Torino Airport, esempio virtuoso di sostenibilità: attivo l’impianto fotovoltaico sul tetto dello scalo
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12 luglio 2023 09:15
L’aeroporto di Torino è sempre più green: da ieri è infatti attivo il più grande impianto fotovoltaico su un tetto di un aeroporto italiano, costituito da 3.641 moduli su una superficie di 6.454 metri quadrati e in grado di coprire il 12% del fabbisogno annuale dello scalo, con punte fino al 60% in giornate particolarmente assolate.
I lavori, costati 2 milioni di euro, “verranno ripagati in meno di sette anni, ma dipende dai prezzi dell’energia”, ha dichiarato Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport ricordando che sono stati terminati in tempi record, a un anno dalla gara d’appalto. “Questo impianto rappresenta un altro passo nel nostro impegno di riduzione delle emissioni al quale ne stanno seguendo altri tra cui l’elettrificazione di tutti i mezzi aeroportuali”.

Alla cerimonia di inaugurazioni che si è svolta ieri ha partecipato anche il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma che ha sottolineato come quello di Torino “sia il primo aeroporto ad aver effettuano un lavoro di tale portata. L’Enac sta promuovendo con tutte le sue forze processi di trasformazione degli aeroporti italiani verso la decarbonizzazione”.
L’energia elettrica prodotta dal nuovo impianto consentirà di evitare l’emissione di 406 tonnellate di CO2 all’anno, pari alla piantumazione di 13.550 alberi.
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Inaugurato a Dubai dall'assessore regionale del turismo, Franco Cuccureddu, lo stand della regione Sardegna all'Atm (Arabian travel marketing), il più grande raduno di tutte le aziende che operano nel settore dell'aviazione, del turismo e dei viaggi.
La Sardegna partecipa per il secondo anno consecutivo alla principale fiera del turismo del Golfo Persico, con un ampio stand, che ospita operatori turistici sia del settore alberghiero che di quello dei servizi.
"La conferma del volo diretto fra Dubai e Olbia della compagnia Flydubai del gruppo Emirates anche per la stagione estiva 2025, unico volo intercontinentale di linea al momento attivo in Sardegna - afferma l'assessore Cuccureddu - testimonia il fatto che la Sardegna si sta consolidando come una delle principali destinazioni nel mediterraneo per coloro che vivono nel Golfo Persico. Soprattutto nei mesi estivi, che in quest'area è considerata bassa stagione, oltre che per le temperature davvero eccessive".
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Punti cardine del piano sono l'aumento del traffico passeggeri fino a circa 700.000 transiti annui entro il 2028, per una crescita stimata del +20,76%, e l’attivazione di circa 20 rotte in partenza e in arrivo dal “San Francesco d’Assisi”.
Le opere infrastrutturali, previste nel quadriennio, prevedono un totale di 7.700.000 euro e per il supporto dello sviluppo del traffico aereo sono previsti altri 6 milioni di euro annui. Il piano prevede risultati di esercizio positivi per tutti gli anni considerati.
L'operativo estivo sta intanto entrando a pieno regime: tutte le rotte operate da Ryanair sono già attive, ad eccezione del volo per Brindisi, che decollerà dal 3 giugno.
Transavia ha già inaugurato i voli per Rotterdam, mentre British Airways tornerà a volare su Londra Heathrow a partire dal 3 maggio. Wizz Air ha potenziato i collegamenti da e per Tirana, mentre Hello Fly, dal 7 giugno, collegherà Perugia con Lampedusa e Pantelleria. A completare l’offerta, Aeroitalia riattiverà dal 14 giugno i collegamenti con Olbia e Lamezia Terme.
Proprio in vista dell'estate, sono stati completati i lavori di ampliamento del parcheggio P1. Sono 90 i nuovi stalli realizzati, che portano la capienza del P1 a 165 posti auto e il totale dei parcheggi disponibili presso lo scalo a 785.
Inoltre, per facilitare gli spostamenti da e per l’aeroporto, grazie al nuovo accordo tra Regione Umbria e Busitalia è stato inoltre potenziato il servizio “Airlink”, l’autobus che collega Perugia e Assisi al “San Francesco d’Assisi”. Il servizio, già attivo, garantisce fino a 32 corse giornaliere (andata e ritorno), per un totale di 216 settimanali.
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[post_content] => Royal Air Maroc aggiunge un ulteriore tassello al network italiano con la nuova rotta da Casablanca a Catania, che decollerà il prossimo 28 giugno, portando a sette il numero di aeroporti serviti nel nostro paese.
Il nuovo collegamento sarà operato due volte a settimana (lunedì e sabato) con Boeing 737: la rotta, sottolinea il vettore in una nota, mira a “consolidare la presenza di Ram sul mercato italiano e a rafforzare il ruolo di Casablanca come hub strategico tra Europa e Africa”.
"Il lancio della Casablanca-Catania segna una tappa fondamentale nella nostra strategia di sviluppo e nella nostra volontà di rafforzare la nostra presenza in Italia, in particolare nel Sud del Paese - afferma Hamid Addou, presidente e direttore generale di Royal Air Maroc -. Questo nuovo servizio risponde alle aspettative dei nostri concittadini che vivono in Sicilia e offre opportunità inedite ai viaggiatori africani e italiani. Oltre a potenziare i flussi turistici tra Italia e Marocco, il collegamento risponderà alle crescenti aspettative dei passeggeri in termini di connettività, offrendo un'esperienza di bordo sempre più di qualità, in linea con i nostri obiettivi di miglioramento continuo della customer experience.
Infine, la rotta Casablanca-Catania è una delle nuove rotte che verranno lanciate a breve termine per facilitare gli spostamenti dei marocchini da tutto il mondo, principalmente verso Casablanca e vari aeroporti del nord del Regno",
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[post_content] => “Insieme si può fare tutto”: è uno dei mantra di Pier Ezhaya, general manager tour operating Alpitour World e dal 2020 presidente Astoi Confindustria Viaggi, per la quale conduce un’appassionata campagna a favore del settore. Lo ha così presentato Adriano Apicella - amministratore delegato di Welcome Travel Group - nell’ambito della ConnAction del network che si è svolta a Casablanca, all’inizio di aprile.
Felice di parlare di fronte a una platea di 1500 persone - tra agenti di viaggio Welcome e Geo e 65 partner commerciali - Pier Ezhaya, ha esordito: «Vedere tanti colleghi attenti dimostra la forza e la professionalità di questo gruppo. È importante credere a questo network, supportarlo, appoggiarne le linee guida e fare squadra. Welcome Travel Group ha un grande valore perché è detenuto da due dei maggiori player del turismo: Costa Crociere naviga in tutto il mondo ed è parte della Carnival Corporation, mentre Alpitour World è tra i primi 5 gruppi europei a livello di turismo.
«Questo è importante per voi. - ha sottolineato Ezhaya rivolgendosi alla platea - Perché i 2 gruppi devono guardare a 10/15 anni di distanza. Devono studiare il futuro, prevenirlo e governare il cambiamento, facendo la cosa più importante per chi è parte del network: traghettarlo nel futuro». Guidato dalle domande di Adriano Apicella, Ezhaya ha proseguito toccando importanti tematiche. «Nel nostro gruppo il Tour Operating non è mai stato considerato un centro di reddito, ma un volano di volumi: i più grandi risultati d’Ebitda li abbiamo sempre fatti nell'aviation e nell'alberghiero. - ha affermato -
«Quando nel 2021 mi è stata affidata la direzione generale mi sono convinto che le due cose potessero stare assieme: che oltre a fare volumi, potessimo anche generare Ebitda. Così dai 70mln di Ebitda fatti prima del Covid, siamo passati ai 140 degli ultimi due anni. Dei 70mln in più rispetto al 2019 ben 45mln sono stati fatti dal Tour Operating». Ezhaya ha poi analizzato il tema delle commissioni, coinvolgendo la platea: «Noi mettiamo sul mercato una grande quantità di prodotto con 740.000 posti aerei garantiti – al 100% sulle spalle di Alpitour World a livello di garanzia - ben divisi sulle destinazioni: 240.000 sull'Egitto, 124.000 sulla Spagna, 90.000 sull'Est Africa, 86.000 sulla Grecia, 53.000 sui Caraibi, più di 40.000 sulle Maldive e sull'Oceano Indiano. Ci sarebbero da aggiungere anche l’Oman, Phuket, l'Italia, il Nord Europa, Capo Verde … I posti sono poi abbinati agli alberghi più iconici di ogni destinazione. Forse la commissione singola non è la più alta del mercato, ma le volte in cui la si può moltiplicare è impressionante. Questo per me significa fare economia seria».
In evidenza il tema degli investimenti: «Innanzitutto investiamo in tecnologia: stiamo realizzando qualcosa di rivoluzionario creando un sistema di vendita molto più dinamico, che piacerà alla distribuzione. Investiamo anche sui nostri asset: la nostra giovane flotta e gli alberghi». Importanti, poi, gli investimenti in comunicazione, con i 6mln utilizzati per realizzare una serie di spot Alpitour, «che servono a creare possibilità di vendita e a sostenere la distribuzione».
Riguarda poi gli investimenti, ma anche la sostenibilità, la controversa questione dei cataloghi affrontata da Ezhaya: «Dopo un’attenta ricerca fatta sul mercato io e Alessandro Seghi, il nostro direttore commerciale, ci siamo chiesti se il catalogo fosse ancora uno strumento di vendita. Ogni anno ci costano 3, 4 milioni di euro che potremmo investire altrove. Utilizziamo 1500 tonnellate di carta e muoviamo 70 tir in tutta Italia per distribuirli … Non abbiamo ancora una risposta, né abbiamo preso decisioni, lo faremo assieme attraverso dei focus group, ma dobbiamo capire se esista uno strumento alternativo che possa aiutare l’agente di viaggio a fare il proprio lavoro di consulenza.
Secondo me questo è un modo di interpretare il cambiamento». Secondo Ezhaya sono 4 le azioni che una agenzia di viaggio dovrebbe chiedere a un tour operator: «Primo: se producete reddito e fate 140mln di Ebitda, reinvestite nel settore per migliorare. Secondo: create qualità, fidelizzando il cliente che tornerà da noi. Terzo: create capacità e possibilità di vendita per sostenerci economicamente. Quarto, investite in comunicazione. Ora – ha concluso - domandatevi su quali di questi 4 pilastri Alpitour World non stia facendo la propria parte».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Dopo il grande successo della scorsa edizione, dal 13 luglio al 25 luglio si terrà alla Spezia la 57ª edizione del festival internazionale del jazz, la più importante rassegna jazz della Liguria nonché il più antico festival musicale italiano dedicato al genere.
«Il festival internazionale del jazz della Spezia – commenta il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini - è il più longevo d’Italia e quest’anno giunge alla sua 57esima edizione, portando sul palco di piazza Europa artisti di fama mondiale, vere e proprie leggende del jazz contemporaneo e del rock progressivo che hanno segnato la storia musicale dagli anni ’70-’80 ai giorni nostri. Il programma di quest’anno è davvero eccezionale, in continuità con una tradizione che da tempo ci regala eventi di altissimo livello. La Spezia si conferma così punto di riferimento per il jazz e gli spettacoli dal vivo. Il Festival è una realtà che continua a crescere, sostenuta da un impegno costante nella valorizzazione della musica e della cultura”.
Il 13 luglio inaugurerà questa edizione della kermesse il concerto di Marcus Miller. L’icona della musica jazz da 2 Grammy Awards, regalerà uno show unico per intensità e coinvolgimento.
Il 14 luglio sarà il turno di Danilo Pérez, John Patitucci e Adam Cruz Trio.
Il 15 luglio sono attesi per la loro unica data estiva in Italia i Jethro Tull. La leggendaria band di Ian Anderson suonerà alla Spezia durante il nuovo tour “The Curiosity”.
Il 18 luglio, il John Scofield’s Long Days Quartet sarà protagonista della serata con un nuovo progetto nato nell’estate 2025.
Il 19 luglio Fabio Concato & I Musici In Concerto si esibiranno in occasione del “Altro di me tour 2025”, il nuovo capitolo musicale della lunga storia artistica di Fabio Concato.
Il 20 luglio si terranno gli Incognito, band pioniera dell’Acid Jazz formatasi nel 1979.
Il 25 luglio gran finale con Stewart Copeland che presenta il suo nuovo progetto “Police Deranged For Orchestra”, un'opera orchestrale in cui rivisita come mai prima i brani iconici della band che ha fatto la storia della musica.
L’edizione 2025 del festival internazionale del jazz è promossa dal comune della Spezia, dalla Fondazione Carispezia e da Sdc – società dei concerti onlus, con il patrocinio e il contributo della regione Liguria e il sostegno di AdSP – autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale. Main sponsor: Iren S.p.a. Sponsor: Mbda e Bvlg – Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana.
«L’obiettivo è sempre lo stesso, costruire una proposta culturale di valore che unisca qualità artistica e apertura al territorio – aggiunge il direttore artistico Lorenzo Cimino – È un privilegio poter guidare questa rassegna, che ogni anno porta alla Spezia il meglio della scena jazz internazionale».
«Siamo lieti di rinnovare anche quest’anno il nostro tradizionale sostegno al Festival Internazionale del Jazz – sottolinea il presidente di Fondazione Carispezia, Andrea Corradino - uno degli appuntamenti di punta dell’estate spezzina, capace di portare nella nostra città grandi interpreti della scena musicale internazionale. Questa iniziativa riflette pienamente la nostra visione di cultura come strumento di crescita collettiva e si conferma un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni, al servizio del pubblico e del territorio».
«Anche quest’anno abbiamo voluto supportare l’amministrazione comunale nella realizzazione degli eventi dell’estate spezzina 2025 – commenta Federica Montaresi, commissario straordinario dell’AdSP del mar Ligure Orientale - tra cui il festival del jazz. Il ricco programma presentato in questa occasione potrà essere di interesse non solo per i cittadini, ma anche per i tanti turisti, tra cui una fetta sempre più importante è rappresentata dai crocieristi, che avranno così diverse occasioni per vivere la città e il connubio porto-città anche attraverso i numerosi eventi previsti. Il rafforzamento della relazione del porto con la città, che rappresenta uno dei fattori chiave su cui stiamo costruendo lo sviluppo del sistema portuale, passa anche attraverso la promozione di iniziative come il festival del jazz, che caratterizzeranno l’estate 2025, in cui le manifestazioni per il centenario del Palio del golfo costituiranno un’occasione di grande visibilità per la nostra città e di conseguenza anche per il suo porto, cui essa è strettamente connessa».
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[post_content] => Un mega blackout ha colpito l'intera Spagna oggi, poco dopo le 12.30, con effetti anche nel vicino Portogallo e in parte della Francia. L'interruzione della corrente ha fermato le metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia, mandato in tilt i semafori e lasciato senza elettricità anche l'aeroporto di Barajas. L'interruzione ha provocato anche problemi alle linee telefoniche.
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Red Eletrica, la compagnia statale che gestisce l'intera rete di trasmissione dell'elettricità, ha annunciato di aver azionato i piani di emergenza e che "sta analizzando le cause" del black out "dedicando tutte le risorse per risolverlo".
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[post_content] => Il Perù torna alla Biennale di Venezia con l'installazione “Living Scaffolding”, un padiglione che nasce tra le acque del Titicaca, il lago navigabile più alto al mondo, e invita il mondo a scoprire l’intelligenza naturale e collettiva delle sue comunità ancestrali.
Qui, la terra galleggia, le case respirano e l’architettura si intreccia con la natura in un equilibrio millenario: sono le isole galleggianti degli Uros, nel cuore del lago Titicaca, custodito nella Regione di Puno.
Il progetto “Living Scaffolding” - curato dall’architetto Alex Hudtwalcker con Sebastian Cilloniz, José Ignacio Beteta e Gianfranco Morales - nasce dall’incontro tra due eccezionali tradizioni del lago Titicaca: da un lato, l’arte degli Uros, maestri delle isole galleggianti intrecciate a mano; dall’altro, la sapienza nautica del popolo Aimara, abile nella costruzione di imbarcazioni in totora capaci di affrontare l’oceano.
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[post_content] => La ConnAction di Welcome Travel Group che si è svolta a Casablanca è stata l’occasione per «capire i megatrend che in questo momento stanno sostenendo e condizionando il mercato del turismo - ha affermato Adriano Apicella, amministratore delegato del gruppo - Stiamo seguendo la direzione giusta ed è un piacere sapere che i nostri azionisti apprezzano il lavoro congiunto di adv e partner commerciali e i risultati generati nel periodo post-Covid. Per comprendere le strategie da adottare, quali le aree da sviluppare e come sviluppare il network, è importante l’analisi del mercato».
Una lettura realizzata da importanti atenei. È infatti il professor Andrea Giuricin dell'Università Milano Bicocca, a indagare quello che sta succedendo nel mondo del turismo e come impattano i grandi trend sull'attività quotidiana delle agenzie, in una visione italiana e mondiale. «Bisogna capire da dove arriviamo, dove siamo e dove stiamo andando a livello globale. - esordisce Giuricin - Per la prima volta nel 2023 la spesa turistica nel mondo ha superato il livello del 2019. Il 2024 è stato un anno positivo, con un andamento più veloce di quanto ci si aspettasse.Questo indica quanto sia dinamico e capace di ripresa il settore del turismo».
Diverse le tematiche affrontate, a partire da un importante dato: quasi il 15% della forza di lavoro in Italia è data dal turismo. Diretto e indiretto. «Nel 2024 il nostro paese ha superato la Francia in termini di arrivi turistici e siamo secondi solo alla Spagna. Questo significa che siamo stati in grado di rispondere velocemente alle richieste del mercato, perché la ripresa non è stata uguale in tutti i paesi. Come mercato complessivo nel 2024 abbiamo superato i 183 milioni di passeggeri, quindi 20 milioni di utenti in più rispetto all'anno precedente.
Questo è sicuramente un dato da tenere in considerazione, come il fatto che nel 2030 avremo un mercato intercontinentale molto più grande, con più di 30 milioni di viaggiatori. Questi numeri ci fanno ben capire che nonostante le incertezze, le guerre, i prezzi, si viaggia sempre di più. Questo è un messaggio molto importante da tenere a mente». Tante le conseguenze dell’attuale situazione mondiale. «La presenza dei conflitti, ad esempio, provoca il problema del re-routing a livello aereo. - prosegue infatti il professore - Oggi, per temi politici legati alla guerra russa e in Ucraina, le rotte trans-siberiane non sono più fattibili dagli operatori europei, giapponesi e coreani.
Questo significa che gli asset vengono usati con minore efficienza. C’è poi la questione del prezzo del petrolio e anche del jetfuel, da cui dipendono in larga misura i costi delle compagnie aeree, vista l’incidenza intorno al 40%. Questo si ripercuote sul prezzo del biglietto. Significativo, poi, l’attuale shortage di aerei: Boeing per problemi anche sindacali e Airbus per complicazioni con alcune tipologie di motori, fanno fatica a rispondere agli ordini. In primo piano anche la sostenibilità, che per molti consumatori sta diventando sempre più importante. Il settore dei trasporti incide complessivamente per circa il 25% delle emissioni e il 14% è dovuto al trasporto aereo. Per questo è importante l’intermodalità tra treno e aereo e altri mezzi di trasporto.
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È bello sapere che abbiamo un grande mercato che sta crescendo, un mercato giovane. - prosegue il professore - Oggi, con la tecnologia, possiamo conoscere sempre meglio i nostri clienti e offrire loro servizi personalizzati. E, infine, l’AI, che è una sfida, ma anche un’opportunità grazie ai nuovi servizi disponibili. Avremo un mondo che si evolverà in modo complesso. - conclude Andrea Giuricin - Ma sarà un mondo più efficiente e con più opportunità».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Aegean amplia gli investimenti su Cipro, dove ha aperto all'inizio di aprile la rotta stagionale da Larnaca a Roma Fiumicino, con tre frequenze alla settimana, il martedì, giovedì e sabato.
Considerato il riempimento soddisfacente dei voli, la compagnia punta a mantenere attivo il collegamento anche durante il prossimo inverno, a conferma del crescente potenziale di Cipro come destinazione attrattiva tutto l'anno.
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