27 July 2024

United Airlines stima profitti inferiori alle attese nel quarto trimestre

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Utile inferiore alle stime per il quarto trimestre di United Airlines, che sconta le pressioni legate alla sospensione dei voli per Tel Aviv e all’aumento dei costi del carburante.

L’utile rettificato è previsto a quota 1,80 dollari per azione se i voli per Tel Aviv saranno sospesi fino al 31 ottobre e di 1,50 dollari se il divieto si protrarrà fino alla fine del 2023, ha spiegato la compagnia statunitense in una nota. Il vettore ha anche sottolineato che i costi del carburante sono aumentati di oltre il 20% da metà luglio. Si prevede che la spesa media per il carburante di United aumenterà dell’11% nel trimestre fino a dicembre rispetto a quello precedente.

United, che ha la maggiore esposizione su Israele tra le compagnie aeree statunitensi, ha sospeso i voli per Tel Aviv “fino a quando le condizioni non ne consentiranno la ripresa”. Nel trimestre di dicembre, Israele rappresentava l’1,9% della capacità globale pianificata, secondo un’analisi Reuters dei dati Cirium.

Le previsioni di fine anno arrivano comunque a chiusura di un terzo trimestre 2023 decisamente positivo che ha visto United aumentare la propria capacità di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile trimestrale ante imposte è stato di 1,5 miliardi di dollari, con un margine ante imposte del 10,3%; i ricavi totali della top-line sono aumentati di oltre il 12% rispetto allo stesso periodo del 2022 il che, secondo il vettore, rappresenta “un trimestre di ricavi record vicino alla fascia alta della guidance”.

In particolare, a livello internazionale, la compagnia aerea ha registrato livelli record di profitto nelle regioni dell’Atlantico e del Pacifico. I ricavi nella regione atlantica sono aumentati del 15% rispetto al terzo trimestre del 2022 e del 70% rispetto allo stesso periodo del 2019, prima della pandemia. Nel Pacifico, i ricavi hanno superato i livelli del terzo trimestre del 2019, ma la capacità nel terzo trimestre del 2023 è rimasta del 24% al di sotto dello stesso periodo pre-pandemia.

 

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