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23 febbraio 2009 09:13
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[post_content] => La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.
Sorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale.
Il volume
Il volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale.
Una centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.
Al centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.
È in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.
Nel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.
La rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.
(Enzo Scudieri)
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[post_content] => Etihad Airways archivia i primi nove mesi 2025 con un nuovo record di risultati: l'utile netto è cresciuto infatti del 26% raggiungendo quota 463 milioni di dollari, con un margine di profitto salito all'8% rispetto al 7% dello stesso periodo dell'anno precedente.
Il fatturato totale è aumentato del 18% su base annua, raggiungendo i 5,9 miliardi di dollari, grazie alle ottime prestazioni registrate sia nel segmento passeggeri che in quello merci. Il fatturato della divisione passeggeri è cresciuto del 20% fino a 4,9 miliardi di dollari, riflettendo l'aumento della capacità e il potenziamento del network.
Nel periodo considerato, Etihad ha trasportato 16,1 milioni di passeggeri, dato che rappresenta il numero più alto mai registrato nella sua storia, con un incremento del 18% rispetto al 2024, sostenuto da un aumento del 17% della capacità e da un load factor più elevato dell'88% (+1pp rispetto all'anno precedente).
Etihad Airways ha introdotto nove aeromobili nel terzo trimestre, compresi i suoi primi tre Airbus A321Lr, contribuendo a un aumento della capacità di oltre il 20% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. La flotta è cresciuta con tre Boeing 787, due Airbus A350 e un singolo A320 nei tre mesi fino al 30 settembre.
Ad oggi la flotta del vettore di Abu Dhabi conta quindi 115 aeromobili, 19 velivoli in più rispetto allo scorso anno. Etihad afferma che il trimestre è stato “uno dei periodi di consegna più intensi”.
«La performance di quest'anno ha stabilito un nuovo punto di riferimento, superando il mercato e guidando quasi la metà della crescita totale dei passeggeri degli Emirati Arabi Uniti - ha affermato il ceo, Antonoaldo Neves -. È una chiara conferma della nostra strategia, della forza del nostro team e del fascino di Abu Dhabi come destinazione di livello mondiale. Stiamo espandendo la nostra attività, migliorando l'esperienza dei nostri ospiti e mantenendo la nostra attenzione sull'efficienza e sulle prestazioni».
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[post_content] => La diciassettesima edizione di BTO – Be Travel Onlife ha confermato l'evento come uno dei punti di osservazione più solidi sull’innovazione turistica in Italia. L’edizione 2025, ospitata l’11 e 12 novembre, ha riunito oltre 350 speaker su sette hall, con un focus chiaro: leggere un settore che non è più in ripresa, ma nel pieno di una trasformazione strutturale.
Il tema Cross-Travel ha accompagnato un programma che ha incrociato tecnologia, capitale umano, governance territoriale, enoturismo, hospitality e data economy, evidenziando la necessità – sempre più urgente – di far dialogare competenze e mondi diversi.
Phocuswright: mercato globale solido, digitale e guidato dall’AI
Tra gli appuntamenti più seguiti, la presentazione del nuovo report Phocuswright Travel Forward. I dati illustrati da Giancarlo Carniani, Italian Analyst Phocuswright, confermano un settore in espansione: 1,61 trilioni di dollari di prenotazioni globali nel 2024 e una proiezione a 1,72 trilioni, con un tasso di crescita tra il 6 e il 9 per cento.
Quasi 6 prenotazioni su 10 sono già online e la quota salirà ancora nel 2026. Aereo, hotellerie e affitti brevi restano i comparti più dinamici, mentre l’AI generativa, già adottata dal 18 per cento dei viaggiatori leisure, è destinata a superare il 50 per cento nell’arco di un anno. Segnali positivi anche dal travel tech: i finanziamenti del 2024 hanno raggiunto 4,3 miliardi di dollari, con le startup b2b che superano le B2C per investimenti.
Enogastronomia e turismo
Molto partecipata anche la sessione dedicata al turismo enogastronomico. Nel panel Tra il dire e il fare: come il turismo enogastronomico può diventare un driver strategico per territori e operatori, Francesco Tapinassi , direttore scientifico BTO ha messo a confronto la necessità di affiancare alla ricchezza di prodotti Dop e Igp una governance solida, una visione basata sui dati e un’offerta esperienziale strutturata.
Il panel Cross-Over d’Eccellenza: il viaggio di Guido Martinetti ha invece ripercorso l’evoluzione dell’imprenditore, dal progetto Grom alla gestione di Mura Mura / Le Marne Relais. Dialogando con Roberta Milano, coordinatrice scientifica BTO Food & Wine Tourism, e Nicola Zoppi, coordinatore della sezione Hospitality, Guido Martinetti ha raccontato il passaggio dal food alla viticoltura fino all’ospitalità di alto livello, facendo emergere coerenza, cura del cliente e radicamento territoriale come chiavi di un modello trasversale ma riconoscibile.
Il panel Mangia, viaggia, ama. Il ruolo dei media content nel turismo enogastronomico ha acceso il dibattito su come podcast, video, reel e format digitali influenzino la percezione delle destinazioni.
Sono intervenuti Lucia Aliotta, consulente di web marketing, Fabrizio Todisco, tourism media strategist, Francesco Marino, giornalista, autore e digital strategist, Francesca Ferrara, media creator & consultant. Marino ha osservato come «il cibo sia diventato un linguaggio, capace di trasformare anche il modo in cui i piatti vengono pensati». Todisco ha portato il caso Napoli, oggi fortemente orientata dai contenuti di TikTok: un fenomeno che ha generato opportunità reali, ma che richiede attenzione per non ridurre le identità urbane a pochi format virali.
AI alberghiera: come distinguere innovazione e AI washing
Molto seguito il panel AI Alberghiera: dallo AI washing all’innovazione autentica, moderato da Marco Matarazzi, ceo di Slope. L’incontro ha messo in guardia dagli strumenti che si presentano come “AI-powered” senza esserlo davvero, generando rischi operativi e strategici. Matarazzi ha ricordato come nei sistemi di revenue management la mancanza di trasparenza possa far perdere il controllo sulla tariffazione. Per Mariella Borghi, di Aidea, una vera AI parte da dati proprietari e capacità di apprendimento misurabile, mentre Alessandro Crotti, Empori AI ha avvertito sul problema dei dati sporchi: «l’AI amplifica ciò che trova, errori compresi». Claudiana Di Cesare, esperta di turismo e innovazione, ha invece sottolineato come l’AI funzioni «solo se inserita in una visione chiara. Se non migliora l’esperienza dell’ospite o il lavoro dei team, non è innovazione ma marketing».
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[post_content] => Il valore complessivo delle prenotazioni di viaggio ha raggiunto 1,61 trilioni di dollari nel 2024 e salirà a 1,72 trilioni nel 2025, con una crescita annua tra il 6% e il 9%: è quanto emerge dal report Travel Forward: Data Insights and Trends for 2025 di Phocuswright, presentato al salone Bto di Firenze, da Giancarlo Carniani italian analyst Phocuswright.
Secondo il report, quasi sei prenotazioni su dieci avvengono online, una quota destinata a toccare il 63% entro il 2026, e cresce l'uso di app e piattaforme basate sull'IA.
Gli Stati Uniti si confermano primo mercato mondiale con oltre 500 miliardi di dollari di prenotazioni, seguiti da Cina e Giappone. L'Europa mantiene una posizione solida grazie a Germania, Francia e Regno Unito, mentre l'Asia, trainata da Cina e India, mostra i tassi di crescita più rapidi.
Aerei al top
Nel dettaglio dei settori, il comparto aereo guida con 725 miliardi di dollari di prenotazioni nel 2024, seguito dagli hotel (573 miliardi) e dagli affitti brevi (176 miliardi). In Europa la spesa media annua per i viaggi varia da 3.900 euro in Francia a oltre 4.000 nel Regno Unito.
Il 64% usa Facebook e il 60% Instagram per pianificare, mentre YouTube e TikTok crescono tra i più giovani.
L'intelligenza artificiale generativa è utilizzata dal 18% dei viaggiatori leisure e supererà il 50% nel 2025. Le carte di credito restano il metodo di pagamento dominante (93%), ma avanzano i wallet digitali. Nel 2024 gli investimenti in startup travel hanno raggiunto 4,3 miliardi di dollari, con l'Europa in testa e le BtoB al 51% del totale.
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[caption id="attachment_500540" align="aligncenter" width="428"] Lecce, Piazza Duomo -ph Gaetano Giordano[/caption]
Anche quest’anno ENIT S.p.A. parteciperà alla fiera IBTM World di Barcellona, uno degli appuntamenti internazionali più importanti dedicati al turismo business e MICE. All’interno dello stand Italia saranno presenti alcune Regioni e destinazioni, che presenteranno la propria offerta turistica, promuovendo il nostro Paese come meta ideale per eventi, congressi e viaggi incentive.
MILANO
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Nel 2026 Milano sarà sotto i riflettori con i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, confermandosi meta turistica internazionale. Tra l’Arena Santa Giulia, la Grande Brera ed esperienze high-end di ospitalità e benessere, la città celebrerà sport, benessere, cultura e lifestyle.
ROMA
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Roma non è solo una destinazione, è un’esperienza che connette business, cultura e bellezza. Tra le top MICE city d’Europa, con un indotto in forte crescita, la Capitale offre infrastrutture d’avanguardia, location iconiche e un’organizzazione impeccabile, frutto di una strategia mirata. A Roma ogni evento lascia il segno.
EMILIA ROMAGNA
[caption id="attachment_501163" align="aligncenter" width="420"] Piadina Romagnola Ph. credits Nicoletta Zanella[/caption]
Con dati in crescita anche nel 2025 il Turismo Business in Emilia-Romagna si conferma un tassello importante dell’industria turistica, valorizzando anche le eccellenze regionali, quali la Motor Valley, le Città d’Arte con riconoscimenti Unesco e un’enogastronomia unica al mondo.
MARCHE
[caption id="attachment_500548" align="aligncenter" width="411"] Fiorenzuola di Focara, Pesaro - ph credits: Archivio fotografico Regione Marche[/caption]
Le Marche offrono un paesaggio di rara bellezza con dolci colline a ridosso del mare, borghi e specialità enogastronomiche, con strutture ricettive specializzate per il business e con oltre cento teatri storici, ville d’epoca luoghi unici per eventi e meeting di ogni tipo.
LIGURIA E PIEMONTE: insieme per un turismo tra mare e monti
[caption id="attachment_500551" align="aligncenter" width="396"] Ciclovia Riviera dei Fiori - ph credits Agenzia Regionale in Liguria[/caption]
La Riviera Italiana si prepara a un 2026 da protagonista nel settore MICE: un territorio unico, dove il fascino del mare si intreccia all’eleganza delle città d’arte. Nuovi spazi per eventi, servizi di alto livello e itinerari esperienziali completano l’offerta, mentre l’accordo con il Piemonte unisce mare e monti in una visione ancora più sostenibile e innovativa.
CAMPANIA
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La Campania si plasma sul MICE: borghi autentici, monumenti storici, coste e un entroterra sorprendente accolgono congressi e meeting. Infrastrutture solide e servizi professionali trasformano ogni evento in un’esperienza unica e memorabile.
PIEMONTE
[caption id="attachment_500554" align="aligncenter" width="412"] Isola Bella, Lago Maggiore - ph credits Visit Piemonte - GettyImages[/caption]
La Regione Piemonte presenta a IBTM 2025 gli assi di una destinazione unica, fuori dal consueto: 5 siti UNESCO, grandi eventi, MICE e wedding, golf, shopping ed enogastronomia impareggiabili, outdoor “4 stagioni” sostenibile e accessibile lungo 20.000km di itinerari e Cammini.
Per maggiori informazioni:
www.visitpiemonte.com
PUGLIA
[caption id="attachment_500557" align="aligncenter" width="409"] Ostuni, Bleisure Meeting in a Masseria - ph credits Gaetano Giordano[/caption]
La Puglia partecipa a IBTM Barcellona 2025 con 10 operatori specializzati nel MICE, un settore che conta oltre 250 alberghi e venues con una media di 5mila eventi business all’anno, e un fatturato - tra ricettività, servizi e indotto - di 400 milioni di euro.
SICILIA
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La Sicilia si conferma tra le mete europee più attrattive anche per il turismo business e MICE. Grazie a collegamenti internazionali in espansione, centri congressi moderni e location uniche, l’isola offre infrastrutture d’eccellenza e un’ospitalità autentica. Un contesto in cui innovazione, efficienza e bellezza si incontrano, rendendo ogni evento un’esperienza di valore per le imprese.
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Con la nuova rappresentanza ufficiale della Travel Open Day srl, il Paese si presenta in Italia come meta emergente per famiglie e operatori, tra natura, cultura e ospitalità genuina.
In un’epoca in cui il viaggio assume sempre più il significato di condivisione, scoperta e armonia con la natura, il Montenegro si propone come una destinazione ideale per le famiglie italiane. Un Paese che riesce a unire, in un territorio compatto e accessibile, il mare e la montagna, la cultura e la natura, la curiosità dei bambini e il desiderio degli adulti di vivere esperienze autentiche. Viaggiare in Montenegro con la propria famiglia significa riscoprire il piacere del tempo lento, dell’avventura leggera, dell’incontro con luoghi e persone che conservano un’anima genuina. È una terra dove tutto è a portata di mano, dove la varietà dei paesaggi consente di passare in poche ore dal blu dell’Adriatico alle vette dei parchi nazionali, e dove ogni esperienza diventa occasione per imparare, stupirsi e creare ricordi condivisi.
Il Montenegro e il nuovo sguardo del mercato italiano
La decisione di aprire una rappresentanza ufficiale in Italia segna per il Montenegro l’inizio di una nuova stagione di attenzione verso il nostro Paese. La destinazione rafforza la propria presenza nel mercato italiano con l’obiettivo di raccontare il suo volto autentico a un pubblico sempre più curioso e consapevole, e di costruire un dialogo diretto con agenzie di viaggio, tour operator e professionisti del turismo.
Negli ultimi anni, la percezione del Montenegro si è evoluta: da meta balneare a destinazione completa, capace di unire natura, cultura e ospitalità in un’esperienza su misura per ogni età. È oggi riconosciuto come una nuova scoperta del Mediterraneo, una terra vicina ma ancora poco esplorata, su cui il mercato italiano sta imparando a puntare con crescente interesse. Il Paese si propone come un’alternativa autentica e sostenibile, ideale per le famiglie, ma anche per chi cerca esperienze genuine, ritmi lenti e contatto con la natura. Il Montenegro si racconta così come una destinazione che unisce semplicità e meraviglia: un luogo dove le famiglie trovano equilibrio e condivisione, dove il viaggio diventa scoperta reciproca. Dalle spiagge tranquille di Petrovac ai sentieri immersi nella foresta di Biogradska Gora, fino ai vicoli storici di Cetinje, ogni esperienza diventa un invito a riscoprire la bellezza del tempo passato insieme e la gioia dell’autenticità.
Petrovac: la quiete del mare e la vita semplice
Tra le destinazioni più adatte alle famiglie c’è Petrovac, una graziosa cittadina balneare situata tra Budva e Bar, lungo una baia tranquilla che sembra disegnata per i più piccoli. Le spiagge, di sabbia fine o ciottoli levigati, sono protette da acque calme e limpide, mentre la passeggiata sul lungomare invita a giornate rilassate, tra gelati, caffè e piccole escursioni in barca verso le isole di Katič e Sveta Nedjelja. Il ritmo è quello del Mediterraneo autentico, dove il tempo sembra dilatarsi e ogni momento si trasforma in un piccolo rituale familiare.
A Petrovac, l’ospitalità montenegrina si fonde con un turismo discreto e accogliente: alberghi a misura d’uomo, ristoranti che propongono piatti semplici e genuini, e un’atmosfera che invita a vivere la vacanza con serenità. È il luogo perfetto per un primo incontro con il Montenegro, adatto a chi viaggia con bambini e cerca una dimensione sicura e naturale, lontana dal turismo di massa.
Dal mare alle montagne, il passo è breve: la natura diventa la compagna di viaggio ideale per proseguire l’avventura familiare.
Biogradska Gora: la natura che educa e incanta
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Dalle spiagge del sud si può salire verso l’interno e raggiungere il Parco Nazionale di Biogradska Gora, un paradiso naturale dove la foresta incontra i laghi glaciali e la montagna si fa accessibile anche ai più piccoli. Qui, nella parte centrale del Paese, si conserva una delle ultime foreste primarie d’Europa: alberi secolari alti oltre cinquanta metri, sentieri che attraversano radure fiorite e un lago che riflette il cielo come uno specchio.
Il parco è un luogo perfetto per le famiglie che desiderano avvicinare i bambini alla natura in modo attivo e rispettoso: camminate facili, gite in barca, picnic e osservazione degli animali selvatici fanno di Biogradska Gora un’aula a cielo aperto dove ogni passo diventa una lezione di meraviglia. La sua accessibilità lo rende una meta ideale per chi viaggia con bambini, grazie alla presenza di percorsi brevi e aree di sosta ben segnalate.
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Cetinje: la cultura che parla anche ai più piccoli
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Scendendo verso sud, il viaggio conduce a Cetinje, l’antica capitale reale del Montenegro, oggi centro culturale e spirituale del Paese. In questa città elegante e raccolta, circondata da montagne e collegata a Kotor e Podgorica da panoramiche strade di montagna, la storia si intreccia con la quotidianità.
Per le famiglie, Cetinje offre un percorso di scoperta ricco e divertente: musei che raccontano il passato del Paese in modo interattivo, residenze storiche trasformate in spazi espositivi, chiese e monasteri immersi nel verde. Passeggiare con i bambini lungo i viali alberati della città è come attraversare un libro di storia vivente: ogni edificio, ogni targa, ogni piazza custodisce un frammento dell’identità montenegrina.
E quando arriva il momento di una pausa, caffè e pasticcerie accolgono con la consueta ospitalità locale, offrendo dolci tradizionali e sorrisi sinceri. Cetinje è il punto d’incontro perfetto tra curiosità e serenità, cultura e gioco, dove anche la storia diventa occasione di dialogo familiare.
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[post_content] => Human Company si prepara a chiudere il 2025 con un incremento dei ricavi del 9% sul 2024 e delle presenze che si attesteranno a 4,3 milioni. Un bilancio di rilievo per le undici strutture del Gruppo, che testimonia la solidità del percorso dell’azienda e che troverà ulteriore conferma grazie ai nuovi progetti in cantiere, come lo hu Eraclea village, la cui apertura è prevista per la stagione 2027.
Il segmento dei village si è distinto grazie a tre strutture di punta: lo hu Altomincio village, oasi verde lungo il fiume Mincio, a pochi passi dal lago di Garda, che ha registrato un’occupazione dell’84%; lo segue da vicino il Fabulous village, immerso nel parco litorale romano tra il lido di Ostia e la Città Eterna, con un tasso dell’81% e infine lo hu Park Albatros village di San Vincenzo, in provincia di Livorno, con il 74%. Nel complesso, i villaggi hanno registrato un aumento di presenze del 5% rispetto al 2024, toccando picchi significativi di presenze nei mesi di coda, in particolare ad aprile (+84%), giugno (+18%) e settembre (+16%). In questa tipologia di struttura, mentre la durata media del soggiorno ha superato le 6 notti, dato leggermente superiore rispetto alla stagione 2024.
Performance altrettanto ottime per i camping in town, posizionati alle porte delle principali città d’arte italiane. Qui la permanenza media si è avvicinata a 3 notti. Le tre strutture, operative tutto l’anno, hanno totalizzato 1,2 milioni di presenze, in crescita del 12% rispetto al 2024, con tassi di occupazione pari all’84% per lo hu Roma Camping in town, 72% per lo hu Firenze Camping in town e 67% per lo hu Venezia Camping in town. Nel corso della stagione 2025 gli infopoint delle nostre strutture hanno ampliato il ventaglio di esperienze pensate per gli ospiti: una scelta strategica premiata da un aumento del 26% nelle vendite di escursioni e attività quasi sempre volte alla scoperta dei territori circostanti.
Le nazionalità di provenienza
Riguardo alle nazionalità di provenienza, nei camping in town l’Italia si conferma primo mercato con una quota del 40%, in netta crescita rispetto al 24,2% del 2024 (+65%). La Germania (16%) e la Francia (11%) completano il podio, con margini decisamente più ampi. Fuori dalla top 3, ma con una posizione alta in classifica, la Polonia che comunque raggiunge il 6%. Nel segmento village, invece, il “primato” è dei Paesi Bassi con il 33% delle presenze (31% nel 2024), seguiti da Italia (26%) e Germania (15%), mentre l’Irlanda si distingue con un 5%.
Nel corso del 2025 il Gruppo ha confermato importanti investimenti con l’obiettivo di offrire un’esperienza di soggiorno che favorisca una piena connessione con i territori che ospitano le strutture. Oltre al rinnovamento del parco accommodation, con 300 nuove case mobili dal design curato e materiali eco-compatibili, prosegue il progetto di retrofit tecnologico per ridurre e monitorare i consumi di acqua ed energia.
Nell’ambito delle iniziative di sostenibilità, sono state anche installate nuove colonnine per auto elettriche nei camping in town di Venezia e Firenze, allo hu Norcenni village e allo hu I Pini village, oltre all’implementazione di pannelli solari a Palagina, allo hu I Pini village e allo hu Firenze Certosa village. Sul fronte dell’accessibilità, continua l’introduzione delle mobile home hu stay Smart For All, caratterizzate da spazi interni ampi e funzionali per tutti gli ospiti.
L’offerta per gli ospiti è stata, inoltre, arricchita da nuove aree dedicate allo sport ed al divertimento e da un miglioramento della proposta food & beverage, con un’attenzione sempre rivolta alle eccellenze locali. Il cuore della stagione è stato l’edutainment, un concetto che unisce animazione e divertimento grazie ad esperienze uniche e coinvolgente per gli ospiti di tutte le generazioni. È cresciuta anche l’offerta di escursioni e dei “local days”, che hanno permesso agli ospiti di entrare in contatto diretto con le comunità circostanti, mentre il progetto “Territori da scoprire”, in partnership con Lonely Planet, ha proposto mini-guide esclusive dedicate a destinazioni meno conosciute. L’attenzione agli amici a quattro zampe si è rafforzata grazie al programma Love Pet Pack, con nuove aree agility e spazi dedicati come, per esempio, la Dog Beach dello hu Park Albatros village.
Early booking
In vista del nuovo anno, anche le prenotazioni early booking per la stagione 2025-26 nei village, aperte da agosto, mostrano un andamento molto incoraggiante, registrando un aumento del 19% rispetto allo stesso periodo del 2024.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dalle strutture del gruppo nella stagione appena conclusa: con +9% di ricavi sul 2024 e oltre 4,3 milioni di presenze nelle nostre strutture, guardiamo al futuro rinnovando il nostro impegno a promuovere un nuovo paradigma di accoglienza rigenerativa, comunitaria e sostenibile, capace di trasformare i nostri village e camping in town in veri e propri motori di socialità, integrazione e valore per i luoghi che li ospitano. In questa direzione stiamo lavorando con entusiasmo all’apertura, prevista per la stagione 2027, dello hu Eraclea village, esempio tangibile di questo approccio: un ecosistema in cui turismo e territorio si incontrano e si valorizzano reciprocamente» commenta Domenico Montano, direttore generale di Human Company.
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Fatturato in crescita del 22% e Adr in aumento di 27 punti percentuali: la scalata di Mangia's prosegue grazie a investimenti in formazione e sul prodotto. «Il mercato italiano - commenta il presidente e ceo Marcello Mangia - si è tuttavia dimostrato meno reattivo di altri bacini internazionali e in particolare il mese di agosto ha mostrato segnali di stanchezza. Grazie tuttavia alla ripresa degli stranieri, dovremmo arrivare a totalizzare ricavi pari a circa 113 milioni di euro». E per il 2026, Mangia alza l'asticella prevedendo un'ulteriore crescita del 30% del fatturato e un miglioramento anche sul fronte della redditività.
Fra i mercati stranieri, buona la performance della clientela Uk, mentre i tedeschi sono rimasti stabili e i francesi sono diminuiti. Le prospettive per il 2026 sono comunque positive, specie su alcuni Paesi come Polonia, Slovacchia, Ungheria o Repubblica Ceca. «Molto interessante anche l'impennata di clientela dagli Stati Uniti, anche se per noi si tratta di un bacino resuduale, che procura il 5-6% della clientela totale». Ancora poco significativo, almeno per Mangia's, il mercato asiatico, che preferisce optare per le grandi città.
Il 2025 ha visto inoltre una «normalizzazione della booking window, con la diminuzione del last minute e un incremento dell'average stay, che da 4 è arrivato a quasi 5 giorni».
Il piano industriale
Per sostenere il piano industriale, si utilizzeranno diverse leve. «In primo luogo, inaugureremo ufficialmente in luglio un complesso 5 stelle lusso (resort più ville) da circa 500 camere a Ragusa, il Costa Ragusa Borgo & Resort. La struttura disporrà di 105 camere e suite nel resort a 5 stelle lusso e di 434 residenze a 5 stelle nel borgo. L'operazione, frutto della joint venture con il fondo Arrow Global, richiede un investimento del valore complessivo di oltre 130 milioni di euro». Mangia’s sarà socio della proprietà e avrà la gestione del resort, per il quale si sta finalizzando anche un'operazione di franchising con il gruppo Marriott.
Oltre a quello delle famiglie, un altro segmento sul quale Mangia's sta concentrando l'attenzione è quello del Mice, per il quale il gruppo ha creato un dipartimento ad hoc. «Attualmente il Mice procura circa il 7% del fatturato totale, ma si tratta di una leva che ben si adatta soprattutto ad alcune delle nostre strutture come quella di Brucoli e che contribuisce ad allungare la stagionalità e a presidiare i periodi di spalla, con indubbi benefici sulla marginalità complessiva».
In arrivo anche una nuova formula "all inclusive"che consenta di entrare in contatto ancor più stretto con il territorio italiano, andando a intercettare tutte quelle esperienze e quei servizi che rappresentano il vero valore aggiunto della vacanza made in Italy. A ospitarla è il portale MDestinations, che propone pacchetti volo più soggiorno, solo hotel o multidestinazione.
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[post_content] => Il turismo in Italia tiene botta e i numeri, alla fine, tornano. Almeno in base ai dati diffusi dalla Banca d'Italia e commentati dal ministro del turismo, Daniela Santanchè.
«I dati pubblicati dalla Banca d’Italia certificano la solidità del turismo internazionale in Italia, con flussi e spesa che continuano a sostenere la nostra economia. Anche luglio ha registrato performance positive, segno che le politiche di promozione e digitalizzazione stanno dando risultati concreti, e che l’Italia ha conquistato grande stabilità e attrattività a livello mondiale».
Il turismo, secondo il ministro, si riconferma una leva economica fondamentale per la nostra nazione «e ci fa ricordare che, al di là del numero dei visitatori, è essenziale valutare le ricadute concrete che i flussi turistici hanno sul territorio. Il turismo è una vera e propria industria, e come tale va considerata: non basta più ‘contare le teste’, perché occorre analizzare gli impatti economici, ma anche quelli sociali e umani, spesso inestimabili».
Verso il futuro
Santanchè si impegna a proseguire sulla strada tracciata, «puntando su qualità dei servizi e valorizzazione dei territori, per rendere l’industria turistica volano di crescita economica e sociale strutturale per una nazione sempre più competitiva e attrattiva nel panorama globale».
I dati diffusi da Banca d'Italia e commentati da Santanchè evidenziano come lo scorso luglio la bilancia dei pagamenti turistica dell'Italia ha registrato un surplus di 4,3 miliardi di euro, in crescita rispetto allo stesso mese del 2024; le entrate turistiche (7,8 miliardi) sono aumentate del 5,6%, mentre l'incremento delle uscite (3,5 miliardi) è risultato pari al 7,5%
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Tra le top MICE city d’Europa, con un indotto in forte crescita, la Capitale offre infrastrutture d’avanguardia, location iconiche e un’organizzazione impeccabile, frutto di una strategia mirata. 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Nuovi spazi per eventi, servizi di alto livello e itinerari esperienziali completano l’offerta, mentre l’accordo con il Piemonte unisce mare e monti in una visione ancora più sostenibile e innovativa.\r\n \r\nCAMPANIA\r\n \r\n\r\n\r\n[caption id=\"attachment_500556\" align=\"aligncenter\" width=\"408\"] Castello Aragonese, Baia, Bacoli[/caption]\r\n\r\n\r\n \r\n \r\nLa Campania si plasma sul MICE: borghi autentici, monumenti storici, coste e un entroterra sorprendente accolgono congressi e meeting. 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Grazie a collegamenti internazionali in espansione, centri congressi moderni e location uniche, l’isola offre infrastrutture d’eccellenza e un’ospitalità autentica. Un contesto in cui innovazione, efficienza e bellezza si incontrano, rendendo ogni evento un’esperienza di valore per le imprese.\r\n \r\n \r\n \r\n\r\nSiti web:\r\nwww.enit.it\r\nwww.italia.it\r\n \r\nCanali social: \r\nFacebook\r\nInstagram\r\nX\r\nLinkedin\r\n \r\n \r\n ","post_title":"MICE made in Italy: le destinazioni italiane si presentano a IBTM World ","post_date":"2025-11-12T08:00:42+00:00","category":["informazione-pr","mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Informazione PR","Mercato e tecnologie"],"post_tag":["campania-meeting","destination-marketing","emilia-romagna-business-travel","enit","eventi-internazionali","fiere-internazionali","fiere-turismo","ibtm-world-2025","italia-eventi","liguria-turismo-sostenibile","marche-eventi","milano-2026","ospitalita-italiana","piemonte-mare-e-monti","puglia-mice","roma-congressi","sicilia-esperienziale","turismo-business","turismo-congressuale","turismo-daffari","turismo-incentive","turismo-mice"],"post_tag_name":["Campania meeting","destination marketing","Emilia-Romagna business travel","Enit","eventi internazionali","fiere internazionali","fiere turismo","IBTM World 2025","Italia eventi","Liguria turismo sostenibile","Marche eventi","Milano 2026","ospitalità italiana","Piemonte mare e monti","Puglia MICE","Roma congressi","Sicilia esperienziale","turismo business","turismo congressuale","turismo d'affari","turismo incentive","turismo MICE"]},"sort":[1762934442000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501269","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_501272\" align=\"aligncenter\" width=\"434\"] Cetinje[/caption]\r\n\r\nCon la nuova rappresentanza ufficiale della Travel Open Day srl, il Paese si presenta in Italia come meta emergente per famiglie e operatori, tra natura, cultura e ospitalità genuina.\r\n\r\nIn un’epoca in cui il viaggio assume sempre più il significato di condivisione, scoperta e armonia con la natura, il Montenegro si propone come una destinazione ideale per le famiglie italiane. 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