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3 luglio 2009 07:55
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Banconista adv con pluriennale esperienza ; vendita pacchetti di t.o; creazione viaggi su misura del cliente; prenotazioni alberghiere; biglietteria aerea marittima e ferroviaria; utilizzo del crs Galileo e ottima conoscenza Sipax Plus; utilizzo del sistema gestionale Aves di Datagest; buona conoscenza del pacchetto Office-World-Excel, posta elettronica e internet, offresi per lavoro in adv e tour operator di Milano. Katia, tel. 347 3698442.
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Greg Webb lascerà l'incarico di ceo di Travelport a partire dal 31 marzo 2026. John Mangelaars, attualmente coo e vice ceo, gli succederà il 1° aprile 2026. Webb rimarrà nel consiglio di amministrazione, mentre Mangelaars entrerà a farne parte .
Un ruolo chaive
Come riporta Skift, Mangelaars è entrato a far parte di Travelport nel settembre 2025. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di ceo di Skyscanner e, prima ancora, di ceo di Travix International. La sua esperienza nella gestione di piattaforme di viaggio online lo pone nella posizione ideale per guidare la società in un panorama gds competitivo.
A dicembre 2023, Travelport ha raccolto 570 milioni di dollari in nuovo capitale da investitori tra cui Elliott Investment Management, Siris Capital, Davidson Kempner Capital Management e Canyon Partners. L'investimento è stato progettato per ridurre la leva finanziaria del bilancio aziendale e rafforzarne la posizione per una crescita a lungo termine.
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Quasi 300 nuove camere tra dicembre 2025 e novembre 2026, fatturato che passa da 14 a 18 milioni di euro, EBITDA raddoppiato da 1,5 a 3 milioni. Sono i numeri della crescita di LVG Group, realtà italiana dell'hospitality che sta costruendo uno dei principali gruppi alberghieri indipendenti del Paese con un modello innovativo che integra gestione, tecnologia proprietaria e valorizzazione del capitale umano.
Il ceo Claudio Lavagna ha presentato i risultati del 2025 e il piano di sviluppo che guiderà l'espansione nei prossimi mesi. Il gruppo, attivo nella gestione alberghiera e nella consulenza strategica, conta attualmente 13 strutture in gestione diretta per un totale di 571 camere distribuite tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria e Sardegna. Il numero dei dipendenti è salito a 300, inclusi gli stagionali, rispetto ai 200 dell'anno precedente.
Le prossime aperture sono già calendarizzate con precisione: a dicembre l'Hotel La Bussola di Novara (100 camere e 5 sale meeting modulabili fino a 400 posti) e l'Hotel Ritz di Pavia (116 camere focalizzato sull'enogastronomia dell'Oltrepò), a marzo 2026 il Belfiore di Mantova (70 camere, prima struttura ex novo con sola insegna LVG Hotel Collection) e a novembre 2026 il primo 4 stelle superior del gruppo nel centro di Brescia (50 camere in un ex palazzo storico di una banca).
“Queste sono le aperture già certe, ma l'obiettivo è quello di arrivare a un'apertura al mese che da novembre di quest'anno stiamo rispettando, grazie anche ai nuovi investitori” ha spiegato Lavagna
La crescita è stata sostenuta dall'ingresso nel capitale, avvenuto a maggio 2025, di White Bridge Investments III con un aumento di capitale di 10 milioni di euro finalizzato alle nuove acquisizioni. Questa iniezione di liquidità ha permesso al gruppo di accelerare sul piano delle aperture, realizzando 3 nuove strutture nel 2025.
Il motore dell'espansione è il Metodo LVG, applicato a tutte le strutture in gestione diretta e articolato in tre fasi: analisi di bilancio e ottimizzazione dei costi contestualizzata al mercato, studio strategico delle vendite supportato da business intelligence e algoritmi predittivi, implementazione con monitoraggio costante e formazione continua inizialmente via digitale e poi in aula tramite LVG Academy.
Il contributo tecnologico è garantito da Diamond Tech, la software house interna che ha sviluppato Diamonds Hub, sistema integrato che unisce revenue management, controllo di gestione, brand reputation e quality management con intelligenza artificiale proprietaria.
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[post_content] => Wizz Air introdurrà nell'estate 2026 una nuova rotta da Roma Fiumicino per Oradea: il collegamento sarà operato due volte a settimana, ogni mercoledì e domenica, con il volo inaugurale previsto per il 28 giugno (i biglietti sono già in vendita).
Oradea, rinomata per la sua architettura in stile Art Nouveau e per la sua posizione strategica vicino al confine ungherese, rappresenta un'importante porta d'accesso per i viaggiatori italiani desiderosi di esplorare le meraviglie della Transilvania o per la comunità rumena residente in Italia.
La low cost, dopo i recenti annunci della nuova rotta verso Kosice, dell’arrivo del 14° aeromobile nella base e l'aumento delle frequenze su rotte popolari come Londra, Malaga, Sharm El-Sheikh e Valencia, continua ad espandersi a Fiumicino: nella base Wizz Air ha oltre 570 dipendenti diretti e un network di 62 rotte che servono 26 paesi.
"Grazie alla nostra partnership con Adr e alla nostra continua sinergia, continuiamo a crescere nello scalo e continueremo a farlo per offrire ai passeggeri romani nuove ed emozionanti destinazioni da raggiungere sempre al prezzo più conveniente. L’Italia è il nostro mercato più grande per passeggeri trasportati e Roma Fiumicino è per noi il cuore di questo successo" ha dichiarato Salvatore Gabriele Imperiale, corporate communications manager.
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Handling
«Aeroitalia oggi conta circa 3 milioni di passeggeri, di cui 2 milioni su Fiumicino, quindi è evidente che per noi Fco è l’hub, il nostro aeroporto - afferma Intrieri a AdnKronos -. Adesso arriveranno altri 7 aerei e passeremo dalle attuali 25 rotazioni al giorno a 46 entro fine 2026. Con questi numeri, dal punto di vista economico e della cura del cliente, è molto meglio avere l’handling in auto produzione. Questo percorso ci dà la meravigliosa occasione di ricollocare al lavoro professionisti del settore che si ritrovano non solo senza lavoro, ma da qualche tempo anche senza più la Cig. Del resto Aereoitalia ne ha già reintegrate circa 570, arrivano dalla Cig di Alitalia, Meridiana e Blu Panorama».
Quindi, in poche parole, parte dei 2.000 dipendenti ex Alitalia.
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Secondo il report, quasi sei prenotazioni su dieci avvengono online, una quota destinata a toccare il 63% entro il 2026, e cresce l'uso di app e piattaforme basate sull'IA.
Gli Stati Uniti si confermano primo mercato mondiale con oltre 500 miliardi di dollari di prenotazioni, seguiti da Cina e Giappone. L'Europa mantiene una posizione solida grazie a Germania, Francia e Regno Unito, mentre l'Asia, trainata da Cina e India, mostra i tassi di crescita più rapidi.
Aerei al top
Nel dettaglio dei settori, il comparto aereo guida con 725 miliardi di dollari di prenotazioni nel 2024, seguito dagli hotel (573 miliardi) e dagli affitti brevi (176 miliardi). In Europa la spesa media annua per i viaggi varia da 3.900 euro in Francia a oltre 4.000 nel Regno Unito.
Il 64% usa Facebook e il 60% Instagram per pianificare, mentre YouTube e TikTok crescono tra i più giovani.
L'intelligenza artificiale generativa è utilizzata dal 18% dei viaggiatori leisure e supererà il 50% nel 2025. Le carte di credito restano il metodo di pagamento dominante (93%), ma avanzano i wallet digitali. Nel 2024 gli investimenti in startup travel hanno raggiunto 4,3 miliardi di dollari, con l'Europa in testa e le BtoB al 51% del totale.
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[post_content] => Una domanda internazionale «solida, che ha trainato il 90% della crescita complessiva del 3,6% registrata a settembre»: Willie Walsh, direttore generale della Iata, commenta così i risultati dello scorso mese, sottolineando che «l'espansione della capacità ha leggermente superato la crescita della domanda, attestandosi al 3,7%. Il load factor è comunque rimasto molto elevato, all'83,4%».
Le cifre indicano infatti che la domanda internazionale è aumentata del 5,1% rispetto a settembre 2024; la capacità è aumentata del 5,2% su base annua e il coefficiente di riempimento è stato dell'83,6% (-0,1 ppt rispetto a settembre 2024).
Sul fronte della domanda interna, la crescita è stata dello 0,9% rispetto a settembre 2024; la capacità è aumentata dell'1,1% su base annua. Il load factor è stato dell'83,0% (-0,1 ppt rispetto a settembre 2024).
«Con gli operativi di novembre che indicano un'espansione del 3% rispetto all'anno precedente, le compagnie aeree si stanno preparando per una crescita continua fino alla stagione delle festività di fine anno. Ciò nonostante i gravi vincoli legati alle questioni irrisolte della catena di approvvigionamento».
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Alla fine del terzo trimestre del 2025, in base ai dati divulgati da CoStar, l'Europa si è affermata come l'unica regione al mondo con un'espansione nella costruzione e nello sviluppo di nuovi hotel, con una crescita del 3,7%, anche se l'area Asia-Pacifico prevede più camere.
In Europa sono 428.345 le camere sotto contratto , di cui 171.589 sono già in costruzione, con un incremento del 5,2% rispetto all'anno precedente. Il Regno Unito è in testa alla classifica continentale, seguito da vicino dalla Germania. Attualmente ci sono 954.989 camere d'albergo in costruzione in tutto il mondo. Mentre in Europa si registra un aumento dell'attività edilizia, lo sviluppo alberghiero in altre regioni sta rallentando, sebbene oltre 1,5 milioni di camere siano ancora in fase di progettazione.
I diversi mercati
In dettaglio, come riporta Hosteltur, l'area Asia-Pacifico, nonostante le sue dimensioni, ha visto un calo del 3,2% nelle costruzioni.
Le Americhe hanno registrato un calo dell'8,8% negli sviluppi attivi, con 190.842 camere; un calo del 4,1% nelle camere nella fase di pianificazione finale (292.538); e un leggero aumento dello 0,8% nelle camere pianificate (390.345).
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A seguire, Germania (22.622), Emirati Arabi Uniti (14.685), Messico (14.290), Canada (8.988) e Brasile (5.481).
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In occasione del Maker Faire Rome 2025, il più grande evento europeo sull'innovazione, il gruppo ferroviario ha illustrato anche il progetto inerente al raggiungimento del 100% della rete Core Extended coperta dal sistema Ertms (European Rail Transport Management System) entro il 2040.
«In Italia ogni giorno circolano circa 10.000 treni, mentre ogni anno viaggiano oltre 570 milioni di passeggeri. Con questi volumi – ha spiegato durante il suo intervento Massimiliano Garri, chief technology, innovation & digital officer del Gruppo Fs - la digitalizzazione è la leva che permette di gestire con efficacia ed efficienza il trasporto ferroviario. Parallelamente alla trasformazione digitale, il Gruppo Fs è fortemente impegnato nella transizione ecologica, con l’obiettivo di contribuire in modo decisivo alla decarbonizzazione del Paese».
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[post_content] => Tui ha rimborsato integralmente i circa 118 milioni di euro in circolazione delle sue obbligazioni convertibili con scadenza originariamente nel 2028, con un rimborso anticipato previsto per il mese prossimo. Con questa operazione, la società prosegue nella sua strategia di riduzione del debito derivante dalla pandemia, sebbene rimangano in essere 487 milioni di euro derivanti dall'emissione obbligazionaria effettuata a luglio dello scorso anno per rafforzare la propria struttura finanziaria.
Come riporta Hosteltur, il rimborso fa seguito all'offerta di riacquisto lanciata a luglio 2024 , attraverso la quale Tui ha acquisito 472 milioni di euro delle stesse obbligazioni convertibili con scadenza 2021. A seguito di tale operazione, sono rimasti in circolazione 117,6 milioni di euro , che sono stati ora regolati, chiudendo così il ciclo della serie 2021. Questi strumenti, con diritto di conversione in azioni, erano stati originariamente emessi per rafforzare la liquidità del gruppo durante la crisi sanitaria e supportarne la riattivazione operativa.
Il piano di rifinanziamento
La società sta inquadrando questo ammortamento all'interno del suo piano di rifinanziamento globale, che prevede l' emissione di nuove obbligazioni convertibili per 487 milioni di euro a luglio 2024, con scadenza nel 2031. I fondi provenienti da questa emissione sono stati utilizzati per riacquistare debiti precedenti e ridurre la linea di credito con la banca statale tedesca KfW , che è passata da 550 milioni a circa 210 milioni di euro.
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