11 settembre 2024 12:29
L’head of business development di Lhg Italia, Niccolò Pravettoni
Dopo appena quattro anni dalla sua fondazione il gruppo di ospitalità ibrida Lhg raggiunge il break even. La compagnia spagnola ha in particolare chiuso il primo semestre superando quota 7,8 milioni di euro di ricavi, pari a un +95% rispetto al medesimo periodo del 2023. Líbere Hospitality Group è presente anche in Italia, dove ha inaugurato una sede l’anno scorso sotto la guida di Niccolò Pravettoni. L’obiettivo è quello di arrivare nel nostro Paese a circa 500 unità abitative entro la fine dell’anno. A tal fine, la società sta valutando opportunità di investimento non solo nelle grandi città (Milano e Roma), ma anche in centri più piccoli, ad alto flusso turistico e imprenditoriale, come Napoli, Torino e Firenze.
Nei primi sei mesi del 2024 Lhg ha inoltre inaugurato una nuova succursale nel Regno Unito, proseguendo così il processo di internazionalizzazione iniziato lo scorso anno con l’apertura di due sedi estere, in Italia appunto e in Portogallo. All’inizio dell’estate, infine, il gruppo ha concluso un accordo per l’acquisizione di un intero immobile residenziale al Pireo (Grecia), la cui apertura, dopo la ristrutturazione, è prevista per la fine del 2025.
A oggi Libere Hospitality Group ha superato i 150 mila soggiorni e ha 37 strutture in portafoglio (34 in Spagna, in 14 diverse città, due in Portogallo, a Lisbona e Oporto, e una ad Atene, in Grecia) per un totale di circa 1.200 unità abitative di cui oltre 500 già attive, ossia ristrutturate e disponibili per i soggiorni. In tutti i paesi in cui è presente, la compagnia offre le proprie soluzioni abitative con tre marchi distinti: Líbere, B48 e Naitly.
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Dopo il lancio di un’interfaccia completamente rinnovata per il sito www.leviedelnord.com e di un logo ringiovanito nell’aspetto, a firma della web agency torinese Vg59, Le Vie del Nord arriva alla prossima fiera di Rimini (pad. C1, Nordic Stand) in compagnia di un amico speciale: Rivea, un Puffin blu (comunemente detto anche Pulcinella di Mare), la nuova mascotte del marchio che sarà impersonato allo stand anche da un apposito peluche. “Il Puffin è un uccello migratore e anche un messaggero - racconta Fabio Del Vecchio, responsabile commerciale -. Ci piaceva l’idea di associare al nostro marchio i viaggi di questo volatile che trascorre gli inverni qui da noi, nel Mediterraneo, primavera ed estate tra Galles e Irlanda, per poi spostarsi in autunno verso l’Islanda. È con lo stesso suo spirito che da dieci anni accompagniamo sempre più italiani alla scoperta del Nord Europa, e non solo”.
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Saranno la Spiaggina, la Fiat 500 Jolly Icon-e, restomod in versione completamente elettrica della vettura simbolo dell’Italia degli anni ‘60, a rappresentare Hertz Italia alla prossima fiera di Rimini, dove la compagnia sarà presente in partnership con Global Gsa (pad A3, stand 505). Durante i tre giorni di manifestazione, i due team presenteranno agli agenti di viaggio le importanti innovazioni recentemente rilasciate sul tool di prenotazione per il trade, come la nuova live chat, la ricerca location per indirizzo, oltre alla funzione di duplicazione delle prenotazioni e al nuovo Qr code, che collega i voucher a guide sfogliabili personalizzate per ciascuna destinazione.
Hertz introduce inoltre nei principali uffici Usa un innovativo servizio di check-in online, che elimina la fase di stipula del contratto al banco e consente di recarsi direttamente al parcheggio per il ritiro del veicolo. Sarà sufficiente inserire in fase di prenotazione i contatti nel campo email cliente, a cui verrà trasmessa una prima mail per l’inserimento dei propri dati e documenti. Ciò consentirà poi la selezione dei servizi e accessori extra e la scelta del veicolo. Infine, poche ore prima di iniziare il noleggio, il cliente riceverà, copia del contratto e i dettagli del veicolo assegnato.
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Ed è boom per le “Gite in treno”: quest’anno sono già stati venduti oltre 56.000 biglietti, il 43% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Circa 1200 persone hanno viaggiato sul treno storico che, dopo due corse inaugurali nel 2023, quest’anno ha ampliato la proposta fino a otto corse.
«Oltre che azienda di mobilità, siamo a tutti gli effetti un player del turismo – commenta Leonardo Cesarini, direttore commerciale di Trenord -. Sui nostri treni i viaggiatori nei weekend e nei festivi hanno superato i flussi pre-Covid; e fra ‘Gite in treno’, treno storico e servizi per i grandi eventi abbiamo trasportato oltre 90.000 clienti: questo dimostra che prendere il treno nel tempo libero è un’abitudine ormai consolidata. Per questo, lavoriamo continuamente per ampliare i nostri servizi e proposte verso le mete del turismo, per promuovere una mobilità sostenibile anche nel tempo libero».
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Ha chiuso l’anno finanziario 2023/2024 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro Trinity ViaggiStudio, che mette a segno una crescita del 5,5% rispetto all’esercizio precedente: «I risultati positivi raggiunti premiano le scelte intraprese dalla nostra azienda, che puntano a elevare lo standard qualitativo di servizio e prodotto offerto - spiega Claudia Randazzo, ceo & founder del to -. In linea con questa strategia il gruppo Trinity si è allargato acquisendo la St. Andrews college language schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali, che gestisce di 18 centri nel Regno Unito. Attraverso questa importante operazione prevediamo di raggiungere un consolidamento di vendite di oltre 45 milioni di euro nell’esercizio 24/25, diventando così uno dei principali attori nel nostro segmento di mercato”.
Trinity ViaggiStudio lancia inoltre il catalogo Estate 2025, con 58 destinazioni in tutto il mondo: «Anche se offriamo molte lingue, le famiglie preferiscono investire sull’inglese, che è quella più richiesta dal mondo del lavoro. I nostri percorsi consentono di acquisire delle importanti qualifiche e sono riconosciuti dai maggiori enti preposti, per l’inglese principalmente dal British Council. Abbiamo una grande fidelizzazione, con un 60%/70% di repeater. Ci rivolgiamo alle famiglia italiane che cercano la qualità anche nell’accompagnatore, che in Trinity ViaggiStudio è una figura estremamente professionale: il valore aggiunto del nostro business-model. Nei college abbiamo dei supervisor-senior, aiutati nella quotidianità dai supervisor-junior e nei centri principali mandiamo anche un medico italiano. Trinity pensa all’inclusività: da dieci anni offriamo delle vacanze-studio per ragazzi dislessici, insieme con l’Associazione italiana dislessia. Supportati dall’Associazione dei ragazzi diabetici italiani portiamo con noi anche chi ha bisogno di questo monitoraggio, con i nostri viaggiatori sempre seguiti da un medico. Un’ulteriore attenzione è l’introduzione del programma Gluten friendly su alcuni specifici college e destinazioni».
Trinity ViaggiStudio è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e soggiorni studio per la conoscenza delle lingue straniere, con sede a Milano, Roma e rappresentanza nel Regno Unito e Stati Uniti. Opera in oltre 13 Paesi nel mondo e in Italia, organizzando percorsi studio suddivisi per differenti fasce di età: a partire dai sette anni, ma con un focus tra i 12 e i 17 e con programmi individuali per i ragazzi più grandi.
«Siamo una nicchia di mercato all’interno del grande mondo delle vacanze. Nasciamo nel 1998 come specialisti sull’Irlanda. Ci chiamiamo Trinity per citare il noto college di Dublino, icona dell’Irlanda, e il Trinity College London Spoken Examination: un esame sulle competenze linguistiche. Nel corso degli anni ci siamo specializzati su altre destinazioni e oggi portiamo i nostri studenti nel mondo intero. I viaggi studio all’estero sono diventati una parte importante del nostro turismo, sia trade sia consumer: tante famiglie italiane investono sul futuro dei figli, sia durante le vacanze estive, sia durante l’anno scolastico. Riteniamo sia un tema di grande interesse dal punto di vista b2b e b2c. Il nostro obiettivo è quello che si parli sempre di più di questo settore come segmento del turismo».
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«Abbiamo destinazioni in tutto il mondo, dal 2023 anche il Giappone - conclude Claudia Randazzo -. Per noi è importante l’emisfero sud del mondo, con Sudafrica, Nuova Zelanda, Australia e Argentina, dove è possibile organizzare il trimestre durante l’estate. Nel periodo post-pandemia abbiamo proposto con successo gli Emirati Arabi e quest’anno avremo anche Mauritius».
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[post_content] => Cresce l'offerta dell'Augustus Hotel & Resort di Forte dei Marmi che ha recentemente acquisito Villa Radici, storico edificio affacciato sul vialetto rosso d’ingresso e immerso nella verdeggiante pineta privata. La struttura sarà inaugurata il prossimo anno e comprenderà sette suite, distribuite su una superficie di circa 300 metri quadrati. Per l'intera operazione, acquisto e ristrutturazione, il gruppo Augustus investirà oltre 15 milioni di euro.
"La stagione appena conclusa ha superato ogni nostra previsione, confermando l’attrattiva e l’eccellenza del nostro resort - sottolinea l'amministratore delegato, Giacomo Maschietto -. Questa performance eccezionale ci motiva a investire ulteriormente nel lusso e nell’ampliamento delle nostre strutture. Siamo perciò particolarmente entusiasti di presentare un nuovo concetto che celebra il vivere in villa".
Il progetto di ristrutturazione di Villa Radici, realizzato da Discreet Architecture in collaborazione con lo studio internazionale di architettura e design De.Tales, mirerà ad armonizzare il fascino storico dello stile Liberty di Forte dei Marmi con un design contemporaneo e rinnovato.
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[post_content] => Un anno particolare, ricco di sfide ma anche di soddisfazioni per Arcadia Tour Operator & Dmc. “Grazie alle numerose partnership strette con clienti internazionali tra cui tour operator, network, Ota e bedbanks, durante l’estate abbiamo registrato una crescita dei volumi del 50%. Ma avremmo anche potuto raddoppiare i ricavi, se non fosse stato per il fallimento a fine maggio di Fti, storicamente il nostro cliente principale”, racconta Matteo Mambelli, portavoce dell’operatore con base a Cesenatico.
Anche per Arcadia il mercato ha inoltre mostrato una certa polarizzazione delle tempistiche di prenotazione: “Durante i primi mesi dell’anno viaggiavamo a un ritmo di 200-250 conversioni al giorno. A maggio e giugno siamo scesi a 150, mentre da luglio il trend ha ripreso decisamente a salire e ora registriamo già una domanda consistente anche per il 2025”.
Arcadia al momento lavora su quattro destinazioni. Oltre all’Italia, con 3 mila strutture alberghiere contrattualizzate, c’è la Croazia con 250, la Slovenia con 50 e Cuba con 300. “Serviamo il comparto turistico mondiale. In Europa i nostri principali bacini di domanda sono i paesi di lingua tedesca, la cosiddetta area Dach, nonché la Repubblica Ceca, l’Ungheria, la Polonia, la Spagna e l’Inghilterra. Ma è estremamente importante anche il mercato asiatico, che sviluppa con noi flussi di incoming veramente consistenti, così come avviene per Usa e gli Emirati Arabi”.
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[post_content] => La winter 2024-25 targata Air Europa propone oltre 5,8 milioni di posti: in Europa, l’offerta cresce più del 9%, rispetto al 2023, con oltre 1,7 milioni di posti disponibili, grazie anche al ritorno dei voli da Venezia.
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[post_content] => Klm avvia un severo piano di ristrutturazione che prevede il taglio dei costi e il rinvio degli investimenti. L'obiettivo dichiarato è quello di migliorare il risultato operativo di 450 milioni di euro nel breve termine, aumentando il margine di profitto a oltre l'8% entro il 2028, rispetto al 5,4% del 2023.
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Il vettore ha spiegato che “riconsidererà e posticiperà” gli investimenti, come quelli previsti per una nuova sede e nuovi edifici per l'ingegneria e la manutenzione, mentre cercherà di mantenere gli investimenti miliardari previsti per il rinnovo della flotta. Cercherà inoltre di aumentare le entrate di almeno 100 milioni di euro all'anno introducendo nuovi prodotti a bordo, come un'offerta di catering ampliata.
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Il debutto in Messico, previsto nella prima metà del 2025, rappresenterà una tappa cruciale per l’espansione di Flix in America Latina: l’azienda stima che il mercato messicano abbia un valore compreso tra 6 e 8 miliardi di euro.
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