20 marzo 2017 14:32
Kel 12 ha lanciato in questi giorni una partnership con Silversea. Per Kel 12 questo accordo rappresenta la possibilità di commercializzare un prodotto in linea con il suo target di clientela e con la filosofia che sta alla base del to: offrire ai propri clienti un prodotto di lusso, con una grande attenzione ai dettagli, un’esperienza per pochi, speciale ed indimenticabile. Al contempo, grazie a Kel 12, Silversea mira a rafforzare la sua penetrazione sul mercato italiano. «Siamo orgogliosi di poter aggiungere Silversea alla nostra offerta – afferma Gianluca Rubino, titolare di Kel 12 -. Si tratta di un prodotto perfettamente in linea con le esigenze della nostra clientela, sempre alla ricerca di nuove idee per viaggi curati nel minimo dettaglio. Le crociere Silversea ci garantiscono standard altissimi non solo nelle crociere ai Caraibi o in Asia, ma anche in zone più “difficili” come l’Antartide«. Il valore aggiunto per i clienti Kel 12 è dato poi dagli esperti, appassionati e dedicati, che accompagneranno le visite guidate e terranno conferenze durante la navigazione. «Una partnership importantissima per Silversea, che permetterà ad entrambi di ampliare le proposte di viaggio rivolte ad una clientela molto esigente; tutti e due i brand infatti si rivolgono ai veri viaggiatori, coloro che cercano l’esperienza e l’unicità nei loro viaggi» aggiunge Alessandra Cabella, direttore vendite Silversea per i mercati internazionali.
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Monaci delle terre nere incarna appieno i valori che contraddistinguono Autentico hotels: identità, territorio e sostenibilità. L’antico Monastero del XVIII secolo, oggi relais di charme, racconta un’idea di lusso naturale, fatta di silenzi e di relazioni umane autentiche.
Le antiche dimore dei monaci, sapientemente restaurate con materiali naturali e arredi d’autore, accolgono camere e suite dal design contemporaneo; la cucina celebra i prodotti biologici dell’orto e dei piccoli produttori locali, il vino è frutto delle vigne che circondano la tenuta.
«Accogliere Monaci delle terre nere nella famiglia Autentico significa portare nel network la voce di una Sicilia contemporanea ma profondamente legata alle sue radici – commenta Mario Cardone ceo di Autentico Hospitality - Con la sua visione dell’ospitalità profondamente radicata nella cultura e nella natura del territorio siciliano, il resort rappresenta pienamente i valori di eccellenza, autenticità e identità che guidano la nostra collezione. E’ un traguardo che desideravamo raggiungere e che rappresenta un passo importante nel nostro percorso di valorizzazione dell’ospitalità indipendente italiana. Autentico Hotels nasce per celebrare l’anima più autentica dei luoghi e non potevamo esimerci di far parte della magia siciliana accogliendo nel nostro portfolio una struttura che racconta il territorio con eleganza e autenticità in linea con la nostra mission».
«Far parte di Autentico hotels per noi significa condividere un percorso comune: promuovere un’ospitalità che valorizzi le persone, i luoghi e le tradizioni – aggiunge Giovanna Manganaro general manager di Monaci delle Terre Nere - Siamo convinti che l’autenticità sia il nuovo lusso e che far parte di una rete di albergatori che celebra questa visione ci permetta di far conoscere ancora di più la nostra Sicilia autentica, contemporanea e accogliente».
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[post_content] => In un mercato globale in cui il turismo internazionale si conferma uno dei principali driver di crescita per il settore retail, comprendere i comportamenti d’acquisto dei viaggiatori diventa un vantaggio competitivo decisivo. Tra riprese asimmetriche, nuovi segmenti ad alta capacità di spesa e l’evoluzione digitale dell’esperienza in boutique, il Tax Free Shopping continua a rappresentare un osservatorio privilegiato per leggere le dinamiche del lusso e dell’attrattività delle destinazioni.
Con Stefano Rizzi, managing director Italy di Global Blue, analizziamo i trend che stanno ridisegnando il profilo dello shopper globale, il ruolo strategico dei dati nei processi decisionali di brand e destinazioni, e le innovazioni digitali che stanno trasformando l’ecosistema del turismo dello shopping.
Quali sono oggi i principali trend nei comportamenti di acquisto dei turisti internazionali in Italia e in Europa, e quali mercati stanno mostrando la ripresa più significativa?
Nei primi nove mesi del 2025 il mercato europeo del lusso Tax Free ha mostrato una buona resilienza, mantenendosi sostanzialmente stabile (+1%) grazie all’aumento della spesa media per shopper (+2%) e al contributo di alcune nazionalità chiave. In particolare si nota una crescita della spesa dei turisti americani e dei viaggiatori provenienti dai Paesi del Golfo, che registrano l’importo medio più elevato del mercato (6.000 euro), mentre manca ancora il pieno ritorno dello shopper cinese, con livelli di spesa inferiori di oltre il 40% rispetto al pre-pandemia. A trainare la crescita sono gli shopper UHNWI che hanno permesso al mercato di chiudere il periodo con il segno “+”. Si tratta di un 4% di consumatori, in grado però di contribuire al 42% dei volumi complessivi.
Facendo poi un approfondimento sull’Italia, il nostro Paese continua a distinguersi perché riesce a combinare in modo unico heritage, qualità del prodotto e ospitalità, un mix che rappresenta un forte vantaggio competitivo nel turismo dello shopping. Milano si conferma la capitale nazionale del lusso Tax Free e una delle piazze europee più attrattive per i top spender internazionali. Roma mantiene stabilmente il secondo posto per volumi, seguita da Firenze. Inoltre si registrano ottime performance nelle mete stagionali come Capri, Taormina, Porto Cervo e Como, anche grazie all’abbassamento a 70 euro della soglia per accedere al Tax Free Shopping. Un provvedimento che ha favorito lo sviluppo di nuove aree e categorie di spesa, aprendo questa opportunità a nuovi shopper e nazionalità, come i turisti sudamericani, che prima non ne beneficiavano appieno.
In che modo i dati tax free e le analisi sui flussi di spesa possono supportare destinazioni, outlet e brand nel definire strategie più efficaci di attrazione e fidelizzazione dei turisti?
I dati e le analisi sul Tax Free Shopping che mettiamo a disposizione sono riconosciuti dal mercato sempre più come uno strumento strategico per attrarre e fidelizzare i turisti internazionali, in particolare quelli ad alta capacità di spesa. Con informazioni puntuali su nazionalità, livelli di spesa e comportamenti d’acquisto aiutiamo gli operatori a identificare i segmenti più rilevanti e a calibrare assortimenti in boutique, servizi e attività promozionali sulla base dei flussi reali. Attraverso reportistica personalizzata, ricorso a un database di oltre 7 milioni di turisti e campagne marketing targettizzabili, aiutiamo i brand a costruire strategie commerciali più mirate e una shopping experience più fluida. Che si traduce poi in un impatto diretto sulle probabilità di conversione e di ritorno in negozio del viaggiatore internazionale.
Come stanno evolvendo i vostri servizi digitali, e in che modo possono migliorare l’esperienza d’acquisto del viaggiatore e rafforzare l’ecosistema dello shopping tourism?
La trasformazione digitale è da sempre al centro della nostra strategia con un obiettivo chiaro: rendere l’esperienza di shopping più semplice, trasparente e integrata lungo tutta la customer journey del turista. Lo facciamo attraverso soluzioni che permettono al viaggiatore di monitorare in tempo reale lo stato dei rimborsi, ricevere notifiche personalizzate e accedere a servizi di assistenza più rapidi con un customer care intelligente. Sul fronte merchant, le nuove soluzioni digitali semplificano i processi in boutique e permettono di velocizzare le operazioni di emissione: un tema da sempre centrale. Le soluzioni di digital marketing, inoltre, aiutano i brand ad aumentare drive to store e vendite.
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Si chiama Abanico, "ventaglio" in spagnolo, ed è il nuovo progetto presentato da Stefano Colombo.
«Voglio mettere al servizio degli operatori italiani la mia rete di conoscenze per consentire loro di proporsi sul mercato spagnolo in modo più efficace e personalizzato".
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Fondazione Romualdo del Bianco Life Beyond Tourism è ancora una volta ideatrice di un’iniziativa volta a promuovere l’incontro tra le culture, una nuova visione di imprenditorialità culturale, sostenibile ed un turismo responsabile.
La cerimonia inaugurale dell’iniziativa, nel cuore di Firenze, Sito Patrimonio Mondiale
Unesco, si è svolta con lo svelamento dell’opera in bronzo “Stupore”, rappresentazione materiale dell’orientamento Life Beyond Tourism® e metafora della trasformazione “dal metallo della guerra al metallo per la pace”.
In tale occasione è stato presentato l’Appello “Heritage for Building Peace 2025”,
rivolto all’Unesco, alle istituzioni internazionali, ai governi, alle imprese e agli operatori dei siti patrimonio mondiale, per promuovere una nuova visione di imprenditorialità culturale, sostenibile e orientata alla pace con il modello Life Beyond Tourism.
Oggi e domani 28 novembre si terrà The world in Florence – heritage: peace & move, dedicato alla presentazione del percorso trentennale delle Pratiche Life Beyond Tourism® e all’avvio della Officina internazionale delle buone pratiche. Questa Officina rappresenta un laboratorio aperto al mondo, luogo di co-creazione e collaborazione tra istituzioni, comunità e imprese, con l’obiettivo di costruire la rete globale delle officine nazionali, spazi concreti di progettazione condivisa nei siti patrimonio mondiale.
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Una partecipazione che testimonia la vocazione internazionale di Firenze come capitale mondiale del dialogo tra culture.
Nella visione Life Beyond Tourism “la trasformazione del viaggio culturale in incontro tra culture", rappresenta una pratica quotidiana di pace” facilmente esercitabile nei siti patrimonio mondiale ricchi di multiculturalità; un’ occasione da non perdere per la pace e per l’avvio di nuove attività imprenditoriali, non estrattive per ‘la cultura del dialogo’ per il dialogo
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virtuosa competizione proprio su questa ‘creatività’ per la crescita internazionale in pacifica coesistenza.
Le Officine locali delle buone pratiche, che da Firenze si diffonderanno nel mondo, non sono solo luoghi fisici, ma spazi di azione, ideazione e collaborazione: strumenti per mettere in pratica ‘la cultura dell’incontro’, adattandola ai diversi contesti e trasformandola in valore
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[post_content] => Viaggi del Mappamondo spinge sui viaggi di nozze. Il t.o. ha appena presentato la brochure valida da aprile a ottobre 2026 dedicata a un segmento sempre strategico per l’operatore. L’offerta 2026 dedicata agli honeymooner si declina su numerosi pacchetti di viaggio che combinano più Paesi: l’Australia abbinata alle isole Fiji, il Sudafrica proposto con l’estensione mare a Mauritius o Seychelles, Bali combinata con Singapore, Lombok e le Gili, o ancora, l’itinerario che abbina lo Sri Lanka alle Maldive, o quello che conduce alla scoperta della Corea del Sud prima di volare nelle Filippine.
Tra le novità spicca la proposta in Tanzania “Safari, Masai e Zanzibar”, un viaggio completo con partenze da Roma, Milano e Venezia, che in 15 giorni garantisce alle coppie un’immersione nella natura più selvaggia dell’Africa con tappe nel Tarangire, a Ngorongoro e nel Serengeti, prima di perdersi tra le spiagge di Zanzibar dove si soggiorna 7 notti in suite al Karafuu Beach Resort & Spa con trattamento di mezza pensione.
Itinerari culturali
Se nell’offerta non mancano i viaggi di nozze più classici in Thailandia, in Malesia, in Polinesia o nelle Filippine. un forte accento viene posto dall’operatore su alcune destinazioni dall’anima fortemente culturale come il Perù, il Giappone e la Colombia, dove sono stati confezionati itinerari che conducono alla scoperta di pueblos, canyon, templi sacri e antiche cittadelle, con pernottamenti in ryokan, fincas e case coloniali. Anche “All’Ombra delle Pagode” è una nuova proposta che in 14 giorni offre un’immersione completa nelle suggestioni culturali del Vietnam e della Cambogia, con la possibilità di partecipare a cooking class per imparare le ricette della cucina vietnamita e alle cerimonie di bruciatura dell’incenso.
«Ai viaggi di nozze continuiamo a dedicare un’attenzione importante e un forte impegno con una programmazione ad hoc - commenta Andrea Mele, ceo di Viaggi del Mappamondo - anche se rispetto al passato hanno sicuramente un’incidenza minore sui risultati aziendali, attualmente quantificabile sul 15-20%. Tra le tendenze più spiccate che oggi riguardano le coppie c’è senz’altro l’abitudine sempre più frequente a posticipare il viaggio di nozze in estate o sulle festività di fine anno per poterlo combinare con le ferie e renderlo più lungo. In termini di scelte - spiega ancora Mele - gli itinerari combinati stanno esercitando un grande fascino, sempre comprensivi di molte attività ed escursioni esclusive. A Bali per esempio, con l’escursione “Eat, Pray, Love” di mezza giornata tutti gli sposi partecipano alla cerimonia hindu Dharma Bali, il rito tantrico di purificazione al Pura Maospahit, ricevono cestini di cibo indonesiano tradizionale e li degustano all’interno del tempio».
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Copa Airlines, storica compagnia aerea panamense fondata nel 1944, ha scelto l'area Zelig di Milano per un evento che ha promosso il ruolo cruciale del vettore come ponte aereo per l'intero continente americano, mantenendo un'immagine in linea con le moderne strategie di comunicazione e l'aggiornamento costante dei propri profili social.
Il fulcro è l'aeroporto internazionale di Tocumen a Panama City, l'"Hub delle Americhe". Questo snodo logistico cruciale unisce in modo efficiente l'Europa, il Nord, il Centro e il Sud America, includendo aeroporti principali come Bogotá, Città del Guatemala e Santo Domingo. Per i clienti premium, la compagnia offre un'esperienza esclusiva nelle sei Copa Club Lounge presenti in scali chiave come Panama (Terminal 1 e 2), Bogotá, Città del Guatemala e Santo Domingo.
L'evento milanese ha unito business e racconto culturale. La serata è stata animata dal Coro Hispano Americano, guidato dal maestro Antonio Neglia. Questa prima realtà polifonica ad aver portato il complesso repertorio latinoamericano (dal ‘500 al ‘900) in Europa ha accompagnato gli ospiti in un vero e proprio "viaggio geografico" sulle rotte di Copa.
L'itinerario sonoro ha ripercorso le principali destinazioni: Cono Sud - con oltre 100 voli settimanali in Cile (Santiago), Paraguay (Asunción), Uruguay (Montevideo) e Argentina (5 città, incluse Buenos Aires e Mendoza) - Brasile - 80 voli settimanali per destinazioni come San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia e Salvador de Bahia - Paesi Andini - in cui il network raggiunge il Perù (Lima), la Bolivia (Santa Cruz) e l’Ecuador (Quito, Guayaquil) e infine Caraibi e Nord - i voli per le sponde caraibiche hanno una durata inferiore alle due ore da Panama. La Repubblica Dominicana è servita capillarmente - con voli su tutti e 4 gli aeroporti di Santo Domingo - e anche in Venezuela, nonostante la critica situazione politica, Copa continua ad operare voli bigiornalieri su Caracas.
Grande focus sulla Colombia, che conta 200 voli settimanali da/per Panama. Qui Copa ha acquisito l’ex AeroRepublica trasformandola nella low cost Wingo: quest'ultima opera in modo sinergico con Copa, espandendo l'accesso al network regionale con un modello tariffario più competitivo, complementare al servizio full-service di Copa Airlines.
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[post_content] => Dopo un’estate 2025 che si è chiusa con, in media, 8 camere vendute ogni 10 disponibili negli esercizi ricettivi alberghieri ed extralberghieri italiani, per i prossimi mesi gli operatori segnalano di aver già venduto 1 camera su 2, con prenotazioni in crescita da Francia e Germania, seguite poi da Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Austria.
È il primo quadro che emerge dall’ultima indagine svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio. Per il quarto anno consecutivo il patrimonio storico-culturale si conferma la prima motivazione di visita in Italia (per il 35% dei turisti), seguita dalla facilità di raggiungimento/buoni collegamenti (22%) e dalla vicinanza rispetto all’origine del viaggio (20%).
Tuttavia, se allarghiamo lo sguardo a come è evoluta la domanda turistica del Paese nell’ultimo quindicennio, scopriamo come il visitatore oggi sia interessato ad un turismo più attivo, immersivo nelle tradizioni culturali ed enogastronomiche delle destinazioni. C’è voglia di scoprire territori e destinazioni: fa escursioni il 76% dei turisti (contro il 37% del 2010); il “desiderio di visitare luoghi sconosciuti” come motivazione di vacanza passa dall’8° al 4° posto, i “grandi eventi attrattori” (culturali, sportivi, religiosi ecc.) salgono dal 19° al 17°.
Componente straniera
Anche la componente straniera della domanda è progressivamente cresciuta, passando dal 46% del 2010 al 56% dell’estate 2025 (considerando pernottanti in strutture ricettive e in abitazioni private); un target di domanda sempre più alto spendente che investe sul territorio in media 86 euro al giorno pro-capite per l’alloggio e 105 euro per tutte le altre spese.
Tornando all’estate appena trascorsa, i prodotti turistici maggiormente richiesti sono risultati le destinazioni lacuali, con l’84% delle camere disponibili occupate in agosto e il 77% a luglio, e quelle termali, con l’81% di occupazione camere ad agosto e il 75% a luglio. Bene anche le grandi città d’arte dove si è registrato un tasso di riempimento delle strutture del 78% in agosto e del 74% in luglio; subito a seguire quelle in montagna, con il 77% di camere vendute in agosto ed il 71% in luglio.
Attraverso lo strumento della “Location Intelligence” sono stati monitorati un totale di 32,4 milioni di turisti in Italia per le vacanze estive 2025, di cui il 55% stranieri (+3,5% rispetto allo stesso periodo del 2024).
Da segnalare tra le differenti destinazioni il Lazio, che ha beneficiato dell’effetto Giubileo (+6,5% dei turisti rispetto all’estate 2024) che traina anche le mete della costa, evidentemente capaci di intercettare questi flussi offrendo ospitalità (+7%). Anche i dati di occupazione delle abitazioni private confermano l’impatto positivo dell’Evento giubilare: nei primi sette mesi del 2025 le notti prenotate negli alloggi turistici in affitto hanno registrato una crescita dell’11,9% a Roma e del 10,4% nel Lazio, a fronte del 3,4%, dato medio nazionale.
Unicità
“Da questa indagine emerge chiaramente l’unicità dell’Italia. I turisti stranieri, che investono quotidianamente circa 200 euro nelle nostre località, vogliono provare un’esperienza unica, toccando con mano l’italianità. Dalle degustazioni enogastronomiche alla scoperta di mete meno note, siamo in grado di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni di turisti” ha dichiarato Ivana Jelinic, ad Enit.
“L'Italia continua a essere una meta ambita a livello mondiale, e la destagionalizzazione del turismo sta già mostrando i suoi primi frutti. La spesa giornaliera dei turisti, che investono in media circa 200 euro, sottolinea l'importanza cruciale del turismo come leva economica per i nostri territori. Ogni visita contribuisce non solo a sostenere l'economia locale, ma anche a valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale e naturale, rendendo l'Italia un'esperienza unica e indimenticabile per chi la scopre, in qualsiasi periodo dell'anno” ha affermato il ministro del turismo, Daniela Santanchè.
Dal punto di vista organizzativo, sembra consolidarsi la progressiva diffusione dell’AI anche nella filiera del turismo; in particolare, quasi un terzo degli hotel italiani dichiara di usarla abitualmente (dato che sale al 47% nelle strutture 4 e 5 stelle), in particolare per velocizzare la gestione delle prenotazioni, seguiti dai servizi di assistenza remota alla clientela (Chatbot) e dal monitoraggio della sicurezza.
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[post_content] => Albergatori Usa e governo. Negli Stati Uniti c’è lo "shutdown" che significa paralisi temporanea delle attività non essenziali del governo federale fin quando il Congresso non approva la legge di bilancio annuale. Non c'è un bilancio approvato, non si possono spendere soldi, quindi tutta la spesa pubblica americana è congelata. E sapete chi se ne sta accorgendo? L'industria alberghiera americana, che ha il governo, direttamente o indirettamente, tra i suoi migliori clienti.
Non solo, molti fornitori hanno sospeso le loro attività in attesa della riapertura da parte del governo, aggiungendo ulteriore stress al settore alberghiero americano.
650 milioni persi
L'American Hotel and Lodging Association ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il settore ha già perso 650 milioni di dollari a causa della chiusura delle attività governative. In altri settori, un prodotto che non vende oggi potrebbe vendersi domani, ma i pernottamenti in hotel decadono e non saranno mai più venduti.
"Questa crisi sta avendo un impatto devastante", avvertono gli albergatori. "L'incertezza economica e la mancanza di fiducia dei consumatori stanno causando cancellazioni di prenotazioni e l'interruzione di progetti futuri, il che è particolarmente grave ora che stiamo entrando nel picco della stagione turistica", lamenta Rosanna Maietta, presidente dell'organizzazione di categoria.
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[post_content] => Arsenale ha presentato il modello della carrozza di “Dream of the Desert”, il primo treno ultra-lusso dell’Arabia Saudita, sviluppato in collaborazione con Saudi Arabia Railways, il ministero dei trasporti del Regno, il ministero della cultura e la Saudi Tourism Authority.
L’unveiling rappresenta l’anticipazione al lancio ufficiale del treno previsto per la fine del 2026. Il progetto si inserisce nel rilancio nel Regno dell’offerta turistica e culturale di alta gamma, posizionando “Dream of the Desert” come riferimento per i viaggi ferroviari di lusso in Medio Oriente.
Il treno
Il treno sarà composto da 31 suite private e 2 suite presidenziali per un massimo di 66 ospiti, insieme a due carrozze ristorante e una lounge Majlis, arricchite da legni finemente intagliati e tonalità che richiamano il deserto con dettagli dorati che riflettono il calore e la ricchezza del patrimonio saudita. La due carrozze ristorante proporranno menu firmati da rinomati chef locali e mondiali.
Il treno partirà da Riyadh e arriverà a Al Jouf, con itinerari esclusivi che saranno svelati in occasione del lancio e condurranno i passeggeri in destinazioni iconiche e luoghi inaccessibili del territorio, offrendo un viaggio unico, servizi dedicati, lounge privata a terra e attività selezionate.
«Il Dream of the Desert rappresenta la sintesi di due culture che condividono la stessa idea di bellezza e accoglienza - ha dichiarato Paolo Barletta, ceo di Arsenale -. Il progetto nasce da una visione condivisa e da un dialogo costante tra il ministero, le istituzioni e le ferrovie locali, che ci ha permesso di unire l’artigianalità italiana con l’innovazione e l’ambizione di un Paese proiettato verso il futuro. È il primo passo di una piattaforma internazionale con cui vogliamo ridefinire il modo di viaggiare e valorizzare i territori, portando nel mondo un modello italiano che coniuga visione industriale, creatività e rispetto delle identità locali».
Interamente progettato e realizzato in Italia negli hub di Brindisi e Bergamo, il “Dream of the Desert” unisce la tradizione del design e dell’artigianato italiani all’autenticità dell’ospitalità saudita, trasformando il viaggio in un’esperienza culturale ed estetica senza precedenti.
Oltre ai suoi interni raffinati, “Dream of the Desert” offrirà esperienze personalizzate a bordo e a terra, tra escursioni selezionate, performance private e servizi su misura che estendono il viaggio oltre i binari. Gli itinerari di una o due notti sono stati progettati per svelare la bellezza naturale, la ricchezza culturale e il profondo senso di appartenenza del Regno, guidando gli ospiti attraverso un sito patrimonio dell’Unesco e un’altra destinazione nascosta.
Il ministro dei trasporti e dei servizi logistici, Saleh bin Nasser Al-Jasser, presidente di Saudi Arabia Railways, ha sottolineato che la presentazione del treno di lusso Dream of the Desert riflette la profonda trasformazione del settore ferroviario del Regno e l’elevato livello delle esperienze di viaggio oggi offerte, conformi ai più avanzati standard internazionali. Ha aggiunto che il progetto rappresenta uno dei principali risultati della National Transport and Logistics Strategy, che punta a introdurre modalità di trasporto moderne, orientate al turismo e capaci di migliorare la qualità della vita.
Bashar Khalid AlMalik, amministratore delegato di Saudi Arabia Railways, ha aggiunto che la presentazione del treno “Dream of the Desert” mette in risalto l’avanzato livello di sviluppo raggiunto dai progetti di trasporto in Arabia Saudita. Ha sottolineato che il progetto costituisce un modello di collaborazione tra Sar e investitori internazionali e riflette l’impegno della società nel promuovere soluzioni di trasporto d’eccellenza che valorizzano il turismo, attraggono nuovi investimenti e consolidano il ruolo dell’Arabia Saudita come destinazione globale per esperienze di viaggio autentiche e di lusso.
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È il primo passo di una piattaforma internazionale con cui vogliamo ridefinire il modo di viaggiare e valorizzare i territori, portando nel mondo un modello italiano che coniuga visione industriale, creatività e rispetto delle identità locali».\r\n\r\nInteramente progettato e realizzato in Italia negli hub di Brindisi e Bergamo, il “Dream of the Desert” unisce la tradizione del design e dell’artigianato italiani all’autenticità dell’ospitalità saudita, trasformando il viaggio in un’esperienza culturale ed estetica senza precedenti.\r\n\r\nOltre ai suoi interni raffinati, “Dream of the Desert” offrirà esperienze personalizzate a bordo e a terra, tra escursioni selezionate, performance private e servizi su misura che estendono il viaggio oltre i binari. Gli itinerari di una o due notti sono stati progettati per svelare la bellezza naturale, la ricchezza culturale e il profondo senso di appartenenza del Regno, guidando gli ospiti attraverso un sito patrimonio dell’Unesco e un’altra destinazione nascosta.\r\n\r\nIl ministro dei trasporti e dei servizi logistici, Saleh bin Nasser Al-Jasser, presidente di Saudi Arabia Railways, ha sottolineato che la presentazione del treno di lusso Dream of the Desert riflette la profonda trasformazione del settore ferroviario del Regno e l’elevato livello delle esperienze di viaggio oggi offerte, conformi ai più avanzati standard internazionali. Ha aggiunto che il progetto rappresenta uno dei principali risultati della National Transport and Logistics Strategy, che punta a introdurre modalità di trasporto moderne, orientate al turismo e capaci di migliorare la qualità della vita.\r\n\r\nBashar Khalid AlMalik, amministratore delegato di Saudi Arabia Railways, ha aggiunto che la presentazione del treno “Dream of the Desert” mette in risalto l’avanzato livello di sviluppo raggiunto dai progetti di trasporto in Arabia Saudita. Ha sottolineato che il progetto costituisce un modello di collaborazione tra Sar e investitori internazionali e riflette l’impegno della società nel promuovere soluzioni di trasporto d’eccellenza che valorizzano il turismo, attraggono nuovi investimenti e consolidano il ruolo dell’Arabia Saudita come destinazione globale per esperienze di viaggio autentiche e di lusso.","post_title":"Arsenale svela la carrozza del treno ultra lusso Dream of the Desert","post_date":"2025-10-27T11:07:48+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1761563268000]}]}}