17 March 2025

Ezhaya, Astoi: bene i nuovi corridoi ma ci aspettavamo di più

[ 0 ]

Esprime moderata soddisfazione il presidente Astoi, Pier Ezhaya, in merito all’apertura dei nuovi corridoi turistici verso Cuba, Turchia, Singapore, Phuket, Oman e Polinesia francese, le cui frontiere saranno liberamente transitabili dai viaggiatori leisure italiani a partire dal prossimo mese di febbraio. “Accogliamo favorevolmente la proroga dei corridoi turistici e l’ampliamento ad altre destinazioni nonostante siano rimaste escluse dalla nostra richiesta alcune mete molto importanti – afferma in particolare Ezhaya -. Questa ordinanza consente comunque, al nostro comparto, di continuare, almeno parzialmente, a lavorare”.

Ma non basta: “Tuttavia – aggiunge infatti il presidente Astoi -,  auspichiamo al più presto la rimozione del divieto a viaggiare per turismo in vigore in Italia da marzo 2020, così da fa ripartire realmente tutti gli operatori e allinearci a tutti i Paesi europei che mai in questi due anni hanno adottato un simile approccio. Continueremo a lavorare e interloquire con il ministero della Salute e del turismo, affinché si possa al più presto tornare a viaggiare in tutto il mondo”.

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486632 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Pavia, antica capitale del regno Longobardo incastonata nel parco del Ticino, incluso nel 2022 dall'Uensco all’interno della rete mondiale di riserve della biosfera, è una delle mete da scoprire nei prossimi mesi anche grazie al ricco calendario di eventi dal rilievo nazionale organizzati in occasione del cinquecentenario della battaglia di Pavia. Arte, cultura, folklore, multimedialità caratterizzano gli eventi promossi da comune di Pavia, camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia, fondazione monte di Lombardia con Intesa Sanpaolo come main partner, e l’università di Pavia a supporto come membro del comitato promotore e di Alto Coordinamento, con l’obiettivo di analizzare e rievocare l’evento storico da molteplici punti di vista con un approfondimento che va oltre i confini della provincia di Pavia. Dopo la grande rievocazione storica della battaglia del 23 febbraio con oltre 500 figuranti dall’Italia e dall’estero e 8000 spettatori, il programma continua con la mostra multimediale “La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini” al castello Visconteo che, fino al 29 dicembre, offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva unica, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie che consentono di conoscere in modo coinvolgente protagonisti, luoghi e atmosfere dell’evento. Oltre ad avvalersi delle più moderne tecnologie multimediali, il progetto espositivo presenta l’opera di Mario Acerbi “l’assedio di Pavia”, proveniente dal patrimonio artistico del gruppo Intesa Sanpaolo, main partner del cinquecentenario. Il 30 marzo è in programma “corri battaglia di Pavia”, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici della battaglia e dal 7 al 9 aprile il convegno scientifico internazionale "Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambia", presso l'università di Pavia e i collegi universitari, con la partecipazione di storici e studiosi di fama mondiale. Da aprile a giugno si aprirà la mostra documentale “La miseranda Citade. Pavia assediata 1522-1527” a cura dell’archivio storico civico in collaborazione con la biblioteca civica Carlo Bonetta. Dal 9 ottobre al 23 dicembre 2025 è in programma la mostra libraria “Il silenzio della stampa” ospitata dal suggestivo salone Teresiano della biblioteca universitaria di Pavia che prende il nome da Maria Teresa. Dal 18 settembre la mostra "Pavia 1525: la città, le arti, la battaglia" al castello Visconteo sorprenderà il visitatore con una esposizione di opere d’arte che offriranno una prestigiosa testimonianza della splendida fioritura artistica e culturale che la città di Pavia conobbe nel rinascimento. Fulcro della mostra saranno gli spettacolari arazzi del museo di Capodimonte che raffigurano la battaglia, eccezionalmente concessi in prestito per il cinquecentenario, tessuti negli anni 1530-1532 dalla manifattura fiamminga di Jan e Willem Dermoyen su disegni di Bernard von Orley. Il settore turismo del comune di Pavia propone, con la collaborazione delle guide turistiche abilitate della provincia di Pavia e il coordinamento di Oltre Confine scs onlus, l’iniziativa“Sulle tracce della battaglia di Pavia 1525-2025” che comprende un ciclo di 35 visite guidate e 3 eventi speciali fino al 29 dicembre 2025. Le visite guidate e gli eventi saranno gratuiti e si svolgeranno con un minimo di 10 adesioni. «Il Comune di Pavia è fortemente impegnato – commenta il sindaco di Pavia Michele Lissia - insieme ai partner di questo importante progetto, per favorirne la migliore riuscita con un investimento in termini di persone, spazi, risorse economiche e strumentali. Il nostro intendimento è coinvolgere la città tutta e attirare visitatori dall’Italia e dall’estero con una eterogeneità e varietà di offerta che intercetti pubblici diversi e testimoni la ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre che naturalistico ed enogastronomico. La ricorrenza del cinquecentenario è straordinaria occasione di promozione della nostra comunità e del nostro territorio che attraverserà il 2025 per proseguire e consolidarsi nel futuro». «Per il Cinquecentenario ci aspettiamo turisti da tutta Europa – aggiunge Giovanni Merlino, vicepresidente della camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia -  in particolare da Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Austria, cioè da quelle nazioni che all’epoca parteciparono con il maggior sforzo di uomini e di mezzi allo scontro. La città di Pavia, ma tutto il territorio provinciale, quindi anche l’Oltrepò e la Lomellina, saranno chiamati alla migliore ospitalità per i turisti, con l’accoglienza e con i prodotti ed i piatti tipici della eccezionale tradizione culinaria pavese». [post_title] => Pavia e gli eventi per i 500 anni della Battaglia, attesi visitatori da tutta Europa [post_date] => 2025-03-17T09:57:22+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742205442000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486429 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nonostante il difficile contesto macroeconomico che stiamo vivendo, c'è fiducia nel mondo della transazioni alberghiere. L'incipiente guerra commerciale scatenata dalle misure protezionistiche del nuovo presidente Usa, Donald Trump, non sembra insomma scalfire la voglia di hotel tra gli investitori globali. Lo dice il Global Hotel Investment Outlook di Jll, secondo cui nel 2025 gli investimenti globali nel settore cresceranno tra il 15% e il 25%.  Tutto ciò dopo un 2024 nel quale il valore totale delle operazioni legate al comparto a livello mondiale ha raggiunto quota 57,4 miliardi di dollari, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Il valore è rimasto comunque al di sotto dei parametri storici, principalmente a causa di un limitato volume di transazioni di portafogli e di una significativa riduzione delle dimensioni medie delle operazioni. Stando al report Jll, la crescita di quest'anno sarà sostenuta da alcuni fattori principali, tra cui la ristrutturazione del debito in scadenza, che potrebbe portare alla dismissione di alcune strutture, la necessità di implementare piani di investimento per favorire l’upgrade o il mantenimento delle strutture in un contesto di mercato sempre più competitivo, unitamente all’orizzonte temporale di exit ormai prossimo per molte operazioni perfezionate dai private equity nel recente passato. Il settore del lusso e quello dei servizi si confermano i più attrattivi per gli investitori, con particolare interesse verso i mercati urbani e quelli caratterizzate da elevate barriere all'ingresso. Si prevede inoltre un incremento degli investimenti esteri, con investitori del Medio Oriente e investitori privati americani pronti a cogliere opportunità in Europa e in alcune città degli Stati Uniti. Tre le tendenze che si profilano per il 2025 si segnala quello dei lifestyle hotel, che stanno ridefinendo il concetto di ospitalità, diventando un nuovo terzo luogo dove i confini tra lavoro, vita e tempo libero si sfumano. A differenza degli alberghi tradizionali, che generano in media il 90% delle loro entrate dalle camere, circa il 40% dei ricavi dei lifestyle hotel deriva da servizi non legati alle stanze (come ristorazione, spa, retail...), enfatizzando gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socializzazione. Crescerà inoltre l’influenza dei mercati emergenti: Paesi come India e Arabia Saudita giocheranno un ruolo sempre più importante nella definizione delle future tendenze di viaggio, creando nuove opportunità di sviluppo e investimento. In particolare, l'Arabia Saudita, con il suo ambizioso piano Vision 2030, mira a diventare una potenza globale nel turismo. Attraverso lo sviluppo di megaprogetti come Diriyah Gate e Neom, il Paese punta ad attrarre 150 milioni di turisti, per un incremento del 780% rispetto ai numeri del 2019. "Il settore alberghiero sta attraversando una fase di trasformazione significativa, in cui l'innovazione tecnologica e l’adattamento alle mutevoli preferenze dei consumatori saranno determinanti per creare valore e definire il futuro dell’ospitalità - spiega Claudia Bisignani, head of hotels and hospitality di Jll -. Gli investitori stanno mostrando un crescente interesse verso il settore alberghiero, con un focus particolare su opportunità di riposizionamento e rebranding. Nonostante le sfide legate al costo del capitale, ci aspettiamo che questa dinamica continui anche nel 2025, con l’hospitality che si conferma un asset class particolarmente resiliente ed attrattiva grazie ai rendimenti competitivi, alle solide performance operative e alle favorevoli dinamiche di offerta". [post_title] => Jll: nel 2025 investimenti hotel in crescita nonostante il contesto difficile [post_date] => 2025-03-13T10:46:16+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741862776000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486340 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => “Mi dedicherò molto alle staff house, le case per i lavoratori. Così da fornire un aiuto agli imprenditori, perché comunque pagare la casa ai propri dipendenti stagionali comporta un costo. E al contempo dare la possibilità ai giovani di rinnamorarsi del turismo, anche perché la casa è un componente importante per la qualità della vita di ciascuno di noi”. Lo afferma il ministro del turismo, Daniela Santanchè. Bene, queste le dichiarazioni del ministro. Ora però vengono in mente alcune domande. La prima: se vuole concentrarsi sulle staff house, cioè detto in italiano, la casa di chi lavora, vuol dire che ha notizie dirette o indirette sul fatto che le case di chi lavora siano in condizioni disagevoli.  I lavoratori non sono costi Seconda: invece di aiutare sempre gli imprenditori e di vedere i lavoratori come costi, sarebbe meglio fare pressione per aumentare gli stipendi così i lavoratori possono prendere in affitto anche un monolocale ma che sia un monolocale scelto da loro e non imposto dall'azienda. Terzo: ma chi lo dice che avere condizioni abitative ti fa innamorare di nuovo di un lavoro? Ci si innamora del lavoro quando gli orari cono compatibili con la vita fuori dal lavoro, quando lo stipendio permette di vivere con dignità, senza dover elemosinare straordinari (quelle rare volte che vengono pagati). Ecco allora invece di pensare alle staff house, il ministro cerchi di battagliare su questi argomenti: salari, straordinari, orari di lavoro. Allora sì che fa innamorare i lavoratori del turismo. [post_title] => Santanchè: mi dedicherò alle staff house. Ma i problemi sono altri [post_date] => 2025-03-12T11:29:09+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741778949000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486331 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' partito bene il 2025 di I4T. Lo racconta il responsabile intermediazione assicurativa, Christian Garrone: "I numeri sono trainati dall’advance booking sull’estate e dai ponti di primavera, che quest’anno offrono ottime occasioni di vacanza. È tuttavia presto per fare previsioni: il contesto geopolitico incerto per ora stimola i clienti ad assicurarsi di più, ma in caso di cigni neri potrebbe ripercuotersi sulla domanda e incidere sulla propensione al viaggio. Rispondiamo a questa incertezza puntando su tutti gli asset che ci contraddistinguono: prodotto versatile, ma anche tecnologia e consulenza”. Proprio recentemente I4T ha annunciato l’inserimento di due nuovi responsabili di area nella rete commerciale: Emilio Ganci per la Sicilia occidentale e Jacopo Rumor per il basso Veneto. Con 15 area manager, la compagnia raggiunge ora capillarmente il territorio nazionale. Sul fronte del prodotto, la parola d’ordine è differenziazione: “Puntiamo su coperture sempre più complete, come le polizze medico/bagaglio e annullamento della linea Silver e su prodotti dedicati a specifici segmenti di mercato, come la I4School per le gite e i viaggi di istruzione. Allo stesso tempo, abbiamo pensato alle dinamiche di un mercato sempre più globalizzato, nel quale non è raro organizzare un viaggio per clienti stranieri oppure viaggi per clienti italiani in partenza dall’estero, e alle nuove forme distributive dei viaggi: le polizze, per esempio, sono valide anche in caso di viaggi legati a operazioni welfare e l’indennizzo per l’annullamento del viaggio viene messo a disposizione dell’assicurato sottoforma di voucher”. La compagnia sarà presente alla Bmt di Napoli, in programma da domani sino a sabato 15 marzo, presso il padiglione 6, stand 6133. [post_title] => Garrone, I4T: il 2025 è partito bene ma attenzione ai cigni neri [post_date] => 2025-03-12T10:24:15+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741775055000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486255 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti. Nei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024. In questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori.  Tra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori. Libera concorrenza Questo uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto,  la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore. Preoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori. Recesso Altro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di  impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità  - “official  travel warning” -  emanato 28 giorni prima del viaggio. Si apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano  fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico. Piccole e medie imprese Secondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici. Le misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri. Le scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale  del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori. [post_title] => Associazioni: questa Direttiva pacchetti è inattuabile. Distrugge il mercato [post_date] => 2025-03-11T10:57:45+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741690665000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486233 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Uno sforzo costante e multicanale, declinato in molte iniziative differenti atte a raggiungere diverse tipologie di target e a veicolare un messaggio complesso che include anche temi legati alla corporate social responsability. È la complessa strategia di comunicazione del gruppo Alpitour World raccontata da chi ne è uno dei principali fautori: «La nuova era è iniziata con la Trevolution del 2021, quando abbiamo deciso di riorganizzare la nostra offerta in cinque marchi dai 12 precedenti – spiega il corporate chief marketing officer, Tommaso Bertini -. Un’operazione dolorosa ma necessaria per razionalizzare il nostro messaggio al grande pubblico. Dopodiché il lavoro da fare è rimasto comunque tantissimo. Anche solo perché sul terreno della brand awareness dobbiamo competere con chi di marchi da promuovere spesso ne ha solamente uno». Al momento il gruppo sta puntando soprattutto su Alpitour ed Eden Viaggi, entrambi oggetto quest’anno di un duplice investimento da circa 5 milioni di euro. «Una scelta difficile perché significa lasciare momentaneamente nelle retrovie brand dall’altissimo potenziale come per esempio Francorosso. D’altronde l’impegno è davvero immenso: appena molliamo per un attimo la presa rischiamo di perdere una parte consistente del terreno conquistato; si tratta di variazioni di punti percentuali che per Alpitour, con il suo 85% di brand awareness misurato su un campione di 22 milioni di persone, magari sono quasi impercettibili ma per Eden risultano più consistenti». Tali azioni specificamente rivolte a singoli marchi vanno poi inserite in un contesto nel quale il gruppo si sforza di rinnovare l’immagine del turismo organizzato nel proprio complesso. «Questo vale specialmente per il prodotto villaggi, che da molte persone viene ancora valutato secondo un sentito dire basato su esperienze ormai vecchie di dieci-quindici anni. L’idea è quindi di raccontare come la nostra proposta sia diversa da quella che ci si potrebbe aspettare a prima vista». Un compito che oggi è fortunatamente supportato da un’almeno parziale inversione di tendenza nell’approccio dei consumatori verso il canale Internet: «Il web fino a ieri era visto come il luogo dove si poteva accedere a qualsiasi prodotto a prezzi imbattibili. Oggi non è più così: in rete si è sommersi da una mole enorme di informazioni, per cui il processo di selezione di una vacanza diventa un compito faticoso, soprattutto perché riguarda un bene costoso, dal grande investimento emotivo, che spesso si acquista una sola volta all’anno. Un cambio di paradigma che noi notiamo sia dai numeri del nostro sito, sia dalla ripresa delle attività delle agenzie di viaggio». Il tutto viene inoltre accompagnato da una particolare attenzione verso la corporate social responsability: «Un aspetto imprescindibile per chi si occupa di brand consideration. Da una parte c’è il tema della sostenibilità, che ha già visto misure concrete come la riduzione delle emissioni di Co2 del 21% dal 2019 a oggi. Dall’altro quelli dell’inclusione e della parità di genere, tanto più importanti in un’azienda che è composta per il 65%-70% da donne». Ecco allora iniziative come quella realizzata in collaborazione con la Victoria Libertas Pesaro, di cui Eden Viaggi è sponsor, e i cui giocatori sono scesi recentemente sul parquet indossando sulle proprie divise i cognomi delle loro madri, invece di quelli abituali». Ovviamente le iniziative di comunicazione di Alpitour non finiscono qui. E anzi proseguono con un’importante novità a Milano, dove verrà presto inaugurata una nuova sede: «Ci sarà anche un concept store – anticipa Bertini -: uno spazio dove si potrà sperimentare con mano la realtà del nostro gruppo e vedere da vicino un’agenzia di viaggi del futuro». [post_title] => La comunicazione secondo Alpitour: la ricetta di Tommaso Bertini [post_date] => 2025-03-11T09:35:50+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741685750000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486190 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Toscana si aspettava che il governo avrebbe impugnato la legge sul turismo. La giunta regionale, una volta letto il ricorso, si difenderà  e si costituirà in giudizio presso la Corte costituzionale, partendo innanzitutto dal fatto che il turismo è una materia di competenza della Regione e che abbiamo quindi pieno titolo di legiferare secondo le esigenze del turismo.  Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore al turismo Leonardo Marras commentano così la notizia della decisione dell’esecutivo nazionale di impugnare il testo unico del turismo approvato di recente dal Consiglio regionale.   «Ci saremmo aspettati – proseguono Giani e Marras - che invece di assumere una posizione pregiudiziale sul piano politico, ci fosse stato un comportamento diverso. La legge regionale toscana innova il sistema turistico e lo colloca su un piano diverso, che guarda al futuro senza posizioni conservative o arrendevoli, come quelle di coloro che sostengono posizioni retrograde e pensano che basti  mettere la testa sotto la sabbia per non sottrarsi alla necessità di governare i processi in evoluzione. Il futuro del turismo sarà sempre di più fatto di flussi in aumento, di grande condizionamento della tecnologia, della necessità di professionalizzare veramente, attraverso  l’impegno delle imprese, il lavoro che  deve essere sempre più sicuro, sempre meno povero, sempre più qualificato. La nostra legge – concludono Giani e Marras - garantisce tutto questo e ci aspettiamo che anche l’Italia si doti di strumenti di questo genere e che quindi la Consulta faccia giustizia e ci permetta di andare avanti». [post_title] => Toscana, il governo impugna la legge sul turismo? Per Giani e Marras la consulta farà giustizia [post_date] => 2025-03-10T12:18:24+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741609104000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485985 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Non esiste economista in grado di fare previsioni corrette quando i comportamenti sono contrari al buon senso: la Germania è in crisi, con un'economia che non cresce, ma il turismo continua a crescere, come se nulla fosse accaduto. E questa è una buona notizia per l'Italia. Innanzitutto il bilancio della scorsa stagione: un aumento del 20% rispetto alla normalità pre-pandemia, con vendite per 83 miliardi di euro; con un aumento delle prenotazioni del 6 percento rispetto alla stagione precedente. È molto importante sottolineare che la crescita sembra provenire dalle attività turistiche tradizionali, che lo scorso anno hanno generato 40 miliardi di euro, ovvero il sette per cento in più. Anche il 2025 sembra incamminarsi bene. I sondaggi dicono che un quarto dei tedeschi spenderà di più quest'estate. Ma ci sono alcuni dati inaspettati: le prenotazioni anticipate sono salite alle stelle, il che ci consente di prevedere un aumento delle prenotazioni dell'11%. Come potete vedere, in Gran Bretagna il tour operator tradizionale Jet2 sta prendendo il sopravvento, e la stessa cosa si sta verificando anche in Germania. Il 62 percento delle prenotazioni dell'anno scorso è stato effettuato tramite agenzie di viaggio, tramite i loro siti web o di persona. Le crociere sono cresciute del 18 per cento, un dato certamente non positivo per gli ambientalisti.   [post_title] => Dall'Itb: Germania in crisi economica ma i tedeschi vogliono continuare a viaggiare [post_date] => 2025-03-06T10:23:01+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741256581000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485978 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Astoi Confindustria Viaggi conferma la sua partecipazione alla Bmt - Borsa mediterranea del turismo, in programma dal 13 al 15 marzo 2025 presso la Mostra D’Oltremare di Napoli, attraverso il format consolidato del Villaggio Astoi. Questa formula, che aggrega i tour operator associati, rappresenta un punto di riferimento per gli incontri con agenti di viaggio e partner commerciali, favorendo un dialogo diretto sulle nuove opportunità di business.   Gli operatori presenti all’edizione 2025, nel Padiglione 5, sono: Alidays Travel Experiences, Alpitour World, Costa Crociere, Futura Vacanze, Going, Guiness Travel, I Grandi Viaggi, Idee per Viaggiare, Isola Azzurra, Naar, Nicolaus/Valtur, OTA Viaggi, Settemari/AmoilMondo, TH Group, Veratour e Viaggi del Mappamondo.   Per incentivare l’adesione degli agenti di viaggio alla manifestazione, Astoi ha siglato un accordo con Progecta Srl, società organizzatrice di Bmt, che prevede una formula agevolata per la partecipazione, comprensiva di: viaggio in treno Frecciarossa per Napoli. Trasferimenti alla Mostra D’Oltremare. Ingresso alla fiera e visita del quartiere fieristico, Pizza o light lunch in fiera. Trasferimento in hotel e pernottamento   Gli Agenti potranno scegliere di pernottare il 13 o il 14 marzo, abbinando i relativi viaggi in treno ad alta velocità.  L’anno è iniziato con numeri incoraggianti per il turismo organizzato, con un trend positivo di prenotazioni per i ponti primaverili. L’aspettativa per il 2025 è un incremento dei volumi del 5/7% rispetto all’anno precedente, con un’attenzione particolare all’estate, che sarà determinante per consolidare i dati. In questo scenario, il mercato del centro e sud Italia rappresenta una grande opportunità e Bmt è un’occasione strategica per rafforzare la collaborazione con il trade, sviluppare nuove sinergie e confrontarsi sulle strategie commerciali per l’anno in corso.     [post_title] => Il Villaggio Astoi alla Bmt di Napoli. Agevolazioni per gli agenti [post_date] => 2025-03-06T10:12:33+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741255953000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "ezhaya astoi bene i nuovi corridoi ma ci aspettavamo di piu" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":89,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":719,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486632","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Pavia, antica capitale del regno Longobardo incastonata nel parco del Ticino, incluso nel 2022 dall'Uensco all’interno della rete mondiale di riserve della biosfera, è una delle mete da scoprire nei prossimi mesi anche grazie al ricco calendario di eventi dal rilievo nazionale organizzati in occasione del cinquecentenario della battaglia di Pavia.\r\n\r\nArte, cultura, folklore, multimedialità caratterizzano gli eventi promossi da comune di Pavia, camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia, fondazione monte di Lombardia con Intesa Sanpaolo come main partner, e l’università di Pavia a supporto come membro del comitato promotore e di Alto Coordinamento, con l’obiettivo di analizzare e rievocare l’evento storico da molteplici punti di vista con un approfondimento che va oltre i confini della provincia di Pavia.\r\n\r\nDopo la grande rievocazione storica della battaglia del 23 febbraio con oltre 500 figuranti dall’Italia e dall’estero e 8000 spettatori, il programma continua con la mostra multimediale “La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini” al castello Visconteo che, fino al 29 dicembre, offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva unica, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie che consentono di conoscere in modo coinvolgente protagonisti, luoghi e atmosfere dell’evento.\r\n\r\nOltre ad avvalersi delle più moderne tecnologie multimediali, il progetto espositivo presenta l’opera di Mario Acerbi “l’assedio di Pavia”, proveniente dal patrimonio artistico del gruppo Intesa Sanpaolo, main partner del cinquecentenario.\r\n\r\nIl 30 marzo è in programma “corri battaglia di Pavia”, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici della battaglia e dal 7 al 9 aprile il convegno scientifico internazionale \"Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambia\", presso l'università di Pavia e i collegi universitari, con la partecipazione di storici e studiosi di fama mondiale.\r\n\r\nDa aprile a giugno si aprirà la mostra documentale “La miseranda Citade. Pavia assediata 1522-1527” a cura dell’archivio storico civico in collaborazione con la biblioteca civica Carlo Bonetta.\r\n\r\nDal 9 ottobre al 23 dicembre 2025 è in programma la mostra libraria “Il silenzio della stampa” ospitata dal suggestivo salone Teresiano della biblioteca universitaria di Pavia che prende il nome da Maria Teresa.\r\n\r\nDal 18 settembre la mostra \"Pavia 1525: la città, le arti, la battaglia\" al castello Visconteo sorprenderà il visitatore con una esposizione di opere d’arte che offriranno una prestigiosa testimonianza della splendida fioritura artistica e culturale che la città di Pavia conobbe nel rinascimento. Fulcro della mostra saranno gli spettacolari arazzi del museo di Capodimonte che raffigurano la battaglia, eccezionalmente concessi in prestito per il cinquecentenario, tessuti negli anni 1530-1532 dalla manifattura fiamminga di Jan e Willem Dermoyen su disegni di Bernard von Orley.\r\n\r\nIl settore turismo del comune di Pavia propone, con la collaborazione delle guide turistiche abilitate della provincia di Pavia e il coordinamento di Oltre Confine scs onlus, l’iniziativa“Sulle tracce della battaglia di Pavia 1525-2025” che comprende un ciclo di 35 visite guidate e 3 eventi speciali fino al 29 dicembre 2025. Le visite guidate e gli eventi saranno gratuiti e si svolgeranno con un minimo di 10 adesioni.\r\n\r\n«Il Comune di Pavia è fortemente impegnato – commenta il sindaco di Pavia Michele Lissia - insieme ai partner di questo importante progetto, per favorirne la migliore riuscita con un investimento in termini di persone, spazi, risorse economiche e strumentali. Il nostro intendimento è coinvolgere la città tutta e attirare visitatori dall’Italia e dall’estero con una eterogeneità e varietà di offerta che intercetti pubblici diversi e testimoni la ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre che naturalistico ed enogastronomico. La ricorrenza del cinquecentenario è straordinaria occasione di promozione della nostra comunità e del nostro territorio che attraverserà il 2025 per proseguire e consolidarsi nel futuro».\r\n\r\n«Per il Cinquecentenario ci aspettiamo turisti da tutta Europa – aggiunge Giovanni Merlino, vicepresidente della camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia -  in particolare da Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Austria, cioè da quelle nazioni che all’epoca parteciparono con il maggior sforzo di uomini e di mezzi allo scontro. La città di Pavia, ma tutto il territorio provinciale, quindi anche l’Oltrepò e la Lomellina, saranno chiamati alla migliore ospitalità per i turisti, con l’accoglienza e con i prodotti ed i piatti tipici della eccezionale tradizione culinaria pavese».","post_title":"Pavia e gli eventi per i 500 anni della Battaglia, attesi visitatori da tutta Europa","post_date":"2025-03-17T09:57:22+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1742205442000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486429","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nonostante il difficile contesto macroeconomico che stiamo vivendo, c'è fiducia nel mondo della transazioni alberghiere. L'incipiente guerra commerciale scatenata dalle misure protezionistiche del nuovo presidente Usa, Donald Trump, non sembra insomma scalfire la voglia di hotel tra gli investitori globali. Lo dice il Global Hotel Investment Outlook di Jll, secondo cui nel 2025 gli investimenti globali nel settore cresceranno tra il 15% e il 25%. \r\n\r\nTutto ciò dopo un 2024 nel quale il valore totale delle operazioni legate al comparto a livello mondiale ha raggiunto quota 57,4 miliardi di dollari, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Il valore è rimasto comunque al di sotto dei parametri storici, principalmente a causa di un limitato volume di transazioni di portafogli e di una significativa riduzione delle dimensioni medie delle operazioni.\r\n\r\nStando al report Jll, la crescita di quest'anno sarà sostenuta da alcuni fattori principali, tra cui la ristrutturazione del debito in scadenza, che potrebbe portare alla dismissione di alcune strutture, la necessità di implementare piani di investimento per favorire l’upgrade o il mantenimento delle strutture in un contesto di mercato sempre più competitivo, unitamente all’orizzonte temporale di exit ormai prossimo per molte operazioni perfezionate dai private equity nel recente passato.\r\n\r\nIl settore del lusso e quello dei servizi si confermano i più attrattivi per gli investitori, con particolare interesse verso i mercati urbani e quelli caratterizzate da elevate barriere all'ingresso. Si prevede inoltre un incremento degli investimenti esteri, con investitori del Medio Oriente e investitori privati americani pronti a cogliere opportunità in Europa e in alcune città degli Stati Uniti.\r\n\r\nTre le tendenze che si profilano per il 2025 si segnala quello dei lifestyle hotel, che stanno ridefinendo il concetto di ospitalità, diventando un nuovo terzo luogo dove i confini tra lavoro, vita e tempo libero si sfumano. A differenza degli alberghi tradizionali, che generano in media il 90% delle loro entrate dalle camere, circa il 40% dei ricavi dei lifestyle hotel deriva da servizi non legati alle stanze (come ristorazione, spa, retail...), enfatizzando gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socializzazione. Crescerà inoltre l’influenza dei mercati emergenti: Paesi come India e Arabia Saudita giocheranno un ruolo sempre più importante nella definizione delle future tendenze di viaggio, creando nuove opportunità di sviluppo e investimento. In particolare, l'Arabia Saudita, con il suo ambizioso piano Vision 2030, mira a diventare una potenza globale nel turismo. Attraverso lo sviluppo di megaprogetti come Diriyah Gate e Neom, il Paese punta ad attrarre 150 milioni di turisti, per un incremento del 780% rispetto ai numeri del 2019.\r\n\r\n\"Il settore alberghiero sta attraversando una fase di trasformazione significativa, in cui l'innovazione tecnologica e l’adattamento alle mutevoli preferenze dei consumatori saranno determinanti per creare valore e definire il futuro dell’ospitalità - spiega Claudia Bisignani, head of hotels and hospitality di Jll -. Gli investitori stanno mostrando un crescente interesse verso il settore alberghiero, con un focus particolare su opportunità di riposizionamento e rebranding. Nonostante le sfide legate al costo del capitale, ci aspettiamo che questa dinamica continui anche nel 2025, con l’hospitality che si conferma un asset class particolarmente resiliente ed attrattiva grazie ai rendimenti competitivi, alle solide performance operative e alle favorevoli dinamiche di offerta\".","post_title":"Jll: nel 2025 investimenti hotel in crescita nonostante il contesto difficile","post_date":"2025-03-13T10:46:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1741862776000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486340","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"“Mi dedicherò molto alle staff house, le case per i lavoratori. Così da fornire un aiuto agli imprenditori, perché comunque pagare la casa ai propri dipendenti stagionali comporta un costo. E al contempo dare la possibilità ai giovani di rinnamorarsi del turismo, anche perché la casa è un componente importante per la qualità della vita di ciascuno di noi”. Lo afferma il ministro del turismo, Daniela Santanchè.\r\n\r\nBene, queste le dichiarazioni del ministro. Ora però vengono in mente alcune domande.\r\n\r\nLa prima: se vuole concentrarsi sulle staff house, cioè detto in italiano, la casa di chi lavora, vuol dire che ha notizie dirette o indirette sul fatto che le case di chi lavora siano in condizioni disagevoli. \r\nI lavoratori non sono costi\r\nSeconda: invece di aiutare sempre gli imprenditori e di vedere i lavoratori come costi, sarebbe meglio fare pressione per aumentare gli stipendi così i lavoratori possono prendere in affitto anche un monolocale ma che sia un monolocale scelto da loro e non imposto dall'azienda.\r\n\r\nTerzo: ma chi lo dice che avere condizioni abitative ti fa innamorare di nuovo di un lavoro? Ci si innamora del lavoro quando gli orari cono compatibili con la vita fuori dal lavoro, quando lo stipendio permette di vivere con dignità, senza dover elemosinare straordinari (quelle rare volte che vengono pagati).\r\n\r\nEcco allora invece di pensare alle staff house, il ministro cerchi di battagliare su questi argomenti: salari, straordinari, orari di lavoro. Allora sì che fa innamorare i lavoratori del turismo.","post_title":"Santanchè: mi dedicherò alle staff house. Ma i problemi sono altri","post_date":"2025-03-12T11:29:09+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1741778949000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486331","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' partito bene il 2025 di I4T. Lo racconta il responsabile intermediazione assicurativa, Christian Garrone: \"I numeri sono trainati dall’advance booking sull’estate e dai ponti di primavera, che quest’anno offrono ottime occasioni di vacanza. È tuttavia presto per fare previsioni: il contesto geopolitico incerto per ora stimola i clienti ad assicurarsi di più, ma in caso di cigni neri potrebbe ripercuotersi sulla domanda e incidere sulla propensione al viaggio. Rispondiamo a questa incertezza puntando su tutti gli asset che ci contraddistinguono: prodotto versatile, ma anche tecnologia e consulenza”.\r\n\r\nProprio recentemente I4T ha annunciato l’inserimento di due nuovi responsabili di area nella rete commerciale: Emilio Ganci per la Sicilia occidentale e Jacopo Rumor per il basso Veneto. Con 15 area manager, la compagnia raggiunge ora capillarmente il territorio nazionale. Sul fronte del prodotto, la parola d’ordine è differenziazione: “Puntiamo su coperture sempre più complete, come le polizze medico/bagaglio e annullamento della linea Silver e su prodotti dedicati a specifici segmenti di mercato, come la I4School per le gite e i viaggi di istruzione. Allo stesso tempo, abbiamo pensato alle dinamiche di un mercato sempre più globalizzato, nel quale non è raro organizzare un viaggio per clienti stranieri oppure viaggi per clienti italiani in partenza dall’estero, e alle nuove forme distributive dei viaggi: le polizze, per esempio, sono valide anche in caso di viaggi legati a operazioni welfare e l’indennizzo per l’annullamento del viaggio viene messo a disposizione dell’assicurato sottoforma di voucher”.\r\n\r\nLa compagnia sarà presente alla Bmt di Napoli, in programma da domani sino a sabato 15 marzo, presso il padiglione 6, stand 6133.","post_title":"Garrone, I4T: il 2025 è partito bene ma attenzione ai cigni neri","post_date":"2025-03-12T10:24:15+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1741775055000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486255","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti.\r\nNei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024.\r\nIn questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori. \r\nTra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori.\r\n\r\nLibera concorrenza\r\nQuesto uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto,  la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore.\r\nPreoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori.\r\n\r\nRecesso\r\nAltro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di  impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità  - “official  travel warning” -  emanato 28 giorni prima del viaggio.\r\nSi apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano  fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico.\r\n\r\nPiccole e medie imprese\r\nSecondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici.\r\nLe misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri.\r\nLe scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale  del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori.","post_title":"Associazioni: questa Direttiva pacchetti è inattuabile. Distrugge il mercato","post_date":"2025-03-11T10:57:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1741690665000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486233","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Uno sforzo costante e multicanale, declinato in molte iniziative differenti atte a raggiungere diverse tipologie di target e a veicolare un messaggio complesso che include anche temi legati alla corporate social responsability. È la complessa strategia di comunicazione del gruppo Alpitour World raccontata da chi ne è uno dei principali fautori: «La nuova era è iniziata con la Trevolution del 2021, quando abbiamo deciso di riorganizzare la nostra offerta in cinque marchi dai 12 precedenti – spiega il corporate chief marketing officer, Tommaso Bertini -. Un’operazione dolorosa ma necessaria per razionalizzare il nostro messaggio al grande pubblico. Dopodiché il lavoro da fare è rimasto comunque tantissimo. Anche solo perché sul terreno della brand awareness dobbiamo competere con chi di marchi da promuovere spesso ne ha solamente uno».\r\n\r\nAl momento il gruppo sta puntando soprattutto su Alpitour ed Eden Viaggi, entrambi oggetto quest’anno di un duplice investimento da circa 5 milioni di euro. «Una scelta difficile perché significa lasciare momentaneamente nelle retrovie brand dall’altissimo potenziale come per esempio Francorosso. D’altronde l’impegno è davvero immenso: appena molliamo per un attimo la presa rischiamo di perdere una parte consistente del terreno conquistato; si tratta di variazioni di punti percentuali che per Alpitour, con il suo 85% di brand awareness misurato su un campione di 22 milioni di persone, magari sono quasi impercettibili ma per Eden risultano più consistenti».\r\n\r\nTali azioni specificamente rivolte a singoli marchi vanno poi inserite in un contesto nel quale il gruppo si sforza di rinnovare l’immagine del turismo organizzato nel proprio complesso. «Questo vale specialmente per il prodotto villaggi, che da molte persone viene ancora valutato secondo un sentito dire basato su esperienze ormai vecchie di dieci-quindici anni. L’idea è quindi di raccontare come la nostra proposta sia diversa da quella che ci si potrebbe aspettare a prima vista».\r\n\r\nUn compito che oggi è fortunatamente supportato da un’almeno parziale inversione di tendenza nell’approccio dei consumatori verso il canale Internet: «Il web fino a ieri era visto come il luogo dove si poteva accedere a qualsiasi prodotto a prezzi imbattibili. Oggi non è più così: in rete si è sommersi da una mole enorme di informazioni, per cui il processo di selezione di una vacanza diventa un compito faticoso, soprattutto perché riguarda un bene costoso, dal grande investimento emotivo, che spesso si acquista una sola volta all’anno. Un cambio di paradigma che noi notiamo sia dai numeri del nostro sito, sia dalla ripresa delle attività delle agenzie di viaggio».\r\n\r\nIl tutto viene inoltre accompagnato da una particolare attenzione verso la corporate social responsability: «Un aspetto imprescindibile per chi si occupa di brand consideration. Da una parte c’è il tema della sostenibilità, che ha già visto misure concrete come la riduzione delle emissioni di Co2 del 21% dal 2019 a oggi. Dall’altro quelli dell’inclusione e della parità di genere, tanto più importanti in un’azienda che è composta per il 65%-70% da donne». Ecco allora iniziative come quella realizzata in collaborazione con la Victoria Libertas Pesaro, di cui Eden Viaggi è sponsor, e i cui giocatori sono scesi recentemente sul parquet indossando sulle proprie divise i cognomi delle loro madri, invece di quelli abituali».\r\n\r\nOvviamente le iniziative di comunicazione di Alpitour non finiscono qui. E anzi proseguono con un’importante novità a Milano, dove verrà presto inaugurata una nuova sede: «Ci sarà anche un concept store – anticipa Bertini -: uno spazio dove si potrà sperimentare con mano la realtà del nostro gruppo e vedere da vicino un’agenzia di viaggi del futuro».","post_title":"La comunicazione secondo Alpitour: la ricetta di Tommaso Bertini","post_date":"2025-03-11T09:35:50+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1741685750000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486190","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Toscana si aspettava che il governo avrebbe impugnato la legge sul turismo. La giunta regionale, una volta letto il ricorso, si difenderà  e si costituirà in giudizio presso la Corte costituzionale, partendo innanzitutto dal fatto che il turismo è una materia di competenza della Regione e che abbiamo quindi pieno titolo di legiferare secondo le esigenze del turismo.  Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore al turismo Leonardo Marras commentano così la notizia della decisione dell’esecutivo nazionale di impugnare il testo unico del turismo approvato di recente dal Consiglio regionale.\r\n\r\n  «Ci saremmo aspettati – proseguono Giani e Marras - che invece di assumere una posizione pregiudiziale sul piano politico, ci fosse stato un comportamento diverso. La legge regionale toscana innova il sistema turistico e lo colloca su un piano diverso, che guarda al futuro senza posizioni conservative o arrendevoli, come quelle di coloro che sostengono posizioni retrograde e pensano che basti  mettere la testa sotto la sabbia per non sottrarsi alla necessità di governare i processi in evoluzione. Il futuro del turismo sarà sempre di più fatto di flussi in aumento, di grande condizionamento della tecnologia, della necessità di professionalizzare veramente, attraverso  l’impegno delle imprese, il lavoro che  deve essere sempre più sicuro, sempre meno povero, sempre più qualificato. La nostra legge – concludono Giani e Marras - garantisce tutto questo e ci aspettiamo che anche l’Italia si doti di strumenti di questo genere e che quindi la Consulta faccia giustizia e ci permetta di andare avanti».","post_title":"Toscana, il governo impugna la legge sul turismo? Per Giani e Marras la consulta farà giustizia","post_date":"2025-03-10T12:18:24+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1741609104000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485985","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non esiste economista in grado di fare previsioni corrette quando i comportamenti sono contrari al buon senso: la Germania è in crisi, con un'economia che non cresce, ma il turismo continua a crescere, come se nulla fosse accaduto. E questa è una buona notizia per l'Italia.\r\n\r\nInnanzitutto il bilancio della scorsa stagione: un aumento del 20% rispetto alla normalità pre-pandemia, con vendite per 83 miliardi di euro; con un aumento delle prenotazioni del 6 percento rispetto alla stagione precedente. È molto importante sottolineare che la crescita sembra provenire dalle attività turistiche tradizionali, che lo scorso anno hanno generato 40 miliardi di euro, ovvero il sette per cento in più.\r\n\r\nAnche il 2025 sembra incamminarsi bene. I sondaggi dicono che un quarto dei tedeschi spenderà di più quest'estate. Ma ci sono alcuni dati inaspettati: le prenotazioni anticipate sono salite alle stelle, il che ci consente di prevedere un aumento delle prenotazioni dell'11%.\r\n\r\nCome potete vedere, in Gran Bretagna il tour operator tradizionale Jet2 sta prendendo il sopravvento, e la stessa cosa si sta verificando anche in Germania. Il 62 percento delle prenotazioni dell'anno scorso è stato effettuato tramite agenzie di viaggio, tramite i loro siti web o di persona. Le crociere sono cresciute del 18 per cento, un dato certamente non positivo per gli ambientalisti.\r\n\r\n ","post_title":"Dall'Itb: Germania in crisi economica ma i tedeschi vogliono continuare a viaggiare","post_date":"2025-03-06T10:23:01+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1741256581000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485978","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Astoi Confindustria Viaggi conferma la sua partecipazione alla Bmt - Borsa mediterranea del turismo, in programma dal 13 al 15 marzo 2025 presso la Mostra D’Oltremare di Napoli, attraverso il format consolidato del Villaggio Astoi. Questa formula, che aggrega i tour operator associati, rappresenta un punto di riferimento per gli incontri con agenti di viaggio e partner commerciali, favorendo un dialogo diretto sulle nuove opportunità di business.\r\n \r\nGli operatori presenti all’edizione 2025, nel Padiglione 5, sono: Alidays Travel Experiences, Alpitour World, Costa Crociere, Futura Vacanze, Going, Guiness Travel, I Grandi Viaggi, Idee per Viaggiare, Isola Azzurra, Naar, Nicolaus/Valtur, OTA Viaggi, Settemari/AmoilMondo, TH Group, Veratour e Viaggi del Mappamondo.\r\n \r\nPer incentivare l’adesione degli agenti di viaggio alla manifestazione, Astoi ha siglato un accordo con Progecta Srl, società organizzatrice di Bmt, che prevede una formula agevolata per la partecipazione, comprensiva di: viaggio in treno Frecciarossa per Napoli. Trasferimenti alla Mostra D’Oltremare. Ingresso alla fiera e visita del quartiere fieristico, Pizza o light lunch in fiera. Trasferimento in hotel e pernottamento\r\n \r\nGli Agenti potranno scegliere di pernottare il 13 o il 14 marzo, abbinando i relativi viaggi in treno ad alta velocità.\r\n L’anno è iniziato con numeri incoraggianti per il turismo organizzato, con un trend positivo di prenotazioni per i ponti primaverili. L’aspettativa per il 2025 è un incremento dei volumi del 5/7% rispetto all’anno precedente, con un’attenzione particolare all’estate, che sarà determinante per consolidare i dati. In questo scenario, il mercato del centro e sud Italia rappresenta una grande opportunità e Bmt è un’occasione strategica per rafforzare la collaborazione con il trade, sviluppare nuove sinergie e confrontarsi sulle strategie commerciali per l’anno in corso.\r\n \r\n ","post_title":"Il Villaggio Astoi alla Bmt di Napoli. Agevolazioni per gli agenti","post_date":"2025-03-06T10:12:33+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1741255953000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti