956
[ 0 ]
5 maggio 2010 07:08
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
ESPERTO TURISMO RELIGIOSO-PELLEGRINAGGI – DIRETTORE TECNICO – IN PENSIONE CON 40 ANNI DI LAVORO NEL SETTORE – SI OFFRE PER CONSULENZA ZONA MILANO E/O ROMA.
CONTATTARE MAIL g.limo@tiscali.it.
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503964
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.
Sorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale.
Il volume
Il volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale.
Una centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.
Al centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.
È in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.
Nel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.
La rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.
(Enzo Scudieri)
[post_title] => Montagna come asset economico: Th Group e il nuovo corso
[post_date] => 2025-12-16T09:56:42+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1765879002000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503718
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un arrivederci al 2026 che l'Ente nazionale croato per il turismo ha celebrato, nella migliore delle tradizioni, al Principe di Savoia di Milano.
Un'occasione di festa ma anche di bilanci per questo 2025 ormai alle ultime battute, che ha visto un ulteriore consolidamento dei flussi turistici italiani verso la Croazia: secondo i dati ufficiali eVisitor, nei primi 11 mesi dell'anno, il numero di arrivi italiani si è attestato su oltre 926 mila (+1%) e più di 3 milioni e 800 mila di pernottamenti, mantenendo gli ottimi livelli del 2024.
L’Italia si conferma così uno dei mercati chiave per il turismo croato, e lo dimostra il fatto che tradizionalmente rientra tra i primi 10 Paesi per numero di arrivi e pernottamenti in Croazia.
“Anche quest’anno la Croazia ha rafforzato la propria posizione sul mercato italiano, con risultati stabili e un interesse costante da parte dei viaggiatori italiani - afferma Viviana Vukelić, direttrice dell’Ente in Italia -. Abbiamo rafforzato in modo mirato i periodi di pre e post stagione, ottenendo una crescita evidente, e continueremo a promuovere il Paese come destinazione per tutto l’anno.
"Guardiamo al futuro con l’obiettivo di far percepire la Croazia in Italia come una destinazione sostenibile, moderna, accessibile e desiderabile in ogni stagione, adatta a diversi profili di viaggiatori. Il nostro traguardo è una crescita del flusso turistico durante tutto l’anno e un’immagine sempre più positiva e riconoscibile della Croazia”.
[post_title] => Croazia, mercato Italia sempre strategico, anche nel pre e post stagione
[post_date] => 2025-12-12T12:02:06+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1765540926000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501051
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Qatar Airways ha deciso di porre fine alla sua partecipazione in Cathay Pacific. La compagnia aerea del Qatar venderà la sua quota del 9,6% per 778 milioni di euro (896 milioni di dollari), in una transazione che segna la fine di un rapporto azionario durato otto anni. Cathay riacquisterà le azioni a 1,40 dollari per azione, in una transazione che richiede ancora l'approvazione dei suoi azionisti indipendenti.
L'uscita di Qatar Airways segna la fine di un capitolo iniziato nel 2017, quando la compagnia acquisì la quota per 662 milioni di dollari, diventando il terzo maggiore azionista e la prima compagnia aerea mediorientale a investire in una società dell'Asia orientale.
Secondo il suo ceo, Badr Mohammed Al-Meer, la decisione rientra in una strategia "volta a ottimizzare i nostri investimenti e a posizionare il gruppo per una crescita a lungo termine", dopo un periodo di forte redditività.
Con il riacquisto, Cathay Pacific rafforza la sua struttura azionaria. Swire Pacific aumenterà la sua partecipazione al 47,7%, mentre Air China aumenterà la sua quota al 37,8%. Il suo presidente, Patrick Healy, ha dichiarato che l'operazione riflette la fiducia dell'azienda nel suo futuro, evidenziando il piano di investimenti da 12,9 miliardi di dollari volto ad ampliare la flotta e modernizzare le lounge nei prossimi sette anni.
[post_title] => Qatar Airways lascia il capitale di Cathay Pacific per 896 milioni di dollari
[post_date] => 2025-11-07T11:35:57+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762515357000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501010
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Con 23,8 milioni di arrivi aerei internazionali tra gennaio e settembre 2025, ovvero 1,2 milioni in più rispetto al 2024, la Grecia è pronta a battere un nuovo record di visitatori.
Secondo l'ultimo bollettino dell'istituto di ricerca Insete, affiliato alla Confederazione Greca del Turismo (SETE), tutti gli indicatori sono in crescita: visitatori, fatturato e capacità ricettiva. Questo slancio positivo conferma la posizione del Paese tra le destinazioni più performanti in Europa, sostenuta dalla forte domanda sia dai mercati europei che da quelli a lungo raggio.
Crescita continua negli aeroporti greci
Nei primi nove mesi dell'anno, il traffico aereo internazionale è aumentato del 5,5% . L'attività è cresciuta del 4,8% nel primo trimestre, del 5,9% nel secondo, prima di raggiungere un picco estivo. Tra luglio e settembre, 13,5 milioni di passeggeri sono atterrati in Grecia, 680.000 in più rispetto alle previsioni per il 2024 (+5,3%). Agosto è stato particolarmente forte, registrando un aumento del 6,2%.
L'aeroporto internazionale di Atene (AIA) si conferma il principale motore di crescita, con 7 milioni di passeggeri (+9,6%). Segue Salonicco con un aumento del 10%, superando i 2,1 milioni di arrivi. Più a sud, gli aeroporti del Peloponneso, in particolare Kalamata e Araxos , registrano una crescita a due cifre (+11%), trainata dal ritorno delle compagnie aeree stagionali e dei voli charter.
Le isole confermano
Tra le isole, Creta rimane la destinazione principale con 5 milioni di arrivi (+4,6%), seguita dal Dodecaneso (4,1 milioni, +2,2%) e dalle Isole Ionie (3,7 milioni, +4,7%). Solo le Cicladi hanno registrato un calo (-6,4%), un calo attribuito principalmente a Santorini (-12,8%), nonostante la stabilità di Mykonos (+2,4%).
Gli operatori del settore sottolineano una maggiore regolamentazione del traffico aereo verso Santorini durante l'alta stagione, nonché un limite agli arrivi delle navi da crociera, volto a preservare l'equilibrio ecologico dell'isola.
[post_title] => Grecia: da gennaio a settembre 2025 record di 23,8 milioni di arrivi internazionali
[post_date] => 2025-11-06T12:28:43+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762432123000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500983
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Cathay Pacific ha in programma di riacquistare la quota del 9,6% venduta a Qatar Airways nel 2017, previa approvazione degli azionisti. Il prezzo di acquisto proposto, secondo quanto riporta Travel Weekly, sarebbe di 896,5 milioni di dollari; il Qatar ha acquistato la quota per 662 milioni di dollari.
«Il riacquisto riflette la nostra forte fiducia nel futuro del gruppo Cathay e sottolinea il nostro impegno nello sviluppo dell'hub internazionale dell'aviazione di Hong Kong» ha affermato Patrick Healy, presidente del gruppo.
La ripresa
Il piano di riacquisto di azioni fa seguito a una solida ripresa post-pandemia . Nel primo semestre del 2025, il gruppo, che comprende Cathay Pacific e HK Express, ha registrato un utile di 476 milioni di dollari, il terzo semestre consecutivo in utile. Anche i voli di Cathay Pacific hanno registrato una ripresa. Nei 12 mesi terminati a ottobre, la compagnia aerea ha offerto il 12,4% di posti in più rispetto ai 12 mesi terminati a ottobre 2019, secondo i dati di Cirium.
Qatar Airways ha investimenti in diverse compagnie aeree: Virgin Australia , Latam, JSX, Airlink del Sudafrica e International Airlines Group (società madre di British Airways, Iberia, Vueling, Level e Aer Lingus). Il ceo di Qatar Airways, Badr Mohammed Al Meer, ha affermato che è il momento giusto per vendere le azioni Cathay. «Dopo un periodo di redditività record e di ottime prestazioni, questa decisione rientra in una strategia proattiva volta a ottimizzare i nostri investimenti e a posizionare il gruppo per una crescita a lungo termine», ha affermato. Cathay Pacific e Qatar Airways continueranno comunque a collaborare come partner nell'alleanza Oneworld.
[post_title] => Cathay Pacific verso il riacquisto del 9,6% da Qatar Airways
[post_date] => 2025-11-06T09:59:30+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762423170000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500878
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Emirates ricerca professionisti nel campo dell’ingegneria e della manutenzione aeronautica.
La prossima tappa del tour di recruiting sarà proprio l’Italia, dove la compagnia organizzerà due incontri informativi: il primo a Roma il 18 e 19 novembre e il secondo a Milano il 22 e 23 novembre. Le posizioni aperte riguardano ingegneri aeronautici in possesso di licenza, che andranno a far parte del team operativo presso l’hub della compagnia aerea a Dubai.
Questi roadshow fanno parte di una più ampia campagna di assunzioni del Gruppo Emirates che, nel corso dell’anno, mira a inserire 17.300 professionisti in 350 ruoli diversi (non solo ingegneri e tecnici aeronautici).
Ingegneri esperti e giovani professionisti potranno partecipare ai roadshow, durante i quali i recruiter del vettore illustreranno i ruoli disponibili, i pacchetti retributivi, i benefit e la vita a Dubai. Sarà anche un’occasione per incontrare direttamente gli ingegneri e i manager della compagnia e scoprire da vicino il loro lavoro quotidiano e le opportunità di carriera e di crescita professionale in Emirates. Le iscrizioni sono aperte sul sito del vettore.
«I nostri ingegneri conducono una carriera straordinariamente gratificante a Dubai, operando sulla più vasta flotta di aeromobili wide-body a livello globale e all'interno di un gruppo dinamico, multiculturale e altamente qualificato - afferma Flavio Ghiringhelli, vice president regional clusters for South and Central Europe -. Abbiamo investito 950 milioni di dollari per costruire un nuovo e avveniristico impianto di ingegneria presso il Dubai World Central. Chi entrerà a far parte di Emirates avrà l'opportunità di lavorare, crescere e spingersi oltre i confini dell'innovazione in una struttura che sarà una delle più grandi e avanzate dell'aviazione commerciale, in grado di offrire un'ampia gamma di servizi specializzati. Stiamo costruendo una forza lavoro pronta per il futuro, in grado di sostenere le nostre operazioni globali con precisione ed eccellenza».
[post_title] => Emirates recluta ingegneri e tecnici aeronautici a Roma e Milano
[post_date] => 2025-11-05T09:22:36+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762334556000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500709
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => A Caminata di Tures, nella dimensione avvolgente di una Valle Aurina che d’inverno acquista un fascino quasi magico, l’Olm Escape Nature, Aparthotel autosufficiente a livello energetico, concepito per restituire a ogni ospite la libertà di scegliere, riscrive il senso della vacanza, eliminando gli schemi e le barriere, mentali prima ancora che fisici.
Il senso di Olm per la neve parla dello Skiworld Ahrntal con le 4 aree sciistiche con 86 km di piste tra 950 e 2.510 metri di altitudine, manti perfettamente preparati, circuiti da fondo, tracciati per slitta, sentieri su cui ciaspolare e distese su cui passeggiare.
E a tutto questo, si aggiunge il piacere del ritorno in un nido alpino che già nel nome racchiude la tradizione (“malga”), la continuità e l’armonia dell’infinito. Ad affermare tale filosofia, che è bello immaginare cristallizzata in una scultura di ghiaccio, è una sostenibilità tanto silenziosa quanto efficace. Grazie a pannelli fotovoltaici e geotermia, l'utilizzo coerente della filiera corta (fibre naturali, pietra e legno del territorio) e la realizzazione CO2 neutro con impatto zero sul clima, l’edificio circolare ha ottenuto la prestigiosa certificazione Gstc (principale organizzazione a livello internazionale per la promozione del turismo sostenibile), dimostrando senza proclami la capacità energetica di un’infrastruttura invisibile che funziona in perfetta armonia con l’ambiente circostante.
Disposte a ventaglio, le 33 ApartSuite, 25 delle quali con sauna finlandese privata, garantiscono il massimo dell’indipendenza anche sul piano della cucina, con pasti che possono essere preparati e consumati intimamente e in autonomia oppure gustati negli spazi del PRENN°, punto cruciale di una trama gastronomica che invita a godersi una colazione al mattino, immergersi in un’esperienza gourmet la sera o sorseggiare un aperitivo.
Nel mezzo, scorre l’acqua, elemento dominante e purificante che definisce i rituali di benessere delle saune, del percorso Kneipp e dell’Eco Spa, realizzata con un utilizzo rispettoso delle risorse naturali e alimentata con energia green nel segno di una leggerezza totalizzante.
In un settore dell’ospitalità che distorce le parole e i concetti nel nome della moda e della tendenza, Olm Nature Escape non offre esperienze ma opportunità. Semplicemente avvicinandosi alla finestra e rispondendo con lo sguardo all’abbraccio bianco delle montagne, si coglie l’occasione di comprendere quanto ogni persona sia parte del perpetuo ciclo naturale delle cose.
[post_title] => Olm Nature Escape, una stagione tra piste da sci e relax in Valle Aurina
[post_date] => 2025-11-03T14:56:57+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762181817000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500713
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il comparto del turismo all’aria aperta conferma il proprio trend di crescita e si consolida come uno dei motori più dinamici del turismo italiano. È quanto emerge dal Forum Open Air 2025 organizzato da Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Crippaconcept, che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane
Secondo le prime stime elaborate da HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari, nel periodo compreso tra il 6 aprile e il 15 ottobre 2025 il settore ha registrato una crescita del 3,3% dell’occupazione media rispetto al 2024, con un incremento stimato di un milione di presenze, passando da 73 a 74 milioni complessivi. Il fatturato complessivo, tra diretto e indotto, raggiunge 8,5 miliardi di euro, segno di una maturazione strutturale del comparto.
«Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale, premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica», ha commentato Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.
Le performance del settore
L’indagine condotta da Faita su un campione di 102 campeggi e villaggi turistici in dieci regioni italiane (per un totale di 37.500 unità di alloggio) offre un quadro dettagliato delle tendenze di mercato. Le piazzole restano le unità più vendute, rappresentando il 59% del totale, seguite da mobile home (29%) e bungalow (11%). Tuttavia, in termini di fatturato, sono proprio le mobile home a trainare i ricavi, con un contributo del 51%, contro il 29% delle piazzole e il 18% dei bungalow e villette.
In merito alla spesa media per l’alloggio, i turisti danesi si distinguono come i più redditizi, con 164 euro di ricavo medio per unità, seguiti da Paesi Bassi (135 euro) e Italia (94 euro). Anche la permanenza media conferma il forte appeal del prodotto open air presso il pubblico nordeuropeo: 11,6 notti per gli olandesi, 11,2 per i danesi, 10,4 per i tedeschi (che restano il primo mercato in termini assoluti), e 9,6 per gli svizzeri. Gli italiani e gli austriaci si fermano invece poco più di una settimana.
Accessibilità e sostenibilità: le nuove priorità
Tra i temi centrali del Forum, l’accessibilità si impone come fattore strategico di competitività.
Sul fronte della sostenibilità, Crippaconcept ha presentato i risultati del proprio percorso di rendicontazione ambientale con l'obiettivo di misurare e rendere comparabili le performance ambientali dell’ospitalità open air, in linea con i principi ESG e con un approccio sempre più data driven alla sostenibilità. L'azienda, che ha appena tagliato il traguardo dei 50 anni di attività nel settore dell'ospitalità open-air, ha inoltre mostrato un’evoluzione sul piano progettuale con Cocoon, una mobile home suite dal design organico e immersivo che esplora nuovi modi di abitare la natura e di coniugare comfort e sostenibilità nell’ospitalità open air.
[post_title] => Turismo open air: nel 2025 superati i 74 milioni di presenze, +3,3% sul 2024
[post_date] => 2025-11-03T12:30:48+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762173048000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500107
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E' cresciuta, ora dopo ora, la potenzia dell'uragano Melissa, che ha nel fine settimana ha raddoppiato la sua intensità, raggiungendo il raro livello di categoria 5 con venti a 256 chilometri l'ora.
Lo ha reso noto il National Hurricane Center, spiegando che si prevede che l'uragano toccherà terra in Giamaica domani mattina (28 ottobre, ndr) diventando l'uragano più forte mai registrato sull'isola. Come spiegato da Adnkronos, gli ospedali sono stati attivati in ''modalità di emergenza'', sono stati chiusi tutti gli aeroporti e sono stati attivati rifugi in tutto il Paese per le persone che vivono in zone sensibili, ha spiegato il ministro degli enti locali Desmond McKenzie in una conferenza stampa.
Il governo giamaicano ha emesso ordini di evacuazione obbligatoria per diverse comunità costiere, tra cui alcune zone di Kingston. "Si prevede che l'uragano colpisca principalmente il versante meridionale dell'isola e man mano che si avvicina alla costa meridionale produrrà i suoi effetti", ha affermato Evan Thompson, direttore del Servizio meteorologico della Giamaica.
Si prevede che l'uragano attraverserà Cuba e le Bahamas fino a mercoledì: in particolare, dovrebbe raggiunger terra nella parte orientale di Cuba, dove è stato emesso un allarme uragano per le province di Granma, Santiago de Cuba, Guantánamo e Holguin, mentre per Las Tunas è in vigore l'allarme per tempesta tropicale.
[post_title] => Giamaica: cresce l'allarme per l'uragano Melissa. Chiusi tutti gli aeroporti
[post_date] => 2025-10-27T13:58:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1761573535000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "956"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":21,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":74,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503964","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.\r\n\r\nSorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale.\r\nIl volume\r\nIl volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale.\r\n\r\nUna centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.\r\n\r\nAl centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.\r\n\r\nÈ in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.\r\n\r\nNel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.\r\n\r\nLa rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.\r\n\r\n(Enzo Scudieri)","post_title":"Montagna come asset economico: Th Group e il nuovo corso","post_date":"2025-12-16T09:56:42+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765879002000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503718","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un arrivederci al 2026 che l'Ente nazionale croato per il turismo ha celebrato, nella migliore delle tradizioni, al Principe di Savoia di Milano.\r\n\r\nUn'occasione di festa ma anche di bilanci per questo 2025 ormai alle ultime battute, che ha visto un ulteriore consolidamento dei flussi turistici italiani verso la Croazia: secondo i dati ufficiali eVisitor, nei primi 11 mesi dell'anno, il numero di arrivi italiani si è attestato su oltre 926 mila (+1%) e più di 3 milioni e 800 mila di pernottamenti, mantenendo gli ottimi livelli del 2024.\r\n\r\nL’Italia si conferma così uno dei mercati chiave per il turismo croato, e lo dimostra il fatto che tradizionalmente rientra tra i primi 10 Paesi per numero di arrivi e pernottamenti in Croazia.\r\n\r\n“Anche quest’anno la Croazia ha rafforzato la propria posizione sul mercato italiano, con risultati stabili e un interesse costante da parte dei viaggiatori italiani - afferma Viviana Vukelić, direttrice dell’Ente in Italia -. Abbiamo rafforzato in modo mirato i periodi di pre e post stagione, ottenendo una crescita evidente, e continueremo a promuovere il Paese come destinazione per tutto l’anno.\r\n\r\n\"Guardiamo al futuro con l’obiettivo di far percepire la Croazia in Italia come una destinazione sostenibile, moderna, accessibile e desiderabile in ogni stagione, adatta a diversi profili di viaggiatori. Il nostro traguardo è una crescita del flusso turistico durante tutto l’anno e un’immagine sempre più positiva e riconoscibile della Croazia”.\r\n\r\n ","post_title":"Croazia, mercato Italia sempre strategico, anche nel pre e post stagione","post_date":"2025-12-12T12:02:06+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1765540926000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501051","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Qatar Airways ha deciso di porre fine alla sua partecipazione in Cathay Pacific. La compagnia aerea del Qatar venderà la sua quota del 9,6% per 778 milioni di euro (896 milioni di dollari), in una transazione che segna la fine di un rapporto azionario durato otto anni. Cathay riacquisterà le azioni a 1,40 dollari per azione, in una transazione che richiede ancora l'approvazione dei suoi azionisti indipendenti.\r\n\r\nL'uscita di Qatar Airways segna la fine di un capitolo iniziato nel 2017, quando la compagnia acquisì la quota per 662 milioni di dollari, diventando il terzo maggiore azionista e la prima compagnia aerea mediorientale a investire in una società dell'Asia orientale.\r\n\r\nSecondo il suo ceo, Badr Mohammed Al-Meer, la decisione rientra in una strategia \"volta a ottimizzare i nostri investimenti e a posizionare il gruppo per una crescita a lungo termine\", dopo un periodo di forte redditività.\r\n\r\nCon il riacquisto, Cathay Pacific rafforza la sua struttura azionaria. Swire Pacific aumenterà la sua partecipazione al 47,7%, mentre Air China aumenterà la sua quota al 37,8%. Il suo presidente, Patrick Healy, ha dichiarato che l'operazione riflette la fiducia dell'azienda nel suo futuro, evidenziando il piano di investimenti da 12,9 miliardi di dollari volto ad ampliare la flotta e modernizzare le lounge nei prossimi sette anni.","post_title":"Qatar Airways lascia il capitale di Cathay Pacific per 896 milioni di dollari","post_date":"2025-11-07T11:35:57+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762515357000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501010","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Con 23,8 milioni di arrivi aerei internazionali tra gennaio e settembre 2025, ovvero 1,2 milioni in più rispetto al 2024, la Grecia è pronta a battere un nuovo record di visitatori.\r\n\r\nSecondo l'ultimo bollettino dell'istituto di ricerca Insete, affiliato alla Confederazione Greca del Turismo (SETE), tutti gli indicatori sono in crescita: visitatori, fatturato e capacità ricettiva. Questo slancio positivo conferma la posizione del Paese tra le destinazioni più performanti in Europa, sostenuta dalla forte domanda sia dai mercati europei che da quelli a lungo raggio.\r\nCrescita continua negli aeroporti greci\r\nNei primi nove mesi dell'anno, il traffico aereo internazionale è aumentato del 5,5% . L'attività è cresciuta del 4,8% nel primo trimestre, del 5,9% nel secondo, prima di raggiungere un picco estivo. Tra luglio e settembre, 13,5 milioni di passeggeri sono atterrati in Grecia, 680.000 in più rispetto alle previsioni per il 2024 (+5,3%). Agosto è stato particolarmente forte, registrando un aumento del 6,2%.\r\n\r\nL'aeroporto internazionale di Atene (AIA) si conferma il principale motore di crescita, con 7 milioni di passeggeri (+9,6%). Segue Salonicco con un aumento del 10%, superando i 2,1 milioni di arrivi. Più a sud, gli aeroporti del Peloponneso, in particolare Kalamata e Araxos , registrano una crescita a due cifre (+11%), trainata dal ritorno delle compagnie aeree stagionali e dei voli charter.\r\nLe isole confermano\r\nTra le isole, Creta rimane la destinazione principale con 5 milioni di arrivi (+4,6%), seguita dal Dodecaneso (4,1 milioni, +2,2%) e dalle Isole Ionie (3,7 milioni, +4,7%). Solo le Cicladi hanno registrato un calo (-6,4%), un calo attribuito principalmente a Santorini (-12,8%), nonostante la stabilità di Mykonos (+2,4%).\r\nGli operatori del settore sottolineano una maggiore regolamentazione del traffico aereo verso Santorini durante l'alta stagione, nonché un limite agli arrivi delle navi da crociera, volto a preservare l'equilibrio ecologico dell'isola.","post_title":"Grecia: da gennaio a settembre 2025 record di 23,8 milioni di arrivi internazionali","post_date":"2025-11-06T12:28:43+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762432123000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500983","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cathay Pacific ha in programma di riacquistare la quota del 9,6% venduta a Qatar Airways nel 2017, previa approvazione degli azionisti. Il prezzo di acquisto proposto, secondo quanto riporta Travel Weekly, sarebbe di 896,5 milioni di dollari; il Qatar ha acquistato la quota per 662 milioni di dollari.\r\n«Il riacquisto riflette la nostra forte fiducia nel futuro del gruppo Cathay e sottolinea il nostro impegno nello sviluppo dell'hub internazionale dell'aviazione di Hong Kong» ha affermato Patrick Healy, presidente del gruppo. \r\nLa ripresa\r\nIl piano di riacquisto di azioni fa seguito a una solida ripresa post-pandemia . Nel primo semestre del 2025, il gruppo, che comprende Cathay Pacific e HK Express, ha registrato un utile di 476 milioni di dollari, il terzo semestre consecutivo in utile. Anche i voli di Cathay Pacific hanno registrato una ripresa. Nei 12 mesi terminati a ottobre, la compagnia aerea ha offerto il 12,4% di posti in più rispetto ai 12 mesi terminati a ottobre 2019, secondo i dati di Cirium. \r\n\r\nQatar Airways ha investimenti in diverse compagnie aeree: Virgin Australia , Latam, JSX, Airlink del Sudafrica e International Airlines Group (società madre di British Airways, Iberia, Vueling, Level e Aer Lingus). Il ceo di Qatar Airways, Badr Mohammed Al Meer, ha affermato che è il momento giusto per vendere le azioni Cathay. «Dopo un periodo di redditività record e di ottime prestazioni, questa decisione rientra in una strategia proattiva volta a ottimizzare i nostri investimenti e a posizionare il gruppo per una crescita a lungo termine», ha affermato. Cathay Pacific e Qatar Airways continueranno comunque a collaborare come partner nell'alleanza Oneworld. \r\n\r\n ","post_title":"Cathay Pacific verso il riacquisto del 9,6% da Qatar Airways","post_date":"2025-11-06T09:59:30+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762423170000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500878","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Emirates ricerca professionisti nel campo dell’ingegneria e della manutenzione aeronautica.\r\nLa prossima tappa del tour di recruiting sarà proprio l’Italia, dove la compagnia organizzerà due incontri informativi: il primo a Roma il 18 e 19 novembre e il secondo a Milano il 22 e 23 novembre. Le posizioni aperte riguardano ingegneri aeronautici in possesso di licenza, che andranno a far parte del team operativo presso l’hub della compagnia aerea a Dubai.\r\nQuesti roadshow fanno parte di una più ampia campagna di assunzioni del Gruppo Emirates che, nel corso dell’anno, mira a inserire 17.300 professionisti in 350 ruoli diversi (non solo ingegneri e tecnici aeronautici). \r\nIngegneri esperti e giovani professionisti potranno partecipare ai roadshow, durante i quali i recruiter del vettore illustreranno i ruoli disponibili, i pacchetti retributivi, i benefit e la vita a Dubai. Sarà anche un’occasione per incontrare direttamente gli ingegneri e i manager della compagnia e scoprire da vicino il loro lavoro quotidiano e le opportunità di carriera e di crescita professionale in Emirates. Le iscrizioni sono aperte sul sito del vettore.\r\n«I nostri ingegneri conducono una carriera straordinariamente gratificante a Dubai, operando sulla più vasta flotta di aeromobili wide-body a livello globale e all'interno di un gruppo dinamico, multiculturale e altamente qualificato - afferma Flavio Ghiringhelli, vice president regional clusters for South and Central Europe -. Abbiamo investito 950 milioni di dollari per costruire un nuovo e avveniristico impianto di ingegneria presso il Dubai World Central. Chi entrerà a far parte di Emirates avrà l'opportunità di lavorare, crescere e spingersi oltre i confini dell'innovazione in una struttura che sarà una delle più grandi e avanzate dell'aviazione commerciale, in grado di offrire un'ampia gamma di servizi specializzati. Stiamo costruendo una forza lavoro pronta per il futuro, in grado di sostenere le nostre operazioni globali con precisione ed eccellenza».","post_title":"Emirates recluta ingegneri e tecnici aeronautici a Roma e Milano","post_date":"2025-11-05T09:22:36+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762334556000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500709","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A Caminata di Tures, nella dimensione avvolgente di una Valle Aurina che d’inverno acquista un fascino quasi magico, l’Olm Escape Nature, Aparthotel autosufficiente a livello energetico, concepito per restituire a ogni ospite la libertà di scegliere, riscrive il senso della vacanza, eliminando gli schemi e le barriere, mentali prima ancora che fisici.\r\n\r\nIl senso di Olm per la neve parla dello Skiworld Ahrntal con le 4 aree sciistiche con 86 km di piste tra 950 e 2.510 metri di altitudine, manti perfettamente preparati, circuiti da fondo, tracciati per slitta, sentieri su cui ciaspolare e distese su cui passeggiare.\r\n\r\nE a tutto questo, si aggiunge il piacere del ritorno in un nido alpino che già nel nome racchiude la tradizione (“malga”), la continuità e l’armonia dell’infinito. Ad affermare tale filosofia, che è bello immaginare cristallizzata in una scultura di ghiaccio, è una sostenibilità tanto silenziosa quanto efficace. Grazie a pannelli fotovoltaici e geotermia, l'utilizzo coerente della filiera corta (fibre naturali, pietra e legno del territorio) e la realizzazione CO2 neutro con impatto zero sul clima, l’edificio circolare ha ottenuto la prestigiosa certificazione Gstc (principale organizzazione a livello internazionale per la promozione del turismo sostenibile), dimostrando senza proclami la capacità energetica di un’infrastruttura invisibile che funziona in perfetta armonia con l’ambiente circostante.\r\n\r\nDisposte a ventaglio, le 33 ApartSuite, 25 delle quali con sauna finlandese privata, garantiscono il massimo dell’indipendenza anche sul piano della cucina, con pasti che possono essere preparati e consumati intimamente e in autonomia oppure gustati negli spazi del PRENN°, punto cruciale di una trama gastronomica che invita a godersi una colazione al mattino, immergersi in un’esperienza gourmet la sera o sorseggiare un aperitivo.\r\n\r\nNel mezzo, scorre l’acqua, elemento dominante e purificante che definisce i rituali di benessere delle saune, del percorso Kneipp e dell’Eco Spa, realizzata con un utilizzo rispettoso delle risorse naturali e alimentata con energia green nel segno di una leggerezza totalizzante.\r\n\r\nIn un settore dell’ospitalità che distorce le parole e i concetti nel nome della moda e della tendenza, Olm Nature Escape non offre esperienze ma opportunità. Semplicemente avvicinandosi alla finestra e rispondendo con lo sguardo all’abbraccio bianco delle montagne, si coglie l’occasione di comprendere quanto ogni persona sia parte del perpetuo ciclo naturale delle cose.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Olm Nature Escape, una stagione tra piste da sci e relax in Valle Aurina","post_date":"2025-11-03T14:56:57+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1762181817000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500713","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il comparto del turismo all’aria aperta conferma il proprio trend di crescita e si consolida come uno dei motori più dinamici del turismo italiano. È quanto emerge dal Forum Open Air 2025 organizzato da Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Crippaconcept, che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane\r\n\r\nSecondo le prime stime elaborate da HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari, nel periodo compreso tra il 6 aprile e il 15 ottobre 2025 il settore ha registrato una crescita del 3,3% dell’occupazione media rispetto al 2024, con un incremento stimato di un milione di presenze, passando da 73 a 74 milioni complessivi. Il fatturato complessivo, tra diretto e indotto, raggiunge 8,5 miliardi di euro, segno di una maturazione strutturale del comparto.\r\n\r\n«Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale, premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica», ha commentato Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.\r\n\r\nLe performance del settore\r\n\r\nL’indagine condotta da Faita su un campione di 102 campeggi e villaggi turistici in dieci regioni italiane (per un totale di 37.500 unità di alloggio) offre un quadro dettagliato delle tendenze di mercato. Le piazzole restano le unità più vendute, rappresentando il 59% del totale, seguite da mobile home (29%) e bungalow (11%). Tuttavia, in termini di fatturato, sono proprio le mobile home a trainare i ricavi, con un contributo del 51%, contro il 29% delle piazzole e il 18% dei bungalow e villette.\r\n\r\nIn merito alla spesa media per l’alloggio, i turisti danesi si distinguono come i più redditizi, con 164 euro di ricavo medio per unità, seguiti da Paesi Bassi (135 euro) e Italia (94 euro). Anche la permanenza media conferma il forte appeal del prodotto open air presso il pubblico nordeuropeo: 11,6 notti per gli olandesi, 11,2 per i danesi, 10,4 per i tedeschi (che restano il primo mercato in termini assoluti), e 9,6 per gli svizzeri. Gli italiani e gli austriaci si fermano invece poco più di una settimana.\r\n\r\nAccessibilità e sostenibilità: le nuove priorità\r\n\r\nTra i temi centrali del Forum, l’accessibilità si impone come fattore strategico di competitività.\r\n\r\nSul fronte della sostenibilità, Crippaconcept ha presentato i risultati del proprio percorso di rendicontazione ambientale con l'obiettivo di misurare e rendere comparabili le performance ambientali dell’ospitalità open air, in linea con i principi ESG e con un approccio sempre più data driven alla sostenibilità. L'azienda, che ha appena tagliato il traguardo dei 50 anni di attività nel settore dell'ospitalità open-air, ha inoltre mostrato un’evoluzione sul piano progettuale con Cocoon, una mobile home suite dal design organico e immersivo che esplora nuovi modi di abitare la natura e di coniugare comfort e sostenibilità nell’ospitalità open air.\r\n\r\n\r\n\r\n ","post_title":"Turismo open air: nel 2025 superati i 74 milioni di presenze, +3,3% sul 2024","post_date":"2025-11-03T12:30:48+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1762173048000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500107","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' cresciuta, ora dopo ora, la potenzia dell'uragano Melissa, che ha nel fine settimana ha raddoppiato la sua intensità, raggiungendo il raro livello di categoria 5 con venti a 256 chilometri l'ora.\r\nLo ha reso noto il National Hurricane Center, spiegando che si prevede che l'uragano toccherà terra in Giamaica domani mattina (28 ottobre, ndr) diventando l'uragano più forte mai registrato sull'isola. Come spiegato da Adnkronos, gli ospedali sono stati attivati in ''modalità di emergenza'', sono stati chiusi tutti gli aeroporti e sono stati attivati rifugi in tutto il Paese per le persone che vivono in zone sensibili, ha spiegato il ministro degli enti locali Desmond McKenzie in una conferenza stampa.\r\nIl governo giamaicano ha emesso ordini di evacuazione obbligatoria per diverse comunità costiere, tra cui alcune zone di Kingston. \"Si prevede che l'uragano colpisca principalmente il versante meridionale dell'isola e man mano che si avvicina alla costa meridionale produrrà i suoi effetti\", ha affermato Evan Thompson, direttore del Servizio meteorologico della Giamaica. \r\nSi prevede che l'uragano attraverserà Cuba e le Bahamas fino a mercoledì: in particolare, dovrebbe raggiunger terra nella parte orientale di Cuba, dove è stato emesso un allarme uragano per le province di Granma, Santiago de Cuba, Guantánamo e Holguin, mentre per Las Tunas è in vigore l'allarme per tempesta tropicale. ","post_title":"Giamaica: cresce l'allarme per l'uragano Melissa. Chiusi tutti gli aeroporti","post_date":"2025-10-27T13:58:55+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1761573535000]}]}}
Montagna come asset economico: Th Group e il nuovo corso
Croazia, mercato Italia sempre strategico, anche nel pre e post stagione
Qatar Airways lascia il capitale di Cathay Pacific per 896 milioni di dollari
Grecia: da gennaio a settembre 2025 record di 23,8 milioni di arrivi internazionali
Cathay Pacific verso il riacquisto del 9,6% da Qatar Airways
Emirates recluta ingegneri e tecnici aeronautici a Roma e Milano
Olm Nature Escape, una stagione tra piste da sci e relax in Valle Aurina
Turismo open air: nel 2025 superati i 74 milioni di presenze, +3,3% sul 2024

