Singapore Airlines smentisce l’interesse per Alitalia
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13 dicembre 2007 13:34
Singapore Airlines comunica di non aver fatto offerte per Alitalia, smentendo la notizia che la dava come nuovo potenziale acquirente della compagnia, all’interno di una cordata con il fondo Evergreen di Quantum Group e la società di investimento Thl Transportation. «Queste notizie sono sbagliate. Singapore Airlines non ha sottoposto alcuna offerta per Alitalia, e non ha intenzione di farlo» ha dichiarato Stephen Forshaw, portavoce del vettore asiatico -. Singapore Airlines non è parte di alcun consorzio per l’acquisizione di Alitalia, ne’ vi prenderà parte in futuro».
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[post_content] => Boeing e Airbus. Il settore dell’aviazione globale affronta l’anno 2025 con gravi complicazioni nella catena di fornitura degli aeromobili. Secondo l'ultimo rapporto Iata, le consegne, che hanno raggiunto il loro picco nel 2018 con 1.813 unità, hanno subito un forte calo negli ultimi anni, mettendo sotto controllo le operazioni delle compagnie aeree.
Nel 2024 le consegne totali sono stimate in circa 1.254 aeromobili, il 30% in meno rispetto a quanto inizialmente previsto. Inoltre, sebbene nel 2025 sia previsto un aumento fino a 1.802 dispositivi, questa previsione è già stata rivista al ribasso e si potrebbero registrare ulteriori riduzioni.
17 mila ordini inevasi
Il ritardo nella produzione ha generato un record di 17.000 ordini inevasi, il che significa che, al ritmo attuale, l’industria avrebbe bisogno di 14 anni per soddisfare questa domanda, il doppio della media registrata tra il 2013 e il 2019. Si prevede tuttavia che questa volta ridurre man mano che i tassi di consegna accelerano.
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Rispetto al primato raggiunto nel 2023, la Capitale come rivelano i numeri dell'Ente Bilaterale del Turismo del Lazio ha registrato +4,5% di presenze e +5,63% di arrivi.
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Fiavet Confcommercio è sollevata per l’ordinanza cautelare del Tar del Lazio pubblicata nei giorni scorsi che sospende alcune delle disposizioni contenute nel decreto interministeriale 266 del 16 ottobre 2024 incentrato sul settore del Noleggio con conducente.
Agli inizi di dicembre scorso Fiavet Confcommercio si era schierata con gli Ncc nella loro protesta riguardante il decreto per quanto attiene l’introduzione di alcune limitazioni e l’assenza di specifiche indicazioni riguardanti l’intermediazione della vendita del servizio Ncc tramite agenzia di viaggio, servizio che è spesso parte integrante di un pacchetto turistico.
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Dichiara il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi: “Prendiamo atto della ordinanza del Tar che va nella direzione auspicata anche da Fiavet Confcommercio; in particolare relativamente alla sottoscrizione dei contratti di durata, e siamo convinti che si possa rivedere la normativa soprattutto nelle parti non collimanti con gli interessi degli operatori del turismo e restrittive per le agenzie di viaggio, oltre che per gli Ncc. Siamo per regole proporzionate e ragionevoli, che agevolino la prestazione e vendita dei servizi incoming, fondamentali per il mercato del turismo del nostro Paese”.
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[post_content] => Prosegue la crescita del gruppo Alpitour, che anche nell'anno finanziario chiuso a fine ottobre vede il proprio fatturato salire del 7%, arrivando a sfiorare i 2,1 miliardi di euro complessivi. E questo nonostante la crisi mediorientale abbia generato un crollo delle prenotazioni verso una destinazione core come l'Egitto. Un calo che è perdurato fino alla scorsa estate, rivela Gabriele Burgio al Corriere della Sera, quando i flussi per il Paese dei faraoni hanno cominciato a riprendersi.
Neos
Nel frattempo. aggiunge il presidente e amministratore delegato della compagnia, Alpitour ha reagito proponendo mete alternative come Capo Verde e la Repubblica Dominicana, grazie anche alla flessibilità garantita dall'avere una compagnia aerea in house. Nell'anno finanziario 2023-34 Neos ha in particolare trasportato 2,3 milioni di passeggeri, di cui 206 mila turisti internazionali in arrivo in Italia. La divisione tour operating ha invece toccato il milione di clienti con i suoi cinque brand, di cui circa 240 mila hanno scelto proprio l'Egitto.
Il futuro del turismo è roseo, prosegue Burgio: secondo il World Travel & Tourism Council nel 2025 e nel 2026 l’industria del travel sarebbe infatti destinata a crescere di una percentuale compresa fra il 3% e il 5% a livello globale, mentre nel 2030 il numero dei viaggi si prevede che raddoppierà rispetto al 2024, passando da uno a due miliardi.
Sviluppi
C'è quindi spazio per ulteriori sviluppi ma ci sono dei colli di bottiglia che ne rallentano l'espansione. Il problema è che aeroporti, aerei e ferrovie sono già al limite, rivela l'a.d. di Alpitour: il gruppo italiano vorrebbe da tempo potenziare la flotta Neos, portandola da 16 a 19 aerei, ma le difficoltà di Boeing stanno rallentando le consegne, tanto che il diciassettesimo vettore arriverà solo ad aprile.
Uno tra i segmenti a maggiore potenziale è poi quello del lusso, in un contesto di mercato che si sta sempre più polarizzando tra fascia alta e bassa. L'idea sarebbe quindi quella di potenziare l'offerta di hotel di alta gamma del brand VRetreats portandola a dieci strutture, ma in questo caso è la concorrenza di fondi e brand internazionali a rendere il progetto più complicato.
Strutture alberghiere
L'anno scorso l'80% del totale investito in strutture alberghiere italiane è arrivato infatti dall'estero, mentre i costi dei contratti di management sono triplicati rispetto al 2019. Senza contare l'appeal che le grandi major dell'hotellerie globale esercitano sugli stessi fondi d'investimento, se non altro per affinità culturale. Nonostante l'Italia abbia visto l'offerta a 5 stelle crescere del 35%, lo spazio per ulteriori sviluppi però ci sarebbe, conclude Burgio: tanto che le proprietà VRetreats nel 2024 hanno viaggiato con tassi di occupazione del 73%.
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[post_content] => “L'anno sarà caratterizzato da una crescente attenzione per la sostenibilità a lungo termine e la qualità del servizio, mentre l'industria si adatta per soddisfare le richieste di un viaggiatore sempre più esigente e consapevole”. Così il ceo di Les Roches, Carlos Díez de la Lastra, vede l'evoluzione dell'hotellerie nel 2025.
Secondo l'amministratore delegato della scuola elvetica di specializzazione in hospitality management, i viaggiatori danno infatti sempre più priorità alla sostenibilità nella scelta delle destinazioni e delle esperienze, privilegiando quelle che rispettano l'ambiente e promuovono la responsabilità sociale. Stando al rapporto Energy Insight di Cepsa, il 74% dei viaggiatori globali si impegnerebbe a ridurre la propria impronta ambientale e quattro su dieci valuterebbero l'impatto ecologico quando pianificano i loro viaggi. In tale contesto, l'intelligenza artificiale sta quindi emergendo come strumento di trasformazione per il settore dell'ospitalità, ottimizzando il consumo di risorse e riducendo al minimo gli sprechi.
Oltre a scegliere destinazioni che promuovono il benessere ambientale, i turisti optano poi sempre più spesso per quelle che danno priorità al benessere personale. Secondo un rapporto annuale Hilton, più della metà dei viaggiatori è disposta a investire in vacanze specificamente progettate per migliorare la qualità della vita e prolungare la salute. Anche in questo caso l'intelligenza artificiale, combinata con i dispositivi intelligenti, sta trasformando il settore del turismo del benessere, offrendo programmi personalizzati basati sui dati e sulle preferenze individuali in materia di salute. I resort e le destinazioni del benessere sfrutteranno queste tecnologie per progettare esperienze uniche e personalizzate, in linea con i desideri dei viaggiatori di sfuggire allo stress urbano e di immergersi in ambienti che favoriscono l'equilibrio mentale e fisico.
All'interno di queste fughe orientate al benessere, è emersa un'ulteriore tendenza in crescita: il bleisure, che unisce affari e tempo libero. Un numero sempre maggiore di professionisti, dopo aver portato a termine i propri impegni lavorativi, sceglie di prolungare il proprio soggiorno per godersi la destinazione in modo più rilassato. Questo fenomeno permette di bilanciare la produttività con i tempi morti, creando un'esperienza di viaggio più ricca ed equilibrata. La flessibilità del lavoro a distanza ha facilitato questo cambiamento, offrendo ai viaggiatori la libertà di allungare i loro viaggi e di esplorare nuovi luoghi mantenendo le prestazioni professionali. Questo cambiamento di paradigma non solo risponde all'esigenza di benessere personale, ma incoraggia anche una forma di turismo più sostenibile. Consentendo soggiorni più lunghi, il bleisure contribuisce a ridurre la pressione sui tradizionali punti di interesse turistico, a bilanciare la domanda e a promuovere viaggi più distribuiti e consapevoli.
L'experience economy continua infine a guadagnare slancio, segnando un cambiamento significativo nelle tendenze del turismo globale. Invece di accumulare beni materiali, i consumatori ora cercano esperienze che permettano loro di creare ricordi duraturi. Questa trasformazione è particolarmente evidente tra le giovani generazioni, che preferiscono attività in grado di andare oltre la semplice fruizione di una destinazione. Secondo il Changing Traveller report 2025 di SiteMinder, quasi due viaggiatori su tre sono ora più propensi a viaggiare per eventi dal vivo, a testimonianza della crescente importanza delle esperienze come parte integrante del viaggio. Dalle mostre interattive alle installazioni temporanee negli alberghi o negli spazi urbani, la combinazione di turismo e arte sta quindi diventando un'attrazione importante per i turisti. Gli hotel si stanno posizionando come poli creativi, non solo ospitando l'arte ma anche promuovendo la conservazione del patrimonio culturale. Integrando l'arte nella loro offerta, questi spazi offrono agli ospiti esperienze coinvolgenti e migliorano il loro soggiorno.
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Il prossimo 23 gennaio decolleranno poi anche i voli per Damasco, in Siria, con tre frequenze settimanali, riprendendo le operazioni dopo un decennio.
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[post_content] => Scoot ha rivisto il network europeo per i prossimi mesi con il debutto di voli diretti per Vienna e lo stop ai collegamenti verso Berlino. La low cost del gruppo Singapore Airlines introdurrà anche una nuova rotta per Iloilo City nelle Filippine, mentre interromperà le operazioni per Jinan, in Cina, nell'ambito di una strategia volta ad “adeguare meglio la capacità” alla domanda e ad ottimizzare l'utilizzo degli aeromobili.
Il volo per Vienna decollerà il 3 giugno con tre frequenze alla settimana operate da Boeing 787-8 con 329 posti (due classi). La compagnia aerea sarà l'unica a effettuare il collegamento senza scalo tra Singapore e Vienna.
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Tuttavia, Scoot cesserà le operazioni per Jinan il 28 febbraio e per Berlino, che serve via Atene, il 28 marzo. Il ritiro lascerà Berlino senza voli per Singapore, mentre il servizio Jinan-Singapore rimarrà disponibile con voli giornalieri operati da Shandong Airlines.
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Importante novità per il mondo alberghiero. Il consiglio di amministrazione del Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua del terziario (Forte) ha recentemente ampliato la platea dei lavoratori che possono beneficiare delle cosiddette politiche attive. La misura sino a oggi ha infatti co-finanziato la formazione di disoccupati e inoccupati, nonché degli assunti nei sei mesi antecedenti la formazione che al momento della loro entrata in azienda risultavano disoccupati o inoccupati. Ora però viene potenziata ed estesa ai lavoratori che in precedenza prestavano servizio alle dipendenze di un'impresa appaltatrice e che vengono assunti direttamente dall'impresa appaltante nell'ambito dei processi di internalizzazione.
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Boeing e Airbus: la crisi dei costruttori danneggia le compagnie
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