28 luglio 2016 12:30
Novità in arrivo dalla Gran Bretagna. Il 4 agosto a Brighton verrà inaugurata la torre di osservazione più snella del mondo: British Airways i360 sarà pronta ad accogliere tutti i turisti curiosi per un’esperienza davvero unica. Brighton è la destinazione più visitata nel sud est fuori Londra e attrae 11 milioni di visitatori e più di un milione di vacanzieri internazionali ogni anno. Agosto è il momento ideale per volare in Inghilterra e scoprire questa attrazione, che permetterà ai turisti di ammirare la città di Brighton da una nuova prospettiva. Si può prenotare il biglietto su BritishAirwaysi360.com e grazie alle vantaggiose tariffe di British Airways, si può volare dall’Italia a Londra a partire da 47 euro solo andata. British Airways i360 è la torre più sottile del mondo, con i suoi 4,6 metri di diametro ed è alta 162 metri; la capsula in vetro è dieci volte più grande di quella del London Eye e può trasportare fino a 200 ospiti.
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Scioperi improvvisi, blackout, guasti tecnici e problemi infrastrutturali si sono propagati da un capo all’altro dell’Europa e hanno provocato un effetto domino che ha coinvolto non solo i grandi scali come Fiumicino, Malpensa e Linate, ma anche aeroporti secondari, creando una rete di disservizi che ha toccato ogni regione italiana.
Diritto di Volo ha condotto un'analisi dettagliata degli eventi che hanno caratterizzato l'anno, mappando non solo i principali disservizi ma anche l'evoluzione delle richieste di assistenza da parte dei viaggiatori colpiti dai disagi.
Un’odissea lunga un anno
L'anno è iniziato con gennaio che ha visto scioperi del personale paralizzare Milano Linate, Malpensa e Venezia, mentre le festività appena concluse avevano già lasciato in eredità un boom di richieste di rimborso del 133% per ritardi superiori alle tre ore, cancellazioni e smarrimenti bagagli tra dicembre 2024 e gennaio 2025. Marzo ha portato con sé le conseguenze di un incendio all'aeroporto di Londra Heathrow che ha avuto ripercussioni immediate su Fiumicino e sui principali scali milanesi, generando una cascata di cancellazioni che ha coinvolto migliaia di passeggeri in transito.
Aprile è stato caratterizzato da un blackout che ha colpito Spagna, Portogallo e Francia, con effetti critici sui voli in partenza da Fiumicino, mentre a giugno il malfunzionamento del sistema radar Enav nel nord Italia ha compromesso oltre 300 voli, provocando cancellazioni e ritardi significativi negli scali di Milano, Torino, Genova e Bergamo.
L'estate ha confermato il trend negativo, con uno sciopero nazionale a luglio che ha cancellato decine di voli tra Linate e Malpensa, e agosto ha chiuso la stagione con dati allarmanti a livello europeo. Secondo il report mensile di Cirium Aviation Analytics, infatti, sono stati cancellati circa 15.788 voli previsti, pari al 2% del totale dei voli europei programmati, mentre a livello globale il numero è salito a circa 25.378 voli cancellati, con una media di 818 cancellazioni al giorno.
E i passeggeri?
È fondamentale chiarire che molti di questi eventi rientrano tra le "circostanze eccezionali", situazioni che per loro natura esulano dalla responsabilità diretta delle compagnie aeree, e per le quali non è previsto l'indennizzo forfettario tradizionale. Tuttavia, questo non significa che i passeggeri rimangano senza tutele: i regolamenti nazionali, comunitari e internazionali garantiscono diritti irrinunciabili spesso sottovalutati o ignorati.
Le compagnie aeree restano infatti obbligate a sostenere le spese di riprotezione, garantendo un volo alternativo o, in mancanza di questa possibilità, il rimborso completo del biglietto. Allo stesso tempo, tutte le spese extra connesse al disservizio, dai pasti alle sistemazioni alberghiere, dai trasporti di collegamento alle comunicazioni necessarie, devono essere anticipate o rimborsate dalla compagnia.
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Con un aumento di quasi l'8% rispetto ai livelli del 2019, questo dato conferma il ruolo significativo del settore come forza economica, che rappresenta il 9% del Pil. Il settore è destinato a sostenere 2,93 milioni di posti di lavoro in Francia, con un aumento di oltre 76.000 posti di lavoro rispetto al punto più alto.
Le stime mostrano inoltre che la spesa dei turisti internazionali e nazionali raggiunga livelli senza precedenti, raggiungendo quota 70,3 miliardi di euro e 138,8 miliardi di euro. Tutto ciò si somma al previsto successo di visitatori in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici che la Francia si appresta ad ospitare.
Le prospettive elaborate dal Wttc sono altrettanto rosee, anzi forse anche di più, per il prossimo decennio: entro il 2034, si prevede che il settore rafforzerà notevolmente l'economia francese, con un contributo stimato di 310,5 miliardi di euro, pari al 9,6% del quadro economico globale.
Nel 2023 il contributo del settore al Pil era aumentato di quasi il 6% rispetto all'anno precedente, raggiungendo la cifra record di 246 miliardi di euro.
"La Francia sta centrando record senza precedenti nel settore dei viaggi e del turismo, consolidando il suo status di prima destinazione del mondo - ha commentato Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. Sulla scia della trionfale Coppa del mondo di rugby, la Francia continua a catturare l'interesse dei visitatori in vista dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici che si terranno quest'anno".
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