19 May 2024

Hnh: Westmont e Aimbridge i punti di riferimento. Presto in arrivo un extended-stay

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Ci sono ancora praterie da esplorare davanti a noi“. Sono le potenzialità di sviluppo future di Hnh Hospitality, secondo l’a.d. Luca Boccato, intervenuto in occasione dell’Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano. Una prospettiva di grande ottimismo, che giunge peraltro dopo un 2023 record, durante il quale il gruppo mestrino ha superato per la prima volta la soglia dei 100 milioni di euro di fatturato, toccando quota 105,7 milioni. Ma anche un approccio che tiene realisticamente conto di quanto accade oltre i confini italiani, dove altre realtà white label company come “Aimbridge o Westmont hanno dimensioni anche dieci, venti volte superiori alle nostre“.

L’idea è quella di mantenere un equilibrio di portfolio simile a quello attuale, che vede Hnh gestire un 60% circa di proprietà urban e la restante parte di resort leisure. “Il nostro obiettivo era di raggiungere i 150 milioni di euro di fatturato entro il 2027, ma con ogni probabilità ce la faremo già con un anno di anticipo“.

Anche l’anno fiscale 2024-25 è peraltro partito lo scorso 1° novembre con buone indicazioni: “Nei primi cinque mesi abbiamo fatto meglio del nostro per la verità non ambizioso target di crescita del 5%. Ora stiamo onestamente assistendo a qualche timido segnale di rallentamento, soprattutto a partire dai mesi di giugno – luglio. Niente di allarmante, però: si tratta di oscillazioni sostanzialmente legate all’andamento del ciclo economico. E poi c’è da considerare che questo è l’anno delle elezioni Usa: un periodo tradizionalmente sfavorevole per la domanda d’Oltreoceano. Diciamo che il cielo è oggi prevalentemente sereno con qualche nube sparsa all’orizzonte”.

Tra le novità in arrivo per Hnh c’è poi la prima inaugurazione di una struttura extended-stay: “Una proposta destinata a completare la nostra offerta, diversificandone i contenuti. D’altronde aprire hotel in centro città non è sempre un’impresa facile, mentre i serviced apartments sono da questo punto di vista un prodotto più semplice e tutto sommato simile all’hotellerie tradizionale”.

Infine, una parola sulla percorso Ipoready da poco iniziato con Borsa Italia: “E’ un’iniziativa certamente volta a formare il nostro management per un’eventuale quotazione della società – ha concluso Boccato -. Ma non si tratta a oggi di una prospettiva concreta. Piuttosto di un’opzione che abbiamo deciso di aprirci. Siamo infatti consapevoli della naturale evoluzione delle nostre collaborazioni con fondi esterni (a febbraio del 2023, il Fondo Italiano d’Investimento ed Eulero Capital sono subentrati a Siparex nel controllo del 37% di Hnh, ndr). Non esiste una scadenza temporale precisa, ma è chiaro che prima o poi decideranno di uscire per monetizzare l’investimento. Con Ipoready vogliamo perciò semplicemente aprirci un’ulteriore finestra di opportunità, per quando sarà il momento di cambiare nuovamente partner finanziari”.

 

 

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