13 ottobre 2025 12:55

A sinistra, Salvatore Piazza. a destra, Maria Debellini
Un fatturato di gruppo che nel 2025 cresce del 23% e arriva a 260 milioni di euro, con risultati positivi in tutte le aree di business: il vice direttore generale di Th Group, Salvatore Piazza, fa il punto su un’annata che, malgrado le difficoltà generali, ha portato fortuna al brand.
«Siamo cresciuti del 16% sul fronte di Th mare, dell’11% su Th montagna e di un incredibile 68% sul marchio Baobab.In quest’ultimo caso, la destinazione trainante è stata senza dubbio l’Egitto, passato dai 3 ai 10,5 milioni di fatturato nel giro di un anno. A premiarci è stato il lavoro di squadra, indispensabile per la costruzione di un prodotto stabile, credibile, con uno standard di servizi garantito e riconosciuto dal mercato».
Segmentare l’offerta
In questo senso, il presidente e cco Maria Debellini ha ricordato come Th Group abbia voltato pagina, intervenendo sul costante miglioramento della ristorazione e sulla segmentazione dell’offerta. «Il fatto di avere strutture molto diverse fra loro rappresenta un punto di forza – ha spiegato la manager -, in quanto possiamo offrire il prodotto giusto a ogni tipologia di cliente. I volumi in crescita costante imponevano una differenziazione del portfolio in modo tale da contribuire a rendere la nostra offerta ancora più chiara».
E’ il direttore marketing e organizzazione Maria Antonella d’Urbano a entrare nel vivo del restyling, presentando le nuove linee di prodotto, suddivise fra Club, Alpine, Easy, Move, Oasi e Hotel proprio per specificare la vocazione principale di ogni singola struttura.
In parallelo, è stato effettuato anche un grande lavoro in ambito food, che rappresenta una parte integrante della vacanza, come precisato da Matteo Florean, responsabile del prodotto ristorativo. Si tratta di una modalità di aggregazione degli ospiti, che possono scegliere fra cinque diverse aree tematiche: Orto Ricco (cucina vegetale), Locanda 77 (esperienze legate ai sapori del territorio), Fusion Lab (menu etnico e street food), Cara Mamma! (i sapori della tradizione) e La Dolce Vita (con focus proprio sui dolci).
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[post_content] => Wizz Air ancora nel mirino dell'Antitrust che sanziona la low cost ungherese con 500mila euro di multa, a causa della violazione delle norme del Codice del consumo in materia di pratiche commerciali scorrette e di clausole vessatorie.
Sotto la lente di ingrandimento ci sarebbe, in particolare, il servizio di abbonamento annuale "Wizz All You Can Fly" di Wizz Air Hungary, che consente ai sottoscrittori di volare a una tariffa fissa su tutte le rotte internazionali operate dal vettore, a fronte del pagamento di un prezzo di 599,00 euro (499,00 nella fase iniziale della promozione). Secondo l'Antitrust il vettore avrebbe omesso informazioni puntuali sull'abbonamento.
«L'Autorità ha accertato che, nello svolgimento delle campagne promozionali, Wizz Air presentava il servizio come un abbonamento senza limiti, omettendo informazioni adeguate e puntuali sulle limitazioni imposte per fruirne - si legge nella nota Antitrust -. Le informazioni precontrattuali fornite al consumatore sulle caratteristiche dell'abbonamento apparivano dunque carenti e ambigue, soprattutto riguardo alle finestre temporali di prenotazione dei singoli voli, al numero e alla tipologia dei posti disponibili per gli abbonati su ogni volo, nonché ad ulteriori limitazioni applicabili all'utilizzo del servizio».
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Con cinque aeromobili basati a Linate, i collegamenti p2p verso le principali città europee saranno la cifra distintiva dell'attività easyJet dal city airport: «Per la prima volta - ha precisato Jarvis - offriamo un'alternativa low cost su larga scala in questo aeroporto dove storicamente operano vettori legacy, rafforzando il ruolo di Linate come porta d’accesso all’Europa. Ampliare il nostro network di destinazioni è un pilastro fondamentale della nostra strategia di sviluppo: connettendo Milano a un numero crescente di destinazioni europee anche inedite con voli diretti, intendiamo rivoluzionare l’esperienza di viaggio da Linate e stimolare la crescita economica del territorio».
Il network conta oggi 22 rotte, di cui 17 nuove, per una crescita del 145% delle operazioni a Linate rispetto allo scorso anno. E tra le nuove mete 14 non erano servite dall’aeroporto cittadino: Lisbona, Barcellona, Birmingham, Lussemburgo, Manchester, Edimburgo, Oslo, Vienna e Copenaghen. Avviati già domenica i due collegamenti giornalieri con Francoforte e Bruxelles.
Nelle prossime settimane decolleranno invece i primi voli per le destinazioni tipicamente leisure: Figari (Corsica), Ibiza, Tenerife e Spalato. Già in vendita ma operativa dall’autunno la rotta per Gran Canaria. Confermati e rafforzati i collegamenti già esistenti con Parigi Charles De Gaulle, Parigi Orly, Londra Gatwick e Amsterdam.
«L’arrivo di easyJet a Linate rappresenta un vantaggio concreto per l’aeroporto” - ha dichiarato Armando Brunini, amministratore delegato di Sea Milan Airports - rattandosi di uno scalo con limitazione di movimenti (18 all'ora, ndr) l’utilizzo di aerei di maggiore capacità e con elevati load factor consente un impiego particolarmente efficiente degli slot disponibili. Inoltre, il network di destinazioni da Linate di easyJet che è dichiaratamente p2p si sposta perfettamente con quello di Linate, grazie al suo modello punto a punto su mete europee. Infine cresce in modo significativo il portafoglio di destinazioni internazionali raggiungibili dallo scalo rispetto all’offerta attuale, finora concentrata principalmente sui collegamenti verso gli hub di riferimento delle compagnie tradizionali che operano su Linate».
A evidenziare la ricaduta positiva delle operazioni di easyJet su Milano e sul territorio lombardo uno studio di Assolombarda, presentato questa mattina dal presidente Alessandro Spada. L’investimento del vettore a Linate, con il posizionamento dei cinque velivoli e 120 dipendenti diretti, si inserisce in una strategia di crescita che ha generato in Lombardia un impatto economico di 892,4 milioni di euro nel 2024. Dal 2006 al 2024, il valore aggiunto complessivo apportato dalla compagnia alla regione ha toccato gli 8,5 miliardi di euro.
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«Linate è un aeroporto peculiare nel panorama europeo per la stretta vicinanza al cuore della sua città di riferimento, Milano - ha osservato Spada -. Per questo motivo è un asset prezioso, visto che può essere utilizzato anche da una clientela premium e i nuovi voli rappresentano una grande opportunità anche per rafforzare ulteriormente la connessione della città con il resto d’Italia e d’Europa. Milano, già oggi, oltre a essere la capitale economica del Paese, è la città in cui sono presenti 185 grandi imprese con fatturato annuo oltre il miliardo di euro, 4.900 multinazionali estere e che realizza 58 miliardi di euro di export, il 9% del totale nazionale».
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La gestione dell'albergo Albion-Mediterraneo, sul Lungarno Acciaiuoli, segnò il suo ingresso nel mondo dell’ospitalità, anche se purtroppo la struttura venne distrutta durante la guerra. Nonostante questa perdita, Innocenti non si lasciò scoraggiare: acquistò l'albergo Patria, che nel 1982 sarebbe diventato l'hotel Calzaiuoli, e successivamente concepì e costruì il Grande Hotel Mediterraneo, inaugurato nel 1955. Situato in posizione strategica sul Lungarno del Tempio a Firenze, l’hotel divenne rapidamente uno dei più grandi complessi alberghieri d’Italia, con 340 camere e 620 posti letto.
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Assicurazione contro l’annullamento viaggio gratuita e inclusa nella quota di iscrizione (per pacchetti fino ai 2 mila euro). E' la novità Go World per il 2025, valida a partire dal prossimo 1° di gennaio. Rivista pure la struttura quote, in modo da ridurre quelle relative ai viaggi più economici, grazie all’adattamento all’importo per passeggero: 55 euro per pax, per viaggi con importo fino a mille euro; 85 euro per pax, per viaggi con importo tra i 1.001 e i 2 mila euro; 115 euro per pax, per viaggi con importo superiore a 2.001 euro.
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La quota di iscrizione Go World ora dunque include l'assicurazione annullamento viaggio fino a 2 mila euro con formula all risk; l'assicurazione spese mediche fino a 10 mila euro (con opzione di integrazione tramite Go World Safe Plus); la copertura bagaglio fino a mille euro con anticipo spese per necessità immediate; l'assicurazione attrezzature sportive fino a mille euro per danni o mancata riconsegna; la responsabilità civile viaggiatori fino a 50 mila euro; l'indennizzo per ritardo volo o partenza nave fino a 100 euro; l'assistenza ai familiari rimasti a casa e copertura per la casa durante l’assenza; il kit viaggio personalizzato (pochette, zaino o trolley, in base al valore del viaggio); la guida o volume fotografico in base all’importo del viaggio; la cartella e etichette bagaglio, con spese di spedizione incluse.
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[post_content] => Importante traguardo per il gruppo Nicolaus che raggiunge la certificazione per la parità di genere (Uni/PdR 125:2022). Un risultato che va peraltro inquadrato all'interno di un percorso strategico costantemente attento alla responsabilità sociale d’impresa e volto a incontrare i più alti standard di governance nei confronti di temi come la sostenibilità, la qualità, la sicurezza, la protezione dei dati. La certificazione assume, inoltre, particolare rilevanza in un’organizzazione già proiettata al gender balance, con il 49% delle proprie risorse umane costituito da persone di genere femminile.
“La soddisfazione per la certificazione della parità di genere è legata forse più ancora di tutte le altre, seppur molto importanti e fondamentali per arrivare anche a questa, al vedere concretizzati un desiderio e un’ambizione - spiega il direttore risorse umane della compagnia, Alessandro Arborio Mella -: quella di creare un ambiente di lavoro inclusivo e regolato dall’uguaglianza di opportunità. Rappresenta quindi un riconoscimento per l’impegno di tutte le colleghe e i colleghi nel cercare di rendere possibile questa condizione ogni giorno. E la certezza che le persone che lavorano all’interno del nostro gruppo lo facciano in un contesto realmente attento alle loro specificità, capacità ed esigenze”.
Se traguardata all’interno di questo perimetro progettuale, la nuova certificazione assume una valenza ancora più articolata poiché rappresenta il coronamento di un approccio aziendale olistico che ha visto Nicolaus conseguire altri significativi attestati come le certificazione qualità (Iso 9001), dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (Iso 45001), di sostenibilità (Iso 14001) e per la protezione dei dati personali (Isdp 10003).
Per mettere a fuoco il significato di questo risultato per tutti i comparti aziendali è meritevole di attenzione osservare da vicino l’iter che ha comportato, legato all’analisi di sei macro-aree di valutazione: cultura e strategia, governance, processi hr, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
“Tra gli aspetti rilevanti dell’attenzione alla sostenibilità sociale di Nicolaus figura il mantenimento dei legami con il nostro territorio anche dal punto di vista della creazione di opportunità di impiego eque - sottolinea la direttrice marketing, Sara Prontera -: la certificazione della parità di genere in un’area come quella pugliese, in cui i dati relativi all’occupazione femminile sono sensibilmente più bassi rispetto alla media nazionale e in un Paese tra i primi in Europa per disparità, non è solo un punto di arrivo cruciale, che garantisce la virtuosità del contesto lavorativo per i colleghi e i collaboratori, e del nostro operato per i nostri partner e per i nostri clienti, ma un nuovo e forte punto di partenza. Nonché la dimostrazione di come, attraverso un impegno costante nel cercare di perseguire una buona governance, la parità di genere non solo sia possibile, ma diventi un requisito minimo per la soddisfazione di tutti i dipendenti e un modello di business efficace, che non può più prescindere dalla qualità della vita delle persone”.
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Air Dolomiti ha ottenuto il rinnovo delle certificazioni Uni En Iso 9001 e 14001 e Iso/Iec 27001, rilasciate da Dnv, uno dei principali enti di terza parte, a livello globale, che fornisce servizi di assurance, certificazione, verifica e gestione del rischio.
Tutte e tre le certificazioni relative rispettivamente ai sistemi di qualità, di sicurezza delle informazioni e alla gestione ambientale erano state ottenute negli scorsi anni, periodicamente sottoposte ai controlli previsti e confermate con cadenza regolare.
Quest’anno le strutture di Verona: sede centrale, Training & Technical Center, hangar hanno affrontato gli audit per ricevere nuovamente le certificazioni che saranno valide per il triennio 2023- 2026; per la prima volta anche l’hangar di manutenzione presso l’aeroporto di Firenze è stato certificato Iso 9001 e Iso 14001.
«Quest’anno possiamo dire di essere molto orgogliosi poiché, alla scadenza delle certificazioni ottenute gli anni scorsi, si è imposto un lavoro imponente non di semplice verifica ma di ricertificazione completa delle strutture che ci ha impegnato davvero molto - ha spiegato Steffen Harbarth, ceo del vettore italiano del gruppo Lufthansa -; abbiamo raggiunto il risultato e centrato l’obiettivo che non potevamo mancare per garantire ancora una volta a tutti i nostri passeggeri, partner e collaboratori la trasparenza e la correttezza di tutti i nostri sistemi e delle nostre procedure. Air Dolomiti basa la propria credibilità sul corretto adeguamento alle normative, il nostro impegno è da sempre non solo corrispondere allo standard richiesto ma piuttosto raggiungere l’eccellenza in ogni settore della nostra attività dalla sicurezza alla cura dei processi e dei dati che gestiamo al controllo scrupoloso del sistema di gestione ambientale. Le certificazioni documentano dunque la nostra coerenza dal punto di vista normativo ma sono soprattutto il perimetro che definisce il nostro impegno, i nostri valori e la nostra consapevolezza».
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