Tap Air Portugal riduce il rosso del trimestre, trend positivo dei ricavi
[ 0 ]
15 maggio 2024 09:50
Inizio d’anno positivo per Tap Air Portugal che chiude il primo trimestre con un miglioramento delle prestazioni operative, rispetto allo stesso periodo 2023: i passeggeri trasportati sono cresciuti dello 0,6% e capacità del 3,8%; il load factor è cresciuto di 0,3 punti percentuali, confermando l’attenzione della compagnia al miglioramento continuo delle proprie operazioni.
I ricavi operativi, pari a 862 milioni, registrano un aumento del 3,1% rispetto al primo trimestre del 2023, mentre l’ebitda ricorrente è pari a 83,7 milioni (-30,3%) e l’ebit ricorrente è negativo per 43,3 milioni contro un valore negativo di 10,2 milioni nel pari periodo del 2023, anche se i due parametri di redditività risultano significativamente superiori ai livelli pre-crisi del 2019 (rispettivamente 5,5 milioni e -99,3 milioni di euro).
L’utile netto è stato negativo per 71,9 milioni di euro, registrando una riduzione di 14,5 milioni rispetto al primo trimestre 2023. Tuttavia, rispetto al Q119, è migliorato di 34,7 milioni.
Dal punto di vista operativo, alla fine del primo trimestre, per la stagione estiva, sono state riaperte due destinazioni da Lisbona: Napoli e Porto Santo. Al 31 marzo 2024 la flotta era costituita da 99 aeromobili, vale a dire un aeromobile in più rispetto al 31 dicembre 2023 e con il 68% della flotta operativa di medio e lungo raggio costituita da aeromobili Airbus della Famiglia Neo.
“Nel primo trimestre del 2024 abbiamo proseguito la trasformazione strutturale necessaria per Tap – ha commentato il ceo, Luís Rodrigues -. L’investimento nel nostro personale, compresa la cessazione dei tagli salariali, gli adeguamenti inflazionistici e i nuovi contratti collettivi di lavoro, ha avuto un impatto immediato sui risultati finali, e continuerà a dare i suoi frutti. Siamo stati in grado di aumentare la capacità, trasportare più passeggeri e migliorare il load factor rispetto al primo trimestre del 2023, il che si è tradotto in un aumento dei ricavi, in interruzioni di servizio significativamente ridotte, in un miglioramento della puntualità e della regolarità su un’infrastruttura fortemente congestionata”.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476196
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Oman Air sbarca a Roma Fiumicino con un volo diretto da Muscat, operativo dal prossimo 20 dicembre: la rotta sarà servita da quattro frequenze alla settimana, lunedì, mercoledì, venerdì e domenica.
Il nuovo collegamento, che si aggiunge a quello già attivo su Milano Malpensa, prevede il decollo da Muscat alle 1500 e arrivo a Fiumicino alle 1930, mentre il volo di ritorno parte da Roma alle 2030 e arriva in Oman alle 0545.
«I nostri nuovi voli diretti per Roma rappresentano un passo emozionante nella nostra trasformazione - commenta il ceo di Oman Air, Con Korfiatis -. Essendo la nostra seconda destinazione in Italia, questa rotta chiave non solo migliora la nostra offerta europea, ma segna anche l'inizio della nostra strategia per massimizzare l'utilizzo della nostra flotta narrow body. Roma, una delle città più visitate al mondo, rappresenta un'aggiunta perfetta al nostro network».
La compagnia omanita sta portando avanti anche il rinnovo della flotta: sulle rotte di lungo raggiom entro l'inizio del prossimo anno, il vettore opererà esclusivamente con Boeing 787-9 Dreamliner mentre per i collegamenti di medio raggio, entro la metà del 2026, dopo aver ritirato i 737-800, passerà a una flotta di B737 Max 8.
[post_title] => Oman Air raddoppia sull'Italia: decolla il 20 dicembre la Muscat-Roma
[post_date] => 2024-10-08T10:38:49+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728383929000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476107
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Riyadh Air mette in fila le tappe che la porteranno al decollo: e precisamente l'arrivo del Coa, entro fine 2024, e la definizione ufficiale delle prime rotte del network, attesa per inizio 2025.
A svelare le tempistiche il ceo della nuova compagnia aerea dell'Arabia Saudita, Tony Douglas, in occasione di Routes World 2024, attualmente in corso in Bahrain.
Il vettore ha ordinato 39 Boeing 787-9, più 33 opzioni, che utilizzerà nella fase di lancio delle operazioni: i B787-9 voleranno sul lungo raggio e opereranno attraverso Riyadh verso destinazioni regionali per massimizzarne l'utilizzo.
Douglas ha dichiarato che un ordine di narrowbody di “dimensioni approssimativamente equivalenti” sarà annunciato in “tempi relativamente brevi”, consentendo a Riyadh Air di iniziare a operare con i narrowbody entro un anno dal lancio. È iniziata anche una campagna di ordini per i widebody più grandi.
I ritardi nelle consegne da parte della casa costruttrice si confermano “una minaccia sempre presente”, ha osservato Douglas, sottolineando che i programmi della compagnia sono già stati rivisti tre volte. Obiettivo del vettore è quello di arrivare a servire 100 destinazioni entro cinque anni.
Il prossimo annuncio di Riyadh Air è atteso per il 28-30 ottobre, quando la startup svelerà la sua piattaforma di prenotazione. Douglas ha dichiarato che questa sarà “guidata dalla biometria”, con i passeggeri che utilizzeranno il riconoscimento facciale per le loro interazioni con la compagnia aerea, comprese le prenotazioni dei voli e l'iscrizione al programma fedeltà.
[post_title] => Riyadh Air: il certificato di operatore aereo è atteso entro la fine del 2024
[post_date] => 2024-10-08T09:35:13+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728380113000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476032
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => I primi 29 hotel italiani per fatturato nel 2023 hanno generato da soli 1 miliardo di euro di ricavi. E' una delle cifre più significative contenute nella preview dell'ormai tradizionale Luxury Hospitality Report, giunto quest'anno alla sua quinta edizione. Lo studio rappresenta una sorta di censimento delle proprietà di lusso in Italia, che attualmente sono 710 per 47.335 camere complessive, con un ricavo medio totale per camera disponibile pari a 611 euro (trevpar) e marginalità operative al 24,4% (ebitda margin). Il fatturato medio per stanza nel 2023 ammontava invece a 144 mila euro all'anno, pari al 15% in più rispetto al 2022.
"Si tratta di un comparto in salute, che vede richiesta e prodotto crescere in maniera sostenuta ma equilibrata ormai da dieci anni", ha spiegato in occasione della Luxury Hospitality Conference organizzata a Milano da Teamwork Giorgio Ribaudo, managing director di Thrends, la società a monte della ricerca. Tra 2013 e 2023 il tasso di incremento composto annuo della domanda è stato infatti del 3,37%, mentre per l'offerta tale valore è stato del 3,74% (cagr). "Percentuali di tutto rispetto, dato che in tale periodo sono inclusi anche gli anni del Covid. Il ritmo di sviluppo equivale infatti a poco meno di una trentina di nuovi alberghi di lusso all'anno. Il che vuol dire oltre due aperture al mese. Non si ferma neppure la spinta del mercato, con la domanda domestica e internazionale salita di un ulteriore 14% tra 2023 e 2022".
A fronte di ciò non stupisce scoprire che il contributo degli hotel di lusso al fatturato alberghiero nazionale sia particolarmente consistente: in pratica, le camere del segmento più elevato del mercato sono il 4,8% del totale, ma generano il 26% del revenue dell'ospitalità tricolore presa nel suo complesso, che l'anno scorso ammontava a circa 25,3 miliardi di euro.
In tale contesto, la domanda internazionale contribuisce per il 75% delle vendite totali, con i mercati Usa (28%), tedesco (14%) e Uk (9%) a fare la parte del leone. Da segnalare negli ultimi quattro anni anche la crescita della domanda proveniente da Brasile, Canada e Australia, mentre quella dalla Cina e dal Giappone continua a rimanere ben al di sotto dei livelli pre-Covid.
[post_title] => Ospitalità del lusso: Thrends, tutti i numeri di un comparto in salute
[post_date] => 2024-10-07T12:32:01+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728304321000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476043
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Ha chiuso l’anno finanziario 2023/2024 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro Trinity ViaggiStudio, che mette a segno una crescita del 5,5% rispetto all’esercizio precedente: «I risultati positivi raggiunti premiano le scelte intraprese dalla nostra azienda, che puntano a elevare lo standard qualitativo di servizio e prodotto offerto - spiega Claudia Randazzo, ceo & founder del to -. In linea con questa strategia il gruppo Trinity si è allargato acquisendo la St. Andrews college language schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali, che gestisce di 18 centri nel Regno Unito. Attraverso questa importante operazione prevediamo di raggiungere un consolidamento di vendite di oltre 45 milioni di euro nell’esercizio 24/25, diventando così uno dei principali attori nel nostro segmento di mercato”.
Trinity ViaggiStudio lancia inoltre il catalogo Estate 2025, con 58 destinazioni in tutto il mondo: «Anche se offriamo molte lingue, le famiglie preferiscono investire sull’inglese, che è quella più richiesta dal mondo del lavoro. I nostri percorsi consentono di acquisire delle importanti qualifiche e sono riconosciuti dai maggiori enti preposti, per l’inglese principalmente dal British Council. Abbiamo una grande fidelizzazione, con un 60%/70% di repeater. Ci rivolgiamo alle famiglia italiane che cercano la qualità anche nell’accompagnatore, che in Trinity ViaggiStudio è una figura estremamente professionale: il valore aggiunto del nostro business-model. Nei college abbiamo dei supervisor-senior, aiutati nella quotidianità dai supervisor-junior e nei centri principali mandiamo anche un medico italiano. Trinity pensa all’inclusività: da dieci anni offriamo delle vacanze-studio per ragazzi dislessici, insieme con l’Associazione italiana dislessia. Supportati dall’Associazione dei ragazzi diabetici italiani portiamo con noi anche chi ha bisogno di questo monitoraggio, con i nostri viaggiatori sempre seguiti da un medico. Un’ulteriore attenzione è l’introduzione del programma Gluten friendly su alcuni specifici college e destinazioni».
Trinity ViaggiStudio è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e soggiorni studio per la conoscenza delle lingue straniere, con sede a Milano, Roma e rappresentanza nel Regno Unito e Stati Uniti. Opera in oltre 13 Paesi nel mondo e in Italia, organizzando percorsi studio suddivisi per differenti fasce di età: a partire dai sette anni, ma con un focus tra i 12 e i 17 e con programmi individuali per i ragazzi più grandi.
«Siamo una nicchia di mercato all’interno del grande mondo delle vacanze. Nasciamo nel 1998 come specialisti sull’Irlanda. Ci chiamiamo Trinity per citare il noto college di Dublino, icona dell’Irlanda, e il Trinity College London Spoken Examination: un esame sulle competenze linguistiche. Nel corso degli anni ci siamo specializzati su altre destinazioni e oggi portiamo i nostri studenti nel mondo intero. I viaggi studio all’estero sono diventati una parte importante del nostro turismo, sia trade sia consumer: tante famiglie italiane investono sul futuro dei figli, sia durante le vacanze estive, sia durante l’anno scolastico. Riteniamo sia un tema di grande interesse dal punto di vista b2b e b2c. Il nostro obiettivo è quello che si parli sempre di più di questo settore come segmento del turismo».
Il core business di Trinity ViaggiStudio sono le vacanze-studio classiche: due settimane in college e campus universitari. Ma dopo il Covid è diventato molto importante il programma High school, la scelta di frequentare per tre, sei o 12 mesi l’anno accademico all’estero. Tra le destinazioni preferite dagli studenti è in testa l’Inghilterra (52,3%), seguita da Scozia (15,9%), Irlanda (15,4%) e Stati Uniti al 9,6%. Malta e Canada si attestano rispettivamente al 2,2% e il 2%, mentre l’Italia, sede dei Summer camp, copre l’1,2% delle pratiche fatturate.
«Abbiamo destinazioni in tutto il mondo, dal 2023 anche il Giappone - conclude Claudia Randazzo -. Per noi è importante l’emisfero sud del mondo, con Sudafrica, Nuova Zelanda, Australia e Argentina, dove è possibile organizzare il trimestre durante l’estate. Nel periodo post-pandemia abbiamo proposto con successo gli Emirati Arabi e quest’anno avremo anche Mauritius».
[post_title] => Si espande l'offerta Trinity ViaggiStudio che punta a quota 45 mln di ricavi operativi
[post_date] => 2024-10-07T12:26:08+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728303968000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476076
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Thai Airways prevede di concludere il processo di ristrutturazione entro il secondo trimestre del 2025: l'annuncio arriva mentre la compagnia delinea la nuova strategia di crescita - “Fly for the new pride” - per garantire una “redditività sostenuta” nel lungo termine.
Il presidente del comitato esecutivo del piano di risanamento aziendale di Thai, Piyasvasti Amranand, ha dichiarato che la compagnia aerea sta intraprendendo una ristrutturazione del capitale che la vedrà convertire il debito esistente dei creditori in capitale e concedere ai suoi creditori il diritto di convertire il debito aggiuntivo in capitale.
Ciò include anche l'offerta di ulteriori azioni ordinarie agli attuali azionisti della compagnia aerea «per rafforzare il capitale di Thai Airways» e prepararsi a un'eventuale riquotazione allaBorsa thailandese. «Questo piano è una trasformazione importante dell'organizzazione, in termini di ristrutturazione dell'organizzazione da impresa statale a... una società privata che opera in modo efficiente, flessibile e trasparente» osserva Piyasvasti.
«Con queste strategie, Thai Airways sarà in grado di operare in modo agile, affrontare le sfide e adattarsi rapidamente ai cambiamenti, oltre che di sviluppare nuove opportunità di business, per una crescita forte e sostenibile» ha aggiunto il ceo, Chai Eamsiri.
[post_title] => Thai Airways chiuderà la ristrutturazione nel secondo trimestre 2025. Nuova strategia di crescita
[post_date] => 2024-10-07T11:42:38+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728301358000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476074
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Con la solita precisione la pagina economica del Corriere ci dà lo spunto per definire il quadro degli slot che Ita-Lufthansa dovranno cedere a Linate. Si fanno sempre più insistenti le voci su easyJet. Il fatto mi stupisce personalmente, visto che easyJet è un vettore britannico Comunque la Commissione europea ritiene questa compagnia la più idonea a rilevare gli slot. Naturalmente si tratterebbe delle rotte brevi Milano e Fiumicino verso Germania, Svizzera, Belgio e Austria.
Ancor le cose non sono definite nel dettaglia, ma il Corsera avverte che le strategie saranno più chiare quando Ita-Lufthansa mettereanno sul piatto l'intero pacchetto. In ogni modo, se questo è lo scenario, Volotea dovrebbe uscire sconfitta dalla corsa agli slot.
Per quanto riguarda invece le tratte internazionali che Ita e Lufthansa devono ancora cedere, si fanno i nomi di Air France e British. Insomma la partita è aperta ma forse qualche tasello si sta mettendo al posto giusto.
[post_title] => Ita e Lufthansa pronte a cedere gli slot su Linate. Andrebbero a easyJet
[post_date] => 2024-10-07T11:41:48+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
[0] => topnews
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Top News
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728301308000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476038
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Negli ultimi anni, il turismo sostenibile è diventato una priorità per viaggiatori e operatori della travel industry. In un'epoca in cui la consapevolezza ambientale è in costante crescita, le agenzie di viaggio italiane hanno l'opportunità di distinguersi promuovendo viaggi brevi e sostenibili, con un particolare focus sui viaggi in macchina elettrica. Non solo questa soluzione riduce le emissioni di CO2, ma offre anche una serie di vantaggi economici, ambientali e di benessere per i turisti.
I viaggiatori oggi scelgono esperienze che possano combinare il piacere del viaggio con il rispetto per l'ambiente. Le agenzie di viaggio hanno un ruolo chiave nel fornire offerte che rispondano a questa esigenza, contribuendo a ridurre l'impronta ecologica del settore turistico. Viaggiare in auto elettrica è un'opzione ideale, soprattutto per le destinazioni brevi, che si collocano perfettamente all'interno di questa filosofia.
I benefici dei viaggi in macchina elettrica
Riduzione delle emissioni di CO2
I veicoli elettrici non producono emissioni di gas di scarico, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre l'inquinamento. Questo è particolarmente importante per i viaggi brevi, dove l’uso dell’auto può essere preferito rispetto a mezzi più ingombranti come treni o aerei per comodità e flessibilità.
Costi operativi inferiori
Viaggiare in macchina elettrica può ridurre significativamente i costi associati ai carburanti tradizionali. I prezzi dell'elettricità per la ricarica dei veicoli sono spesso inferiori rispetto a quelli della benzina o del diesel, e molte stazioni di ricarica offrono tariffe competitive o sconti per i veicoli green. Inoltre, i veicoli elettrici richiedono meno manutenzione, grazie all'assenza di componenti come il motore a combustione interna.
Esperienze di viaggio autentiche
Le agenzie di viaggio possono sfruttare i viaggi in auto elettrica per promuovere esperienze di slow tourism, offrendo ai clienti l'opportunità di esplorare luoghi meno conosciuti, lontani dalle rotte turistiche tradizionali. Proponendo pacchetti di viaggio che prevedano strade panoramiche e piccoli borghi o parchi naturali, le agenzie di viaggio possono offrire al cliente un'esperienza più autentica e rilassante, sostenendo al contempo le economie locali.
Incentivi e agevolazioni
Molti Paesi, inclusa l'Italia, offrono incentivi per chi utilizza veicoli elettrici. I viaggiatori possono beneficiare di agevolazioni come l'accesso a zone a traffico limitato (ZTL), parcheggi gratuiti o scontati e, in alcune aree, anche la ricarica gratuita delle batterie. Le agenzie di viaggio possono integrare queste agevolazioni nelle loro offerte, rendendo i pacchetti più attraenti per i clienti.
Rete di ricarica in espansione
L'Italia ha visto una rapida crescita delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli ultimi anni, rendendo sempre più facile pianificare viaggi brevi in auto elettrica. Dalle aree urbane alle località più remote, l'accessibilità alle colonnine di ricarica continua a migliorare, permettendo ai viaggiatori di viaggiare in tutta tranquillità senza preoccuparsi dell’autonomia del veicolo.
Il turismo sostenibile non è solo una tendenza, ma una necessità per il futuro. Le agenzie di viaggio italiane che abbracceranno questa transizione verso viaggi brevi in macchina elettrica non solo contribuiranno a ridurre l'impatto ambientale, ma offriranno anche esperienze uniche e autentiche ai propri clienti. Promuovere questo tipo di turismo è un passo verso un futuro più verde, dove il piacere del viaggio può coesistere armoniosamente con la salvaguardia del nostro pianeta.
[post_title] => Viaggi sostenibili con auto elettriche, un trend in crescita
[post_date] => 2024-10-07T10:13:35+00:00
[category] => Array
(
[0] => informazione-pr
[1] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Informazione PR
[1] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
[0] => auto-elettriche
[1] => green-tourism
[2] => smart-5
[3] => viaggi-sostenibili
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => auto elettriche
[1] => green tourism
[2] => smart 5
[3] => viaggi sostenibili
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728296015000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476024
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Cresce l'offerta dell'Augustus Hotel & Resort di Forte dei Marmi che ha recentemente acquisito Villa Radici, storico edificio affacciato sul vialetto rosso d’ingresso e immerso nella verdeggiante pineta privata. La struttura sarà inaugurata il prossimo anno e comprenderà sette suite, distribuite su una superficie di circa 300 metri quadrati. Per l'intera operazione, acquisto e ristrutturazione, il gruppo Augustus investirà oltre 15 milioni di euro.
"La stagione appena conclusa ha superato ogni nostra previsione, confermando l’attrattiva e l’eccellenza del nostro resort - sottolinea l'amministratore delegato, Giacomo Maschietto -. Questa performance eccezionale ci motiva a investire ulteriormente nel lusso e nell’ampliamento delle nostre strutture. Siamo perciò particolarmente entusiasti di presentare un nuovo concetto che celebra il vivere in villa".
Il progetto di ristrutturazione di Villa Radici, realizzato da Discreet Architecture in collaborazione con lo studio internazionale di architettura e design De.Tales, mirerà ad armonizzare il fascino storico dello stile Liberty di Forte dei Marmi con un design contemporaneo e rinnovato.
Oltre alla proprietà omonima, con le sue tre strutture principali, Villa Pesenti, la Nave e l'hotel Augustus Lido (ex Villa Agnelli), il gruppo toscano è presente a Forte dei Marmi anche con il Family Hotel Hermitage da 57 camere e nove ville indipendenti. La compagnia ha chiuso il 2023 con un fatturato di 16,4 milioni di euro e marginalità pari al 40% (ebitda margin).
[gallery ids="476028,476029,476030"]
[post_title] => Si espande l'offerta dell'Augustus di Forte dei Marmi che acquisisce Villa Radici
[post_date] => 2024-10-07T10:02:31+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728295351000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476055
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Bilancio positivo per la joint venture fra Delta Air Lines e Latam a distanza di due anni dal lancio: la collaborazione ha infatti portato, dal 2022, ad una crescita del 68% in termini di numero di voli.
Ciò si traduce in 6 nuove rotte, più di 32.000 voli operati e 8 milioni di posti tra gli Stati Uniti e il Canada (Nord America) e il Sud America (Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù e Uruguay). E sono stati oltre 5 milioni i passeggeri trasportati.
«Questa crescita di capacità, unita alle oltre 200 destinazioni offerte da Delta negli Stati Uniti e in Canada e alle oltre 120 destinazioni servite da Latam in Sud America (Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù e Uruguay), rende la joint venture fondamentale nei collegamento della regione, offrendo il network più ampio e diversificato in termini di destinazioni e opzioni di viaggio» afferma Soledad Berrios, direttore alleanze strategiche del Gruppo Latam.
«Tra le tappe più importanti del secondo anno dell'accordo ci sono l'incorporazione dell'Ecuador nella copertura della joint venture in Sud America per i viaggi verso il Nord America e l'inclusione di voli solo cargo» puntualizza una nota congiunta dei due vettori.
[post_title] => Delta e Latam: bilancio positivo della partnership, crescita a doppia cifra per il numero dei voli
[post_date] => 2024-10-07T10:01:36+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728295296000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "tap air portugal riduce il rosso del trimestre trend positivo dei ricavi"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":87,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2965,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476196","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Oman Air sbarca a Roma Fiumicino con un volo diretto da Muscat, operativo dal prossimo 20 dicembre: la rotta sarà servita da quattro frequenze alla settimana, lunedì, mercoledì, venerdì e domenica.\r\n\r\nIl nuovo collegamento, che si aggiunge a quello già attivo su Milano Malpensa, prevede il decollo da Muscat alle 1500 e arrivo a Fiumicino alle 1930, mentre il volo di ritorno parte da Roma alle 2030 e arriva in Oman alle 0545.\r\n\r\n«I nostri nuovi voli diretti per Roma rappresentano un passo emozionante nella nostra trasformazione - commenta il ceo di Oman Air, Con Korfiatis -. Essendo la nostra seconda destinazione in Italia, questa rotta chiave non solo migliora la nostra offerta europea, ma segna anche l'inizio della nostra strategia per massimizzare l'utilizzo della nostra flotta narrow body. Roma, una delle città più visitate al mondo, rappresenta un'aggiunta perfetta al nostro network».\r\n\r\nLa compagnia omanita sta portando avanti anche il rinnovo della flotta: sulle rotte di lungo raggiom entro l'inizio del prossimo anno, il vettore opererà esclusivamente con Boeing 787-9 Dreamliner mentre per i collegamenti di medio raggio, entro la metà del 2026, dopo aver ritirato i 737-800, passerà a una flotta di B737 Max 8.","post_title":"Oman Air raddoppia sull'Italia: decolla il 20 dicembre la Muscat-Roma","post_date":"2024-10-08T10:38:49+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1728383929000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476107","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riyadh Air mette in fila le tappe che la porteranno al decollo: e precisamente l'arrivo del Coa, entro fine 2024, e la definizione ufficiale delle prime rotte del network, attesa per inizio 2025. \r\n\r\nA svelare le tempistiche il ceo della nuova compagnia aerea dell'Arabia Saudita, Tony Douglas, in occasione di Routes World 2024, attualmente in corso in Bahrain. \r\n\r\nIl vettore ha ordinato 39 Boeing 787-9, più 33 opzioni, che utilizzerà nella fase di lancio delle operazioni: i B787-9 voleranno sul lungo raggio e opereranno attraverso Riyadh verso destinazioni regionali per massimizzarne l'utilizzo. \r\nDouglas ha dichiarato che un ordine di narrowbody di “dimensioni approssimativamente equivalenti” sarà annunciato in “tempi relativamente brevi”, consentendo a Riyadh Air di iniziare a operare con i narrowbody entro un anno dal lancio. È iniziata anche una campagna di ordini per i widebody più grandi.\r\n\r\nI ritardi nelle consegne da parte della casa costruttrice si confermano “una minaccia sempre presente”, ha osservato Douglas, sottolineando che i programmi della compagnia sono già stati rivisti tre volte. Obiettivo del vettore è quello di arrivare a servire 100 destinazioni entro cinque anni.\r\n\r\nIl prossimo annuncio di Riyadh Air è atteso per il 28-30 ottobre, quando la startup svelerà la sua piattaforma di prenotazione. Douglas ha dichiarato che questa sarà “guidata dalla biometria”, con i passeggeri che utilizzeranno il riconoscimento facciale per le loro interazioni con la compagnia aerea, comprese le prenotazioni dei voli e l'iscrizione al programma fedeltà.","post_title":"Riyadh Air: il certificato di operatore aereo è atteso entro la fine del 2024","post_date":"2024-10-08T09:35:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1728380113000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476032","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"I primi 29 hotel italiani per fatturato nel 2023 hanno generato da soli 1 miliardo di euro di ricavi. E' una delle cifre più significative contenute nella preview dell'ormai tradizionale Luxury Hospitality Report, giunto quest'anno alla sua quinta edizione. Lo studio rappresenta una sorta di censimento delle proprietà di lusso in Italia, che attualmente sono 710 per 47.335 camere complessive, con un ricavo medio totale per camera disponibile pari a 611 euro (trevpar) e marginalità operative al 24,4% (ebitda margin). Il fatturato medio per stanza nel 2023 ammontava invece a 144 mila euro all'anno, pari al 15% in più rispetto al 2022.\r\n\r\n\"Si tratta di un comparto in salute, che vede richiesta e prodotto crescere in maniera sostenuta ma equilibrata ormai da dieci anni\", ha spiegato in occasione della Luxury Hospitality Conference organizzata a Milano da Teamwork Giorgio Ribaudo, managing director di Thrends, la società a monte della ricerca. Tra 2013 e 2023 il tasso di incremento composto annuo della domanda è stato infatti del 3,37%, mentre per l'offerta tale valore è stato del 3,74% (cagr). \"Percentuali di tutto rispetto, dato che in tale periodo sono inclusi anche gli anni del Covid. Il ritmo di sviluppo equivale infatti a poco meno di una trentina di nuovi alberghi di lusso all'anno. Il che vuol dire oltre due aperture al mese. Non si ferma neppure la spinta del mercato, con la domanda domestica e internazionale salita di un ulteriore 14% tra 2023 e 2022\".\r\n\r\nA fronte di ciò non stupisce scoprire che il contributo degli hotel di lusso al fatturato alberghiero nazionale sia particolarmente consistente: in pratica, le camere del segmento più elevato del mercato sono il 4,8% del totale, ma generano il 26% del revenue dell'ospitalità tricolore presa nel suo complesso, che l'anno scorso ammontava a circa 25,3 miliardi di euro.\r\n\r\nIn tale contesto, la domanda internazionale contribuisce per il 75% delle vendite totali, con i mercati Usa (28%), tedesco (14%) e Uk (9%) a fare la parte del leone. Da segnalare negli ultimi quattro anni anche la crescita della domanda proveniente da Brasile, Canada e Australia, mentre quella dalla Cina e dal Giappone continua a rimanere ben al di sotto dei livelli pre-Covid.\r\n\r\n ","post_title":"Ospitalità del lusso: Thrends, tutti i numeri di un comparto in salute","post_date":"2024-10-07T12:32:01+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1728304321000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476043","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nHa chiuso l’anno finanziario 2023/2024 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro Trinity ViaggiStudio, che mette a segno una crescita del 5,5% rispetto all’esercizio precedente: «I risultati positivi raggiunti premiano le scelte intraprese dalla nostra azienda, che puntano a elevare lo standard qualitativo di servizio e prodotto offerto - spiega Claudia Randazzo, ceo & founder del to -. In linea con questa strategia il gruppo Trinity si è allargato acquisendo la St. Andrews college language schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali, che gestisce di 18 centri nel Regno Unito. Attraverso questa importante operazione prevediamo di raggiungere un consolidamento di vendite di oltre 45 milioni di euro nell’esercizio 24/25, diventando così uno dei principali attori nel nostro segmento di mercato”.\r\n\r\nTrinity ViaggiStudio lancia inoltre il catalogo Estate 2025, con 58 destinazioni in tutto il mondo: «Anche se offriamo molte lingue, le famiglie preferiscono investire sull’inglese, che è quella più richiesta dal mondo del lavoro. I nostri percorsi consentono di acquisire delle importanti qualifiche e sono riconosciuti dai maggiori enti preposti, per l’inglese principalmente dal British Council. Abbiamo una grande fidelizzazione, con un 60%/70% di repeater. Ci rivolgiamo alle famiglia italiane che cercano la qualità anche nell’accompagnatore, che in Trinity ViaggiStudio è una figura estremamente professionale: il valore aggiunto del nostro business-model. Nei college abbiamo dei supervisor-senior, aiutati nella quotidianità dai supervisor-junior e nei centri principali mandiamo anche un medico italiano. Trinity pensa all’inclusività: da dieci anni offriamo delle vacanze-studio per ragazzi dislessici, insieme con l’Associazione italiana dislessia. Supportati dall’Associazione dei ragazzi diabetici italiani portiamo con noi anche chi ha bisogno di questo monitoraggio, con i nostri viaggiatori sempre seguiti da un medico. Un’ulteriore attenzione è l’introduzione del programma Gluten friendly su alcuni specifici college e destinazioni».\r\n\r\nTrinity ViaggiStudio è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e soggiorni studio per la conoscenza delle lingue straniere, con sede a Milano, Roma e rappresentanza nel Regno Unito e Stati Uniti. Opera in oltre 13 Paesi nel mondo e in Italia, organizzando percorsi studio suddivisi per differenti fasce di età: a partire dai sette anni, ma con un focus tra i 12 e i 17 e con programmi individuali per i ragazzi più grandi.\r\n\r\n«Siamo una nicchia di mercato all’interno del grande mondo delle vacanze. Nasciamo nel 1998 come specialisti sull’Irlanda. Ci chiamiamo Trinity per citare il noto college di Dublino, icona dell’Irlanda, e il Trinity College London Spoken Examination: un esame sulle competenze linguistiche. Nel corso degli anni ci siamo specializzati su altre destinazioni e oggi portiamo i nostri studenti nel mondo intero. I viaggi studio all’estero sono diventati una parte importante del nostro turismo, sia trade sia consumer: tante famiglie italiane investono sul futuro dei figli, sia durante le vacanze estive, sia durante l’anno scolastico. Riteniamo sia un tema di grande interesse dal punto di vista b2b e b2c. Il nostro obiettivo è quello che si parli sempre di più di questo settore come segmento del turismo».\r\n\r\nIl core business di Trinity ViaggiStudio sono le vacanze-studio classiche: due settimane in college e campus universitari. Ma dopo il Covid è diventato molto importante il programma High school, la scelta di frequentare per tre, sei o 12 mesi l’anno accademico all’estero. Tra le destinazioni preferite dagli studenti è in testa l’Inghilterra (52,3%), seguita da Scozia (15,9%), Irlanda (15,4%) e Stati Uniti al 9,6%. Malta e Canada si attestano rispettivamente al 2,2% e il 2%, mentre l’Italia, sede dei Summer camp, copre l’1,2% delle pratiche fatturate.\r\n\r\n«Abbiamo destinazioni in tutto il mondo, dal 2023 anche il Giappone - conclude Claudia Randazzo -. Per noi è importante l’emisfero sud del mondo, con Sudafrica, Nuova Zelanda, Australia e Argentina, dove è possibile organizzare il trimestre durante l’estate. Nel periodo post-pandemia abbiamo proposto con successo gli Emirati Arabi e quest’anno avremo anche Mauritius».\r\n\r\n ","post_title":"Si espande l'offerta Trinity ViaggiStudio che punta a quota 45 mln di ricavi operativi","post_date":"2024-10-07T12:26:08+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1728303968000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476076","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Thai Airways prevede di concludere il processo di ristrutturazione entro il secondo trimestre del 2025: l'annuncio arriva mentre la compagnia delinea la nuova strategia di crescita - “Fly for the new pride” - per garantire una “redditività sostenuta” nel lungo termine.\r\n\r\nIl presidente del comitato esecutivo del piano di risanamento aziendale di Thai, Piyasvasti Amranand, ha dichiarato che la compagnia aerea sta intraprendendo una ristrutturazione del capitale che la vedrà convertire il debito esistente dei creditori in capitale e concedere ai suoi creditori il diritto di convertire il debito aggiuntivo in capitale.\r\n\r\nCiò include anche l'offerta di ulteriori azioni ordinarie agli attuali azionisti della compagnia aerea «per rafforzare il capitale di Thai Airways» e prepararsi a un'eventuale riquotazione allaBorsa thailandese. «Questo piano è una trasformazione importante dell'organizzazione, in termini di ristrutturazione dell'organizzazione da impresa statale a... una società privata che opera in modo efficiente, flessibile e trasparente» osserva Piyasvasti.\r\n\r\n«Con queste strategie, Thai Airways sarà in grado di operare in modo agile, affrontare le sfide e adattarsi rapidamente ai cambiamenti, oltre che di sviluppare nuove opportunità di business, per una crescita forte e sostenibile» ha aggiunto il ceo, Chai Eamsiri.\r\n\r\n ","post_title":"Thai Airways chiuderà la ristrutturazione nel secondo trimestre 2025. Nuova strategia di crescita","post_date":"2024-10-07T11:42:38+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1728301358000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476074","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Con la solita precisione la pagina economica del Corriere ci dà lo spunto per definire il quadro degli slot che Ita-Lufthansa dovranno cedere a Linate. Si fanno sempre più insistenti le voci su easyJet. Il fatto mi stupisce personalmente, visto che easyJet è un vettore britannico Comunque la Commissione europea ritiene questa compagnia la più idonea a rilevare gli slot. Naturalmente si tratterebbe delle rotte brevi Milano e Fiumicino verso Germania, Svizzera, Belgio e Austria. \r\n\r\nAncor le cose non sono definite nel dettaglia, ma il Corsera avverte che le strategie saranno più chiare quando Ita-Lufthansa mettereanno sul piatto l'intero pacchetto. In ogni modo, se questo è lo scenario, Volotea dovrebbe uscire sconfitta dalla corsa agli slot.\r\n\r\nPer quanto riguarda invece le tratte internazionali che Ita e Lufthansa devono ancora cedere, si fanno i nomi di Air France e British. Insomma la partita è aperta ma forse qualche tasello si sta mettendo al posto giusto.","post_title":"Ita e Lufthansa pronte a cedere gli slot su Linate. Andrebbero a easyJet","post_date":"2024-10-07T11:41:48+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1728301308000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476038","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Negli ultimi anni, il turismo sostenibile è diventato una priorità per viaggiatori e operatori della travel industry. In un'epoca in cui la consapevolezza ambientale è in costante crescita, le agenzie di viaggio italiane hanno l'opportunità di distinguersi promuovendo viaggi brevi e sostenibili, con un particolare focus sui viaggi in macchina elettrica. Non solo questa soluzione riduce le emissioni di CO2, ma offre anche una serie di vantaggi economici, ambientali e di benessere per i turisti.\r\n\r\nI viaggiatori oggi scelgono esperienze che possano combinare il piacere del viaggio con il rispetto per l'ambiente. Le agenzie di viaggio hanno un ruolo chiave nel fornire offerte che rispondano a questa esigenza, contribuendo a ridurre l'impronta ecologica del settore turistico. Viaggiare in auto elettrica è un'opzione ideale, soprattutto per le destinazioni brevi, che si collocano perfettamente all'interno di questa filosofia.\r\n\r\nI benefici dei viaggi in macchina elettrica\r\n\r\nRiduzione delle emissioni di CO2\r\nI veicoli elettrici non producono emissioni di gas di scarico, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre l'inquinamento. Questo è particolarmente importante per i viaggi brevi, dove l’uso dell’auto può essere preferito rispetto a mezzi più ingombranti come treni o aerei per comodità e flessibilità.\r\n\r\nCosti operativi inferiori\r\nViaggiare in macchina elettrica può ridurre significativamente i costi associati ai carburanti tradizionali. I prezzi dell'elettricità per la ricarica dei veicoli sono spesso inferiori rispetto a quelli della benzina o del diesel, e molte stazioni di ricarica offrono tariffe competitive o sconti per i veicoli green. Inoltre, i veicoli elettrici richiedono meno manutenzione, grazie all'assenza di componenti come il motore a combustione interna.\r\n\r\nEsperienze di viaggio autentiche\r\nLe agenzie di viaggio possono sfruttare i viaggi in auto elettrica per promuovere esperienze di slow tourism, offrendo ai clienti l'opportunità di esplorare luoghi meno conosciuti, lontani dalle rotte turistiche tradizionali. Proponendo pacchetti di viaggio che prevedano strade panoramiche e piccoli borghi o parchi naturali, le agenzie di viaggio possono offrire al cliente un'esperienza più autentica e rilassante, sostenendo al contempo le economie locali.\r\n\r\nIncentivi e agevolazioni\r\nMolti Paesi, inclusa l'Italia, offrono incentivi per chi utilizza veicoli elettrici. I viaggiatori possono beneficiare di agevolazioni come l'accesso a zone a traffico limitato (ZTL), parcheggi gratuiti o scontati e, in alcune aree, anche la ricarica gratuita delle batterie. Le agenzie di viaggio possono integrare queste agevolazioni nelle loro offerte, rendendo i pacchetti più attraenti per i clienti.\r\n\r\nRete di ricarica in espansione\r\nL'Italia ha visto una rapida crescita delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli ultimi anni, rendendo sempre più facile pianificare viaggi brevi in auto elettrica. Dalle aree urbane alle località più remote, l'accessibilità alle colonnine di ricarica continua a migliorare, permettendo ai viaggiatori di viaggiare in tutta tranquillità senza preoccuparsi dell’autonomia del veicolo.\r\n\r\nIl turismo sostenibile non è solo una tendenza, ma una necessità per il futuro. Le agenzie di viaggio italiane che abbracceranno questa transizione verso viaggi brevi in macchina elettrica non solo contribuiranno a ridurre l'impatto ambientale, ma offriranno anche esperienze uniche e autentiche ai propri clienti. Promuovere questo tipo di turismo è un passo verso un futuro più verde, dove il piacere del viaggio può coesistere armoniosamente con la salvaguardia del nostro pianeta.\r\n\r\n ","post_title":"Viaggi sostenibili con auto elettriche, un trend in crescita","post_date":"2024-10-07T10:13:35+00:00","category":["informazione-pr","mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Informazione PR","Mercato e tecnologie"],"post_tag":["auto-elettriche","green-tourism","smart-5","viaggi-sostenibili"],"post_tag_name":["auto elettriche","green tourism","smart 5","viaggi sostenibili"]},"sort":[1728296015000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476024","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cresce l'offerta dell'Augustus Hotel & Resort di Forte dei Marmi che ha recentemente acquisito Villa Radici, storico edificio affacciato sul vialetto rosso d’ingresso e immerso nella verdeggiante pineta privata. La struttura sarà inaugurata il prossimo anno e comprenderà sette suite, distribuite su una superficie di circa 300 metri quadrati. Per l'intera operazione, acquisto e ristrutturazione, il gruppo Augustus investirà oltre 15 milioni di euro.\r\n\r\n\"La stagione appena conclusa ha superato ogni nostra previsione, confermando l’attrattiva e l’eccellenza del nostro resort - sottolinea l'amministratore delegato, Giacomo Maschietto -. Questa performance eccezionale ci motiva a investire ulteriormente nel lusso e nell’ampliamento delle nostre strutture. Siamo perciò particolarmente entusiasti di presentare un nuovo concetto che celebra il vivere in villa\".\r\n\r\nIl progetto di ristrutturazione di Villa Radici, realizzato da Discreet Architecture in collaborazione con lo studio internazionale di architettura e design De.Tales, mirerà ad armonizzare il fascino storico dello stile Liberty di Forte dei Marmi con un design contemporaneo e rinnovato.\r\n\r\nOltre alla proprietà omonima, con le sue tre strutture principali, Villa Pesenti, la Nave e l'hotel Augustus Lido (ex Villa Agnelli), il gruppo toscano è presente a Forte dei Marmi anche con il Family Hotel Hermitage da 57 camere e nove ville indipendenti. La compagnia ha chiuso il 2023 con un fatturato di 16,4 milioni di euro e marginalità pari al 40% (ebitda margin).\r\n\r\n[gallery ids=\"476028,476029,476030\"]\r\n\r\n ","post_title":"Si espande l'offerta dell'Augustus di Forte dei Marmi che acquisisce Villa Radici","post_date":"2024-10-07T10:02:31+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1728295351000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476055","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Bilancio positivo per la joint venture fra Delta Air Lines e Latam a distanza di due anni dal lancio: la collaborazione ha infatti portato, dal 2022, ad una crescita del 68% in termini di numero di voli.\r\n\r\nCiò si traduce in 6 nuove rotte, più di 32.000 voli operati e 8 milioni di posti tra gli Stati Uniti e il Canada (Nord America) e il Sud America (Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù e Uruguay). E sono stati oltre 5 milioni i passeggeri trasportati.\r\n\r\n«Questa crescita di capacità, unita alle oltre 200 destinazioni offerte da Delta negli Stati Uniti e in Canada e alle oltre 120 destinazioni servite da Latam in Sud America (Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù e Uruguay), rende la joint venture fondamentale nei collegamento della regione, offrendo il network più ampio e diversificato in termini di destinazioni e opzioni di viaggio» afferma Soledad Berrios, direttore alleanze strategiche del Gruppo Latam.\r\n\r\n«Tra le tappe più importanti del secondo anno dell'accordo ci sono l'incorporazione dell'Ecuador nella copertura della joint venture in Sud America per i viaggi verso il Nord America e l'inclusione di voli solo cargo» puntualizza una nota congiunta dei due vettori.","post_title":"Delta e Latam: bilancio positivo della partnership, crescita a doppia cifra per il numero dei voli","post_date":"2024-10-07T10:01:36+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1728295296000]}]}}
Oman Air raddoppia sull'Italia: decolla il 20 dicembre la Muscat-Roma
Riyadh Air: il certificato di operatore aereo è atteso entro la fine del 2024
Ospitalità del lusso: Thrends, tutti i numeri di un comparto in salute
Si espande l'offerta Trinity ViaggiStudio che punta a quota 45 mln di ricavi operativi
Thai Airways chiuderà la ristrutturazione nel secondo trimestre 2025. Nuova strategia di crescita
Ita e Lufthansa pronte a cedere gli slot su Linate. Andrebbero a easyJet
Viaggi sostenibili con auto elettriche, un trend in crescita
Si espande l'offerta dell'Augustus di Forte dei Marmi che acquisisce Villa Radici