7 maggio 2009 07:46
Primo trimestre in linea con il business plan per Alitalia. Jean Cyril Spinetta, numero uno di Air France-Klm, a margine dell’incontro avuto ieri con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e i vertici della compagnia a Palazzo Chigi ha dichiarato inoltre che la tesoreria è stata «addirittura meglio del previsto». «Oggi si e’ svolto il primo comitato esecutivo con pieni poteri – ha proseguito Spinetta -. L’amministratore delegato Sabelli ha dimostrato come Alitalia stia operando in linea con il business plan, così come era stato stabilito dalla nostra collaborazione». Spinetta ha sottolineato come in questo periodo di crisi «essere in linea con il business plan è una buona novella. Tanto più che la situazione di tesoreria è migliore di quanto ci attendessimo».
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[post_content] => La Thailandia è una destinazione emozionale ed è un paradiso per tutti i viaggiatori, anche per gli honeymooners. Sono almeno 20 i motivi per scoprirla, spiega Mario Degli Innocenti dell’Ente del turismo thailandese in Italia, sottolineando come gli arrivi siano cresciuti grazie al volo giornaliero di Thai Airways da Milano Malpensa che, da luglio a metà novembre ha portato 200 mila viaggiatori in destinazione, tornando ai numeri pre-pandemici.
«La Thailandia può essere proposta tutto l’anno, tenendo conto della stagionalità. È un paese tropicale a regime monsonico, quindi ci sono 2 stagioni: quella umida delle piogge che va da maggio/giugno fino a ottobre inoltrato e quella secca da novembre a maggio, si possono scegliere diverse aree del paese con diverse condizioni climatiche. L’ospitalità locale, la Thainess, è davvero unica, come lo sono la tranquillità e la sicurezza. Le statistiche ci dicono che la Thailandia è una delle destinazioni più sicure al mondo. Bangkok, che è la città più prenotata al mondo per il 2025 (seguita da Parigi, Londra e Roma) pur essendo abitata da 13 mln di persone, è estremamente sicura. È stata istituita una Polizia Turistica, da contattare digitando 1155 sullo smartphone. L’elevato standard degli alberghi in tutto il paese consente avere un’esperienza di alto livello pagando meno che in tante altre destinazioni e il rapporto qualità/prezzo è sempre vantaggioso.
Anche per questo - continua Degli Innocenti - la scorsa settimana l’importante rivista Travel+Leisure ha decretato la Thailanda “destinazione dell’anno” per il 2025 e otteniamo tanti riconoscimenti: Lonely Planet, ad esempio, ha inserito la Thailandia nei “Best in Travel 2025”. Il mare, sia nel golfo che sul versante occidentale, accoglie meravigliosi siti di immersione, per incontrare mante giganti, tartarughe e delfini, ammirando i fondali colorati e le spiagge bianche non scottano mai perché la sabbia è di origine organica e non minerale.
A solo un’ora e mezza dall’aeroporto di Bangkok - viaggiando in auto e poi in barca - si raggiunge Koh Samet con i suoi meravigliosi resort affacciati su spiagge esclusive come il “Paradee”, perfetto per i viaggi di nozze e per chi non ha tempo per arrivare a Phuket o alle splendide isole del Golfo e del Mare delle Andamane. Su ogni spiaggia c’è poi un’ampia proposta di sport balneari.
Tra i 20 motivi per visitare la Thailandia bisogna ricordare lo shopping, con le sete preziose e i manufatti in legno di teak, in particolare al Nord. A Bangkok si trovano delle mecche dello shopping: opulenti e sfarzosi centri commerciali che vendono di tutto. Ma i turisti sono soprattutto attratti dai colorati mercatini thailandesi, come quelli galleggianti, sulla linea della ferrovia - dove tutto viene spostato ogni volta che passa un treno - o come Chatuchak: il mercato all’aperto più grande del mondo con le sue 16mila bancarelle.
In Thailandia si può sperimentare anche il turismo medico e wellness: il paese è un hub sanitario di prim’ordine ed è il regno del wellness, con spa e massaggi curativi praticati da esperti, in location meravigliose.
Di prim’ordine anche la gastronomia: una delle più varie e appetitose da scoprire con lo street-food, i ristoranti stellati e anche sul rooftop di alti grattacieli dove si mangia, si ascolta musica e si guarda lo skyline della città.
In Thailandia è importante il retaggio culturale, dal Nord al Sud, tra templi antichi e moderni e architetture suggestive, come il sito Unesco di Sukhothai, una delle capitali storiche del regno del Siam, rimasta intatta perché coperta dalla giungla e oggi visitabile anche in bicicletta. Oppure a Nord Est i templi misteriosi del regno Khmer o, ancora, la meravigliosa Ayutthaya, per 4 secoli capitale del Siam e non lontana da Bangkok: fu costruita su un ansa di un fiume che l’ha protetta naturalmente nel corso del tempo.
La Thailandia è ideale per praticare il golf - ci sono oltre 300 campi. Tra i motivi per visitare questo paese c’è anche Bangkok: uno scrigno dal punto di vista culturale con templi come il Wat Arun (il tempio dell’alba) o il Grand Palace (il palazzo reale) e il Wat Poh, il più antico tempio della città che ospita la prima università medica della Thailandia, dove i massaggiatori imparano la loro arte. A Bangkok la night-life è sorprendente: è “la città che non dorme mai”. - conclude Degli Innocenti – Infine l’importanza del turismo-sostenibile, un turismo community-based che include tutti i gruppi etnici del paese e consente al turista di vivere esperienze fuori dall’ordinario, sperimentando la vita quotidiana degli abitanti».
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[post_content] => Secondo lo studio Ticket to Travel 2025 presentato nei giorni scorsi da Marriott Bonvoy, l’85% dei viaggiatori italiani prevede di fare nel 2025 lo stesso numero o più vacanze rispetto al 2024. La ricerca, condotta su 21.374 adulti in 10 mercati in Europa, Africa e Medio Oriente (EMEA) e su oltre 2.000 viaggiatori in Italia, individua anche le tendenze di viaggio emergenti e in crescita.
“Questi dati mostrano un forte desiderio di viaggi internazionali, regionali e nazionali, e rappresentano un segnale positivo per il settore" - ha commentato Phil Andreopoulos, Chief Sales & Marketing Officer di Marriott International - EMEA.
Le principali mete e tendenze
L’Europa resta la meta preferita per il 65% dei viaggiatori italiani, seguita dalle Americhe (10%). L’Italia si conferma protagonista, scelta dal 33% degli intervistati, seguita da Spagna, Francia e Grecia. Tra le tendenze emergenti spiccano le Heritage Holidays, viaggi dedicati alla scoperta delle proprie radici, e le Bravecations, esperienze avventurose in cui i più giovani si mostrano i più audaci: l’80% degli under 35 ha dichiarato infatti di sentirsi più coraggioso in vacanza. Le vacanze all’insegna del lusso e quelle all'insegna della scoperta del patrimonio culturale saranno quindi i temi chiave del prossimo anno, mentre una spesa più oculata sarà una considerazione fondamentale per molti italiani quando prenoteranno le loro vacanze, indipendentemente dal budget a disposizione.
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Sostenibilità e risparmio al centro
Il 75% degli italiani considera l’impatto ambientale nella valutazione e nella scelta delle proprie vacanze, e il 57% afferma che potrebbe rinunciare a volare per ridurre l’impatto ecologico. La ricerca evidenzia anche un’attenzione crescente al rapporto qualità-prezzo, con il 75% che valuta i viaggi in bassa stagione come un’opzione per risparmiare e per la minore affluenza di pubblico (65%).
Scelta dell’alloggio e motivi del viaggio
I viaggiatori intervistati hanno dichiarato che tra gli aspetti fondamentali sulla scelta della tipologia di alloggio per il viaggio ci sono la pulizia degli ambienti (96%), la posizione (91%) e il prezzo (94%). Inoltre, come leve principali nella decisione di intraprendere un viaggio, gli italiani mettono al primo posto la possibilità di trascorrere del tempo di qualità con gli amici e la famiglia (44%), seguito dal coccolarsi (43%) e conoscere la destinazione e la sua cultura (39%).
Come dichiarato da Phil Andreopoulos “per il 2025 si prevedono in media 2 soggiorni nazionali, 2 a medio raggio e 1 a lungo raggio, più o meno in linea con le medie generali, ma che dimostrano come i viaggi nazionali siano destinati a rimanere”.
Focus sul lusso
Il 70% dei viaggiatori italiani alto spendenti sceglie hotel a 5 stelle e preferisce destinazioni emergenti se dotate di strutture di lusso. “I viaggiatori di lusso italiani privilegiano esperienze arricchenti rispetto a spese non essenziali - ha dichiarato Agnieszka Rog-Skrzyniarz, Vice President Luxury Brands di Marriott International – Gli italiani considerano anche la scelta di destinazioni emergenti per le loro vacanze se sono presenti hotel a cinque stelle, come The St. Regis Al Mouj Muscat Resort nel Sultanato dell'Oman o Paragraph Freedom Square, a Luxury Collection Hotel, Tbilisi in Georgia”.
La personalizzazione e la sostenibilità sono dunque motivazioni e scelte prioritarie, così come le esperienze esclusive legate alla gastronomia e al benessere. Durante il periodo di vacanza i viaggiatori italiani ritengono importante poter fare le seguenti esperienze di benessere: trattamenti su richiesta, accesso in spa in qualsiasi momento della giornata, trattamenti all'avanguardia, connessione con l'ambiente naturale.
Dalla ricerca di Marriott Bonvoy emerge chiramente che il 2025 sarà quindi un anno in cui gli italiani continueranno a viaggiare, puntando sempre più su avventura, scoperta culturale e attenzione ai dettagli.
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[post_content] => Il ceo di Dat, Jesper Rungholm, ha incontrato in qualità di presidente dell'Era - European Regional Airline Association, i vertici dell'Easa a Colonia.
Al centro del meeting diversi temi caldi per il settore del trasporto aereo, dalla sostenibilità alle criticità legate alla carenza di personale qualificato a terra nonché l'attuale scarsità di piloti, richiedendo all'Easa un supporto concreto.
"Una buona opportunità per intrattenere conversazioni approfondite su diversi temi quali la sicurezza e la sostenibilità - ha sottolineato Rungholm -. Inoltre sono stati approfonditi anche argomenti correlati quali gli sviluppi ambientali e l’impatto del trasporto aereo sull’inquinamento, l’applicabilità delle nuove norme ReFuelEU Aviation e Saf-Sustainable Aviation Fuels per la graduale decarbonizzazione del settore aereo, e il modo in cui l'Easa sta collaborando con i costruttori per portare nuovi aeromobili sul mercato nel modo più efficiente possibile".
Dat, compagnia aerea danese fondata nel 1989 da Kirsten e Jesper Rungholm è oggi uno dei principali vettori aerei europei con basi in Danimarca, Lituania e Italia che impiega aeromobili della famiglia Atr ed Airbus operando con voli di linea e charters in diverse nazioni europee in particolare Danimarca, Norvegia e Germania e in Italia è stata superata la soglia di 1.300.000 passeggeri trasportati dall’inizio delle operazioni.
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[post_content] => Prosegue la crescita di Thai Airways che, dal 1° dicembre, ha aperto la nuova rotta Bruxelles-Bangkok con 7 frequenze settimanali, ampliando ulteriormente un network che raggiunge oggi 53 destinazioni in 29 paesi.
Si vola in Thailandia con un collegamento diretto da Milano Malpensa e, dall'hub di Bangkok, è poi possibile accedere alle connessioni verso tutta l’Asia, l’Australia, oltre che in Indocina, Vietnam, Cambogia e Laos, che è una zona di estremo interesse per il mercato italiano - sottolinea Mauro Sassano, senior supervisor sales department Thai Airways -. L’operativo attualmente in vigore dall’Italia è il giornaliero Malpensa-Bangkok, che parte alle 13:05 per arrivare il mattino dopo alle 5:55, in 10h di volo. Si torna partendo alle 00:35 per arrivare alle 7:10 a Malpensa.
«È un orario che consente di fare 2gg di vacanza in più visto l’arrivo al mattino presto e la partenza alla sera tardi. L’aeromobile operativo sulla rotta è il Dreamliner 787-9 configurato in business class (1-2-1, con accesso separato per ciascuno dei 30 posti) ed economy (configurazione 3-3-3, 268 posti con una distanza superiore alla media dell’industria). Quanto alla franchigia si parte dai 20kg, per arrivare ai 40 in business-class, con 30 in economy, a seconda della tariffa venduta. Indipendentemente dal numero di connessioni si vola con un unico documento di viaggio e la dogana si fa all’arrivo a destinazione.
È il servizio di bordo che fa la differenza. Già salendo sull’aereo sembra di entrare in Thailandia per i colori, il servizio e il personale di bordo sorridente, che indossa abiti tradizionali. Per chi parte da Bangkok offriamo poi un catering realizzato dalla nota chef Bo-Lan e i pasti possono essere preassegnati a determinate condizioni. Abbiamo una ricca cantina e serviamo brand prestigiosi, proponendo ai passeggeri prodotti locali thailandesi come cioccolato e caffé, portando un po’ di Thailandia in tutte le nostre destinazioni.
Anche i kit di cortesia per il viaggio marcati “Jim Thompson” fanno parte di questo concept: sono firmati da un brand thailandese legato all’imprenditore statunitense che diede nuova vita all’industria tessile locale negli anni ‘50 e ‘60».
Approfondendo il percorso fatto da Thai Airways fino ad oggi il senior supervisor ricorda: «Nel 2020 abbiamo interrotto i collegamenti a seguito del Covid e li abbiamo ripresi con successo il primo luglio 2024. Dal 2020 siamo in amministrazione controllata e contiamo di uscirne nella tarda primavera del 2025 grazie al nostro piano di ristrutturazione fondato sulla centralità del cliente - passeggero e trade - sull’eccellenza commerciale, sulla competitività dei costi e sul continuo miglioramento della compagnia. La capacità offerta è incrementata dal 2022: partendo da 34,449 nel 2025 siamo arrivati al 72,711. Attualmente la nostra flotta è composta da 77 aerei di nuovissima generazione, in linea con il nostro piano di ristrutturazione».
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[post_content] => Si chiama “Camões, 500 anni dopo” l'iniziativa firmata Visit Portugal che celebra il 500° anniversario della nascita del poeta Luís Vaz de Camões.
Il progetto di contenuti digitali prevede una serie di film che esplorano la ricchezza culturale e paesaggistica del Paese, collegando il patrimonio letterario all'essenza della destinazione turistica Portogallo e un tour digitale del Portogallo, entrambi ispirati alla poesia di Camões.
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[post_content] => Sea Prime è tra gli espositori di Mebaa 2024, uno dei principali appuntamenti per la business aviation, in corso a Dubai fino al 12 dicembre (stand 883).
La kermesse rappresenta un’occasione unica per presentare il progetto infrastrutturale che coinvolge Linate Prime: con i lavori in corso per l'ampliamento del Terminal e delle aree di parcheggio, il progetto migliorerà i servizi ai passeggeri e fornirà nuovi spazi lounge. L'espansione, in linea con le prossime Olimpiadi Invernali di Milano Cortina del 2026, è progettata per migliorare l'esperienza di viaggio dei clienti locali e internazionali.
Un aspetto qualificante del progetto è l’ampliamento di circa 10 mila m2 del piazzale aeromobili, che precederà i lavori del terminal.
“Il progetto di espansione di Linate Prime è un passo significativo nel nostro impegno per fornire un'esperienza di alto livello ai nostri clienti, compresi quelli dal Middle East che rappresentano circa il 5% del traffico gestito nei nostri scali - ha dichiarato Chiara Dorigotti, ceo di Sea Prime -. Con il comfort e l'efficienza al centro di questo nuovo sviluppo, stiamo rafforzando la nostra posizione di leadership nella business aviation in Italia e in Europa, preparandoci anche alle esigenze delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina del 2026”.
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[post_content] => Obiettivo 1,3 milioni di passeggeri per fine 2024, in attesa del decollo - nel 2025 - di quattro nuove destinazioni: accelera la crescita del Trieste Airport che già da questo dicembre assumerà nuove risorse per supportare lo sviluppo.
“Dopo un primo anno di proficua collaborazione con Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa, progetto che ci ha visti impegnati in diverse attività sia sul fronte della ricerca e selezione che dello sviluppo di collaborazioni con alcuni Istituti Scolastici del territorio, siamo orgogliosi di potere confermare questa partnership anche per il 2025”, ha annunciato Roberta Paulin, permanent recruitment manager di Adhr Group.
Come per lo scorso anno il team di Adhr, presente sul territorio con la filiale di Monfalcone e con il Polo Permanent di Palmanova, seguirà le selezioni volte a reclutare durante il mese di dicembre addetti all’assistenza passeggeri area check-in, addetti agli aeromobili, guardie particolari giurate per l’area security e figure per il centro operativo scalo. “Le novità di questa rinnovata collaborazione riguardano l’affiancamento di Trieste Airport sia nell’organizzazione di progetti di reclutamento ad ampio spettro, come i recruiting day, sia di eventi che prevedono il coinvolgimento di enti pubblici e delle università del territorio, con l’obiettivo far diventare il mondo aeroportuale sempre più attrattivo, coinvolgente e inclusivo agli occhi di giovani talentuosi alla ricerca di nuove opportunità” ha aggiunto Paulin.
Le novità 2025
Tra le novità - oltre alla svolta green di Trieste Airport, che sta riducendo drasticamente le emissioni di CO₂ grazie all’impianto fotovoltaico più grande in esercizio in un aeroporto italiano e il nuovo parco mezzi elettrici per l’operatività dello scalo - l’aggiunta di nuove destinazioni.
Tra queste la rotta diretta per Rotterdam con tre frequenze settimanali dal 1° aprile 2025, operata per la prima volta da Transavia, che diverrà la quinta compagnia aerea di linea operante sullo scalo. Da fine marzo 2025 Ryanair opererà due nuovi collegamenti per Praga e Lamezia Terme, da luglio prossimo decollerà anche il collegamento diretto per Stoccolma.
L’aeroporto, inoltre, ha festeggiato il 7 ottobre scorso la soglia di un milione di passeggeri trasportati dall’inizio del 2024, già un numero record per lo scalo della regione Friuli Venezia Giulia, inaugurando lo stesso mese anche il volo diretto verso Bucarest con Wizz Air.
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[post_content] => Gli Skyview Chalets, sul lago di Dobbiaco (BZ), a pochi chilometri dalle Tre Cime di Lavaredo, tra il Parco Naturale Dolomiti di Sesto e quello di Fanes-Sennes-Braies, sono 12 glass cube adults only, rifugi segreti, scrigni di relax incappucciati da un manto di neve candida. Nessun albero è stato abbattuto per la costruzione di questi nidi di relax.
Ecofrendly, raffinati e ricchi di ogni comfort, gli chalet accolgono con un angolo di tisane aromatiche, la macchina del caffè, il frigo e una ricca colazione con prodotti Bio a km zero direttamente in chalet. Il tradizionale legno di cirmolo, tipico delle stube nelle antiche malghe dell’Alto Adige, profuma l’ambiente con i sui trucioli balsamici, noti per l’effetto di ridurre il battito cardiaco.
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[post_content] => Se nel 2024 il Botswana ha ottenuto il quarto titolo consecutivo di “Best Safari Country”, un merito speciale va riconosciuto all’Elephant Pan Glamping: il campo incluso con altre sei strutture di proprietà Quality Group nella Diamond Collection by Il Diamante. Stando alle oltre 3.600 recensioni di esperti e viaggiatori valutate da SafariBookings.com, l’estesa pozza d’acqua della riserva privata di Khwai - presso cui sono allestite le tende - è stata inclusa fra i migliori punti del Paese africano per osservare il passaggio di bufali, licaoni, kudu e antilopi dal delta dell’Okavango al fiume Chobe, confermandosi luogo ideale per l’elephant-watching.
Arrivi in crescita
Con quasi 268mila arrivi internazionali registrati nel primo trimestre 2024 (di cui 791 italiani, pari allo 0.3% del totale), il Botswana ha imboccato un trend di crescita estremamente positivo, destinato a fine anno a oltrepassare le soglie dell’era pre-Covid: tre nuove rotte previste dal Botswana Air Access Project, in particolare, stanno conferendo un deciso impulso alla domanda invernale via Sudafrica e Namibia, grazie a connessioni più flessibili da Durban a Gaborone e da Windhoek a Gaborone (entrambe con 3 voli alla settimana), così come da Cape Town e Windhoek a Maun e da Kasane a Maun (entrambe con 3 voli alla settimana).
Altrettanto strategico il collegamento dal Kruger Mpumalanga International Airport a Kasane (3 voli settimanali). Il Botswana è stato fra l’altro scelto come Paese ospitante delle ultime tre edizioni dell’Africa Tourism Leadership Forum, evento che a settembre ha visto lanciare una sfida destinata a rendere ancor più cruciale il ruolo dell’Elephant Pan Glamping nella strategia turistica nazionale: “dopo l’esperienza pandemica - ha dichiarato Nnaniki Makwinja, ministro dell’ambiente e del turismo del Botswana - abbiamo capito di aver bisogno di diversificare maggiormente la nostra economia, ma solo due strade appaiono realmente sostenibili: implementare il mercato Mice, il cui attuale impatto socio-economico vale circa 4 milioni di euro, e migliorare la redditività dell’offerta wildlife, cosicché la bilancia degli investimenti non penda verso altri settori quali il business estrattivo”.
A causa di una concessione riconosciuta dal governo africano a una compagnia petrolifera canadese, il delta dell’Okavango corre oggi il rischio di essere snaturato, tant’è che persino rappresentanti del Department of Wildlife and National Parks si sono uniti a un’appello ai turisti internazionali affinché sostengano le strutture impegnate nella preservazione ambientale del territorio.
Sostenibilità e elefanti
L’Elephant Pan Glamping, da questo punto di vista, risulta in prima linea da anni: le 7 tende doppie e lo chalet formato family room, al pari della main area coperta da wi-fi, sono interamente alimentati da energia fotovoltaica, appoggiandosi inoltre su eleganti basamenti a palafitta per non alterare la superficie del terreno.
Uno degli accorgimenti di maggior valore, però, è la disponibilità di uno spazio hide, cioé un punto di avvistamento degli animali semi-sotterraneo che consente di osservare gli elefanti ad appena pochi centimetri, senza disturbarli in alcun modo. L’ampia pozza d’acqua all’interno della Riserva privata di Khwai, a pochi minuti dall’entrata nord di Moremi e in prossimità della porzione sud del Parco nazionale Chobe, ha infatti indotto a disporre le otto tende a semicerchio rispetto all’area di abbeveraggio degli animali, in modo tale che sia possibile godere di questo sbalorditivo spettacolo naturale sia al mattino, che al pomeriggio o alla sera.
E' sufficiente aprire la cerniera della tenda (ciascuna include docce interne ed esterne, oltre a ogni comodità d’arredo), sedere comodamente sulla propria poltroncina in veranda e farsi silenziosi compagni del più antico rito di convivialità.
Un campo 5 prospettive
Ad attirare gli elefanti, infatti, non è solo la riserva della pozza, ma anche l’acqua fresca presente nella piscina a forma di otto che si affaccia su di essa. Tutt’attorno, un bel deck in legno con sdraio e una zona coperta per rilassarsi all’ombra.
La main area prevede però altre quattro zone sopraelevate: a sinistra del salotto open-airle scale conducono a una zona foyer sabbiosa, nella quale è possibile organizzare cene a buffet sotto le stelle, divisi dagli elefanti grazie alla presenza di grandi tronchi che offrono una barriera tanto sicura quanto naturale. Proseguendo oltre gli ospiti possono raggiungere una seconda sala lounge, anch’essa coperta e sopraelevata, da dove sperimentare un nuovo punto di vista sul raduno degli animali.
L’ultima area è interamente dedicata alla ristorazione e, protendendosi verso la pozza, regala un’ulteriore prospettiva protetta dalla struttura di mokuti: in questo modo, per ogni fase della giornata è possibile apprezzare la visione dell’abbeveraggio sfruttando sempre le migliori condizioni di luce. Se il richiamo del delta dovesse poi farsi più intenso, fotosafari sono disponibili sia a piedi, che in auto o sulle barche mokoro.
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Stando alle oltre 3.600 recensioni di esperti e viaggiatori valutate da SafariBookings.com, l’estesa pozza d’acqua della riserva privata di Khwai - presso cui sono allestite le tende - è stata inclusa fra i migliori punti del Paese africano per osservare il passaggio di bufali, licaoni, kudu e antilopi dal delta dell’Okavango al fiume Chobe, confermandosi luogo ideale per l’elephant-watching. \r\n\r\nArrivi in crescita\r\nCon quasi 268mila arrivi internazionali registrati nel primo trimestre 2024 (di cui 791 italiani, pari allo 0.3% del totale), il Botswana ha imboccato un trend di crescita estremamente positivo, destinato a fine anno a oltrepassare le soglie dell’era pre-Covid: tre nuove rotte previste dal Botswana Air Access Project, in particolare, stanno conferendo un deciso impulso alla domanda invernale via Sudafrica e Namibia, grazie a connessioni più flessibili da Durban a Gaborone e da Windhoek a Gaborone (entrambe con 3 voli alla settimana), così come da Cape Town e Windhoek a Maun e da Kasane a Maun (entrambe con 3 voli alla settimana).\r\nAltrettanto strategico il collegamento dal Kruger Mpumalanga International Airport a Kasane (3 voli settimanali). Il Botswana è stato fra l’altro scelto come Paese ospitante delle ultime tre edizioni dell’Africa Tourism Leadership Forum, evento che a settembre ha visto lanciare una sfida destinata a rendere ancor più cruciale il ruolo dell’Elephant Pan Glamping nella strategia turistica nazionale: “dopo l’esperienza pandemica - ha dichiarato Nnaniki Makwinja, ministro dell’ambiente e del turismo del Botswana - abbiamo capito di aver bisogno di diversificare maggiormente la nostra economia, ma solo due strade appaiono realmente sostenibili: implementare il mercato Mice, il cui attuale impatto socio-economico vale circa 4 milioni di euro, e migliorare la redditività dell’offerta wildlife, cosicché la bilancia degli investimenti non penda verso altri settori quali il business estrattivo”. \r\nA causa di una concessione riconosciuta dal governo africano a una compagnia petrolifera canadese, il delta dell’Okavango corre oggi il rischio di essere snaturato, tant’è che persino rappresentanti del Department of Wildlife and National Parks si sono uniti a un’appello ai turisti internazionali affinché sostengano le strutture impegnate nella preservazione ambientale del territorio.\r\n\r\nSostenibilità e elefanti\r\nL’Elephant Pan Glamping, da questo punto di vista, risulta in prima linea da anni: le 7 tende doppie e lo chalet formato family room, al pari della main area coperta da wi-fi, sono interamente alimentati da energia fotovoltaica, appoggiandosi inoltre su eleganti basamenti a palafitta per non alterare la superficie del terreno.\r\nUno degli accorgimenti di maggior valore, però, è la disponibilità di uno spazio hide, cioé un punto di avvistamento degli animali semi-sotterraneo che consente di osservare gli elefanti ad appena pochi centimetri, senza disturbarli in alcun modo. L’ampia pozza d’acqua all’interno della Riserva privata di Khwai, a pochi minuti dall’entrata nord di Moremi e in prossimità della porzione sud del Parco nazionale Chobe, ha infatti indotto a disporre le otto tende a semicerchio rispetto all’area di abbeveraggio degli animali, in modo tale che sia possibile godere di questo sbalorditivo spettacolo naturale sia al mattino, che al pomeriggio o alla sera.\r\nE' sufficiente aprire la cerniera della tenda (ciascuna include docce interne ed esterne, oltre a ogni comodità d’arredo), sedere comodamente sulla propria poltroncina in veranda e farsi silenziosi compagni del più antico rito di convivialità.\r\n\r\nUn campo 5 prospettive\r\nAd attirare gli elefanti, infatti, non è solo la riserva della pozza, ma anche l’acqua fresca presente nella piscina a forma di otto che si affaccia su di essa. Tutt’attorno, un bel deck in legno con sdraio e una zona coperta per rilassarsi all’ombra.\r\nLa main area prevede però altre quattro zone sopraelevate: a sinistra del salotto open-airle scale conducono a una zona foyer sabbiosa, nella quale è possibile organizzare cene a buffet sotto le stelle, divisi dagli elefanti grazie alla presenza di grandi tronchi che offrono una barriera tanto sicura quanto naturale. Proseguendo oltre gli ospiti possono raggiungere una seconda sala lounge, anch’essa coperta e sopraelevata, da dove sperimentare un nuovo punto di vista sul raduno degli animali.\r\nL’ultima area è interamente dedicata alla ristorazione e, protendendosi verso la pozza, regala un’ulteriore prospettiva protetta dalla struttura di mokuti: in questo modo, per ogni fase della giornata è possibile apprezzare la visione dell’abbeveraggio sfruttando sempre le migliori condizioni di luce. 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