibilità di dilazionare – senza interessi o con formule di finanziamento – permette di valorizzare l’offerta senza intaccare i margini. L’impatto sul fatturato può arrivare al 30%, l’attrattività commerciale fino all’87%. Ridurre i ripensamenti, favorire upgrade, aumentare le conversioni: tutto questo passa da un’esperienza di acquisto più accessibile e sostenibile per chi viaggia. Inoltre, l’agenzia può contare su un tool digitale centralizzato per la gestione dei pagamenti e sull’assistenza costante della rete di filiali Compass, presenti sul territorio per offrire formazione, supporto operativo e confronto strategico. Il tutto con il valore aggiunto di un brand già integrato nell’ecosistema travel e in dialogo con le principali associazioni del settore. In questo modo, l’agenzia di viaggio può davvero concentrarsi su ciò che conta: costruire esperienze e progettare viaggi, senza preoccuparsi del flusso dei pagamenti.
Scopri di più su: heylight.com/it/it/viaggi-turismo
Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. HeyLight è un marchio registrato di Compass Banca S.p.A e identifica diverse soluzioni di pagamento rateale: A) La dilazione di pagamento gratuita, concessa ai consumatori, previa valutazione, da venditori di beni e servizi con cui Compass Banca S.p.A. abbia stipulato un accordo per la cessione dei crediti pro-soluto (factoring). Condizioni complete applicabili alla dilazione disponibili presso i venditori di beni e servizi. Fogli Informativi relativi al contratto di factoring disponibili sul sito www.compass.it, www.HeyLight.com, presso le Filiali Compass Banca S.p.A. o presso gli agenti in attività finanziaria che operano in qualità di intermediari del credito monomandatari o con mandato in esclusiva di prodotto di Compass Banca S.p.A.. Salvo approvazione di Compass Banca S.p.A.. B) Il prestito finalizzato concesso ai consumatori, salvo approvazione, direttamente da Compass Banca S.p.A.. Condizioni economiche e contrattuali disponibili sul sito www.compass.it, www.HeyLight.com e presso i venditori, convenzionati senza o in esclusiva con Compass Banca S.p.A.. C) La soluzione tecnologia offerta da Holipay srl agli Hotel convenzionati con Holipay e che consente di gestire le prenotazioni on line e l’automazione degli incassi frazionati. Condizioni su www.holipay.com
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Il marchio Hilton che spicca all’ingresso evoca lusso e internazionalità, ma l’aria che si respira nel nuovo, centralissimo, Hilton Turin Centre è quella di famiglia. O meglio, di un gruppo che negli anni ha diffuso e consolidato il brand Hilton in Italia senza rinunciare a dare a ogni struttura un tocco personale, a farne un riferimento per gli ospiti ma anche per la città in cui è attivo.
Proprietà del fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, va infatti ad arricchire le strutture del Gruppo Della Frera Hotel che, in franchising con Hilton, lo ha realizzato in collaborazione con Ream Sgr. L’ex Golden Palace, edificio razionalista progettato nel 1953 dall’Architetto Emilio Decker per accogliere la sede della Compagnia Anonima d’Assicurazione di Torino, rievoca la sobrietà degli uffici di un tempo.
L’importante ristrutturazione, che ha comportato un investimento di 50 milioni di euro (di cui 14 per il remodelling) e un anno e mezzo di lavori, è stata affidata allo studio di Interior design Chiara Caberlon che ha preservato l’eleganza e il rigore delle origini. Nei cinque piani dell’immobile sono distribuite 175 ampie stanze di varia tipologia e grande confort, fra cui 36 suite. Fiore all’occhiello la Presidential Suite, con terrazza privata panoramica, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente. Grande cura nella scelta di arredi e decori, arricchiti da tonalità di verde salvia, pellami pregiati e dettagli in bronzo e ottone, tendaggi e rivestimenti che riprendono motivi del Liberty torinese.
Settima struttura realizzata in collaborazione con Hilton, Torino rappresenta una fase di crescita ed espansione per il gruppo: «Abbiamo scelto Torino - afferma Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel Srl e Gruppo della Frera Spa - perché è una città in forte sviluppo, caratterizzata da una vivace crescita economica e culturale, e con un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico e imprenditoriale italiano». In linea anche Alan Mantin, vice president, development Southern Europe di Hilton: «Siamo certi che a Torino, tra le prime 10 città italiane per arrivi turistici, questa nostra seconda struttura costituirà una preziosa integrazione alla già crescente presenza Hilton e rafforzerà ulteriormente il nostro portfolio di oltre 50 hotel attualmente operativi o in pipeline in tutta Italia».
Il nuovo 5 stelle va a impreziosire l’offerta ricettiva e congressuale torinese, in un momento in cui la città sta accogliendo sempre più eventi di respiro internazionale. Operativo da maggio, è diretto da Alberto Garbo ed entrerà a pieno regime a settembre con tutti i servizi internalizzati ed affidati a uno staff di 77 persone. L’attuale tasso di occupazione è del 40%, ma punta a un 75%, percentuale che consentirà di garantire un livello qualitativo all’altezza degli standard Hilton.
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«Torino ha i numeri per diventare una destinazione primaria come Milano, Roma o Venezia,- spiega Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel -. Ci rivolgeremo a una clientela leisure da Usa, Gran Bretagna e Far East, oltre a una clientela corporate e Mice italiana. E di certo, il brand Hilton con il suo programma di fidelizzazione Honors che conta oltre 200 milioni di iscritti sarà un’importante leva in questo processo di crescita». Il piano terra, oltre alla grandiosa lobby, accoglie il bar Alchemy; il luminoso ristorante Malia affacciato su un funzionale spazio esterno dove lo chef Luca Gubelli supervisionerà reinterpretazioni della cucina piemontese con incursioni asiatiche; l’esclusiva Executive Lounge che caratterizza l’accoglienza Hilton. Al piano inferiore da settembre sarà fruibile l’area benessere con piscina coperta, fitness center, sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti. Ampliata anche la disponibilità per eventi privati e aziendali, che ora mette a disposizione 11 sale riunioni e due foyer con dotazioni tecnologiche avanzate e servizi di ristorazione personalizzabili.
«Il nostro sguardo è rivolto al territorio - conclude Albertini - e fra i nostri obiettivi c’è la volontà di posizionare il Piemonte all’interno del segmento luxury e di fare dell’Hilton Turin Centre un urban luxury Hotel, ma al tempo stesso un riferimento anche per la cittadinanza. Ci impegneremo per invogliare i nostri ospiti ad allungare anche il periodo di permanenza, che potrebbe passare da due a cinque giorni. Per favorire un approccio più ampio alla città e alla regione per settembre abbiamo già in calendario un fam trip che porterà in città buyer provenienti da Francia, Svizzera e Belgio».
(Federica De Luca)
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Condizioni economiche e contrattuali disponibili sul sito www.compass.it, www.HeyLight.com e presso i venditori, convenzionati senza o in esclusiva con Compass Banca S.p.A.. C) La soluzione tecnologia offerta da Holipay srl agli Hotel convenzionati con Holipay e che consente di gestire le prenotazioni on line e l’automazione degli incassi frazionati. 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Nei cinque piani dell’immobile sono distribuite 175 ampie stanze di varia tipologia e grande confort, fra cui 36 suite. Fiore all’occhiello la Presidential Suite, con terrazza privata panoramica, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente. Grande cura nella scelta di arredi e decori, arricchiti da tonalità di verde salvia, pellami pregiati e dettagli in bronzo e ottone, tendaggi e rivestimenti che riprendono motivi del Liberty torinese.\r\n\r\nSettima struttura realizzata in collaborazione con Hilton, Torino rappresenta una fase di crescita ed espansione per il gruppo: «Abbiamo scelto Torino - afferma Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel Srl e Gruppo della Frera Spa - perché è una città in forte sviluppo, caratterizzata da una vivace crescita economica e culturale, e con un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico e imprenditoriale italiano». In linea anche Alan Mantin, vice president, development Southern Europe di Hilton: «Siamo certi che a Torino, tra le prime 10 città italiane per arrivi turistici, questa nostra seconda struttura costituirà una preziosa integrazione alla già crescente presenza Hilton e rafforzerà ulteriormente il nostro portfolio di oltre 50 hotel attualmente operativi o in pipeline in tutta Italia».\r\n\r\nIl nuovo 5 stelle va a impreziosire l’offerta ricettiva e congressuale torinese, in un momento in cui la città sta accogliendo sempre più eventi di respiro internazionale. Operativo da maggio, è diretto da Alberto Garbo ed entrerà a pieno regime a settembre con tutti i servizi internalizzati ed affidati a uno staff di 77 persone. L’attuale tasso di occupazione è del 40%, ma punta a un 75%, percentuale che consentirà di garantire un livello qualitativo all’altezza degli standard Hilton.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_494382\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel[/caption]\r\n\r\n«Torino ha i numeri per diventare una destinazione primaria come Milano, Roma o Venezia,- spiega Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel -. Ci rivolgeremo a una clientela leisure da Usa, Gran Bretagna e Far East, oltre a una clientela corporate e Mice italiana. E di certo, il brand Hilton con il suo programma di fidelizzazione Honors che conta oltre 200 milioni di iscritti sarà un’importante leva in questo processo di crescita». Il piano terra, oltre alla grandiosa lobby, accoglie il bar Alchemy; il luminoso ristorante Malia affacciato su un funzionale spazio esterno dove lo chef Luca Gubelli supervisionerà reinterpretazioni della cucina piemontese con incursioni asiatiche; l’esclusiva Executive Lounge che caratterizza l’accoglienza Hilton. Al piano inferiore da settembre sarà fruibile l’area benessere con piscina coperta, fitness center, sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti. Ampliata anche la disponibilità per eventi privati e aziendali, che ora mette a disposizione 11 sale riunioni e due foyer con dotazioni tecnologiche avanzate e servizi di ristorazione personalizzabili.\r\n\r\n«Il nostro sguardo è rivolto al territorio - conclude Albertini - e fra i nostri obiettivi c’è la volontà di posizionare il Piemonte all’interno del segmento luxury e di fare dell’Hilton Turin Centre un urban luxury Hotel, ma al tempo stesso un riferimento anche per la cittadinanza. Ci impegneremo per invogliare i nostri ospiti ad allungare anche il periodo di permanenza, che potrebbe passare da due a cinque giorni. Per favorire un approccio più ampio alla città e alla regione per settembre abbiamo già in calendario un fam trip che porterà in città buyer provenienti da Francia, Svizzera e Belgio».\r\n\r\n(Federica De Luca)\r\n\r\n[gallery ids=\"494384,494385,494386\"]","post_title":"Hilton Turin Centre, il nuovo volto dell’offerta luxury del capoluogo piemontese","post_date":"2025-07-11T12:23:46+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1752236626000]}]}}