4 dicembre 2024 09:52

Il presidente di Go World, Ludovico Scortichini
Assicurazione contro l’annullamento viaggio gratuita e inclusa nella quota di iscrizione (per pacchetti fino ai 2 mila euro). E’ la novità Go World per il 2025, valida a partire dal prossimo 1° di gennaio. Rivista pure la struttura quote, in modo da ridurre quelle relative ai viaggi più economici, grazie all’adattamento all’importo per passeggero: 55 euro per pax, per viaggi con importo fino a mille euro; 85 euro per pax, per viaggi con importo tra i 1.001 e i 2 mila euro; 115 euro per pax, per viaggi con importo superiore a 2.001 euro.
Per i pacchetti con importo superiore a 2 mila euro per passeggero è invece previsto un contributo per adeguare il massimale di annullamento: 39 euro per viaggi tra 2.001 e 4 mila euro; 69 euro per viaggi tra 4.001 e 6 mila euro; 99 euro per viaggi tra 6.001 e 20 mila euro. E’ poi possibile accedere alla polizza Go World Plus, per estendere le coperture con un premio facoltativo vantaggioso.
La quota di iscrizione Go World ora dunque include l’assicurazione annullamento viaggio fino a 2 mila euro con formula all risk; l’assicurazione spese mediche fino a 10 mila euro (con opzione di integrazione tramite Go World Safe Plus); la copertura bagaglio fino a mille euro con anticipo spese per necessità immediate; l’assicurazione attrezzature sportive fino a mille euro per danni o mancata riconsegna; la responsabilità civile viaggiatori fino a 50 mila euro; l’indennizzo per ritardo volo o partenza nave fino a 100 euro; l’assistenza ai familiari rimasti a casa e copertura per la casa durante l’assenza; il kit viaggio personalizzato (pochette, zaino o trolley, in base al valore del viaggio); la guida o volume fotografico in base all’importo del viaggio; la cartella e etichette bagaglio, con spese di spedizione incluse.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494005
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nuova vita per il Voi Vila Do Farol a Capo Verde, storico resort della divisione hôtellerie di Alpitour World, che verrà completamente demolito e ricostruito secondo un concept architettonico completamente nuovo e ispirato ai principi di responsabilità ambientale, economica e sociale.
Il progetto, che prevede un investimento da oltre 30 milioni di euro, avrà una durata complessiva di circa 18 mesi, con consegna prevista entro la fine del 2026: si estende su un’area di oltre 52.000 mq e prevede un incremento della capacità ricettiva con 302 camere, circa 60 in più rispetto alla configurazione attuale. L’intervento porterà alla creazione di due archi composti da 21 edifici singoli disposti a mezzo cerchio, come ad abbracciare l’orizzonte. Gli edifici saranno di due differenti tipologie: a due livelli lungo l’arco interno e a tre lungo quello esterno, progettati per integrarsi armoniosamente con il contesto naturale.
«Abbiamo immaginato un’architettura che fosse un abbraccio tra terra e oceano, capace di dialogare con la potenza del paesaggio e l’heritage del luogo. Un'oasi in cui ogni edificio è stato pensato per integrarsi nel contesto naturale, con strutture vibranti dai volumi sfalsati e dalle grandi aperture affacciate sull'oceano Atlantico. Un progetto concepito per raccontare l'intreccio delle culture locali, lasciando un’impronta identitaria» spiegano Igor Rebosio, founder architect & design director di De.Tales, lo studio internazionale di architettura, progettazione e design che coordina il progetto) e Giuseppe Varsavia, founder architect & managing director.
La superficie complessiva costruita sarà pari a circa 14.100 mq con un’altezza massima degli edifici contenuta entro i 10 metri. Inoltre, l’intervento includerà un’area fronte mare di circa 6.800 mq, dove sorgerà il nuovo ristorante principale del resort, ed una ampia spiaggia in concessione che ospiterà il beach club del Resort.
Il nuovo masterplan del Voi Vila Do Farol si fonda su due principi cardine: massimizzare la vista sull’oceano per il maggior numero possibile di camere e creare uno spazio centrale, protetto dai venti del deserto, che diventi il cuore pulsante del resort.
«Voihotels continua a evolversi, riqualificando ed elevando il comfort delle proprie strutture - commenta Paolo Terrinoni, ad Voihotels -. Stagione dopo stagione incrementa gli standard qualitativi della propria offerta per garantire esperienze di soggiorno sempre più innovative e in sintonia con le esigenze dei viaggiatori italiani e internazionali. La riqualificazione del Voi Vila Do Farol a Capo Verde rappresenta un passo significativo in questo percorso, con un progetto che ci restituisce un nuovo resort con un linguaggio architettonico di forte personalità ed un intervento capace di declinare un’idea di sostenibilità responsabile ed inclusiva, attenta alle realtà circostanti ed alle comunità in cui si trova ad operare. Crediamo, infatti, che l’ospitalità debba essere un ponte, un incontro tra persone e culture, capace di lasciare un impatto positivo e duraturo»
[post_title] => Voihotels investe 30 mln di euro nella ricostruzione, in chiave green, del Vila Do Farol a Capo Verde
[post_date] => 2025-07-07T11:15:28+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751886928000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493996
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’Hotel Capo d’Orso Thalasso & spa 5* entra a far parte di Virtuoso, l’esclusivo network internazionale che seleziona le migliori strutture ricettive al mondo. Un prestigioso riconoscimento che segue il recente ingresso dell’Hotel Capo d’Orso in The Leading Hotels of the World, al termine di un importante ciclo di investimenti che ha visto la ristrutturazione di prestigiose camere, tra cui le esclusive Junior Suite Executive e le Suite Caprera Open Space, tutte vista mare e dal design mediterraneo arricchito da preziosi manufatti di artigiani locali, oltre al restyling delle aree benessere e dei giardini.
Fondato nel 1951 e con sede a Fort Worth, negli Stati Uniti, Virtuoso riunisce oltre 2.300 professionisti del settore luxury travel, selezionati per l’eccellenza del servizio, la qualità dell’offerta e la capacità di proporre esperienze autentiche e vicine al territorio. Una specializzazione nel turismo esperienziale di alta gamma che si rivolge ad una clientela attenta alla personalizzazione del viaggio, al patrimonio culturale e alla sostenibilità ambientale.
Mercati strategici
“L’ingresso nel circuito Virtuoso - afferma Libero Muntoni, direttore generale di Delphina hotels & resorts - ci rende particolarmente orgogliosi e rafforza la nostra presenza in mercati strategici di lungo raggio, come gli Usa e le Americhe in generale, l’Australia e gli Emirati, dove cresce l’interesse per un’ospitalità autentica, sostenibile e di alto livello. Stiamo beneficiando dei numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti da Delphina, a partire dall’ingresso dell’Hotel Capo d’Orso nel prestigioso portfolio di The Leading Hotels of the World, l’affiliazione più prestigiosa al mondo per gli hotel indipendenti, che conta poco più di 400 strutture selezionate. Grazie a queste prestigiose affiliazioni, arrivate al termine di un significativo ciclo di investimenti, l’Hotel Capo d’Orso si posiziona oggi tra i marchi più blasonati ed iconici dell’isola”.
“Virtuoso - dichiara Dino Mitidieri, general manager dell’hotel - valorizza le strutture che offrono un’esperienza esclusiva e su misura, coerente con i desideri dei viaggiatori più esigenti e questo riconoscimento premia una catena alberghiera sarda a gestione familiare che da 33 anni è ambasciatrice di un lusso sostenibile, attenta alla qualità, all’autenticità e all’identità del luogo".
[post_title] => L'Hotel Capo d'Orso di Delphina hotels & resorts entra in Virtuoso
[post_date] => 2025-07-07T10:35:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751884555000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493959
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Gulf Air celebra quest'anno il suo 75° anniversario, un’occasione speciale per consolidare ulteriormente il legame con il mercato italiano.
La compagnia aerea, rappresentata in Italia da Rephouse Gsa, ha celebrato la ricorrenza durante due serate esclusive organizzate a Roma il 1° luglio e a Milano il 3 luglio incontrando i professionisti del settore travel, tra agenzie di viaggio e tour operator.
La celebrazione è stata anche l’occasione per presentare il nuovo orario in vigore dal 1° luglio 2025 per i voli Milano Malpensa-Bahrain (voli diretti giornalieri) e Roma Fiumicino-Bahrain (3 voli diretti settimanali, il lunedì, mercoledì e sabato) e per illustrare le opportunità di connettività offerte dall'esteso network della compagnia verso le destinazioni chiave in Asia, Medio Oriente e Africa.
I passeggeri italiani possono raggiungere 29 destinazioni in 15 paesi attraverso l'hub del Bahrain, incluse mete di primo piano quali Manila, Bangkok, Singapore, Male, Colombo, Delhi, Mumbai, Chennai, Kochi, Bangalore, Trivandrum, Dubai, Abu Dhabi, Muscat, Riyadh, Jedda, Dacca, Karachi, Islamabad, Shanghai, Guangzhou e Nairobi, nuova rotta operativa da giugno 2025.
I voli dall'Italia sono operati a bordo di Airbus A321neo configurati con 16 poltrone in classe Falcon Gold e 150 poltrone in classe Economy.
[post_title] => Gulf Air festeggia a Milano e Roma i suoi primi 75 anni di attività
[post_date] => 2025-07-07T09:25:33+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751880333000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493935
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La tavola rotonda “Turismo religioso e sostenibilità ambientale”, svoltasi presso l’Università Europea di Roma, ha riunito relatori internazionali per fare il punto sul turismo religioso e interrogarsi sui nuovi modelli di accoglienza e governance necessari, in occasione del Giubileo 2025 e oltre. L’iniziativa nasce dal lavoro della prof.ssa Carmen Bizzarri, coordinatrice dell'evento e responsabile scientifica del progetto in cui si inserisce, “I nuovi sentieri del benessere tra turismo lento, sostenibilità e pellegrinaggio”.
Il pellegrinaggio oggi si è trasformato: non è più solo un’esperienza di fede, ma anche un percorso alla ricerca di benessere, spiritualità, cultura e contatto con la natura, con il sé più autentico e la comunità. Tuttavia, senza reti locali e nazionali solide, consapevolezza, formazione adeguata e strumenti operativi, il rischio è che la sostenibilità resti soltanto uno slogan. Da qui l’appello dei relatori a costruire modelli concreti e inclusivi, con il coinvolgimento diretto di studenti, operatori e comunità.
Bizzarri ha aperto i lavori sottolineando come il concetto di benessere non possa essere oggi disgiunto da una visione integrata della persona e del paesaggio attraversato. «La sfida della sostenibilità nel turismo religioso richiede di considerare il benessere del corpo, dell’anima e dell’ambiente come dimensioni interconnesse. I cammini spirituali diventano così infrastrutture preziose per la rigenerazione umana e territoriale». Il suo intervento ha posto le basi per un dialogo interdisciplinare tra accademici, operatori e istituzioni, richiamando la necessità di nuove metriche capaci di misurare l’impatto del pellegrinaggio non solo in termini numerici, ma valoriali e relazionali.
Il prof. Kiran Shinde (La Trobe University, Australia), tra i massimi esperti internazionali di turismo religioso, ha quindi offerto una prospettiva comparativa tra paesi e culture diverse, illustrando casi studio dall’India, all’Europa, fino al Medio Oriente. Shinde ha esaminato l’aumento dei flussi di pellegrinaggio e il loro impatto ambientale, proponendo un modello concettuale che integra elementi spirituali, culturali e fisici del luogo sacro. «Per gestire l’impatto ambientale del turismo religioso dobbiamo comprenderne a fondo le dimensioni spirituali e culturali e sviluppare modelli di sostenibilità che rispettino il valore sacro dei luoghi visitati» ha spiegato, evidenziando come la sacralità non sia solo una qualità astratta, ma un elemento che modella la fruizione del territorio.
Ne sono un esempio i cammini urbani, che possono diventare strumenti di riqualificazione territoriale e coesione sociale. L’unicità del rapporto tra cammini e grandi città è stata il fulcro dell’intervento di Silvio Marino (Associazione Europea Vie Francigene), che ha raccontato l’esperienza dei cammini urbani attorno alla Capitale, come il Cammino di San Francesco, e delle iniziative che hanno portato i cittadini a riscoprire i margini della città: «È una nuova forma di turismo, centripeta e partecipata, che fa emergere l’orgoglio civico e connette la città con i suoi abitanti».
Ma qual è oggi l’identikit del pellegrino contemporaneo? L'ha illustrato Samanta Tata di FS Treni Turistici Italiani attraverso i dati più recenti della Via Francigena e degli itinerari spirituali italiani. «Accanto alla fede, emergono la ricerca interiore e spirituale, il desiderio di cultura, il turismo tout court e persino l’enogastronomia. Le motivazioni dei pellegrini oggi sono sempre più ibride e diversificate, con una chiara preferenza verso esperienze autentiche e sostenibili» ha sottolineato Tata, richiamando anche la necessità di rafforzare le reti logistiche e i servizi lungo i cammini.
Le criticità da affrontare
Tra i rischi crescenti, tuttavia, c'è quello della mercificazione del sacro e della compromissione dell’equilibrio economico e ambientale delle comunità locali. Ne hanno parlato Tiberio Graziani (Vision & Global Trends) e il prof. Vito Roberto Santamato dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro'. Secondo Graziani, nel contesto contemporaneo, il turismo religioso intreccia dinamiche complesse che rendono necessaria una riflessione su un modello di turismo etico fondato su consapevolezza, responsabilità e rispetto. «Oltre alla sostenibilità ambientale, occorre un equilibrio culturale, - avverte - che richiede rispetto e ascolto. L'importanza di un'educazione al 'sacro' è cruciale, anche per evitare fenomeni di sfruttamento predatorio sul territorio e favorire relazioni equilibrate tra visitatori e luoghi». Il prof. Santamato ha evidenziato quindi i risvolti della complicata integrazione tra turismo e accoglienza attraverso l’esempio di San Giovanni Rotondo, raccontando i rischi delle conseguenze negative sull'economia locale e sulla sostenibilità ambientale a causa degli elevati costi sociali (gestione rifiuti, servizi sanitari, sicurezza) legati all'afflusso di un pellegrinaggio di massa non regolato e non consapevole.
La prof. Claudia Caneva (Università Ecclesia Mater) ha aggiunto alle criticità il problema della formazione non sempre all'altezza delle esigenze, oltre che quello della perdita di consapevolezza culturale nei luoghi sacri. «Servono percorsi formativi per gli operatori, come per esempio per le guide turistiche, che siano capaci di restituire senso e codici simbolici a chi accompagna e accoglie i pellegrini: una formazione ispirata, storica e umanistica».
Claudiana Di Cesare, giornalista di Travel Quotidiano ed esperta in turismo e innovazione, ha sottolineato come il turismo religioso, se ben governato, possa diventare un vero laboratorio per costruire modelli di sviluppo sostenibile davvero integrati, ma ha evidenziato il punto di vista degli operatori del settore e delle varie realtà della filiera dell'accoglienza che «si sentono spesso isolati, senza strumenti concreti, senza il supporto di una promozione integrata ed emozionale e con reti di coordinamento ancora troppo deboli».
Modelli e visioni a confronto
Guardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini.
Il prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto.
Il contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni».
L’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita.
[post_title] => Il turismo religioso cambia volto: a Roma nuove visioni tra spiritualità e sostenibilità
[post_date] => 2025-07-04T12:26:52+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751632012000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493919
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ha riaperto, dopo un intervento di rinnovo che ne ha esaltato il fascino autentico e l’anima storica, Masseria Panareo, nella campagna salentina, sul litorale tra Otranto e Porto Badisco.
Situata in una delle più suggestive cornici del Sud Italia, la struttura si conferma una destinazione d’eccellenza per viaggiatori in cerca di relax, autenticità e benessere a contatto con la natura nel cuore del Mediterraneo.
La sala interna completamente rinnovata, un cambio cromatico degli esterni, un nuovo concept per la piscina e un variegato servizio di concierge esperienziale sono alcune delle più importanti novità di un 2025 di puro charme. Tra le attività su misura originali ed esclusive previste, alcune delle quali prenotabili durante l’alta stagione e altre tutto l’anno, laboratori artigianali di cucina tipica, escursioni in barca, tour in scooter nei luoghi più iconici del territorio, rituali di benessere, cene romantiche con chef dedicato, tour enogastronomici; dulcis in fundo, una vera esperienza a contatto con la terra e le tradizioni contadine come la raccolta delle olive e la degustazione dell’olio nuovo, il cosiddetto “oro del Salento”.
Circondata da immense distese di ulivi, sentieri nascosti e muretti a secco, Masseria Panareo è infatti un prezioso scrigno della memoria salentina, in cui l’ospite trova servizi su misura efficienti e puntuali, attenzione al dettaglio e una calda accoglienza. Testimone di secoli di storia, è oggi un luogo in cui la tradizione incontra l’ospitalità contemporanea, peculiarità grazie alla quale nel 2008 ha ottenuto l’ambito premio “Ospitalità Italiana” come miglior Albergo d’Italia da parte di Union Camere.
Il nuovo sito web, in cui lo storytelling e un’elegante interfaccia grafica si incontrano, garantisce ora una user experience perfetta da qualunque dispositivo desktop o mobile. In linea con il rilancio della struttura, disponibile in più lingue e ottimizzato per un pubblico internazionale ma con particolare attenzione al mercato europeo, offre una navigazione intuitiva, contenuti emozionali e una presentazione chiara e dettagliata di tutti i servizi.
[post_title] => Masseria Panareo riapre all'estate dopo il restyling, con nuove esperienze esclusive
[post_date] => 2025-07-04T11:06:23+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751627183000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493920
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Air France-Klm vuole acquisire la maggioranza di Sas, la compagnia aerea di bandiera di Danimarca, Norvegia e Svezia, passando dall'attuale 19,9% al 60,5%, attraverso l'acquisizione integrale delle quote detenute da Castlelake e Lind Invest.
Lo si legge in una nota della compagnia franco olandese. Lo Stato danese manterrebbe la sua quota del 26,4% in Sas e i suoi seggi nel consiglio di amministrazione.
Il valore dell'investimento "sarà determinato al momento della chiusura, sulla base degli ultimi risultati finanziari di Sas, compresi l'Ebitda e il debito netto" precisa la nota.
[post_title] => Air France-Klm pronta a controllare Sas con una quota di maggioranza del 60,5%
[post_date] => 2025-07-04T10:56:58+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751626618000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493887
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_403679" align="alignleft" width="300"] Julia Simpson, ceo di Wttc[/caption]
A settembre, gli occhi del settore globale dei viaggi e del turismo saranno puntati su Roma, dove l'Italia ospiterà la 25a edizione del Global Summit del World Travel & Tourism Council.
In programma dal 28 al 30 settembre presso l'Auditorium Parco della Musica, il Summit riunirà i massimi esponenti del settore provenienti da Italia e da tutto il mondo, insieme a ministri, sindaci, amministratori delegati e leader creativi, per plasmare il futuro di un settore che continua a dimostrare la sua capacità di generare posti di lavoro, resilienza economica e connessioni globali.
L'evento è organizzato in collaborazione con il Ministero del Turismo, l'Enit, il comune di Roma e la regione Lazio.
Roma è una location ideale per un settore che prospera grazie alla bellezza senza tempo, all'innovazione e allo scambio culturale.
Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc, ha dichiarato: "L'Italia rappresenta tutto ciò che il mondo ama del viaggio: bellezza, qualità, cultura e cucina. Roma è il palcoscenico perfetto per un Summit che accoglierà i leader mondiali del turismo per pensare con coraggio, agire in modo collaborativo e contribuire a plasmare un decennio di crescita radicato nell'eccellenza".
[post_title] => Wttc: appuntamento a Roma dal 28 al 30 settembre per il Global Summit
[post_date] => 2025-07-04T09:31:15+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751621475000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493857
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Non più solo camera e colazione. A Roma, l'hôtellerie contemporanea esplora nuove identità, trasformando gli hotel in spazi culturali aperti, ibridi, partecipativi.
È il caso del Cloud 7 Hotel Roma, nuovo progetto di Kerten Hospitality, che ha scelto di fondare la propria identità sull’intersezione tra arte contemporanea, interior design e spirito comunitario nel cuore della Capitale. Lontano dalle logiche dei classici boutique hotel, Cloud 7 propone un’esperienza estetica e culturale accessibile, pensata per target di viaggiatori consapevoli, giovani professionisti e nomadi digitali, ma anche turisti in cerca di autenticità, qualità e ispirazione.
Tutte le 37 camere – distribuite su sei piani – sono diverse per dimensioni e taglio, ma accomunate da una coerenza stilistica che valorizza materiali tattili, tonalità avvolgenti e dettagli artigianali. Le carte da parati custom, le testate letto rivestite con tessuti pregiati e i pezzi di arredo disegnati su misura restituiscono un’atmosfera curata ma informale. Le luci, firmate da brand come SLAMP, Artemide, Estiluz e LODES, completano ogni ambiente con tocchi scenografici che amplificano l’esperienza sensoriale.
Non solo hotel: un punto di incontro tra ospiti e locals
Il cuore pulsante dell’hotel è il social hub, uno spazio multifunzionale aperto al pubblico, dove si lavora, si conversa, si ascolta, si scopre. Progettato per favorire interazioni autentiche, lo spazio accoglie eventi, colazioni, momenti di coworking e attività culturali. A completare l’offerta, il corner grab&go propone snack e bevande per chi desidera una pausa veloce in un ambiente conviviale.
Cloud 7 Hotel Roma si propone così come una piattaforma urbana, un 'cloud' di esperienze dove l’ospitalità incontra il design, l’arte e la comunità. Un progetto che interpreta in chiave contemporanea l’identità della Capitale, aprendola a nuovi sguardi e a nuove forme di condivisione.
Spazi espositivi e design
Fin dalla progettazione, Cloud 7 Hotel Roma è stato pensato come un luogo in cui l’arte non si limita a decorare, ma diventa parte integrante dell’esperienza. La curatrice Agnese Landolfo ha orchestrato un racconto visivo che coinvolge artisti affermati e giovani talenti, dando forma a una collezione diffusa che attraversa corridoi, camere e spazi comuni.
[gallery size="medium" ids="493862,493863,493864"]
Tra i nomi coinvolti figurano Alessandro Calizza, che accoglie i visitatori nella lobby con un’installazione ambientale ispirata ai volti della classicità; Giovanni Lo Castro, con un trittico pittorico per l’area Grab&Go; Ilic Arnone, che firma le tele del Social Hub; e Federico Russo, autore di venti opere uniche nelle camere, dove fonde grafica contemporanea e memoria visiva della città.
A questi si affiancano i vincitori del contest realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. «Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. - spiega Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality - Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile».
Gli studenti hanno creato affreschi site-specific distribuiti lungo i quattro piani dell’hotel, tra cui spiccano le iconografie femminili di Francesco Carlucci, gli acquerelli delicati di Alessia Bonamano e le “nuvole di Roma” di Giulia D’Ippolito, che trasformano il corridoio dell’ultimo piano in un percorso poetico.
[gallery columns="2" ids="493865,493866"]
Kerten Hospitality
Kerten Hospitality è un operatore di ospitalità lifestyle che crea destinazioni, esperienze e community su misura. Il Gruppo gestisce e opera progetti di ospitalità che trasformano le destinazioni attraverso collaborazioni significative con i propri marchi e altri brand nei settori food & beverage, retail, entertainment, arte e wellness, concentrandosi sulla creazione di ecosistemi e ambienti comunitari unici. Con un portfolio di 12 marchi lifestyle e 11 progetti operativi, Kerten Hospitality vanta una presenza globale che abbraccia oltre 57 progetti distribuiti su tre continenti, con destinazioni importanti in Egitto, Georgia, Italia, Giordania, Regno dell'Arabia Saudita, Marocco, Kuwait, Turchia e Emirati Arabi Uniti.
«Con un focus sui mercati ad alta crescita, Kerten Hospitality sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, Africa ed Europa - spiega Nicolodi -. La recente apertura del Cloud 7 Hotel a Roma rappresenta un importante passo in questa espansione. Come abbiamo fatto nella Capitale, ogni progetto integra talenti locali ed elementi culturali, creando destinazioni immersive e centrate sulla comunità».
[post_title] => Nuovi modelli di ospitalità urbana a Roma: Cloud 7 Hotel di Kerten Hospitality
[post_date] => 2025-07-03T18:03:22+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751565802000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493829
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Dopo aver registrato una crescita del 12% in Italia nel 2024, Flexible Autos porta avanti il trend positivo anche nel 2025, grazie all’implementazione dei contenuti che di anno in anno si arricchiscono di nuovi servizi, la facilità di prenotazione e il supporto commerciale.
Il broker specialista per il noleggio auto esclusivo per le agenzie di viaggio - rappresentato nel Centro-sud Italia da Rephouse Gsa - raggruppa ben 24.000 punti di ritiro in più di 120 paesi nel mondo, con noleggio camper in oltre 50 paese, ma anche scooter in Italia, Spagna (incluse isole) e Portogallo; furgoni in Italia, Spagna, Germania e Francia. Infine, transfer point-to-point con autista e servizio meet&greet in aeroporto
La piattaforma www.flexibleautos.it è esclusivamente dedicata ad agenzie e tour operator, che possono scegliere tra moltissimi fornitori e diverse tipologie di 'pack tariffari' per soddisfare le esigenze di ogni cliente.
Numerosi i vantaggi riservati alle agenzie di viaggi per il noleggio auto e i transfer privati: cancellazione gratuita e/o modifica della prenotazione senza penali fino ad un’ora prima del ritiro del veicolo a seconda delle condizioni del fornitore. Pagamento entro la data di ritiro e non al momento della prenotazione, prezzi competitivi, con il confronto di tariffe di differenti rent a car e trovare l’opzione tariffaria più convenienti.
E ancora, tariffe nolo auto all-in grazie al Pack Premium con assicurazione kasko fornitore inclusa, ampia scelta di veicoli in tutto il mondo e su tutto una prenotazione semplice, rapida e intuitiva nonché la massima trasparenza sui costi.
[post_title] => Flexible Autos: trend positivo di crescita in Italia anche nel 2025
[post_date] => 2025-07-03T13:18:31+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751548711000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "go world cambia le quote di iscrizione copertura annullamento inclusa fino ai 2 mila euro"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":102,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1533,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494005","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Nuova vita per il Voi Vila Do Farol a Capo Verde, storico resort della divisione hôtellerie di Alpitour World, che verrà completamente demolito e ricostruito secondo un concept architettonico completamente nuovo e ispirato ai principi di responsabilità ambientale, economica e sociale.\r\nIl progetto, che prevede un investimento da oltre 30 milioni di euro, avrà una durata complessiva di circa 18 mesi, con consegna prevista entro la fine del 2026: si estende su un’area di oltre 52.000 mq e prevede un incremento della capacità ricettiva con 302 camere, circa 60 in più rispetto alla configurazione attuale. L’intervento porterà alla creazione di due archi composti da 21 edifici singoli disposti a mezzo cerchio, come ad abbracciare l’orizzonte. Gli edifici saranno di due differenti tipologie: a due livelli lungo l’arco interno e a tre lungo quello esterno, progettati per integrarsi armoniosamente con il contesto naturale.\r\n«Abbiamo immaginato un’architettura che fosse un abbraccio tra terra e oceano, capace di dialogare con la potenza del paesaggio e l’heritage del luogo. Un'oasi in cui ogni edificio è stato pensato per integrarsi nel contesto naturale, con strutture vibranti dai volumi sfalsati e dalle grandi aperture affacciate sull'oceano Atlantico. Un progetto concepito per raccontare l'intreccio delle culture locali, lasciando un’impronta identitaria» spiegano Igor Rebosio, founder architect & design director di De.Tales, lo studio internazionale di architettura, progettazione e design che coordina il progetto) e Giuseppe Varsavia, founder architect & managing director.\r\nLa superficie complessiva costruita sarà pari a circa 14.100 mq con un’altezza massima degli edifici contenuta entro i 10 metri. Inoltre, l’intervento includerà un’area fronte mare di circa 6.800 mq, dove sorgerà il nuovo ristorante principale del resort, ed una ampia spiaggia in concessione che ospiterà il beach club del Resort.\r\nIl nuovo masterplan del Voi Vila Do Farol si fonda su due principi cardine: massimizzare la vista sull’oceano per il maggior numero possibile di camere e creare uno spazio centrale, protetto dai venti del deserto, che diventi il cuore pulsante del resort.\r\n«Voihotels continua a evolversi, riqualificando ed elevando il comfort delle proprie strutture - commenta Paolo Terrinoni, ad Voihotels -. Stagione dopo stagione incrementa gli standard qualitativi della propria offerta per garantire esperienze di soggiorno sempre più innovative e in sintonia con le esigenze dei viaggiatori italiani e internazionali. La riqualificazione del Voi Vila Do Farol a Capo Verde rappresenta un passo significativo in questo percorso, con un progetto che ci restituisce un nuovo resort con un linguaggio architettonico di forte personalità ed un intervento capace di declinare un’idea di sostenibilità responsabile ed inclusiva, attenta alle realtà circostanti ed alle comunità in cui si trova ad operare. Crediamo, infatti, che l’ospitalità debba essere un ponte, un incontro tra persone e culture, capace di lasciare un impatto positivo e duraturo»","post_title":"Voihotels investe 30 mln di euro nella ricostruzione, in chiave green, del Vila Do Farol a Capo Verde","post_date":"2025-07-07T11:15:28+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751886928000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493996","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Hotel Capo d’Orso Thalasso & spa 5* entra a far parte di Virtuoso, l’esclusivo network internazionale che seleziona le migliori strutture ricettive al mondo. Un prestigioso riconoscimento che segue il recente ingresso dell’Hotel Capo d’Orso in The Leading Hotels of the World, al termine di un importante ciclo di investimenti che ha visto la ristrutturazione di prestigiose camere, tra cui le esclusive Junior Suite Executive e le Suite Caprera Open Space, tutte vista mare e dal design mediterraneo arricchito da preziosi manufatti di artigiani locali, oltre al restyling delle aree benessere e dei giardini.\r\n\r\nFondato nel 1951 e con sede a Fort Worth, negli Stati Uniti, Virtuoso riunisce oltre 2.300 professionisti del settore luxury travel, selezionati per l’eccellenza del servizio, la qualità dell’offerta e la capacità di proporre esperienze autentiche e vicine al territorio. Una specializzazione nel turismo esperienziale di alta gamma che si rivolge ad una clientela attenta alla personalizzazione del viaggio, al patrimonio culturale e alla sostenibilità ambientale.\r\nMercati strategici\r\n \r\n“L’ingresso nel circuito Virtuoso - afferma Libero Muntoni, direttore generale di Delphina hotels & resorts - ci rende particolarmente orgogliosi e rafforza la nostra presenza in mercati strategici di lungo raggio, come gli Usa e le Americhe in generale, l’Australia e gli Emirati, dove cresce l’interesse per un’ospitalità autentica, sostenibile e di alto livello. Stiamo beneficiando dei numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti da Delphina, a partire dall’ingresso dell’Hotel Capo d’Orso nel prestigioso portfolio di The Leading Hotels of the World, l’affiliazione più prestigiosa al mondo per gli hotel indipendenti, che conta poco più di 400 strutture selezionate. Grazie a queste prestigiose affiliazioni, arrivate al termine di un significativo ciclo di investimenti, l’Hotel Capo d’Orso si posiziona oggi tra i marchi più blasonati ed iconici dell’isola”.\r\n\r\n“Virtuoso - dichiara Dino Mitidieri, general manager dell’hotel - valorizza le strutture che offrono un’esperienza esclusiva e su misura, coerente con i desideri dei viaggiatori più esigenti e questo riconoscimento premia una catena alberghiera sarda a gestione familiare che da 33 anni è ambasciatrice di un lusso sostenibile, attenta alla qualità, all’autenticità e all’identità del luogo\".","post_title":"L'Hotel Capo d'Orso di Delphina hotels & resorts entra in Virtuoso","post_date":"2025-07-07T10:35:55+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751884555000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493959","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Gulf Air celebra quest'anno il suo 75° anniversario, un’occasione speciale per consolidare ulteriormente il legame con il mercato italiano.\r\nLa compagnia aerea, rappresentata in Italia da Rephouse Gsa, ha celebrato la ricorrenza durante due serate esclusive organizzate a Roma il 1° luglio e a Milano il 3 luglio incontrando i professionisti del settore travel, tra agenzie di viaggio e tour operator.\r\nLa celebrazione è stata anche l’occasione per presentare il nuovo orario in vigore dal 1° luglio 2025 per i voli Milano Malpensa-Bahrain (voli diretti giornalieri) e Roma Fiumicino-Bahrain (3 voli diretti settimanali, il lunedì, mercoledì e sabato) e per illustrare le opportunità di connettività offerte dall'esteso network della compagnia verso le destinazioni chiave in Asia, Medio Oriente e Africa.\r\nI passeggeri italiani possono raggiungere 29 destinazioni in 15 paesi attraverso l'hub del Bahrain, incluse mete di primo piano quali Manila, Bangkok, Singapore, Male, Colombo, Delhi, Mumbai, Chennai, Kochi, Bangalore, Trivandrum, Dubai, Abu Dhabi, Muscat, Riyadh, Jedda, Dacca, Karachi, Islamabad, Shanghai, Guangzhou e Nairobi, nuova rotta operativa da giugno 2025.\r\nI voli dall'Italia sono operati a bordo di Airbus A321neo configurati con 16 poltrone in classe Falcon Gold e 150 poltrone in classe Economy.","post_title":"Gulf Air festeggia a Milano e Roma i suoi primi 75 anni di attività","post_date":"2025-07-07T09:25:33+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1751880333000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493935","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La tavola rotonda “Turismo religioso e sostenibilità ambientale”, svoltasi presso l’Università Europea di Roma, ha riunito relatori internazionali per fare il punto sul turismo religioso e interrogarsi sui nuovi modelli di accoglienza e governance necessari, in occasione del Giubileo 2025 e oltre. L’iniziativa nasce dal lavoro della prof.ssa Carmen Bizzarri, coordinatrice dell'evento e responsabile scientifica del progetto in cui si inserisce, “I nuovi sentieri del benessere tra turismo lento, sostenibilità e pellegrinaggio”. \r\n\r\n\r\nIl pellegrinaggio oggi si è trasformato: non è più solo un’esperienza di fede, ma anche un percorso alla ricerca di benessere, spiritualità, cultura e contatto con la natura, con il sé più autentico e la comunità. Tuttavia, senza reti locali e nazionali solide, consapevolezza, formazione adeguata e strumenti operativi, il rischio è che la sostenibilità resti soltanto uno slogan. Da qui l’appello dei relatori a costruire modelli concreti e inclusivi, con il coinvolgimento diretto di studenti, operatori e comunità.\r\nBizzarri ha aperto i lavori sottolineando come il concetto di benessere non possa essere oggi disgiunto da una visione integrata della persona e del paesaggio attraversato. «La sfida della sostenibilità nel turismo religioso richiede di considerare il benessere del corpo, dell’anima e dell’ambiente come dimensioni interconnesse. I cammini spirituali diventano così infrastrutture preziose per la rigenerazione umana e territoriale». Il suo intervento ha posto le basi per un dialogo interdisciplinare tra accademici, operatori e istituzioni, richiamando la necessità di nuove metriche capaci di misurare l’impatto del pellegrinaggio non solo in termini numerici, ma valoriali e relazionali.\r\nIl prof. Kiran Shinde (La Trobe University, Australia), tra i massimi esperti internazionali di turismo religioso, ha quindi offerto una prospettiva comparativa tra paesi e culture diverse, illustrando casi studio dall’India, all’Europa, fino al Medio Oriente. Shinde ha esaminato l’aumento dei flussi di pellegrinaggio e il loro impatto ambientale, proponendo un modello concettuale che integra elementi spirituali, culturali e fisici del luogo sacro. «Per gestire l’impatto ambientale del turismo religioso dobbiamo comprenderne a fondo le dimensioni spirituali e culturali e sviluppare modelli di sostenibilità che rispettino il valore sacro dei luoghi visitati» ha spiegato, evidenziando come la sacralità non sia solo una qualità astratta, ma un elemento che modella la fruizione del territorio.\r\nNe sono un esempio i cammini urbani, che possono diventare strumenti di riqualificazione territoriale e coesione sociale. L’unicità del rapporto tra cammini e grandi città è stata il fulcro dell’intervento di Silvio Marino (Associazione Europea Vie Francigene), che ha raccontato l’esperienza dei cammini urbani attorno alla Capitale, come il Cammino di San Francesco, e delle iniziative che hanno portato i cittadini a riscoprire i margini della città: «È una nuova forma di turismo, centripeta e partecipata, che fa emergere l’orgoglio civico e connette la città con i suoi abitanti».\r\nMa qual è oggi l’identikit del pellegrino contemporaneo? L'ha illustrato Samanta Tata di FS Treni Turistici Italiani attraverso i dati più recenti della Via Francigena e degli itinerari spirituali italiani. «Accanto alla fede, emergono la ricerca interiore e spirituale, il desiderio di cultura, il turismo tout court e persino l’enogastronomia. Le motivazioni dei pellegrini oggi sono sempre più ibride e diversificate, con una chiara preferenza verso esperienze autentiche e sostenibili» ha sottolineato Tata, richiamando anche la necessità di rafforzare le reti logistiche e i servizi lungo i cammini.\r\n\r\nLe criticità da affrontare\r\nTra i rischi crescenti, tuttavia, c'è quello della mercificazione del sacro e della compromissione dell’equilibrio economico e ambientale delle comunità locali. Ne hanno parlato Tiberio Graziani (Vision & Global Trends) e il prof. Vito Roberto Santamato dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro'. Secondo Graziani, nel contesto contemporaneo, il turismo religioso intreccia dinamiche complesse che rendono necessaria una riflessione su un modello di turismo etico fondato su consapevolezza, responsabilità e rispetto. «Oltre alla sostenibilità ambientale, occorre un equilibrio culturale, - avverte - che richiede rispetto e ascolto. L'importanza di un'educazione al 'sacro' è cruciale, anche per evitare fenomeni di sfruttamento predatorio sul territorio e favorire relazioni equilibrate tra visitatori e luoghi». Il prof. Santamato ha evidenziato quindi i risvolti della complicata integrazione tra turismo e accoglienza attraverso l’esempio di San Giovanni Rotondo, raccontando i rischi delle conseguenze negative sull'economia locale e sulla sostenibilità ambientale a causa degli elevati costi sociali (gestione rifiuti, servizi sanitari, sicurezza) legati all'afflusso di un pellegrinaggio di massa non regolato e non consapevole.\r\nLa prof. Claudia Caneva (Università Ecclesia Mater) ha aggiunto alle criticità il problema della formazione non sempre all'altezza delle esigenze, oltre che quello della perdita di consapevolezza culturale nei luoghi sacri. «Servono percorsi formativi per gli operatori, come per esempio per le guide turistiche, che siano capaci di restituire senso e codici simbolici a chi accompagna e accoglie i pellegrini: una formazione ispirata, storica e umanistica».\r\nClaudiana Di Cesare, giornalista di Travel Quotidiano ed esperta in turismo e innovazione, ha sottolineato come il turismo religioso, se ben governato, possa diventare un vero laboratorio per costruire modelli di sviluppo sostenibile davvero integrati, ma ha evidenziato il punto di vista degli operatori del settore e delle varie realtà della filiera dell'accoglienza che «si sentono spesso isolati, senza strumenti concreti, senza il supporto di una promozione integrata ed emozionale e con reti di coordinamento ancora troppo deboli».\r\n\r\nModelli e visioni a confronto\r\nGuardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini.\r\n\r\nIl prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto.\r\n\r\nIl contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni».\r\nL’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita.\r\n\r\n","post_title":"Il turismo religioso cambia volto: a Roma nuove visioni tra spiritualità e sostenibilità","post_date":"2025-07-04T12:26:52+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1751632012000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493919","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ha riaperto, dopo un intervento di rinnovo che ne ha esaltato il fascino autentico e l’anima storica, Masseria Panareo, nella campagna salentina, sul litorale tra Otranto e Porto Badisco.\r\n\r\nSituata in una delle più suggestive cornici del Sud Italia, la struttura si conferma una destinazione d’eccellenza per viaggiatori in cerca di relax, autenticità e benessere a contatto con la natura nel cuore del Mediterraneo. \r\n\r\nLa sala interna completamente rinnovata, un cambio cromatico degli esterni, un nuovo concept per la piscina e un variegato servizio di concierge esperienziale sono alcune delle più importanti novità di un 2025 di puro charme. Tra le attività su misura originali ed esclusive previste, alcune delle quali prenotabili durante l’alta stagione e altre tutto l’anno, laboratori artigianali di cucina tipica, escursioni in barca, tour in scooter nei luoghi più iconici del territorio, rituali di benessere, cene romantiche con chef dedicato, tour enogastronomici; dulcis in fundo, una vera esperienza a contatto con la terra e le tradizioni contadine come la raccolta delle olive e la degustazione dell’olio nuovo, il cosiddetto “oro del Salento”.\r\n\r\nCircondata da immense distese di ulivi, sentieri nascosti e muretti a secco, Masseria Panareo è infatti un prezioso scrigno della memoria salentina, in cui l’ospite trova servizi su misura efficienti e puntuali, attenzione al dettaglio e una calda accoglienza. Testimone di secoli di storia, è oggi un luogo in cui la tradizione incontra l’ospitalità contemporanea, peculiarità grazie alla quale nel 2008 ha ottenuto l’ambito premio “Ospitalità Italiana” come miglior Albergo d’Italia da parte di Union Camere. \r\n\r\nIl nuovo sito web, in cui lo storytelling e un’elegante interfaccia grafica si incontrano, garantisce ora una user experience perfetta da qualunque dispositivo desktop o mobile. In linea con il rilancio della struttura, disponibile in più lingue e ottimizzato per un pubblico internazionale ma con particolare attenzione al mercato europeo, offre una navigazione intuitiva, contenuti emozionali e una presentazione chiara e dettagliata di tutti i servizi. ","post_title":"Masseria Panareo riapre all'estate dopo il restyling, con nuove esperienze esclusive","post_date":"2025-07-04T11:06:23+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751627183000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493920","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Air France-Klm vuole acquisire la maggioranza di Sas, la compagnia aerea di bandiera di Danimarca, Norvegia e Svezia, passando dall'attuale 19,9% al 60,5%, attraverso l'acquisizione integrale delle quote detenute da Castlelake e Lind Invest.\r\nLo si legge in una nota della compagnia franco olandese. Lo Stato danese manterrebbe la sua quota del 26,4% in Sas e i suoi seggi nel consiglio di amministrazione.\r\n \r\nIl valore dell'investimento \"sarà determinato al momento della chiusura, sulla base degli ultimi risultati finanziari di Sas, compresi l'Ebitda e il debito netto\" precisa la nota.","post_title":"Air France-Klm pronta a controllare Sas con una quota di maggioranza del 60,5%","post_date":"2025-07-04T10:56:58+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1751626618000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493887","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_403679\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Julia Simpson, ceo di Wttc[/caption]\r\n\r\nA settembre, gli occhi del settore globale dei viaggi e del turismo saranno puntati su Roma, dove l'Italia ospiterà la 25a edizione del Global Summit del World Travel & Tourism Council.\r\n\r\nIn programma dal 28 al 30 settembre presso l'Auditorium Parco della Musica, il Summit riunirà i massimi esponenti del settore provenienti da Italia e da tutto il mondo, insieme a ministri, sindaci, amministratori delegati e leader creativi, per plasmare il futuro di un settore che continua a dimostrare la sua capacità di generare posti di lavoro, resilienza economica e connessioni globali.\r\n\r\nL'evento è organizzato in collaborazione con il Ministero del Turismo, l'Enit, il comune di Roma e la regione Lazio.\r\n\r\nRoma è una location ideale per un settore che prospera grazie alla bellezza senza tempo, all'innovazione e allo scambio culturale.\r\n\r\nJulia Simpson, presidente e ceo del Wttc, ha dichiarato: \"L'Italia rappresenta tutto ciò che il mondo ama del viaggio: bellezza, qualità, cultura e cucina. Roma è il palcoscenico perfetto per un Summit che accoglierà i leader mondiali del turismo per pensare con coraggio, agire in modo collaborativo e contribuire a plasmare un decennio di crescita radicato nell'eccellenza\".","post_title":"Wttc: appuntamento a Roma dal 28 al 30 settembre per il Global Summit","post_date":"2025-07-04T09:31:15+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1751621475000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493857","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non più solo camera e colazione. A Roma, l'hôtellerie contemporanea esplora nuove identità, trasformando gli hotel in spazi culturali aperti, ibridi, partecipativi.\r\nÈ il caso del Cloud 7 Hotel Roma, nuovo progetto di Kerten Hospitality, che ha scelto di fondare la propria identità sull’intersezione tra arte contemporanea, interior design e spirito comunitario nel cuore della Capitale. Lontano dalle logiche dei classici boutique hotel, Cloud 7 propone un’esperienza estetica e culturale accessibile, pensata per target di viaggiatori consapevoli, giovani professionisti e nomadi digitali, ma anche turisti in cerca di autenticità, qualità e ispirazione.\r\nTutte le 37 camere – distribuite su sei piani – sono diverse per dimensioni e taglio, ma accomunate da una coerenza stilistica che valorizza materiali tattili, tonalità avvolgenti e dettagli artigianali. Le carte da parati custom, le testate letto rivestite con tessuti pregiati e i pezzi di arredo disegnati su misura restituiscono un’atmosfera curata ma informale. Le luci, firmate da brand come SLAMP, Artemide, Estiluz e LODES, completano ogni ambiente con tocchi scenografici che amplificano l’esperienza sensoriale.\r\n\r\nNon solo hotel: un punto di incontro tra ospiti e locals\r\nIl cuore pulsante dell’hotel è il social hub, uno spazio multifunzionale aperto al pubblico, dove si lavora, si conversa, si ascolta, si scopre. Progettato per favorire interazioni autentiche, lo spazio accoglie eventi, colazioni, momenti di coworking e attività culturali. A completare l’offerta, il corner grab&go propone snack e bevande per chi desidera una pausa veloce in un ambiente conviviale.\r\nCloud 7 Hotel Roma si propone così come una piattaforma urbana, un 'cloud' di esperienze dove l’ospitalità incontra il design, l’arte e la comunità. Un progetto che interpreta in chiave contemporanea l’identità della Capitale, aprendola a nuovi sguardi e a nuove forme di condivisione.\r\n\r\nSpazi espositivi e design\r\nFin dalla progettazione, Cloud 7 Hotel Roma è stato pensato come un luogo in cui l’arte non si limita a decorare, ma diventa parte integrante dell’esperienza. La curatrice Agnese Landolfo ha orchestrato un racconto visivo che coinvolge artisti affermati e giovani talenti, dando forma a una collezione diffusa che attraversa corridoi, camere e spazi comuni.\r\n\r\n[gallery size=\"medium\" ids=\"493862,493863,493864\"]\r\nTra i nomi coinvolti figurano Alessandro Calizza, che accoglie i visitatori nella lobby con un’installazione ambientale ispirata ai volti della classicità; Giovanni Lo Castro, con un trittico pittorico per l’area Grab&Go; Ilic Arnone, che firma le tele del Social Hub; e Federico Russo, autore di venti opere uniche nelle camere, dove fonde grafica contemporanea e memoria visiva della città.\r\nA questi si affiancano i vincitori del contest realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. «Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. - spiega Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality - Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile».\r\nGli studenti hanno creato affreschi site-specific distribuiti lungo i quattro piani dell’hotel, tra cui spiccano le iconografie femminili di Francesco Carlucci, gli acquerelli delicati di Alessia Bonamano e le “nuvole di Roma” di Giulia D’Ippolito, che trasformano il corridoio dell’ultimo piano in un percorso poetico.\r\n[gallery columns=\"2\" ids=\"493865,493866\"]\r\nKerten Hospitality\r\nKerten Hospitality è un operatore di ospitalità lifestyle che crea destinazioni, esperienze e community su misura. Il Gruppo gestisce e opera progetti di ospitalità che trasformano le destinazioni attraverso collaborazioni significative con i propri marchi e altri brand nei settori food & beverage, retail, entertainment, arte e wellness, concentrandosi sulla creazione di ecosistemi e ambienti comunitari unici. Con un portfolio di 12 marchi lifestyle e 11 progetti operativi, Kerten Hospitality vanta una presenza globale che abbraccia oltre 57 progetti distribuiti su tre continenti, con destinazioni importanti in Egitto, Georgia, Italia, Giordania, Regno dell'Arabia Saudita, Marocco, Kuwait, Turchia e Emirati Arabi Uniti.\r\n«Con un focus sui mercati ad alta crescita, Kerten Hospitality sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, Africa ed Europa - spiega Nicolodi -. La recente apertura del Cloud 7 Hotel a Roma rappresenta un importante passo in questa espansione. Come abbiamo fatto nella Capitale, ogni progetto integra talenti locali ed elementi culturali, creando destinazioni immersive e centrate sulla comunità».","post_title":"Nuovi modelli di ospitalità urbana a Roma: Cloud 7 Hotel di Kerten Hospitality","post_date":"2025-07-03T18:03:22+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751565802000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493829","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo aver registrato una crescita del 12% in Italia nel 2024, Flexible Autos porta avanti il trend positivo anche nel 2025, grazie all’implementazione dei contenuti che di anno in anno si arricchiscono di nuovi servizi, la facilità di prenotazione e il supporto commerciale.\r\n\r\nIl broker specialista per il noleggio auto esclusivo per le agenzie di viaggio - rappresentato nel Centro-sud Italia da Rephouse Gsa - raggruppa ben 24.000 punti di ritiro in più di 120 paesi nel mondo, con noleggio camper in oltre 50 paese, ma anche scooter in Italia, Spagna (incluse isole) e Portogallo; furgoni in Italia, Spagna, Germania e Francia. Infine, transfer point-to-point con autista e servizio meet&greet in aeroporto\r\n\r\nLa piattaforma www.flexibleautos.it è esclusivamente dedicata ad agenzie e tour operator, che possono scegliere tra moltissimi fornitori e diverse tipologie di 'pack tariffari' per soddisfare le esigenze di ogni cliente.\r\n\r\nNumerosi i vantaggi riservati alle agenzie di viaggi per il noleggio auto e i transfer privati: cancellazione gratuita e/o modifica della prenotazione senza penali fino ad un’ora prima del ritiro del veicolo a seconda delle condizioni del fornitore. Pagamento entro la data di ritiro e non al momento della prenotazione, prezzi competitivi, con il confronto di tariffe di differenti rent a car e trovare l’opzione tariffaria più convenienti.\r\n\r\nE ancora, tariffe nolo auto all-in grazie al Pack Premium con assicurazione kasko fornitore inclusa, ampia scelta di veicoli in tutto il mondo e su tutto una prenotazione semplice, rapida e intuitiva nonché la massima trasparenza sui costi.","post_title":"Flexible Autos: trend positivo di crescita in Italia anche nel 2025","post_date":"2025-07-03T13:18:31+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1751548711000]}]}}