13 May 2024

Wizz Air riaccende la diatriba con i vettori legacy sull’utilizzo degli slot aeroportuali

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Ennesima, dura presa di posizione di Wizz Air contro le norme europee che regolamentano l’utilizzo degli slot negli aeroporti. Tali regole, secondo il ceo della low cost, Jozsef Varadi, non dovrebbero essere cambiate per proteggere le compagnie aeree tradizionali e se queste ultime non sono in grado di utilizzarli, gli slot dovrebbero essere messi a disposizione dei competitor. 

Negli ultimi mesi, a causa della crisi del trasporto aereo indotta dalla pandemia, l’Ue ha infatti rivisto la norma “use it or lose it” consentendo di fatto ai vettori legacy di preservare il proprio posizionamento sugli scali nonostante il forte calo del traffico, scatenando le proteste delle low cost, interessate a una potenziale espansione su diversi aeroporti.

“Lasciate le regole degli slot come erano prima della pandemia e sarà il mercato a risolvere il problema”, ha dichiarato Varadi a Reuters. “Saremmo in grado di operare quegli slot negli aeroporti vincolati, quindi perché restano protetti a beneficio dei vettori tradizionali che non sono in grado di sfruttarli?”.

Varadi ha detto che l’allentamento delle regole stava, in un certo senso, “distorcendo il mercato” perché proteggeva i vettori legacy che lottano per riempire gli aerei dai rivali a basso costo che potrebbero vendere tutti i loro posti.

Secondo le regole aeroportuali dell’Unione europea, le compagnie aeree devono utilizzare almeno l’80% dei loro slot di decollo e atterraggio per poterli mantenere per l’anno successivo: tali norme sono state sospese all’inizio della crisi provocata dalla pandemia, ma l’Ue ha iniziato a ripristinarle parzialmente, riaccendendo le preoccupazioni sui voli vuoti mentre la pandemia continua.

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