22 December 2025

Ezhaya, Astoi: bene i nuovi corridoi ma ci aspettavamo di più

Esprime moderata soddisfazione il presidente Astoi, Pier Ezhaya, in merito all’apertura dei nuovi corridoi turistici verso Cuba, Turchia, Singapore, Phuket, Oman e Polinesia francese, le cui frontiere saranno liberamente transitabili dai viaggiatori leisure italiani a partire dal prossimo mese di febbraio. “Accogliamo favorevolmente la proroga dei corridoi turistici e l’ampliamento ad altre destinazioni nonostante siano rimaste escluse dalla nostra richiesta alcune mete molto importanti – afferma in particolare Ezhaya -. Questa ordinanza consente comunque, al nostro comparto, di continuare, almeno parzialmente, a lavorare”.

Ma non basta: “Tuttavia – aggiunge infatti il presidente Astoi -,  auspichiamo al più presto la rimozione del divieto a viaggiare per turismo in vigore in Italia da marzo 2020, così da fa ripartire realmente tutti gli operatori e allinearci a tutti i Paesi europei che mai in questi due anni hanno adottato un simile approccio. Continueremo a lavorare e interloquire con il ministero della Salute e del turismo, affinché si possa al più presto tornare a viaggiare in tutto il mondo”.

 

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Una stagione solida Nel periodo delle festività di fine anno, i tour operator Astoi registrano in media una crescita dei ricavi del 10% e di circa il 7% dei passeggeri, rispetto allo scorso anno, nonostante un contesto ancora segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitica. Un risultato che conferma la solidità del Turismo Organizzato e la capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità. Questo andamento si inserisce in un contesto globale favorevole: l’industria dei viaggi cresce a un ritmo superiore rispetto all’economia mondiale e arriverà a generare nei prossimi dieci anni circa il 12% del PIL globale (Global Travel Report – Tourism Economics).  La finestra post-Capodanno Accanto al tradizionale picco delle festività, la finestra delle partenze fra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. 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